NASCAR Sprint Cup 2014

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    Keselowski domina al Kentucky Speedway



    Il margine di vantaggio con cui ha tagliato il traguardo – 1 secondo – su Kyle Busch non rende pienamente giustizia alla superiorità dimostrata da Brad Keselowski e dalla Ford Fusion #2 del team Penske questa notte al Kentucky Speedway. Oltre a far segnare la pole position, il campione di Rochester Hills ha infatti dominato la Quaker State 400, nonostante qualche pit stop un po’ lento e un ultimo run che lo ha visto ripartire in sesta posizione a causa di una strategia diversa rispetto a chi lo precedeva.

    In occasione di quel restart al giro 220 dei 267 in programma, dopo una gialla causata dallo scoppio di un pneumatico sulla Ford #43 di Aric Almirola, Keselowski aveva davanti Kyle Busch, Ryan Newman, Dale Earnhardt – tutti e tre rimasti in pista perché avevano appena rifornito in verde – Paul Menard e Matt Kenseth, ma gli ci sono volute appena 29 tornate e un po’ di traffico per riportarsi al comando, scavalcando Busch ai -18 e andando a vincere una gara meritatissima, la seconda della stagione.

    “La nostra macchina è stata fantastica, credo che sia questo il livello che dobbiamo tenere per giocarci il titolo,” ha detto Bad Brad, che ha avuto l’unico inconveniente di procurarsi un taglio a una mano in Victory Lane, quando una bottiglia di champagne si è rotta. “Sapevamo che sarebbe stata dura riprenderlo. Pensavo che anche se fossimo riusciti a farci sotto non avrei potuto passarlo. Ho avuto un po’ di fortuna con i doppiati e la macchina è stata favolosa.”

    Video



    Il team Penske ha dimostrato di avere un’ottimo feeling con i terribili avvallamenti dell’ovale da un miglio e mezzo di Sparta anche per quanto riguarda Joey Logano, letteralmente l’unico a mettere le ruote davanti al compagno di squadra fino all’ultima delle 6 gialle della serata, ma rimasto un po’ bloccato nel finale e nono al traguardo.

    Il terzo pilota a fare almeno un giro in testa nella Quaker State 400 è stato Kyle Busch, che è andato vicino al colpaccio partendo dalla 18esima posizione, ma si è dovuto arrendere a Keselowski proprio quando pensava di potercela fare.

    “I ragazzi del team hanno fatto un lavoro immenso sulla vettura,” ha detto. “Alla fine però avevo un sovrasterzo pazzesco e scivolavo ovunque. Non ho potuto farci niente e ho cercato di arrivare al traguardo”.

    Ryan Newman, pimpante per tutta la serata, ha colto con il terzo posto la sua prima top-5 per il Richard Childress Racing e ha preceduto sul traguardo Matt Kenseth, ancora a secco di vittorie. Anche Dale Earnhardt Jr. ha utilizzato al meglio la strategia per mettere a segno una splendida rimonta dal 29esimo posto in griglia che lo ha portato al quinto posto finale.

    I delusi di giornata sono soprattutto Denny Hamlin e Kyle Larson, rispettivamente 42esimo e 40esimo. Entrambi sono finiti violentemente a muro in seguito al cedimento della gomma anteriore destra, il primo al giro 27 – appena prima della competition caution – e il secondo al giro 75.

    Il prossimo fine settimana riserva alla Sprint Cup un’altro jolly nella corsa alla Chase, grazie alla Coke Zero 400, tradizionale gara estiva al Daytona International Speedway.

    Rookie Watch

    Austin Dillon ha chiuso la sua gara 16esimo, appena alle spalle del compagno di squadra Paul Menard, fino a qui il migliore del team di Richard Childress e ha recuperato altri punti preziosi nei confronti di un Kyle Larson che, pur essendo veloce, per sua stessa ammissione mal digerisce il Kentucky Speedway. Il distacco tra i due è ora di 19 punti a favore del californiano, mentre Justin Allgaier sta vincendo la battaglia tra gli “altri” rookie.

    Chase Watch

    Jimmie Johnson 1 2 3
    Joey Logano 1 2
    Kevin Harvick 1 2
    Dale Earnhardt Jr. 1 2
    Carl Edwards 1 2
    Brad Keselowski 1 2
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Denny Hamlin 1
    Jeff Gordon 1
    Matt Kenseth (5° in classifica)
    Ryan Newman (8° in classifica)
    Paul Menard (11° in classifica)
    Kyle Larson (12° in classifica)
    Greg Biffle (13° in classifica)
    Clint Bowyer (14° in classifica)

    Classifica

    (1) J. Gordon 618;
    (2) J. Johnson 594;
    (3) D. Earnhardt Jr. 594;
    (4) B. Keselowski 560;
    (5) M. Kenseth 555;
    (6) C. Edwards 536;
    (7) J. Logano 519;
    (8) R. Newman 514;
    (9) K. Harvick 509;
    (10) Kyle Busch 508;
    (11) P. Menard 488;
    (12) K. Larson # 474;
    (13) G. Biffle 474;
    (14) C. Bowyer 473;
    (15) K. Kahne 465;
    (16) T. Stewart 460;


    Ordine d’arrivo della Quaker State 400

    NASCAR Sprint Cup Series Race – Quaker State 400 presented by Advance Auto PartS
    Kentucky Speedway
    Sparta, Kentucky
    Saturday, June 28, 2014

    1. (1) Brad Keselowski, Ford, 267, $251183.
    2. (18) Kyle Busch, Toyota, 267, $184901.
    3. (7) Ryan Newman, Chevrolet, 267, $122035.
    4. (14) Matt Kenseth, Toyota, 267, $152531.
    5. (29) Dale Earnhardt Jr., Chevrolet, 267, $113575.
    6. (3) Jeff Gordon, Chevrolet, 267, $134951.
    7. (5) Kevin Harvick, Chevrolet, 267, $127073.
    8. (20) Kasey Kahne, Chevrolet, 267, $104115.
    9. (2) Joey Logano, Ford, 267, $124106.
    10. (25) Jimmie Johnson, Chevrolet, 267, $138851.
    11. (13) Tony Stewart, Chevrolet, 267, $122548.
    12. (9) Kurt Busch, Chevrolet, 267, $87065.
    13. (27) Marcos Ambrose, Ford, 267, $112910.
    14. (24) Greg Biffle, Ford, 267, $126490.
    15. (12) Paul Menard, Chevrolet, 267, $113979.
    16. (16) Austin Dillon #, Chevrolet, 267, $131176.
    17. (23) Carl Edwards, Ford, 267, $100240.
    18. (32) Michael Annett #, Chevrolet, 267, $102773.
    19. (19) Martin Truex Jr, Chevrolet, 267, $112223.
    20. (26) Casey Mears, Chevrolet, 267, $109323.
    21. (10) Danica Patrick, Chevrolet, 267, $91715.
    22. (15) AJ Allmendinger, Chevrolet, 266, $97623.
    23. (11) Clint Bowyer, Toyota, 266, $118231.
    24. (28) Justin Allgaier #, Chevrolet, 266, $102648.
    25. (21) Ricky Stenhouse Jr., Ford, 266, $119165.
    26. (17) Brian Vickers, Toyota, 266, $114590.
    27. (31) Reed Sorenson, Chevrolet, 265, $91812.
    28. (30) Cole Whitt #, Toyota, 264, $82040.
    29. (34) Josh Wise, Chevrolet, 263, $81940.
    30. (41) David Gilliland, Ford, 263, $90865.
    31. (36) David Ragan, Ford, 262, $86800.
    32. (37) Landon Cassill(i), Chevrolet, 262, $78690.
    33. (39) Ryan Truex #, Toyota, 261, $78640.
    34. (35) Travis Kvapil, Ford, 259, $78590.
    35. (38) David Stremme, Chevrolet, 257, $78540.
    36. (33) Alex Bowman #, Toyota, 255, $78490.
    37. (8) Jamie McMurray, Chevrolet, 250, $115646.
    38. (40) Joe Nemechek(i), Toyota, 239, $81680.
    39. (22) Aric Almirola, Ford, Accident, 175, $106616.
    40. (6) Kyle Larson #, Chevrolet, Accident, 75, $92025.
    41. (42) Mike Bliss(i), Toyota, Transmission, 30, $61680.
    42. (4) Denny Hamlin, Toyota, Accident, 27, $71580.

    Fonte - Motorsport Rants.com
     
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    La pioggia “aiuta” Aric Almirola a spuntarla a Daytona



    Ancora una volta la pioggia è stata protagonista al Daytona International Speedway in occasione della Coke Zero 400 che ha visto la sua fine in modo prematuro al giro 112 dei 160 previsti. La corsa era stata posticipata ad oggi dopo che il maltempo aveva fatto la sua comparsa anche sabato sera sull’ovale da 2,5 miglia della Florida. La NASCAR ha tentato di tutto per permettere il corretto svolgimento della gara fino alla fine ma Madre Natura non ne ha voluto a che sapere.

    Aric Almirola, certamente, è andata a genio la fine prematura della gara dato che è risultato il vincitore della Coke Zero 400. Per il pilota della Ford #43 del Richard Petty Motorsports si tratta della prima vittoria in carriera e per la vettura #43 è la prima visita in Victory Lane dal 1999. Il30enne pilota della Florida ha vinto in occasione del 30esimo anniversario della 200esima vittoria del team owner del RPM, Richard Petty, anche quella arrivata a Daytona.

    Brian Vickers, Kurt Busch, Casey Mears e il rookie Austin Dillon hanno compleato la top-5.

    La gara è stata caratterizzata da due grossi incidenti: il primo coinvolgendo 16 vetture mentre il secondo ben 26. Tra coloro che hanno visto finire la gara in questi due “Big One” troviamo: Jimmie Johnson, Kevin Harvick, Kyle Busch e Tony Stewart. Certamente, quello che ci ha rimesso di più è stato il pilota della Chevy #14 che ancora non ha nessuna vittoria e rimangono solo otto gare prima della Chase for The Sprint Cup.

