Commenti ironici alla Indycar: stagione 2017

+ Bonus: commento alla Nascar Sprint Cup

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    Commento al Gran Premio di Mid-Ohio (Indycar 2017 #13)

    È bello sapere che nel mondo del motorsport ci sono degli alternate universe in cui i vecchi possono ancora avere la loro importanza, invece di essere bollati come decrepiti fin dal giorno in cui raggiungono il loro trentesimo compleanno. Uno di questi alternate universe è la Indycar, che in tempi recenti ha spedito Oriol Servià (classe 1974) e Juan Pablo Montoya (classe 1975) in pista a testare i telai 2018.
    La notizia ha oltrepassato l'oceano ed è arrivata in Europa, dove nessuno ha speso una sola parola sull'età dei due tester e sul fatto che qualcuno avesse deciso di affidare loro delle vetture, perché l'unico commento dilagante era: OMG!!11!!!11!! che vetturehhhh bellissimehhhh!111!!111!! e saranno più sicurehhhhh senza che ci sia bisogno dell'orribilehhhh halohhhh che snatura la Formula 1, peccato che queste non siano vetture di Formula 1, ma sono dettagli, quindi no, non hanno snaturato la Formula 1 e siamo tutti felici e contenti, così guarderemo la Indycar anche il prossimo anno perché un Alonso è per sempre anche se n'è già andato da tempo immemore, mentre invece un halo è una cosa orribile, anche se halo significa aureola e, in qualità di santo e di martire, anche Alonso ne ha sicuramente una in testa.
    Montoya in testa invece ha una folta capigliatura grigia, che abbinata alla corporatura da mangiatore di hamburger lascia pensare che ormai sia sorpassato come pilota...
    ...
    ...
    ...invece no, it's Indycar, bitch! In Indycar anche ultraquarantenni in sovrappeso e con i capelli grigi hanno ancora i loro cinque minuti di popolarità. Cinque minuti, appunto, perché io rimango in fiduciosa attesa che JPM veda la luce di un volante full time o almeno di un volante per qualche ulteriore evento random, ma tutto ciò non si sta concretizzando: JPM è un po' la versione in formato Indycar di Alguersuari che faceva il tester della Pirelli. Con questo, oserei dire, si esauriscono tutte le possibili somiglianze tra Montoya e Alguersuari.
    Mentre accadeva tutto ciò, la NASCAR era rigorosamente attiva ogni weekend, ed ecco, quella è una cosa per cui JPM ha dichiarato qualche tempo fa di non avere più l'età. Anzi, no, non ha parlato di età, ha detto semplicemente che non vuole gareggiare in un campionato con gare ogni weekend, non che si senta troppo vecchio per farlo.
    La settimana scorsa la NASCAR ha gareggiato a Indianapolis e la gara è stata caratterizzata da rain delay, bandiere rosse, numero di ingressi della safety car superiori al numero delle vetture che prendono il via a una gara di Indylights.
    Ha vinto Kasey Kahne, che non vinceva da 100+ gare e che non vinceva dal 2014. La cosa è stata per certi versi eroica, peccato che io abbia preso l'insana decisione di vedermi il finale della gara e che per percorrere gli ultimi dieci giri sia servito qualcosa come un'ora e tre quarti e che quando mi sono messa davanti al computer per vedermi il finale era l'una e tre quarti di notte.
    Ovviamente anche nel weekend di Mid-Ohio la NASCAR c'era, perché non si ferma quasi mai. Nessuno ovviamente protestava per la sua sovrapposizionehhhh con la Indycar, dato che nessuna delle due gareggiava a Baku e che l'altra non gareggiava a Le Mans. Però non mi sorprenderei se un giorno ci fosse una gara di NASCAR che, tra un'interruzione e l'altra, va di lungo per ventiquattro ore, overtime dopo overtime.
    Se non sapete cosa sia l'overtime, fate un sospiro di sollievo: significa che non avete ancora raggiunto la perdizione più totale e completa.
    Di me che l'ho già raggiunta, vi potete fidare: non appena trascorrerete una notte davanti al PC per vedervi una gara che sembra non finire mai, capirete che dopotutto i finali dietro la safety car non sono così terribili.

    Okay, basta parlare di NASCAR (per ora). Concentriamoci sul weekend di Mid-Ohio.
    Il weekend in questione è passato alla storia fin dal sabato per essere il weekend in cui finora lo scoiattolo nerd ha ottenuto il miglior tempo. Per chi se ne fosse dimenticato, dopotutto l'ho ripetuto solo venti volte per ogni commento, Estebaby ha preso il posto di Bourdeeeeeeyyyyyy, che attualmente fuori dai giochi per via dell'incidente di Indianapolis.

    Griglia di partenza:
    1^ fila: Power - Newgarden
    2^ fila: Sato - Rahal
    3^ fila: Castroneves - Dixon
    4^ fila: Pagenaud - Hinchcliffe
    5^ fila: Rossi - Hunter-Reay
    6^ fila: Daly - Gutierrez
    7^ fila: Kimball - Andretti
    8^ fila: Jones - Pigot
    9^ fila: Kanaan - Chilton
    10^ fila: Hildebrand - Muñoz
    11^ fila: Aleshin forever alone

    Ho guardato la gara sul Tubo nei giorni successivi, dato che domenica sera non ero in casa e che quando sono tornata a casa mi sono concentrata prevalentemente sulla Formula E, perché qualche scelta la dovevo pur fare, non potevo guardare ogni cosa direttamente il weekend stesso, c'erano troppe SoVrApPoSiZiOn1, anche se nessuno si indignava, dato che nessuna delle gare in questione si svolgeva a Le Mans (okay, anche questo lo sto ripetendo più dell’avvicendamento Bourdeeeeyyyyy/ Estebaby e la cosa ha ormai raggiunto proporzioni preoccupanti).
    La gara, denominata Honda Indy 200, durava 90 giri, ma prima mi sono vista un po' di collegamento pre-gara, dove venivano mostrati dei replay di incidenti che avevano coinvolto Power e Dixon nel corso degli ultimi anni, di cui alcuni addirittura del 2013, che se non sbaglio era l'epoca in cui venivano definiti due detersivi.
    Diciamo le cose come stavano: secondo me era un servizio fatto apposta per ricordare che anche in Indycar capitano episodi controversi, nonostante a quanto pare nessuno si metta a sbraitare in francese via radio, a litigare con tre piloti uno dietro l'altro in un colpo solo, oppure, per fare le cose più in stile Kmag, a fare elegantissimi commenti in diretta TV. I due detersivi erano destinati a non incontrarsi più per il resto del weekend, quindi suppongo che non ci siano state ulteriori controversie, anche se non ripongo in Willpowahhhh tutta questa fiducia e, chissà, sono sicura che troverà il tempo per litigare con qualcuno, se lo desidera.

    La gara durava 90 giri e, partendo dalla pole, Willpowahhhh ha passato in testa i primi di quei 90 giri. Quella prima parte di gara ci ha dato modo di vedere lo splendore del Grande Samurai. Il nostro piccolo eroe, in quel momento, non stava bombardando il circuito di Mid-Ohio, dato che non era il Memorial Weekend, ma piuttosto stava cercando di verniciarsi reciprocamente la vettura con Grammo Reale. C’è stato un mezzo contatto tra i due, ma hanno proseguito imperterriti con le vetture un po’ più verniciate di prima e non ci sono stati casini, così come era destino che non ci fossero casini (né safety car) nemmeno più tardi quando RHR è andato in testacoda da solo e, orientandosi grazie al filo di Arianna, è riuscito a ritrovare il giusto senso di marcia.
    Nel frattempo Nuovo Giardino aveva undercuttato Willpowahhhh al primo pit-stop e tutto sommato la cosa mi ha resa abbastanza contenta, perché non ho ancora dimenticato che Willpowahhhh, diversamente da Paul Tracy, non ha mai fatto a Bourdeeeeyyyyy gli auguri per una pronta guarigione dopo il suo incidente di Indianapolis. Ad ogni modo anche senza gli auguri di Willpowahhhhh, Bourdeeeeyyyyy ha ripreso a bazzicare per il paddock e lo si è visto apparire ai microfoni per una lunga intervista nel corso della gara. *________* La gara, a quel punto, non era molto movimentata, quindi c’era tutto il tempo per pensare a Bourdeeeeeyyyyy.
    L’intervista si è conclusa con l’intervistatore che lo informava “ti saluta Paul Tracy”. AAAAAAAWWWWWW, stanno diventando la mia OTP! <3
    A proposito di Paul Tracy, domenica era l’anniversario del Gran Premio di San José 2006 (quello della rissa con Tagliani, per intenderci).
    L’unico vero plot-twist è accaduto al 67esimo giro, quando Ed Jones è andato per prati ed è entrata la safety car, poco dopo il terzo giro di pit-stop.
    Willpowahhhh ne ha approfittato per riavvicinarsi a Nuovo Giardino, con la probabile intenzione di superarlo al restart, ma la realtà dei fatti è stata che in realtà è stato Willpowahhhh a doversela vedere con Grammo Reale per conservare la seconda piazza.
    In mezzo a tutti loro nel frattempo c’era un doppiato che cercava di sdoppiarsi, con tutti i piloti pronti a inveire contro di lui...
    ...
    ...
    ...
    ...in quel momento ho avuto la sensazione che, per quanto tutto possa cambiare da una serie all’altra, tutto resterà sempre uguale. Quel doppiato era Esteban Gutierrez, AKA Estebaby, AKA lo Scoiattolo Nerd, che ha dimostrato chiaramente di avere trovato il suo posto nel mondo.
    Qualcuno potrebbe essere interessato anche alle sorti del Grande Samurai: è arrivato in top-5, nonostante avesse avuto un problema che gli aveva fatto perdere tempo durante uno dei suoi pit-stop.

    RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Will Power (Penske), 3. Graham Rahal (Rahal), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Takuma Sato (Andretti), 6. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 7. H3lio Castroneves (Penske), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Scott Dixon (Ganassi), 10. Conor Daly (Foyt), 11. James Hinchcliffe (Schmidt), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Charlie Kimball (Ganassi), 14. Mikhail Aleshin (Schmidt), 15. Max Chilton (Ganassi), 16. Tony Kanaan (Ganassi), 17. J.R. Hildebrand (Carpenter), 18. Carlos Muñoz (Foyt), 19. Spencer Pigot (Carpenter), 20. Esteban Gutierrez (Coyne), 21. Ed Jones (Coyne).

    Nuovo Giardino è al momento in testa alla classifica davanti a H3lio e al Detersivo al kiwi.
    Guardando il risultato di gara sono profondamente commossa, perché Estebaby di fatto è arrivato praticamente ultimo, ma non è l'unica cosa che mi commuove. La posizione del sosia di Vin Diesel mi pare decisamente più preoccupante. Ormai lui e H3lio hanno ben poche chance di rubarsi le piume a vicenda, durante le gare, ed effettivamente è anche meglio, perché significa che quantomeno almeno uno dei due arriva nelle posizioni che contano. Mi auguro di vederli entrambi anche il prossimo anno. *-*

    Domenica sera non c'era solo la Indycar, ma anche la NASCAR, che ho guardato a sua volta sul Tubo nei giorni a venire. Denominata Overton's 400, la gara si svolgeva a Pocono e vedeva Kyle Busch e Martin Truex Jr (che si chiama Jr senza che nessuno sappia di chi è figlio) partire appaiati dalla prima fila.
    Se chi inizia bene è già a metà dell'opera, non si può dire che dopo un solo giro non fossero già a tre quarti abbondanti: c'è stato un mega-crash, nel corso del quale si sono ritirati Aric Almirola (rientrato qualche settimana fa dopo essersi rotto le corna in un antecedente momento della stagione) e Matt Di Benedetto. L'incidente poteva essere determinante per il duello tra gli Stenpatrick a cui la Sprint Cup fa da contorno, in quanto Danica è stata tra i piloti coinvolti. Però ha proseguito imperterrita, nella sua battaglia contro il ferro da stiro.
    Lo stage 1 per il resto è stato abbastanza tranquillo. Si è visto anche Erik Jones, che non è parente di Ed Jones, in testa per qualche giro, prima di precipitare di nuovo nel dimenticatoio come se fosse stato Da Matta al GP di Gran Bretagna 2003. Alla fine dello "stage 1" KyBusch era in testa, sempre davanti a Truex.
    Lo "stage 2" è stato movimentato da un incidente di Jimmy Johnson con successivo ingresso della safety car e da un'ulteriore safety car per "debris". Tra una cosa e l'altra KyBusch l'abbiamo perso per strada, mentre Truex e Hamlin lottavano per la prima posizione. Alla fine dello "stage 2", causa giro di pit-stop in corso, c'erano davanti tutti i Da Matta della situazione: Bowyer era primo, Keselowski era secondo, Danica era terza!!!11!!!11!!!11!!, poi c'erano Kurt Busch, Newman, Kahne e settimo Ricky!!111!!!11!!!11!!!
    Purtroppo le cose belle sono destinate a durare poco e sia la Patrick sia Stenhouse sono caduti nel dimenticatoio o, per essere più precisi, sono rientrati ai box subito dopo la fine della seconda parte di gara.
    Nello "stage 3" è tornato tutto alla normalità e in realtà è tornato protagonista anche Kyle Busch, che nelle fasi conclusive della gara, meno ricca di peripezie di quanto potessi aspettarmi dopo la partenza, era in testa davanti a Kevin Harvick, vecchio protagonista di una celebre rissa con Montoya.
    Voce fuori campo: "L'hai ripetuto più o meno un centinaio di volte, non ti sembra ancora ora di cambiare repertorio?"
    Effettivamente dovrei cambiare repertorio, quindi parliamo di cose più serie: al 15° e al 16° posto c'erano rispettivamente Danica Patrick e Ricky Stenhouse, il duello a cui la Sprint Cup fa da contorno si stava per decidere a favore di Danica, ed infatti è così che si è deciso.
    Ha vinto Kyle Busch davanti a Kevin Harvick, Martin Truex Jr, Denny Hamlin, Brad Keselowski, Clint Bowyer, Erik Jones, Matt Kenseth, Chase Elliot.
     
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    Commento alla ABC Supply 500 (Indycar 2017 #14)

    La Indycar è tornata e, per l'esattezza, è tornata con l'ovale di Pocono/ Long Pond. La gara di Domenica 20 Agosto era denominata ABC Supply 500 in onore dello sponsor, ABC Supply, appunto, quattordicesimo appuntamento della stagione.

    [NELLE PUNTATE PRECEDENTI]
    #1 St. Petersburg: Sebastien Bourdais - Coyne
    #2 Long Beach: James Hinchcliffe - Schmidt
    #3 Barber: Josef Newgarden - Penske
    #4 Phoenix: Simon Pagenaud - Penske
    #5 Indy Road Course: Will Power - Penske
    #6 Indianapolis 500: Takuma Sato - Andretti
    #7 Detroit I: Graham Rahal - Rahal
    #8 Detroit II: Graham Rahal - Rahal
    #9 Texas 600: Will Power - Penske
    #10 Road America: Scott Dixon - Ganassi
    #11 Iowa Corn 300: Helio Castroneves - Penske
    #12 Toronto: Josef Newgarden - Penske
    #13 Mid-Ohio: Josef Newgarden - Penske

    Con l'evento di Mid-Ohio non solo Newgarden è diventato l'unico pilota ad avere ottenuto tre vittorie stagionali, ma si è anche portato in testa alla classifica, davanti a Castroneves e Dixon, entrambi i quali di vittorie ne hanno ottenuta una sola.
    Con gli ultimi tre eventi, inoltre, il team Penske si è portato a un totale di sette vittorie nel corso della stagione, ovvero ha vinto oltre la metà delle gare disputate, il che è decisamente una buona media.

    [MAKING OF]
    Mikhail Aleshin, per intenderci quello che mooooooolto tempo fa aveva litigato con Bourdais, ha lasciato la Indycar, in cui gareggiava con il team Schmidt, per concentrarsi sul proprio ruolo di pilota di sviluppo di una squadra russa che il prossimo anno entrerà nel WEC, in cui Aleshin pianifica di gareggiare.
    Al suo posto è stato ingaggiato, per due eventi su quattro, nientemeno che una nostra vecchia conoscenza, Sebastian Saavedra.
    In Indycar, diversamente che in Formula 1, le "vecchie conoscenze" hanno la spiccata tendenza a sbucare fuori dal nulla quando meno te lo aspetti, tendenza che in Formula 1 aveva solo il sommo Alex Wurz. Purtroppo le vecchie conoscenze della Indycar non indossano scarpe spaiate, ma non si può avere tutto dalla vita. Purtroppo durante gli ultimi anni della sua carriera nemmeno Alex Wurz indossava più scarpe spaiate.
    Altra novità di un certo livello, che non è esattamente una novità: il team Harding, che ha preso parte ad alcuni eventi random su ovali, è tornato, schierando Gabby Chaves il cui nome completo, mi informa GPUpdate, è Gabriel...
    ...
    ...
    ...e poi è arrivato il momento delle qualifiche, in cui i muri del circuito avevano palesemente bisogno di una riverniciata, cosa a cui hanno provvidenzialmente pensato Carpenter, Castroneves e Hunter-Reay. Quest'ultimo ha anche rischiato di saltare la gara, dato che fino a sabato sera non aveva avuto il permesso dei medici a gareggiare, mentre le cose sono cambiate domenica, quando la sua presenza è stata confermata.
    In tutto questo parlare di gente che verniciava muretti non si parlava di colui che aveva ottenuto la pole position, forse perché quello, per far parlare di sé, deve appunto verniciare qualcosa.

    GRIGLIA DI PARTENZA:
    1^ fila: 1. Sato Andretti, 2. Pagenaud Penske
    2^ fila: 3. Kimball Ganassi, 4. Kanaan Ganassi
    3^ fila: 5. Power Penske, 6. Rossi Andretti/Herta
    4^ fila: 7. Rahal Rahal, 8. Chaves Harding
    5^ fila: 9. Dixon Ganassi, 10. Chilton Ganassi
    6^ fila: 11. Jones Coyne, 12. Hinchcliffe Schmidt
    7^ fila: 13. Gutierrez Coyne, 14. Newgarden Penske
    8^ fila: 15. Saavedra Schmidt, 16. Andretti Andretti
    9^ fila: 17. Daly Foyt, 18. Muñoz Foyt
    10^ fila: 19. Hildebrand Carpenter, 20. Castroneves Penske
    11^ fila: 21. Hunter-Reay Andretti, 22. Carpenter Carpenter

    Il Grande Samurai: "Sono il the best dei the best, in cu*o a tutti! U.U #NipponPower."
    Voce fuori campo: "Dipende che cosa prendono nel cu*o, perché qualcuno potrebbe anche prendere la tua vettura..."
    Il Grande Samurai: "Sto cercando di rispondere che stupirò tutti, ma l'Autrice(C) vuole tapparmi la bocca per questioni di scaramanzia."
    L'Autrice(C): "Taci. Taci, prima che sia troppo tardi. Non dire niente di compromettente, altrimenti ti sguinzaglio dietro Verstappino, che si intuisce chiaramente che non sa cosa fare, dato che se ne sta a consegnare trofei durante le gare del DTM."
    Voce fuori campo: "Molta gente sarebbe soddisfatta di sguinzagliare il Grande Samurai dietro a Verstappino, invece."
    Il Grande Samurai, agitando la katana: "Tora tora toraaaaaaaaaaaaa!"
    Verstappino: "Toro toro torooooooooo!"
    L'Autrice(C): "Oh my Feliii cry, avrei fatto meglio a parlare del matrimonio di Max Chilton con la fidanzata storica Chloe Roberts, che spesso lavorava a maglia ai box durante i gran premi e che al giorno d'oggi è divenuta una pittrice."
    Chilli: "Aaaaaawwwww! <3 So che il mio matrimonio avrà sicuramente spezzato il cuore a Guido Per Il Giardino, ma non posso farci nulla."
    Guido Per Il Giardino: "Questa gara la vincerà sicuramente Saa-
    ...
    ...
    ..."
    L'Autrice(C): "Taci immediatamente, altrimenti non rispondo più delle mie azioni e mi ritiro definitivamente dalla scrittura di commenti ai gran premi."
    Guido Per Il Giardino: "Davvero lo faresti se io terminassi la frase?"
    L'Autrice(C): "No, ti stavo prendendo per il cu*o. E ora sloggia, che non c'entri niente con la Indycar!"

