Verso la bandiera a scacchi

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  1. Milly Sunshine
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    Guardare il mondo da un'altra prospettiva era più facile di quanto Giorgio si fosse aspettato. Non che potesse dire di sapere da che prospettiva guardare il mondo, da quando aveva prima scoperto fino a che punto fosse disposto Bruno in nome della carriera, poi assistito alla morte del fratello senza potere fare niente per lui. In un modo o nell'altro, la fine della sua relazione con Valentina aveva contribuito all'apertura di un nuovo capitolo della sua esistenza.
    Non aveva ancora parlato con Emanuela di cosa fosse accaduto, ma ne stava venendo il momento. Era da poco arrivato a casa della Colombo ed erano seduti uno di fronte all'altra. Si fissavano, sapendo che uno dei due avrebbe dovuto rompere il silenzio, ma nessuno dei due sembrava pronto per il grande passo.
    Giorgio si fece coraggio e pronunciò ad alta voce le parole che, forse, in fondo al cuore lo spaventavano ancora.
    «Ho fatto quello che dovevo.»
    Da Emanuela gli arrivò la richiesta di essere più esplicito.
    «Hai lasciato Valentina?»
    «Sì.»
    «Io ho lasciato il lavoro.»
    «Bene. Vedrai che, da quel punto di vista, tutto si sistema. Quando lo vorrai, potrò aiutarti a trovare un nuovo lavoro. Mio padre e mia madre conoscono un sacco di gente, non sarà un problema.»
    «Stavamo parlando di te e di Valentina» gli ricordò Emanuela. «Mi fa piacere sapere che non mi ritroverò in mezzo a una strada, anche se tu dovessi cambiare idea sul matrimonio, ma vorrei sapere qualcosa in più. Com'è andata con la tua fidanzata?»
    «Non cambierò idea sul matrimonio» puntualizzò Giorgio, «E Valentina non è più la mia fidanzata.»
    «Com'è andata con la tua ex fidanzata?» si corresse Emanuela. «Lo so, forse non ho alcun diritto di chiedertelo, ma preferisco che sia tutto chiaro. Se è tua intenzione tornare da lei, non accetterò di sposarti. So che il nostro matrimonio è dettato da ragioni pratiche, però non voglio sposare un uomo che ha già un'amante fissa prima ancora del matrimonio.»
    «Ti assicuro che tra me e Valentina è finita. Non ha neanche fatto molto per trattenermi. Non so se sia perché vuole davvero stare con Martinelli o perché pensa che io sia confuso per via del periodo che sto passando e che tornerò sui miei passi, ma ad ogni modo ha accettato la mia decisione e non penso che cercherà di contattarmi.»
    «Non pensi o non lo farà? Chiedo perché non la conosco, non so cosa devo aspettarmi.»
    «Non so nemmeno io cosa devo aspettarmi, ma prima o poi verrà a sapere di noi due. Allora penserà che io l'abbia rimpiazzata e, fidati, se anche dovesse sperare di tornare insieme a me adesso, smetterà subito di sperarlo almeno allora. L'ho sentita tante volte criticare certe sue amiche perché inseguivano ancora i loro ex che si erano messi insieme a delle altre donne e ti assicuro che non è il tipo di persona che potrebbe fare la stessa cosa.»
    «E tu?»
    «Io... cosa?»
    «Tu come l'hai presa?»
    «Non dovevo prenderla in nessun modo» replicò Giorgio, con fermezza. «Sapevo cosa stavo facendo e mi sono limitato a fare quello che dovevo fare.»
    «Siete stati insieme tanti anni» obiettò Emanuela. «Sei sicuro che non ti dispiaccia quello che hai fatto?»
    «Mentirei se ti dicessi che non mi dispiace che tra me e Valentina sia finita. L'ho amata, in questi anni. Ho creduto per tanto tempo che sarei rimasto con lei per tutta la vita, ho creduto che prima o poi mi sarei sposato con lei. Però a volte la vita ti mette di fronte a certe situazioni in cui non tutto va come l'avevi pianificato. È esattamente quello che è successo tra me e Valentina. Me n'ero fatto una ragione ancora prima di decidere di sposare te.»
    Emanuela fece una mezza risata.
    «Lo sai che mi sembra quasi impossibile?»
    Pur non condividendone l'ilarità, Giorgio condivideva quel pensiero.
    «Sembra quasi impossibile anche a me, ma dopotutto non saprei più definire che cosa sia possibile e cosa no. Tutto si è stravolto in pochi mesi, faccio ancora fatica a credere che Bruno abbia fatto quello che ha fatto e che perfino una persona con i piedi per terra come te abbia accettato di immischiarsi in quella storia.»
    Emanuela sospirò.
    «Scusa se non sono la donna perfetta che pensavi.»
    «Non c'è bisogno che ti scusi.»
    «Lo so. Però ammettilo, il fatto che io abbia un passato torbido mi rende più interessante.»
    «Se vuoi vederla da questa prospettiva...»
    «Non ho mai pensato di doverti apparire interessante, ai tempi. Adesso, ovviamente, è un'altra cosa.»
    Giorgio sviò quel discorso sul nascere.
    «Come hanno fatto a convincerti?»
    «Volevano cacciarmi via, lo sai. Era da un po' che non piacevo alla dirigenza, che pensavano fossi un po' troppo sveglia per i loro gusti. A volte ho detto cose che, secondo loro, non dovevo dire. Il titolare sapeva che avevo un certo ascendente su Bruno, quindi, fin dai tempi in cui sembrava ancora che fosse Bruno il prescelto della Speed, ha messo in chiaro che si aspettava che fossi collaborativa, se se ne fosse presentata la necessità. Io ho accettato, non sapevo che cos'avesse in mente. Poi, quando tra me e Bruno è scoppiata la scintilla, ho iniziato a fregarmene di quello che sarebbe successo con la squadra. Solo, ho iniziato a seguire Bruno e i suoi deliri.»
