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.“Nessuno ha una mascella grande come la mia.”
- Schumiiii sulla propria mascella
“Ne sei sicuro?”
- Il Mascellone, sulla mascella di Schumiiii
“Quest’anno vincerò il titolo.”
- Il Mascellone, all’inizio di ogni stagione
“Bene, adesso andiamo a questa festa di carnevale sul podio...”
- Il Mascellone, a Montecarlo nel 2006
“Dal mio compagno di squadra ho ereditato l’ottimismo sulle speranze di vincere il titolo.”
- Webbiiii nel 2008, quando lui e il Mascellone erano compagni di squadra in Redbull
“Io e l’unico finlandese sobrio siamo in testa al gran premio... la cosa migliore da fare è fare un balletto insieme fuori pista!”
- Il Mascellone, sulle sue tattiche vincenti
“Grazie milleeeeee! *-* Per festeggiare mi comprerò un nuovo paio di mutande leopardate!”
- Eddie Irvine, sulle tattiche vincenti del Mascellone
“Il Mascellone mi ha buttato fuori per favorire il suo compagno di squadra.”
- L’Altro Mascellone, sul gran premio del Belgio 1998
“No, in realtà mi stavo esercitando per poter buttare fuori anche lui in modo così pittoresco, nel prossimo futuro.”
- Il Mascellone, sulla volontà di favorire il compagno di squadra
Il Mascellone (da qualche parte in Scozia, 27 marzo 1971), altrimenti noto come David Coulthard, è un supereroe mantellato che, per nascondere i suoi superpoteri, si spaccia per un pilota di Formula 1, con l’obiettivo di vincere parecchi mondiali guidando vetture come Williams, McLaren e Redbull. È curioso che non succeda, dato che con un cognome così da predestinato (CUL-thard) non ci sarebbe nemmeno da arrampicarsi sugli specchi per trovargli un soprannome adatto.
Il debutto
Il debutto in gara del Mascellone avviene il giorno in cui l’Autrice© di questa Wiki-scheda compie sei anni. Trattandosi di un debuttante nessuno se lo fila.
All’epoca corre per la Williams e nessuno continua a filarselo ancora per un po’ e, per farsi notare, il Mascellone vince il gran premio del Portogallo dell’anno successivo. Ancora una volta nessuno se lo fila e, negli anni successivi, nessuno si ricorderà di questo evento, dato che nessuno si ricorda che sia mai stato corso il gran premio del Portogallo in passato.
Alla fine del 1995, visto l’imminente arrivo, al posto suo, di un cantante canadese dai capelli tinti, il Mascellone viene messo alla porta e si accasa alla McLaren, dove rimarrà per quasi un decennio.
Il casco appannato
In occasione del gran premio di Montecarlo 1996, il Mascellone si rende protagonista di uno di quegli episodi destinati ad essere ricordati soprattutto dagli appassionati di aneddoti (leggi: Gianfranco Mazzoni) anche dopo anni e anni, dato che tale aneddoto potrebbe rientrare in pieno sotto la definizione di “storiella strappalacrime”.
Il diluvio universale si sta abbattendo sulle “anguste stradine del principato” e tutto l’arsenale di caschi del Mascellone ha un notevole problema: le visiere si appannano, viste le condizioni meteo. Per il Mascellone non rimane che una cosa da fare: chiederne uno in prestito, cosa resa difficile dalle grosse dimensioni della sua mascella.
Per fortuna il Mascellone riesce a risolvere il problema indossando un casco dell’Altro Mascellone (leggi: Michael Schumacher), prendendo quindi per la prima volta parte a una gara senza lo storico casco con la croce scozzese. Al giorno d’oggi le persone che non hanno seguito attentamente le successive telecronache di Mazzoni, hanno strane convinzioni a proposito delle foto dell’evento: alcuni pensano che in passato Schumacher abbia guidato la McLaren, altri pensano che si tratti di un Photoshop.
Nonostante la convinzione che i caschi particolari portino sfortuna (teoria successivamente smentita da Vettel), il Mascellone riesce a sfidare il destino: nonostante oltre venti ritirati, lui riesce a rimanere in pista fino alla fine e, su quattro piloti che terminano la gara, arriva secondo.
La prima vittoria in McLaren
Al gran premio d’Australia del 1997, il primo in cui la McLaren ha la livrea West anziché quella storica della Marlboro, vede anche la prima vittoria del Mascellone con il team grigio argento, che segna la prima vittoria della McLaren dopo tre intere stagioni di digiuno.
Il Mascellone vincerà anche una successiva gara nel corso della stagione (Monza) e andrà vicino a vincerne una terza (Jerez) che merita un approfondimento a sé stante.