    [RACE DAY]
    Ho guardato la gara con telecronaca brasiliana.
    Non solo, uno dei telecronisti era Felipe Giaffone, che in ordine di importanza è:
    1) il vincitore di una gara di Indycar dei primi anni '00 che nessuno si filò, in quanto in quella stessa gara Sarah Fisher era stata la prima donna a ottenere una pole in Indycar;
    2) il cugino di Silvana, la moglie di Rubens Barrichello, e in quanto tale talvolta la storia della sua vita è stata accennata nelle telecronache Rai del gran premio del Brasile.
    Voce fuori campo: "Sì, ma non siamo qui per sentire parlare di telecronisti. Parlaci del Grande Samurai."
    ...
    ...
    ...Purtroppo non c'è molto di positivo da dire sul Grande Samurai se non che, quantomeno, non è andato in giro a fare danni e ha portato a casa la vettura. Sfortunatamente, però, non è nemmeno arrivato in top-ten. Se devo essere sincera preferirei che non partisse mai dalla pole, perché ogni volta in cui parte dalla pole finisce per illudere.
    Non che mi illudessi davvero che potesse vincere.
    So come funzionano le cose in Indycar.
    Alex Non Sono Valentino Rossi e Tony Non Sono Vin Diesel Anche Se Sono Identico si sono alternati in testa mentre il Grande Samurai era terzo, all'inizio del primo stint di gara.
    Poi + caduto nel dimenticatoio.
    Il duello tra NSVR e Vin Diesel è proseguito e, ogni volta in cui Vin Diesel andava in testa, speravo che fosse la volta buona e che finalmente potesse mettere a tacere la gente che sta iniziando a pensare che sia troppo vecchio per gareggiare...0
    ...
    ...
    ...Al 22° giro c'è stato un plot-twist.
    C'è stata una vettura che procedeva rallentando.
    Aveva sfiorato un muretto.
    Nessuno aveva più ragioni valide per invocare "blue flags, blue flags, come on, blue flags", perché Estebaby era ormai fuori dai giochi, essendo stato propro lui a sfiorare un muretto.
    Sono andati tutti ai box. Il Grande Samurai, che già aveva perso posizioni, ne è uscito indietro come i meloni, diventando irrilevante. A quel punto solo travestendosi da signore e padrone del caos avrebbe potuto attirare l'attenzione e sono contenta che, almeno per una volta, non l'abbia fatto.
    Dopo il restart si sono alternati in testa Vin Diesel, Willpowahhhhh e il Detersivo al Kiwi. Hinchy e NSVR erano in lotta per la quarta posizione poco dietro e, dopo un pitstop in regime di green flag (55/60° giro), le posizioni si sono leggermente rimescolate là davanti, laddove il Detersivo si è installato in prima posizione, anche se NSVR non era particolarmente d'accordo con la sua intenzione di rimanere in testa.
    Willpowahhhh nel frattempo era fuori dai giochi: una decina di giri più tardi è rientrato ai box per problemi tecnici, finendo per perdere un giro.
    RHR, nel frattempo, è tornato a farsi vedere, e non crashando come il giorno precedente, ma installandosi nelle posizioni che contavano: al termine del successivo giro di pitstop (80/85°) era terzo dietro al Detersivo e ad Alex Non Sono Valentino Rossi. Dietro RHR c'erano Grammo Reale e Nuovo Giardino, con quest'ultimo che si trovava messo sicuramente meglio che rispetto alla posizione di partenza. Lo stesso si poteva dire di H3lio, ma non lo si è mai visto in top-5.
    Guido per il Giardino: "Tanto, come ho detto, questa gara la vincerà Saa-"...
    ...
    ...
    ...
    ...
    ...116° giro: Saavedra ha iniziato a rallentare ed è entrata la safety car per la seconda volta. Alcune vetture, comprese quelle dei piloti di testa, sono rientrate ai box, dove Alex Non Sono Valentino Rossi ha avuto un pitstop più lungo rispetto agli altri. Si era alternato in testa con il Detersivo e RHR, nei giri precedenti, e quel pitstop sembrava essere determinante per il suo futuro. #TuttaColpaDegliSpagnoli.
    RHR era in test davanti a Grammo Reale e a Vin Diesel, ma sono stati questi ultimi due a lottare per la prima posizione, sia nei giri dopo il restart, sia in quelli che hanno seguito la terza safety car, entrata al 125° giro per un contatto tra Hinchy e Hildy. Cinque giri più tardi risulta essersi ritirato, nell'anonimato più totale, anche il piccolo Chilli...
    ...
    ...
    ...Okay, ho lasciato a tutti il tempo di asciugarsi le lacrime, riprendiamo con la nostra narrazione. Quando eravamo a tre quarti di gara, ovvero mancavano una cinquantina di giri al termine, tutti si sono recati ai box, con Vin Diesel che è rimasto davanti a Grammo Reale. Quest'ultimo, in realtà, di posizioni ne ha perse più di una, sprofondando ai margini della top-ten.
    Vin Diesel era secondo, davanti al Detersivo, a NSVR, a Nuovo Giardino e a H3lio.
    Chi c'era primo?
    Guess what? Willpowahhhhh!
    Diversificando la propria strategia e rimanendo fuori mentre gli altri erano ai box, si era riportato nello stesso giro dei leader sfruttando quelle circostanze che la Indycar offre su un piatto d'argento sia ai suoi piloti più pregiati sia a quelli che hanno la reputazione dei fermi o degli sfasciacarrozze. Quando le offre ai suoi piloti più pregiati, questi vengono portati su un piedistallo. Quando le offre al primo Max Chilton che passa per la strada, il campionatohhhh è falsatohhhh e la Indycar è morta nel 1996 a causa della sovrapposizione tra la US 500 in cui ci fu un enorme pile-up in partenza e la Indy 500 che venne vinta da Buddy Lazier.
    Tornando a Willpowahhhh gli mancava un pitstop, esattamente come agli altri, quindi era virtualmente nella posizione per andare a vincere: al Detersivo e a Vin Diesel non restava che competere per il secondo posto, con il Detersivo che ha superato Vin Diesel ma che poi ha perso quella posizione dopo il pit-stop finale a una ventina di giri dal termine. Ne hanno perse anche altre, di posizioni, dato che sono sprofondati dietro a Saimon e che quest'ultimo il podio l'ha visto solo con il binocolo.
    Willpowahhhh si è ritrovato inseguito da Nuovo Giardino e da Non Sono Valentino Rossi, virtualmente primo, secondo e terzo, perché in testa c'era un pilota che doveva ancora fermarsi e...
    ...
    ...
    ...OMG!
    ...
    ...
    ...
    ...OH MY INDY!
    ...
    ...
    ...SONNIFERETTIHHHHHHHHHHHHHHH! *inchino* Tra parentesi, vogliamo parlarne? Vogliamo parlare del fatto che Sonniferetti si trovi sempre al posto giusto nel momento giusto e per "momento giusto" intendo quello propizio per fare il figo trascorrendo qualche minuto nelle posizioni che contano? Non solo: in gara ha anche raggiunto un notevole traguardo, quello di 1000 giri percorsi in testa durante la sua carriera in Indycar.
    Quando l'ho letto mi sono guardata intorno con aria smarrita, perché da uno che ha vinto due gare in totale non mi aspettavo così tanti giri in testa. Qualcuno dovrebbe spiegargli che il momento più propizio per fare il figo in testa a un gran premio è quello in cui si passa sotto la bandiera a scacchi.
    A proposito di bandiera a scacchi, il primo a passarci sotto è stato Willpowahhhhh, che ha contenuto i continui attacchi di Nuovo Giardino, al quale NSVR non riusciva ad avvicinarsi tanto quanto Nuovo Giardino si avvicinava a Willpowahhhhh.
    Lo sventolatore ufficiale di dito medio, grazie ai punti conquistati, è quinto in classifica a 450 punti. Il leader è Newgarden a 486, seguono appaiati Dixon e Castroneves (470) e quarto c'è Pagenaud.
    Per quanto riguarda la mia propensione al nonnocentrismo, poteva andare peggio. Però poteva anche andare meglio.

    RISULTATO: 1. Will Power (Penske), 2. Josef Newgarden (Penske), 3. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Tony Kanaan (Ganassi), 6. Scott Dixon (Ganassi), 7. Helio Castroneves (Penske), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Graham Rahal (Rahal), 10. Carlos Muñoz (Foyt), 11. Marco Andretti (Andretti), 12. Ed Carpenter (Carpenter), 13. Takuma Sato (Andretti), 14. Conor Daly (Foyt), 15. Gabby Chaves (Harding), 16. Charlie Kimball (Ganassi), 17. Ed Jones (Coyne), 18. Max Chilton (Ganassi), 19. J.R. Hildebrand (Carpenter), 20. James Hinchcliffe (Schmidt), 21. Sebastian Saavedra (Schmidt), 22. Esteban Gutierrez (Coyne).

    Anche Willpowahhhh adesso ha ottenuto tre vittorie (8/14 per il team Penske) e mancano ancora Madison, Watkins Glen e Sonoma. Il prossimo appuntamento sarà questo sabato sull'ovale di Madison e non tifo per Sonniferetti ma sarebbe bellissimo vederlo conquistare una vittoria.
     
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    Commento alla Gateway 500 (Indycar 2017 #15)

    Ci sono momenti in cui accade qualcosa di bellissimo. Uno di quei momenti è arrivato qualche giorno prima della notte tra il 26 e il 27 Agosto, quando abbiamo avuto la conferma che l’imminente ritorno di un certo pilota di notevole spicco (indizi: è francese, porta gli occhiali, ha vinto quattro titoli in Champ Car e in tempi recenti è diventato il best friend forever di Paul Tracy) era ancora più imminente di quanto pensassimo e che l’avremmo rivisto in azione già a partire dal terzultimo appuntamento stagionale! *_________* Penso che possiate immaginare la mia soddisfazione. Se non ve la immaginate, cercherò di trasmettervi le mie emozioni:
    #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! #SebbyIsBackOnTrack! AAAAWWWW! <3
    Immagino che adesso vi sia più chiaro quale fosse il mio stato d’animo, quindi possiamo procedere con le parole di rito che fanno accendere i motori ancora meglio dello “scattano le vetture” a cui siamo abituati noi in telecronaca.

    Drives.
    Start.
    Your.
    Engines.

    Direi che, arrivati a questo punto, sarebbe meglio contestualizzare un po’ quello che sto per andare a narrare. A sei giorni di distanza da quando i motori si sono spenti al termine della Pocono 500, si sono riaccesi per un nuovo race day, stavolta a Gateway Madison: altro ovale, sul quale le vetture sono apparse, dietro la safety car e... PLOT-TWIST! erano in fila tre per tre, con mia grande sorpresa, dato che quando le posizioni scorrevano in sovrimpressione mi era sembrato che fossero elencate due per due.
    Per l'esattezza, in quel momento, le vetture erano affiancate nella seguente maniera:

    1^ fila: Power - Newgarden - Castroneves
    2^ fila: Pagenaud - Carpenter - Sato
    3^ fila: Dixon - Muñoz - Rossi
    4^ fila: Hinchcliffe - Daly - Jones
    5^ fila: Rahal - Hunter-Reay - Hildebrand
    6^ fila: Chilton - Kanaan - Kimball
    7^ fila: Bourdais - Andretti - Saavedra

    AAAAAWWWWWW, Sebby! *-* Bentornato in questo mondo! <3 e, no, non parlo di un’Apocalisse zombie, perché in effetti “questo mondo” Sebby non l’aveva mai lasciato.
    Bastava guardare per un attimo la griglia di partenza per ipotizzare che le Penske sarebbero state grandi protagoniste dell’evento, tanto per cambiare, ma non potevamo certo immaginare che, mentre una di loro non avrebbe fatto molta strada, ce ne sarebbero state due protagoniste di intensi duellihhhh e sorpassihhh per la vittoria.
    Poi... contro-plot-twist: le vetture le ho viste in fila indiana o a due per due. Non ci stavo capendo nulla, non mi era ben chiaro che cosa stesse succedendo. Anche al Vin Diesel della Indycar che convenzionalmente risponde al nome di Tony Kanaan non doveva essere ben chiara la situazione: “sono un vecchio veterano o sono il primo pivello che passa per la strada? Dato che essere un vecchio veterano non rende, credo che mi adatterò al ruolo di primo pivello che passa per la strada!”
    Guess what? È andato a verniciare un muretto, dietro la safety car, ancora prima che la gara andasse “under green”.
    Quanto ero soddisfatta in quel momento, in una scala che andava da zero a meno infinito? Mhm... oserei dire meno infinito al quadrato, ma avrei avuto modo di passare ben presto al meno infinito al cubo, dato che la gara stava per perdere altri tre suoi protagonisti e, in particolare, uno di quelli mi sarebbe piaciuto vederlo vincere la gara stando in bilico su tre ruote.

    Eravamo rimasti all’incidente di Vin Diesel dietro la safety car. Mentre avveniva tutto ciò, la situazione si è finalmente tranquillizzata e siamo riusciti ad avere un calmissimo start, che poi non era uno start, ma un restart... sì, insomma, non avevamo ancora visto uno start, ma nel momento dell’incidente lo start era imminente, pertanto i giri dietro la safety car dopo l’incidente di Vin Diesel valevano come giri di gara. Se vi è chiaro bene, se non vi è chiaro consolatevi, una volta quel Sebby che non c’entra niente con la Indycar e che ha per parola preferita “f*ck”, non aveva capito nulla di quello che gli stava dicendo Gené.
    Veniamo al calmissimo start/restart: Nuovo Giardino ha preso la testa della gara, mentre Willpowahhhh è andato in testacoda e si è schiantato contro un muretto, Carpy gli è praticamente volato per di sopra senza però cappottare e varie vetture random ci sono finite in mezzo. Non mi è chiaro come ci sia finito in mezzo il Grande Samurai che è a sua volta andato a verniciare muretti ritirandosi, l'unica cosa che so è che, quando l'hanno intervistato poco dopo, indossava un cappellino fighissimo blu, azzurro e rosso. Mi è dispiaciuto moltissimo che non fosse più in pista, ma allo stesso tempo ero parzialmente soddisfatta del fatto che, almeno, fosse finito in mezzo al caos senza il disonore di essere stato lui stesso a innescarlo coinvolgendo anche altri, il che non è una cosa che capita tutti i giorni.
    A parte loro tre non c'è stato nessun altro ritirato dopo la caotica partenza, mentre il sosia di Vin Diesel era stabilmente in ultima posizione, sotto di tre giri. Ci sarebbe rimasto a lungo, ma era destinato a ritirarsi nell’anonimato dopo qualcosa come 170/180 giri di gara.

    La gara è ripresa dopo una ventina di giri. In totale dovevano essere 248 e i successivi ottanta o giù di lì si sono svolti in una situazione di calma piatta. Per intenderci, nessuno ha fatto incidenti, non ci sono state cose particolarmente sconcertanti, i pit-stop in regime di bandiere verdi non hanno scombinato di molto le posizioni tra i primi: Nuovo Giardino era in testa, dietro di lui c'era H3lio, dietro di H3lio c'era Saimon, mentre il Detersivo al Kiwi è stato per diverso tempo in quarta posizione.
    La safety car è entrata dopo 102 giri di gara, quando Hildy è finito a muro, stranamente mentre non era in testa e mentre non mancava una curva al termine della gara. Per onore di cronaca, pare che prima di crashare avesse già rotto una sospensione e che il motivo del crash sia stato quello.
    I pitstop in regime di safety car sono andati a vantaggio di H3lio, che si è ritrovato in testa. #F*ckYeah! <3 Dietro di lui seguivano Nuovo Giardino, Saimon e il Detersivo nelle prime quattro posizioni.
    Per chi se lo stesse chiedendo sì, mentre in Formula 1 non mi schiero e non dico a chi mi piacerebbe vedere vincere il titolo quest’anno (tra parentesi, non mi sembra al momento il candidato più probabile), in Indycar non mi faccio di questi problemi. Sono #TeamH3lio non perché H3lio sia il mio pilota preferito in assoluto (non è abbastanza giapponese per esserlo), ma perché è il mio preferito tra quelli che potrebbero puntare al titolo e, soprattutto, dopo vent’anni, sarebbe anche ora che ne vincesse uno! Quando ho visto H3lio in testa mi sono messa a vomitare arcobaleni. Poi ho smesso di vomitare arcobaleni, per una ragione abbastanza specifica: H3lio è stato in testa per qualcosa come una cinquantina di giri, per poi precipitare dietro a tutto il terzetto che prima lo seguiva (Nuovo Giardino, Saimon e il Detersivo, per intenderci) e installarsi in quarta posizione dopo un pit-stop in regime di bandiera verde durante il quale il Piccolo Chilliiii ha fatto il figo per un po' facendo qualche giro in testa. Poi ha continuato a fare il figo poco dopo: al 167° ha verniciato un muro, provocando un nuovo ingresso della safety car e provocando in me una profonda delusione perché nella mia lista dei piloti di Indycar preferiti c’è sicuramente un po’ di spazio anche per il Piccolo Chilliiii. Inoltre come al solito sta continuando a uscire sconfitto dallo scontro tra ex piloti della Marussia a cui la Indycar fa da contorno.

    Al restart sono rimasti tutti vicinissimi. Poi H3lio ha superato il Detersivo facendogli una pernacchia, con le posizioni destinate a rimanere invariate per un po': al 204° infatti, c'è stata un'altra safety car (RHR doveva avere strisciato un po' da qualche parte o qualcosa del genere, dato che è rientrato ai box con la vettura danneggiata e dai box pare non essere più uscito) e un altro pitstop in regime di bandiere gialle. Plot-twist: mentre H3lio si faceva trollare dal Detersivo, Saimon ha trollato Nuovo Giardino, agitando in aria la sua baguette e procacciandosi la prima posizione! Le trombe dell’Apocalisse, nel frattempo, si apprestavano a risuonare in lungo e in largo, in attesa del momento in cui due compagni di squadra sarebbero andati molto vicini a buttare alle ortiche la loro gara e a cedere la vittoria su un piatto d’argento a colui che li seguiva.
    Non è andata proprio così.
    Non è andata così, ma ne abbiamo comunque viste delle belle.
    Il restart è avvenuto a -34 giri e sembrava fin da subito che Saimon non fosse nella posizione migliore per continuare ad agitare la baguette.
    Infatti Nuovo Giardino l'ha asfaltato in due giri contati, con una di quelle manovre che di solito vengono commentate o in diretta con un “you have to leave the space, always leave the space” o dopo la fine della gara, a seconda dei protagonisti, con un “impara a imparare” o con un reciproco lancio di cappellini... oppure, nella più banale delle ipotesi, con uno dei due soggetti coinvolti che cerca di litigare via stampa con quell’altro, mentre quell’altro sta recuperando il sonno perduto e non sa che il giorno dopo, quando uscirà di casa, troverà il suo avversario ad aspettarlo lì sotto. Nel caso di Nuovo Giardino, l’avversario in questione potrebbe aspettarlo con una baguette in mano e volergliela infilare su per il...
    ...
    ...
    ...
    ...Voce fuori campo: “Autrice(C), fermati immediatamente e non scrivere niente di volgare.”
    Dato che non ho ancora scritto niente di volgare, dopotutto basta omettere una parola che tutti hanno intuito per non esserlo, mi limiterò ad andare più a fondo nella descrizione.
    Saimon: “Anch’io voglio andare più a fondo! Qualcuno mi dica immediatamente dov’è Nuovo Giardino. Non lo vedo più.”
    Il Detersivo: “Credo che sia perché io ne ho approfittato per infilarmi. Comunque siete due Sk0rR3Tt1!!!11!, vi siete limitati a prendervi a sportellate tra di voi, ma non mi avete ceduto la vittoria su un piatto d’argento come avrebbero fatto i Rosbilton con Verstappino.”
    Saimon: “Non nominarmi quella gente insulsa che non possiede baguette al retrogusto d’ascella. Quei due hanno sempre risolto le loro controversie in modo pacato, anche quando cercavano di rubarsi il pettine a vicenda.”
    Il Gangster Rapper: “Quello Sk0rR3Tt0 di Leo 2.0 è scappato da molto tempo portandosi via l’unico pettine in mio possesso!”
    Voce fuori campo: “Questo spiega molte cose...”
    Saimon: “Via i piloti di Formula 1 da questo commento! Ma soprattutto via il Gangster Rapper, che non ha mai fatto con Leo quello che io vorrei fare con Nuovo Giardino. Vive les baguettes!”
    Immagino che Saimon abbia trascorso gli ultimi trenta giri a imprecare in francese come avrebbe fatto Buemi al posto suo. H3lio nel frattempo era lì dietro che aspettava... che cosa stesse aspettando non lo so, ma secondo i telecronisti brasiliani (#GiaffoneForTheWin, o almeno penso che ci fosse anche stavolta) si stava avvicinando.
    In effetti era sempre più vicino a Saimon, peccato che nel frattempo fosse stata esposta bandiera bianca.
    Per fortuna il giro dopo la gara è finita, altrimenti H3lio avrebbe rischiato di prenderlo in quel posto da...
    ...
    ...
    ...
    ...OMG! OMG! OMG! *________* Conor Daly in top-5! *festeggia ballando la samba*

    Alla fine della gara, stando a quanto ho letto, Nuovo Giardino si sarebbe diretto al cospetto di Saimon per stringergli la mano, ma Saimon invece di stringergliela l’avrebbe mandato a provare a imparare, forse in altri termini.
    In seguito, dalle sue dichiarazioni via stampa, l’impressione era quella che non provasse molta stima né per la manovra del suo compagno di squadra, né per l’autore stesso di quella manovra...
    ...
    ...
    ...
    ...e io, intanto, rimanevo lì con un dubbio.
    Okay, va bene, litigate pure via stampa... ma un lancio di cappellini, almeno, vi degnate di farcelo vedere? O dobbiamo sperare nei Perocon?
    L’Oki: “Naaahhhh, io e Checo siamo best friends forever. Vieni qui, Checo: anch’io ho una baguette e ho molta voglia di infilartela in quel posto.”
    Checoooo: “Help me! Maldiiii, dove sei? Non lasciarmi qui, incustodito, in compagnia di questo pazzo scatenato! È un bambino kattivohhhh! Io non gli ho fatto nulla di male, l’ho solo speronato nel tentativo di buttarlo fuori pista, dopo che si era permesso di sorpassarmi!”
    L’Oki: “Hai cercato di uccidermi!”
    Il loro team principal, sbattendoli l’uno contro l’altro: “Piantatelahhhh! Chi credete di essere, Schumacher e Coulthard?!”
    L’Oki: “Sì, Checo, vieni qua che ti rompo quell’enorme mascella con la mia baguette!”
    Checo: “Non vale! Non puoi essere MSC e al contempo usare la baguette! Charlie, Charlie, hai visto?! Black flag, black flag, black flag!”
    L’Oki: “Neanche essere al contempo Coulthard e Vettel vale. Sei tu che dovresti essere squalificato.”
    Il Gangster Rapper: “Leo, te l’ho sempre detto che dovevamo dare il buon esempio ai bambini! Tu non mi sei mai stato a sentire e questi sono i risultati!”
    Leo 2.0: “Vogliamo parlare di te che ti sei intrufolato in un commento alla gara di Indycar? Ciò non è corretto. Tornatene al posto tuo.”
    Il Gangster Rapper: “Okay. AAAAWWWWW!”
    Leo 2.0: “Tutto bene?”
    Il Gangster Rapper: “Sì, sono vicino a Sebby F*ckettel ed è un ammmmmmore! *-* Se fossi al posto di Saimon, salterei addosso a Nuovo Giardino. Dopotutto è un figonehhhh biondohhhh con gli occhihhhh azzurrihhhh. Non mi sembra che abbia le bracciahhhh tatuatehhhh come Kmag, ma potrebbe avere il fondoschiena tatuato!”
    Saimon: “Ho cercato di scoprirlo, ma appena ha visto la baguette è corso a nascondersi dietro a un flacone di detersivo neozelandese.”
    Il Detersivo: “Vai via, Nuovo Giardino! Io amo solo RHR!”
    Voce fuori campo: “Questo sì che è un plot-twist.”
    Dalyyyy: “Io, intanto, sono arrivato in top-5 e nessuno mi ca*a.”

    In effetti ci sarebbero altre cose di cui occuparsi, come ad esempio il fatto che Daly ha chiuso in top-5! <3 Poi a chiudere la top-ten c’era Bourdeeeeyyyyy. *inchino* Al traguardo ci sono arrivati in quattordici. L’ultimo di costoro era...
    ...
    ...
    ...wait, wait, wait: al traguardo ci sono arrivati in tredici, ma dato che essere in tredici in pista, è continuata quella grande illusione che Sonniferetti esista davvero e il suo nome è stato scritto in quattordicesima posizione per abbellire la grafica.

    RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Simon Pagenaud (Penske), 4. Helio Castroneves (Penske), 5. Conor Daly (Foyt), 6. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 7. Charlie Kimball (Ganassi), 8. James Hinchcliffe (Schmidt), 9. Carlos Muñoz (Foyt), 10. Sebastien Bourdais (Coyne), 11. Sebastian Saavedra (Schmidt), 12. Graham Rahal (Rahal), 13. Ed Jones (Coyne), 14. Marco Andretti (Andretti), 15. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 16. Tony Kanaan (Ganassi), 17. Max Chilton (Ganassi), 18. J.R. Hildebrand (Carpenter), 19. Takuma Sato (Andretti), 20. Will Power (Penske), 21. Ed Carpenter (Carpenter).

    In questo momento Newgarden si trova in testa alla classifica con 536 punti e, mentre si appresta ad affilare la baguette per l’imminente duello, Pagenaud non può nemmeno accontentarsi della seconda posizione: quella la occupa Dixon, secondo classificato in gara, che si è portato a 510. Pagenaud e Castroneves sono appaiati a 502, ma i risultati ottenuti finora rendono Pagenaud terzo e Castroneves quarto.
    Oltre ad essere leader della classifica, è anche il primo pilota che in questa stagione ha conquistato ben quattro vittorie.
    Ora gli ovali sono finiti.
    Mancano Watkins Glen e Sonoma.
    Watkins Glen sarà domenica prossima, poi ci sarà una settimana di nulla cosmico, infine Sonoma due settimane dopo Watkins Glen.
    Con questo chiudo il mio commento. Ho anche quello al gran premio di Formula 1 da scrivere.
     
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    Uff non sono riuscito a vedere la gara ma gli highlights sì e ho temuto davvero tantissimo che Will Power si fosse fatto male.

    Mi dispiacerebbe non poter più assistere a certe dita medie!

    E poi... Sato, Sato, Sato... qualcuno deve avergli fatto la macumba mentre trangugiava latte!
     
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    Naaaahhhh, per fortuna Willpowahhhh sta bene.

    Sulla macumba a Sato, probabilmente gliel'avrà fatta gente che lo accusa di avere bombardato Pearl Harbor.
     
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    Commento al Gran Premio di Watkins Glen (Indycar 2017 #16)

    C'era una volta la Indycar e c'erano una volta le telecronache brasiliane con la voce di Felipe Giaffone... e per "una volta" intendo ieri, Domenica 3 Settembre, giorno del Gran Premio d'Italia e della 6 Ore del Messico, senza che nessuno si lamentasse minimamente della SoVrApPoSiZiOn3!!111!!!1... Okay, un giorno smetterò di fare battute sulle sovrapposizioni, però quel giorno non è oggi e dubito fortemente che sarà domani.

    La location di questo weekend era Watkins Glen e la notizia bomba era che Rossi c'è, Rossi c'è, Rossi c'è!!!11!!!11!!! tutti in piedi sul divano!!111!!111!!
    Per essere più specifici intendo dire che la pole position, per la prima vola nella sua carriera, era stata ottenuta da Alexander Non Sono Valentino Rossi.
    La pista era umida, la gara durava appena 60 giri e speravo di avere qualche soddisfazione da parte di un certo samurai giapponese che partiva dalla seconda fila.
    Ovviamente questo genere di speranze sono spesso destinate ad essere mandate in frantumi dal samurai stesso, ma va sempre a finire così, ormai ci ho fatto l'abitudine!

