Torna il KERS. Cos’è e come funziona

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  1. M a r i o ~
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    Tra le novità tecniche della prossima stagione, troviamo una nostra vecchia conoscenza: il KERS, acronimo di Kinetic Energy Recovery System. Altro non è che un sistema di recupero dell’energia cinetica, che consente di aumentare per alcuni secondi le prestazioni del motore garantendo anche un minor consumo di carburante.

    Il funzionamento, a grandi linee, è semplice: il sistema ibrido riesce a recuperare l’energia generata durante la fase di decelerazione e frenata, consentendo un parziale recupero da riutilizzare per migliorare trazione e velocità del veicolo stesso.

    Vi sono due tipi di Kers, quello meccanico e quello elettrico. La FIA ha lasciato liberi i team di scegliere quello ideale alle proprie esigenze, anche se ha imposto un limite di 5 milioni di euro per lo sviluppo. Ragion per cui, Magneti Marelli fornirà il Kers a Ferrari, Red Bull, Renault e Toro Rosso alla ragionevole cifra di un milione di euro. Secondo le ultime indiscrezioni, anche Virgin, Lotus e Hispania dovrebbero acquistare tale sistema, anche se non è ancora stato confermato.

    KERS MECCANICO – utilizza un volano per recuperare ed immagazzinare l’energia e pi rilasciarla. Uno dei sistemi KERS più noti è il Flybrid Torotrak, che utilizza la tecnologia CVT che agisce solo sull’ingranaggio primario del cambio e non sull’insieme dei rapporti. L’energia prodotta in fase di frenata viene convertita da un sistema di ingranaggi e il volano, connesso alla trasmissione, consente l’immagazinamento dell’energia ed il successivo rilascio. Il volano, realizzato in fibra di carbonio, è avvolto da un sistema in acciaio dal peso di 5 Kg e riesce a girare anche a 70 mila giri al minuto: si tratta di un dispositivo talmente sofisticato che è addirittura coperto da un brevetto. Il Kers meccanico ha nei suoi punti di forza il sistema Torotrak, il vero punto forte di questo dispositivo, un variatore che presenta dei dischi contrapposti tra di loro a forma toroidale, dove vi è un disco in ingresso ed uno in uscita, posizionati in modo da farli ruotare sempre in senso opposto a quello di ingresso. Se non fossimo stati abbastanza chiari, ecco il sistema ibrido meccanico progettato dalla Honda per il 2009, che la BrawnGP poi non utilizzò.



    KERS ELETTRICO - Seppur risulti più semplice sulla carta, in quanto a gestione dei pesi e gestione in realtà è decisamente più complesso. Il Kers elettrico è costituito da un motorino elettrico e da una batteria al litio. In fase di frenata o decelerazione, il motore elettrico agisce da generatore, trasformando l’energia cinetica in corrente elettrica, accumulandola in batteria. Quando il pilota preme sul volante il pulsante per avere più potenza, il sistema tramite un inverter, fa agire il motore elettrico come tale e la vettura può beneficiare – secondo quanto stabilito dai regolamenti – di una potenza di 80 cavalli aggiuntivi per 6,6 secondi al giro.



    Ma il Kers è veramente la soluzione ideale per rendere le monoposto di Formula 1 più ecologiche? In questo momento, possiamo solamente dire “Ni”. Infatti, con le regole imposte dalla FIA, l’energia accumulata è talmente irrisoria che i milioni di euro buttati al vento per la ricerca, le prove e lo sviluppo non sono giustificati. L’energia accumulabile ad ogni giro dal Kers è di 400 KJ, mentre un Kg di carburante ne sprigiona qualcosa come 40.000, basta fare due conti per capire che in un giro non si recuperà tanto.

    A questo si aggiunga anche che tutto il sistema va a pesare tra i 30 e i 35 Kg, dunque anche la distribuzione dei pesi va rivista attentamente. Nel 2009, il generatore elettrico era stato posizionato sotto il serbatoio, riducendone la capacità di carico, ma il posizionamento mediano sembra essere stato il più efficace.

    In conclusione, pensiamo che il Kers possa essere veramente utile alla causa di una Formula 1 più ecologica, ma andrebbero modificati i limiti di accumulo pressoché ridicoli, così come il tempo di utilizzo dello stesso. Insomma, Kers promosso o bocciato? Se nella pratica può favorire la causa della F1 Green, la pratica ci dice che siamo ampiamente lontani dall’obiettivo iniziale.

    Fonte: BlogF1
     
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    Insomma, Kers promosso o bocciato? Se nella pratica può favorire la causa della F1 Green, la pratica ci dice che siamo ampiamente lontani dall’obiettivo iniziale.

    Secondo me il kers andrebbe bene in questi due casi:
    1) se si riuscisse a farlo funzionare e se ne ricavassero degli effettivi vantaggi (ma mi pare che, nel 2009 come ora, almeno nella prima parte di campionato spesso ci siano problemi al kers per diverse scuderie;
    2) soprattutto mi sembra un po' assurdo che sia facoltativo... Magari dirò una cavolata, ma secondo me dovrebbe esserci o obbligatorio per tutti oppure niente.

    voi cosa ne pensate?
     
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1 replies since 27/3/2011, 15:51   759 views
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