Gran Premio del Bahrein: GARA

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  1. Milly Sunshine
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    Domenica 19 Aprile: Gran Premio del Bahrein. Hamilton e Vettel scattano dalla prima fila, seguono Rosberg, Raikkonen, Bottas, Massa, Ricciardo, Hulkenberg, Sainz, Grosjean, Perez, Nasr, Ericsson, Alonso, Verstappen, Maldonado, Kvyat, Stevens e Merhi. Button non prenderà il via per problemi alla vettura. Maldonado è l’unico pilota a prendere il via gon gomme medium anziché soft.
    Al momento in cui scatta il giro di formazione, la vettura di Massa rimane ferma sulla griglia di partenza. Partirà dai box. Sainz inoltre dovrà scontare uno stop and go di 5 secondi in occasione del primo pit-stop per eccesso di velocità nell’uscita dai box(?).

    Si parte con Hamilton che mantiene la prima posizione davanti a Vettel, mentre dietro è lotta per la terza posizione tra Rosberg e Raikkonen con il pilota della Ferrari che riesce a strappare la posizione all’altro. Seguono Bottas, Ricciardo, Grosjean, Hulkenberg, Ericsson e Sainz.
    A centro gruppo c’è un lieve contatto tra Verstappen e Maldonado. Quest’ultimo pare avere sbagliato piazzola sulla griglia di partenza (18° anziché 16°) e viene messo sotto investigazione di lì a poco la penalità viene confermata.
    Nelle retrovie, al primo giro, va in scena un acceso duello tra i due piloti della Marussia, con Merhi davanti a Stevens, che però lo supererà, non inquadrato, nella prima parte di gara.
    Nelle prime fasi della gara nelle retrovie Massa supera varie vetture. Davanti intanto Rosberg si avvicina alle Ferrari, superando Raikkonen al 4° giro dopo un duello piuttosto acceso e successivamente anche Vettel al secondo giro.

    Tra i piloti di testa Vettel è il primo a rientrare ai box al 14° giro, con un giro d’anticipo rispetto a Rosberg che esce dai box alle sue spalle. Lo supererà, riprendendo la seconda posizione al momento virtuale soltanto al 16° giro, proprio mentre Hamilton, dopo avere effettuato la propria sosta, esce dai box davanti ai due. Al momento i tre, tutti su gomme soft, sono piuttosto vicini, ma tra di loro verrà a costruirsi un gap maggiore nei giri successivi.
    L’ultimo a rientrare, tra i primi quattro, è Raikkonen, che invece è su una differente strategia e monta gomme medium, per finire la gara sulle soft.
    Dopo la prima sosta i primi dieci sono: Hamilton, Rosberg, Vettel, Raikkonen, Bottas, Ricciardo, Grosjean, Ericsson, Hulkenberg e Massa.

    Al 25° giro Nasr supera Massa per la decima posizione, entrambi rientrano immediatamente ai box per la seconda sosta così come Maldonado che era dietro di loro. Tra i tre c’è un eccitante duello nella pitlane, in particolare tra Maldonado e Massa, con il venezuelano (l’unico su soft) che era l’ultimo dei tre e ora è davanti ai due brasiliani. Un giro dopo si inserisce Hulkenberg, tornando in pista dopo la sosta, tra Maldonado e Massa. Sono tutti dietro ad Alonso che ancora deve fermarsi per la seconda sosta, ma lo supereranno nei giri successivi.
    Al 31° giro, rientrato in pista dopo la seconda sosta, Sainz abbandonato dalla propria vettura parcheggia in una via di fuga. Pochi giri dopo anche Verstappen si ritirerà parcheggiando ai box.

