NASCAR Sprint Cup 2014

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    Denny Hamlin ha dimostrato di essere definitivamente tornato al 100% dopo l’infortunio dello scorso anno vincendo la Sprint Unlimited al Daytona International Speedway in volata, grazie a uno splendido sorpasso, in three wide all’interno, nel corso dell’ultimo giro ai danni di Brad Keselowski e Kyle Busch.

    Ritrovatosi in coda al gruppetto di piloti rimasti a contendersi la vittoria in restart dopo l’ultima gialla,a cinque giri dalla fina, Hamlin ha messo a segno una serie di sorpassi dal tempismo perfetto, bruciando sia Keselowski che il compagno di squadra Busch, il quale è stato autore di un salvataggio da film – simile a quelli che aveva messo a segno sulla strada per la vittoria nell’edizione 2012 di questa stessa gara – in occasione della penultima neutralizzazione della serata. Keselowski ha anche dato un bella mano a Hamlin, perché nel tentativo di trovare il treno giusto mentre era secondo, ha praticamente stoppato tutti quelli che arrivavano con una certa velocità, consentendo alla Camry #11 di guadagnare un margine sufficiente a tagliare il traguardo in prima posizione.

    La corsa si è decisa in volata a causa di un incidente tra Dale Earnhardt Jr. e Marcos Ambrose, che ha fatto scattare la quinta gialla della gara al giro 67.

    “Di sicuro ha vinto la macchina migliore, questo è certo,” ha detto Hamlin, che si è aggiudicato tutti e tre i segmenti della prima gara dell’anno, dopo aver chiuso con il successo di Homestead un difficile 2013. “Siamo a due di fila. Stiamo construendo qualcosa di positivo. Oggi è stata una questione di sopravvivenza. A tre giri dalla fine, eravamo in coda al gruppetto ed è molto difficile trovare lo spunto per passare, ma questa macchina è stata fenomenale.”

    Una gara movimentata

    Contrariamente a quanto visto nelle ultime edizioni, la Sprint Unlimited versione 2014 ha riservato sorpassi e colpi di scena, in quantità, con molto movimento in tutto il gruppo. Grazie agli ultimi aggiustamenti al pacchetto tecnico, non ci sono stati tandem e i piloti hanno potuto sfruttare l’effetto elastico per trovare l’abbrivio necessario ad affiancarsi, sfruttando poi il side-drafting – ovvero avvicinandosi molto alla fiancata dell’altra vettura – per togliere all’avversario un paio di miglia orarie e completare il sorpasso.

    Prendiamo nota e ci aspettiamo lo stesso per la Daytona 500, che a questo punto si annuncia davvero scoppiettante, anche se la lunga distanza indurrà probabilmente i piloti a stare calmi almeno fino a metà gara.

    Tornando alla Sprint Unlimited, le tre votazioni online tra i fans della NASCAR – un interessante esperimento che consente al pubblico di scegliere le caratteristiche della gara che vedranno – hanno prima sancito la lunghezza dei segmenti in 30, 25 e 20 giri, poi messo in pole position il pilota più veloce del venerdì, Denny Hamlin, e infine hanno stabilito che la griglia dell’ultimo segmento sarebbe stata determinata dall’ordine di uscita dai box dopo l’ultima sosta. In tutti e tre i casi si è trattato delle soluzioni meno “fantasiose” e più orientate alla competizione pura e semplice.

    Nell’intervallo tra il secondo e il terzo segmento, la pace car ha iniziato a fumare (problemi al motore?) ed è stato necessario impiegare una pace car di riserva. Morale della favola: a Daytona certe cose non succedono solo quando c’è Montoya in pista.

    Big One

    Già è un must di suo, ma aggiungendo il gran movimento visto in corsa, nella Sprint Unlimited non poteva non esserci un Big One.

    Al giro 37, Matt Kenseth ha tentato di cambiare traiettoria in curva 1 per infilarsi in un vuoto, ma il vuoto si stava riempiendo con il cofano di Joey Logano. Risultato: vetture dappertutto. Edwards ha rimediato molti danni, Stewart, Gordon e Busch sono finiti schiacciati contro il muro in fila indiana e Danica Patrick è stata centrata dalla vettura fuori controllo di Ricky Stenhouse Jr. Stewart è uscito tranquillamente dalla vettura senza assistenza e ha detto di non sentire particolare dolore alla gamba infortunata.

    “Non è il modo in cui volevo cominciare la stagione,” si è scusato Kenseth. “Stavo cercando di infilarmi e non avevo idea che Logano fosse così vicino.”

    E’ finita presto anche la gara di Jimmie Johnson, andato in testacoda contro le barriere interne al trentesimo giro.

    Ordine d’arrivo della Sprint Unlimited

    NASCAR Sprint Cup Series Race – Sprint Unlimited
    Daytona International Speedway
    Daytona Beach, Florida
    Saturday, February 15, 2014

    1. (1) Denny Hamlin, Toyota, 75, $201139.
    2. (5) Brad Keselowski, Ford, 75, $97380.
    3. (4) Kyle Busch, Toyota, 75, $57380.
    4. (11) Joey Logano, Ford, 75, $48380.
    5. (6) Kevin Harvick, Chevrolet, 75, $47355.
    6. (2) Jamie McMurray, Chevrolet, 75, $45955.
    7. (8) Marcos Ambrose, Ford, 75, $44605.
    8. (17) Ryan Newman, Chevrolet, 75, $42580.
    9. (14) Dale Earnhardt Jr., Chevrolet, Accident, 65, $40580.
    10. (16) Matt Kenseth, Toyota, Accident, 35, $39080.
    11. (9) Tony Stewart, Chevrolet, Accident, 35, $38580.
    12. (13) Jeff Gordon, Chevrolet, Accident, 35, $38080.
    13. (7) Carl Edwards, Ford, Accident, 35, $37580.
    14. (10) Kurt Busch, Chevrolet, Accident, 35, $36080.
    15. (3) Ricky Stenhouse Jr., Ford, Accident, 35, $35580.
    16. (12) Danica Patrick, Chevrolet, Accident, 35, $35080.
    17. (18) Jimmie Johnson, Chevrolet, Accident, 28, $32580.
    18. (15) Terry Labonte, Ford, Vibration, 1, $30580.

    Average Speed of Race Winner: 143.16 mph.
    Time of Race: 1 Hrs, 18 Mins, 35 Secs. Margin of Victory: 0.197 Seconds.
    Caution Flags: 5 for 13 laps.
    Lead Changes: 16 among 7 drivers.
    Lap Leaders: D. Hamlin 1; J. McMurray 2-10; Kyle Busch 11-16; K. Harvick 17-21; D. Hamlin 22; K. Harvick 23; D. Hamlin 24-30; B. Keselowski 31-34; D. Hamlin 35-41; B. Keselowski 42-43; J. Logano 44-46; D. Hamlin 47-55; J. McMurray 56; D. Earnhardt Jr. 57-63; J. Logano 64-71; B. Keselowski 72-73; D. Hamlin 74-75.
    Leaders Summary (Driver, Times Lead, Laps Led): D. Hamlin 6 times for 27 laps; J. Logano 2 times for 11 laps; J. McMurray 2 times for 10 laps; B. Keselowski 3 times for 8 laps; D. Earnhardt Jr. 1 time for 7 laps; K. Harvick 2 times for 6 laps; Kyle Busch 1 time for 6 laps.

    Fonte - Motorsport Rants

    FULL RACE

     
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    Dopo la pioggia arriva Dale Jr, sua la Daytona 500 numero 56



    Ci sono volute ore di attesa (6 ore, 21 minuti e 40 secondi) e due allerta tornado, perché la pioggia a Daytona si placasse e le vetture potessero riprendere la pista per completare la cinquantaseiesima edizione della Great American Race, ma alla fine, dopo tre big ones e più di 40 avvicendamenti al vertice, Dale Earnhardt Jr. ha ritrovato la strada per la Victory Lane nella gara più importante dell’anno, grazie a un Green-White-Checkered gestito magistralmente dalla prima posizione.

    Il pilota di Kannapolis, che negli ultimi sette anni aveva vinto solo un paio di gare al Michigan International Speedway e sul superspeedway della Florida aveva raccolto 3 secondi posti in 4 anni, ha festeggiato con un Polish Victory Lap – ovvero passando sotto le tribune in direzione contraria a quella di marcia – la sua seconda affermazione nella 500 miglia di Daytona, arrivata 10 stagioni dopo la prima e in un momento importantissimo della sua carriera. Il 2014 sarà infatti il suo ultimo anno con Steve Letarte, l’uomo accreditato di aver rivitalizzato la sua carriera, al suo fianco come crew-chief prima che quest’ultimo lasci l’incarico per passare in cabina di commento per NBC.

    Fatto ancora più importante, con il nuovo format della Chase For The Cup questa vittoria regala a Earnhardt un posto pressoché sicuro nei playoff.

    La Chevrolet SS #88 del team Hendrick Motorsports ha tagliato il traguardo davanti alla Toyota Camry #11 di Denny Hamlin e la Ford Fusion #2 di Brad Keselowski. Rispettivamente quarto e quinto due compagni di squadra del vincitore: Jeff Gordon e Jimmie Johnson.

    Procedendo dietro la safety Car nelle tornate finali, Earnhardt ha anche raccolto un grosso pezzo di nastro adesivo lasciato dalla vettura di Newman, che è andato a ostruire la griglia del radiatore della #88. Dale ha provato ripetutamente ad avvicinarsi alla pace car per staccarlo, ma non c’è stato verso. Quello che poteva essere un grosso rischio potrebbe essersi però trasformato in un leggero vantaggio, dato che in 3 giri era molto difficile che il motore cedesse per le alte temperature e una griglia più chiusa fa guadagnare qualcosa in termini di velocità di punta.

    La Gara


    Interrotta dopo appena 38 giri da precipitazioni intense, che si sono protratte per oltre sei ore, la Daytona 500 è potuto ripartire intorno alle 2:30 italiane e i piloti, spinti dal rischio di una nuova bandiera rossa e dall’occasione di centrare subito la qualificazione ai playoffs, hanno dato vita a un’edizione memorabile della Great American Race, ricca di sorpassi e colpi di scena e conclusasi – una vera costante delle Speedweeks di quest’anno – in volata.

    A decidere lo sprint finale è stato l’ottimo spunto trovato da Dale Jr. all’ultimo restart – avvenuto in regime di Green-White-Checkered dopo che un contatto tra Austin Dillon e Ryan Newman aveva dato origine al penultimo big one della serata – quando è riuscito a guadagnare, complice una bella spinta da parte di Gordon, quei metri sufficienti a bloccare il ritorno di Keselowski sulla fila esterna e di Hamlin su quella interna, spostandosi per fermarne l’inerzia. Proprio mentre il gruppo piombava sul traguardo, Kevin Harvick ha scatenato un altro incidente che ha fatto scattare una bandiera gialla, che ha neutralizzato la classifica ma non ha sostanzialmente influito sul risultato.

    Proprio Hamlin è risultato essere il più deluso nel dopo gara, nonostante il secondo posto. Il pilota della Virginia aveva vinto sia la Sprint Unlimited che il suo Duel ed era uno dei principali favoriti per la vittoria della Great American Race.

    Un altro big one si era verificato al giro 145, a causa di un contatto tra Brian Scott ed Aric Almirola. Tra i coinvolti anche Danica Patrick, finita violentemente contro le barriere esterne senza conseguenze altre che il ritiro. Problemi di motore, invece, per Tony Stewart e Martin Truex Jr.. Il pilota della Chevrolet SS #78 del Furniture Row Racing doveva partire dalla prima fila, ma un incidente durante i Duels lo ha costretto a ricorrere al muletto e a partire dal fondo dello schieramento. Il suo propulsore ha però ceduto molto presto, relegandolo in ultima posizione.