    Video



    La pioggia, inoltre, aveva tentato di fermare la 400 miglia dopo soli 10 giri ma gli Air Titan sono riusciti ad asciugare il tracciato e a rimettere le vetture in pista dopo 26 minuti di bandiera rossa.

    Con questa vittoria, Aric Almirola si guadagna un posto nella Chase e, dopo Daytona, sono 11 i vincitori diversi in questa stagione.

    La Sprint Cup Series torna in pista il prossimo weekend al New Hampshire Motor Speedway.

    Classifica

    1) #24-Jeff Gordon [1 win], 651
    2) #88-Dale Earnhardt Jr. [2 wins], 624, -27
    3) #48-Jimmie Johnson [3 wins], 596, -55
    4) #2-Brad Keselowski [2 wins], 586, -65
    5) #20-Matt Kenseth, 580, -71
    6) #22-Joey Logano [2 wins], 546, -105
    7) #99-Carl Edwards [2 wins], 5436, -108
    8) #31-Ryan Newman, 534, -117
    9) #18-Kyle Busch [1 win], 524, -127
    10) #27-Paul Menard, 516, -135
    Altri piloti fuori dalla top.10 con almeno una vittoria
    11) #4-Kevin Harvick [2 wins], 514, -137
    14) #11-Denny Hamlin [1 win], 493, -158
    21) #43-Aric Almirola [1 win], 452, -199
    24) #41-Kurt Busch [1 win], 422, -229 (166 pts ahead of 31st)

    Ordine d’arrivo della Coke Zero 400

    1 15 43 Aric Almirola United States Air Force Ford 112 47 4 111.4 $377,176 Running 2 14
    2 30 55 Brian Vickers Aaron’s/FSU National Championship Toyota 112 42 74.6 $237,655 Running
    3 40 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 112 43 2 120.8 $187,680 Running 3 36
    4 22 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 112 41 1 88.5 $172,113 Running 1 1
    5 23 3 Austin Dillon # Bass Pro Shops/NRA Museum Chevrolet 112 39 84.1 $179,916 Running
    6 37 11 Denny Hamlin FedEx Ground Toyota 112 38 101.8 $135,370 Running
    7 27 95 Michael McDowell JPO Absorbents Ford 112 37 77.0 $122,770 Running
    8 29 10 Danica Patrick Florida Lottery/GoDaddy Chevrolet 112 36 86.8 $127,045 Running
    9 34 15 Clint Bowyer RK Motors Charlotte Toyota 112 36 1 87.2 $150,536 Running 1 1
    10 18 9 Marcos Ambrose DeWalt/Wounded Warrior Project Ford 112 34 76.4 $140,565 Running
    11 38 32 Terry Labonte C&J Energy Services Ford 112 33 56.5 $128,643 Running
    12 9 24 Jeff Gordon Pepsi Real Sugar Chevrolet 112 33 1 69.8 $154,696 Running 1 2
    13 43 23 Alex Bowman # Dr. Pepper Toyota 112 31 60.2 $124,843 Running
    14 7 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 112 30 56.9 $117,785 Running
    15 19 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 112 29 63.0 $136,843 Running
    16 21 27 Paul Menard Splash/Menards Chevrolet 112 28 74.1 $136,574 Running
    17 28 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 112 27 95.4 $144,501 Running
    18 26 2 Brad Keselowski Alliance Truck Parts Ford 111 26 54.8 $149,093 Running
    19 41 66 Michael Waltrip RoyalTeakCollection.com Toyota 111 25 40.6 $113,735 Running
    20 6 20 Matt Kenseth Home Depot Husky Toyota 111 25 1 67.0 $152,021 Running 1 12
    21 32 7 Michael Annett # Pilot/Flying J Chevrolet 104 24 1 65.0 $115,793 Running 1 2
    22 8 34 David Ragan Farm Rich Ford 102 23 1 86.5 $120,957 Accident 2 7
    23 33 98 Josh Wise Curb Records/Lee Brice Ford 101 21 58.7 $102,635 Running
    24 20 31 Ryan Newman WIX Filters Chevrolet 100 20 59.2 $110,010 Running
    25 31 51 Justin Allgaier # AccuDoc Solutions Chevrolet 98 19 72.5 $109,460 Accident
    26 4 33 Bobby Labonte Thunder Coal Chevrolet 98 18 67.1 $97,710 Accident
    27 14 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 97 17 96.9 $116,460 Accident
    28 39 18 Kyle Busch Interstate Batteries Toyota 97 16 79.3 $149,676 Accident
    29 10 16 Greg Biffle 3M Stars & Stripes Ford 97 16 1 108.0 $140,785 Accident 2 9
    30 36 1 Jamie McMurray Cessna Chevrolet 97 15 1 88.7 $134,749 Accident 2 11
    31 3 40 Landon Cassill(i) Newtown Building Supplies Chevrolet 97 0 88.5 $96,810 Accident 2 5
    32 42 83 Ryan Truex # VooDoo BBQ/Armed Forces Motorsports Toyota 97 12 63.4 $95,735 Accident
    33 2 36 Reed Sorenson Golden Corral Chevrolet 97 12 1 74.3 $96,635 Accident 1 4
    34 17 26 Cole Whitt # Al’s Liner/Scorpion Window Film Toyota 97 10 59.7 $95,460 Accident
    35 1 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 97 10 1 90.2 $111,285 Accident 2 5
    36 35 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 69 8 27.4 $121,480 Running
    37 11 99 Carl Edwards Subway Ford 66 7 36.4 $113,948 Running
    38 25 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft/Quick Lane Tire & Auto Center Ford 46 0 33.8 $89,240 Running
    39 13 4 Kevin Harvick Budweiser Folds of Honor Chevrolet 46 5 32.0 $126,273 Running
    40 12 14 Tony Stewart Bass Pro Shops/Ducks Unlimited Chevrolet 45 5 1 47.7 $115,398 Running 1 3
    41 16 17 Ricky Stenhouse Jr. Cargill/Winn-Dixie Ford 37 3 34.1 $113,065 Running
    42 5 48 Jimmie Johnson Lowe’s Patriotic Chevrolet 20 2 48.3 $127,176 Accident
    43 24 47 AJ Allmendinger Scott Products Chevrolet 19 1 29.4 $69,740 Accident
    Aric Almirola won the Coke Zero 400 Powered by Coca-Cola at Daytona International Speedway, his first NASCAR Sprint Cup Series victory.

    Fonte - MotorsportRants.com
     
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    Keselowski cala il tris e si conferma uno dei favoriti per il titolo



    C’è poco da fare. Quando un pilota e una vettura sono così a posto, può succedere di tutto, ma strappare loro la vittoria è quanto mai arduo e in fondo è giusto così. A volte nelle corse qualcuno è nettamente più forte e non si può che levarsi il cappello come domenica di fronte a Brad Keselowski, Paul Wolfe e il Team Penske.

    Keselowski ha completato al Magic Mile un weekend spettacolare, in cui ha prima trionfato nella gara della Nationwide Series e poi ha distrutto la concorrenza anche nella Sprint Cup Series proprio su uno dei circuiti che ospiteranno una prova della Chase For The Cup in autunno. Il pilota di Rochester Hills, campione della specialità nel 2012, è salito in cattedra molto presto e ha condotto in testa ben 138 degli ultimi 232 della Camping World RV Sales 301, facendo il bello e il cattivo tempo in qualsiasi condizione, tanto da potersi permettere – su una pista in cui stare davanti è spesso più importante che avere gomme fresche – di cambiare quattro gomme praticamente a ogni sosta, facendosi comunque largo nel traffico come un coltello caldo nel burro.

    Nemmeno un finale in Green-White-Checkered, scaturito da un testacoda di Justin Allgaier a 4 giri dalla fine, è servito a rimettere in corsa il resto della compagnia, che ha provato comunque a giocarsi il tutto per tutto, anche con strategie azzardate dal punto di vista dei consumi di benzina.

    “Credo che sotto molti aspetti siamo più forti del 2012. Non penso che fossimo così veloci. Sento di avere un buonissimo ritmo in questo momento e penso che le fatiche dello scorso anno mi abbiano messo in condizione di lavorare più duramente per diventare un pilota migliore. La combinazione di tutti questi fattori si sta facendo vedere ora,” ha detto Keselowski, che ha raggiunto Johnson in vetta alla classifica dei plurivittoriosi in stagione con 3 successi ed è il 13esimo vincitore diverso nelle ultime 13 gare al New Hampshire Motor Speedway. “L’anno scorso in questo periodo eravamo veloci ma faticavamo a eseguire tutto al meglio. Ora sembra proprio che abbiamo trovato la nostra dimensione”.

    Video



    Per un Keselowski che sorride insieme a Ford, vincitrice per quattro volte consecutive per la prima volta dal 2001, c’è un Logano che piange. L’unico rivale per Bad Brad sembrava essere il compagno di team, ma il pilota della Fusion #22, già costretto a utilizzare la vettura di backup per un incidente nelle libere, è finito KO in seguito a un contatto con il 72enne Morgan Shepherd che lo ha lasciato decisamente amareggiato e ha di fatto sollevato parecchi interrogativi sulla presenza in pista del pilota di Ferguson, North Carolina, nettamente il più lento in pista.

    Il migliore degli “umani” è stato allora il poleman Kyle Busch, alla terza piazza d’onore consecutiva in New Hampshire, che nel finale ha rischiato rimanendo in pista per con poca benzina e ha oggettivamente portato a casa il miglior risultato possibile per qualcuno che non si chiamasse Keselowski. Il pilota di Las Vegas ha finito il carburante proprio sul traguardo, mentre meno bene è andata Jeff Gordon e Kevin Harvick, entrambi rimasti a secco prima della bandiera a scacchi.

