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T i c
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Alba Chiara .
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I conti non tornano.
Se le spese sono 164 milioni, come possono sopravvivere se dagli spazi pubblicitari sulla vettura ne ricavano solo 66,6?. -
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Beh, è chiaro che i team non si finanziano solo con i soldi che ottengono da chi compra spazi pubblicitari.
Soprattutto i team supportati da case automobilistiche grosse, mi sembra chiaro che tirano fuori dei soldi anche loro.. -
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Ci sono il merchandising e soprattutto diritti tv/premi di Ecclestone a rimpinguare le casse! . -
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Chi è che parlava di ridurre le spese? 
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Mhm... se intendi chi ne parlava seriamente e non tanto per dare aria alla bocca, penso solo un certo ex presidente della Fia a cui hanno fatto fare la figura del pagliaccio per cose che con la F1 non c'entravano nulla.. -
Filippus .
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Io penso che per ridurre le spese bisogna fare poche e semplici mosse
1) via il flussometro
2) più spazio al motore e meno all'aerodinamica
3) test, niente simulazioni
4) rendere il GP un evento e aprirlo al pubblico, con molte manifestazioni di contorno da inserire che aprano al pubblico il tutto.
La parte 4, forse, è più un tentativo di "aumentare" le entrate.. -
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Ridurre le spese, seriamente? La risposta seria è: impossibile.
L'unico modo per "contenere" le spese entro un certo limite prestabilito è creare una sorta di monomarca. Allora in quel caso si che puoi stabilire dei tetti di spesa per i team. Sempre che questi comprino telai, motori, gomme e tutto il resto da un numero limitato di costruttori, che però questi ultimi non possono entrare in gioco come team.
Ma siccome la F1 è un mercato aperto e libero, dove un costruttore può partecipare anche come team, definire un tetto di spesa è praticamente impossibile. Come puoi imporre ad una qualsiasi società di spendere meno? E poi chi e come la controllerebbe? Non ci riesce il fisco, volete che ci riesca una qualsiasi federazione sportiva?
Se la Mercedes e la Ferrari hanno a disposizione 200 milioni e decidono di spenderli tutti in ricerca e sviluppo e alla fine dell'anno ne guadagnano 300 hanno comunque ragione loro.
Queste sono delle società a scopo di lucro, non fondazioni, il loro scopo è guadagnare soldi e fino a che l'incasso supera le spese continueranno a spendere e se più spendono e più guadagnano chi e perchè dovrebbe impedirgli di farlo?. -
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Inoltre aggiungo che le grosse case automobilistiche hanno più spese che guadagni, nello stare in Formula 1. Però, quello che ci rimettono stando in Formula 1, lo recuperano con il ritorno di immagine che ne hanno.
Ciò vale anche per gli sponsor: produrre bibite energetiche è sicuramente meno costoso che sponsorizzare quasi qualunque sport esistente. Però sponsorizzare qualunque sport esistente ti fa conoscere e fa sì che la gente compri le tue lattine.. -
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E gli ingaggi dei piloti dove li mette? 
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