    La prova del Joe Gibbs Racing, molto competitivo con tutti e tre i piloti, è stata invece caratterizzata da qualche problema in pit road. Spettacolare il pit-stop in senso contrario di Matt Kenseth, meno quello costato una penalità a Kyle Busch per essersi trascinato via una pistola ad aria compressa. Entrambi sono riusciti comunque a risalire la classifica, tanto che Kenseth si è piazzato al sesto posto. Busch è rimasto coinvolto nell’ultimo incidente ed è stato classificato in 19esima posizione.

    Le bandiere gialle sono state in tutto 7, mentre gli avvicendamenti in testa sono stati 42 tra 18 piloti.

    Rookie Watch


    Partito dalla pole position, Austin Dillon è riuscito a portare al traguardo la Chevrolet SS #3 del Richard Childress Racing tutta intera al nono posto, nonostante un paio di toccate rifilate a Larson e Newman, guadagnando subito un discreto vantaggio nella corsa al titolo di Rookie Of The Year, perché il primo tra i rivali, Alex Bowman, si è dovuto accontentare della 23esima posizione. L’altro grande favorito per questa speciale classifica, Kyle Larson, ha patito problemi di assetto fin dall’inizio della Daytona 500, finendo a muro nelle prime tornate e andando in testacoda con la posteriore destra forata poco dopo. A mettere fine alla serata del ragazzo di Elk Grove sono stati poi il contatto con Larson e l’incidente che ne è seguito. Risultato finale un deludente 38esimo posto.

    La Classifica

    Essendo la prima gara della stagione, la classifica dopo la 500 miglia rispecchia fedelmente l’ordine d’arrivo e vede Earnhardt al comando con 5 punti di vantaggio su Hamlin e tutti gli altri a seguire. Va comunque sottolineato come il nuovo format della Chase cambi radicalmente le carte in tavola e renda la classifica meno importante del solito, perché chiunque può entrare ai playoffs vincendo singole gare. Appuntamento allora per settimana prossima a Phoenix, dove inizierà la vera regular season.

    Top 16: (1) D. Earnhardt. Jr. 48;(2) D. Hamlin 43;(3) B. Keselowski 42;(4) J. Gordon 40;(5) J. Johnson 40;(6) M. Kenseth 38;(7) R. Stenhouse. Jr. 37;(8) G. Biffle 37;(9) A. Dillon # 36;(10) C. Mears 34;(11) J. Logano 34;(12) K. Harvick 31;(13) J. Mcmurray 30;(14) B. Labonte 29;(15) R. Sorenson 28;(16) C. Edwards 28.

    Ordine d’arrivo

    NASCAR Sprint Cup Series Race Number 1
    Unofficial Race Results for the 56Th Annual Daytona 500 – Sunday, February 23, 2014
    Daytona International Speedway – Daytona Beach, FL – 2.5 Mile Paved
    Total Race Length – 200 Laps – 500 Miles – Purse: $19,784,864

    1 9 88 Dale Earnhardt. Jr. National Guard Chevrolet 200 48 5 133.1 $1,506,363 Running 6 54
    2 4 11 Denny Hamlin FedEx Express Toyota 200 43 1 113.8 $1,148,451 Running 3 16
    3 33 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 200 42 1 117.1 $847,721 Running 4 13
    4 6 24 Jeff Gordon Drive to End Hunger Chevrolet 200 40 102.7 $731,399 Running
    5 32 48 Jimmie Johnson Lowe’s Chevrolet 200 40 1 101.2 $589,399 Running 2 15
    6 3 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 200 38 98.2 $518,362 Running
    7 34 17 Ricky Stenhouse. Jr. Nationwide Insurance Ford 200 37 72.0 $434,588 Running
    8 25 16 Greg Biffle 3M Ford 200 37 1 94.1 $413,838 Running 3 8
    9 1 3 Austin Dillon # DOW Chevrolet 200 36 1 83.4 $424,674 Running 1 1
    10 28 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 200 34 80.8 $377,221 Running
    11 35 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 200 34 1 104.1 $376,354 Running 1 2
    12 18 40 Landon Cassill Carsforsale.com Chevrolet 200 0 67.6 $306,850 Running
    13 38 4 Kevin Harvick Budweiser Chevrolet 200 31 85.1 $368,196 Running
    14 22 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 200 30 73.8 $361,777 Running
    15 26 52 Bobby Labonte Phoenix Construction Chevrolet 200 29 46.2 $325,213 Running
    16 39 36 Reed Sorenson Golden Corral Chevrolet 200 28 69.3 $342,446 Running
    17 30 99 Carl Edwards Fastenal Ford 200 28 1 87.0 $340,638 Running 3 8
    18 7 9 Marcos Ambrose Stanley Ford 200 26 79.5 $363,458 Running
    19 37 18 Kyle Busch M&M’s Toyota 200 26 1 100.5 $373,504 Running 5 19
    20 24 32 Terry Labonte C&J Energy Services Ford 200 24 66.1 $339,996 Running
    21 8 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 199 24 1 89.9 $331,763 Running 1 15
    22 19 31 Ryan Newman Caterpillar Chevrolet 199 22 60.3 $331,638 Running
    23 29 23 Alex Bowman # Borla Exhaust Toyota 198 21 43.7 $334,346 Running
    24 11 98 Josh Wise Curb Records Ford 196 20 47.5 $322,888 Running
    25 12 33 Brian Scott(i) Whitetail Chevrolet 196 0 68.2 $336,035 Running
    26 15 47 AJ Allmendinger Kroger/USO Chevrolet 194 19 1 53.1 $321,788 Running 1 1
    27 40 51 Justin Allgaier # Brandt Professional Agriculture Chevrolet 193 18 1 60.8 $327,513 Accident 3 4
    28 23 26 Cole Whitt # Speed Stick Gear Toyota 193 16 62.5 $315,663 Accident
    29 41 30 Parker Kligerman # Swan Energy Toyota 193 15 48.2 $318,338 Accident
    30 31 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 192 14 70.6 $350,388 Running
    31 5 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 192 14 1 64.1 $350,413 Running 2 2
    32 10 27 Paul Menard Peak/Menards Chevrolet 184 13 1 80.0 $550,702 Running 3 29
    33 14 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft/Quick Lane Tire & Auto Center Ford 183 0 59.5 $316,438 Accident 1 2
    34 43 34 David Ragan CSX – Play It Safe Ford 176 10 32.2 $323,738 Running
    35 21 14 Tony Stewart Bass Pro Shops/Mobil 1 Chevrolet 174 9 36.8 $349,521 Running
    36 17 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 171 8 41.5 $322,968 Running
    37 36 7 Michael Annett # Pilot/Flying J Travel Centers Chevrolet 161 7 42.8 $313,605 Accident
    38 16 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 160 6 32.2 $310,248 Accident
    39 13 43 Aric Almirola Smithfield Ford 146 6 1 59.8 $317,939 Accident 1 5
    40 27 10 Danica Patrick GoDaddy Chevrolet 145 5 1 53.6 $282,778 Accident 1 2
    41 42 66 Michael Waltrip BlueDEF/AAA Toyota 144 4 1 46.0 $278,628 Accident 2 4
    42 20 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 127 2 41.0 $302,344 Engine
    43 2 78 Martin Truex. Jr. Furniture Row Chevrolet 30 1 27.3 $292,311 Engine

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    Kevin Harvick domina al Phoenix International Raceway



    Kevin Harvick ha conquistato il suo primo successo al volante della Chevrolet SS #4 del team Stewart-Haas Racing dominando la The Profit on CNBC 500, secondo appuntamento della NASCAR Sprint Cup Series 2014.

    Primo in due sessioni di libere su tre, il pilota di Bakersfield, California, ha impiegato appena 74 giri sui 312 in programma per portarsi al comando della corsa, scavalcando Joey Logano per poi controllare abilmente la situazione dall’alto di un vantaggio che raramente è sceso sotto il mezzo secondo. Harvick non ha sbagliato nulla, controllando al meglio, durante una serie di restart nelle ultime 50 tornate, gli assalti di un Dale Earnhardt Jr. appena superiore nei long run e un Joey Logano che, ripartendo dalla terza piazza, era in posizione ideale per tentare un tuffo all’interno in curva 1.

    “Wow, questa vittoria significa così tanto per me. Devo ringraziare tutti i membri del team Stewart-Haas Racing,” ha detto “Happy” in Victory Lane. “Ci hanno messo tantissimo lavoro e la loro fatica è stata premiata. Sapevo che Logano avrebbe potuto tentare qualcosa all’interno e ho fatto di tutto per resistere”.

    Nel successo di Harvick, il 24esimo in carriera, ha sicuramente giocato un ruolo chiave il lavoro svolto nei test pre-stagionali con Rodney Childers, il crew chief ex-Michael Waltrip Racing fortemente voluto proprio da Kevin nel passaggio al team di Tony Stewart.

    Dale Earnhardt Jr. ha dato seguito al successo nella Daytona 500 con una prova maiuscola, in cui è stato costantemente il migliore del team Hendrick. Partito dalla quinta posizione, poco prima di metà gara aveva dato la sensazione di poter prendere il sopravvento, ma forse la sua vettura ha gradito poco le nuvole che hanno leggermente raffreddato le temperature al Phoenix International Raceway. Nel finale ha dovuto più che altro lottare col coltello fra i denti per mantenere la seconda posizione, davanti al duo Penske formato da Joey Logano e Brad Keselowski.

    Logano in particolare ha fatto vedere ottime cose, conducendo la prima parte di gara e provando a insidiare Harvick in restart nel finale, ma entrambi i piloti di Roger Penske sono stati costantemente nelle primissime posizioni, giocandosi la gara con Harvick, Earnhardt e Johnson.

    “Ci ho provato in ogni modo, perché, con il nuovo format della Chase, vincere significa tutto,” ha detto “Sliced Bread”. “Non avevamo niente da perdere e le abbiamo provate tutte, ma non c’è stato verso. Oggi Harvick era davvero velocissimo. Anche l’anno scorso qui era velocissimo, ma con una vettura del RCR, per cui deve aver capito qualcosa che noi dobbiamo ancora capire. Oggi sono andato a scuola e ho imparato qualcosa, ma non abbastanza”.

    La top-5 è stata chiusa da un Jeff Gordon che era partito molto bene, risalendo rapidamente dalla 17esima posizione in griglia, ma si era poi arenato nelle fasi centrali di gara. Negli ultimissimi giri però, complici gomme nuove e le schermaglie tra Ryan Newman e Jimmie Johnson, Gordon ha infilato un doppio sorpasso alla dogleg e ha agguantato la quinta piazza.

    Johnson ha provato a far saltare il banco montando quattro gomme fresche in gialla, a poco più di 60 tornate dalla bandiera a scacchi, quando a pieni giri c’erano solo 11 vetture. Pur riuscendo a recuperare posizioni, non è però riuscito ad andare oltre la quinta, finendo poi con il perdere terreno nel duello con Newman, autore di una gara strategicamente pregevole e fortunata. Il pilota del Richard Childress Racing ha infatti tratto vantaggio da una strategia non in linea con gli altri, che gli ha consentito di recuperare molte posizioni in occasione della neutralizzazione del giro 242, quando si è addirittura ritrovato al comando all’accensione delle luci gialle.

    Carl Edwards, Kyle Busch e Jamie McMurray hanno chiuso la top-10.

    Il grande deluso di giornata è Kurt Busch, che con una macchina da prime posizioni è rimasto vittima di problemi al motore. Il propulsore della sua SS #4 è andato in fumo a 16 giri dalla bandiera a scacchi, facendo scattare l’ultima delle 8 gialle di giornata. Giornata no anche per Danica Patrick, coinvolta in un incidente con Travis Kvapil e Justin Allgaier al giro 186.

