| I tedeschi che amano l'Italia 13 Ottobre 1994 Heppenheim, Germania. È un mattino abbastanza freddo in Germania e per i bambini tedeschi, a metà Novembre, non c'è di meglio che dormire fino a tardi. Tuttavia, un bambino di 7 anni chiamato Sebastian, che vive a Heppenheim, nel nord della Germania, si sveglia presto. Sono le 7 circa quando lui è già in piedi. Accende il televisore e si gode l'ultimo atto del Mondiale 1994 di F1. Un Mondiale tragico, viste le morti di Senna e Ratzenberger a Imola, condite da più incidenti gravi e che si decide solamente all'ultimo atto, sul circuito di Adelaide, in Australia. I due contendenti, che sono divisi da un solo punto, sono un giovanotto tedesco, Michael Schumacher, che guida la Benetton ed è in vantaggio sull'avversario e Damon Hill, figlio di Graham, leggenda del motorsport anni '60. Hill guida una Williams, più performante rispetto alla Benetton, ma solo grazie a qualche aiutino da parte della Federazione, che ha penalizzato Schumacher più volte e anche per motivi discutibili, è riuscito a ricucire il gap con Schumacher. In pole position, però, c'è la seconda Williams, affidata all'inglese Nigel Mansell, che dopo aver dato l'addio alla F1 due anni prima, è tornato in Williams, squadra con la quale ha vinto il Mondiale, per aiutare la squadra britannica, funestata dalla morte di Senna a Imola. Già nelle prime fasi di gara l'inglese viene superato da Schumacher e poco dopo lascia strada pure al compagno Hill. Al 35esimo giro Schuamcher sbaglia in uscita da una curva, tocca il muro e Hill decide di tentare il sorpasso: Schumacher chiude la porta, contatto inevitabile e ha la peggio la Benetton, che tocca le barriere e si ritira. Poco dopo, però, Hill va ai box e i meccanici trovano le sospensioni danneggiate ed anche il figlio d'arte è costretto al ritiro. Mansell vincerà la gara, sarà l'ultimo successo per il Leone Inglese, ma il Mondiale andrà a Schumacher, autore di una manovra particolare: per molti è stato scorretto, per altri fortunato. Tra i connazionali che festeggiano il primo Mondiale di Michael c'è anche Sebastian, il cui idolo d'infanzia è proprio Schumacher. Anche lui sta iniziando a guidare sui kart a Kerpen, dove il giovane Michael mosse i primi passi nel Motorsport e non sa che, in futuro, incontrerà il suo idolo addirittura in gara una quindicina di anni dopo. Gennaio 1996 Circuito di Fiorano, Italia Dopo aver vinto due mondiali consecutivi a bordo di una Benetton, per Michael Schumacher si apre una nuova sfida nel 1996: tentare di riportare al successo la Ferrari. Il primo contatto tra la scuderia di Maranello e il tedesco avviene nel Gennaio del 1996 a Fiorano, pista "della" Ferrari. Il tedesco guida la vettura '95, equipaggiata con l'ultimo V12 della Ferrari in F1. Dopo qualche giro torna ai box e dice "Beh, come avete fatto a non vincere il Mondiale con un auto così?". La frase fa il giro dell'azienda e porta buonumore ed entusiasmo in un ambiente depresso, deluso da tanti anni di insuccessi. Un ambiente simile a quello che ha trovato Vettel qualche settimana fa, quando ha girato per la prima volta a Fiorano con la F2012, auto contro cui lottò nel 2012 per vincere il Mondiale. E così come Schumacher, pure Sebastian ha riportato entusiasmo nell'ambiente rosso. 8 Ottobre 2000 Circuito di Suzuka, Giappone A Suzuka si disputa il terzultimo Gran Premio del Mondiale 2000. Schumacher è leader in classifica e vincendo, diventerebbe Campione del Mondo con la Ferrari. Sarebbe il primo pilota della rossa a vincere il Mondiale 21 anni dopo Scheckter. In qualifica Michael ottiene la pole ma in gara parte male e Hakkinen, suo rivale diretto in campionato, lo supera. Subito il pessimismo prende il sopravvento tra i ferraristi ma lo stratega di Maranello, Ross Brawn, decide di cambiare strategia al primo pit stop e dopo la seconda sosta Schuamcher torna in testa alla gara. Alle 8 italiane, un urlo di gioia che parte da Suzuka attraversa tutta Italia e a Maranello addirittura suonano le campane: dopo 21 anni di amarezze e delusioni, un pilota della Ferrari torna a vincere il Mondiale di Formula Uno. Un giovanotto tedesco, Sebastian Vettel, che all'epoca aveva 13 anni e stava per entrare nell'adolescenza, come 6 anni prima, dopo essersi appositamente svegliato presto, esulta davanti al televisore per il successo del suo idolo. 