    Dopo tre pessimi risultati – dovuti anche alla sfortuna – è tornata a brillare la stella di Kyle Larson, terzo al traguardo, che ha messo a segno la sua quarta top-5 in carriera con una mossa da veterano. Il ragazzo di Elk Grove è rimasto in pista con gomme vecchie di 35 giri in occasione di una gialla al giro 113 dei 3o1 in programma e ha tenuto botta fino alla successiva, arrivata al giro 154, guadagnando così tantissime posizioni e, mantenendo un gran ritmo nel finale, è riuscito a chiudere a ridosso dei primi due.

    Pessima giornata invece per Jimmie Johnson, rimasto vittima di due forature in pochi giri alla gomma posteriore sinistra, la seconda delle quali lo ha spedito a muro e relegato in 42esima posizione alla fine. Va detto però che quel tipo di forature a Loudon è spesso dovuto alle bassissime pressioni adottate da alcuni team per ottenere il miglior comportamento dalla vettura.

    Il prossimo appuntamento con la NASCAR Sprint Cup Series è per il 27 luglio all’Indianapolis Motor Speedway.

    Rookie Watch

    Il bel terzo posto riporta Larson in piena corsa per il titolo di Rookie of the Year, confermando ancora una volta come il californiano sia in grado di offrire prestazioni eclatanti, magari anche a scapito di un po’ di regolarità. La classifica dice che ora Larson Dillon hanno gli stessi punti, ma se c’è uno che può vincere una gara da qui alla fine della stagione è decisamente il ragazzo del team Ganassi.

    Chase Watch

    Jimmie Johnson 3
    Joey Logano 2
    Kevin Harvick 2
    Dale Earnhardt Jr. 2
    Carl Edwards 2
    Brad Keselowski 2
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Denny Hamlin 1
    Jeff Gordon 1
    Matt Kenseth - Quarto in classifica
    Ryan Newman - Settimo in classifica
    Clint Bowyer - Decimo in classifica
    Paul Menard - Undicesimo in classifica
    Kyle Larson # – Quattordicesimo in classifica

    Ordine d’arrivo della Camping World Rv Sales 301

    NASCAR Sprint Cup Series Race Number 19
    New Hampshire Motor Speedway – Loudon, NH – 1.058 Mile Paved
    Total Race Length – 305 Laps – 322.69 Miles – Purse: $5,390,876
    Leader
    Fin Str Car Driver Team Laps Pts Bns Driver Rating Winnings Status Tms Laps
    1 7 2 Brad Keselowski Redd’s Ford 305 48 5 145.7 $306,998 Running 7 138
    2 1 18 Kyle Busch Interstate Batteries Toyota 305 43 1 123.5 $239,066 Running 1 62
    3 13 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 305 42 1 99.1 $166,270 Running 2 14
    4 15 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 305 41 1 112.3 $166,086 Running 1 12
    5 24 31 Ryan Newman Caterpillar Chevrolet 305 39 88.9 $119,750 Running
    6 8 15 Clint Bowyer 5-Hour Energy Toyota 305 39 1 109.7 $139,431 Running 3 36
    7 4 14 Tony Stewart Mobil 1 Chevrolet 305 37 91.9 $138,473 Running
    8 3 11 Denny Hamlin FedEx Freight Toyota 305 37 1 115.0 $109,565 Running 2 20
    9 22 17 Ricky Stenhouse Jr. Wegmans/Cargill Ford 305 35 82.1 $129,290 Running
    10 28 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 305 34 97.0 $101,715 Running
    11 10 5 Kasey Kahne Great Clips/Shark Week Chevrolet 305 33 95.1 $107,415 Running
    12 9 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 305 32 86.0 $118,873 Running
    13 14 99 Carl Edwards Fastenal Ford 305 31 77.6 $105,465 Running
    14 23 3 Austin Dillon # Dow Chevrolet 305 30 72.5 $133,476 Running
    15 27 16 Greg Biffle NESN 30th Anniversary Ford 305 29 68.0 $130,115 Running
    16 5 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 305 28 96.0 $120,629 Running
    17 18 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 305 28 1 73.9 $86,940 Running 1 1
    18 20 47 AJ Allmendinger Kingsford Charcoal Chevrolet 305 26 68.7 $104,798 Running
    19 16 27 Paul Menard Duracell/Menards Chevrolet 305 25 79.3 $113,554 Running
    20 30 66 Jeff Burton Toyota Let’s Go Places Toyota 305 24 63.1 $95,240 Running
    21 17 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 305 23 78.2 $117,765 Running
    22 29 10 Danica Patrick GoDaddy Chevrolet 305 22 60.9 $93,340 Running
    23 19 43 Aric Almirola Charter Ford 305 21 63.1 $121,951 Running
    24 33 38 David Gilliland Long John Silver’s Ford 305 20 49.6 $108,873 Running
    25 26 34 David Ragan Taco Bell Ford 305 19 54.6 $107,173 Running
    26 11 24 Jeff Gordon Drive to End Hunger Chevrolet 305 19 1 79.5 $128,151 Running 1 19
    27 21 9 Marcos Ambrose DeWalt Ford 304 17 63.1 $110,335 Running
    28 35 26 Cole Whitt # TapOut Muscle Recovery Toyota 304 16 45.2 $83,290 Running
    29 32 98 Josh Wise Phil Parsons Racing Chevrolet 304 15 47.4 $80,515 Running
    30 12 4 Kevin Harvick Budweiser Chevrolet 304 14 88.7 $122,798 Running
    31 36 23 Alex Bowman # Dr Pepper Toyota 303 13 41.7 $91,723 Running
    32 39 7 Michael Annett # Pilot/Flying J Chevrolet 303 12 38.2 $89,337 Running
    33 37 36 Reed Sorenson Chevrolet 302 11 42.8 $79,565 Running
    34 34 40 Landon Cassill(i) Newtown Building Supplies Chevrolet 301 0 37.5 $79,365 Running
    35 40 32 Eddie MacDonald tryandrozene.com Ford 300 9 32.6 $79,165 Running
    36 38 83 Ryan Truex Burger King Toyota 300 8 34.1 $78,935 Running
    37 25 51 Justin Allgaier # AccuDoc Solutions Chevrolet 296 7 49.7 $86,717 Accident
    38 31 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 292 6 45.0 $81,655 Running
    39 43 33 Morgan Shepherd(i) Thunder Coal Chevrolet 278 0 26.4 $69,655 Running
    40 6 22 Joey Logano AutoTrader.com Ford 211 5 1 92.9 $105,646 Accident 1 3
    41 42 87 Timmy Hill Toyota 76 3 26.8 $61,655 Electrical
    42 2 48 Jimmie Johnson Lowe’s Chevrolet 11 2 35.4 $114,091 Accident
    43 41 93 Mike Bliss(i) Dr Pepper Toyota 6 PE 27.9 $54,155 Electrical

    Fonte - MotorsportRants.com
     
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    Storico successo di Jeff Gordon a Indianapolis



    Storica, perentoria, dominante, indiscussa, meritata. Gli aggettivi si sprecano per la quinta vittoria in carriera di Jeff Gordon all’Indianapolis Motor Speedway, arrivata al termine di 400 tiratissime miglia. Dopo aver ampiamente dimostrato di essere il più veloce in pista nell’arco dei primi 160 giri di gara, la mossa decisiva Gordon l’ha piazzata in occasione dell’ultimo restart, quando mancavano 17 giri alla bandiera a scacchi.

    Il leader di quel momento, Kasey Kahne, ha scelto di ripartire all’interno, lasciando l’esterno al quattro volte campione della serie, che allo scattare della bandiera verde ha lasciato il minimo spazio possibile in al rivale in curva uno, per poi scavalcarlo prima di curva due e involarsi verso il traguardo.

    Nonostante prima della gialla conclusiva sembrasse in grado di tenere testa a un Gordon che lo pressava da vicino, scegliendo l’interno in ripartenza Kahne ha probabilmente commesso un errore che gli è costato il trofeo e una vittoria che lo avrebbe proiettato nella Chase. Precipitato al quinto posto in appena un giro e poi transitato sesto sotto la bandiera a scacchi, il 34enne di Enumclaw dovrà riprovarci in una delle prossime sei gare per conquistarsi un posto ai playoff.

    “Essere in Victory Lane a Indianapolis è la cosa più bella che ci sia per un pilota e per un team,” ha detto Gordon, che sale a cinque successi – record assoluto in NASCAR – nella Brickyard 400, a due in stagione e a 90 in carriera. “Non sono molto bravo nei restart, ma qui, oggi, finalmente ho fatto il migliore della mia carriera. Sono felice che Kasey abbia scelto l’interno perché io volevo l’esterno. E’ una gara così importante, in un momento cruciale della stagione, non c’è niente di meglio che vincere qui, soprattutto con la mia famiglia presente”.

    Gordon ha anche eguagliato, 20 anni dopo il suo primo successo nell’edizione inaugurale della Brickyard tenutasi il 6 agosto 1994, il primato di cinque vittorie in carriera all’Indianapolis Motor Speedway che appartiene a Michael Schumacher. A quattro sono fermi A.J. Foyt, Al Unser, Rick Mears e Jimmie Johnson.

    Nella parte finale della corsa, quando il sole ha reso parecchio scivolose le 2,5 miglia del leggendario catino dell’Indiana, i tre piloti del Joe Gibbs Racing sono emersi per prendersi le posizioni alla seconda alla quarta. Tutti e tre hanno provato soluzioni strategiche differenti per provare a mettere le mani sul trofeo del vincitore, ma nulla hanno potuto contro la l’accoppiata vettura-pilota indiscutibilmente migliore del lotto. Kyle Busch ha guidato il terzetto, transitando sul traguardo 2,3 secondi dietro a Gordon, mentre Denny Hamlin ha recuperato alla grande dopo alcuni problemi per chiudere terzo davanti a Matt Kenseth e al migliore dei piloti Penske: Joey Logano.