    Ordine d’arrivo

    Race Results
    Phoenix International Raceway
    10th Annual The Profit on CNBC 500 presented by Small Business Fueling America
    UNOFFICIAL Provided by NASCAR Statistics Sunday, 3/2/2014 @ 6:16 PM Eastern UNOFFICIAL
    Fin Str Car Driver Team Lap Pts BPts Status TLd LLd
    1 13 4 Kevin Harvick Jimmy John’s Chevrolet 312 48 5 Running 4 224
    2 5 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 312 42 Running
    3 1 2 Brad Keselowski Alliance Truck Parts Ford 312 42 1 Running 2 3
    4 2 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 312 41 1 Running 3 71
    5 17 24 Jeff Gordon Pepsi MAX Chevrolet 312 40 1 Running 1 4
    6 4 48 Jimmie Johnson Lowe’s Chevrolet 312 38 Running
    7 15 31 Ryan Newman Quicken Loans Chevrolet 312 38 1 Running 1 6
    8 23 99 Carl Edwards SUBWAY Ford 312 37 1 Running 1 1
    9 7 18 Kyle Busch Skittles Toyota 312 35 Running
    10 3 1 Jamie McMurray Cessna / Bad Boy Buggies Chevrolet 312 34 Running
    11 11 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 312 33 Running
    12 19 20 Matt Kenseth Home Depot / Husky Toyota 312 32 Running
    13 14 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 312 32 1 Running 1 1
    14 18 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 312 30 Running
    15 9 43 Aric Almirola Farmland Ford 312 29 Running
    16 20 14 Tony Stewart Bass Pro Shops / Mobil 1 Chevrolet 312 28 Running
    17 6 16 Greg Biffle 3M Ford 312 27 Running
    18 21 17 Ricky Stenhouse Jr. NOS Ford 312 26 Running
    19 12 11 Denny Hamlin FedEx Office Toyota 312 25 Running
    20 8 42 Kyle Larson # Clorox Chevrolet 312 24 Running
    21 29 9 Marcos Ambrose MAC Tools Ford 311 23 Running
    22 27 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 311 22 Running
    23 22 27 Paul Menard Pittsburgh Paints / Menards Chevrolet 311 21 Running
    24 24 3 Austin Dillon # American Ethanol Chevrolet 311 20 Running
    25 16 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 311 19 Running
    26 25 47 AJ Allmendinger Clorox Fraganzia Chevrolet 310 18 Running
    27 31 26 Cole Whitt # GEAR Speed Stick Toyota 310 17 Running
    28 30 34 David Ragan Farm Rich Ford 310 16 Running
    29 28 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 309 16 1 Running 1 2
    30 43 51 Justin Allgaier # Brandt Professional Agriculture Chevrolet 309 14 Running
    31 39 36 Reed Sorenson Chevrolet 308 13 Running
    32 32 33 Brian Scott(i) Whitetail Chevrolet 308 0 Running
    33 26 95 Michael McDowell K Love Ford 307 11 Running
    34 41 7 Michael Annett # Accell Construction Chevrolet 307 10 Running
    35 34 83 Ryan Truex # Borla Exhaust Toyota 307 9 Running
    36 33 10 Danica Patrick GoDaddy Chevrolet 306 8 Running
    37 37 35 Blake Koch(i) MDS Transport Ford 306 0 Running
    38 40 32 Travis Kvapil Ask More – Get More Ford 302 6 Running
    39 10 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 292 5 Engine
    40 38 66 Joe Nemechek(i) Land Castle Title Toyota 292 0 Running
    41 35 23 Alex Bowman # Dr Pepper Toyota 230 3 Brakes
    42 36 30 Parker Kligerman # Toyota 226 2 Engine
    43 42 87 Morgan Shepherd(i) Morris / Hardwick / Schneider Toyota 28 0 Brakes

    FULL RACE



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    Earnhardt finisce la benzina all’ultimo giro, Keselowski fa il bis



    La premiata ditta Brad Keselowski-Paul Wolfe torna a colpire! Vettura velocissima, strategia estrema, scelte controcorrente e un pilota in gran vena hanno dato vita al mix con cui il campione della Sprint Cup Series 2012 ha centrato al Las Vegas Motor Speedway la prima vittoria stagionale – nonché un posto nella Chase – sorpassando a metà dell’ultimo giro un Dale Earnhardt Jr. eccezionale, rimasto senza benzina proprio quando iniziava a sperare nella seconda affermazione dopo quella nella Daytona 500.

    Keselowski si era già imposto con una prestazione dominante nella gara della Nationwide Series di ieri e con la vittoria di oggi, conquistata ai danni del pilota che gli ha dato l’occasione di affermarsi guidando per il JR Motorsports nel 2007, ha completato lo “sweep” del Las Vegas Motor Speedway, diventando il secondo a riuscire in questa particolare impresa dopo Jeff Burton nel 2000.

    Video



    Il momento decisivo della Kobalt 400 è arrivato al giro 222 sui 267 in programma, quando dei detriti in pista hanno fatto scattare la quarta e ultima gialla della serata poco dopo il completamento di una tornata di soste in verde. Dale Earnhardt Jr., così come Carl Edwards e Denny Hamlin hanno deciso di rimanere in pista, provando ad allungare al massimo il loro stint finale pur di guadagnare posizioni in pista. Dietro di loro si sono schierati in restart Paul Menard, Kyle Busch, e Jimmie Johnson, tutti autori di uno splash&go, mentre Brad Keselowski è ripartito dalla settima posizione, ma con due gomme nuove.

    Allo scattare della bandiera verde, Earnhardt si è fiondato in avanti, mentre Edwards ha fatto un po’ da tappo, regalando 2 secondi al pilota del team Hendrick. Da dietro Keselowski è risalito molto rapidamente e a poco meno di 20 giri dalla conclusione ha scavalcato Edwards, il quale non ha opposto troppa resistenza al compagno di marca. Il divario dalla prima posizione è calato molto rapidamente, anche perché davanti Earnhardt stava cercando di risparmiare benzina: mancavano 3 quarti di giro, secondo Steve Letarte. Keselowski ha continuato a forzare, obbligando il rivale a rompere gli indugi e proprio quando sembrava che l’uomo di Kannapolis potesse conquistare la sua seconda vittoria, un colpo di tosse del motore della Chevy #88 ha costretto Dale Jr. a farsi da parte, lasciando via libera a Keselowski.

    “Grandissime chiamate oggi da parte di Paul Wolfe per consentirci di avere aria pulita. La macchina era velocissima e sono orgoglioso di team e vettura,” ha detto Keselowski in Victory Lane. “Ho cercato di mettergli quanta più pressione possibile perché sapevamo che era a corto di benzina. Ora che siamo nella Chase non dovrà sentire tutte quelle stupidaggini sul fatto di non essere entrato ai playoffs lo scorso anno.”

    Earnhardt ha comunque ritrovato – dopo aver letteralmente “agitato” la macchina – quel poco di spunto sufficiente a tagliare il traguardo in seconda posizione, davanti a un eccezionale Paul Menard, salito in cattedra quando mancavano un centinaio di giri alla bandiera a scacchi e autore di una prova maiuscola con la Chevy #27 del Richard Childress Racing.

    “Sapevamo di essere a rischio per via del carburante e ci e abbiamo provato comunque,” ha dichiarato Earnhardt, che non ha mai vissuto un inizio di stagione così brillante. “Non abbiamo vinto, ma comunque è andata bene. Non dobbiamo lasciarci abbattere da una sconfitta come questa, per quanto sia bruciante. Dobbiamo andare a Bristol e vincere. Il modo migliore per vincere è essere positivi e insistere”.

    La delusione più grande della giornata l’ha patita Kevin Harvick. Il vincitore della gara di Phoenix si è rivelato di nuovo velocissimo e, pur partendo dalla 16esima posizione, si è riportato tra i primissimi, dando la sensazione di poter lottare per il successo, ma quando stava viaggiando in seconda posizione è stato costretto a fermarsi per un problema al mozzo della ruota anteriore sinistra, venendo poi classificato in 41esima posizione. Male anche gli altri piloti dello Stewart-Haas Racing: Danica Patrick è stata la migliore in 21esima piazza, mentre Kurt Busch e Tony Stewart si sono dovuti accontentare rispettivamente della 26esima e della 33esima posizione.

    Joey Logano ha portato a casa un quarto posto che suona un po’ come una delusione, dopo che aveva conquistato la pole e percorso in testa ben 44 dei primi 50 giri della Kobalt 400. Scivolato indietro insieme a Keselowski a causa di una sosta da 4 gomme in occasione della prima gialla, Sliced Bread non è stato veloce quanto il compagno di team nel recuperare e solo nel finale ha ritrovato il passo giusto per precedere Carl Edwards.

    Il pilota della Ford Fusion #99 è stato il migliore del Roush Fenway Racing e ha chiuso davanti a Jimmie Johnson, al quale manca ancora qualcosa per trovare la condizione ideale, e Ryan Newman, arrivato alla seconda top-10 consecutiva.

    Niente di fatto anche per Kyle Busch, in testa per 52 giri e smarritosi nel finale, al punto da essere preceduto sul traguardo da Matt Kenseth. Il trio del Joe Gibbs Racing non ha sfoggiato la superiorità dello scorso anno sul primo ovale intermedio della stagione, segno che il team deve ancora lavorare sulle ultime novità regolamentari introdotte dalla NASCAR. Kenseth, Busch e Hamlin si sono piazzati rispettivamente in decima, undicesima e dodicesima posizione.

    Rookie Watch


    Kyle Larson sembrava il più in forma degli otto rookies in gara, ma una penalità per eccesso di velocità in ingresso in pit road lo ha relegato tra i doppiati. I lunghi run in verde e il tempismo delle bandiere gialle non gli hanno permesso di ritornare in corsa, costringendolo alla 19esima posizione finale. Il migliore è stato allora Austin Dillon, 16esimo e piuttosto anonimo. Michael Annett ha chiuso in 29esima posizione, terzo tra i rookies. Dillon ha ora 29 punti di vantaggio sul rivale del Ganassi Racing e 39 su Justin Allgaier.

    Chase Watch

    Dale Earnhardt Jr. 1
    Kevin Harvick 1
    Brad Keselowski 1

    La classifica


    (1) D. Earnhardt Jr. 133
    (2) B. Keselowski 132
    (3) J. Johnson 117
    (4) J. Logano 116
    (5) J. Gordon 115
    (6) C. Edwards 105
    (7) M. Kenseth 105
    (8) D. Hamlin 101
    (9) R. Newman 97
    (10) Kyle Busch 95
    (11) J. Mcmurray 93
    (12) G. Biffle 86
    (13) A. Dillon # 84
    (14) K. Harvick 83
    (15) K. Kahne 83
    (16) R. Stenhouse Jr. 80