    Griglia di partenza:
    1^ fila: Rossi - Dixon
    2^ fila: Newgarden - Sato
    3^ fila: Kimball - Castroneves
    4^ fila: Hunter-Reay - Power
    5^ fila: Bourdais - Rahal
    6^ fila: Muñoz - Pagenaud
    7^ fila: Pigot - Daly
    8^ fila: Jones - Hinchcliffe
    9^ fila: Kanaan - Harvey
    10^ fila: Chilton - Andretti
    11^ fila: Hildebrand

    Nonostante le poche soddisfazioni in formato Nippon, non posso dire di essere rimasta molto insoddisfatta, fin dall'inizio della gara.
    Al secondo giro, quando sono rientrati tutti ai box, suppongo per cambiare mescola di gomme tutti in branco, H3lio ne è uscito in testa e mi sono ricordata che c'è ancora un duello per il titolo e che mi piacerebbe molto se fosse H3lio a vincere quel titolo. Dietro di lui c'erano Non Sono Valentino Rossi e il Detersivo al retrogusto di kiwi.
    La calma è durata poco, o meglio, al sesto giro è capitato qualcosa che ha portato la gara a una situazione di calma piatta: si è visto Hinchy fermo e si è vista la safety car.

    La gara è ripresa dopo pochi giri e al 15° ho visto una vettura con il numero 26 ferma. Guess what? Era nientemeno che il Grande Samurai Taku. La cosa non mi ha soddisfatta per niente, anche se l'hanno fatto ripartire a spinta.
    Tutti sono andati ai box, o meglio, non proprio tutti, perché c'erano piloti partiti nelle retrovie che erano su un'altra finestra di pitstop. Ciò ha fatto sì che Spencer Maialotto facesse il figo in prima posizione piuttosto a lungo...
    ...
    ...
    ...e non solo lui! Secondo c'era infatti il piccolo Chilliiii davanti a Sonniferetti, Hildy e NSVR che invece si era fermato ai box. Purtroppo l'epicità del momento è stata parzialmente sconvolta da NSVR, che è riuscito a portarsi al secondo posto nei giri seguenti.
    Poi al 28° giro la vettura di Sato ha iniziato a perdere fumo, è entrata di nuovo la safety car e i piloti che erano rientrati prima di quel momento erano NSVR, Maialotto, Chilliiii e Hildy. Sono rimasti quindi fuori e quando sono rientrati gli altri si sono accodati. RHR si è ritrovato quinto davanti a H3lio, al Detersivo e a Nuovo Giardino.

    Alex Non Sono Valentino Rossi era stabilmente in testa alla gara mentre tra un pitstop e l'altro Chilliiii era risalito in seconda posizione quando sono rientrati ai box al 43°.
    Gli altri piloti sono rientrati abbastanza in branco e a quindici giri dalla fine #DramaHappened e non c'entra nulla Valentino Rossi, sì, insomma, Alexander.
    Quello ai box c'era stato pochi giri prima ed era tranquillo in pista, mentre c'era chi aveva da perdere molto di più che invece era ai box e poteva tranquillamente fare casini.
    Parlo di Nuovo Giardino, che nell'uscire dalla pitlane si è ritrovato davanti Bourdeeeeyyyy che rallentava.
    L'ha tamponato.
    A nessuno è importato nulla di Bourdeeeyyyyy.
    A tutti importava solo Nuovo Giardino.
    E' stato costretto a rientrare ai box anche il giro dopo e ne è uscito doppiato.
    Frattanto Alex Non Sono Valentino Rossi era in testa davanti al Detersivo al Kiwi, a RHR, a H3lio e Grammo Reale a completare la top-5.
    La cosa più importante potrebbe essere che proprio fuori dalla top-5 ci fosse il piccolo Chilliiii in sesta posizione, ma cercherò di trolleggiare un po' di meno e affermare che, in effetti, la cosa più importante erano la posizione del Detersivo e quella di H3lio.
    A proposito di posizioni, nei giri finali della gara, dopo il restart, Chilliiii ha avuto l'accortezza di perderne qualcuna e non ero per nulla soddisfatta da tutto ciò, così come non ero soddisfatta di vedere che era comparsa, accanto al nome di Kanaan, la scritta out.
    Poi la gara è finita.
    ROSSI C'È, ROSSI C'È, ROSSI C'È!
    Marquez, invece, no.
    Lorenzo nemmeno.
    Anche di Viñales e Pedrosa non vedo traccia...
    ...
    ...
    ...nessuno spagnolo, neanche il primo Oriol Servià trovato per strada. Questo significa che, a quanto pare, in Indycar non ci sono complotti.
    Un complotto però c'è: grazie alla vittoria, NSVR ha superato il Grande Samurai in classifica. -.- Mi auguro che Taku si riprenda tra due settimane. <3 Ad ogni modo il Piccolo Chiliiii è arrivato in top-ten, quindi consoliamoci, che qualcosa di positivo è accaduto, alla fine!

    Nel corso della notte è accaduto anche un altro evento epocale, di cui ho appreso soltanto in mattinata: Danica ha battuto Ricky a Darlington e la cosa più preoccupante è che le sia bastata una 26esima piazza per farlo. A Ricky, 29esimo al traguardo, stavolta toccherò stirare. La gara, denominata "Bojangles Southern 500" (nella mia prossima vita voglio svolgere la professione di inventrice di nomi per le gare di NASCAR), è stata vinta da Denny Hamlin davanti ai Busch Bros (Kyle 2°, Kurt 3°), con Austin Dillon ed Erik Jones a completare la top-5...
    ...
    ...
    ...e, lo ribadisco, purtroppo Erik Jones non è parente di Ed Jones, che a Watkins Glen ha dovuto accontentarsi di una 13esima posizione.
    Dato che siamo in tema di posizioni, oserei dire che sia arrivato il momento di schiarire le idee a chi ancora non ce le avesse chiare.

    RISULTATO: 1. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 4. H3lio Castroneves (Penske), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Will Power (Penske), 7. Charlie Kimball (Ganassi), 8. Max Chilton (Ganassi), 9. Simon Pagenaud (Penske), 10. Carlos Muñoz (Foyt), 11. Conor Daly (Foyt), 12. Spencer Pigot (Carpenter), 13. Ed Jones (Coyne), 14. Jack Harvey (Schmidt), 15. J.R. Hildebrand (Carpenter), 16. Marco Andretti (Andretti), 17. Sebastien Bourdais (Coyne), 18. Josef Newgarden (Penske), 19. Takuma Sato (Andretti), 20. Tony Kanaan (Ganassi), 21. James Hinchcliffe (Schmidt).

    CLASSIFICA:
    Newgarden 560
    Dixon 557
    Castroneves 538
    Pagenaud 526
    Power 492
    Rossi 476
    Rahal 466...

    Tutti costoro sono ancora in lotta per il titolo, dato che a Sonoma ci saranno i punti doppi.
    Prima di scoprire tutto ciò ero tentata di calcolare le proiezioni degli ipotetici punteggi, ma seriamente, WTF?! o.O
    Non riesco nemmeno a trovare un solo sito che abbia postato qualcosa del genere, peraltro!
     
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    Commento al Gran Premio di Sonoma (Indycar 2017 #17)

    Non c'era nulla di più buio della notte di Singapore se non la prospettiva di dovere aspettare che si facesse notte anche qui e, per "notte", non intendo le otto di sera, orario a cui la gara di Marina Bay parte, in modo da consentire a Strollino di tagliare il traguardo alle dieci di sera.
    No, il Gran Premio di Sonoma è iniziato quando qui era mezzanotte e tre quarti.
    Come penso di avere già lasciato intendere, per me non è un grosso problema. Ho sempre avuto l'abitudine di andare a letto tardi e il fatto di avere un orario di lavoro che da molti viene visto come anomalo ha contribuito ulteriormente a questa mia abitudine.
    All'orario di inizio della gara ero già su Youtube pronta a vedermela, perché avevo avuto la fortuna di trovare un canale Youtube che la trasmetteva, dopo avere dovuto rinunciare a un sito di streaming più "tradizionale" per via del fatto che il primo link fornito non funzionava e il secondo nemmeno. Il terzo non l'ho provato, perché nel frattempo avevo trovato un canale Youtube che trasmetteva la gara.
    Era un momento decisivo.
    C'erano cinque piloti in lotta per il campionato, dato che in Indycar ci sono punti fino al 33esimo classificato e che, chiunque si qualifichi ma non parte, prende comunque il punteggio dimezzato da non-starter.
    Addio Alex Non Sono Valentino Rossi.
    Addio Grammo Reale.
    La faccenda era già circoscritta ai Penske Boyssss e a Scott Dixon, il detersivo al retrogusto di kiwi, insomma, con Nuovo Giardino che, al momento, era quello messo meglio di tutti. Era in testa alla classifica davanti allo stesso Dixon, a H3lio, a "Saimon" e a Willpowahhhhhh, ciascuno dei quali aveva ancora delle speranze.
    Anch'io avevo delle speranze.
    Le mie speranze erano destinate a non concretizzarsi, ma soltanto alla fine mi sono resa conto che la mia VERA speranza era un'altra.
    Lo dico adesso e intendo dirlo finché non avrò certezze per l'anno che verrà: non me ne importa nulla se il titolo di Castroneves è l'equivalente Indycar-friendly della vittoria di Heidfeld o del podio di Hulkenberg, per quanto mi riguarda potrebbe continuare a perdere titoli all'ultima gara per altri vent'anni...
    ...
    ...
    ...ma sentire in telecronaca affermazioni del tipo "questa potrebbe essere la sua ultima gara" o un po' più diplomatico "questa potrebbe essere stata la sua ultima stagione full-time" mi lascia spiazzata molto più del fatto che probabilmente Heidfeld non vincerà mai un eprix e che probabilmente Hulkenberg non salirà mai sul podio di un gran premio di Formula 1.
    Vi ho già spoilerato che il titolo non l'ha vinto H3lio, cosa più prevedibile di quanto volessi credere prima della gara, ora non mi resta che passare a illustrare la griglia di partenza:

    1^ fila: Newgarden Penske - Power Penske
    2^ fila: Pagenaud Penske - Castroneves Penske
    3^ fila: Sato Andretti - Dixon Ganassi
    4^ fila: Hunter-Reay Andretti - Rossi Andretti/Herta
    5^ fila: Rahal Rahal - Bourdais Coyne
    6^ fila: Andretti Andretti - Kanaan Ganassi
    7^ fila: Daly Foyt - Chilton Ganassi
    8^ fila: Kimball Ganassi - Hinchcliffe Schmidt
    9^ fila: Pigot Carpenter - Jones Coyne
    10^ fila: Harvey Schmidt - Hildebrand Carpenter
    11^ fila: Claman-DeMelo Rahal - Muñoz Foyt

    Come si può facilmente notare dalla griglia di partenza, a condizione di averla letta fino in fondo, spiccava il nome di una new entry, tale Zachary Claman De Melo, che la gente su Twitter aveva già soprannominato per assonanza(?) Zachary Claman De Yellow, in attesa del momento in cui si sarebbe impantanato da qualche parte facendo entrare la safety car.
    Contro tutte le aspettative durante la gara non è entrata una sola safety car, figuriamoci se l'ha fatta entrare questo nuovo indy-baby!
    Il ragazzino in questione è una new entry giunta dalla Indylights, per intenderci, da quell'antro oscuro dal quale provenivano a loro tempo Ed Jones e Spencer Maialotto, che se guidasse una vettura rosa diventerebbe un porcellino d'India (@PM: questa battuta era talmente brutta che meritava di vedere la luce di un Commento, prima o poi). Non è chiaro se e dove lo rivedremo nel 2018, ma per il momento è meglio se ci concentriamo su questo gran premio, anche perché il campionato 2018 inizierà tra più o meno sei mesi quindi mi sembra decisamente prematuro...
    ...
    ...
    ...unica cosa che mi concedo per il 2018 è versare lacrime per l'ipotetico ritiro di H3lio. #SorryNotSorry.
    Vogliamo parlare di H3lio?
    Sì, parliamo di H3lio.
    Non è l'unico vecchiaccio che abbia preso parte a questo campionato di Indycar, ma la differenza è che il suo amichetto Vin Diesel quest'anno è stato meno in vista, quindi a nessuno importa più di tanto di lui e che Vin Diesel pare essere sul punto di firmare con il team Foyt per la prossima stagione e forse anche per quella dopo.
    La differenza abissale tra i due è che:
    1) Vin Diesel ha verosimilmente trovato un volante su cui appoggiare il fondoschiena;
    2) Vin Diesel, dopo avere perso il suo attuale volante, non avrebbe problemi ad appoggiare il fondoschiena su una vettura di un altro team, qualora un altro team si facesse avanti.
    Pare che il team Penske voglia piazzare H3lio nell'IMSA (l'endurance americano, per intenderci) e che, di conseguenza, saremo privati della sua presenza in Indycar nel 2018.
    Non è qualcosa che sono pronta ad affrontare, per niente e c'è una ragione a mio parere inequivocabile.
    Mi sono resa conto da ormai moooooolto tempo che criticare i piloti ritenuti "troppo vecchi" è un hobby molto diffuso e che spesso e volentieri i risultati dei "piloti vecchi" vengono interpretati in modo tale da farli apparire ancora peggiori di quanto non siano davvero. Succede da anni, anche quando quelli che al giorno d'oggi sono visti come piloti vecchi avevano venticinque o trent'anni, quindi il mio intervento non ha doppi fini e non voglio affermare che Raikkonen sia meno bollito di quanto la gente lo descriva, che finora Massa abbia fatto più punti di Stroll, che Button dovrebbe tornare in Formula 1 o quant'altro, perché obiettivamente parlando è lì che la gente va a parare quando vengono fuori discorsi del genere.
    Io non sto parlando di nessuno di quelli che ho citato nel paragrafo di cui sopra, quindi dimentichiamoci della loro esistenza almeno per i prossimi paragrafi. Sto parlando di Helio Castroneves; insomma, di uno che all'età di quarantadue anni è stato in lotta per il titolo fino all'ultima gara stagionale contro i suoi più giovani compagni di squadra e che, diversamente dai suoi compagni di squadra, qualche mese fa alla Indy 500 è stato in lotta per la vittoria, classificandosi in seconda posizione.
    Castroneves inizia a diventare vecchio anche per gli Indy-standards? Forse sì, anche se fino a un certo punto (la Indy 500 l’ha pur sempre vinta un quarantenne, quest’anno, e nessuno ha battuto ciglio).
    Castroneves ha dimostrato di avere performance tali che il suo ingaggio full-time in Indycar è ancora giustificato? Assolutamente sì e non vedo come si possa affermare il contrario. Non è che “ha fatto il suo tempo”, come potrebbe dire qualcuno. Mi pare tutto tranne che un pilota finito e mi pare che abbia in mente tutto tranne che ritirarsi.

    Veniamo alla gara. Ricordo vagamente che in telecronaca si sia parlato del fatto che Sato partiva in una posizione di tutto rispetto.
    Tre.
    Due.
    Uno.
    Stava vagando oltre il bordo della pista.
    Gli è andata bene, perché c’era Hinchy che era fuori e che, in qualche modo, è riuscito a rientrare in pista.
    Poi c’era Vin Diesel che aveva una gomma a terra e che è riuscito a raggiungere i box, dai quali è uscito nelle retrovie.
    Vin Diesel: “Tunz tunz tunz!!!11!!111!! Almeno questa volta H3lio non potrà accusarmi di essere la ragione per cui perderà un altro titolo!!!111!!111!!”
    H3lio: “Io non perderò un altro titolo, tra una cosa e l’altra ho asfaltato Saimon! Io sono un figo e lui no! One-one-one!!111!!111! Juan-Juan-Juan!!111!!!11!”
    Vin Diesel: “Juan Juan Juan! AAAAAAAAAWWWWWW! <3 Quello sì che è un figone! *-* Come vorrei che fosse qua con noi e che ci scambiasse per dei tombini.”
    Juan Juan Juan: “Invece sono al McDonald che mangio hamburger e patatine! #MontyWins. Il mio dietologo mi ha confidato di essere caduto in depressione, ma non mi interessa. Io sono caduto, ma inciampando su un tombino scoperchiato, e sto divorando hamburger per consolarmi. Sono troppo impegnato a mangiare per guardare la gara in TV, potete dirmi come sta andando?”
    H3lio: “C’è Nuovo Giardino che è in testa davanti a Willpowahhhh, poi ci sono io. Dietro di me c’è Saimon, intravedo la sua baguette. La sta usando come mazza da baseball per proteggersi dai kiwi che gli sta lanciando il Detersivo!”
    Juan Juan Juan: “Tutto regolare, insomma? Nessuno che fa casino? Il Grande Samurai non ha ancora deciso di bombardare il posto?”
    H3lio: “No, ma credo che tra qualche giro si atteggerà a spagnolo e cercherà di mettersi sulla strada di Alex Non Sono Valentino Rossi.”

    Takuma Non Sono Hiroshi Aoyama Anche Se Ne Condivido La Nazionalità non è stato protagonista di una gara molto tranquilla: al sesto giro, infatti, ha forato durante un duello con il compagno di squadra che a breve diventerà il suo ex compagno di s quadra.
    A fine stagione, infatti, il Grande Samurai lascerà il team Andretti, direzione team Rahal, perché è un pilota Honda e il team Andretti passerà per la prossima stagione ai motori Chevrolet.
    Mi stavo appunto disperando perché non ci sarà più nessuna partnership con la McLaren Honda, poi mi sono ricordata che la McLaren non avrà più i motori Honda nel 2018. E poi è il 2018, mancano ancora tantissimi mesi.
    Il Grande Samurai ha fatto, in quell’occasione, un intero giro su tre ruote, per poi dirigersi ai box dai quali è uscito nelle retrovie.
    In seguito lo si è visto andarsene di nuovo in giro per i campi, ma ormai a nessuno importava più di lui, perché appariva chiaro che, per quanto si impegnasse, non sarebbe riuscito a fare entrare in pista la safety car.
    Il suo collega Alexander Non Sono Valentino Rossi non è stato altrettanto caotico in gara (d’altronde NSVR è ancora un giovincello, prima di diventare caotico come il Grande Samurai dovrebbe impegnarsi seriamente con quindici anni di incidenti), ma la sua gara è finita anzitempo quando è rientrato ai box per un problema tecnico.
    O forse no?
    Ho avuto l’impressione di rivederlo in pista, successivamente. La cosa sarebbe molto in stile Indycar, ma non sono completamente sicura che sia accaduto. Era tardi e iniziavo a perdere qualche colpo, inoltre davanti i championship contenders stavano catalizzando l’attenzione, quindi qualcosa poteva anche sfuggirmi.

    Mentre dietro si comportavano tutti da bravi bambini e non combinavano danni, là davanti la situazione era meno tranquilla di quanto potesse apparire e #DramaHappened.
    Il Gran Premio di Sonoma è stato un susseguirsi di citazioni colte e ha dimostrato che anche la Formula 1, tanto snobbata dai puristi della Indycar, potrebbe essere un ottimo punto di partenza.
    Per esempio credo proprio che scomoderò Magny-Cours 2004, quella famosa gara che Michael Schumacher vinse facendo quattro pitstop, uno in più degli altri. Non che la Ferrari F2004 avesse difficoltà nel condurlo in victory lane (ehm... al parc fermé), ma quel giorno fu decisa una strategia diversa: fermarsi una volta in più, ma avere la vettura più leggera e quindi andare più forte degli altri.
    Era il Gran Premio di Francia.
    Il caso ha voluto che i quattro pitstop li facesse un francese.
    Saimon era precipitato in quarta posizione già nelle prime fasi di gara, una vittoria, di per sé, non gli avrebbe consegnato il titolo, ma intanto la possibilità di una vittoria era pur sempre la possibilità di una vittoria.
    In conclusione: gli altri si sono fermati tre volte, Saimon si è fermato quattro volte. Per il momento, però, preferirei lasciarlo un attimo da parte, perché dietro c’erano anche altri piloti e si concretizzava la possibilità di un’altra citazione colta.

    Parliamo del Gran Premio del Messico 2016. Anzi, parliamo per prima cosa del fatto che il primo giro di pitstop aveva incrementato il gap tra i piloti della Penske e che H3lio, ormai distante da Nuovo Giardino e Willpowahhhhh, doveva vedersela con il Detersivo al retrogusto di Kiwi. Non che Dixon fosse tranquillo, perché aveva Grammo Reale con il fiato sul collo, ma la realtà dei fatti era che il fiato sul collo più di tutti ce l’aveva Grammo Reale.
    Era sesto dietro alle Penske e al Detersivo.
    Poi è passato ad essere settimo.
    Nell’unica occasione in cui nessuno se lo sarebbe filato, a strappargli la posizione e a portarsi a ridosso dei piloti che lottavano per il titolo era nientemeno che Marco Sonniferetti. #Applausi.
    Nemmeno io ho intenzione di filarmi Sonniferetti e in realtà neanche Grammo Reale. È tra H3lio e Dixon che #DramaHappened.
    Ho parlato del GP del Messico dell’anno scorso per una ragione. Molto prima del termine caotico della gara, con il big-mess tra Verstappino, Sebby e Dani-Smile, Verstappino si era reso protagonista...
    ...
    ...
    ...fermi tutti. Correttore di Word, mi fai una grandissima cortesia? Mi spieghi perché, nella frase precedente, in cui la lingua impostata è la stessa per tutta la durata della frase, mi sottolinei in rosso il termine “Verstappino” nella prima occasione in cui l’ho scritto, ma non lo sottolinei nella seconda?!
    Okay, va bene, torniamo a noi. Ad un certo punto di quel gran premio ci fu un duello tra Rosberg e Verstappino in cui quest’ultimo sorpassò l’altro like a boss, per poi auto-trollarsi, finire lungo, perdere la posizione un nanosecondo dopo averla conquistata. Quello che Verstappino fece al Gran Premio del Messico, Dixon l’ha replicato con poche varianti. La sua vittima sacrificale era Castroneves, che senza fare nulla ha recuperato in pochi istanti la posizione che aveva seriamente rischiato di perdere.
    Non faceva testo.
    L’avrebbe persa lo stesso.
    Dixon l’avrebbe undercuttato dopo l’ultimo pit-stop. Tutto questo, però, non ci interessa più. Dobbiamo tornare a parlare dei Pagengarden.

    Tra i due c’erano state scintille a Gateway.
    A Saimon non era piaciuto affatto il sorpasso subito da Nuovo Giardino. Invece di urlare “you have to leave the space” si era sfogato con la stampa dicendogliene dietro di tutti i colori.
    Nuovo Giardino aveva replicato di non avere fatto niente di scorretto e che le lamentele di Saimon erano infondate.
    Mi ero persa qualche sviluppo.
    Pare che il team abbia costretto entrambi a chiarirsi lanciandosi i piatti e che l’episodio di Gateway sia stato dimenticato da entrambi e che abbiano deciso di comportarsi con il fair-play che dovrebbe esserci tra compagni di squadra.
    Tra compagni di squadra la massima ambizione non dovrebbe essere quella di accoltellarsi alle spalle così come se niente fosse alla prima occasione...
    ...
    ...
    ...naaaahhhh, bisognerebbe avvicinarsi con gentilezza al proprio compagno di squadra e dirgli “se per te non c’è problema, procederei accoltellandoti alle spalle”.
    Ora, però, torniamo a Sonoma. Quando Saimon si è fermato per il quarto pit-stop erano trascorsi pochi giri dal terzo pitstop dei suoi colleghi.
    È rimasto davanti a Nuovo Giardino.
    Nuovo Giardino non era particolarmente soddisfatto di essere dietro.
    Ho temuto che combinassero un po’ di casino.
    Alla fine non l’hanno fatto, si sono comportati bene: Nuovo Giardino sapeva che se fosse arrivato secondo avrebbe vinto tranquillamente il titolo, quindi ha lasciato che Saimon potesse fuggire a gambe levate. Poi Saimon si è reso conto che, se anche fosse scappato a gambe levate, il titolo l’avrebbe vinto lo stesso Nuovo Giardino.
    I telecronisti affermavano che Saimon aveva una sola possibilità, se voleva avere speranze di portare a casa il campionato ed è così che è andata in scena un’altra citazione colta della Formula 1. Saimon ha deciso di andare a comandare con il trattore in tangenziale, nella speranza di ricompattare le vetture per vedere se qualcuno superava Nuovo Giardino. Gli è andata ancora peggio che a Hamilton ad Abu Dhabi 2016: se non altro Hamilton è riuscito a innescare dei tentativi di sorpasso. Che poi le posizioni non siano cambiate è un altro discorso, ma domenica a Sonoma non è accaduto nulla di tutto ciò, niente che facesse fare un salto sulla sedia, ogni tanto.

