Ali flessibili e nuova ala posteriore Renault

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  1. ¬Kaiser
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    L’argomento tecnico più discusso nel paddock di Budapest sono state le ali flessibili di Red Bull e Ferrari.

    Poichè i Gran Premi di Germania e di Ungheria si sono disputati a distanza di una sola settimana, era facile prevedere che sulle vetture non si sarebbero visti grossi cambiamenti. Così è stato: ma, nonostante questo, la gara è stata comunque molto interessante dal punto di vista tecnico perchè alcuni team hanno presentato delle soluzioni progettate specificamente per questa pista da elevato carico.

    Come se non bastasse, c’è stata anche una grande attenzione attorno alla legalità dell’alettone anteriore della Red Bull in particolare e in seconda istanza anche di quello della Ferrari. Interessante notare che anche la Force India ha introdotto per la prima volta la sua versione di diffusore soffiato, che però è stata scartata dopo le prove libere del venerdì. La Toro Rosso ha invece utilizzato un’ala anteriore con due feritoie verticali protese verso il basso attaccate al muso, per trovare un carico addizionale.

    Abbiamo deciso di concentrare la nostra analisi principalmente sull’ala anteriore della Red Bull e su quella posteriore della Renault: la prima è stata l’argomento tecnico più discusso del weekend, la seconda la prima vera evoluzione dell’alettone posteriore dopo una serie infinita di evoluzioni su quello anteriore nelle gare precedenti.

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    La maggior parte delle voci tecniche nel paddock di Budapest hanno riguardato la presunta illegalità (o, per meglio dire, incertezza sulla conformità ai regolamenti) dell’alettone anteriore della Red Bull. La chiarificazione diramata dalla FIA su richiesta della McLaren e della Mercedes ha riguardato proprio la flessibilità dell’ala anteriore della RB6.

    In particolare, era chiaramente visibile dalle riprese on board che la parte bassa delle paratie era drasticamente vicina all’asfalto, arrivando anche a toccarlo. In questo modo, era in grado di creare una sorta di sigillo aerodinamico capace di aumentare l’efficienza dell’ala anteriore e di condizionare positivamente quella del fondo della vettura.

    Gli altri concorrenti l’hanno considerata una violazione per lo meno dello spirito delle regole e hanno chiesto un chiarimento alla FIA prima di intraprendere un costoso sviluppo delle proprie vetture su questo ambito. E’ importante sottolineare, però, che l’ala della Red Bull ha superato il test di flessibilità statica, perciò è stata ritenuta legale in sede di verifiche tecniche.

    Anche l’ala anteriore della Ferrari è stata criticata dagli avversari ma, come quella della Red Bull, ha superato i test di flessibilità. Inoltre è corretto aggiungere che la flessione dell’ala della Ferrari era comunque inferiore rispetto a quella della Red Bull.

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    In Ungheria, la Renault ha introdotto un nuovo alettone posteriore progettato specificamente per un carico elevato. L’ala comprende una profonda V nella parte centrale e il profilo principale e il flap divisi in due sezioni attraverso un grosso foro passante. Gli elementi dell’ala in questo modo, come accade sulla Mercedes e sulla McLaren, funzionano come se fossero costituiti da tre elementi separati.

    Paolo Filisetti per Fonte
     
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0 replies since 3/8/2010, 00:30   149 views
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