    Ordine d’arrivo della Kobalt 400

    1 2 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 267 48 5 Running 5 53
    2 14 88 Dale Earnhardt Jr. Mountain Dew Kickstart Chevrolet 267 43 1 Running 3 51
    3 21 27 Paul Menard Quaker State/Menards Chevrolet 267 42 1 Running 1 6
    4 1 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 267 41 1 Running 2 44
    5 11 99 Carl Edwards Aflac Ford 267 40 1 Running 1 1
    6 5 48 Jimmie Johnson Kobalt Tools Chevrolet 267 39 1 Running 3 34
    7 10 31 Ryan Newman Caterpillar Chevrolet 267 37 Running
    8 13 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 267 36 Running
    9 15 24 Jeff Gordon Axalta Chevrolet 267 35 Running
    10 29 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 267 35 1 Running 1 2
    11 20 18 Kyle Busch M&M’s Toyota 267 34 1 Running 3 52
    12 27 11 Denny Hamlin FedEx Ground Toyota 267 33 1 Running 1 1
    13 9 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 267 31 Running
    14 12 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 267 30 Running
    15 7 1 Jamie McMurray Cessna/Bad Boy Buggies Chevrolet 267 29 Running
    16 4 3 Austin Dillon # Cheerios Chevrolet 267 28 Running
    17 19 66 Jeff Burton Let’s Go Places Toyota 267 27 Running
    18 18 47 AJ Allmendinger Kingsford Charcoal Chevrolet 267 26 Running
    19 17 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 266 25 Running
    20 34 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft/Quick Lane Tire & Auto Center Ford 266 0 Running
    21 22 10 Danica Patrick Aspen Dental Chevrolet 266 23 Running
    22 25 16 Greg Biffle Red Cross Ford 266 22 Running
    23 3 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 266 21 Running
    24 43 9 Marcos Ambrose DeWalt Ford 266 20 Running
    25 8 43 Aric Almirola Farmland Ford 264 19 Running
    26 23 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 264 18 Running
    27 6 17 Ricky Stenhouse Jr. Zest Ford 264 17 Running
    28 30 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 264 16 Running
    29 38 7 Michael Annett # Pilot/Flying J Chevrolet 264 15 Running
    30 33 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 264 14 Running
    31 37 51 Justin Allgaier # Brandt Professional Agriculture Chevrolet 264 13 Running
    32 26 34 David Ragan Taco Bell Ford 263 12 Running
    33 24 14 Tony Stewart Mobil 1/Bass Pro Shops Chevrolet 263 11 Running
    34 40 36 Reed Sorenson Chevrolet 262 10 Running
    35 39 83 Ryan Truex # Borla Exhaust Toyota 261 9 Running
    36 28 26 Cole Whitt # Speed Stick GEAR Toyota 261 8 Running
    37 36 23 Alex Bowman # Dr.Pepper Toyota 259 7 Running
    38 41 33 Timmy Hill LittleJoesAutos.com Chevrolet 258 6 Running
    39 42 32 Travis Kvapil Ask More-Get More Ford 253 5 Running
    40 32 30 Parker Kligerman # Aria Hotels/Black Clover Toyota 240 4 Running
    41 16 4 Kevin Harvick Jimmy John’s Chevrolet 237 4 1 Running 2 23
    42 31 98 Josh Wise Ambient Edge HVAC Chevrolet 212 2 Running
    43 35 95 Michael McDowell WRL General Contractors Ford 141 1 Engine

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    Backflip a Bristol! Carl Edwards vince una pazzesca Food City 500


    Si è visto di tutto al Bristol Motor Speedway: 2 bandiere rosse per quasi 5 ore complessive di interruzione a causa della pioggia, incidenti, contatti, gomme esplose, motori in fumo e molto altro, ma a cantare vittoria, nuovamente sotto la pioggia alla fine di 503 lunghissimi giri, è stato Carl Edwards, di ritorno in Victory Lane dopo il successo di Richmond del settembre 2013.

    Proprio quando iniziavamo a mettere in dubbio la competitività del Roush Fenway Racing, Cousin Carl ha sfoderato una prestazione dalla precisione chirurgica in una gara dalla lettura estremamente difficile, in cui piloti e team hanno dovuto fare i conti per ben due volte con una pista lavata dalla pioggia e poi con le basse temperature serali, adattando setup e strategia in corsa in quella che si è rivelata una corsa a eliminazione.

    Video



    Il pilota della Ford Fusion #99, giunto alla 22esima vittoria in carriera, è passato in testa al giro 426 dei 500 in programma grazie alla scelta strategica di restare in pista in occasione della gialla fatta scattare da Martin Truex Jr. e non si è più voltato indietro, pensando solo a dare gas in pista. In occasione dell’ultimo restart, a 39 tornate dalla fine della Food City 500, Edwards ha sfruttato al meglio la lotta serrata tra gli inseguitori per accumulare più di 2 secondi di vantaggio, a quando mancavano appena 2 giri e mezzo le luci gialle lungo il tracciato si sono inspiegabilmente accese, neutralizzando la gara. A mettere tutti d’accordo ci ha pensato l’ennesimo scroscio di pioggia, che ha posto fine alle ostilità convincendo la NASCAR a dichiarare conclusa la gara sotto bandiera gialla.

    La NASCAR ha poi dichiarato che le luci si sono accese a causa di un errore umano. Qualcuno ha inavvertitamente attivato un override manuale e fatto scattare l’interruttore delle luci di segnalazione. La direzione gara ha poi saggiamente deciso di congelare tutto, evitando un finale in Green-White-Checkered.

    Edwards ha così capeggiato un ordine d’arrivo quantomai sorprendente e dominato dall’ovale blu di Ford. Ricky Stenhouse Jr. si è piazzato secondo – miglior risultato in carriera – davanti a Eric Almirola, estremamente brillante e anche lui mai così in alto in Sprint Cup. Tony Stewart ha ricavato un fantastico quarto posto da una gara che in teoria doveva essere molto ostica per la sua gamba, mentre Marcos Ambrose ha chiuso la top-5 e regalato enormi sorrisi al Richard Petty Motorsport.

    Di tutto e di più

    Quella di Bristol si è rivelata ancora una volta una prova di sopravvivenza, adattamento e pazienza. Tanta pazienza. Che però va a cozzare dritta dritta con l’esigenza di stare davanti nel caso la corsa fosse definitivamente fermata dalla pioggia, ragion per cui la lotta sul banking del Tennessee è stata feroce e le 12 bandiere gialle (compresa l’ultima) ancora poche grazie alla bravura dei piloti.

    Ad un certo punto è parso che nessuno riuscisse a portarsi a casa la Food City 500, perché dei 12 piloti che si sono avvicendati al comando Edwards è stato forse l’unico a non patire problemi o sfortune.

    Matt Kenseth, autore del maggior numero di tornate al comando (165), è stato tamponato clamorosamente da Timmy Hill in gialla al gior 156, rimettendoci un bel pezzo di posteriore della Camry #20 e un mare di posizioni. Ritornato in vetta con una rimonta furiosa, è poi finito KO per un improvviso problema di assetto che lo ha relegato in tredicesima posizione.

    Dopo aver vinto la gara Nationwide, Kyle Busch si è affacciato al comando anche ieri, a cavallo di metà gara, ma è stato costretto a una sosta anticipata da problemi di handling. Finito nelle retrovie, è rimasto intrappolato nel traffico ed è anche andato in testacoda, chiudendo 29esimo.

    Jimmie Johnson è parso in buona condizione ad inizio gara, quando ha scelto di cambiare solo le gomme di sinistra in occasione della prima competition yellow, ma mentre era in testa la gomma anteriore destra ha ceduto, perdendo un lunghissimo ricciolo di battistrada e obbligando il pilota dell’Hendrick Motorsport a una sosta che lo ha relegato a 3 giri dal leader. Il gran numero di doppiati e la cadenza delle gialle successive non gli hanno consentito di rientrare in lotta per il successo.

    Kurt Busch ha patito una foratura prima del giro 400, mentre Kevin Harvick, Jamie McMurray e Brad Keselowski sono finiti fuori dai giochi in un incidente a 50 tornate dalla bandiera a scacchi. Harvick stava andando ancora una volta fortissimo sulla Chevy #4 del team Stewart-Haas Racing, ma il suo motore ha ceduto di schianto, disperdendo olio in pista. Su quell’olio sono fini McMurray e Keselowski, con il secondo che non è riuscito in alcun modo a scansare la Chevy #1. Tamponata clamorosa e alla fine Keselowski 14esimo, McMurray 38esimo e Harvick 39esimo.

    Da segnalare infine i curiosi incidenti che hanno visto protagonisti Alex Bowman e Danica Patrick. Il primo ha seminato per la pista una batteria e l’imballaggio con cui era stata avvolta, molto simile a della carta igienica. La seconda invece è ripartita da una sosta in controsterzo e ha centrato Clint Bowyer, fermo un paio di piazzole più avanti.

    Video



    Rookie Watch

    Kyle Larson sembrava il rookie messo meglio. Talmente in palla da lottare a tratti per la prima posizione con veterani del calibro di Matt Kenseth e Carl Edwards, il californiano di Elk Grove si è però letteralmente perso nel finale, ritrovandosi a 30 giri dalla bandiera a scacchi in decima posizione, tallonato dal rivale Austin Dillon, il quale ha compiuto il percorso opposto. Tra i doppiati a 100 giri dalla fine, Dillon ha mantenuto i nervi saldi, ha sfruttato un Lucky Dog per tornare a pieni giri e piazzarsi undicesimo sotto la bandiera a scacchi in quello che si è rivelato un sostanziale pareggio, almeno in termini di classifica.

    Classifica

    (1) B. Keselowski 163
    (2) D. Earnhardt Jr. 153
    (3) C. Edwards 152
    (4) J. Gordon 152
    (5) J. Johnson 143
    (6) J. Logano 141
    (7) D. Hamlin 140
    (8) M. Kenseth 138
    (9) R. Newman 125
    (10) R. Stenhouse Jr. 122
    (11) K. Kahne 120
    (12) G. Biffle 118
    (13) A. Dillon # 117
    (14) Kyle Busch 111
    (15) M. Ambrose 108
    (16) J. Mcmurray 100

    Ordine d’arrivo della Food City 500

    Race Results
    Bristol Motor Speedway
    54th Annual Food City 500
    UNOFFICIAL Provided by NASCAR Statistics Sunday, 3/16/2014 @ 9:45 PM Eastern UNOFFICIAL

    Fin Str Car Driver Team Lap Pts BPts Status TLd LLd
    1 12 99 Carl Edwards Kellogg’s / Frosted Flakes Ford 503 47 4 Running 1 78
    2 21 17 Ricky Stenhouse Jr. Nationwide Insurance Ford 503 42 Running
    3 23 43 Aric Almirola Smithfield Ford 503 41 Running
    4 37 14 Tony Stewart Bass Pro Shops / Mobil 1 Chevrolet 503 40 Running
    5 5 9 Marcos Ambrose STANLEY Ford 503 39 Running
    6 1 11 Denny Hamlin FedEx Freight Toyota 503 39 1 Running 4 4
    7 6 24 Jeff Gordon Axalta Chevrolet 503 37 Running
    8 10 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 503 37 1 Running 2 16
    9 38 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 503 35 Running
    10 20 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 503 34 Running
    11 26 3 Austin Dillon # Bad Boy Buggies / Realtree Chevrolet 503 33 Running
    12 8 16 Greg Biffle Meguiar’s Ford 503 32 Running
    13 3 20 Matt Kenseth Home Depot / Husky Toyota 503 33 2 Running 4 165
    14 2 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 503 31 1 Running 1 40
    15 15 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 503 30 1 Running 1 5
    16 9 31 Ryan Newman QuickenLoansBillionDollarBracketChallenge Chev 503 28 Running
    17 30 51 Justin Allgaier # SEM Products Chevrolet 502 27 Running
    18 36 10 Danica Patrick GoDaddy – Get Found Chevrolet 502 26 Running
    19 11 48 Jimmie Johnson Kobalt Tools Chevrolet 501 26 1 Running 1 44
    20 4 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 500 25 1 Running 1 12
    21 28 27 Paul Menard Richmond / Menards Chevrolet 500 23 Running
    22 16 38 David Gilliland Long John Silver’s Ford 500 22 Running
    23 32 98 Josh Wise Phil Parsons Racing Chevrolet 499 21 Running
    24 14 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 499 20 Running
    25 22 47 AJ Allmendinger Bush’s Grillin’ Beans Chevrolet 498 19 Running
    26 34 7 Michael Annett # Pilot / Flying J Chevrolet 497 18 Running
    27 25 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 497 17 Running
    28 35 36 Reed Sorenson Chevrolet 497 16 Running
    29 7 18 Kyle Busch Skittles Toyota 496 16 1 Running 1 73
    30 31 40 Landon Cassill(i) CRC Brakleen Chevrolet 496 0 Running
    31 19 34 David Ragan Dockside Logistics Ford 495 13 Running
    32 33 23 Alex Bowman # Dr Pepper Toyota 493 12 Running
    33 39 32 Travis Kvapil AskMore-GetMore.com Ford 491 11 Running
    34 41 30 Parker Kligerman # Swan Energy Toyota 487 10 Running
    35 13 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 473 10 1 Running 3 28
    36 29 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 471 8 Running
    37 24 95 Michael McDowell K-Love Ford 469 7 Running
    38 17 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 453 7 1 Accident 1 10
    39 27 4 Kevin Harvick Budweiser Chevrolet 450 6 1 Accident 1 28
    40 18 26 Cole Whitt # GEAR Speed Stick Toyota 430 4 Running
    41 42 66 Joe Nemechek(i) Land Castle Title Toyota 322 0 Rear Gear
    42 40 83 Ryan Truex # Borla Exhaust Toyota 271 2 Accident
    43 43 33 Timmy Hill LittleJoesAutos.com Chevrolet 160 1 Accident

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    La rivincita di Kyle Busch arriva in volata nella Auto Club 400



    Kyle Busch si è preso la rivincita su Kyle Larson stravincendo all’Auto Club Speedway di Fontana, California una Auto Club 400 che più strana non si può, facendosi strada a gomiti larghi in un finale in Green White Checkered che ha regalato alla NASCAR Sprint Cup Series il quinto vincitore in cinque gare.