    RISULTATO: 1. Simon Pagenaud (Penske), 2. Josef Newgarden (Penske), 3. Will Power (Penske), 4. Scott Dixon (Ganassi), 5. Helio Castroneves (Penske), 6. Graham Rahal (Rahal), 7. Marco Andretti (Andretti), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Sebastien Bourdais (Coyne), 10. Conor Daly (Foyt) 11. Charlie Kimball (Ganassi), 12. Max Chilton (Ganassi), 13. Spencer Pigot (Carpenter), 14. J.R. Hildebrand (Carpenter), 15. Carlos Muñoz (Foyt), 16. Tony Kanaan (Ganassi), 17. Zachary Claman De Melo (Rahal), 18. Jack Harvey (Schmidt), 19. Ed Jones (Coyne), 20. Takuma Sato (Andretti), 21. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 22. James Hinchcliffe (Schmidt).

    Ovviamente al termine della gara nessuno si è filato Sonniferetti, e non perché in qualche modo si sia fatto strappare la posizione duramente conquistata da Grammo Reale.
    Nessuno si è filato nemmeno Saimon, nonostante avesse vinto. Era solo un gran parlare di Nuovo Giardino, che ha vinto il titolo davanti a Pagenaud, Dixon, Castroneves e Power.
    Durante l’intervista di H3lio, l’intervistatore dava per scontato che questa fosse stata la sua ultima stagione full-time, mentre H3lio era più sul wait and see.
    Nei giorni successivi ha postato un tweet scrivendo che la famiglia e gli amici sono tutto e l’ha corredato da una foto di sé stesso in compagnia della figlia e di Kanaan. AAAAAAAWWWWWWW! *_______* Poi, il 20 settembre, si è recato insieme a Saimon alla festa di compleanno di Montoya.
    Stay tooned. Il campionato sarà anche finito, ma ci saranno sicuramente degli ulteriori sviluppi di cui discutere se e quando un commento alla stagione vedrà la luce. ^^
     
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    Indycar: Commento alla Stagione 2017

    Carissimi Lettori, quando un anno si avvia lentamente verso la fine è tempo di stilare un bilancio che prende forma di un commento alla stagione terminata. In questo caso parleremo di Indycar, serie che ho iniziato a seguire nel lontano 2012, all'epoca in cui non avevo la più pallida idea di chi fosse Will Power e che il Gran Premio di St. Petersburg si svolgesse in Florida e non in Russia. I tempi sono molto cambiati, da allora. Grazie a Youtube ho visto tutte le gare post-scissione con l'eccezione delle due o tre che non sono mai riuscita a reperire, e ho avuto l'onore di vedere gareggiare, seppure con quindici o vent'anni di ritardo, soggetti memorabili come Dennis Vitolo, Arnd Meyer, Juan Manuel Fangio II, King Hiro Matsushita... AAAAAWWWW, Matsushita! *________*
    Okay, non perdiamoci in queste sottigliezze, perché una piccola menzione per Matsushita la farò, nel corso di questo commento, ma non è ancora arrivato il momento di occuparci di Matsushita. Bisogna partire dall'inizio, ovvero dal fallimento del team KV, di cui in passato hanno vestito i colori anche piloti del calibro di Tony Kanaan e Sebastien Bourdais.
    Prima del suo fallimento, nel corso dell'inverno, erano circolate voci di mercato molto interessanti, che parlavano di un ipotetico approdo di Pastorone Maldonado in Indycar proprio al volante di una vettura del team KV. Così non è andata, ma guardiamo al lato positivo: non è arrivato Maldiiii, ma un altro membro del clan messico-venezuelano ha comunque avuto il suo momento di gloria più avanti nella stagione.

    È arrivato il 12 Marzo, è arrivato il Gran Premio di ST.PETERSBURG: che la prima gara stagionale abbia inizio o, per dirlo all'americana, drivers start your engines! La prima vittoria del 2017 è andata a una nostra vecchia conoscenza - dove per "nostra vecchia conoscenza" do sfoggio di un F1-centrismo alquanto stonato commentando la stagione di Indycar - che porta gli occhiali sotto al casco. "Burdeeeeeyyyyy", infatti, partito dall'ultima posizione, è riuscito non si sa bene in quale modo a ritrovarsi sulla stessa strategia di tutti gli altri, ma davanti a tutti gli altri! Un altro francese, Pagenaud, è arrivato secondo, mentre ha chiuso il podio, sempre ammesso che esista fisicamente un podio, Scott Dixon, detto Iceman. Anche Raikkonen, nel 2006 o giù di lì, arrivava spesso terzo. Quella sera in NASCAR c'è stata una rissa tra Kyle Busch e Joey Logano, quindi non si è parlato molto di Indycar, nello spazio riservato alle corse americane.
    Per sentire di nuovo i motori e lamentarsi che fanno troppo poco rumore - ah, già, non siamo fanboy della Formula 1 - è stato necessario attendere il 9 Aprile, con il gran premio di LONG BEACH: partiva in pole H3lio Castroneves e la cosa, di per sé, mi mandava su di giri. Peccato che poi H3lio sia partito in stile Webber e che non abbia concluso molto per tutto il resto della gara, che è stata caratterizzata dalle vetture Andretti motorizzate Honda che si ritiravano per guasti al motore in perfetto #McLarenStyle. Ha vinto James Hinchcliffe, seguito da Burdeeeey e da Newgarden, che a partire da quest'anno ha preso il posto di Montoya al team Penske.
    Quando ho postato il commento al gran premio sul forum PilotiMotori ha commentato, testualmente, la debacle Andretti/Honda: "comunque Alonso è la persona giusta per rappresentare la Honda in Indycar". Erano le 10.35 del 12 aprile, quando ha fatto quel commento. Circa un'ora e quaranta minuti più tardi è stato annunciato a sorpresa che Fernando Alonso avrebbe partecipato alla 500 miglia di Indianapolis con il team Andretti grazie a una partnership con la McLaren Honda! Su questo aspetto sarò molto chiara: l'ambiente Indy-friendly è letteralmente esploso. Il fatto che un pilota di Formula 1 decida di saltare il Gran Premio di Montecarlo per andare a gareggiare a Indianapolis è una cosa più rara che unica, quindi erano tutti su di giri come dei Carlos Sainz Jr dodicenni in preda a un trip allucinogeno. Argomento portante delle telecronache delle gare che si sono svolte a BARBER e sull'ovale di PHOENIX il 23 e il 29 Aprile era l'imminente arrivo di Alonso di là dall'oceano: per la cronaca, a Barber ha vinto Newgarden, con Dixon e Pagenaud sui gradini più bassi del podio, mentre Pagenaud si è rifatto a Phoenix, dove ha vinto precedendo Willpowahhhh e nientemeno che JR Hildebrand, l'uomo che sussurrava ai muri di Indianapolis un attimo prima di tagliare il traguardo!

    13 Maggio, INDY ROAD TRACK: la notizia più rilevante, per me, è stato il ritorno di JPM, con una quinta vettura del team Penske, che seppure sia arrivato decimo ha avuto la soddisfazione di terminare la gara davanti a Newgarden. Mentre tutti continuavano ad essere su di giri perché mancavano due settimane alla Indy 500, Willpowahhhhh ha vinto davanti a Dixon e Hunter-Reay.
    A quel punto ha iniziato ad esserci grande attesa, perché il 28 Maggio sarebbe stata disputata la Indy 500 e perché gli americani erano tutti un "OMG!!111!!11!!!111 Alonso prenderà parte alla Indy 500!!!11!!11!! quindi abbiamo anche noi dei piloti fighi finalmente!!111!111!!111!!" e, superando abbastanza le aspettative, Alonso si è qualificato in quinta posizione in attesa dell'evento.
    In attesa dell'evento, la Indycar ha perso uno dei suoi protagonisti: Burdeeeeeyyyyy è finito violenemente a muro in una sessione di prove ed è rimasto infortunato: per lui si pronosticava una lunga assenza, c'era addirittura chi sosteneva che non sarebbe tornato prima del 2018. Sostituito da James Davison a Indy, è rientrato in gara verso la fine della stagione. Tra i piloti che l'hanno sostituito nel corso dell'estate, anche un membro del clan messico-venezuelano: "Estebaby" Gutierrez, che in Indycar ha fatto innervosire un bel po' di gente perché non rispetta le bandiere blu, e non è certo andato negli States a spaccare il cu*o a tutti. Però non si è rotto nemmeno il proprio, quindi si è ritrovato in una situazione di no pain no gain.
    Non so come mi escano certe perle, meglio andare avanti e parlare di quello che è successo a INDIANAPOLIS. È arrivato infatti il #RaceDay dove Indycar > Formula 1! In Formula 1 c'era Button che minacciava di pisciare sul sedile della monoposto di Alonso che gli era stata affidata in assenza dello spagnolo e poi finiva per ribaltare Wehrlein contro le barriere, in Indycar c'è stato un cappottamento addirittura più pittoresco, che ha coinvolto Scott Dixon, partito dalla pole position. Per la seconda volta in poche ore mi sono sentita molto sollevata nello scoprire che nessuno si era fatto male.
    Per un certo tratto di gara si sono alternati in testa alla gara Alexander Rossi, vincitore dell'edizione 2016, e nientemeno che Fernando Alonso, anche se sono progressivamente scivolati nelle zone più basse della top-ten, dove Rossi è rimasto fino al traguardo e dove Alonso aveva buone probabilità di rimanere se, in perfetto #McLarenStyle, non fosse rimasto nuovamente a piedi per un guasto al motore. Mancavano una ventina di giri al termine e c'era in testa nientemeno che Max Chilton, una delle grandi sorprese della giornata, al pari di Ed Jones. I due, però, non erano destinati a lottare per la vittoria: Jones ha chiuso 3°, Chilton 4°. A lottare per la vittoria sono stati H3lio Castroneves, tre volte vincitore della Indy 500, e Takuma Sato, fino a quel giorno protagonista di barzellette simili a quelle su Maldonado. Sato ha superato Castroneves quando mancavano alcuni giri al termine e non ha più lasciatl la testa della gara, diventando il primo pilota asiatico a vincere la 500 miglia di Indianapolis. *________* Curiosità: è sponsorizzato dalla Panasonic, marchio di proprietà della famiglia di Hiro Matsushita, primo giapponese a prendere parte, negli anni '90, alla Indy 500.

    Il 3 e il 4 Giugno si tornava in pista a DETROIT: in Gara 1 ha vinto Graham Rahal, partito dalla pole position, precedendo Dixon e Hinchcliffe. Il giorno dopo, in Gara 2, partiva Sato dalla pole, ma non era destinato a salire nemmeno sul podio: ha vinto di nuovo Rahal, con Sato che ha chiuso quarto alle spalle di Newgarden e Power.
    Appena sei giorni dopo è stata la volta della TEXAS 600, gara condizionata da incidenti e polemiche, che si sono estese in generale a ogni ovale. L'attrition rate è stato elevatissimo e ha vinto Willpowahhhhh, secondo Kanaan criticato in lungo e in largo per la sua condotta di gara, terzo Pagenaud.
    Per fortuna, quindici giorni dopo Fort Worth, era in programma un circuito tradizionale: a ELKHART LAKE ha vinto Scott Dixon, davanti al quartetto delle Penske di Newgarden, Castroneves, Pagenaud e Power. L'"Iceman" versione Indycar che nulla ha a che vedere con il "nostro Iceman" ha finalmente ottenuto una vittoria, obiettivo che gli mancava ancora in questa stagione, nonostante fosse in testa alla classifica a quel punto del campionato.

    Poi è arrivato il 9 Luglio ed è arrivato l'ovale di IOWA CORN, altresì noto come granoturco dello Iowa, almeno stando ai miei Commenti Ironici. Quella è stata una gara che definirei soddisfacente anche in termini di risultati. Non mettiamo però il carro davanti ai buoi e i tori rossi davanti ai cavallini rampanti, in attesa che tori e cavallini vengano tutti quanti trafitti con frecce d'argento avvelenate.
    Prima di tutto anche le qualifiche erano soddisfacenti. Nonostante in pole position ci fosse Willpowahhhhh che oserei dire non è esattamente il mio pilota preferito, secondo sulla griglia di partenza c'era nientemeno che Hildebrand e, non posso negarlo, Hildebrand è Hildebrand! È uno di quei piloti che, pur non tifandolo, mi auguro che un giorno possa riscattarsi, dopo quello che ha combinato a Indianapolis 2011. Anche in gara è arrivato secondo, il che è stato abbastanza soddisfacente, ma oserei dire che il motivo per cui quella gara era da festeggiare ballando la samba era il vincitore: Helio Castroneves, che non andava in victory lane dal lontano 2014 e che si vociferava potesse perdere il volante al termine della stagione, se non avesse dimostrato di essere ancora in grado di lottare per la vittoria nonostante sia un vecchiaccio malefico.
    Piccola digressione: in Indycar, in linea di massima, a nessuno importa nulla del fatto che certi piloti abbiano superato i quarant'anni. Nessuno ha battuto ciglio quando Davey Hamilton ha gareggiato a Indianapolis a 49 anni suonati, qualche stagione fa. Il problema è che costui era un personaggio di contorno, Castroneves era un pilota della Penske, ovvero di un team in lotta per il campionato. A quel punto lo stesso Castroneves era a pochissimi punti di distacco da Dixon in classifica e si confermava come un contendente al titolo. Per questa ragione non si può ignorarlo e non si può ignorare la sua età. Kanaan era quasi costantemente in mezzo al nulla e a nessuno importava un accidente del fatto che lui e Castroneves abbiano la stessa età.
    Tornando a noi, stessimo parlando di Formula 1 avrebbe senso citare anche il terzo classificato, in Indycar non credo, ma lo faccio lo stesso, terzo dietro a H3lio e Hildy è arrivato Hunter-Reay.
    Castroneves non era purtroppo destinato a ripetersi: nei due eventi successivi, TORONTO il 16 Luglio e MID-OHIO due settimane dopo, ha vinto in entrambe le circostanze il suo giovane compagno di squadra Josef Newgarden: sul podio in Canada c'erano la nostra vecchia conoscenza Alex Rossi e James Hinchcliffe, al ritorno negli States Willpowahhhh e Grammo Reale.

    Al ritorno della Indycar su un ovale, il 20 Agosto a POCONO, Willpowahhhh, che un tempo sugli ovali verniciava generalmente i muri, è stato il primo a tagliare il traguardo, vincendo davanti a Newgarden e all'ex Marussia Boy Alex Non Sono Valentino Rosi.
    Sei giorni dopo, a GATEWAY, è stata la volta di Newgarden, che ha strappato la prima posizione al compagno di squadra Pagenaud con una manovra da "you have to leave the space, all the time you have to leave the space" che ha fatto irritare profondamente "Saimon", che gliene ha dette di tutti i colori via stampa dopo essere arrivato terzo, venendo sopravanzato anche da Dixon in corso d'opera.
    Nelle due settimane che sono seguite il team ha tirato le orecchie a entrambi sufficientemente a lungo da placare gli animi, tanto che dei fatti avvenuti tra Newgarden e Pagenaud non se ne parlava già più. A WATKINS GLEN, in realtà, Newgarden si è fatto notare più che altro per avere buttato al vento la propria gara con un incidente. Ha vinto Alex Rossi, che era stato stabilmente in testa per gran parte della gara, secondo Dixon e terzo Hunter-Reay.
    Già da tempo Nuovogiardino si era appropriato della leadership della classifica e, se fosse riuscito a concludere qualcosa a Watkins Glen, sarebbe arrivato all'ultimo appuntamento stagionale con qualche punto in più nei confronti di Dixon, secondo. Anche Castroneves, Pagenaud, Power, Rossi e Rahal erano ancora ufficialmente in lotta per il campionato, anche se le le speranze di NSVR e Grammo Reale erano pressoché inutili, dato che in Indycar per il solo semplice fatto di essersi qualificati si guadagnano dei punti.

    Le proiezioni per la classifica finale erano talmente tanto complesse che nemmeno i siti di informazione motoristica si sono impegnati a farle, nel frattempo si è arrivati al Gran Premio di SONOMA, disputato il 17 settembre. Ero abbastanza in ansia. Speravo con tutta me stessa che potesse accadere un plot-twist improvviso e che H3lio potesse vincere il titolo, in quella che poteva essere la sua ultima gara full-time, viste le voci ricorrenti a proposto del fatto che in Penske intendessero eliminare la quarta vettura, tenendo una line-up composta dai soli Newgarden, Pagenaud e Power. In realtà più che sperare che vincesse il titolo speravo che potesse conservare un volante, invece di ritirarsi dalla Indycar per dedicarsi allo sport nazionale brasiliano di dire "no, no, non è stata la squadra che mi ha appiedato! giammai! sono io che mi sono ritirato di mia spontanea volontà, lasciando la Williams per andare un giorno a gareggiare in Formula E! Ah, no, ho fatto confusione, volevo dire sono io che ho lasciato il team di Indycar della Penske per andare a gareggiare sempre per la Penske nell'endurance americana".
    Castroneves non ha vinto il titolo e, in realtà, in gara non mi sembra che sia neanche mai stato vicino a lottare per la vittoria, che sembrava potesse andare a Newgarden. Non è stato così: Pagenaud ha deciso di fare un pitstop in più e di imitare MSC a Magny-Cours 2004. Quattro soste contro tre degli altri, poi si è ritrovato in testa alla gara. Poi si è ricordato che stare in testa alla gara con Newgarden secondo avrebbe comunque consegnato il titolo a Newgarden. A quel punto ha deciso, con grande approvazione dei telecronisti, di rallentarlo nella speranza che qualcuno si avvicinasse abbastanza da sorpassarlo. Purtroppo per lui, la gente che seguiva Newgarden non era 1) abbastanza vicina, 2) assetata di vittoria come Vettel dopo un anno di digiuno o come Verstappino, quindi nulla di tutto ciò è stato paragonabile ad Abu Dhabi 2016. Durante il gran premio di Abu Dhabi 2016 sono stata tutto il tempo in piedi in mezzo al soggiorno, stando in continua apprensione nonostante la mia principale speranza quel giorno fosse che Ocon vincesse il suo duello con Wehrlein, mentre per Sonoma 2017 non è accaduto nulla di tutto ciò...
    ...
    ...
    ...
    ...okay, lo ammetto, erano le tre di notte ora italiana, quando avveniva tutto ciò, quindi il mio bed-time era già passato da molto tempo. (non da molto, in realtà, visto i miei orari, ma quello è un altro discorso).
    Sono seguite alcune settimane di calma piatta, poi H3lio è stato cortesemente invitato a levare le tende e a trasferirsi nell'IMSA (l'endurance americana, appunto), stesso destino che un anno fa era toccato a Montoya. Rivedremo in pista entrambi a Indianapolis, ma purtroppo solo a Indianapolis. Inoltre, per la prima volta dopo due decadi, i due membri della Royal Couple Brasiliana gareggeranno in campionati diversi, dato che, diversamente da H3lio, Kanaan è riuscito a procacciarsi un volante nonostante il Team Ganassi abbia dimezzato le proprie vetture.
    A proposito di Ganassi, il piccolo Chilli e Charlie Kimball, rimasti a piedi, si ricicleranno come piloti del team Carlin, il cui ingresso in Indycar, dopo anni di rumour, è previsto finalmente per il 2018.
    Il team Andretti è stato l'unico team di un certo livello che non ha dimezzato le proprie vetture, ma ha promosso Alex Non Sono Valentino Rossi a numero 27 e declassato Marco Andretti a pilota del team Andretti/Herta, con la vettura numero 98. Con il numero 98 hanno vinto la Indy 500 sia Dan Wheldon nel 2011 (si ringrazia JR Hildebrand per il contributo fornito in questo evento!) e Alex Rossi nel 2016. Non c'è due senza tre, si dice... *roll eyes* A proposito di vincitori della Indy 500, non mi è chiaro se la decisione di Sato di abbandonare il team Andretti per il team Rahal sia stata una decisione di Sato, se sia stato il team ad appiedarlo oppure se il fatto che il team Andretti volesse abbandonare i motori Honda (cosa poi non successa) abbia dato il proprio contributo, ma quello che conta è che il Grande Samurai sia al volante anche nel 2018.
    Ultimo scoop di un certo livello per il 2018 è che Danica Patrick intende disputare la Indy 500 per poi - pare - ritirarsi definitivamente dalle competizioni. Avevo sempre ipotizzato che prima o poi sarebbe successo e che l'avremmo rivista almeno con una partecipazione one-off alla Indy 500, ma non sono sicura di essere moralmente pronta per tutto ciò: ho iniziato a seguire la Indycar soltanto nel 2012, quindi tutto quello che è successo prima non l'ho vissuto *in diretta*, ma il fatto che se ne sia andata dopo il 2011, renderebbe la Indy 500 del 2018 la prima gara di Indycar con Danica Patrick ma senza Dan Wheldon.

    A proposito di Danica Patrick, quest'anno ho avuto modo di seguire anche la NASCAR Sprint Cup (campionato vinto da Martin Truex Jr), guardando diverse gare o diversi spezzoni di gara sia all'epoca della Regular season, sia dei playoff, in cui per la prima volta Ricky Stenhouse Jr ha ottenuto due vittorie! #QuindiDanicaStira. Per la prima volta ho scritto dei Commenti Ironici anche alla NASCAR, anche se non uno per gara, e in generale sono felice della costanza su cui quest'anno mi sono informata su quanto avveniva negli States.


    I commenti alla NASCAR verranno pubblicati a breve, come bonus, in questo topic.


    Edited by Milly Sunshine - 20/12/2017, 02:18
     
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    NASCAR Sprint Cup 2017: Commento alla ‘Regular Season’ [1/2]

    Un cordiale saluto, miei cari lettori. Che ci crediate o no, state per leggere un commento ironico alla NASCAR. Ci avevo già pensato, avevo pensato di farlo in concomitanza di qualche avvenimento particolarmente pittoresco, poi ho deciso che non sarei stata capace di scrivere qualcosa che fosse al livello dei miei commenti alla Formula 1 e alle altre serie che regolarmente hanno questo onore e che un commento decontestualizzato non avrebbe avuto molto senso.
    È così che è maturata in me l'intenzione di scrivere un Commento Ironico alla "regular season", poi, in futuro, per il resto della stagione si vedrà. Siccome si tratta di ventisei gare, quindi di qualcosa di molto lungo, ho deciso in seguito di spezzare il commento in due parti.
    Dal momento che è mia intenzione, come in ogni commento, permettere a tutti di immergersi nello scenario che andrò a narrare, credo che sia opportuno iniziare dall'inizio e spiegare a chi non ha idea di come funzioni la Sprint Cup come sia strutturato il campionato. Innanzitutto inizia a febbraio e finisce a novembre. In più è suddiviso in due parti: la "regular season" e i "playoff". La regular season è composta dai primi ventisei eventi, i playoff dai dieci successivi.
    Al via delle gare ci sono una quarantina di vetture. I punti vengono assegnati non solo in base alle posizioni finali, ma ci sono punti anche per le posizioni occupate al termine dei primi due "stage" di gara. Le gare sono divise in tre "stage": il primo quarto, il secondo quarto e la seconda metà. Al termine della "regular season" i primi sedici piloti in classifica rimangono in lotta per il titolo, ricevendo qualcosa come 2000+ punti bonus (questa cosa non l'ho capita molto bene, il sistema di punteggio non mi è chiaro, ma il dato di fatto è che i primi sedici sono in lotta per il titolo). Dopo i tre successivi appuntamenti, rimangono in lotta per il titolo solo i primi dodici. Altre tre gare e si passa ai primi otto. All'ultima gara i pretendenti rimangono soltanto quattro.
    Voce fuori campo: "Vorresti una cosa del genere in Formula 1?"
    L'Autrice(C): "Assolutamente no, perché ci sono venti gare e non trentasei e perché con i playoff in stile NASCAR a questo punto della stagione sarebbero in lotta per il titolo anche Vandoorne e Wehrlein."
    Per capire la NASCAR bisogna uscire dalle logiche della Formula 1. Poi, se non la si capisce, basta fare finta di avere capito e assicurarsi di non sparare cavolate troppo grosse.
    Aggiungerei che ciascuna gara ha un nome pittoresco. Anche in Formula 1 le gare hanno nomi che dipendono dagli sponsor, ma la gente dice "Gran Premio di Germania 2010", non "Grosser Preis Santander von Deutschland zweitausendzehn" (ho un vuoto, è zweitausendzehn zwanzighundertzehn? con gli anni post-2000 sono sempre stata una frana e, siccome andavo a scuola ben prima degli anni '10, decennio in cui gli anni iniziano ad assumere denominazioni strane, non ne ho idea). In NASCAR si trovano spesso le gare denominate per esteso. Alcune hanno nomi normali tipo Daytona 500. Altre no: la prima gara dei playoff si chiamerà Tales of Turtles 400. Tra parentesi, le tartarughe e la velocità fanno un abbinamento molto creepy.
    A questo punto direi che possiamo procedere con 1) il calendario, 2) la mia interpretazione degli eventi a cui abbiamo assistito finora, tenendo conto del fatto che in questo primo commento arriveremo fino alla tredicesima gara stagionale, ovvero fino ai primi di giugno. #LetsGo!