    Per buona parte della Crown Royal presents The John Wayne Walding 400, l’unico a poter rivaleggiare con Gordon in prestazione pura è stato il poleman Kevin Harvick, il quale però ha un po’ perso il filo del setup una volta che le temperature sono salite e si è poi risolto a tentare l’azzardo in occasione dell’ultima gialla, quando si è fermato a cambiare due gomme insieme a Jimmie Johnson, Dale Earnhardt Jr. e diversi altri piloti. Il risultato per il pilota dello Stewart-Haas Racing è stato l’ottavo posto finale, giusto alle spalle di Kyle Larson, miglior rookie al traguardo.

    Quattro bandiere gialle, tra cui una “competition caution” al giro 22, hanno punteggiato la gara di Indianapolis. Il cambio di Danica Patrick ha reso l’anima in occasione della seconda neutralizzazione e l’ha relegata al 42esimo posto finale, mentre un testacoda di Trevor Bayne è stato all’origine della terza. La quarta e ultima è stata causata dalla vettura di Ryan Truex lenta in pista perché rimasta senza benzina.

    Mentre Gordon consolida la sua leadership in classifica e la sua posizione nella Chase, la lotta per i playoff si accende in coda, dove Kyle Larson precede di appena 3 punti Austin Dillon nell’ultima posizione al momento utile per accedere alla post-season grazie a un’altra prestazione solidissima.

    L’appuntamento ora è per Pocono, che domenica prossima ospiterà la seconda tappa annuale della Sprint Cup Series con partenza alle 19:18 italiane.

    Chase Watch

    Jimmie Johnson 3
    Brad Keselowski 3
    Jeff Gordon 2
    Joey Logano 2
    Kevin Harvick 2
    Dale Earnhardt Jr. 2
    Carl Edwards 2
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Denny Hamlin 1
    Aric Almirola 1
    Matt Kenseth - Quarto in classifica
    Ryan Newman - Settimo in classifica
    Clint Bowyer - Decimo in classifica
    Kyle Larson # – Quattordicesimo in classifica

    Ordine d’arrivo della Crown Royal presents The John Wayne Walding 400

    1 2 24 Jeff Gordon Axalta Chevrolet 160 47 4 Running 3 40
    2 12 18 Kyle Busch Snickers Toyota 160 42 Running
    3 27 11 Denny Hamlin FedEx Express Toyota 160 42 1 Running 2 18
    4 13 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 160 40 Running
    5 9 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 160 40 1 Running 1 10
    6 10 5 Kasey Kahne Time Warner Cable Chevrolet 160 40 2 Running 4 70
    7 15 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 160 38 1 Running 1 5
    8 1 4 Kevin Harvick Jimmy John’s Chevrolet 160 37 1 Running 2 12
    9 23 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 160 35 Running
    10 17 3 Austin Dillon # Dow/Mycogen Seeds Chevrolet 160 35 1 Running 1 1
    11 4 31 Ryan Newman Quicken Loans Chevrolet 160 33 Running
    12 3 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 160 32 Running
    13 19 16 Greg Biffle 3M Safety Ford 160 31 Running
    14 11 48 Jimmie Johnson Lowe’s/Kobalt Tools Chevrolet 160 30 Running
    15 18 99 Carl Edwards Fastenal Ford 160 29 Running
    16 16 15 Clint Bowyer RK Motors Charlotte Toyota 160 29 1 Running 1 3
    17 6 14 Tony Stewart Mobil 1/Bass Pro Shops Chevrolet 160 27 Running
    18 36 47 AJ Allmendinger Kingsford Charcoal Chevrolet 160 26 Running
    19 5 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 160 25 Running
    20 24 1 Jamie McMurray Cessna Chevrolet 160 24 Running
    21 41 43 Aric Almirola Eckrich Ford 160 23 Running
    22 22 9 Marcos Ambrose Stanley Ford 160 22 Running
    23 8 12 Juan Pablo Montoya Penske Truck Rental Ford 160 21 Running
    24 21 17 Ricky Stenhouse Jr. EcoPower Oil Ford 160 20 Running
    25 25 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 160 19 Running
    26 28 95 Michael McDowell K-Love Ford 160 18 Running
    27 31 51 Justin Allgaier # Collision Cure Body Werks Chevrolet 159 17 Running
    28 7 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 159 16 Running
    29 30 98 Josh Wise Curb Records/Lee Brice Chevrolet 159 15 Running
    30 37 40 Landon Cassill(i) Carsforsale.com Chevrolet 158 0 Running
    31 33 7 Michael Annett # Pilot/Flying J Chevrolet 158 14 1 Running 1 1
    32 39 26 Cole Whitt # Speed Stick Gear Toyota 158 12 Running
    33 26 13 Casey Mears GEICO Chevrolet 158 11 Running
    34 29 27 Paul Menard Moen/Menards Chevrolet 158 10 Running
    35 38 34 David Ragan MDS Ford 158 9 Running
    36 34 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 157 8 Running
    37 43 37 Bobby Labonte Accell Construction Chevrolet 157 7 Running
    38 42 36 Reed Sorenson Zing Zang Chevrolet 156 6 Running
    39 40 32 Travis Kvapil KeenParts.com/tryandrozene.com Ford 156 5 Running
    40 35 23 Alex Bowman # Dr. Pepper Toyota 156 4 Running
    41 32 83 Ryan Truex # Burger King Toyota 149 3 Running
    42 14 10 Danica Patrick GoDaddy Chevrolet 114 2 Rear Gear
    43 20 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft/Quick Lane Tire & Auto Center Ford 96 0 Accident

    Fonte - MotorsportRants.com
     
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    Allmendinger chiude il cerchio



    Quella di Watkins Glen, la 22esima della stagione 2014 della NASCAR Sprint Cup Series, è stata una gara intensa, che ha raccontato molto sia sulle storie di due piloti – che si sono contesi con le unghie e con i denti un risultato fondamentale per entrambi – che sul senso del nuovo format scelto dalla NASCAR per la Chase.

    Un duello speciale

    Un senso che sta tutto qui: due piloti tutto sommato indietro in classifica – AJ Allmendinger e Marcos Ambrose – che si giocano quella che forse è la loro unica chance di raggiungere i playoff e lo fanno sportello contro sportello, in un duello emozionante. Lo avrebbero fatto comunque anche se non ci fosse stata la Chase di mezzo? Certo che sì, ma il premio aggiuntivo non guasta, specie per questi due protagonisti.

    A spuntarla è stato Allmendinger, che ha festeggiato urlando all’impazzata la sua prima vittoria nella NASCAR Sprint Cup Series, ha regalato il primo trionfo al team JTG Daugherty – proprio quello che con Marco Ambrose in veste di pilota ottenne un secondo posto al Glen nel 2009 e che ha appena rinnovato il contratto di AJ – e ha finalmente chiuso il cerchio di una storia di “redemption” tipicamente americana, di quelle in cui non puoi non tifare per l’outsider. Sospeso nel luglio del 2012 per essere risultato positivo ad uno stimolante, l’Adderal, proprio quando aveva avuto da Roger Penske l’occasione della vita – il volante, pesantissimo, della Dodge #22 come sostituto di Kurt Busch – e ritornato alle corse con tanta umiltà e l’aiuto dello stesso Roger Penske e di James Finch, il 32enne di Los Gatos ha ricostruito la sua carriera e ieri ha messo il punto esclamativo. Ad abbracciarlo in Victory Lane ha trovato di nuovo Roger Penske, accorso insieme a Richard Childress, il cui team fornisce il materiale al JTG Daugherty.

    Nemmeno il battuto, un Pilota con la P maiuscola come Ambrose, ha potuto fare a meno di sorridere e di complimentarsi col rivale. I due hanno dato vita a un duello splendido, a distanza nelle fasi centrali di gara e ravvicinassimo in un restart a due giri dal termine: Ambrose, secondo dietro ad Allmendinger, ha bussato un paio di volte in salita verso le esse, ha preso la rincorsa con una chicane Bus Stop letteralmente volata e poi ha di nuovo scomposto il posteriore dell’avversario con una toccatina nel curvone seguente, infilando la sua Ford #9 all’interno. Allmendinger però ha tenuto giù – e Ambrose, tanto di cappello, gli ha lasciato lo spazio per farlo – percorrendo due curve affiancato all’australiano, o più propriamente “contro” l’australiano, fino a trovarsi in favore di traiettoria e a presentarsi per primo sotto la bandiera bianca e poi quella a scacchi un giro più tardi.

    Video



    “Sapevo che la nostra vettura era piuttosto scivolosa in restart e sapevo che Marcos avrebbe provato a spostarmi se ne avesse avuto l’occasione. Bisogna anche dire che non mi ha buttato fuori. Mi ha solo spostato un poco, come dovrebbe essere. Sono entrato nella curva successiva e mi sono appoggiato a lui per vedere se riuscivo a crearmi dello spazio e a metterlo nei guai con quelli dietro,” ha detto Allmendinger. “Sapevo che se avessi avuto un vantaggio di tre o quattro lunghezze non mi avrebbero ripreso. E’ stata una gara divertentissima. Se non vi è piaciuta questa gara non siete dei fan delle corse”.

    Ambrose dal canto suo è convinto di aver perso la gara al restart precedente, giro 86 di 90, quando aveva scavalcato Allmendinger ma si era fatto infilare prima che scattasse una bandiera rossa per gli incidenti di Denny Hamlin e Alex Kennedy.

    “Ho sbandato troppo all’ultima curva mentre ero in testa e lui mi ha infilato prima che la gara fosse neutralizzata. Quella è stata,” ha detto l’australiano, il cui futuro è ancora in bilico tra la permanenza in NASCAR e il ritorno in Australia. “Se fossi rimasto in testa avrei avuto un vantaggio al successivo restart e probabilmente l’avrei tenuto a bada, ma queste sono le corse. E’ questo il bello. Sono contento che abbiamo fatto le esse affiancati senza creare un incidente enorme, perché sarebbe stato molto facile”.

