Gran Premio del Giappone: qualifiche e gara

C'è una cosa che vi vorrei raccontare a proposito dei commenti che ho sentito alla radio, perché mi ha lasciata abbastanza perplessa... quindi scusate per la piccola digressione.

Al lavoro ascoltiamo sempre un canale radiofonico locale, sia perché essendo dietro a un aeroporto l'audio è pessimo a causa delle interferenze e sono pochi i canali che si sentono bene, sia perché è un canale in cui per gran parte del tempo viene trasmessa solo musica alternata tra canzoni recenti e canzoni vecchie, e il sottofondo musicale disturba di meno di un sottofondo parlato.
Come eccezione c'è un programma pomeridiano in cui alla musica si alternano uno speaker che, di tanto in tanto, parla di argomenti random, e uno o due comici che fanno dei siparietti brevi.

Uno di questi ha un breve spazio in cui recita proverbi in dialetto e in cui cita i fatti del giorno, spesso riguardanti date di nascita o di morte di cantanti, attori o sportivi, o eventi sportivi generalmente calcistici.
Oggi ha citato un evento sportivo non calcistico, ovvero il fatto che il 9 ottobre 2011 Vettel vinse il mondiale e divenne il più giovane pilota a vincere un secondo titolo.

Fin qui tutto bene a parte che il nome era stato pronunciato talmente tanto alla cazzum che, se non fosse stato citato esplicitamente l'anno e il campionato di Formula 1 non avrei nemmeno capito di chi stava parlando.
Poi, quando la linea è tornata allo speaker, questo che in genere commenta le affermazioni di quel siparietto, ha osservato che non era bene ricordarsi di quando Vettel vinceva titoli a spese della Ferrari alla luce della figuraccia che ha fatto ieri a spese della squadra.

Al di là del fatto che mi pare esagerato affermare che il titolo del 2011 sia stato vinto A SPESE DELLA FERRARI, quando nella classifica piloti Button arrivò secondo e Webber terzo, con Alonso soltanto al quarto posto, mentre in classifica costruttori la Mclaren arrivò seconda con oltre 120 punti di vantaggio sulla Ferrari terza classificata, vorrei concentrarmi un attimo sulla gara di ieri.
All'epoca in cui Vettel affiancava avversari per prenderli a ruotate (volontariamente o no, non voglio giudicare per scelta personale) e veniva penalizzato per questo, questo stesso speaker paragonava Vettel a un martire contro il quale erano state commesse delle ingiustizie. Oggi, commentando un ritiro dovuto a un problema tecnico, dà la colpa al pilota, probabilmente per giustificare la squadra. Al di là del fatto che per giustificare la squadra sarebbe bastato, se proprio bisognava prendersela con qualcuno, con il regolamento che costringe i team ad usare un numero limitato di motori nel corso della stagione, mi sembra assurdo dare la colpa al pilota, specie considerando che, quando obiettivamente parlando qualche genere di responsabilità c'era (per quanto l'incidente possa essere stato fortuito, cosa che non escludo seppure non è una cosa sulla quale metterei la mano sul fuoco con il cuore leggero, quantomeno l'intenzione di fare lo sbruffone ce l'aveva) lo stesso identico pilota veniva messo su un piedistallo.

In conclusione l'impressione che ho avuto è che il concetto di fondo sia: se le cose vanno male è colpa degli avversari str***i o dei commissari str***i che ce l'hanno con il nostro 1d0L0!!!1!!!11!! e che vogliono danneggiare la nostra squadra del cuore, se non è possibile dare la colpa ad altri, la colpa deve essere per forza del nostro 1d0L0!!11!!!1!!! che vuole danneggiare in prima persona la nostra squadra del cuore.
Sono perplessa.
Sono mooooolto perplessa.
Specie alla luce del fatto che di per sé non si tratta di un programma sportivo, la mia impressione è che l'intento dell'editore sia quello che in quella trasmissione ci siano interventi sportivi non particolarmente colti su sport nazionalpopolari, in modo da accontentare un pubblico che segue gli sport nazionalpopolari in modo approssimativo.
Quando lo stesso speaker parla di tennis o di atletica o di altri sport che non siano F1, calcio e motomondiale, gli interventi che fa sono molto più seri.