    ***

    [REGULAR SEASON]
    #1 Daytona 500 (Daytona): 26 Febbraio
    #2 Folds of Honor QuikTrip 500 (Atlanta): 5 Marzo
    #3 Kobalt 400 (Las Vegas): 12 Marzo
    #4 Camping World 500 (Phoenix): 19 Marzo
    #5 Auto Club 400 (Fontana): 26 Marzo
    #6 STP 500 (Martinsville): 2 Aprile
    #7 O'Reilly Auto Parts 500 (Fort Worth): 9 Aprile
    #8 Food City 500 (Bristol): 23 Aprile
    #9 Toyota Owners 400 (Richmond): 30 Aprile
    #10 Geico 500 (Talladega): 7 Maggio
    #11 Go Bowling 400 (Kansas City): 13 Maggio
    #12 Coca Cola 600 (Charlotte): 28 Maggio
    #13 AAA 400 Drive for Autism (Dover): 4 Giugno
    #14 Axalta Pocono 400 (Long Pond): 11 Giugno
    #15 Firekeepers Casino 400 (Michigan): 18 Giugno
    #16 Toyota Save Mart 350 (Sonoma): 25 Giugno
    #17 Coke Zero 400 (Daytona): 1 Luglio
    #18 Quaker State 400 (Kentucky): 8 Luglio
    #19 Overton's 301 (New Hampshire): 16 Luglio
    #20 Brickyard 400 (Indianapolis): 23 Luglio
    #21 Overton's 400 (Long Pond): 30 Luglio
    #22 I Love New York 355 (Watkins Glen): 6 Agosto
    #23 Pure Michigan 400 (Michigan): 13 Agosto
    #24 Bass Pro Shops NRA Night Race (Bristol): 19 Agosto
    #25 Bojangles Southern 500 (Darlington): 3 Settembre
    #26 Federated Auto Parts 400 (Richmond): 9 Settembre

    PLAYOFF (16)
    #27 Tales of Turtles 400 (Chicagoland): 17 Settembre
    #28 ISM Connect 300 (New Hampshire): 24 Settembre
    #29 Apache Warrior 400 Lucas Oil (Dover): 1 Ottobre

    PLAYOFF (12)
    #30 Bank of America 500 (Charlotte): 8 Ottobre
    #31 Alabama 500 (Talladega): 15 Ottobre
    #32 Hollywood Casino 400 (Kansas City): 22 Ottobre

    PLAYOFF (8)
    #33 First Data 500 (Martinsville): 29 Ottobre
    #34 AAA Texas 500 (Fort Worth): 5 Novembre
    #35 Can-Am 500 (Phoenix): 12 Novembre

    FINALE (4):
    #36 Food EcoBoost 400 (Homestead-Miami): 19 Novembre

    ***

    [CASA STENHOUSE/PATRICK, MOLTI ANNI DOPO L'INVERSIONE DEGLI EQUINOZI...]
    Ricky III: "Nonna Danica?"
    Nonna Danica: "Dimmi, nipotino mio."
    Ricky III: "Nonno Ricky si è addormentato guardando una televendita su Telesanterno, proprio quando aveva promesso che mi avrebbe raccontato una storia interessante."
    Nonna Danica: "Vorrà dire che te la racconterò io. Potrei parlarti del giorno in cui ci fu l'inversione degli equinozi, per esempio. Fu un giorno terribile, il cui la storia del mondo cambiò. Un attimo prima eravamo tutti con gli occhi sgranati, convinti nel bel mezzo di un trip allucinogeno. Poi Marco Andretti giunse finalmente in victory lane. Quando si sfilò il casco e portò la bottiglia di latte alla bocca diventò tutto buio, un po’ come a Singapore quando si dimenticavano di pagare la bolletta della luce. Vennero tempi molto duri. I campionati automobilistici furono annullati senza che le gare disputate fino a quel momento contassero. Esistono ancora rari filmati in cui un certo pilota spagnolo si strappa i capelli ormai brizzolati, sostenendo che l'Apocalisse è una congiura contro di lui, perché l'inversione degli equinozi e l'annullamento del campionato di Formula siano avvenuti proprio mentre era saldamente in testa alla classifica e puntava a vincere finalmente il suo terzo mondiale al volante di una Toro Rosso, che l’aveva ingaggiato perché era una giovane promessa e perché quel certo pilota spagnolo aveva nostalgia dei gloriosi momenti in cui guidava una vettura motorizzata Honda."
    Ricky III: "Nonna, questa storia me l'hai raccontata almeno un centinaio di volte e sai benissimo che non ci credo! Marco Andretti non può avere vinto la 500 miglia di Indianapolis! L’unica cosa credibile è che Fernando Alonso non abbia vinto il suo terzo titolo! Mi racconteresti piuttosto di quell'anno in cui il nonno vinse le sue prime gare della Sprint Cup e andò ai playoff?"
    Nonna Danica: "Preferirei non parlarne, ho stirato talmente tanto, quell'anno, che ne sono ancora triggerata."
    Ricky III: "Orrorehhhh!"
    Nonna Danica: "Puoi dirlo forte... e dire che a Daytona sembrava essere iniziato tutto per il verso giusto..."

    [IN PISTA, MOLTI ANNI PRIMA DELL'INVERSIONE DEGLI EQUINOZI...]
    Danica: "Ricky, me la spieghi una cosa?"
    Ricky: "Certo..."
    Danica: "Perché se indossiamo soltanto tute da pilota è necessario che io stiri 24/7? Non potremmo indossarle così, senza stirarle?"
    Ricky: "Ti ricordo che, dopo le exibition race che precedeva la Daytona 500, quella rimandata per maltempo, per intenderci, ho dovuto stirare molto a lungo in quanto qualificato peggio di te. Meno male che in gara mi sono ripreso! TUNZ TUNZ TUNZ!!1111"
    Danica: "Chi è che è stata per un po' in zona podio? Eh, chi è?"
    Kurt Busch: "Tacete, che avete crashato entrambi quando eravate in pollesima posizione. I'm the boss, Hugo boss! Secondo voi potrei candidarmi come modello di Hugo Boss per il prossimo anno? Cedo il mio volante al Gangster Rapper per una one-off a Daytona e io mi approprio del suo volante! Ho una gran voglia di andarmi a ubriacare insieme a Bo77as!"
    Bo77as: “Ci sto! Quando, esattamente, dovremmo andare a ubriacarci?”
    Kurt Busch: “Il prossimo anno a febbraio, in occasione del gran premio di Finlandia, mentre sostituirò il Gangster Rapper che gareggia a Daytona.”
    Danica: "In Formula 1 non corrono a febbraio e soprattutto non corrono in Finlandia."
    Kurt Busch: "Peccato, come fanno a passarsi il tempo? Che cosa fa Eddie Irvine in febbraio?"
    Danica: "Eddie Irvine ha 50+ anni ed è in pensione da una vita. Probabilmente farà lunghe passeggiate indossando scarpe Valleverde."
    Michael Waltrip: "Che sfaticato, non come me che guido nonostante l’età e che faccio la mia comparsa in top-ten. Sono io il vincitore morale di questa gara, in cu*o a te, KuBusch!"
    Kurt Busch: "Ma tu ad Atlanta non ci sarai e io spaccherò il cu*o a tutti!"
    Keselowski: "Mi dispiace, ma ad Atlanta ho intenzione di vincere io..."
    Kurt Busch: "Va beh, proverò a rifarmi a Las Vegas..."
    Keselowski: "Naaaahhhh, vincerò sempre io! La sfera di cristallo in cui ho letto i risultati delle prossime gare dice che dovrò accontentarmi solo di Atlanta, ma non ci credo, allo stesso modo a cui non credo che Fernando sia faster than you."
    Kurt Busch: “Fernando chi?”
    Keselowski: “Quello della canzone degli Abba, che parlava di una notte in cui lui e il suo amichetto si persero alle spalle di Petrov ad Abu Dhabi.”
    Kurt Busch: “Chi è Petrov?”
    Keselowski: “Un russo.”
    Kurt Busch: “Orrorehhhhh! Potrebbe arrivare nello spazio prima di noi e sventolarci davanti il dito medio mentre pianteremo la bandiera americana sul suolo lunare.”
    Keselowski: “Naaaaaahhhhh, è Petrov, non Willpowahhhh. E poi perché dovremmo piantare una bandiera americana sul suolo lunare? È molto meglio piantare il nostro palo da qualche altra parte.”
    Kurt Busch: “In quel posto a Logano! TUNZ TUNZ TUNZ!!1111!!111!!11!”

    [CASA STENHOUSE/PATRICK...]
    Ricky III: "Cosa successe a quel punto? I russi andarono nello spazio? Ma soprattutto, Keselowski riuscì a vincere la seconda gara dietro fila?"
    Nonna Danica: "Purtroppo no. Mentre ero disperata perché avevo trascorso tutta la settimana post-Atlanta a stirare per via del mio risultato scadente in confronto a quello di nonno Ricky, a Las Vegas il mio motore mi lasciò a piedi a pochi giri dalla fine, neanche mi avesse scambiata per Pastorone."
    Ricky III: "Chi?"
    Nonna Danica: "Un tipo brutto e kattivohhhh che correva in Formula 1 molto tempo fa finendo in mezzo a tantihhhh incidentihhhh che mettevano fuori gioco molti cinnamon roll. Lui era un cinnamon troll. Quando il suo motore lo lasciava a piedi rideva come un matto, perché tanto non era sposato con Grosjean e Grosjean non lo mandava a stirare."
    Ricky III: “Che strani soggetti che gareggiavano in Formula 1. Quel tipo avrebbe fatto meglio a ritirarsi dalle competizioni e a candidarsi come presidente del Venezuela.”
    Nonna Danica: “Infatti Pastorone è l’attuale presidente del Venezuela. Sua figlia Victoria è sposata con il Petit Bebé Sachà, ma si è messa insieme a lui solo dopo che si erano ritirati dalle competizioni. Aveva paura che lui la facesse stirare.”
    Ricky III: “Chissà chi dei due era più bravo a stirare, ai tempi della loro carriera...”
    Nonna Danica: “I loro meccanici scappavano sempre via a gambe levate quando li vedevano rientrare nei box, convinti che entrambi li avrebbero stirati molto volentieri. Ora, però, parliamo di cose serie. Quel giorno, a Las Vegas, la safety car ricompattò le vetture. Keselowski, che era in testa, venne superato al restart da diverse vetture. Vari piloti gli fecero una pernacchia mentre lo superavano. Truex era uno di questi, ma nessuno fece caso a lui. Nemmeno lo stesso Truex fece caso a sé stesso. C’era stato un incidente tra Logano e Kyle Busch e c’era una rissa imminente. Tutti erano impegnati a scommettere.”
    Truex: “Cinquanta euro su KyBusch!!!111!!11!! TUNZ TUNZ TUNZ!!!11!!!111!!”
    Keselowski: “Ci sto, io ne scommetto cento su Logano e la gang dei suoi meccanici...”
    ...
    ...
    ...
    ...Truex: “Ecco, lo sapevo, anche oggi me ne tornerò a casa con il portafoglio vuoto.”
    Ricky III: “Ora mi sento molto più sollevato. Temevo che non ci fosse stata nemmeno una rissa, nel corso di quella stagione.”
    Nonna Danica: “Naaaaahhhhh, non può esistere una stagione di NASCAR senza nemmeno una rissa. Saremmo stati tutti declassati a piloti di Formula 1, se nessuno avesse tenuto alti i livelli della Sprint Cup. Noi piloti di NASCAR dovevamo davvero tanto a KyBusch, quell’anno. Per sdebitarci, prima di andare a casa facemmo una colletta per comprargli una scatola di cerotti.”

    [AL TELEFONO CON SEBBY...]
    Gangster Hammi: "Aaaaawwwww, mio grande ammmmore! <3 Sono felice di risentirti. Hai già sistemato il sacchetto di carta in testa alle tue bambine?"
    Sebby: "Sì. E tu hai già dato i croccantini a Roscoco?"
    Gangster Hammi: "Li ho lasciati a casa in autogestione. Io sono in giro per le strade di Londra a cazzeggiare e, non appena avrò riattaccato, andrò a guardare su Youtube il video della rissa tra Logano e KyBusch!"
    Sebby: "Orrorehhhhh! Penso che avrebbero dovuto comportarsi in modo molto più sensato, tipo correre tutti in branco verso la zona del podio attorniati dai membri del proprio team e insultare Charlie via radio!"
    Gangster Hammi: "Oppure lanciarsi i piatti e poi scambiarsi un romantico bacio alla francese come facevamo io e Leo 2.0 ai vecchi tempi... Ora scusami, ma ti devo lasciare. C'è uno stalker che mi insegue e somiglia a Leo. Devo nascondermi. È sicuramente venuto a stanarmi per trascinarmi con la forza a una riunione di condominio..."
    Sebby: "Hai indossato un sacchetto di carta per non farti riconoscere come ti ho sempre consigliato io?"
    Gangster Hammi: "Sì, certo! Ti ringrazio tanto per questo tuo suggerimento. <3 Ti lowo tropiximo!!!11!!111!! 6 1 beliximo figonehhh!!!11!!!1! Ci vediamo presto!...
    ...
    ...
    ...
    ...oh my Dani-Smile, che rozzi che sono in NASCAR!!!11!!!!1!! Non sono eleganti come me e il mio best friend forever quando ci lanciavamo i capellini o come io e l'altro mio best friend forever quando ci prenderemo a ruotate e poi ci strapperemo via dalla testa i sacchetti di carta rivelando al mondo che non siamo Perez e Ocon!...
    ...
    ...
    ...ORROREHHHHH! sono appena stato assalito da uno stalker che mi ha afferrato per le parti intime! Possano i gabbiani ca*argli in testa 24/7!"
    Leo 2.0: "Cosa ci fai qui? Dovresti essere a una riunione di condominio, in questo momento."
    Gangster Hammi: "Stica**i... ehm, volevo dire, anche tu dovresti essere a una riunione di condominio. Inoltre non ho capito come hai fatto a riconoscermi."
    Leo 2.0: "Conosco perfettamente l'eleganza del tuo fondoschiena."
    Gangster Hammi: "Aaaawwww... sarà perché l'hai contemplato molto a lungo e con il binocolo nel corso degli anni...
    ...
    ...
    ...
    ...lascia subito le mie parti intime! Non ci pensi a Sebby? Capisco che tu voglia castrarmi, ma non ne sarebbe felice. Perché vuoi dargli questa delusione? È sempre stato così gentile con noi... Ci ha sempre presi per i fondelli in ogni conferenza stampa. Una volta mi ha anche lanciato un cappellino addosso per farmi capire che anche lui mi ama tanto quanto te!"
    Leo 2.0: "E se io amassi Dani-Smile?"
    Gangster Hammi: "Ti capirei, perché è così sexy..."
    Leo 2.0: "AAAAAAAAAAAWWWWWWWWW!"
    Gangster Hammi: "Calmati! Devo farti vedere una cosa terribilehhhh. Guarda questo video!"
    Leo 2.0: "Oh my Ferniiii fly, chi è questo individuo sgraziato? Perché in NASCAR non ingaggiano dei piloti fighi tipo Hulkenberg? E perché non ci sono membri della security che danno un calmante a questo tipo?"
    Gangster Hammi: "Tutto ciò è orribilehhhh. Mi fa perdere la voglia di andare a gareggiare a Daytona, prima o poi."
    Leo 2.0: "Fai proprio bene a non andarci, secondo me dovresti stare direttamente a casa come faccio io. Potremmo trovarci a casa tua per guardare i gran premi e sfidare i Roscoco a chi fa gufate migliori."
    Gangster Hammi: "Sìììììì! Sarebbe bellissimo gufare i Fernipe, ma credo che dovrò attendere ancora qualche anno. Non mi sento ancora vecchio abbastanza per la pensione."
    Leo 2.0: "Non fa niente, tanto i Fernipe non si ritireranno mai, ci sarà sempre la possibilità di gufarli."
    Gangster Hammi: "Tornando a noi, andrò a gareggiare a Daytona soltanto se sarai disposto a farmi da bodyguard. Solo tu puoi proteggermi da quegli individui rozzi."
    Leo 2.0: "A proposito, che cosa ne dici di gufare questo individuo rozzo?"
    Gangster Hammi: "Chi, KyBusch? Sarebbe un'idea. Va bene che l'idea di innescare una rissa con Logano e con tutti i suoi meccanici gli si è ritorta contro, ma non basta. Sarebbe bello se a Phoenix Logano crashasse proprio mentre KyBusch è in testa e KyBusch ci rimettesse perdendo posizioni dopo l'ingresso della safety car!"
    Leo 2.0: "Beliximo continua!!!111!"

    [CASA STENHOUSE/PATRICK...]
    Nonna Danica: "Quando a Phoenix vinse Newman nessuno urlò allo scandalo pensando che le gara fosse falsata. Il dietologo di Newman urlò allo scandalo nel vedere immagini di Newman in TV, ma questo è un dettaglio che non ci riguarda. Fu sicuramente falsato il risultato di nonno Ricky. Era arrivato quarto, dietro a Newman, Larson e KyBusch e mi fece stirare tantissimi indumenti nei giorni che seguirono."
    Ricky III: "Che cosa terribile!"
    Nonna Danica: "Puoi dirlo forte! Presi in seria considerazione l'idea di ritirarmi dalle competizioni, di diventare una fungirl Rosbiltonettel e di scrivere una fan fiction interminabile con un love triangle tra il Gangster Rapper, Leo 2.0 e Sebastian Sacchetto di Carta, ma decisi di non arrendermi, perché non volevo mancare a Fontana. Vinse Larson e il suo dietologo non ebbe niente da ridire, diversamente da quello di Newman, mentre io arrivai dietro a nonno Ricky nonostante lui fosse stato coinvolto in un incidente. Mi toccò stirare un'altra volta e maledissi il giorno in cui mi ero fidanzata con il nonno invece che con Jeffrey Earnhardt."
    Jeffrey Earnhardt: "Avresti dovuto fidanzarti con mio zio(?) Dale Jr, invece di friendzonarlo come se fosse Frentzen."
    Frentzen: "Oh my Corinna, perché sono stato citato in un commento ironico sulla NASCAR?"
    Ricky: "Appunto, dovremmo parlare piuttosto del fatto che a Martinsville Danica crashò insieme a Hamlin e le toccò stirare un'altra volta. Il tutto mentre Keselowski vinceva davanti a KyBusch. Secondo me era ancora l'effetto delle gufate dei due modelli di Hugo Boss, se KyBusch non vedeva più la luce della victory lane."
    Gangster Hammi: "Sono innocente. In quel momento ero appartato insieme a Sebby. La colpa è tutta di Roscoe, che prendeva le mie gufate troppo sul serio...
    ...
    ...
    ...Sebby, non osare togliermi il sacchetto di carta dalla testa! Come ti permetti???22??22!!111!!11!"
    Sebby: "Ma sei più figohhhh senza!!1111!!111!!"
    Gangster Hammi: "Sì, ma B077as potrebbe riconoscermi e offendersi per non essere stato invitato. Se non me lo rimetti subito, invoco una vittoria di Jimmy Johnson!"
    Sebby: "Nooooohhhhh, ti prego, tutti lo odiano, è peggio di Verstappino!"
    Ricky III: "Poi cos'è successo, nonna? Per caso riuscisti a battere nonno Ricky la volta successiva?"
    Nonna Danica: "No, anche al Texas Motor Speedway fui costretta a stirare. Curiosità: quel giorno vinse Jimmy Johnson. Era davvero scandaloso. Avrei sperato tanto che vincesse Verstappino."
    Ricky III: "Chi?"
    Nonna Danica: "Nessuno, lascia perdere."
    JVes: "Hai sentito? Danica Patrick ha detto che non sei nessuno! Come osi spacciarti per Will Stevens?"
    Verstappino: "Lasciami in pace, sto litigando con Carletto Sainz. Mi ha rubato il ciuccio!"
    JVes: "Alla tua età usi ancora il ciuccio? Non appena ti becco, ti prendo a sberle!"
    Verstappino: "E io chiedo aiuto al Gufo di Interlagos...
    ...
    ...
    ...
    ...Gufooooooo! *__________* Cosa ci fai qui?"
    Feliiii: "Sei stato tu a invitare me e Dani-Smile a casa tua a giocare alla Playstation, disertando la NASCAR."
    Felipinho: "Perché non mi avete invitato? Adesso schiocco le dita e faccio scoppiare un temporale a Bristol, così ci sarà un interminabile rain-delay e domani dovrete guardare tutti quanti la gara invece di giocare con la Play..."
    Verstappino: "Va beh, cosa sarà mai? Abbiamo passato tutte le ultime ventiquattro ore a giocare alla Play, adesso possiamo anche goderci lo spettacolo di Jimmy Johnson che vince un'altra volta... e Danica che va a stirare!"
    Ricky III: "Davvero il nonno Ricky ti faceva stirare così spesso?"
    Nonna Danica: "Non me ne parlare. Il giorno in cui B077as vinse il gran premio della Russia noi gareggiavamo a Richmond. Nonno Ricky arrivò quarto! Non so se mi spiego, quarto! L'unica consolazione era che almeno stavolta non aveva vinto Johnson, ma Logano."
    Ricky III: "Chissà se Kyle Busch gli avrà fatto i complimenti..."
    Kyle Busch: "Stai zitto, ragazzino, se no ti prendo a sberle."
    Ricky III: "E io chiamo JVes in mio soccorso!"
    Nonna Danica: "Oh my owl. Smettetela di parlare. Adesso devo raccontarvi gli incresciosi eventi di Talladega..."