25 Agosto 2006 Circuito di Istanbul, Turchia A Istanbul si disputa l'ottava tappa del Mondiale 2006. La lotta per il Mondiale è tra Schumacher, che si ritirerà al termine dell'anno e Alonso, colui che ha riportato la Benetton, ora chiamata Renault, in alto dopo i fasti di Schumacher. Tuttavia, almeno al Venerdì, un giovane si prende la scena al posto dei due duellanti: è tedesco, si chiama Sebastian Vettel, è cresciuto nel mito di Schumacher, non ha neanche 20 anni e chiude le prime libere in testa con la sua BMW-Sauber. Il suo idolo d'infanzia, si complimenta con lui al termine delle prove. 10 Settembre 2006 Circuito di Monza, Italia Al termine del GP d'Italia, il vincitore della gara, Schumacher, annuncia il ritiro dalle competizioni. È un duro colpo per Vettel, mentre la Ferrari annuncia l'arrivo di Raikkonen dalla McLaren, scelto direttamente da Michael come suo erede. Questo finnico sarà importante per il futuro della carriera di Vettel, di cui diventerà grande amico. 20-22 Ottobre 2006 Circuito di Interlagos, Brasile. Dopo un inizio di gara difficile, Schumacher chiude la sua carriera arrivando quarto in Brasile. Vettel onorerà il tedesco con la scritta "Thank You Michael" sulla sua BMW e con il terzo tempo le libere del Venerdì. Non sa ancora che, qualche mese dopo, inizierà seriamente la sua carriera in Formula Uno, andando addirittura meglio di Schumacher all'esordio. 8-10/15-17 Giugno 2007 Circuito di Montreal, Canada/Circuito di Indianapolis, USA. Nel corso del GP del Canada, Kubica sbatte violentemente con la sua BMW. Per fortuna, non ci sono conseguenze fisiche per lui, ma a Indianapolis non potrà gareggiare. Al suo posto la BMW promuove Vettel, che con il settimo posto finale in gara, diventerà il più giovane pilota di sempre a ottenere punti, battuto solo qualche mese fa da Kvyat. Poche settimane dopo, il tedesco lascerà la BMW per passare alla Red Bull, che lo presta alla Toro Rosso dal GP di Ungheria sino a fine anno. 7 Ottobre 2007 Circuito di Shangai, Cina Nel GP di Cina la vittoria di Raikkonen, unita al ritiro di Hamilton, fa risalire le chances di vittoria del Mondiale del Ferrarista, che già al primo anno a Maranello vincerebbe il Mondiale, cosa riuscita a pochi. Ai piedi del podio chiude Vettel, autore di una gran rimonta sotto l'acqua con una Toro Rosso non velocissima, ma comunque in stato di grazia visto il sesto posto finale di Liuzzi. È solo la prima di tante imprese che il tedesco farà con la Toro Rosso, una scuderia italiana motorizzata Ferrari. 14 Settembre 2008 Circuito di Monza, Italia Due anni dopo il successo di Schumacher, un altro tedesco su auto italiana vince in Italia: si tratta del giovane Sebastian Vettel, che con la Toro Rosso motorizzata Ferrari vince la gara di Monza dopo aver ottenuto la pole sotto il diluvio. È solo la ciliegina sulla torta dell'ottima stagione del tedesco, che più volte chiuderà a punti, sfornando buone prestazioni quasi sempre e la Red Bull, che deve sostituire Coulthard, in procinto di ritirarsi, lo promuove in vista del 2009, la stagione della definitiva esplosione del giovane Sebastian. Che inizia a essere paragonato a Schumacher. 