    Preceduto ieri in Nationwide Series, sempre in volata, dal fenomenale rookie californiano proveniente dagli ovali sterrati, Busch ha sfruttato, in occasione dell’ultimo restart, quella capacità di aggredire le ripartenze e di creare varchi che è proprio il piatto forte del ristorante “Rowdy”. Quinto al calare della bandiera verde, dietro a Landon Cassill – che non si era fermato per cambiare gomme – e al trio formato da Kurt Busch, Tony Stewart e Paul Menard – tutti con due sole gomme nuove – Kyle si è liberato velocemente delle Chevy SS #40 e #27, per poi approfittare della lotta fra i compagni di squadra dello Stewart-Haas Racing per passare in testa, seguito come un’ombra da un Larson a dir poco efficace a Fontana. La lotta tra i due è poi finita prima di poter iniziare, con Busch che ha colto la sua seconda vittoria consecutiva all’Auto Club Speedway e un posto pressoché assicurato nella Chase grazie a un margine di vantaggio di poco superiore ai due decimi.

    Terzo ha chiuso Kurt Busch, la cui scommessa sulle 2 gomme ha quasi pagato, davanti a Matt Kenseth e Tony Stewart.

    Una gara condizionata dalle forature

    Prendete un tracciato il cui asfalto è invecchiato come piace agli appassionati, ovvero da mangia-gomme, ricco di avvallamenti e di sconnessioni, metteteci a girare delle vetture più veloci e con più downforce rispetto allo scorso anno, dotate delle stesse gomme dello scorso anno – che già si consumavano parecchio durante un run – e date più libertà agli ingegneri per quanto riguarda il camber posteriore. Risultato? Un’ecatombe.

    Nella pratica, che secondo Goodyear ha visto alcuni team adottare assetti troppo estremi al posteriore che hanno messo in crisi le coperture sulle sconnessioni di Fontana, arrivati a una ventina di giri nel corso di un run, molti piloti hanno visto le loro gomme posteriori sinistre cedere all’improvviso. Questa specie di spada di Damocle sembrava non aver colpito almeno due dei piloti dell’Hendrick Motorsport, Jimmie Johnson e Jeff Gordon, che si sono rivelati i grandi protagonisti della seconda metà di gara: uno fortissimo sulla breve distanza e l’altro così in palla sulla lunga da riuscire a recuperare da una penalità per eccesso di velocità in pit road che lo aveva relegato in 35esima piazza al ventesimo giro dei 200 in programma.

    Primo e secondo dopo un restart a 30 tornate dalla bandiera a scacchi, i due pluri-campioni sembravano destinati a giocarsi la corsa: Gordon ha cercato di iniziare forte il run, conscio di dover contenere il ritardo nei primi giri in verde, ma proprio quando la Chevy #24 sembrava destinata a vincere, Johnson ha estratto dal cilindro qualche decimo, allungando fino a quasi 2 secondi di vantaggio.

    Una festa per Six-Pack? Macché! A sei giri dalla fine l’anteriore sinistra ha ceduto di schianto, lasciando via libera a Gordon, che però non ha potuto festeggiare, perché anche le gomme di Ryan Newman, Marcos Ambrose e Brad Keselowski hanno detto basta. Si è continuato in verde fino ai -3, quando anche Bowyer ha patito lo stesso problema, facendo scattare la gialla che ha mandato la gara in GWC.

    Gordon pareva comunque messo piuttosto bene in restart, ma è rimasto imbottigliato all’interno ed è scivolato in 13esima piazza, appena davanti a una Danica Patrick che, con il 14esimo posto, ha confermato i progressi mostrati a Bristol.

    Da segnalare anche che Sam Hornish Jr. ha corso al posto di Denny Hamlin, fermato da un problema alla vista scaturito da una forte infezione nasale. Hornish si è fatto vedere nelle prime posizioni a 25 giri dal termine, ma una toccatina di Menard gli ha fatto perdere diverso terreno, fino alla 17esima piazza finale.

    Rookie Watch

    Questa volta non c’è stata storia: Kyle Larson ha addirittura annusato la vittoria fino all’ultimo metro di corsa e, sebbene il colpaccio non gli sia riuscito, la sensazione è che l’appuntamento con la Victory Lane sia solo rimandato per questo 21enne di Elk Grove che fa miracoli su qualsiasi macchina guidi e che fino al febbraio del 2012 non aveva mai –e dico mai – preso il via in una gara per stock-cars, pur vincendo a destra e a manca sul dirt. Austin Dillon si è dato comunque da fare e, nonostante qualche intoppo, si è difeso con l’undicesima piazza, assestandosi al nono posto nella generale, con 19 lunghezze di margine sul rivale.

    Chase Watch

    Dale Earnhardt Jr. 1
    Kevin Harvick 1
    Brad Keselowski 1
    Carl Edwards 1
    Kyle Busch 1

    (1) C. Edwards 186
    (2) D. Earnhardt Jr. 185
    (3) J. Gordon 184
    (4) B. Keselowski 182
    (5) M. Kenseth 179
    (6) J. Johnson 165
    (7) Kyle Busch 158
    (8) R.Newman 150
    (9) A. Dillon # 150
    (10) J. Logano 146
    (11) D. Hamlin 140
    (12) J. Mcmurray 138
    (13) B. Vickers 137
    (14) P. Menard 134
    (15) R. Stenhouse Jr. 132
    (16) K. Larson # 131

    Ordine d’arrivo

    1 14 18 Kyle Busch Interstate Batteries Toyota 206 47 4 Running 2 5
    2 11 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 206 42 Running
    3 17 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 206 42 1 Running 1 2
    4 1 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 206 41 1 Running 4 19
    5 10 14 Tony Stewart Rush Truck Centers/Mobil 1 Chevrolet 206 39 Running
    6 25 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 206 38 Running
    7 19 55 Brian Vickers TreatMyClot.com/Aaron’s Toyota 206 38 1 Running 1 1
    8 18 47 AJ Allmendinger Charter Chevrolet 206 36 Running
    9 30 27 Paul Menard Duracell/Menards Chevrolet 206 35 Running
    10 9 99 Carl Edwards Subway Ford 206 34 Running
    11 20 3 Austin Dillon # Cheerios Chevrolet 206 33 Running
    12 15 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 206 32 Running
    13 6 24 Jeff Gordon Drive To End Hunger Chevrolet 206 32 1 Running 4 23
    14 27 10 Danica Patrick GoDaddy/Get Found Chevrolet 206 30 Running
    15 31 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 206 29 Running
    16 5 15 Clint Bowyer PEAK Toyota 206 29 1 Running 2 2
    17 13 11 Sam Hornish Jr.(i) FedEx Express Toyota 206 0 Running
    18 34 26 Cole Whitt # Swan Energy Toyota 206 26 Running
    19 23 7 Michael Annett # Pilot/Flying J Chevrolet 206 25 Running
    20 16 31 Ryan Newman Caterpillar Chevrolet 206 25 1 Running 1 3
    21 36 36 Reed Sorenson Chevrolet 206 24 1 Running 1 1
    22 40 23 Alex Bowman # Dr.Pepper Toyota 206 22 Running
    23 12 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 206 21 Running
    24 3 48 Jimmie Johnson Lowe’s Spring is Calling Chevrolet 206 22 2 Running 8 104
    25 43 40 Landon Cassill(i) CRC Brakleen/FiberLock Chevrolet 205 0 Running 2 4
    26 2 2 Brad Keselowski Wurth Ford 205 19 1 Running 5 38
    27 41 34 David Ragan Taco Bell Ford 205 18 1 Running 1 1
    28 28 51 Justin Allgaier # Brandt Professional Agriculture Chevrolet 205 16 Running
    29 33 35 David Reutimann MDS Transport Ford 205 16 1 Running 1 1
    30 8 9 Marcos Ambrose DeWalt Ford 205 14 Running
    31 39 83 Ryan Truex # Borla Exhaust Toyota 205 13 Running
    32 42 66 Joe Nemechek(i) Land Castle Title Toyota 205 0 Running 1 1
    33 35 32 Travis Kvapil SK Hand Tools Ford 205 11 Running
    34 22 17 Ricky Stenhouse Jr. Ford EcoBoost Ford 204 10 Running
    35 37 33 Brian Scott(i) Whitetail Chevrolet 204 0 Running
    36 4 4 Kevin Harvick Jimmy John’s Chevrolet 204 8 Running
    37 38 98 Josh Wise Trench Shoring Company Chevrolet 204 7 Running
    38 29 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 202 7 1 Running 1 1
    39 7 22 Joey Logano AAA Southern California Ford 195 5 Running
    40 24 16 Greg Biffle 3M Aerospace Ford 193 4 Running
    41 26 5 Kasey Kahne Time Warner Cable Chevrolet 180 3 Running
    42 32 30 Parker Kligerman # Swan Energy Toyota 85 2 Accident
    43 21 43 Aric Almirola Farmland Ford 68 1 Accident

    Fonte - Motorsport Rants
     
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    Tante forature... Danica che arriva 14^... tutti segni dell'apocalisse imminente. u.u

     
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    Danica era anche 25esima a metà gara, poi il miracolo!
     
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    Va beh che se il mondo non è finito quando Karthy arrivò 4°, forse abbiamo ancora qualche speranza di sopravvivenza. XD
     
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    BkASCsUCYAAehMa

    Kurt is back! Busch vince al temine di una rimonta eccezionale



    “We’re done!”

    Così si era rivolto Kurt Busch via radio alla crew del team Stewart-Haas Racing dopo che un contatto in pit road con KAsey Kahne e Brad Keselowski aveva arrecato seri danni alla parte anteriore sinistra della Chevrolet SS #41. E invece Kurt non solo è riuscito a riprendersi e a mantenere la calma nei giri in cui un imbufalito Keselowski lo ha “cercato” in pista e lo ha deliberatamente colpito più volte, ma è anche ritornato davanti alla grandissima, vincendo un duello da antologia con Jimmie Johnson e tornando in Victory Lane per la prima volta dalla gara di Dover dell’ottobre 2011, in cui si era imposto sempre davanti a JJ.

    Video



    Fortemente voluto nel corso dell’inverno da Gene Haas, che è arrivato a forzare la mano al socio Stewart pur di allestire una quarta vettura per lui, Kurt Busch sale a quota 25 in carriera e conquista per per la seconda volta il “Grandfather’s Clock” simbolo del successo sullo short-track della Virginia, un successo ancor più dolce proprio perché arrivato battendo il pilota in attività con più successi a Martinsville.