    [RICKY WINS!]
    Danica: "Come ti sei permesso di stare sulla mia strada?"
    AJ Allmendinger: "Non ti sento! Non ti sento! Non ti sento!"
    Danica: "Vorrei ricordarti che non sono Andrew Murdock, che non ti ho appena detto 'Valtteri is faster than you' e che tu non sei il Gufo di Interlagos."
    AJ Allmendinger: "Il Gufo di cosa? Non conosco questi termini."
    Danica: "Lascia stare, parlo di un tipo alto un metro e un tappo, che però è più alto di me, di Takuma Sato e soprattutto di Will Stevens."
    AJ Allmendinger: "Non so chi tu sia, né so chi sia Takuma Sato..."
    Danica: "Lascia perdere, è uno che progetta di bombardare Indianapolis durante i festeggiamenti del Memorial Weekend."
    AJ Allmendinger: "Che bella cosa! ...tornando a noi, so perfettamente chi è Will Stevens. Ho sperato con tutto me stesso che potesse vincere il campionato sulla Caterham."
    Danica: "Quale campionato?"
    AJ Allmendinger: "Quello di F1 che fa da contorno al torneo internazionale di briscola."
    Danica: "Comunque non avresti dovuto stare sulla mia strada."
    AJ Allmendinger: "E se fossi stata tu ad essere sulla MIA strada?"
    Danica: "Naaaaahhhhh, la strada appartiene a me e se non mi credi ti sguinzaglio dietro le social justice warrior di Tumblahhhh e ti faccio accusare di essere uno stupratore seriale, perché non hai chiesto il mio consenso prima di crashare contro di me."
    AJ Allmendinger: "Datti una ridimensionata, bella! Tu non hai mai vinto un ca**o quindi sei anti-feminist perché dai una brutta immagine delle donne. Sul mio profilo fake intitolato ‘crazy fungirl who wants to f*ck Tony Stewart’ ti insulto 24/7!"
    Danica: "Orrorehhhhh! Pagherai per quello che hai fatto e pagherai per essere stato sulla mia strada proprio oggi che Ricky è partito dalla pole."
    AJ Allmendinger: "E non è solo partito in pole...
    ...
    ...
    ...
    ...ha anche vinto la gara. Preparati a stirare."
    Danica: "Lo sapevo, avrei dovuto fidanzarmi con te."
    AJ Allmendinger: "Sììììì, ti prego! <3 Almeno, dopo che mi sarò fidanzato con te, Paul Tracy la smetterà di mandarmi messaggi hard."
    Danica: "Oh my Dario fly!!111!!!1!!!! Che messaggi ti manda?"
    AJ Allmendinger: "Foto in cui è completamente nudo."
    Danica: "Fammele. Vedere. Subito."
    Ricky: "Perché ho vinto e nessuno mi prende in considerazione?"
    Voce fuori campo: "Magari la prossima volta prova a mandare delle tue foto hot ad AJ..."
    Truex: "La prossima Kansas City vincerò io. Sono certo che Ricky batterà di nuovo Danica, pur arrivando in pollesima posizione. Poi resteremo in attesa della sovrapposizionehhhh..."

    [ISOLE HAWAII, 7 DICEMBRE 1941]
    Ferniiii: "Tunz tunz tunz!!111!!111!! Io sono figo e Alex Non Sono Valentino Rossi no!!!111!!111"
    Motore Honda: "Yaaaayyyyyy! Finalmente si fuma un po'!"
    Ferniiii: "Sì, fammi fare un tiro anche a meeeeeehhhhhhh!"
    Voce fuori campo: "Perché non si parla della sovrapposizione tra la Indy 500 e la Coca Cola 600?"
    Ferniiii: "Mhm... probabilmente perché sono tutti impegnati a parlare della sovrapposizione tra la Indy 500 e la mia esistenza."
    Il Piccolo Chilliiii: "Io sono più figo di tutti voihhhhh!"
    H3lio: "E i miei capelli sono molto più perfetti di quelli di quel finto principe che fa le interviste sul podio a Montecarlo cercando di scroccare un invito a una festa. Tra parentesi, come si permette Sebby di andare a festeggiare invece di guardare la Indy 500?"
    Sebby: "Se avessi a disposizione un bel figonehhhh nordicohhhh anche tu non penseresti alla gara. Vero, Iceman?"
    Iceman: "AAAAAAWWWWWW! <3 Ti lowo!"
    H3lio: "Oh my Danica complain, dove sono Tony e Juan?! Perché non vengono a salvarmi da questo branco di matti?"
    Takuma Sato: "TORA TORA TORAHHHHHHHHH! VI SALVO IOOOOOHHHHHHHH! <3 I'M DA WINNAHHHHH!!!111!!11!!!111!! E NESSUNO SI FILERÀ LA NASCAR PER TUTTA LA GIORNATA ODIERNA!"
    Ryan Newman: "Solo io potrei ristabilire l'ordine naturale delle cose, vincendo la Coca Cola 600 e tuffandomi dentro a 600 litri di Coca Cola dopo essermi nutrito di hamburger, wurstel e patatine, sbattendomene del fatto che il mio dietologo voglia farmi causa perché è caduto in depressione per colpa mia!"
    Il dietologo: "Credo che tu sia troppo appesantito per riuscirci."
    Austin Dillon: "Infatti vincerò io a sorpresa Visto il mio nome, la mia vittoria avrebbe dovuto essere anticipata da uragani, pannelli del Rolex presi a sportellate e gente che si tira addosso i cappellini. Ciò che non sorprende è che a Danica tocchi stirare un'altra volta..."
    Danica: "NOOOOOOHHHHHH! Tutto ciò è terribile! Sapevo che avrei dovuto dedicare la mia esistenza alla stesura di fanfic Simi. Adesso ne scriverò una in cui i Simi vengono trasformati in due pupazzi di neve da Bo77as con l'aiuto di un sortilegio messo in atto dal Gufo di Interlagos, perché Bo77as vuole vendicarsi del fatto che Iceman l'abbia tradito con Sebby."
    Austin Dillon: "BéL1X1M0 K0Nt1Nù4!!!11!!!"

    [I PUPAZZI DI NEVE...]
    B077as: “Iceman! *______* Cosa ci fai qui? L’ultima volta che ti ho visto eri un pupazzo di neve.”
    Iceman: “Infatti lo sono ancora. Il fatto è che è accaduto un cataclisma e che tutti quanti, al mondo, sono stati trasformati in pupazzi di neve.”
    B077as: “Che tipo di cataclisma?”
    Iceman: “Pare che ci sia stata una gara della Sprint Cup, a Dover, che Danica sia arrivata decima, quindi in top-ten, che adesso tocchi a Ricky stirare e che, di conseguenza, l’Apocalisse sia vicina.”
    B077as: “Che esagerato, neanche Marco Andretti avesse vinto la Indy 500! A proposito, chi ha vinto a Dover?”
    Iceman: “Johnson.”
    B077as: “Quello str***o malefico... Appena lo incontro per strada lo prendo a bottigliate.”
    Iceman: “Perché, che cosa ti ha fatto di male?”
    B077as: “Niente, però tutti lo odiano, quindi io non faccio eccezione.”
    Iceman: “Ora mi è tutto chiaro. Se vuoi posso aiutarti a prenderlo a bottigliate. Hai una bottiglia vuota?”
    B077as: “No, però ne ho tante piene. Facendo due più due, se vogliamo delle bottiglie vuote non ci resta da fare nient’altro che scolarcele.”
    Iceman: “B3L1XyM0 K0NtyNùA!!111!!!111!!! <3 Hai avuto un’idea meravigliosa e ho una gran voglia di saltarti addosso.”
    B077as: “One-one-one!!111!!!111!”
    Iceman: “Come vorrei che anche Juan-Juan-Juan fosse qui e che ci saltasse addosso come se fossimo dei tombini!”
    B077as: “Sì, però adesso datti una calmata.”
    Iceman: “Calmarmi? Assolutamente no! Anzi, se la cosa non ti è di disturbo, pensavo di mettermi a ruggire.”
    B077as: “Oh my Kimi drink.”
    Iceman: “ALCOHOOOOOOOL! <3 ALCHOOOOOOOOL! TUNZ-TUNZ-TUNZ!!111!!111!!”
    B077as: “Verstappino, vieni subito ad aiutarmi, questo pazzo scatenato mi sta azzannando convinto che io sia una bottiglia di vodka. Sto cercando di ricordargli che le bottiglie non si mangiano, ma che ci si limita a berne il contenuto, ma non vuole sentire ragioni.”
    Verstappino: “Non preoccuparti! Adesso lo stendo con un colpo di biberon!”
    B077as: “Grazie mille! Sei stato un bambino davvero responsabile. Non racconterò a tuo padre che te ne stai andando in giro in piena notte, quando le dieci di sera sono già passate da ore e ore.”
    Verstappino: “Grazie mille! Mi riempirebbe di sberle se lo scoprisse.”
    B077as: “...ma dato che il mio dovere è quello di educarti responsabilmente, toccherà a me prenderti a sberle per avere violato di così tante ore il tuo bed-time!”
    Verstappino: “Oh, what a bad time”...
    ...
    ...
    ...
    ...ed è così che mi appresto, almeno per ora, a salutarvi, dandovi appuntamento a mooooolto presto con la seconda parte della Regular Season.

    [VINCITORI REGULAR SEASON: 1^ parte]
    #1 Daytona 500 (Daytona): KURT BUSCH
    #2 Folds of Honor QuikTrip 500 (Atlanta): BRAD KESELOWSKI
    #3 Kobalt 400 (Las Vegas): MARTIN TRUEX JR
    #4 Camping World 500 (Phoenix): RYAN NEWMAN
    #5 Auto Club 400 (Fontana): KYLE LARSON
    #6 STP 500 (Martinsville): BRAD KESELOWSKI
    #7 O'Reilly Auto Parts 500 (Fort Worth): JIMMIE JOHNSON
    #8 Food City 500 (Bristol): JIMMIE JOHNSON
    #9 Toyota Owners 400 (Richmond): JOEY LOGANO
    #10 Geico 500 (Talladega): RICKY STENHOUSE JR
    #11 Go Bowling 400 (Kansas City): MARTIN TRUEX JR
    #12 Coca Cola 600 (Charlotte): AUSTIN DILLON
    #13 AAA 400 Drive for Autism (Dover): JIMMIE JOHNSON
     
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    NASCAR Sprint Cup 2017: Commento alla ‘Regular Season’ [2/2]

    Miei cari lettori, è arrivato il momento di scrivere la seconda parte del Commento Ironico alla “Regular season” e direi di iniziare con una comunicazione di servizio.
    Andando a cercare i miei vecchi post sui risultati delle gare al fine di schiarirmi un po’ le idee, mi è capitato di rileggere di quella volta che avevo comunicato che Davey Hamilton Jr aveva iniziato a seguirmi su Instagram. Sono andata a verificare se mi seguisse ancora e... ORROREHHHHHH! .-. mi ha unfollowata, ragione per cui quando all’età di cinquant’anni seguirà le orme del padre presentandosi sulla griglia di partenza a Indianapolis, non lo tiferò affatto. U.U
    Lasciamo da parte questi piloti che non c’entrano nulla con la Sprint Cup e vediamo di non perdere di vista le cose che contano davvero. Per esempio... mhm, per esempio il fatto che ci sia stato un momento in cui mi sono un po’ persa e i risultati hanno iniziato a sfuggirmi un po’, quindi direi di ripartire da dove ci eravamo interrotti.
    Ci eravamo interrotti a Dover, quindi riprendiamo da Pocono:

    Ryan Blaney: “Tutta questa fatica per conquistare una vittoria e l’Autrice(C) non mi ha nemmeno degnato di attenzione! Il mondo è ingiusto!”
    Danica: “Puoi dirlo forte! Nonostante l’Autrice(C) abbia malapena fatto caso a noi, Ricky mi ha costretta a stirare tantissimi indumenti.”
    Ricky: “Attenta a quel perizoma tigrato, quando lo stiri. Non vorrei che me lo rovinassi. Lo devo indossare in occasione dei festeggiamenti per la mia prossima vittoria.”
    Danica: “Se ci fossero fungirl della NASCAR che ca*ano anche qualche pilota di minore rilievo, scriverebbero senza ombra di dubbio una fan fiction slash in cui indossi il perizoma per andare a strusciarti contro Jeff Earnhardt.”
    Ricky: “Cosa intendi per ‘piloti di minore rilievo’?”
    Danica: “Quelli come noi.”
    Ricky: “Tutto ciò è ingiusto. Non siamo piloti di minore rilievo. Nessuno di noi è Will Stevens.”
    Danica: “Chi è Will Stevens?”
    Ricky: “Nessuno.”
    Danica: “Quindi nemmeno Will Stevens è Will Stevens.”
    Ricky: “Esatto. È Merhi in incognito.”
    Blaney: “Perché stiamo parlando di Stevens e Merhi in un commento ironico alla NASCAR?”
    Ricky: “Lascia perdere, è tutto regolare.
    Blaney: “Ma non lo sarà la prossima gara al Michigan International Speedway. Ho letto nella mia sfera di cristallo che arriverai ottavo, quindi in top-ten, quindi la gara è falsata.”
    Ricky: “Falsata per così poco? Neanche stessimo parlando di un podio di Hulkenberg o dei punti di Jolly Palmahhhh.”
    Jolly Palmahhhh: “Buongiorno a tutti. Dove sono?”
    Ricky: “Benvenuto, sei in mezzo a un branco di matti. Hai gli occhi azzurro shocking. Credo che dovrei shipparti con Giuseppe Nuovo Giardino.”
    Jolly Palmahhhh: “Se Nuovo Giardino avesse una love story con Guido Per il Giardino, Guido guiderebbe attraverso il Nuovo Giardino.”
    Ricky: “Oh my third-placed Hulkenberg.”
    Jolly Palmahhhh: “Naaahhhh, è impossibile. È più facile che io veda la luce della zona punti piuttosto che Hulkenberg salga sul podio.”
    Danica: “Ehi, tu!”
    Jolly Palmahhhh: “Chi, io?”
    Danica: “Sì, tu che hai gli occhi azzurro shoking. Se ti regalo il perizoma tigrato che Ricky progetta di indossare in occasione dei festeggiamenti per la sua prossima vittoria, mi aiuti a stirare?”
    Jolly Palmahhhh: “Certo, baby...
    ...
    ...
    ...
    ...e ora scappo con il perizoma mentre tu stiri! #JollyWins!”
    Danica: “Oh. My. Ferniiii.”
    Jolly Palmahhhh: “Non nominarmi gentaglia che non ha mai vinto la GP2! Ti saluterò Stoffy, quando andrò a dormire nel suo van!”
    Kyle Larson: “Perché ho vinto e nessuno mi ca*a?”
    Ricky: “Perché non sei né Kyle Busch né Kyle Kaiser, né un cavallino rampante d’argento con problemi al DRS.”
    Kyle Larson: “Oh my Benetton. Non mi sentivo così demoralizzato fin dal giorno in cui Mark Webber ha lasciato questo mondo. #NeverForgotten.”
    Ricky: “Che triste perdita per il mondo motoristico. Avrebbe dovuto vincere la Indy 500 e festeggiare bevendo Canberra Milk.”
    Danica: “Oh my Milka.”

    [CASA STENHOUSE/PATRICK, MOLTI ANNI DOPO L’INVERSIONE DEGLI EQUINOZI]
    Danica III: “Nonna Danica, mi racconti di quella volta in cui il nonno Ricky ti è finito addosso, ma sei stata contenta lo stesso perché ti sei classificata davanti a lui e quindi ha stirato lui per tutta la settimana?”
    Nonna Danica: “AAAAAWWWWW, Sonoma 2017! *-* Fu un momento molto emozionante, dopo che peraltro mi ero anche messa in mostra facendomi qualche giro in sesta posizione. #DanicaWins. Fu una gara bellissimahhhh, perché ormai ero stanca di stirare e stavo seriamente prendendo in considerazione l’idea di lasciare tuo nonno per mettermi insieme a Milka Duno. Milka, però, non ne voleva sapere. Aveva rifiutato le mie proposte perché sognava ancora di fidanzarsi con Carmen Jordà e, di conseguenza, di non dovere più stirare per tutto il resto dei suoi giorni.”
    Danica III: “Che sogno romantico che aveva Milka...”
    Nonna Danica: “Puoi dirlo forte. Penso che in gioventù, quando correvamo insieme in Indycar, avremmo dovuto coalizzarci per sedurre Marco Sonniferetti e invitarlo a un threesome, invece di lasciarlo tra le mani di Sarah Fisher.”
    Danica III: “A proposito, te l’ho detto che mi sono messa a scrivere fan fiction sul motorsport vintage? Ho appena scritto una fanfic con protagonisti...
    ...
    ...
    ...zzz...
    ...
    ...
    ...mi stanno calando le palpebre...
    ...
    ...
    ...Marco Sonniferetti, Paul Di Siesta e Stoffy che dorme in un van.”
    Nonna Danica: “Non credo che Stoffy dorma, dentro quel van. Probabilmente si sta dando alla pazza gioia fin dal momento in cui Jolly l’ha raggiunto in perizoma.”
    Danica III: “AAAAAWWWWWWW! <3 Che scena rommmmmantica e beliximahhhh! Penso che aggiungerò anche lui ai personaggi della mia storia. Tanto in pista dormiva e basta, quindi andrebbe benissimo per l’ambientazione, non andrei out-of-character.”
    Kevin Harvick: “Danica, perché non hai raccontato a tua nipote che quel giorno vinsi io? Fu l’evento principale della giornata, di cui tutto il mondo del motorsport discusse abbondantemente.”
    Nonna Danica: “Veramente quel giorno eravamo rimasti tutti traumatizzati dal non verificarsi dello scenario che tutti ci auspicavamo di vedere.”
    Kevin Harvick: “Non farmi pensare agli incresciosi eventi accaduti in... Europa? Asia? Dove ca**o è Baku?”
    Nonna Danica: “Non è rilevante.”
    Kevin Harvick: “Sono d’accordo. Come si sono permessi i Vettelton di non lanciarsi addosso dei caschi e di non innescare una rissa che coinvolgesse almeno una quarantina di meccanici? Credo che quel giorno abbiano insindacabilmente abbassato i livelli del motorsport. Perché nessuno li ha minacciati di radiarli dalle competizioni se non avessero immediatamente provveduto a spargere un po’ di sangue?”
    Nonna Danica: “La Formula 1 è un mondo strano. Là Juan Tombino non ha mai preso a sberle nessuno, diversamente da come ha fatto con te. Quello è un mondo a parte che non capiremo mai.”
    Kevin Harvick: “Sono d’accordo.”
    Nonna Danica: “E soprattutto non diventerai mai Kmag in incognito, anche se portate lo stesso nome.”
    Kevin Harvick: “Infatti non ci tengo.”
    Kmag: “Non sai cosa ti perdi! Sono appena stato invitato nel van e ho strappato via il perizoma a Jolly Palmahhhhh! AAAAAAAAAWWWWWWWWW! *________* #TantoAmmmmore.”
    Nonna Danica: “Ecco, esatto. I piloti di Formula 1 si #amano e vengono shippati dalle fungirl. Per qualche strana ragione sono anche più fighi di voi piloti di NASCAR.”
    Kevin Harvick: “Se proprio dobbiamo parlarne, io preferisco la Susina a te.”
    Susina: “Non mi interessa. Il mio sogno proibito è un five-some con i Rosbilton e i Massottas.”
    Nonna Danica: “Portami con te, ti pregohhhhhh! Sono tutti figonihhhh beliximihhhh e ho una gran voglia di strappare i capelli a Feliiii.”
    Feliiii: “Arrivi tardi, ormai non me ne sono più rimasti tanti.”
    Nonna Danica: “Te li ha strappati tutti Ferniiii, vero?”
    Feliiii: “Sì, dopo che gli avevo ricordato che non è mai riuscito a vincere la GP2.”
    Danica III: “Il mondo del motorsport era proprio interessante. C’erano dei soggetti di un certo livello. Sono certa che ci fossero anche molti duellihhhh e sorpassihhhh per la prima posizione.”
    Nonna Danica: “Esatto. Il mondo della Formula 1 avrebbe potuto essere migliorato soltanto da una vettura che cappottava in tribuna trucidando una ventina di spettatori. Quello sì che sarebbe stato spettacolohhhh! Oppure, senza scendere nello splatter, sarebbe bastato rendere la Formula 1 molto più simile alla MotoGP, facendo correre...”
    Danica III: “...delle moto.”
    Nonna Danica: “No. Volevo dire facendo correre Valentino Rossi. La sua presenza, di per sé, genera molto più spettacolohhhh delle moto.”

    [COKE ZERO 400]
    Il dietologo: “Ti prego, Ryan, non farmi più cadere in depressione. Ti ho detto mille volte che devi calare una trentina di chili, se vuoi ancora riuscire a calarti nell’abitacolo. Da oggi in poi devi seriamente metterti a dieta.”
    Newman: “Okay. Berrò solo Coca Cola Zero...”
    Il dietologo: “Perfetto!”
    Newman: “Mentre mi nutro di hamburger, wurstel e patatine! TUNZ TUNZ TUNZ!!!11!!!1!!”
    Il dietologo: “Lo sapevo, avrei dovuto intraprendere la carriera di netturbino. Avrei avuto molte più soddisfazioni.”
    Mentre Newman mangiava hamburger e patatine, nel frattempo, stava per accadere qualcosa di eroico.
    Dale Jr: “Tunz tunz tunz!!!11!!!11!! Parto dalla pole! <3 Spaccherò il cu*o a tutti!”
    Danica: “Ma se non arriverai neanche a mezza gara...”
    Dale Jr: “Nobody loves me. Ho fatto proprio bene a scegliere di lasciare questo mondo. #NeverForgotten.”
    Danica: “Esatto, nobody loves you. Direi di far partire la sigla di questa gara leggendaria e di dimenticarci di te!”
    ...Vai con la sigla! {Credits: parodia ispirata a “Pamplona” di Fabri Fibra}

    Stavo con un inglese
    Quando poi a Indy mi ha asfaltato,
    Ma quanta Sprint Cup che passa in tele,
    Però meglio in tele che con me al volante,
    Con Milka gareggiavo in Indycar,
    Giuro, stavo diventando pazza,
    Apparivo a malapena una star,
    In Indycar non funziona un ca**o,
    Sognavo tanti giorni esaltanti,
    Ho cucinato le torte più crude,
    Che brutta vita fanno i poppanti,
    A 15 anni oggi tutti in Redbull,
    Questo è un gran salto generazionale,
    Se stiri ricamo, driver eccezionale,
    Ho il bikini a fascia, Go Daddy divide,
    La gente si lascia al passo con Dario e Ashley.

    Dove sei?
    La gara comincia adesso,
    Vedi di accorrere,
    Ci sono altre risse in pitlane,
    Segui le luci della pace-car,
    Stira chi crasha e chi crasherà,
    Imprechiamoci su che qualcosa qui non funziona,
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!

    Oggi i modelli vincono i mondiali,
    Hugo Boss, la pista, le luci,
    E le ventenni ormai snobbano i vecchi
    Ignorando Junqueira e Antinucci,
    E' arrivato un pollo gigante
    Insulta Grosjean in francese,
    Hamilton gira nel box in mutande
    E insegue Sebastian con un machete,
    La polemica ci vuole divisi,
    Ma tutti i selfie sono ormai condivisi,
    Là a Baku, guarda, volano missili,
    Kmag è un figo da sfilate Intimissimi,
    Gente strana là in Europa, unisciti,
    Ogni tanto c'è Wehrlein che collassa,
    Gli adulti che si fanno selfie in crisi
    Non ca*ano Stroll neanche negli hashtag

    Dove sei?
    La gara comincia adesso,
    Vedi di accorrere,
    Ci sono altre risse in pitlane,
    Segui le luci della pace-car,
    Stira chi crasha e chi crasherà,
    Imprechiamoci su che qualcosa qui non funziona,
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!

    Stiriamo insieme
    E sorvoliamo l'oceano
    È da una vita che vuoi sapere
    L'ammorbidente dov'è,
    L'ammorbidente dov'è,
    L'ammorbidente dov'è,
    Stavo con un inglese,
    Ma quanta Sprint Cup in tele,
    Vieni qui, stiriamo insieme
    Che il motore si accenda

    Dove sei?
    La gara comincia adesso,
    Vedi di accorrere,
    Ci sono altre risse in pitlane,
    Segui le luci della pace-car,
    Stira chi crasha e chi crasherà,
    Imprechiamoci su che qualcosa qui non funziona,
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!
    Stiro insieme a Ricky a Daytona!