    Cosa altro è successo?

    E il resto della gara? Kurt Busch ha seriamente rischiato di impensierire i primi due, ma si è dovuto accontentare del terzo posto, davanti a un ottimo Kyle Larson, manco a dirlo miglior rookie al traguardo, e al vincitore di Sonoma Carl Edwards.

    Grazie all’undicesimo posto finale, Dale Earnhardt Jr. strappa la leadership in classifica a Jeff Gordon, partito dalla pole e facilmente al comando per i primi 30 giri, ma fermato da un problema elettrico.

    Uno spettacolare incidente innescato da un “rimbalzo” anomalo di Ryan Newman in uscita dal Carousel ha fermato la gara sotto bandiera rossa per oltre un’ora, per consentire il ripristino dei guard-rail. Neman ha sbattuto violentemente e nel carambolare in pista ha centrato Michael McDowell, che è finito con il posteriore contro le barriere all’interno del tracciato, impattando con un angolo particolarmente sfavorevole. Entrambi i piloti sono usciti indenni dall’incidente, ma Newman è stato molto critico nei confronti del livello di sicurezza del tracciato, sottolineando la necessità di installare barriere SAFER.

    Video



    E’ stata una pessima giornata anche per Kyle Busch: ripartito dopo una sosta al giro 24 con la tanica di benzina ancora attaccata alla vettura, ha poi danneggiato l’anteriore sinistra in un contatto con Martin Truex Jr. e la sua gara è andata in fume.

    Tony Stewart ha deciso di non prendere parte alla Cheez-it 355 at The Glen dopo l’incidente che lo ha visto coinvolto sabato notte e che è costato la vita al 20enne Kevin Ward Jr., ma, sebbene in questo momento non sia sicuramente la sua prima preoccupazione, potrebbe tornare in gioco con una vittoria nelle prossime quattro gare. Regan Smith ha preso il volante della #14 a Watkins Glen, ma è stato messo KO dall’incidente al penultimo restart che ha coinvolto anche Jimmie Johnson.

    Rookie Watch / Chase Watch

    Rookie Watch e Chase Watch si fondono perché il successo di Allmendiger porta a 12 i vincitori diversi in stagione e sottrae un altro posto ai playoff in base alla classifica e tra i candidati a entrare nella fase finale del campionato c’è il rookie Kyle Larson, che con il fondamentale quarto posto di Watkins Glen scavalca Clint Bowyer per un punto e si porta a 10 lunghezze da Ryan Newman. Nel caso non arrivi la prima vittoria in carriera, sarà sufficiente?

    Jimmie Johnson 1 2 3
    Brad Keselowski 1 2 3
    Dale Earnhardt Jr. 1 2 3
    Jeff Gordon 1 2
    Joey Logano 1 2
    Kevin Harvick 1 2
    Carl Edwards 1 2
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Denny Hamlin 1
    Aric Almirola 1
    AJ Allmendinger 1
    Matt Kenseth - Terzo in classifica
    Ryan Newman - Nono in classifica
    Kyle Larson # – Decimo in classifica
    Clint Bowyer - Undicesimo in classifica

    NASCAR Sprint Cup Series Race – Cheez-it 355 at The Glen

    Watkins Glen International
    Watkins Glen, New York
    Sunday, August 10, 2014

    1. (6) AJ Allmendinger, Chevrolet, 90, $214173.
    2. (2) Marcos Ambrose, Ford, 90, $192745.
    3. (5) Kurt Busch, Chevrolet, 90, $133450.
    4. (23) Kyle Larson #, Chevrolet, 90, $142470.
    5. (16) Carl Edwards, Ford, 90, $127150.
    6. (11) Joey Logano, Ford, 90, $133906.
    7. (4) Kevin Harvick, Chevrolet, 90, $128598.
    8. (28) Greg Biffle, Ford, 90, $127715.
    9. (8) Matt Kenseth, Toyota, 90, $130801.
    10. (12) Brian Vickers, Toyota, 90, $117865.
    11. (7) Dale Earnhardt Jr., Chevrolet, 90, $92040.
    12. (30) Kasey Kahne, Chevrolet, 90, $98065.
    13. (25) Martin Truex Jr., Chevrolet, 90, $109448.
    14. (14) Jamie McMurray, Chevrolet, 90, $113354.
    15. (22) Casey Mears, Chevrolet, 90, $104523.
    16. (31) Austin Dillon #, Chevrolet, 90, $123451.
    17. (15) Justin Allgaier #, Chevrolet, 90, $101048.
    18. (27) Aric Almirola, Ford, 90, $114926.
    19. (26) David Ragan, Ford, 90, $97773.
    20. (21) Ricky Stenhouse Jr., Ford, 90, $114340.
    21. (43) Danica Patrick, Chevrolet, 90, $84965.
    22. (33) David Gilliland, Ford, 90, $94162.
    23. (39) Reed Sorenson, Chevrolet, 90, $76290.
    24. (17) Denny Hamlin, Toyota, 90, $84015.
    25. (34) Boris Said, Ford, 90, $76390.
    26. (32) Nelson Piquet Jr., Ford, 90, $72640.
    27. (24) Clint Bowyer, Toyota, 90, $110406.
    28. (3) Jimmie Johnson, Chevrolet, 90, $126201.
    29. (41) Landon Cassill(i), Chevrolet, 89, $74590.
    30. (40) Joe Nemechek(i), Toyota, 89, $81440.
    31. (42) Michael Annett #, Chevrolet, 88, $71790.
    32. (20) Paul Menard, Chevrolet, 87, $98779.
    33. (38) Alex Kennedy, Chevrolet, Accident, 86, $71415.
    34. (1) Jeff Gordon, Chevrolet, 86, $129426.
    35. (9) Brad Keselowski, Ford, 85, $116548.
    36. (36) Alex Bowman #, Toyota, 85, $70960.
    37. (13) Regan Smith(i), Chevrolet, Accident, 81, $104983.
    38. (37) Josh Wise, Chevrolet, 78, $65830.
    39. (35) Ryan Truex #, Toyota, Suspension, 69, $61830.
    40. (19) Kyle Busch, Toyota, 69, $105671.
    41. (10) Ryan Newman, Chevrolet, Accident, 55, $61830.
    42. (29) Michael McDowell, Ford, Accident, 55, $49830.
    43. (18) Cole Whitt #, Toyota, Accident, 9, $46330.
     
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    Gordon, Gordon, Gordon! terzo centro per Worder Boy



    E dire che aveva ammesso di pensare al ritiro in caso di vittoria del quinto titolo. Con un Jeff Gordon così rischiamo davvero di trovarci a sperare che cambi idea a fine stagione! Veloce, costante, perfetto nella strategia e ora anche aggressivo ripartenza: esattamente come a Indianapolis – con un restart all’arma bianca a 17 giri dalla bandiera a scacchi – Wonder Boy ha tirato fuori gli artigli per farsi largo fino alla prima posizione e far valere la vettura più veloce del lotto.

    Per il californiano di Vallejo si tratta del terzo successo stagionale, ma soprattutto di una vittoria che conferma il suo momento straordinario e lo proietta dritto in vetta al seeding della Chase For The Cup. Ah.. e il bottino in carriera sale a quota 91!

    Questa volta a dare del filo da torcere a Gordon è stato soprattutto Joey Logano, ancora una volta velocissimo al volante della Ford Fusion #2 del Team Penske. Dopo una lunga fase centrale in bandiera verde, il 24 enne del Connecticut si era messo nella posizione migliore – la prima – quando una serie di 3 gialle iniziata al giro 169 sui 200 in programma per lo scoppio dell’anteriore destra di Brad Keselowski, ha fatto entrare la Pure Michigan 400 nel vivo.

    I Restart la chiave di volta

    Su un tracciato in cui l’aerodinamica è fondamentale e essere in prima posizione ha un indubbio vantaggio, i restart sono il momento migliore per guadagnare posizioni ed ecco che a dire la loro hanno provato anche Kurt Busch e Kevin Harvick, mai veloci quanto Logano e Gordon, ma pronti a mordere al momento giusto.

    Kurt Busch ha centrato una ripartenza molto aggressiva portandosi in seconda posizione proprio mentre Brian Vickers andava in testacoda, neutralizzando di nuovo la gara. Al restart successivo il pilota di Las Vegas è poi andato per il bersaglio grosso, ma ha messo la sua Chevrolet SS #41 un po’ troppo di traverso, finendo a muro e servendo un’altra occasione a Gordon e Harvick per scavalcare Logano.

    Questa volta, dopo aver patito un po’ il timing di Logano, Gordon ha ritrovato la verve che gli aveva consentito di vincere a Indianapolis – il restart della sua vita, lo aveva definito – e ha prima affiancato e poi superato Sliced Bread. Il ragazzo ha provato a reagire e ad affiancare Gordon, ma una volta andate in temperatura le gomme, non c’è più stata storia. Logano ha poi esagerato quel tanto che basta in uscita da curva 4 da ritrovarsi a perdere diverse posizioni e così al secondo posto si è piazzato – per la quarta volta consecutiva al Michigan International Speedway – Kevin Harvick, che eguaglia così uno “spiacevole” record stabilito da Dale Jarrett a Richmond.

    “Non è mai facile vincere, specie quando l’aerodinamica conta così tanto. Sapevo che sarebbe stato molto difficile in restart con Joey e Kurt, che sono entrambi molto aggressivi in quella fase. Chiunque fosse uscito davanti dalla ripartenza sarebbe stato il vincitore e io avevo bisogno di un paio di giri per far rendere al meglio le gomme,” ha detto Gordon in Victory Lane.