    La STP 500 ha sancito anche il sesto vincitore diverso nelle prime sei gare della stagione 2014, qualcosa che non accadeva dal 2003.

    Un duello eccezionale

    A 51 giri dalla fine, dopo 449 tornate intensissime, sembrava che la STP 500 fosse destinata a cadere nelle mani di Clint Bowyer, appena passato in testa ai danni di un Johnson che aveva condotto gran parte della corsa ma si era ritrovato con un assetto decisamente sovrasterzante in entrata e in uscita di curva.

    Un testacoda di Carl Edwards ha però rimescolato le carte, ricompattando il gruppo dietro la pace car per la 14esima e ultima volta della giornata. I meccanici del Michael Waltrip Racing sono però incappati in un problema con la ruota posteriore destra e il successo per Bowyer è sfumato improvvisamente.

    Jimmie Johnson si è presentato così per primo sotto la bandiera verde a 35 tornate dal termine, davanti a Kurt Busch, ma è stato presto infilato dal rivale, che ha approfittato di un piccolo errore del sei volte campione, ma non è riuscito a prendere il largo anche a causa del traffico continuo tipico degli short-track.

    A caccia del primo successo stagionale e con la voglia di rifarsi della delusione patita a Fontana, Johnson è ripassato al comando a sedici tornate dalla bandiera a scacchi, ma Busch è rimasto letteralmente incollato al suo paraurti posteriore a preparare un nuovo attacco, mentre da dietro Dale Earnhardt Jr. si faceva sotto dopo aver avuto la meglio in una bella lotta su Joey Logano e Marcos Ambrose, da sempre a suo agio su questo circuito che somiglia più a uno stradale che a un ovale.

    L’ultimo, chirurgico, affondo Busch lo ha piazzato a dieci giri dal traguardo, sopravanzando all’interno la Chevy SS #48. Anche questa volta Johnson ha provato a ribattere, ma non è riuscito a far ragionare la sua vettura, pur dando fondo a tutto il repertorio di controsterzi a disposizione.

    Video



    Dale Earhnardt Jr., Joey Logano e Marcos Ambrose hanno completato nell’ordine la top-5, mentre Bowyer ha chiuso al nono posto, dietro a un ottimo Aric Almirola. Molto bene anche AJ Allmendinger, undicesimo al volante della Chevy #47 del JTG Daugherty Racing.

    Rookie Watch


    Ammettiamolo, Martinsville non è esattamente il tracciato più semplice per un rookie. E gli otto rookie al via hanno avuto tutti le loro gatte da pelare. Dopo il secondo posto di Fontana, Kyle Larson ha fatto vedere ancora una volta cose pregevoli, flirtando per un bel pezzo con la top-10, salvo poi finire in testacoda tutto da solo a 159 giri dal traguardo per chiudere poi in 27esima posizione. Il miglior piazzamento è andato ancora una volta ad Austin Dillon, 15esimo al traguardo, che ora può vantare 31 punti di vantaggio in classifica sul rivale californiano.

    Chase Watch


    Dale Earnhardt Jr. 1
    Kevin Harvick 1
    Brad Keselowski 1
    Carl Edwards 1
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1

    Classifica

    (1) D. Earnhardt Jr. 227
    (2) M. Kenseth 218
    (3) C. Edwards 217
    (4) J. Gordon 216
    (5) J. Johnson 209
    (6) Kyle Busch 189
    (7) B. Keselowski 188
    (8) J. Logano 187
    (9) A. Dillon # 179
    (10) R. Newman 174
    (11) P. Menard 168
    (12) D. Hamlin 165
    (13) B. Vickers 165
    (14) M. Ambrose 162
    (15) T. Stewart 154
    (16) A. Allmendinger 152

    Ordine d’arrivo della STP 500

    1 22 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 500 47 4 Running 3 23
    2 4 48 Jimmie Johnson Lowe’s Chevrolet 500 44 2 Running 11 296
    3 26 88 Dale Earnhardt Jr. Diet Mountain Dew Chevrolet 500 42 1 Running 3 25
    4 3 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 500 41 1 Running 2 39
    5 17 9 Marcos Ambrose DeWalt Ford 500 40 1 Running 1 22
    6 6 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 500 39 1 Running 5 36
    7 18 4 Kevin Harvick Budweiser Chevrolet 500 38 1 Running 1 1
    8 20 43 Aric Almirola STP Ford 500 36 Running
    9 12 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 500 36 1 Running 3 16
    10 21 27 Paul Menard Pittsburgh Paints / Menards Chevrolet 500 34 Running
    11 15 47 AJ Allmendinger Bush’s Beans Chevrolet 500 34 1 Running 1 1
    12 5 24 Jeff Gordon Axalta Chevrolet 500 32 Running
    13 8 99 Carl Edwards Fastenal Ford 500 31 Running
    14 1 18 Kyle Busch M&M’s Toyota 500 31 1 Running 2 22
    15 34 3 Austin Dillon # Dow Chevrolet 500 29 Running
    16 13 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 500 28 Running
    17 7 14 Tony Stewart Code 3 Associates / Mobil 1 Chevrolet 500 27 Running
    18 11 16 Greg Biffle 3M Ford 500 27 1 Running 1 18
    19 2 11 Denny Hamlin FedEx Freight Toyota 500 25 Running
    20 16 31 Ryan Newman Quicken Loans Chevrolet 500 24 Running
    21 31 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 500 23 Running
    22 27 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 500 22 Running
    23 25 51 Justin Allgaier # AccuDoc Solutions Chevrolet 500 21 Running
    24 23 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 500 20 Running
    25 36 40 Landon Cassill(i) CRC Brakleen / FiberLock Chevrolet 500 0 Running
    26 39 38 David Gilliland Long John Silver’s Ford 499 18 Running
    27 28 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 498 17 Running
    28 24 34 David Ragan Taco Bell Ford 497 16 Running
    29 35 26 Cole Whitt # Swan Energy Toyota 497 15 Running
    30 38 83 Ryan Truex # Borla Exhaust Toyota 496 14 Running
    31 40 7 Michael Annett # Pilot / Flying J Chevrolet 495 13 Running
    32 10 10 Danica Patrick GoDaddy – Get Found Chevrolet 494 12 Running
    33 29 32 Travis Kvapil Keen Parts / SK Tools Ford 493 12 1 Running 1 1
    34 42 36 Reed Sorenson Chevrolet 492 10 Running
    35 33 98 Josh Wise Phil Parsons Racing Chevrolet 492 9 Running
    36 19 23 Alex Bowman # Dr Pepper Toyota 488 8 Running
    37 32 95 Michael McDowell Triangle Office Equipment Ford 474 7 Brakes
    38 14 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 469 6 Running
    39 37 33 David Stremme Mace Brands Chevrolet 440 5 Running
    40 30 17 Ricky Stenhouse Jr. Ford EcoBoost Ford 409 4 Running
    41 41 30 Parker Kligerman # Swan Energy Toyota 408 3 Running
    42 9 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 396 2 Running
    43 43 66 Joe Nemechek(i) Land Castle Title Toyota 310 0 Accident

    Fonte - Motorsport Rants
     
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    Logano non si batte. Sua la Duck Commander 500



    Non è servito nemmeno un finale in Green-White-Checkered a privare Joey Logano di un meritatissimo successo nella Duck Commander 500, settima prova della NASCAR Sprint Cup Series disputatasi questa sera al Texas Motor Speedway dopo che il maltempo aveva costretto gli organizzatori a rinviarla domenica.

    Il ragazzino del Connecticut – perché nonostante le 190 presenze in Sprint Cup, Logano compierà 24 anni solo a maggio – e il Penske Racing sono emersi alla distanza nella prima gara sulla distanza delle 500 miglia senza restrictor plates, grazie a un ottimo lavoro sul setup delle Ford Fusion #2 e #22, che si sono adattate alla perfezione a un tracciato tutto da gommare dopo le piogge di ieri e progressivamente scaldato dal sole di Fort Worth.

    A due giri dalla bandiera a scacchi, proprio quando si profilava una doppietta per il team di Roger Penske e Darrell Waltrip si interrogava sul fatto che a Brad Keselowski, e soprattutto al team, potesse andare più che bene una vittoria di Logano, la posteriore sinistra di Kurt Busch ha ceduto per l’ennesima volta nella giornata, sparando brandelli di carrozzeria e isolante in giro per la pista e spedendo la Duck Commander 500 ai supplementari.

    Solo due coraggiosi – Jeff Gordon e Brian Vickers – hanno tentato l’azzardo e hanno cambiato solo le due gomme esterne in gialla e nel momento stesso in cui si sono presentati sul traguardo per il restart è stato chiaro che per vincere avrebbero dovuto sperare nell’errore altrui. Logano però è stato freddissimo: ha studiato Gordon per un buon mezzo giro e poi lo ha infilato senza pietà, trovando anche qualche decimo di vantaggio prima di tagliare il traguardo sulla Chevy #24 e festeggiare un successo che lo rende il settimo vincitore diverso in queste prime sette gare, nonché il più giovane di sempre a imporsi al Texas Motor Speedway.

    Video



    La doppietta Penske è sfumata anche per un errore durante l’ultimo passaggio in pit road da parte di Brad Keselowski. Il campione 2012 della Sprint Cup, che ha già una vittoria al suo attivo, ha provato il tutto per tutto per uscire per primo dalla tornata di soste, ma è stato pizzicato per eccesso di velocità e ha chiuso la sua prova al quindicesimo posto.

    Dalla bagarre del restart finale è emerso in terza posizione Kyle Busch, autore di una “manovrona” da urlo all’ultimo giro ai danni di Vickers e Greg Biffle, che ha aperto la porta anche a un Kyle Larson ancora una volta spettacolare. Il rookie californiano ha messo la sua Chevy #42 all’interno della Toyota #55 in curva 4, ma Vickers ha retto all’assalto all’esterno e i due hanno tagliato il traguardo nell’ordine.

    Il poleman Tony Stewart aveva condotto le danze nelle fasi iniziali di gara, ma la Chevrolet SS #14 è lentamente scivolata indietro, lontana dalla lotta per la vittoria, fino a concludere in decima posizione. In testa si sono affacciati anche Jeff Gordon, Denny Hamlin e Kyle Busch, ma a dominare la seconda metà della corsa, dopo che Hamlin ha subito una penalizzazione per eccesso di velocità in pit road durante una sosta in verde mentre era al comando, sono stati i due alfieri del Penske Racing, rimasti davanti a tutti per un totale di 193 giri sui 340 percorsi.

    Earnhardt, Johnson e Harvick finiscono subito KO

    Pessima giornata per Dale Earnhardt Jr., che dopo i giri iniziali dietro la pace-car – alcune vetture, tra cui quella di Keselowski, si erano avvicinate ai Jet dryers e l’aria ad alta velocità aveva sollevato i flap anti-decollo sul cofano anteriore – ha pensato bene di mettere due ruote sull’erba dell’infield poco dopo la ripartenza.

    Video



    La Chevy #88 è immediatamente sprofondata e lo splitter ha impattato contro il terreno, distruggendo la porzione anteriore sinistra della vettura e spedendo Dale Jr. dritto a muro. Fine della corsa per il pilota di Kannapolis, che ha anche regalato un bel po’ di danni al compagno di team Jimme Johnson. Il sei volte campione della specialità seguiva Earnhardt da vicino e ha subito danni al frontale a al parabrezza. Tre giri persi e 25esima posizione finale per lui.

    Non è andata meglio a Kevin Harvick, che aveva dato del filo da torcere al suo “capo” Tony Stewart nelle prime tornate, ma è stato lasciato a piedi dal motore della Chevrolet #4 e ora si ritrova pericolosamente in 26esima posizione nella generale, appena dietro a Kurt Busch, vincitore a Martinsville e qui letteralmente tormentato dai problemi con la posteriore sinistra della sua vettura.