    Ricky: “Nahhhhh. Ho intenzione di vincere, quindi non vedo perché dovrei aiutarti a stirare?”
    Danica: “WTF?! O.O Non puoi vincere anche una seconda gara, non prima che Hulkenberg salga sul podio.”
    Ricky: “No, grazie, non voglio morire di vecchiaia nel frattempo.”
    Danica: “Allora aspetta almeno che Heidfeld vinca un eprix...”
    Ricky: “Da quando tutto questo interesse per la fantascienza?”
    Danica: “Da quando devo trovare pensieri con cui riempirmi la testa mentre stiro.”
    Ricky: “A proposito, penso che non lo farai solo questa settimana, ma anche quella dopo. Ho intenzione di batterti, anche se di appena una posizione.”
    Danica: “Vuoi vincere di nuovo e vuoi che io arrivi seconda?”
    Ricky: “No, al Kentucky Speedway pensavo di lasciar vincere Truex, una volta tanto, e di arrivare più o meo quattordicesimo.”
    Danica: “Nobody loves me.”
    Voce fuori campo: “Ti riprenderai a New Hampshire, dove sarai tu a precedere Ricky di una posizione.”
    Danica: “Vincerò e lui arriverà secondo?”
    Voce fuori campo: “No, arriverai tredicesima. La gara la vincerà Hamlin.”

    [INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO]
    “Mi scusi, buon uomo, per caso quel bambino che sembra nel bel mezzo di un trip allucinogeno e che esulta sfrenatamente per la mia vittoria è figlio suo?”
    “Sì. È un po’ su di giri perché è stato sveglio fino a notte inoltrata per vedere questa gara finita in overtime in numerose occasioni e intervallata da bandiere rosse e rain delay. A proposito, perché non va da lui e non gli firma un autografo? Gli farebbe molto piacere.”
    “Subito!...
    ...
    ...
    ...ehi tu, bambino, sono Kasey Kahne, il tuo idolo!”
    “Tunz tunz tunz!!111!!!1!!!1 I telecronisti hanno raccontato che non vincevi da 100+ gare. <3 È bello sapere che ci sono anche dei piloti che vincono dopo così tanto tempo, invece di continuare a vedere la zona punti solo una volta sì e una volta no come mio padre.”
    “Mi servirebbe sapere il tuo nome, per scriverti la dedica. Come ti chiami?”
    “Felipinho.”
    Finendola per un attimo di trolleggiare, seriamente parlando, la gara di Indianapolis è stata una cosa folle. Ho visto solo gli ultimi dieci giri ed è servita più o meno un’ora e mezza affinché venissero completati, tra una cosa e l’altra.
    Mentre i telecronisti raccontavano la storia di Kasey Kahne, uno che di solito vedo intorno alla ventesima posizione o giù di lì, mi era impossibile non simpatizzare per lui.
    C’è stata una mezza polemica a proposito di un jump-restart di Keselowski, che poi è arrivato secondo, ma quello che conta è che abbia vinto Kahne. *______*
    Tra parentesi, Ryan Newman è arrivato terzo! *-* Il mio unico rimpianto è che Danica non sia arrivata in top-ten. Ha chiuso 11esima. Ricky si era ritirato, quindi è toccato a lui stirare e gli è toccato stirare anche una settimana più tardi, quando Danica l’ha preceduto di una posizione classificandosi 15esima a Pocono. Adoro il loro modo di essere spesso a distanza ravvicinata, nei casi in cui Ricky non punta veramente in alto. #TantoAmmmmore.
    ...
    ...
    ...Kyle Busch: “Io nel frattempo ho vinto, perché l’Autrice(C) non mi ca*a neanche di striscio? Devo infilarmi in mezzo a un’altra rissa per essere preso in considerazione?”
    Logano: “Sono qui che ti aspetto!”
    Voce fuori campo: “A proposito, che fine ha fatto Logano? Era da un po’ che non si parlava di lui.”
    Kyle Busch: “L’ho detto, ci vorrebbe un’altra rissa. Allora tutti si accorgerebbero di noi e del fatto che siamo due figonihhhh belliximihhhh e anche Danica lascerebbe Ricky per mettersi insieme a noi. #Threesome. #TantoAmmmmore.”
    Danica: “Naaaaahhhhh, non accadrà mai. Piuttosto mi metto insieme al nipote di Dale Jr. Anzi, visto l’andazzo generale, potrei riuscire a stirare raramente anche se mi fidanzassi direttamente con Dale Jr, che a fine anno lascerà questo mondo. #GoneTooSoon. #NeverForgotten.”
    Dale Jr: “Nessuno si scandalizza se mi gratto, vero?”
    Truex: “No, però potrei scandalizzarmi io. L’idea di vincere a Watkins Glen dopo una gara durata solo due ore e sette minuti mi scandalizza. Come può una gara di NASCAR durare solo due ore e sette minuti? Avrebbero dovuto esserci molte più caution per ‘debris’, allora la gara non sarebbe stata falsata!”
    Ricky: “Ma io sono arrivato davanti a Danica e Danica sta stirando, la gara non può essere falsata...”
    A proposito, la gara di Watkins Glen mi ha lasciata piuttosto perplessa. Il nome ufficiale era “I love New York 355”, e già di per sé avrebbe dovuto lasciarmi perplessa, ma quel 355? Che cosa rappresentava esattamente? La gara era di 200 miglia. Mi ero illusa che potessero essere i chilometri, ma non sono i chilometri. Questi misteri della NASCAR mi lasciano alquanto perplessa.
    Danica: “Io invece sono perplessa dal fatto di dovere stirare ancora a lungo.”
    Già, perché a Danica è andata male anche al Michigan Speedway e a Bristol: in entrambe le occasioni si è piazzata dietro a Ricky.
    Le due gare sono state vinte rispettivamente da Larson e KyBusch.

    [CASA STENHOUSE/PATRICK...]
    Ricky III: “Nonna, perché non hai stirato le mie magliette?”
    Nonna Danica: “Falle stirare a tuo nonno e ricordagli di Darlington 2017!”
    Ricky III: “Cosa successe a Darlington 2017?”
    Nonna Danica: “Niente di che, arrivai 26esima, ma fu più che sufficiente per mandarlo a stirare. #DanicaWins!”
    Nonno Ricky: “Garahhhhh falsatahhhh!”
    Nonna Danica: “Che esagerato, dopotutto vinse Hamlin, non qualcuno tipo Jimmie Johnson.”
    Johnson: “Si può sapere che cosa ti ho fatto di male? Perché tutti ce l’hanno con me? Perfino un ubriacone nordico ha cercato di prendermi a bottigliate. Era un tipo pericolosissimo, con l’aria da serial killer. L’ho distratto facendogli una linguaccia e facendogli credere che il Gangster Rapper volesse restituirgli la posizione che gli aveva ceduto mentre era impegnato a prendermi a bottigliate.”
    Nonno Ricky: “Hai fatto benissimo, mi sembra un comportamento molto sensato.”
    Nonna Danica: “A me, invece, pare poco sensato lasciare il ferro da stiro appoggiato alla biancheria finché non si brucia.”
    Nonno Ricky: “Scusa per l’inconveniente, ma mi è capitato molto raramente di stirare, ultimamente, non mi ricordo più come si fa. Ma presto mi riprenderò...”
    Ricky si è infatti ripreso a Richmond, ultima gara della “regular season”, dove ha ottenuto una dodicesima piazza che ha mandato immediatamente Danica a stirare. La gara l’ha vinta Kyle Larson.

    [VINCITORI REGULAR SEASON: 2^ parte]
    #14 Axalta Pocono 400 (Long Pond): RYAN BLANEY
    #15 Firekeepers Casino 400 (Michigan): KYLE LARSON
    #16 Toyota Save Mart 350 (Sonoma): KEVIN HARVICK
    #17 Coke Zero 400 (Daytona): RICKY STENHOUSE JR
    #18 Quaker State 400 (Kentucky): MARTIN TRUEX JR
    #19 Overton's 301 (New Hampshire): DENNY HAMLIN
    #20 Brickyard 400 (Indianapolis): KASEY KAHNE
    #21 Overton's 400 (Long Pond): KYLE BUSCH
    #22 I Love New York 355 (Watkins Glen): MARTIN TRUEX JR
    #23 Pure Michigan 400 (Michigan): KYLE LARSON
    #24 Bass Pro Shops NRA Night Race (Bristol): KYLE BUSCH
    #25 Bojangles Southern 500 (Darlington): DENNY HAMLIN
    #26 Federated Auto Parts 400 (Richmond): KYLE LARSON

    [CLASSIFICA AL TERMINE DELLA REGULAR SEASON]
    1. Martin Truex Jr: 2053
    2. Kyle Larson: 2033
    3. Kyle Busch: 2029
    4. Brad Keselowski: 2019
    5. Jimmie Johnson: 2017
    6. Kevin Harvick: 2015
    7. Denny Hamlin: 2013
    8. Ricky Stenhouse Jr: 2010
    9. Ryan Blaney: 2008
    10. Chase Elliott: 2006
    11. Ryan Newman: 2005
    12. Kurt Busch: 2005
    13. Kasey Kahne: 2005
    14. Austin Dillon: 2005
    15. Matt Kenseth: 2005
    16. Jamie McMurray: 2003

    Questi sono i sedici piloti che lotteranno per il campionato. Dopo Chicago, New Hampshire e Dover ne resteranno solo dodici.
    Rimanete in attesa, ci saranno ulteriori aggiornamenti e ulteriori commenti ironici.
     
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    NASCAR Sprint Cup: Commento ai Playoff (16)

    Ci sono cose che non riesco a spiegarmi e una di queste è come possa una gara di NASCAR essere chiamata "Tales of the Turtles 400".
    La gara in questione è avvenuta il 17 Settembre ed era la prima gara dei Playoff, una delle tre gare che avrebbero determinato quali dei 16 concorrenti al titolo sarebbero rimasti in lotta per il titolo anche nelle successive tre gare.
    I 16 piloti in lotta per il titolo erano, nello specifico:

    1. Martin Truex Jr
    2. Kyle Larson
    3. Kyle Busch
    4. Brad Keselowski
    5. Jimmie Johnson
    6. Kevin Harvick
    7. Denny Hamlin
    8. Ricky Stenhouse Jr
    9. Ryan Blaney
    10. Chase Elliot
    11. Ryan Newman
    12. Kurt Busch
    13. Kasey Kahne
    14. Austin Dillon
    15. Matt Kenseth
    16. Jamie McMurray

    La gara denominata Tale of Turtles si è svolta al Chicagoland Speedway, che tra parentesi è il circuito laddove 11 anni fa ci fu quella lite via stampa tra Helio Castroneves e Tony Kanaan. Sì, lo so, mi piace aggiungere dettagli alla cazzum che, almeno in linea teorica, non c'entrano nulla con ciò di cui stiamo parlando. Quella gara si chiamava Peak Antifreeze presented by Mr Clean, quindi anche quella non scherzava.

    Parliamo di cose serie, in particolare di quello che è successo quest'anno a Chicagoland.
    Per esempio Kyle Busch è partito dalla pole.
    E' stato davanti in Stage 1, poi dovuto cedere a Chase Elliot in Stage 2.
    Elliot: "Tunz tunz tunz!!11!!!! ho il mondiale in tasca!"
    Truex: "Da quando la NASCAR è un campionato mondiale? Perché non te ne vai a stirare insieme a Danica? I'm da winnahhh!!!111!!!1"
    Ebbene sì, ha vinto Martin Truex Jr, uno che si chiama Jr senza che nessuno abbia la più pallida idea di chi sia figlio.
    So che la battuta è brutta e ripetitiva, però è così.
    Il postino: "Ve lo rivelo in anteprima, il padre di Martin Truex Jr sono io!"
    Ridge di Beautiful: "WTF?! Come sarebbe a dire che non l'ho generato io? E' impossibile! Ho generato chiunque sia venuto alla luce negli ultimi quarant'anni."
    Su una cosa, però, Truex si sbagliava: Danica non ha stirato.
    Danica: "Tunz tunz tunz!!!11!!!11!! I'm the best and I f*ck Di Resta!"
    Ricky: "Non so se ti convenga, forse se vuoi mandare qualcuno a stirare ti converrebbe scegliere Strollino."
    Danica: "Naaaaahhhhh, farlo stirare sarebbe sfruttamento del lavoro minorile. Tu, invece, hai trent'anni e sei un vecchiaccio come Sebby, quindi puoi tranquillamente andare a stirare."
    Ricky: "Nobody loves me."
    Danica: "E mentre Ricky stira, vado a spassarmela con il mio amante! Non vedo l'ora di avvinghiarmi a un F1G0n3 B3L1X1M0!!111!!111!! Dov'è il mio bel prosciuttone di soia?"
    Il Gangster Rapper: "Sono quiiiiii! *-* Scusami se ci ho messo del tempo, ma mi sono dovuto accertare che Sebby non rovinasse i miei indumenti da rapper. Nonostante ultimamente lo stia facendo stirare spesso, è proprio scarso... Un tempo, quando era fidanzato con Webbiiii, non stirava quasi mai!"
    Danica: "Sarebbe orribilehhhh se Sebby ti rovinasse i vestiti. Hai un gusto talmente sopraffino in fatto di abbigliamento che sarebbe un sacrilegio."
    Il Gangster Rapper: "E' un sacrilegio continuare a parlare. Non possiamo nasconderci nell'abitacolo della tua vettura e darci alla pazza gioia?"
    Danica: "B3L1X1M0 K0Nt1nùA!!111!!11!!"
    Il Gangster Rapper: "Poi potremmo fare il malocchio a Truex, affinché gli capiti qualcosa di strano la prossima settimana. Non avrebbe dovuto permettersi di mandarti a stirare!"
    Danica: "Concordo! Conosci qualcuno che possa aiutarci?"
    Il Gangster Rapper: "Chiederò a Feliiii di gufarlo."
    Danica: "Chi è Feliiii?"
    Il Gangster Rapper: "L'ex di Ferniiii."
    Danica: "Ah, quello che voleva ritirarsi dalle competizioni per aprire una stireria!"
    Il Gangster Rapper: "Esatto, proprio quello."

    La gara successiva, denominata ISM Connect 300, si è svolta una settimana più tardi al New Hampshire Speedway.
    Nonostante il malocchio, Truex sembrava intenzionato a dominarla: è stato in testa per tutto lo stage 1 e tutto lo stage 2, quando all'improvviso, all'ultimo giro dello stage 2, c'è stato un big-mess partito quando Kevin Harvick e Austin Dillon hanno crashato l'uno contro l'altro.
    I telecronisti: "Rissahhhh! Rissahhhh! Rissahhhhhhhhhh! è tuttahhhh colpahhhh di Dillon e Harvick lo saaaaahhhhh!!!1111!!"
    Intervistatrice: "Cos'è successo?"
    Harvick: "Sono finito in testacoda."
    I telecronisti: "Nessuna menzione per Dillon? Adesso come facciamo a costruire castelli in aria a proposito di tutto ciò?"
    La ragione di tutto questo interesse era che pare che negli anni scorsi, quando seguivo la NASCAR a tratti, ci siano stati incidenti, risse e polemiche tra Kevin Harvick ed entrambi i fratelli Dillon.
    Oltre a loro nell'incidente sono stati coinvolti anche Dale Jr (nooooohhhhh!), Jeff Earnhardt, Danica (vai a stirare!!111!!11!! - cit. Ricky), Hamlin, KuBusch e Truex, che ha danneggiato la vettura.
    Poi la gara è stata redflaggata.
    Al restart, in testa c'era Kyle Busch, che prima era stato secondo proprio dietro a Truex. Ha vinto lui, mentre Truex è arrivato solo quinto, come Alonso ai tempi in cui stava in Ferrari.

    Il 1° Ottobre, a Dover, in una gara denominata Apache Warrior 400, Truex è rimasto nuovamente giù dal podio, sempre ammesso che nella Sprint Cup esista come entità fisica, cosa di cui non sono poi così certa. Se c'è a nessuno importa nulla della sua esistenza, immagino (del podio, non di Truex, però è possibile che anche Truex non esista e che sia solo una figura leggendaria per farci credere che ci sia qualcuno in testa alla classifica e che quel qualcuno non sia il venditore di hamburger di fiducia di Ryan Newman - non so come mi escano queste perle, fatto sta che mi escono e che vi tocca leggervele).
    In testa alla fine c'era Elliott.
    KyBusch: "Ma non ci resterà! Tunz tunz tunz!!!11!!111!!11!" #SorpassoAllUltimoGiro.
    Elliott: "Ma sono pur sempre arrivato al traguardo davanti a quello str***o di Johnson! #EpicWin."
    Johnson: "Perché mi stai insultando pubblicamente in un commento?"
    Elliott: "Perché tutto il mondo ti odia e perché non ci sono fungirl che ti shippano con i tuoi avversari. Nessuna ti immagina mentre ti strusci contro Harvick."
    Johnson: "Oh, che peccato..."
    Truex: "Levatevi di torno, sono io la vera star di questo commento e devo mandare di nuovo Danica a stirare...
    ...
    ...
    ...
    ...ma adesso che ci faccio caso non ci andrà."
    L'Autrice(C): "Taci, prima devo parlare di chi ti è arrivato dietro, specificando che Larson è arrivato quinto e Bowyer sesto. Li cito soltanto perché così potrò dare un po' di spazio al lieto evento accaduto subito dopo: DALE JR HA TAGLIATO IL TRAGUARDO IN SETTIMA POSIZIONE! <3 So che mi accontento con poco, ma ormai non mi resta altro da fare che accontentarmi con poco."
    Tra parentesi, aggiungerei che ottavo è arrivato Suarez, che è messicano e in quanto tale è un Perez onorario.
    Suarez: "Sento la mancanza di un compagno di squadra francese che si chiama come un antidolorifico. Se ne avessi uno potrei rigargli la macchina una gara sì e quella dopo pure e la mia vita sarebbe molto più soddisfacente."
    Voce fuori campo: "Francese? Cosa significa questo termine? Questa è la Sprint Cup, esistono solo piloti americani come tutti a parte qualche caso e piloti messicani come Montoya."
    Montoya: "Quindi, se io sono messicano, tecnicamente Kulettel potrebbe essere francese."
    Suarez: "Chi è Kulettel?"
    Kulettel: "F*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, come fai a non conoscermi? Mi hai anche distratto e per colpa tua ho bruciato con il ferro da stiro una maglia da rapper!"
    Il Gangster Rapper: “Orrorehhhhh!!!11!!!!11! Tutto ciò è terribile, lo sapevo che non avrei dovuto lasciarti con il ferro da stiro in mano, ma che avremmo dovuto fare un threesome con Leo 2.0 e fare stirare tutto a lui.”
    Leo 2.0: “Aaaaaawwwww, un threesome! *_________* Mi ricorda i vecchi tempi, quando io, te e Kulettel ci dividevamo equamente le vittorie dei gran premi.”
    Kulettel: “Ho qualche dubbio sul significato del termine ‘equamente’, ma non importa. Saltaci addosso immediatamente. <3 A stirare ci penseremo dopo.”
    Il Gangster Rapper: “A proposito, chi stira oggi?”
    Kulettel: “Ricky!”
    Il Gangster Rapper: “Ahahahahah, gli sta bene!”
    Ricky: “nobody loves me.”
    Danica: “E soprattutto non io!”
    La cosa più pittoresca in tutto ciò è che Ricky era alla ricerca della top-12 in classifica, che gli avrebbe permesso di rimanere in lotta per il campionato, ma allo stesso tempo aveva davanti a sé Danica in Petrov-style.
    Alla fine si è ritrovato in top-12, ma è arrivato al traguardo dietro a Danica, di conseguenza in attesa del prossimo turno dei playoff gli toccherà stirare...
    Guardando la classifica generale ho scoperto che Danica, nel frattempo, è di una posizione davanti rispetto ad AJ Allmendinger e, se si fosse fidanzata con lui, forse avrebbe stirato un po’ meno spesso, quest’anno.
    Sabato era il compleanno di Verstappino che ha celebrato i propri vent’anni vincendo il Gran Premio della Malesia il giorno successivo, mentre *PLOT-TWIST* Ricky domenica è rimasto nei playoff, festeggiando il suo trentesimo compleanno in bellezza, dato che lunedì ha varcato la soglia da cui da troppo giovane si passa ad essere troppo vecchi.
    Sono usciti dai playoff Ryan Newman, Austin Dillon, Kasey Kahne e Kurt Busch, quest’ultimo in particolare dopo essersi ritirato(?) con la vettura in fumo.

    [VINCITORI PLAYOFF / 16]
    #27 Tales of Turtles 400 (Chicagoland): MARTIN TRUEX JR
    #28 ISM Connect 300 (New Hampshire): KYLE BUSCH
    #29 Apache Warrior 400 Lucas Oil (Dover): KYLE BUSCH

    [CLASSIFICA DOPO I PRIMI PLAYOFF]
    1. Martin Truex jr: 3059 punti
    2. Kyle Busch: 3041 punti
    3. Kyle Larson: 3034 punti
    4. Brad Keselowski: 3020 punti
    5. Jimmie Johnson: 3017 punti
    6. Kevin Harvick: 3015 punti
    7. Denny Hamlin: 3013 punti
    8. Ricky Stenhouse jr: 3010 punti
    9. Ryan Blaney: 3008 punti
    10. Chase Elliott: 3006 punti
    11. Matt Kenseth: 3005 punti
    12. Jamie McMurray: 3003 punti
     
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    NASCAR Sprint Cup: Commento ai Playoff (12)

    Un cordiale saluto, miei cari lettori, perché questo è un commento ironico ai playoff della NASCAR, ma non si rinuncia mai a un cordiale saluto allo stesso modo in cui non si rinuncia mai a una gara di NASCAR per guardare sottigliezze tipo la Formula 1...
    ...
    ...
    ...okay, sto scherzando, e in occasione della sovrapposizionehhhhh con il Gran Premio degli Stati Uniti ho deciso di fingere per una serata che la NASCAR non esistesse.
    Prima di arrivare a quel momento, comunque, ce n'erano stati degli altri.
    Procediamo con ordine: queste ultime tre gare sono state quel particolare turno di Playoff nel quale ci sono dodici piloti in lotta per il titolo, che resteranno solo otto in attesa del turno di playoff successivo.
    Le gare di questo playoff non avevano nomi particolarmente imbarazzanti, il che è un po' una novità, dato che non succede tutti i giorni, ed erano le seguenti:
    > Charlotte, Bank of America 500;
    > Talladega, Alabama 500;
    > Kansas City, Hollywood Casino 400.
    Si sono svolte l'8, il 15 e il 22 Ottobre ed è stata appunto quella di Kansas City che si è svolta in sovrapposizionehhhh con Austin. #DrinkingAge #DrinkingAge #DrinkingAge!

    La gara di Charlotte c'è stata nello stesso giorno del gran premio del Giappone, qualcosa come dodici ore più tardi o giù di lì.
    Quella l'ho guardata.
    Ho guardato il terzo stage, per meglio dire.
    C'era Harvick in testa, quando ho acceso. Penso che fosse partito dalla pole. Era stato in testa al termine del primo stage e del secondo.
    Ormai parlo di NASCAR da abbastanza tempo da parlare di Harvick in qualità di Harvick, ma il retroscena pittoresco lo devo raccontare.
    Ho scoperto dell'esistenza di Kevin Harvick quando la sua identità venne alla luce anche in Europa, anni fa, dopo che era stato protagonista di una rissa con un certo tombino nostra vecchia conoscenza.
    L'evento, in sé, era anche abbastanza pittoresco: Montoya, accusato da Harvick di avere innescato l'incidente che li aveva coinvolti, in realtà non aveva affatto innescato l'incidente; era semplicemente stato speronato da Truex e, di conseguenza, era andato a finire addosso a Harvick.
    Fu anche abbastanza pittoresco vedere Montoya che prendeva Harvick a sberle sul casco, vista la stazza di Harvick.
    Stavolta non ci sono state risse.
    Non c'è stato nemmeno Montoya, in realtà, dato che gareggia nell'endurance americana o, in alternativa, gironzola per i box ad Austin.
    Harvick ha perso la leadership in occasione di un giro di pitstop.
    Truex è andato in testa.
    Poi, tra una cosa e l'altra, Danica è finita nel bel mezzo di un crash con David Ragan.
    Voce fuori campo: "Chi?"
    L'Autrice(C): "Ho detto David Ragan, non Will Stevens!"
    Ragan: "Chi è Will Stevens?"
    L'Autrice(C): "Ecco, appunto..."
    Nonostante l'assenza di Will Stevens e la presenza del solo David Ragan, ciò non è stato determinante perché Danica perdesse il duello tra gli Stenpatrick a cui la NASCAR fa da contorno. In realtà Danica era nelle retrovie da molto tempo e non è neanche che Ricky fosse messo tanto bene.
    Ha comunque recuperato tra un incidente e l'altro e, quando la gara è terminata al termine dell'overtime, era ben 13°.
    So che è un risultato da poco, ma mi sembrava bello citarlo tra grandi proclami.
    Ha vinto Truex.
    Elliot è arrivato secondo.
    Harvick è finito al terzo posto.
    Poi c'erano McMurray e Suarez.
    Suarez è messicano, come Checo! *______*
    La ragione dell'overtime finale è stato un incidente tra compagni di squadra.
    Uno di quei compagni di squadra era Buscher.
    L'altro era una nostra vecchia conoscenza. #AllmendingerForTheWin.
    Poi Danica è andata a stirare.
    Ha stirato per una settimana.
    Poi ha abbandonato il ferro da stiro: era giunto il momento della gara di Talladega.

