Il primo campionato senza piloti

Bèh, si diceva che i piloti fossero robot... E ora ci sarà una serie con robot piloti?

Già, trattasi infatti di una serie chiamata Roborace, in programma nel 2016/17 in supporto alla FE!!!

Saranno 20 auto con hardware identico, ma i team saranno liberi di modificare il software e aggiungere i loro algoritmi.

Non mi è chiaro se le auto saranno semplicemente guidate da AI oppure se ci sarà una sorta di "pilota" dietro le quinte che potrà "videogiocare" con le vetture.

FONTE

Più che altro, mi chiedo... Un algoritmo saprebbe prendere decisioni difficili come:

- superare?
- cambiare traiettoria?
- variare il ritmo di gara a seconda della situazione?

Dall'esperienza del mondo dei videogiochi è evidente che avere delle AI sviluppate come un pilota vero è molto complicato. La tecnologia magari ci sorprenderà, questo non lo possiamo ancora sapere.

La mia domanda è: ma siamo sicuri che questo non sia il primo passo per trasformare le corse in un qualcosa simile al wrestling, già deciso a tavolino?

Non penso sia quello l'intento. Potrebbe essere tale - e dico, potrebbe - solamente se l'organizzatore avesse tra le mani il software delle vetture. Ma se ognuno avrà il proprio software, allora si assisterà a differenti scelte.

Insomma, non vorrei che si gettassero ombre di complotto prima ancora di capire di che si tratta

Il problema della gestione della IA (tipo nei videogiochi) si ha quando questa compete contro avversari umani, i quali non hanno reazioni e comportamenti programmabili e/o prevedibili.
Se invece a competere sono solo delle IA il problema non si pone. La IA viene programmata e pertanto le varie squadre possono variare i comportamenti della propria IA in funzione di quello che fanno gli altri, che saranno sempre dei comportamenti prevedibili e ripetibili.
Magari dall'esterno potrebbe sembrare una gara "vera" con piloti che prendono decisioni, ma in realtà si tratterà solo di una risposta a degli input più o meno complessi.

Hai ragione, ma prima di dare in mano un treno ad una IA bisogna metterla a punto, perchè in questo caso la si carica di responsabilità.
Non c'è quindi miglior banco di prova di una competizione sportiva creata appositamente. Si sà che la competizione aguzza l'ingegno e lo sviluppo di nuove soluzioni è molto più rapido che in altri settori. Quando la gestione della IA in questa competizione avrà raggiunto un discreto grado di affidabilità, sarà allora che si potrà cominciare a pensare di inserirla in settori come quelli da te citati.

Il mio timore è che questi "robot" un giorno possano soppiantare i piloti veri e propri, e questo implicherebbe, come già detto, una maggiore possibilità per quanto riguarda "imbrogli" o addirittura una possibile Future F1 in stile wrestling, dove i risultati e ciò che accade durante la gara sono già decisi a tavolino.
Anche perché, ricordiamocelo, senza piloti, e quindi personaggi (soprattutto pittoreschi), il motorsport perderebbe un sacco di appeal.

I software gia ci sono, il problema è che noi della IA conosciamo solo quella dei videogiochi. Ma le navette sulla Luna o Marte come ci arrivano?
Non possono essere teleguidate, perchè il tempo tra il segnale trasmesso e la risposta ricevuta è troppo elevato, oltre al fatto che la navigazione nello spazio non segue delle rotte rettilinee ma sfrutta i le orbite dei pianeti e degli asterodi che a loro volta creano delle zone d'ombra sul segnale tra navicella e centro di controllo.
Quindi le navicelle devono muoversi in completa autonomia e calcolare in tempo reale tutti i parametri della rotta. E le variabili e gli imprevisti che ci sono in una rotta spaziale tra Terra e Marte sono migliaia di volte superiori a quelli che ci sono in una gara su un circuito.

Beh, se le gare saranno in stile IA di rFactor allora potrebbero risultare, o noiosissime, oppure spassosissime.
Nel primo caso assisteremo ad un gp senza nemmeno un sorpasso. Nel secondo caso vedremmo un mega incidente alla prima curva dopo lo start, e poi macchine che letteralmente volano al passaggio sui cordoli