    Rookie Watch

    Con la pista in condizioni mutevoli, Kyle Larson ha offerto ancora una volta una prestazione talmente convincente da far pensare che la vittoria in Sprint Cup sia solo una questione di tempo. Come già nelle scorse settimane, anche a Fort Worth il ragazzo californiano ha dato il meglio sulla lunga distanza, percorrendo una traiettoria tutta all’esterno sulle sconnessioni della pista texana, degna degli ovali sterrati che tanto ama. Poteva fare persino meglio, ma che gli volete dire? Se Austin Dillon è stato nettamente più regolare nelle prime sette gare del campionato, Larson è stato l’unico rookie a sembrare davvero in grado di lottare per la vittoria.

    La classifica vede Dillon avanti di 15 punti. Molto staccato invece Justin Allgaier.

    Chase Watch

    Dale Earnhardt Jr. 1
    Kevin Harvick 1
    Brad Keselowski 1
    Carl Edwards 1
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Joey Logano 1

    Classifica

    (1) J. Gordon 259;(2) M. Kenseth 255;(3) C. Edwards 247;(4) J. Logano 235;(5) Kyle Busch 231;(6) D. Earnhardt Jr. 228;(7) J. Johnson 228;(8) B. Keselowski 218;(9) B. Vickers 205;(10) P. Menard 203;(11) R. Newman 202;(12) A. Dillon # 202;(13) D. Hamlin 197;(14) T. Stewart 189;(15) K. Larson # 187;(16) G. Biffle 187.

    Ordine d’arrivo della Duck Commander 500


    1 10 22 Joey Logano Shell Pennzoil/Hertz Ford 340 48 5 Running 3 108
    2 12 24 Jeff Gordon Axalta/Texas A&M School of Engineering Chevrolet 340 43 1 Running 4 40
    3 29 18 Kyle Busch Interstate Batteries Toyota 340 42 1 Running 1 10
    4 23 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 340 40 Running
    5 14 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 340 39 Running
    6 4 16 Greg Biffle 3M/Give Kids A Smile Ford 340 38 Running
    7 26 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 340 37 Running
    8 25 15 Clint Bowyer Willie’s Duck Diner Toyota 340 37 1 Running 1 1
    9 13 27 Paul Menard Quaker State/Menards Chevrolet 340 35 Running
    10 1 14 Tony Stewart Mobil 1/Bass Pro Shops Chevrolet 340 35 1 Running 3 74
    11 32 5 Kasey Kahne Time Warner Cable Chevrolet 340 33 Running
    12 17 43 Aric Almirola Eckrich Ford 340 32 Running
    13 6 11 Denny Hamlin FedEx Office/March of Dimes Toyota 340 32 1 Running 2 20
    14 5 99 Carl Edwards Fastenal Ford 340 30 Running
    15 2 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 340 30 1 Running 3 85
    16 8 31 Ryan Newman Caterpillar Chevrolet 340 28 Running
    17 15 1 Jamie McMurray Bell Helicopter Chevrolet 340 27 Running
    18 18 78 Martin Truex Jr Furniture Row Chevrolet 340 26 Running
    19 7 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft/Quick Lane Tire & Auto Center Ford 339 0 Running
    20 9 9 Marcos Ambrose Stanley Ford 339 24 Running
    21 20 3 Austin Dillon # Dow Chevrolet 339 23 Running
    22 39 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 339 22 Running
    23 33 47 AJ Allmendinger Bush’s Beans Chevrolet 339 21 Running
    24 22 51 Justin Allgaier # Brandt Professional Agriculture Chevrolet 339 20 Running
    25 16 48 Jimmie Johnson Lowe’s Spring is Calling Chevrolet 338 19 Running
    26 31 17 Ricky Stenhouse Jr. Ford EcoBoost Ford 338 18 Running
    27 24 10 Danica Patrick GoDaddy/Get Found Chevrolet 338 17 Running
    28 21 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 338 16 Running
    29 27 7 Michael Annett # Accell Construction Chevrolet 337 15 Running
    30 28 95 Michael McDowell TWD Ford 335 14 Running
    31 42 26 Cole Whitt # Swan Energy Toyota 335 13 Running
    32 30 23 Alex Bowman # Dr.Pepper Toyota 335 12 Running
    33 38 36 Reed Sorenson Chevrolet 334 12 1 Running 1 1
    34 40 40 Landon Cassill(i) Gallery Furniture Chevrolet 334 0 Running
    35 43 34 David Ragan Taco Bell Ford 334 9 Running
    36 41 98 Josh Wise Phil Parsons Racing Chevrolet 333 8 Running
    37 37 32 Travis Kvapil Ford 332 7 Running
    38 34 35 David Reutimann MDS Transport Ford 332 6 Running
    39 11 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 327 5 Accident
    40 36 30 Parker Kligerman # SMS Audio Toyota 313 4 Overheating
    41 35 77 Dave Blaney Ford 272 3 Steering
    42 3 4 Kevin Harvick Jimmy John’s Chevrolet 28 3 1 Engine 1 1
    43 19 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 12 1 Accident

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    Kevin Harvick domina e vince la Southern 500



    La stagione 2014 della Sprint Cup Series è stata una continua altalena di alti e bassi per Kevin Harvick che, sabato sera, ha di nuovo assaporato il gusto della vittoria al Darlington Raceway. Il pilota dello Stewart-Haas Racing ha superato Dale Earnhardt Jr. in occasione del secondo tentativo di green-white-checkered assicurandosi così un posto ormai certo nella Chase 2014. Ciò nonostante, Harvick deve finire nella top-30 a fine regular season e qualificarsi ad ogni gara prevista. Per “The Closer” si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta a Phoenix.

    Si tratta di una vittoria molto importante per Harvick che interrompe una striscia di cinque gare condite da numerosi problemi meccanici.

    Video



    Il pilota della Chevy SS #14 dello SHR è rimasto in testa per ben 238 giri dei 374 in una gara che avuto sette tornate in più a causa di due tentativi di GWC. Senza mai rischiare durante tutta la gara, Harvick ha optato per un pit-stop da 4 gomme a 8 giri dalla fine che ha permesso a “The Closer” di avere una chance di battere un convincente e solido Dale Earnhardt Jr, arrivato secondo al traguardo.

    Per Harvick si tratta della prima vittoria in carriera a Darlington e della 25esima in assoluto, inoltre, è stata la terza vittoria stagionale per lo Stewart-Haas Racing, primo per numero di vittorie nei team.

    “Siamo stati capaci di stare lì fino alla fine e sapevamo di avere la macchina da battere. Non ho fatto i migliori restart della mia vita ma ho cercato di preservare la vettura fino alla fine e di avere il meglio proprio negli ultimissimi giri,” ha dichiarato Harvick. “Nella gara Nationwide della sera prima, ho imparato che era importante una macchina più fresca possibile alla fine.”

    Alle spalle del duo Harvick-Earnahrdt, è giunto un Jimmie Johnson in palla ma ancora a secco di vittorie in questa stagione. Dietro il pilota dell’Hendrick Motorsports, troviamo un Matt Kenseth solido ma ancora lontano dai tempi migliori. Chiudono la top-10: Greg Biffle, Kyle Busch, Jeff Gordon, uno strepitoso Kyle Larson, Tony Stewart e Ryan Newman.

    Niente ha impedito a Harvick di marciare verso la vittoria nella Southern 500, neanche un dado ruota messo male al giro 222 che ha fatto indietreggiare “The Closer” fino alla nona posizione ma solamente 25 giri più tardi aveva già rimontato in quarta posizione stando lì, a contatto con i leader. Sui long run, la Chevy #24 di Jeff Gordon era alla pari con quella di Harvick ma in occasione dei restart era praticamente inguidabile.

    Rookie Watch

    Kyle Larson ha dato ancora una volta prova della sua estrema versatilità di guidare bene su qualsiasi tracciato. Il pilota della Chevy SS #42, in difficoltà a inizio gara, ha saputo farsi strada ed è stato capace di ottenere un’ottava posizione a fine gara che sa come di vittoria. Per gli altri rookie invece è stato una serata di sopravvivenza mentre per alcuni la gara è finita prima del previsto, come per esempio per Cole Whitt o Ryan Truex andati a muro dopo neanche metà gara.

    La classifica vede Dillon con un vantaggio di 12 punti su Kyle Larson in grande rimonta in queste ultime gare.

    Chase Watch

    Dale Earnhardt Jr. 1
    Kevin Harvick 2
    Brad Keselowski 1
    Carl Edwards 1
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Joey Logano 1

    Classifica
    [after Darlington, race 8 of 36]

    1) #24-Jeff Gordon, 297
    2) #20-Matt Kenseth, 296, -1
    3) #99-Carl Edwards [1 win], 278, -19
    4) #88-Dale Earnhardt Jr. [1 win], 271, -26
    5) #48-Jimmie Johnson, 270, -27
    6) #18-Kyle Busch [1 win], 269, -28
    7) #2-Brad Keselowski [1 win], 246, -51
    8) #22-Joey Logano [1 win], 245, -52
    9) #31-Ryan Newman, 236, -61
    10) #3-Austin Dillon, 235, -62
    Other drivers with at least one win, should make the Chase:
    22) #4-Kevin Harvick [2 wins], 186, -111
    26) #41-Kurt Busch [1 win], 164, -133

    Ordine d’arrivo della Southern 500


    1 1 4 Kevin Harvick Budweiser Chevrolet 374 48 5 148.9 $328,708 Running 7 238
    2 15 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 374 43 1 120.0 $205,690 Running 1 5
    3 26 48 Jimmie Johnson Lowe’s / Kobalt Tools Chevrolet 374 42 1 101.2 $215,101 Running 1 8
    4 25 20 Matt Kenseth Home Depot Husky Toyota 374 41 1 114.2 $183,401 Running 1 12
    5 19 16 Greg Biffle 3M / Red Cross Ford 374 40 1 90.0 $165,040 Running 1 5
    6 8 18 Kyle Busch M&M’s Toyota 374 38 104.9 $157,156 Running
    7 9 24 Jeff Gordon Drive to End Hunger Chevrolet 374 38 1 120.2 $155,576 Running 3 8
    8 17 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 374 36 81.7 $133,510 Running
    9 23 14 Tony Stewart Mobil 1 / Bass Pro Shops Chevrolet 374 35 74.8 $136,873 Running
    10 7 31 Ryan Newman Caterpillar Chevrolet 374 34 95.7 $109,665 Running
    11 20 3 Austin Dillon # Dow Chevrolet 374 33 77.6 $144,441 Running
    12 16 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 374 32 85.2 $134,271 Running
    13 21 99 Carl Edwards Ford EcoBoost Ford 374 31 69.2 $113,905 Running
    14 4 9 Marcos Ambrose DeWalt Ford 374 30 71.0 $124,125 Running
    15 18 47 AJ Allmendinger Clorox Chevrolet 374 29 72.0 $116,438 Running
    16 6 1 Jamie McMurray Cessna Chevrolet 374 28 82.4 $134,694 Running
    17 5 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 374 28 1 100.6 $137,288 Running 1 4
    18 31 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 374 26 63.1 $118,888 Running
    19 10 11 Denny Hamlin Sport Clips Toyota 374 26 1 92.4 $101,905 Running 1 3
    20 28 17 Ricky Stenhouse Jr. Nationwide Ford 374 24 56.4 $130,280 Running
    21 29 98 Josh Wise Phil Parsons Racing Chevrolet 374 23 56.3 $89,005 Running
    22 33 10 Danica Patrick GoDaddy Chevrolet 374 22 54.5 $100,055 Running
    23 24 51 Justin Allgaier # Sherwin Williams Automotive Finishes Chevrolet 372 21 61.0 $113,563 Running
    24 3 43 Aric Almirola Fresh from Florida Ford 372 20 67.9 $127,641 Running
    25 35 40 Landon Cassill(i) Hillman Racing Chevrolet 372 0 46.2 $87,305 Running
    26 14 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 371 19 1 80.6 $121,480 Running 2 30
    27 12 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 371 17 70.9 $116,613 Running
    28 27 38 David Gilliland A&W All American Food Ford 370 16 43.9 $107,663 Running
    29 34 23 Alex Bowman # Dr Pepper Toyota 369 15 39.6 $97,252 Running
    30 38 30 Parker Kligerman # SMS Audio Toyota 369 14 40.7 $89,005 Running
    31 13 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 368 13 75.0 $84,305 Accident
    32 32 34 David Ragan CSX Ford 367 13 1 44.5 $94,605 Running 1 1
    33 41 32 Travis Kvapil Keen Parts Ford 367 11 32.9 $83,905 Running
    34 43 66 Joe Nemechek(i) Justin Johnson / Land Castle Title Toyota 366 0 29.8 $91,705 Running
    35 2 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 359 10 1 84.5 $123,471 Front Hub 1 37
    36 37 33 David Stremme Chevrolet 326 8 34.1 $83,305 Brakes
    37 22 5 Kasey Kahne Great Clips Chevrolet 323 8 1 87.0 $102,480 Accident 2 23
    38 42 26 Cole Whitt # Swan Energy Toyota 301 6 31.5 $78,285 Running
    39 40 36 Reed Sorenson Chevrolet 289 5 42.3 $74,285 Overheating
    40 39 83 Ryan Truex # Borla Exhaust Toyota 274 4 25.0 $70,285 Running
    41 11 27 Paul Menard CertainTeed / Menards Chevrolet 270 3 60.8 $93,499 Running
    42 30 7 Michael Annett # Pilot / Flying J Chevrolet 101 2 44.6 $62,285 Accident