Jerez ’97 e Albert Park ’98: tentativi di creare uno zerbino doc
Nell’ultimo gran premio del 1997 il cantante platinato canadese è in testa al gran premio ma la sua vettura è rimasta danneggiata durante la conga ballata con l’Altro Mascellone. Dietro di lui ci sono le McLaren, con il Mascellone secondo e l’unico finlandese sobrio in terza posizione. Mentre il cantante perde gradualmente terreno, tanto che a fine gara dovrà lasciare la strada alle due McLaren, il team di Woking per qualche ragione decide che l’unico finlandese sobrio deve arrivare davanti al Mascellone e ai due piloti vengono fatte invertire le posizioni.
Come se non gli girassero ancora le palle per quanto accaduto qualche mese prima, nel gran premio inaugurale della stagione successiva l’autocontrollo del Mascellone viene messo a dura prova ancora una volta. Le McLaren sono palesemente più veloci di tutti e l’unico finlandese sobrio è in testa. Poi combina qualche casino, ha le allucinazioni e gli sembra che dai box lo stiano chiamando per un tardivo pit-stop. Non è affatto così, ma ormai il danno è fatto e l’unico finlandese sobrio si fa un giro per la corsia dei box senza che fosse necessario. Quando torna in pista è secondo e questo aprirebbe la strada a una vittoria del Mascellone, ma gli viene chiesto gentilmente di rimediare ai casini combinati dal compagno di squadra facendosi da parte e lasciandolo passare.
La McLaren sembra ormai convinta che il Mascellone sia un perfetto zerbino... ma il Mascellone troverà il modo di dimostrare, in molte occasioni future, che dedicarsi all’arte dello zerbinaggio non è appagante tanto quanto tentare di ostacolare il suo stesso compagno di squadra.
Spa ’98: tentativi di somigliare alla NASCAR
Il vero momento di gloria del Mascellone avviene nel 1998 quando si rende protagonista assoluto del gran premio del Belgio. Alla partenza, infatti, finisce in testacoda e tutti quelli che gli stanno dietro si toccano l’uno con l’altro. Per fortuna all’epoca è ancora contemplata l’esistenza della bandiera rossa al via e della ripartenza con le macchine di riserva, altrimenti la griglia di partenza sarebbe stata spoglia come a un gran premio d’Australia 2015 qualsiasi.
Le peripezie del Mascellone non sono finite qui. Infatti mentre le cose procedono meglio, nel senso che quantomeno nessuno stava facendo danni eccessivi, sotto al diluvio universale l’Altro Mascellone si appresta a doppiare il Mascellone ufficiale.
Uno frena troppo presto, uno frena troppo tardi e l’Altro Mascellone finisce per usare il Mascellone come trampolino. Seguirà un tentativo di rissa ai box, che verrà placato dal fatto che, diversamente da quanto avviene in altri campionati (leggi: NASCAR) i presenti si guardano bene dall’auto-coinvolgersi nell’accaduto e anzi, tentano di placare gli animi.
Le attuali luci posteriori intermittenti che al giorno d’oggi vengono tuttora utilizzate in caso di scarsa visibilità sono una conseguenza diretta di quell’incidente, in quanto pare che siano state proposte proprio dai due mascelloni in seguito all’accaduto.
In quello stesso gran premio ci fu un incidente analogo tra Fisichella e Nakano, ma nessuno se li filò neanche lontanamente.
Redbull ti mette le aaaaaaaaaaliiiiiiii!
Dopo anni trascorsi in McLaren a dichiarare che a fine stagione avrebbe vinto il titolo senza mai vincerne uno, la strada del Mascellone e quella del team si separano: il Mascellone viene rimpiazzato da un abbattitore di tombini e nel 2005 si accasa alla Redbull, team emergente su cui nessuno scommetterebbe un centesimo, nonostante di lì a pochi anni domineranno mondiali.
Il Mascellone è autore del primo podio del team, al Gran Premio di Montecarlo 2006. La Redbull era all’epoca sponsorizzata dal film “Superman Returns” e Mascella è salito sul podio indossando un mantello da Superman. L’Autrice© ha successivamente visto tale film, seppure non ne fosse particolarmente interessata, in onore a questo episodio.
Il Mascellone ottiene un altro podio nel 2008, prima di ritirarsi al termine della stagione. Nell’ultima gara stagionale guida una vettura colorata di bianco, dove “guida” è un eufemismo dato che viene messo fuori gioco alla prima curva.
Successivamente il Mascellone corre nel DTM e fa il telecronista per la BBC. Secondo l’opinione pubblica, nonostante i legami prima con la Redbull e poi con la Mercedes all’epoca del DTM, le sue telecronache non sono di parte.
Curiosità:
- Nelle interviste spesso il Mascellone è stato critico nei confronti di Montoya, sia per come si comportava in pista sia per come si comportava fuori.
- Diversi anni dopo lui e l’Altro Mascellone sono stati protagonisti di una foto in cui l’Altro Mascellone saltava appoggiandosi sulle sue spalle: il commento del Mascellone è stato che stavano cercando di riprodurre l’incidente di Spa 1998 fuori dalle macchine e che per fortuna avevano entrambi i pantaloni indosso; le fangirl non sanno dell’esistenza di quell’episodio altrimenti scriverebbero fan fiction in proposito.
