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I pensieri del più famoso "bi-campione-del-mondo-ma-quando-arriva-la-terza-stella-porcadiquella...", che dopo un certo GP di un certo anno, dedica un carme al proprio motore. Parodiando A sè stesso di Leopardi, scelto così, giusto per non sembrare troppo egocentrici.
Al Suo Motore
Or poserai per sempre, stanco motor. Perì il mondial mio terzo, che vinto io mi credei. Perì. Ben sento, ai box l’amaro inganno, non che il Petrov, “il russo è lento!”. Posa per sempre. Assai sorpassasti. Non val cosa nessuna ogni vittoria tua, né di lode è degna la Ferrari. Amaro e noia Abu Dhabi, altro mai nulla; è della Red Bull il campionato. Ti spegni, ormai. Parcheggia l’ultima volta. Ai tifosi nostri il Gufo non donò che la sconfitta. Ormai disprezza te, la Ferrari, il biondo tedesco che, nascosto, il dito alzato al Cielo impera, e l’infinità vanità del Montezuma.
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