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Filippus.
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Non c'ero ancora, quel giorno. Nacqui, più o meno, tre anni dopo.
Avendo però il DVD del film "Senna", oltre a un po' di libri sul grande Ayrton, ho "rivissuto" quel weekend come fosse dal vivo.
E, sinceramente, sono rimasto colpito dalla grossa quantità di incidenti pericolosi che hanno toccato i piloti quell'anno: dal grave incidente di Alesi nei test al Mugello fino a Montermini che si schianta a Barcellona. Passando per il tragico weekend di Imola. Penso che sia stato, semplicemente, uno tra i weekend più neri di tutto lo sport in generale. Ho anche rivissuto il commento di Galvao Bueno di quel tragico incidente. Per lui, che era un grande amico e tifoso di Ayrton, fu uno shock. Era lui l'emblema del Brasile in quei momenti tristi e drammatici, con un intero stato che controllava il suo idolo. Il funerale fu qualcosa di indescrivibile: un mare di gente che si apre solo per far passare la salma di uno degli ultimi veri eroi che abbia conosciuto. Incredibile.
L'ultima cosa che mi permetto di dire è proprio una citazione di Senna. "La vita è troppo corta per avere nemici". È un consiglio che do a tutti: avremo sicuramente gente che ci sta più o meno simpatica, ma non bisogna farsi nemici nel corso della vita, perchè poi si finisce col bruciarsi il fegato ogni due per tre. È un consiglio vero..