    Torniamo davanti, dove Hamilton sta praticamente scappando, mentre Raikkonen si avvicina progressivamente a Rosberg e Vettel. Quest’ultimo è il primo a rientrare per la seconda sosta al 33° giro, seguito un giro più tardi da Hamilton e due giri dopo da Rosberg, che ancora una volta rientra in pista alle spalle di Vettel. Tra i due inizia un acceso duello che si decide quando Vettel arriva lungo su un cordolo e perde una manciata di decimi. A peggiorare le cose, nel suo lieve fuori pista, Vettel pare avere danneggiato ala anteriore e gomme. Rientra per cambiare entrambi e mette le soft, tornando in pista 5° alle spalle di Bottas.
    Raikkonen nel frattempo è in testa ma deve ancora fermarsi, Hamilton gli si avvicina superandolo al 39° giro, due giri prima del suo rientro. Monta le soft e torna in pista terzo a circa 20 secondi da Hamilton e 15 da Rosberg. Completano la top-ten Bottas, Vettel, Ricciardo, Maldonado, Grosjean, Massa e Nasr, anche se quest’ultimo deve difendersi dall’attacco di Perez che lo supererà di lì a poco, iniziando ad avvicinarsi ai piloti che lo precedono, sfruttando il vantaggio delle gomme soft.
    Al 43° giro Maldonado rientra ai box. Dalla vettura esce un fumo poco promettente, ma riesce comunque a tornare in pista, ritrovandosi comunque nelle retrovie.

    Vettel fatica ad avvicinarsi a Bottas, che effettua l’ultimo stint di gara su gomme soft, mentre Raikkonen è più veloce delle Mercedes e riesce ad avvicinarsi a Rosberg.
    Il momento clou è al 56° giro, quando dopo che entrambi hanno superato diversi doppiati, Raikkonen si avvicina e il pilota della Mercedes va lungo, così che il ferrarista riesce a strappargli la seconda posizione.
    Rimangono invariate le posizioni di Bottas e Vettel.
    Arriva sesto al traguardo Ricciardo e, similarmente ai fuochi d’artificio che svettano nel cielo di Al Sakhir, anche la vettura non è da meno: il motore esplode proprio mentre sta ultimando l’ultimo giro. Conclude settimo Grosjean davanti a Perez, Kvyat e Massa a completare la top-ten.

    TOP:
    -Van Der Garde: commenta la gara su twitter in modo alquanto pittoresco, ma senza mai esagerare diversamente da altri;
    -Hamilton: vince un’altra volta e obiettivamente credo che questa solfa andrà di lungo ancora un po’;
    -Raikkonen: oggi non ha sbagliato niente... purtroppo per lui ad attenderlo sul podio c’è la solita bibita ai petali di rosa;
    -Jackie Stewart: fa le interviste sul podio con berretto scozzese e pantaloni in tinta, non smentendosi nemmeno stavolta.

    FLOP:
    -la Toro Rosso: stavolta non giunge al traguardo nessuna delle due vetture;
    -la Redbull: okay, Ricciardo è arrivato al traguardo 6°, ma sappiamo tutti in che modo c’è arrivato;
    -Vettel: oggi non era affatto il suo giorno;
    -quelli che fino all’altro ieri elevavano Vettel a divinità e oggi stanno dicendo che finora non ha concluso niente quest’anno: non devo spiegare il perché a nessuno, credo.

    1. Lewis Hamilton Mercedes 1:35:05.809
    2. Kimi Raikkonen Ferrari +3.380
    3. Nico Rosberg Mercedes +6.033
    4. Valtteri Bottas Williams +42.957
    5. Sebastian. Vettel Ferrari +43.989
    6. Daniel Ricciardo Red Bull +1:01.751
    7. Romain Grosjean Lotus +1:24.763
    8. Sergio Perez Force India +1 Lap
    9. Daniil Kvyat Red Bull +1 Lap
    10. Felipe Massa Williams +1 Lap
    11. Fernando Alonso McLaren +1 Lap
    12. Felipe Nasr Sauber +1 Lap
    13. Nico Hulkenberg Force India +1 Lap
    14. Marcus Ericsson Sauber +1 Lap
    15. Pastor Maldonado Lotus +1 Lap
    16. Will Stevens Manor +2 Laps
    17. Roberto Merhi Manor +3 Laps
    DNF. Max Verstappen Toro Rosso +23 Laps
    DNF. Carlos Sainz Jr. Toro Rosso +28 Laps
    DNS. Jenson Button McLaren +57 Laps

    Milly Sunshine© per F1GC.
     
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