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    Logano stacca il biglietto per la Chase



    Anche Joey Logano sale a quota due successi stagionali e stacca il biglietto definitivo per la Chase e lo fa uscendo vincitore da una volata a quattro incandescente, in cui ha avuto la meglio su Jeff Gordon, Matt Kenseth e Brad Keselowski.

    Ripartito dalla quarta posizione dopo la nona e ultima bandiera gialla della serata – dovuta al cedimento del motore di J.J. Yeley – quando mancavano dieci tornate alla bandiera a scacchi, Logano ha prima approfittato della lotta tra Keselowski e Gordon per infilare all’interno La Chevy #24 e poche curve più tardi si è gettato all’interno in three-wide mentre Kenseth tentava di chiudere alla disperata la porta, sempre su Keselowski, all’esterno, lasciando però sguarnito il fianco sinistro.

    Infilati entrambi nel giro di qualche metro, Logano ha sfruttato la grande velocità sulla breve distanza della Ford Fusion #22 per mettere una buona distanza tra sé e gli inseguitori negli ultimi quattro giri e tagliare il traguardo con quasi un secondo di vantaggio su Jeff Gordon, a sua volta beneficiario di una sonora tamponata di Keselowski ai danni di Kenseth, che ha consentito a Kyle Busch – dotato di gomme fresche e lanciato in una rimonta disperata dalla sedicesima posizione – di agguantare la terza posizione.

    “Ho fatto un penultimo restart pessimo, ma l’ultimo è stato decisamente meglio e sebbene avessi tre macchine davanti ho pensato di avere ancora una possibilità,” ha detto Logano. “Kenseth ha iniziato a difendersi perché Brad era velocissimo all’esterno nei primi 10 giri del run e ho trovato spazio all’interno per poi guadagnare quando ho avuto aria pulita. Questa non è stata una gran pista per me in passato, ma abbiamo avuto una grande Ford Shell Pennzoil oggi e siamo stati bravi a finire in Victory Lane. E bellissimo aver già vinto 2 gare così presto e sarà una grande stagione, non vedo l’ora di scendere in pista la settimana prossima”.

    Video



    Gordon ha portato il suo vantaggio in classifica a 5 punti su Matt Kenseth e ha dimostrato di avere la miglior vettura nei long run, ma ha pagato una situazione in cui è stato molto difficile oltrepassare i 50 giri consecutivi in verde. Le auto in configurazione 2014 sono molto veloci e Richmond è una pista già stressante di suo per l’impianto frenante, che raggiunge così temperature elevate, inducendo uno stress spesso esagerato sulla gomma anteriore destra, a sua volta di una mescola molto dura, e bruciandola. Letteralmente. Risultato: una serie di gialle dovute allo scoppio degli pneumatici e più di un principio d’incendio. Tra le “vittime” Clint Bowyer, Reed Sorenson, Cole Whitt, Ricky Stenhouse Jr., Kurt Busch, Carl Edwards e Jimmie Johnson.

    Video



    Chi problemi di gomme non ne ha avuti, forte di un’auto bilanciatissima, è stato Gordon, che però lascia Richmond ancora a secco di vittorie, nonostante quattro top-5 e sette top-10 in 9 gare.

    “Stasera non avevamo una gran macchina negli short run. Era fantastica sui long run. Dopo 40 o 50 giri era la migliore di tutte,” ha detto Gordon. “Mi sono divertito tantissimo. Una splendida gara tipica degli short track. E’ stato divertentissimo avere una macchina del genere e risalire dalla 25esima posizione”.

    A proposito di short track, gli animi si sono decisamente scaldati in pista e fuori. Brad Keselowski, più che contrariato per il comportamento difensivista di Kenseth, gli ha bruscamente frenato davanti subito dopo la bandiera a scacchi, facendosi tamponare e coinvolgendo anche Gordon e Dale Earnhardt Jr. La polemica si è poi smorzata quando il campione 2012 ha riconosciuto al rivale di aver fatto solo il suo dovere. Meno bene è finita tra Casey Mears e Marcos Ambrose: il primo ha spintonato il secondo in pit road, ricevendo in cambio un destro dritto all’occhio, che ha lasciato il segno.

    Video



    AJ Allmendinger e Martin Truex Jr. hanno portato a casa due belle top-10, mentre il poleman Kyle Larson ha percorso in test appena una curva prima di essere tamponato da Bowyer. Ripartito in coda al gruppo, è poi risalito fino alla sedicesima posizione, miglior rookie al traguardo e arrivato ad appena un punto da Dillon in classifica.

    Chase Watch

    Joey Logano 2
    Kevin Harvick 2
    Dale Earnhardt Jr. 1
    Brad Keselowski 1
    Carl Edwards 1
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1

    La classifica

    (1) J. Gordon 341;(2) M. Kenseth 336;(3) C. Edwards 313;(4) Kyle Busch 310;(5) D. Earnhardt Jr. 309;(6) J. Logano 292;(7) B. Keselowski 287;(8) J.Johnson 282;(9) R. Newman 272;(10) B. Vickers 256;(11) G. Biffle 256;(12) A. Dillon # 252;(13) K. Larson # 251;(14) D. Hamlin 245;(15) T. Stewart 243; (16) M. Ambrose 242.

    Ordine d’arrivo della Toyota Owners 400

    1 17 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 400 47 4 126.8 $274,081 Running 4 46
    2 25 24 Jeff Gordon Drive to End Hunger Chevrolet 400 44 2 134.8 $220,211 Running 6 173
    3 19 18 Kyle Busch M&M’s Toyota 400 41 96.2 $187,666 Running
    4 2 2 Brad Keselowski Detroit Genuine Parts Ford 400 41 1 128.5 $162,258 Running 4 114
    5 12 20 Matt Kenseth Home Depot Husky Toyota 400 40 1 102.7 $159,261 Running 1 35
    6 14 47 AJ Allmendinger Bush’s Grillin’ Beans Chevrolet 400 38 88.0 $122,448 Running
    7 13 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 400 38 1 112.1 $104,065 Running 1 7
    8 18 31 Ryan Newman Quicken Loans Chevrolet 400 36 99.1 $98,890 Running
    9 16 99 Carl Edwards FordAlwaysRacing.com Ford 400 35 90.2 $104,165 Running
    10 22 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 400 34 85.6 $116,173 Running
    11 5 4 Kevin Harvick Outback Steakhouse Chevrolet 400 34 1 108.7 $126,548 Running 2 23
    12 6 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 400 32 86.5 $118,740 Running
    13 7 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 400 31 94.4 $118,504 Running
    14 4 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 400 30 101.3 $99,565 Running
    15 26 16 Greg Biffle Scotch Ford 400 29 81.5 $125,565 Running
    16 1 42 Kyle Larson # AXE Peace Chevrolet 400 28 66.1 $122,085 Running
    17 15 43 Aric Almirola Smithfield Ford 400 27 75.2 $119,201 Running
    18 11 9 Marcos Ambrose Stanley/Ace/CMN Ford 400 26 71.6 $108,335 Running
    19 34 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 400 25 70.2 $105,823 Running
    20 33 38 David Gilliland Long John Silver’s Ford 400 24 60.7 $104,798 Running
    21 31 51 Justin Allgaier # Brandt Professional Agriculture Chevrolet 400 23 68.2 $100,823 Running
    22 28 11 Denny Hamlin FedEx Ground Toyota 400 22 78.6 $88,890 Running
    23 21 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 400 21 68.4 $77,190 Running
    24 9 27 Paul Menard CertainTeed/Menards Chevrolet 400 20 63.5 $107,654 Running
    25 20 14 Tony Stewart Rush Truck Centers/Mobil 1 Chevrolet 399 19 59.7 $114,948 Running
    26 43 40 Landon Cassill(i) Atlantic Plumbing & Utilities Chevrolet 398 0 47.9 $76,765 Running 1 1
    27 27 3 Austin Dillon # Dow Chevrolet 398 17 54.9 $125,351 Running
    28 24 23 Alex Bowman # Dr.Pepper Toyota 398 16 51.6 $89,237 Running
    29 30 35 David Reutimann MDS Transport Ford 397 15 50.1 $79,465 Running
    30 37 34 David Ragan Taco Bell Ford 396 14 44.0 $88,690 Running
    31 8 83 Ryan Truex # VooDoo BBQ & Grill Toyota 396 13 42.9 $79,065 Running
    32 10 48 Jimmie Johnson Kobalt Tools Chevrolet 396 12 84.2 $129,851 Running
    33 23 7 Michael Annett # Pilot/Flying J Chevrolet 396 11 48.1 $78,290 Running
    34 35 10 Danica Patrick GoDaddy Chevrolet 395 10 36.5 $83,665 Running
    35 38 33 David Stremme Newtown Building Supplies Chevrolet 395 9 37.5 $75,465 Running
    36 32 32 Travis Kvapil Keen Parts Ford 394 9 1 33.4 $75,285 Running 1 1
    37 41 66 Joe Nemechek(i) Virginia Farm Bureau Toyota 391 0 28.2 $83,146 Running
    38 29 17 Ricky Stenhouse Jr. Nationwide Ford 390 6 40.7 $106,005 Running
    39 39 98 Josh Wise Phil Parsons Racing Chevrolet 390 5 27.3 $66,180 Running
    40 42 30 JJ Yeley(i) Phoenix Warehouse Chevrolet 380 0 30.3 $62,180 Engine
    41 40 26 Cole Whitt # Scorpyd Toyota 367 3 28.2 $58,180 Running
    42 36 36 Reed Sorenson Chevrolet 225 2 35.0 $54,180 Electrical
    43 3 15 Clint Bowyer AAA Insurance Toyota 159 1 67.0 $91,071 Suspension

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    Meno bene è finita tra Casey Mears e Marcos Ambrose: il primo ha spintonato il secondo in pit road, ricevendo in cambio un destro dritto all’occhio, che ha lasciato il segno.

    Che grezzi che sono i piloti di Nascar... u.u
     
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    Meno bene è finita tra Casey Mears e Marcos Ambrose: il primo ha spintonato il secondo in pit road, ricevendo in cambio un destro dritto all’occhio, che ha lasciato il segno.

    Che grezzi che sono i piloti di Nascar... u.u

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