19 Aprile 2009 Circuito di Shangai, Cina Dopo due ritiri nelle prime due gare, Sebastian Vettel vuole riscattarsi in Cina, dove due anni prima chiuse quarto sotto la pioggia. Dopo aver conquistato la pole, in gara si scatena il diluvio e, emulando le gesta di Schumacher nel 2006, Vettel domina in modo autorevole la gara, nonostante un contatto con Buemi che gli danneggia l'ala. Pure Hamilton, sesto al traguardo e che sotto un diluvio simile l'anno precedente dominò in Inghilterra, sbaglia sotto il diluvio cinese e va in testacoda, mentre Vettel non commette errori di guida, tolto il contatto di cui prima. E i paragoni con l'idolo d'infanzia Schumacher si fanno sempre più comuni. Agosto 2009 Maranello, Italia Dopo il grave incidente occorso a Massa nelle qualifiche del GP d'Ungheria, la Ferrari, che in terra magiara ha schierato solo una vettura, cerca un sostituto per il brasiliano e subito Schumacher si offre e tutti i suoi fan, compreso Vettel, che sta rimontando in campionato su Button, sono in delirio. Tuttavia, dopo qualche test, il tedesco dovrà rinunciare al ritorno e al suo posto sarà promosso Badoer, che dopo due prestazioni molto negative a Valencia e Spa, sarà rimpiazzato da Fisichella, che arriva dalla Force India e che non otterrà grandi risultati. Tornando a Schumi, il suo rientro è rimandato solo di qualche mese. Dicembre 2009 Stoccarda, Germania Con un comunicato ufficiale, la Mercedes, acquistata la Brawn GP che ha appena vinto il Mondiale, ufficializza il suo ritorno in F1. A sorpresa, i piloti sono Rosberg, arrivato dalla Williams e Michael Schumacher, che rientra in F1 dopo 4 anni di pausa. Molti fan sono al settimo cielo e le aspettative sull'ex Campione del Mondo saranno molto alte. Felice, a metà, Vettel: ora potrà battagliare con il suo idolo d'infanzia, ma sa anche che sarà un cliente scomodo per tutti. Inoltre, le rivali principali della Red Bull si stanno rinforzando: Alonso ha lasciato la Renault per andare in Ferrari, Button lascia la Brawn/Mercedes per andare a creare un "dream team" in McLaren con Hamilton, con la squadra di Woking che ha in casa i due ultimi vincitori del Mondiale. Anche tra le piccole ci sono grossi cambiamenti, con la Sauber(subentrata alla BMW) che si assicura Kobayashi, giovane promessa che ha esordito sulla Toyota alla grande, mentre la Williams promuove Hulkenberg, un altro tedesco promettente e gli affianca il veterano Barrichello, mentre la Renault, molto ridimensionata dopo il Crash-Gate, ingaggia Kubica(lasciato libero dalla BMW) e Petrov, giovane russo molto promettente. Infine, entrano in F1 tre nuove squadre, la Lotus(che subentra alla Toyota), la Virgin e la HRT. 14 Marzo 2010 Circuito di Sakhir, Bahrain In Bahrain inizia il Mondiale 2010 di F1 e Vettel conquista la prima pole position annuale. Schumacher, al contrario, va male ed è solo ottavo in griglia. In gara otterrà il sesto posto finale, ma a gioire sarà la Ferrari: Alonso in partenza infila Massa e poi sfrutta i problemi di Vettel nel finale per andare a vincere all'esordio con le monoposto di Maranello. A chiudere una gran giornata per la rossa ci pensa Massa, che chiude secondo. Terzo posto per Hamilton con la sua McLaren, mentre Vettel, fermato da un problema al motore nel finale, è solo quarto dopo aver dominato buona parte della gara. Vettel però si consola pensando alle prestazioni della sua monoposto, che sembra la più performante sia in qualifica che in gara. 14 Novembre 2010 Circuito di Abu Dhabi, Emirati Arabi Sul circuito di Abu Dhabi si conclude il Mondiale 2010. Schumacher è stato autore di un annata deludente, ma ci sono ben 4 piloti in lizza per il titolo: Alonso, leader della classifica; Webber, secondo a 7 punti dal Ferrarista; Vettel, compagno di Webber che deve recuperare 15 punti e Hamilton, che è staccato di 24 punti dal leader. In qualifica Vettel ottiene la pole, mentre Hamilton chiude secondo. Alonso è terzo, mentre Webber è solo quinto. Se la gara si chiudesse così, Alonso diventerebbe Campione del Mondo. Ma non andrà così. Già in partenza lo spagnolo viene infilato da Button e scende quarto. Inoltre, poco dopo, Schumacher si tocca con Liuzzi e lì si chiude la gara del Kaiser: involontariamente, aiuta Vettel. Difatti, con l'entrata in pista della Safety Car, molte auto che partivano indietro vanno subito ai box. Webber, Massa e Alonso resteranno "fregati" da questi piloti e verranno risucchiati indietro: Alonso chiuderà settimo, Webber ottavo e Massa nono. Vettel, vincendo, diventerà il Campione del Mondo. 