    Gli altri: Logano rimonta fino al terzo posto

    Joey Logano ha avuto la meglio nel finale su un coriaceo Paul Menard per la terza posizione e ha confermato ancora una volta di essere finalmente giunto a maturazione con il passaggio al Team Penske, mentre il leader della classifica Dale Earnhardt Jr. si è prodotto in una rimontona dalla 25esima posizione per chiudere al quinto posto, perdendo comunque la prima piazza in graduatoria a favore di Jeff Gordon.

    Keselowski è sopravvissutto al problema con l’anteriore destra per chiudere ottavo, alle spalle di Clint Bowyer e Denny Hamlin, mentre Jimmie Johnson ha interrotto con il nono posto odierno una lunga striscia negativa, ma lo ha fatto al termine di una gara che definire avventurosa è dire poco. Il campione di El Cajon è partito 30esimo e ha fatto ricorso ad una strategia alternativa nelle prime gialle per guadagnare moltissime posizioni, ma si è ritrovato con la leva del cambio rotta e bloccata in quarta marcia. Dopo diverse peripezie per installarne una nuova, che gli sono valse anche una penalità per aver superato il numero massimo di uomini a operare in pista sulla vettura, è precipitato in 26esima piazza, staccato di un giro, ma è risalito alla grande nel finale, strappando un posto nella top-10. Il risultato è arrivato al termine di uno spettacolare duello con Ryan Newman, che ha evidentemente contrariato il pilota del Richard Childress Racing, pronto a cercare la discussione in pit road dopo la gara.

    Delusione per Kyle Busch, Jeff Burton e Matt Kenseth

    E’ stata ancora una gara no per Kyle Busch, finito a muro dopo appena 3 giri e rientrato in pista per concludere 39esimo, così come sfortunato è stato il debutto di Jeff Burton sulla Chevrolet #14 in sostituzione di Tony Stewart. Burton ha patito un problema elettrico e non è andato oltre la 37esima posizione, appena davanti a Matt Kenseth, coinvolto insieme a Martin Truex Jr e altri piloti nell’incidente al giro 26 causato da Danica Patrick.

    Stay Tuned!

    Chase Watch / Rookie Watch

    Brutta battuta d’arresto per Kyle Larson nella corsa alla Chase. Il rookie californiano è dapprima incappato in un contatto in pit road e poi, al 98esimo giro, è incappato nello scoppio della gomma anteriore destra, finendo violentemente a muro. La vettura ha preso fuoco, ma Larson è uscito velocemente in un esempio perfetto di eccezione alla nuova regola sul comportamento post-incidente diramata dalla NASCAR. E allora Larson precipita 22 punti fuori dalla Chase e due punti alle spalle di Austin Dillon, 22esimo al traguardo in Michigan. Ai playoff entrerebbero per il momento, oltre a Matt Kenseth – quinto in classifica – anche Ryan Newman, Clint Bowyer e Greg Biffle, rispettivamente nono, decimo e undicesimo in classifica e racchiusi in un fazzoletto di 19 punti. 9 lunghezze dietro Biffle c’è Kasey Kahne.

    Jeff Gordon 1 2 3
    Jimmie Johnson 1 2 3
    Brad Keselowski 1 2 3
    Dale Earnhardt Jr. 1 2 3
    Joey Logano 1 2
    Kevin Harvick 1 2
    Carl Edwards 1 2
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Denny Hamlin 1
    Aric Almirola 1
    AJ Allmendinger 1
    Matt Kenseth - Quinto in classifica
    Ryan Newman - Nono in classifica
    Clint Bowyer - Decimo in classifica
    Greg Biffle – Undicesimo in classifica

    Ordine d’arrivo della Pure Michigan 400


    1 1 24 Jeff Gordon Axalta Chevrolet 200 47 4 139.5 $213,686 Running 5 68
    2 6 4 Kevin Harvick Jimmy John’s Chevrolet 200 42 119.6 $176,343 Running
    3 2 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 200 43 2 135.9 $164,326 Running 5 86
    4 7 27 Paul Menard CertainTeed/Menards Chevrolet 200 40 105.9 $136,399 Running
    5 25 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 200 40 1 106.9 $109,900 Running 1 4
    6 19 15 Clint Bowyer 5-Hour Energy Toyota 200 38 88.3 $132,106 Running
    7 21 11 Denny Hamlin FedEx Freight Toyota 200 37 92.4 $108,940 Running
    8 5 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 200 37 1 108.5 $135,173 Running 1 2
    9 30 48 Jimmie Johnson Lowe’s/Jimmie Johnson Foundation Chevrolet 200 36 1 93.8 $142,151 Running 2 21
    10 11 16 Greg Biffle Roush Performance Ford 200 34 94.4 $133,990 Running
    11 12 31 Ryan Newman WIX Filters Chevrolet 200 34 1 97.5 $99,515 Running 3 14
    12 20 9 Marcos Ambrose Black & Decker Ford 200 32 79.2 $117,235 Running
    13 22 47 AJ Allmendinger Kingsford Charcoal Chevrolet 200 31 86.5 $108,448 Running
    14 9 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 200 30 100.6 $128,279 Running
    15 10 17 Ricky Stenhouse Jr. Zest Ford 200 29 80.7 $126,840 Running
    16 15 5 Kasey Kahne Great Clips Chevrolet 200 29 1 85.6 $104,140 Running 1 2
    17 26 13 Casey Mears Geico Chevrolet 200 27 63.0 $112,348 Running
    18 14 10 Danica Patrick GoDaddy Chevrolet 200 26 68.6 $95,765 Running
    19 4 55 Brian Vickers Aaron’s Dream Machine Toyota 199 25 83.5 $119,565 Running
    20 23 43 Aric Almirola Eckrich Ford 199 24 66.5 $125,076 Running
    21 29 38 David Gilliland Love’s Travel Stops Ford 199 23 61.6 $108,698 Running
    22 8 3 Austin Dillon # American Ethanol Chevrolet 199 22 72.1 $133,151 Running
    23 3 99 Carl Edwards Ford EcoBoost Ford 198 21 68.4 $101,865 Running
    24 34 34 David Ragan CSX – Play it Safe Ford 198 20 56.0 $105,448 Running
    25 36 26 Cole Whitt # Iowa City Capital Partners Toyota 198 19 55.9 $86,015 Running
    26 32 23 Alex Bowman # Dr Pepper Toyota 198 18 53.2 $94,562 Running
    27 40 36 Reed Sorenson Chevrolet 197 17 48.2 $84,690 Running
    28 33 98 Josh Wise Phil Parsons Racing Chevrolet 197 16 46.7 $84,540 Running
    29 43 40 Landon Cassill(i) carsforsale.com Chevrolet 197 0 44.9 $83,865 Running
    30 31 83 JJ Yeley(i) Burger King Toyota 197 0 32.8 $82,765 Running
    31 16 41 Kurt Busch Haas Automation Chevrolet 196 14 1 88.4 $81,140 Running 2 3
    32 38 32 Travis Kvapil Skuttle Tight Ford 196 12 43.5 $81,040 Running
    33 37 37 Dave Blaney Accell Construction Inc. Chevrolet 195 11 36.5 $80,965 Running
    34 41 33 Alex Kennedy Little Joe’s Auto Chevrolet 195 10 34.4 $80,865 Running
    35 42 66 Joe Nemechek(i) Land Castle Title Toyota 195 0 30.4 $88,715 Running
    36 39 78 Martin Truex Jr. Furniture Row Chevrolet 177 8 37.5 $108,573 Accident
    37 27 14 Jeff Burton Mobil 1/Bass Pro Shops Chevrolet 176 7 61.5 $114,750 Running
    38 18 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 170 6 40.3 $124,941 Running
    39 24 18 Kyle Busch Interstate Batteries Toyota 159 5 35.7 $119,646 Running
    40 35 7 Michael Annett # Allstate Peterbilt/Pilot Chevrolet 155 4 33.1 $67,805 Vibration
    41 28 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft/Quick Lane Tire & Auto Center Ford 153 0 28.1 $63,805 Running
    42 17 51 Justin Allgaier # Brandt Professional Agriculture Chevrolet 97 2 39.4 $67,805 Accident
    43 13 42 Kyle Larson # Target Chevrolet 94 1 53.6 $82,650 Accident

    Fonte - MotorsportRants.com
     
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    Logano corona il weekend trionfale di Penske



    Mercoledì Brad Keselowski, venerdì Ryan Blaney e ieri Joey Logano hanno regalato a Ford e alla galassia del Team Penske un fine settimana (lungo) di quelli memorabili, vincendo per la casa dell’ovale blu tutte le gare in programma per la prima volta dal 2006.

    Logano ha dimostrato una volta per tutte di essere un pretendente al titolo della Sprint Cup Series 2014 imponendosi a Bristol nella IRWIN Tools Night Race proprio davanti al compagno di squadra, grazie a una prestazione impeccabile che gli ha consentito di cogliere la terza vittoria stagionale e lo proietta tra i favoriti in vista della Chase.

    Il 24enne del Connecticut è stato uno dei pochi ad avere una macchina talmente a posto da poter compiere dei sorpassi usando la traiettoria interna del “mezzo miglio più veloce del mondo” e a 44 tornate dalla bandiera a scacchi, dopo aver esercitato una gran pressione nel traffico, ha avuto la meglio sull’allora leader della gara Matt Kenseth, rimasto in pista in occasione dell’ultima bandiera gialla per tentare il tutto per tutto e guadagnarsi quella vittoria che ancora gli manca nel 2014. La Fusion #22 ha preso immediatamente un leggero margine, ma il traffico e la reazione degli inseguitori hanno impedito che il gap si ampliasse più di tanto. Keselowski è riuscito a scavalcare Kenseth, per poi tentare un disperato affondo all’ultimo giro sul compagno di squadra, ma il “tuffo” è andato ben lontano dall’essere efficace, pur evidenziando le intenzioni battagliere del campione 2012 della Sprint Cup.