- Il Mascellone ha cambiato numerose fidanzate ma poi ne ha trovata una stabile con cui ha un figlio che si chiama Dayton in onore del circuito di Daytona.
- Nonostante abbia vinto tredici gran premi, il Mascellone viene visto da molti fanboy come uno dei piloti più scarsi di tutti i tempi, al pari di soggetti tipo Montoya, Ralf Schumacher e Barrichello.
- Molte donne sono affascinate dalla sua mascella pronunciata, ma l’Autrice© non è una di loro.
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.In quello stesso gran premio ci fu un incidente analogo tra Fisichella e Nakano, ma nessuno se li filò neanche lontanamente.
Fu pauroso.
Se Fisico avesse preso il rail frontalmente sarebbe stato un grosso guaio. E Nakano perse l'opportunità di insidiare la zona punti. Ah, non me ne parlare. -
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Sì, ricordo la dinamica dell'incidente.
Non ricordavo che Nakano fosse in posizione tale da poter eventualmente andare a punti. :/ Se ce l'avesse fatta, avrebbe reso quel gran premio estremamente pittoresco.. -
.Sì, ricordo la dinamica dell'incidente.
Non ricordavo che Nakano fosse in posizione tale da poter eventualmente andare a punti. :/ Se ce l'avesse fatta, avrebbe reso quel gran premio estremamente pittoresco.
In quel momento non era a punti, ma considerando l'incidente di Coulthard e Schumi e le difficoltà di Trulli... Sarebbe stato in lizza. Probabilmente non ci sarebbe riuscito lo stesso, eh. Ma quella gara fu così pazza.... -
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La Wiki del Mascellone! 
L'unico pilota di F1, assieme a Taki Inoue, che mio padre conosce nonostante non abbia mai messo il Coul-thard in Ferrari!
CITAZIONEDopo anni trascorsi in McLaren a dichiarare che a fine stagione avrebbe vinto il titolo senza mai vincerne uno
Quindi Alonso è un Mascellone onorario!
CITAZIONENakano
Adoro entrare in questo forum e scoprire che Shinji Nakano non è frutto della mia immaginazione.... -
.CITAZIONE“Dal mio compagno di squadra ho ereditato l’ottimismo sulle speranze di vincere il titolo.”
- Webbiiii nel 2008, quando lui e il Mascellone erano compagni di squadra in Redbull
Era così sicuro di sè?
CITAZIONE- Nonostante abbia vinto tredici gran premi, il Mascellone viene visto da molti fanboy come uno dei piloti più scarsi di tutti i tempi, al pari di soggetti tipo Montoya, Ralf Schumacher e Barrichello.
Davvero? Io pensavo soltanto "uno dei più sopravvalutati".....
Comunque è stato per tanti anni il pilota che sceglievo quando giocavo a F1 2003 per far vincere le gare e i mondiali ai piloti scarsi (e con questo pilota io stesso ci ho vinto due mondiali
). E con questo ho detto tutto u.u
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Toglimi una curiosità, se quando giocavi con i piloti scarsi sceglievi Coulthard, chi c'era di non scarso in Formula 1 all'epoca a parte tre piloti contati, secondo la tua concezione di idee? 
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Allora, nel gioco Formula 1 2003 le 20 vetture si dividevano in due gruppi:
- Quelle "forti", da sterminare (piloti di Ferrari, Mclaren Williams, Renault e Bar Honda);
- Quelle "scarse", da aiutare (Sauber, Jaguar, Jordan Toyota e Minardi).
Il mio compito era di buttare fuori le prime per far vincere le seconde A parte qualche eccezione (tipo i piloti della BAR hanno vinto qualche gara e Villeneuve forse anche un mondiale (tra l' altro all' epoca non pensavo che Villeneuve fosse stato campione del Mondo, quindi quando vedevo le statistiche di ogni pilota e leggevo: "titoli mondiali 1" pensavo fosse un errore del gioco ).
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.CITAZIONEIl mio compito era di buttare fuori le prime per far vincere le seconde
Gio il devastatore. u.uCITAZIONEtra l' altro all' epoca non pensavo che Villeneuve fosse stato campione del Mondo, quindi quando vedevo le statistiche di ogni pilota e leggevo: "titoli mondiali 1" pensavo fosse un errore del gioco
Ma povero nonno Jacques!
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.CITAZIONEGio il devastatore. u.u
OH se non agivo così, col cavolo che Heidfeld, Webber, Frentzen, Panis, Fisichella vincessero un mondiale, così come tutte le vittorie di tutti i piloti compresi quelli della Minardi CITAZIONEMa povero nonno Jacques!
Anche se vedo la FOrmula 1 da tempo immemore, i primi ricordi vaghi risalgono al 1999 e ho iniziato a capirci davvero qualcosa dal 2003-2004 in poi. Era troppo tardi per conoscere il passato di Villeneuve...
Però poi mi sono informato e penso che sia uno dei piloti che io stimi di più
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