    «Adesso li chiami deliri» precisò Giorgio, «Ma ai tempi pensavi di fare la cosa giusta, o sbaglio?»
    «Mhm...» borbottò Emanuela, palesemente pensierosa. «Ho l'impressione che tu sia una di quelle anime candide che vedono tutto bianco o nero. Ci sono il bene e il male e sono ben definiti. Puoi avere una percezione di bene o di male diversa da quella della maggioranza delle persone, o forse più equa e sensata - basta solo pensare a quelli che credono che tu non dovresti stare in Formula 1 tacciandoti di avere scavalcato altri comprandoti il volante - ma sei comunque convinto che il bene e il male siano ben definiti. Tutto ciò che riesci a tollerare è quel genere di "male" che potresti commettere tu stesso.»
    Giorgio strabuzzò gli occhi.
    «Cosa vuoi dire? Non capisco?»
    «Voglio dire che tutto ciò che hai fatto dopo che hai scoperto che la tua fidanzata forse aveva una storia con Martinelli è stato lasciarla facendole credere che fosse colpa tua. Nonostante tutto, non mi sembri particolarmente sconvolto da quello che è successo... forse perché anche tu, come Valentina, in passato, hai provato attrazione per altre persone? Magari l'hai tradita tu stesso...»
    Giorgio la interruppe: «Non ho mai tradito Valentina. A un certo punto mi sono preso una cotta per un'altra donna, questo è vero, ma è rimasto tutto nella mia testa.»
    Emanuela lo rassicurò: «Non volevo accusarti di non essere un compagno fedele, se è questa la tua preoccupazione. Sto solo dicendo che, nonostante quello che ha fatto Valentina ti abbia colpito in prima persona, riesci ad accettarlo perché l'idea che una persona possa innamorarsi di qualcun altro anche se ha una relazione stabile è un concetto che riesci ad accettare. Quello che ha fatto Bruno, non ti toccava nemmeno da lontano. Eppure sei rimasto spiazzato, non riuscivi ad accettare l'idea di quello che aveva fatto.»
    «Essere fidanzati con una persona e innamorarsi di qualcun altro è qualcosa che può succedere, su cui non abbiamo molto controllo. Non c'entra niente con la faccenda tua e di Bruno. Bruno ha fatto qualcosa di squallido per il proprio interesse - o meglio, presunto interesse, dato che sono certo che poi avrebbero fregato anche lui - e tu gli sei corsa dietro.»
    «Non sto mettendo le due cose sullo stesso piano, era solo un esempio. Ti stavo facendo notare, appunto, che tendi a distinguere tutto in bene assoluto e in male assoluto. Non riesci a credere che le persone a cui vuoi bene possano stare dalla parte di quello che tu vedi come male assoluto. Nel male assoluto non ci metti tutto ciò che è anche solo vagamente poco edificante, ma ciò che, oltre a non essere edificante, va oltre la tua comprensione. Mi capisci?»
    «Penso di sì» ammise Giorgio, finalmente. «Mi stai dicendo che non riuscivo a capacitarmi di quello che aveva fatto Bruno per il semplice fatto che a me non sarebbe mai passato per la testa di compromettermi a quella maniera.»
    «Proprio così» convenne Emanuela. «Se avessi osato di più, probabilmente avresti avuto una carriera più ricca di successi. Il fatto che tu ti sia fatto da parte non appena ti sei accorto che Martinelli puntava solo su Adriano Fabbri, cercandoti un'altra scuderia, dice molto di te. Avresti dovuto rimanere e dimostrare che valevi di più. Se devo essere sincera, trovo patetico che tu abbia aiutato Fabbri quando la sua carriera stava per naufragare, per poi doverti ritrovare in una squadra che ti considerava la sua seconda guida.»
    «Non mi interessa se lo trovi patetico o meno. Non mi sono mai pentito di avere aiutato Adriano. Era un ottimo pilota, meritava di andare avanti anche se non era ricco sfondato. Non mi disturba che adesso si trovi in una posizione migliore della mia. Entrambi abbiamo realizzato il nostro sogno ed è questo che conta. Avere aiutato uno dei miei più cari amici non mi ha mai pesato. Anche se probabilmente farà più successo di me.»
    Emanuela sorrise.
    «Lo vedi? Nel tuo mondo fatto di contrasti tra bene e male, tu sei l'uomo perfetto e senza macchia che non ha mai cercato di scavalcare gli altri. Ti aspetti questo da chiunque, o almeno ti aspetti che rimangano rispettabili nel momento in cui ti accoltellano alle spalle. E prima o poi lo faranno.»
    «Se intendi dire che Adriano mi sta accoltellando alle spalle perché sta lottando per le posizioni che contano mentre io sono molto più indietro, allora ti sbagli di grosso» mise in chiaro Giorgio. «Comunque, per quanto tu abbia ragione sul fatto che non cerco di scavalcare gli altri per interesse personale, ti sbagli. Sono ben lontano dall'essere l'uomo senza macchia che credi. L'hai detto tu stessa, per me è tutto bene o male. Io sto sul mio piedistallo e giudico. A volte mi viene da pensare che chi ha fatto qualcosa che reputo sbagliato si meriti le disgrazie che gli capitano... e questa sarà la mia maledizione per tutto il resto della mia vita.»

    Edited by Milly Sunshine - 1/11/2022, 19:17
     
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