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    “Che stagione stiamo vivendo. Mi sto divertendo tantissimo. Le ultime sei o sette gare sono state incredibili”, ha detto Logano, che non esce dalla top-10 dalla gara di Loudon del 19 luglio e ha infilato 3 podi nelle ultime quattro gare ed è letteralmente esploso dopo anni complicati alla corte di Joe Gibbs. “Non avrei mai pensato che avremmo avuto una stagione come questa. E’ la dimostrazione di quanto è importante il lato psicologico in questo sport. Sono felice di aver attraversato quei periodi difficili. Mi hanno reso quello che sono e insegnato che atteggiamento mentale devo avere per vincere a questo livello”.

    “All’ultimo giro ho provato a buttarmi, sperando che succedesse qualcosa a mio vantaggio. Da fuori è sembrato bello, ma in realtà non ero poi così vicino,” ha aggiunto Keselowski. “Penso che siamo dei seri candidati al titolo quest’anno e ne sono fiero. Avere tutti e tre i piloti in Victory Lane credo sia la dimostrazione del futuro roseo che ci aspetta. Penso che i risultati parlino da soli e che dobbiamo solo continuare così.”

    Per Logano si tratta della sesta vittoria in 207 presenze nella NASCAR Sprint Cup Series.

    Johnson e McMurray, rimonta e disappunto

    La battaglia, a tratti decisamente accesa, per il quarto posto è andata a Jimmie Johnson, scaramanticamente ritornato – con il beneplacito dello sponsor – alla livrea blu e autore di una bella rimonta dopo la bellezza di due penalità per eccesso di velocità ai box nel primo quarto di gara. Forse non ha mai mostrato di avere il passo per vincere, ma il pilota di El Cajon ha fatto vedere che con l’avvicinarsi della Chase sta tornando in forma. Durante la gara ha effettuato parecchi sorpassi e nel finale ha tenuto a bada un arrembante Kurt Busch, quinto al traguardo.

    Discorso opposto, invece, per Jamie McMurray, che ci ha regalato per un bel pezzo la speranza di vederlo lottare per la vittoria della IRWIN Tools Night Race, ma si è completamente perso negli ultimi 100 giri. Per un centinaio di giri, tra il 300esimo e il 400esimo, McMurray ha guidato le danze al Bristol Motor Speedway con una vettura in grado di percorrere qualunque traiettoria, ma mano a mano che la pista andava gommandosi, pilota e team hanno perso la bussola, scivolando inesorabilmente fino a un ottavo posto finale che non gli vale alcunché se non la consapevolezza che mancano ancora due gare alla Chase e che l’ultima parola non è ancora detta.

    Tempers Flaring

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    Come spesso accade, l’arena di Bristol ha visto diversi “gladiatori” dare in escandescenza e piccoli errori tramutarsi in incidenti spettacolari. E’ accaduto a Denny Hamlin, che è stato toccato da Harvick mentre era in testa al giro 162 e spedito a muro. Il palese errore di valutazione del pilota dello Stewart-Haas Racing ha causato il ritiro di Hamlin, il quale ha poi dimostrato tutto il suo disappunto scagliando il proprio Hans contro la vettura del rivale. Vittima dell’incidente è stato Dale Earnhardt Jr, che è stato centrato dalla vettura di Hamlin è si è ritrovato la fiancata sinistra squarciata. La lunga sosta necessaria per riposizionare i pannelli all’interno della portiera ha relegato il pilota di Kannapolis in 39esima posizione.

    Video



    Pessima gara anche per Kyle Busch ed Eric Almirola, entrambi coinvolti in maniera pesante nell’incidente al giro 125 scatenato da un contatto tra Brian Vickers e Kyle Larson. Almirola ha chiuso lì la sua serata al volante di una bellissima Ford Fusion #43 in classica livrea STP, mentre Busch ha avuto anche un’incomprensione con il suo crew chief, dovuta anche all’ennesima prova sfortunata della stagione.

    Chase Watch

    Con dodici vincitori diversi e un divario di 26 punti tra Greg Biffle e Kyle Larson – dodicesimo al traguardo nonostante il contatto nelle fasi iniziali e anche questa volta miglior rookie della corsa – sono soprattutto Clint Bowyer e lo stesso Biffle ad avere di più da temere dalle prossime due gare. Due nuovi vincitori potrebbero infatti scalzarli da un posto nella Chase ed entrambi dovranno ricorrere all’attacco come miglior difesa.

    Jeff Gordon 1 2 3
    Jimmie Johnson 1 2 3
    Brad Keselowski 1 2 3
    Dale Earnhardt Jr. 1 2 3
    Joey Logano 1 2 3
    Kevin Harvick 1 2
    Carl Edwards 1 2
    Kyle Busch 1
    Kurt Busch 1
    Denny Hamlin 1
    Aric Almirola 1
    AJ Allmendinger 1
    Matt Kenseth - Quinto in classifica
    Ryan Newman - Nono in classifica
    Clint Bowyer - Decimo in classifica
    Greg Biffle – Undicesimo in classifica
    Ordine d’arrivo della IRWIN Tools Night Race

    Bristol Motor Speedway
    Bristol, Tennessee
    Saturday, August 23, 2014

    1. (5) Joey Logano, Ford, 500, $357931.
    2. (9) Brad Keselowski, Ford, 500, $241438.
    3. (16) Matt Kenseth, Toyota, 500, $227116.
    4. (6) Jimmie Johnson, Chevrolet, 500, $198916.
    5. (7) Kurt Busch, Chevrolet, 500, $136605.
    6. (21) Ricky Stenhouse Jr., Ford, 500, $161120.
    7. (3) Carl Edwards, Ford, 500, $135995.
    8. (18) Jamie McMurray, Chevrolet, 500, $161609.
    9. (17) Paul Menard, Chevrolet, 500, $142484.
    10. (8) Greg Biffle, Ford, 500, $155070.
    11. (1) Kevin Harvick, Chevrolet, 500, $154368.
    12. (40) Kyle Larson #, Chevrolet, 500, $139880.
    13. (11) Ryan Newman, Chevrolet, 500, $119285.
    14. (22) AJ Allmendinger, Chevrolet, 500, $128643.
    15. (25) Jeff Burton, Chevrolet, 499, $145693.
    16. (2) Jeff Gordon, Chevrolet, 499, $152346.
    17. (14) Clint Bowyer, Toyota, 498, $143351.
    18. (28) Michael McDowell, Ford, 498, $103785.
    19. (19) Justin Allgaier #, Chevrolet, 497, $131218.
    20. (23) Martin Truex Jr., Chevrolet, 497, $134318.
    21. (15) Brian Vickers, Toyota, 497, $138935.
    22. (39) Landon Cassill(i), Chevrolet, 497, $105010.
    23. (29) David Ragan, Ford, 496, $126493.
    24. (36) Reed Sorenson, Chevrolet, 496, $115318.
    25. (32) David Gilliland, Ford, 495, $121182.
    26. (43) Casey Mears, Chevrolet, 495, $110010.
    27. (24) Danica Patrick, Chevrolet, 493, $109390.
    28. (26) Austin Dillon #, Chevrolet, 493, $146616.
    29. (30) Josh Wise, Chevrolet, 492, $100770.
    30. (34) Cole Whitt #, Toyota, 492, $101635.
    31. (41) David Stremme, Chevrolet, 491, $97525.
    32. (27) Alex Bowman #, Toyota, 489, $97415.
    33. (37) JJ Yeley(i), Ford, 489, $97305.
    34. (10) Marcos Ambrose, Ford, 480, $123490.
    35. (12) Kasey Kahne, Chevrolet, 477, $116410.
    36. (4) Kyle Busch, Toyota, Accident, 442, $144866.
    37. (33) Ryan Truex #, Toyota, Engine, 338, $96784.
    38. (38) Michael Annett #, Chevrolet, Accident, 243, $91165.
    39. (20) Dale Earnhardt Jr., Chevrolet, Accident, 176, $95165.
    40. (13) Denny Hamlin, Toyota, Accident, 160, $96565.
    41. (42) Aric Almirola, Ford, Accident, 123, $116101.
    42. (31) Brett Moffitt, Toyota, Engine, 78, $83165.
    43. (35) Dave Blaney, Chevrolet, Overheating, 37, $71665.

    Fonte - MotorsportRants.com
     
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    il quale ha poi dimostrato tutto il suo disappunto scagliando il proprio Hans contro la vettura del rivale.

    O.O
    I piloti di nascar non si smentiscono mai. :aah:
     
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    Atlanta - Gara
    Kahne vince e passa ai Playoff



    Vittoria di Kasey Kahne ad Atlanta, nel penultimo round della regular season NASCAR. Il pilota dello stato di Washington, che aveva conquistato la testa nelle fasi finali, è sopravvissuto a due caution finali dopo aver montato quattro gomme nuove all'ultima sosta. Liberatosi in un attimo degli avversari che avevano solo due coperture fresche, se n'è poi andato a vincere incamerando un posto nella Chase For The Cup. Sfortunato il suo contendente Kevin Harvick, rimasto vittima di uno dei due incidenti che hanno caratterizzato le fasi conclusive.

    Al secondo posto, Matt Kenseth ha cementato a sua volta la sua posizione "da Chase": ormai, anche se non riuscirà a vincere a Richmond, è imprendibile per via dei punti portati a casa durante l'anno. Alle sue spalle, Denny Hamlin, Jimmie Johnson e Carl Edwards, protagonisti di prove regolari, mentre con un sesto posto, Danica Patrick si è assicurata un gran risultato per il team Stewart-Haas. Sfortunato Jeff Gordon, leader della classifica. Tradito da una gomma, è riuscito a recuperare i giri persi per le riparazioni con un ritmo indiavolato, chiudendo diciassettesimo. Foratura anche per il rientrante Tony Stewart, fino a quel momento brillante nonostante lo stress dell'ultimo periodo ed un contatto subito da Kyle Busch.