12 Giugno 2011 Circuito di Montreal, Canada Sotto un diluvio pazzesco, Schumacher sfoggia le sue ottime doti tecniche e chiude quarto. Vettel nel finale sbaglia e regala la vittoria a Button, mentre Webber scippa il terzo posto al Kaiser. 28 Agosto 2011 Circuito di Spa-Francorchamps, Belgio Sul circuito in cui esordì in F1, Schumacher festeggia 20 anni in F1. E dopo una qualifica rovinata da un errore che lo relega in fondo alla griglia, in gara, con una Mercedes non competitiva, rimonta fino al quinto posto finale. Vettel domina la gara delle Ardenne, imitando lo Schumacher dei tempi migliori. 24 Giugno 2012 Circuito di Valencia, Spagna A Valencia si disputa il GP d'Europa. Vettel scatta dalla pole e domina la gara per 30 giri abbondanti, quando entra la Safety Car, che rientra ai box dopo un paio di giri: dalle retrovie sbucano Alonso, partito undicesimo e ora secondo, Raikkonen, che era quinto allo start e ora è di nuovo quinto e Schumacher, che è settimo dopo essere scattato dalla dodicesima piazza. Nel corso del trentasettesimo passaggio Vettel ha problemi e si ritira, lasciando Alonso in testa. Grosjean, secondo sin lì, al quarantunesimo giro si ritira per problemi tecnici. Hamilton è ora secondo, tallonato da Raikkonen che dopo vari giri lo infila anche perché le gomme di Hamilton sono finite. Poco dopo Maldonado si avvicina all'inglese e a due tornate dal termine i due si toccano: Hamilton si ritira, mentre Maldonado scende sino al dodicesimo posto finale. Schumacher approfitta dei problemi altrui e chiude terzo, ottenendo il primo podio della sua "seconda" carriera. 25 Novembre 2012 Circuito di Interlagos, Brasile A Interlagos si corre l'ultima gara del Mondiale 2012, con Vettel e Alonso che lottano per il Mondiale. In partenza Alonso risale fino al quinto posto, mentre Vettel perde qualche posizione e dopo poche curve va in testacoda: la Williams di Senna sbatte addosso alla Red Bull, ma la vettura del tedesco riparte. Dopo una lunga rimonta, chiuderà sesto, proprio davanti a Schumacher, che con un settimo posto chiude la sua lunga carriera in F1, definitivamente. Il sesto posto di Vettel però spezza i sogni dei ferraristi, che speravano nel successo di Alonso in Campionato: il secondo posto dell'iberico, però, non basta. Novembre 2013 Svizzera A un anno di distanza dal secondo ritiro, la Lotus, orfana del futuro Ferrarista Raikkonen, chiede a Schumacher se vuole guidare la monoposto oro-nera per le due ultime gare del Mondiale 2013. La proposta viene rifiutata dal pilota stesso. 29 Dicembre 2013 Meribel, Francia A seguito di una grave caduta mentre sciava, Schumacher va in coma. Si riprenderà parzialmente solo nell'estate 2014. 4 Ottobre 2014 Circuito di Suzuka, Giappone Dopo varie voci, Vettel ufficializza il suo addio alla Red Bull in occasione del GP del Giappone. Non è ancora ufficiale, ma tutti nell'ambiente lo sanno, che dal 2015 guiderà per la Ferrari. 29 Novembre 2014 Circuito di Fiorano, Italia Dopo la scadenza del suo contratto con la Red Bull, Vettel vola a Fiorano e guida una F2012. Il tedesco, alla prima esperienza con una vettura rossa, riporta un po' di entusiasmo in un ambiente depresso, proprio come fece, 18 anni prima, Schumacher. |
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