    Proprio Busch è stato protagonista di un diverbio con Martin Truex Jr, seguito all'incidente che ha aperto le "danze" finali a colpi di green-white-checkered. Truex, spedito nelle barriere, ha reagito facendosi tamponare con violenza e rifilando al rivale una gran ruotata prima di affrontarlo in una discussione accesa nel dopo-gara. Per quanto riguarda invece l'accesso alla Chase "dal basso", oltre a Kenseth è favorito Ryan Newman: presumibilmente, Greg Biffle, Kyle Larson e Clint Bowyer si giocheranno l'ultimo posto nella speranza che in Virginia non si veda un nuovo vincitore.

    Domenica 31 agosto 2014, gara

    1 - Kasey Kahne (Chevy) – Hendrick - 335 giri
    2 - Matt Kenseth (Toyota) – Gibbs - 335
    3 - Denny Hamlin (Toyota) – Gibbs - 335
    4 - Jimmie Johnson (Chevy) – Hendrick - 335
    5 - Carl Edwards (Ford) – Roush/Fenway - 335
    6 - Danica Patrick (Chevy) – Stewart/Haas - 335
    7 - Ryan Newman (Chevy) – Childress - 335
    8 - Kyle Larson (Chevy) – Ganassi - 335
    9 - Aric Almirola (Ford) – Petty - 335
    10 - Greg Biffle (Ford) – Roush/Fenway - 335
    11 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) – Hendrick - 335
    12 - Jamie McMurray (Chevy) – Ganassi - 335
    13 - Kurt Busch (Chevy) – Stewart/Haas - 335
    14 - Joey Logano (Ford) – Penske - 335
    15 - Brian Vickers (Toyota) – Waltrip - 335
    16 - Kyle Busch (Toyota) – Gibbs - 335
    17 - Jeff Gordon (Chevy) – Hendrick - 335
    18 - Paul Menard (Chevy) – Childress - 335
    19 - Kevin Harvick (Chevy) – Stewart/Haas - 335
    20 - Ricky Stenhouse (Ford) – Roush/Fenway - 334
    21 - Michael Annett (Chevy) – Baldwin - 334
    22 - Casey Mears (Chevy) – Germain - 334
    23 - Martin Truex Jr (Chevy) – Furniture Row - 334
    24 - Austin Dillon (Chevy) – Childress - 334
    25 - Ty Dillon (Chevy) – Childress - 332
    26 - Justin Allgaier (Chevy) – Hscott - 332
    27 - David Ragan (Ford) – Front Row - 331
    28 - David Gilliland (Ford) – Front Row - 330
    29 - Reed Sorenson (Chevy) – Baldwin - 330
    30 - Cole Whitt (Toyota) – BK Racing - 329
    31 - Landon Cassill (Chevy) – Hillman - 329
    32 - Alex Bowman (Toyota) – BK Racing - 328
    33 - Josh Wise (Chevy) – Parsons - 328
    34 - Brett Moffitt (Toyota) – Robinson - 327
    35 - Alex Bowman (Toyota) – BK Racing - 326
    36 - Ryan Truex (Toyota) – BK Racing - 326
    37 - Joe Nemechek (Toyota) – Nemco - 324
    38 - Clint Bowyer (Toyota) – Waltrip - 314
    39 - Brad Keselowski (Ford) – Penske - 296
    40 - AJ Allmendinger (Ford) – JTG - 258
    41 - Tony Stewart (Chevy) – Stewart/Haas - 258
    42 - Marcos Ambrose (Ford) – Petty - 170
    43 - Mike Bliss (Chevy) – Phoenix - 122

    Qualificati per la Chase For The Cup

    3 vittorie: Keselowski, Johnson, Earnhardt, Gordon, Logano
    2 vittorie: Harvick, Edwards
1 vittoria: Kyle Busch, Hamlin, Kurt Busch, Almirola, Allmendinger, Kahne
    Classifica (provvisoria): Kenseth, Newman, Biffle

    Fonte - ItaliaRacing.net
     
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    I Maya avevano ragione. La fine è vicina.
    Ogni riferimento alla 6^ posizione è puramente casuale.



    PS. Oral B? La Nascar si ispira al sorriso del modello delle pubblicità dei dentisti? :webbi:

    Edited by Milù Sunshine's Evil Twin - 1/9/2014, 21:55
     
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    CITAZIONE (Milù Sunshine's Evil Twin @ 1/9/2014, 19:35) 
    I Maya avevano ragione. La fine è vicina.
    Ogni riferimento alla 6^ posizione è puramente casuale.



    PS. Oral B? La Nascar si ispira al sorriso del modello delle pubblicità dei dentisti? :webbi:

    Danica conquista il mondo.

    Oral B era lo sponsor della gara ;)
     
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    CITAZIONE (Milù Sunshine's Evil Twin @ 1/9/2014, 19:35)
    Danica conquista il mondo.

    Credo che l'abbia già conquistato dato che tra dozzine di piloti che stanno sempre tra le ultime posizioni l'unica di cui si parla è lei. :aah:
     
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    Keselowski spadroneggia, Biffle e Newman nella Chase



    2 ore, 51 minuti e 55 secondi di un monologo targato Brad Keselowski e Team Penske. A questo hanno assistito gli spettatori di Richmond nel corso dell’ultimo fine settimana della Regular Season della NASCAR Sprint Cup Series, alla faccia della tanto ricercata “suspense” in vista della Chase e a ennesima conferma che non c’è bisogno di ricercare alchimie regolamentari per invogliare i piloti a rischiare: lo fanno già, soltanto che a volte qualcuno è nettamente più in forma degli altri. Punto, finito, stop. Togliersi il cappello e battere le mani.

    E’ stato questo il caso della Federated Auto Parts 400, che negli anni scorsi ha regalato emozioni – e polemiche, e squalifiche – ma questa volta ha avuto un solo protagonista in Brad Keselowsi, che percorrendo in testa 383 dei 400 giri disputati ha conquistato la sua quarta vittoria stagionale, la testa di serie numero 1 della Chase e si è preso con la forza il ruolo di principale favorito nella corsa al titolo. Agli altri correre ai ripari.

    “Che serata! Quando sono arrivato in Victory Lane mi sono dato un pizzicotto per essere sicuro di non sognare. Sono serate che non dimentichi, nella tua carriera,” ha detto Keselowski. “Siamo pronti. Vogliamo lottare per un altro titolo. Sentiamo di potercela fare. Il Team Penske sta davvero andando come un orologio”.

    Video



    Gordon, Harvick, Bowyer… la spartizione delle briciole

    Keselowski è partito dalla pole position e ha lasciato il comando delle operazioni soltanto due volte – entrambe a Kevin Harvick – per poi riprenderselo, prima in restart e poi ai box. L’ultima occasione gli inseguitori l’hanno avuta in ripartenza al giro 336, ma il campione 2012 della Sprint Cup non ha avuto esitazioni ed è andato a prendersi la bandiera a scacchi sulla linea del traguardo. A rendergli la vita difficile ci hanno provato sia Kevin Harvick – un po’ calato nel finale e quinto alla fine – che Jeff Gordon, arrivato a otto decimi dal vincitore e ancora una volta il più consistente dei piloti Hendrick.

    “Non avevamo la macchina per competere con Brad in alcuni frangenti, ma non ci siamo mai dati per vinti e con ottimi pit stop e aggiustamenti al setup azzeccati, alla fine stavamo recuperando,” ha detto il campione di Vallejo. “Non sarà stata una vittoria, ma in ogni caso entriamo con un’inerzia positiva nella Chase”.

    Tra i piloti che dovevano tentare il tutto per tutto per conquistarsi un posto nella Chase, ci si aspettava qualcosa di buono soprattutto da Clint Bowyer, vincitore della gara dello scorso anno. Il pilota del Michael Waltrip Racin però non si è potuto spingere oltre il terzo posto finale, sancendo l’esclusione del team dai playoffs dopo le polemiche del 2013.

    Entrano invece nella Chase Greg Biffle e Ryan Newman, rispettivamente diciannovesimo e nono, che insieme a Matt Kenseth saranno gli unici a rincorrere il titolo senza aver vinto una gara. Il Roush Fenway Racing piazza così un’altra vettura ai playoff oltre a quella di Carl Edwards, sebbene per Biffle non ci siano grandissime speranze di arrivare fino alla finale di Homestead, mentre Newman sarà l’unico rappresentante del Richard Childress Racing.

    Video



    E poi dicono che non sono atleti…

    I piloti non sono atleti, dicono in troppi. Forse è il caso di ripensarci, dopo aver visto Jimmie Johnson, triatleta di livello e tra i piloti più in forma della NASCAR, uscire barcollante dalla sua vettura dopo la Federated Auto Parts 400. Il 6 volte campione della Sprint Cup ha portato la Chevy #48 all’ottava piazza ed è collassato non appena posato piede a terra.

    “Ho iniziato ad avere i crampi quando sono sceso,” ha detto. “Avevo caldissimo in macchina, per cui dovrò assicurarmi che tutte le ventole funzionassero a dovere e cose simili. E’ stato un brutto momento, ma devo trarne insegnamento e accertarmi che non accada di nuovo.”

    Trasportato al Medical Center, Johnson è stato poi dimesso dopo aver assunto tramite flebo 5 litri di liquidi.

    Il matto sulle reti

    Altro che contatti e scintille in pista… appena 4 gialle hanno punteggiato la gara di sabato notte della Sprint Cup Series, di cui una preannunciata dalla NASCAR, due per detriti e una scattata a causa di un tifoso arrampicato sulle reti. Il fenomeno ha ben pensato di sfruttare un momento di distrazione dei Marshal per arrampicarsi sulle reti di curva 4 e godersi la gara da una posizione “privilegiata” e pericolosissima. Convinto a scendere, è stato immediatamente ammanettato e portato via.