    Il circuito di Talladega mi è rimasto impresso perché veniva menzionato numerose volte nel film "La leggenda di Ricky Bobby", che ho visto alcuni anni fa e che avevo trovato molto pittoresco, nella sua demenzialità.
    Mi è rimasto impresso il protagonista che ad un certo punto cade in disgrazia, diventa un fattorino che consegna pizze a domicilio e ha due figli gemelli che chiama uno Walker e l'altro Texas Ranger.
    Poi mi è rimasta anche una delle scene finali, in cui bacia uno dei suoi avversari come se fossero protagonisti di una fan fiction pubblicata su Archive of Our Own.
    Diciamo che dal film si intuiva che Talladega fosse un circuito stretto, sul quale non era improbabile che capitassero incidenti che coinvolgevano numerose vetture...
    ...
    ...
    ...ma la realtà può superare di gran lunga la fantasia e vedere gare di NASCAR con un attrition rate elevato tanto quella che ho parzialmente visto quella domenica sera non è una cosa che capita tutti i giorni.
    Vorrei precisare che per "parzialmente visto" intendo dire che ho visto gli ultimi ventuno giri.
    In questi ventuno giri ci sono stati tre incidenti che hanno coinvolto numerose vetture e che hanno costretto all'interruzione con bandiera rossa.
    Tra il momento in cui ho iniziato a seguire la gara e quello in cui mi sono resa conto che il vincitore, Brad Keselowski, è fortunato a disporre di una macchina dal momento che somiglia tantissimo a un certo pilota russo di Roma che una macchina non ce l'ha più, è passata una quantità di tempo quantificabile approssimativamente come un'ora e tre quarti.
    Lo ripeto, ventuno giri.
    Lo ripeto, tre incidenti notevoli.
    Lo ripeto, tre bandiere rosse.
    Prima di tutto ciò, ho scoperto tramite voci di corridoio, era già entrata la safety car dieci volte.
    Ci mancava solo che arrivasse anche un temporale monsonico o che scoppiasse un incendio nel frattempo e poi avremmo fatto il pieno.
    È stata una gara povera di soddisfazioni per gli Stenpatrick, entrambi eliminati per incidenti.
    Quella che è seguita è stata una settimana povera di soddisfazioni soprattutto per Ricky, che l'incidente l'ha avuto prima di Danica e che quindi è stato costretto a stirare.
    L'incidente in cui è rimasto coinvolto Ricky è stato un incidente tra diciassette vetture.
    Non so se mi sono spiegata bene: diciassette vetture.
    La legge del caso ha voluto che Dale Jr, che ultimamente attira le disgrazie con una certa facilità, abbia aggirato l'ostacolo e che la sua auto sia uscita intatta da tutto quel casino.
    C'era tantissima gente su Twitter che non vedeva l'ora che Dale Jr potesse transitare per la victory lane e lo davano per scontato.
    Uno dei suoi più grandi sostenitori su Twitter era nientemeno che J.J. Yeley, che a quanto pare è imparentato alla lontana con il Gufo di Interlagos o con Giedo Van Der Garde.
    Altro piccolo siparietto interessante: intorno al 2013, nei primi tempi in cui vedevo gare di NASCAR, Yeley gareggiava nella Sprint Cup e mi era rimasto impresso per il cognome palindromo e per le iniziali J.J. come quelle di Lehto. Poi, quando anni fa mi sono guardata le vecchie gare di Indy Racing League e Formula CART, ho scoperto che negli anni '90 aveva gareggiato anche nella IRL e avevo letto che J.J. sta per Jimmy Jack Yeley, che Jimmy è il nome di suo padre e che Jack è il nome di un amico di famiglia. Il vero nome di J.J. Yeley è Christopher Beltram Hernandez Yeley e giustamente mi pare una cosa molto sensata chiamare tuo figli Christopher se la tua intenzione è quello di chiamarlo Jimmy o Jack o J.J. che dire si voglia. Va beh, poteva andargli peggio. Chiamarsi A.J. Foyt IV è decisamente più imbarazzante...
    Dopo l'incidente delle diciassette vetture c'è stato anche quello in cui è rimasta coinvolta Danica e *PLOT-TWIST* anche stavolta Dale Jr è stato sfiorato ma ne è uscito indenne! Mi sorprende che nessuno fosse andato a chiamare con urgenza Van Der Garde perché dicesse la sua in proposito, ma a quanto pare Van Der Garde fa pronostici soltanto a proposito di vittorie di Vettel, eventi che non possono verificarsi nella Sprint Cup.
    Per ora.
    Chissà, magari un giorno Vettel verrà in NASCAR in compagnia di Hamilton per catturare i gabbiani del posto.
    L'unico lato negativo, per loro, sarebbe il non potere più trasformare in un affare internazionale una ruotata in regime di safety car.
    I gabbiani: "Grock, grock, grock."
    Dale Jr: "Perché ci sono dei gabbiani in questo commento?"
    I gabbiani: "DALE JR FOR THE WIN!"
    Dale Jr: "Oh my Feliiii cry. E tu, Autrice(C), stai già affermando che vincerò sicuramente?"
    L'Autrice(C): "No, sto pensando al fatto che in testa c'è Suarez."
    Suarez è messicano, come Checo.
    Si chiama Daniel, come Dani-Smile.
    Non vedevo l'ora di vederlo vincere, ma era destinato a non vincere, così come Elliott, ancora all'inseguimento della sua prima vittoria.
    Sono rimasti coinvolti nello stesso incidente, quello dell'ultima bandiera rossa.
    A quel punto mi sono concentrata sul fatto che, con un po' di fortuna, tutto avrebbe potuto finire in un modo che piaceva a me.
    C'era Keselowski in testa.
    C'era Newman secondo.
    C'era Dale Jr, sopravvissuto indenne all'ennesima vettura che lo sfiorava, terzo.
    Speravo che uno dei due superasse Keselowski e vincesse...
    ...
    ...
    ...addio, Dale Jr, è stato bello credere in te.
    Mentre Dale Jr perdeva posizioni, penso che Newman avesse avuto la visione di un hamburger gigante.
    Quella visione è stata sufficiente per farlo lottare per la vittoria, ma non per farlo vincere. In victory lane c'è andato il sosia di Dany Kvyat.

    Ricky: "E mentre l'Autrice(C) ci ignora per occuparsi della drinking age di Verstappino, non finisco la gara e rimango abbondantemente fuori dai playoff ma non importa, perché Danica s'è ritirata prima di me e quindi questa settimana stira lei!!!11!!111!!"
    Danica: "Stai attento che prima o poi ti lascio per mettermi insieme a A.J. Allmendinger."
    Allmendinger: "Guarda che questa settimana toccherebbe comunque a te stirare, mentre toccherebbe a me se mi mettessi insieme a Ricky. AAAAAAWWWWWW, Ricky! *-* Per uno come te sarei disposto a stirare 24/7."
    Truex: "Ho vinto, perché nessuno mi ca*a?"
    Voce fuori campo: "Perché tu non sei nessuno e non batteresti mai Liuzzi in una partita di briscola."
    Truex: "E chi ca**o è Liuzzi?"
    Will Stevens: "Come osi, eretico?! Capisco che tu possa non conoscere me, ma DEVI conoscere Liuzzi. Se non sei al corrente della sua identità, non sei degno del titolo."
    Truex: "Come tutti i piloti di Formula 1 che ne hanno vinto solo uno, ma non al volante di una Ferrari, e che non fumano come ciminiere portandosi a letto qualunque donna gli capiti a tiro."
    Will Stevens: "Esatto, vedo che hai capito tutto dalla vita. Potresti addirittura apprendere perfino chi sono io, con un po' d'impegno."
    Truex: "Adesso non esageriamo, non mi abbasserei mai a questi livelli..."

    [VINCITORI PLAYOFF / 12]
    #30 Bank of America 500 (Charlotte): MARTIN TRUEX JR
    #31 Alabama 500 (Talladega): BRAD KESELOWSKI
    #32 Hollywood Casino 400 (Kansas City): MARTIN TRUEX JR

    [CLASSIFICA DOPO I SECONDI PLAYOFF]
    1. Martin Truex Jr: 4069 punti
    2. Kyle Busch: 4042 punti
    3. Brad Keselowski: 4026 punti
    4. Jimmie Johnson: 4017 punti
    5. Kevin Harvick: 4017 punti
    6. Denny Hamlin: 4014 punti
    7. Ryan Blaney: 4009 punti
    8. Chase Elliott: 4006 punti
     
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    NASCAR Sprint Cup: Commento ai Playoff (8 / 4, il gran finale)

    Un cordiale saluto ai miei lettori, io sono l'Autrice(C) e sono finalmente pronta per narrare quello che abbiamo visto nell'ultimo mese, nella Sprint Cup.
    Il campionato si apprestava a terminare e con esso, lo sapevamo già da un po', sarebbe terminata anche la carriera di Dale Earnhardt Jr, cosa che non mi ha fatto particolarmente impazzire per la soddisfazione, come potrete tranquillamente immaginare.
    Però, devo ammetterlo, sono riuscita tranquillamente a sopravvivere alla consapevolezza che non rivedrò mai più Dale Jr nella Sprint Cup. L'idea che non rivedrò mai più - dopo questo weekend - qualcun altro da un'altra parte è decisamente più inquietante e faccio molta più fatica ad abituarmi all'idea.

    Tornando a noi, ci eravamo lasciati il 22(?) ottobre con la seguente classifica:

    1. Martin Truex Jr: 4069 punti
    2. Kyle Busch: 4042 punti
    3. Brad Keselowski: 4026 punti
    4. Jimmie Johnson: 4017 punti
    5. Kevin Harvick: 4017 punti
    6. Denny Hamlin: 4014 punti
    7. Ryan Blaney: 4009 punti
    8. Chase Elliott: 4006 punti

    Ci aspettavano tre gare in cui ci sarebbero stati questi otto in lotta per il titolo, dopodiché un finale con soltanto quattro candidati per la vittoria finale.
    Questi sono gli eventi di cui andrò a parlare nel corso di questo mio ultimo commento ai playoff, gli ultimi eventi del campionato 2017:

    PLAYOFF (8)
    #33 First Data 500 (Martinsville): 29 Ottobre
    #34 AAA Texas 500 (Fort Worth): 5 Novembre
    #35 Can-Am 500 (Phoenix): 12 Novembre

    FINALE (4):
    #36 Food EcoBoost 400 (Homestead-Miami): 19 Novembre

    Voce fuori campo: “Trentasei gare in un anno, quasi tutte le settimane. Non è snervante, a lungo andare?”
    L’Autrice(C): “In effetti un po’ sì, però la NASCAR è la NASCAR e dobbiamo prenderla così come viene, non fare come la gente che su Twitter si lamenta perché le gare di endurance durano sei ore invece di durare due ore e di essere trasmesse in TV al posto della Formula 1.”
    Fanboy della NASCAR: “Che cos’è la Formula 1?”
    Altro fanboy della NASCAR: “è una serie seguita da gente europea che pensa che la NASCAR sia seguita solo da caproni ignoranti americani in cui nessuno sosteneva che Montoya fosse un orribilehhhh messicanohhhh che doveva tornarsene in Messico per due ragioni strampalate, ovvero che gli europei non hanno nulla contro i messicani e che Montoya non è messicano.”
    Montoya: “Cosa volete da me? Lasciatemi mangiare il mio hamburger in santa pace e piuttosto aiutatemi a convincere H3lio che anche lui deve mangiare tanto quanto me.”
    Castroneves: “Smettila di azzannarmi! Quante volte ti devo dire che non sono una bistecca?”
    Voce fuori campo: “Ho l’impressione che questo commento sia già iniziato molto male. L’Autrice(C) dovrebbe degnarsi di parlare di NASCAR.”

    Giusto, l’Autrice(C) dovrebbe degnarsi di parlare di NASCAR e, in particolare, parlare del fatto che il 29 Ottobre a Martinsville si sia svolto un evento denominato First Data 500, da non confondersi con First Date 500, quello è stato il primo appuntamento tra gli Stenpatrick, che è andato più o meno così:
    “OMG!!!11!!11!!! che tuta liscia che indossi!!11!!!11!!!”
    “Ho passato almeno un’ora a stirarla, prima di indossarla.”
    “Sei assolutamente una donna da non lasciarsi scappare! Che cosa ne dici se ci mettiamo insieme e se, in base ai nostri risultati di gara, chi fa peggio stira anche per l’altro?”
    “Pensa, ho fatto la stessa proposta a Matt Di Benedetto l’altro giorno, ma lui ha rifiutato.”
    “Non farci caso, Danica, ha detto di no anche a me...”
    Il 29 Ottobre c’era la SoVrApPoSìZì0n3 con il Gran Premio del Messico e con il relativo Dia de los Muertos, ma a nessuno importava un tubo perché il Gran Premio del Messico non si svolge a Le Mans e perché le gare di NASCAR non sono gare di endurance, anche se come durata più o meno siamo lì.
    In quell’occasione Ricky ha chiuso 10° e Danica 17°, quindi è toccato a Danica stirare, ma il vero dramma era un altro...
    ...
    ...
    ...Verstappino: “Ho doppiato il Gangster Rapper e gli ho fatto una pernacchia!!!11!!!11! Ammettilo, Prosciuttello, non era questo il modo in cui pensavi di festeggiare il tuo quarto titolo.”
    Il Gangster Rapper: “Effettivamente no, avrei preferito di gran lunga azzannare il collo di Leo 2.0 e spremerlo fino a spettinargli i capelli, però non si può avere tutto dalla vita. Sono più o meno le nove di sera a quest’ora in Europa e probabilmente Leo 2.0 si sarà già addormentato davanti alla casetta delle Barbie che condivide con le sue figlie. Spero almeno che mi stia sognando.”
    Verstappino: “Questi sono drammi da poco. Non hai pensato a quello che succederà dopo la gara? A quello che il tuo #NuovoAmmmmore ti costringerà a fare?”
    Sebby: “Lo sai, Prosciuttello, che ho un bel po’ di indumenti da stirare? Li ho tenuti da parte per mesi in attesa che arrivasse questo giorno.”
    Il Gangster Rapper: “Come sei kattivohhhh!!111!!1111!!! Se non avessi gli occhi azzurro shocking, ti avrei già cacciato via a calci nel cu*o dall’armadietto in cui ci andiamo a rintanare alla fine dei gran premi per fare cose folli.”
    Verstappino: “Cose folli del tipo?”
    Il Gangster Rapper: “Indossare sacchetti di carta sulla testa e spacciarci per tuoi tifosi, facendo i troll sui social network per fare apparire la categoria dei tuoi tifosi come dei bimbiminchia sconclusionati.”
    Verstappino: “Non c’è bisogno che vi impegniate così tanto, molti miei tifosi sono capaci anche da soli e senza fare i troll di apparire come bimbiminchia sconclusionati.”
    Sebby: “Il giorno in cui passerai in Ferrari si moltiplicheranno a dismisura.”
    Il Gangster Rapper: “Il giorno in cui Verstappino passerà in Ferrari, io e te dovremmo ritirarci dalle competizioni e chiedere ospitalità ad Alonso.”
    Sebby: “Perché proprio ad Alonso?”
    Il Gangster Rapper: “Perché così si ricorderà di noi e ci citerà in conferenza stampa il giorno in cui vincerà il suo terzo titolo.”
    Ferniiii: “Che cosa significa terzo titolo? è un concetto di cui non ho mai sentito parlare. Feliiii, me lo spieghi tu?”
    Feliiii: “È quando stai in testa al campionato per un minuto e 54 secondi.”
    Ferniiii: “Hai ragione! Non mi spiego come ho fatto a non pensarci prima.”
    Feliiii: “Ora fai silenzio. C’è una scena molto interessante che mi ricorda qualcosa, in diretta da Martinsville. Non possiamo perdercela così come se niente fosse!”

    Visto che ero impegnata a guardare il Gran Premio del Messico e a commentarlo dopo la gara, non ho visto la gara che vi si è sovrappostahhhh.
    Quando mi sono collegata su Twitter era già terminata, ma nessuno stava dando il benché minimo rilievo a Kyle Busch, che quella gara l'aveva vinta.
    Nessuno stava dando rilievo nemmeno a Martin Truex Jr, che non ho ancora capito di chi sia figlio, e nemmeno al terzo posto di Clint Bowyer, che rimane pur sempre un pilota rimasto fuori dai playoff e che, quando finisce tra le prime posizioni, dovrebbe essere messo un po' in rilievo.
    Di che cosa si parlava?
    Di certo non del big crash avvenuto verso la fine, perché in realtà a tutti interessava di più un altro incidente, di minore entità, avvenuto tra Chase Elliott e Denny Hamlin mentre erano in lotta per la vittoria, vittoria che ovviamente nessuno dei due, in particolare Elliott, era destinato a portare a casa.
    I due si sono incontrati dopo la gara.
    Li si è visti discutere.
    Non mi è ben chiaro che cosa si siano detti.
    Probabilmente qualcosa del genere:
    Elliott: "L'hai fatto apposta!"
    Hamlin: "L'ho fatto apposta?!"
    Elliott: "Mi hai rotto tutto il deflettore."
    Hamlin: "Ma va' a ca*are! Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? Vinci e dici cose così? x più infinito"
    Elliott: "A parte che non ho vinto, ho lottato con Heidfeld, ho lottato con tutti e a tre giri dalla fine non si può fare... Che poi, l'Heidfeld della Sprint Cup dovrei essere io stesso..."
    Hamlin: "Sì, sì, l'ho fatto apposta, l'ho fatto apposta... Prova a imparare!"
    Elliott: "Prova tu a imparare!"
    Ferniiii: "OMG! Avevi ragione tu! Questa scena è letteralmente epica, mi ricorda i nostri gloriosi giorni di gioventù, in cui guidavamo vetture che ci permettevano di lottare per la vittoria, invece di guidare vetture che ci portavano a malapena in zona punti..."
    Feliiii: "O, nel tuo caso, che si rifiutano di essere guidate!"
    La cosa più preoccupante di tutto ciò è che la cosa sembrava finita lì, ma non lo era.
    In seguito è comparso in giro per il paddock (si chiama paddock anche in NASCAR? non credo, ma non ha importanza) un fanboy di mezza età di Elliott, che prima di essere allontanato dagli addetti alla sicurezza ha raggiunto Hamlin e ha tentato di innescare una rissa.
    Vari fanboy della NASCAR sui social media hanno difeso il comportamento di questo tizio, il che mi ha ricordato perché ci sia molta gente che pensa che la NASCAR venga seguita da caproni ignoranti.

    Una settimana più tardi c’era la AAA Texas 500 a Fort Worth.
    AAA cerco gente che faccia commenti sensati...
    ...
    ...
    ...
    ...e, guarda un po’ che sorpresa, ho trovato tutto il contrario nei commenti live di chi stava seguendo la gara su un canale Youtube.
    In quella chat si stava parlando di piloti scarsi e, tra i nomi di piloti scarsi, ho visto citato quello di Ayrton Senna. Avevo gli occhi abbastanza fuori dalle orbite e gli occhi si sono allontanati e hanno iniziato ad andare in giro per la stanza per impedirmi di leggere il seguito.
    Il seguito era costituito da un tipo che affermava cose tipo: “certo che Senna era scarso, se non lo fosse stato non sarebbe morto decapitato”.
    WHAT.
    THE.
    FUCK?!
    Premesso che verosimilmente non sapevano nemmeno di chi stessero parlando, credo seriamente che certa gente dovrebbe farsi una cultura e per “farsi una cultura” intendo anche un semplice “dare un’occhiata distratta a Wikipedia di tanto in tanto”.
    Quella sera mi sono connessa a Internet per vedere la gara quando mancavano una cinquantina di giri al termine e la prima cosa che ho visto è stata una bandiera rossa.
    La gara è ripresa con un duello per la vittoria tra Martin Truex e Kevin Harvick, con quest’ultimo che è andato in victory lane relegando Truex in seconda posizione, con Hamlin terzo davanti a Kenseth e Keselowski. Io, intanto, ero sempre più propensa all’idea di mettermi a tifare quest’ultimo per il titolo, dato che somiglia incredibilmente da Dany Kvyat.
    Voce fuori campo: “Ora che hai raccontato quello che vi ha fatto da contorno, puoi aggiornarci sul duello tra gli Stenpatrick?”
    L’Autrice(C): “Giusto, Ricky 12°, Danica 17°, ormai Ricky si sarà già completamente dimenticato di come si stira.”
    Danica: “Chissà che non se ne ricordi tra una settimana a Phoenix.”

    La Can-Am 500 si è svolta il 12 Novembre, giorno del Gran Premio del Brasile. Non l’ho guardata, perché ero ancora molto su di giri per il Gran Premio del Brasile.
    Quella sera Ricky è arrivato ottavo, mentre Danica è andata a stirare.
    Ha vinto Matt Kenseth, del cui ipotetico ritiro si era dibattuto nei giorni precedenti. Pare che Kenseth avesse semplicemente detto di non avere ancora un volante per il 2018 o qualcosa del genere e che sia stato frainteso, con tanto di titoloni sul suo ritiro imminente, quando in realtà l’unico pilota che intendeva ritirarsi era Dale Jr.
    Incredibile ma vero, Chase Elliott è stato protagonista di un altro incidente con Denny Hamlin, ma pare che non ci siano state scene da “impara a imparare”, almeno per stavolta. Comunque Elliott ha chiuso secondo e gli è andata bene, dato che meglio di un secondo posto non è mai arrivato.
    Con Phoenix si è conclusa quella parte di Playoff in cui erano in otto i piloti che lottavano per il titolo e ne sono rimasti solo quattro.
    La classifica, a quel punto, recitava:

    1. Kevin Harvick,
    2. Kyle Busch,
    3. Martin Truex,
    4. Brad Keselowski

    e da parte mia avevo sempre di più l’intenzione di sperare che Keselowski potesse vincere il campionato per riabilitare il nome del suo sosia Dany Kvyat.
    Vodkvyat: “Aaaaawwwww, è molto gentile da parte tua!”
    Keselowski: “e tu chi saresti?”
    Vodkvyat: “Sono il capostipite di tutti i piloti diseredati. Tu hai il compito di riabilitare il nostro nome, contiamo tutti su di te.”
    Keselowski: “Va beh, ma se non dovessi vincere io, potreste tirare fuori la storia del K0MpL8!!111!!11! e proclamarmi vincitore morale.”
    Vodkvyat: “Naaahhhhh, non siamo così disperati. Possiamo semplicemente riprenderci con un cocktail di vodka e succo di kiwi. Ovviamente i bambini piccoli, tipo Verstappino, potranno bere soltanto la versione light.”
    Keselowski: “Ovvero?”
    Verstappino: “Ovvero quella senza succo di kiwi.”
    Keselowski: “Ora mi è tutto chiaro. Siete tutti così strani, voi piloti che appoggiate il fondoschiena su una Formula 1?”
    Vodkvyat: “Veramente io lo appoggio solo sulla sella di una bicicletta presa in prestito dai commissari di percorso. Però all’Autrice(C) piacerebbe vedermi al volante di una Williams, dove ciò si intende: dato che, se non la guida Feliiii, qualcuno la dovrà pure guidare, tra i vari ipotetici sostituti il suo preferito potrei essere io.”
    Keselowski: “Chi è Feliiii?”
    Vodkvyat: “È il Gufo di Interlagos e sono certo che non gli piacerà affatto scoprire che non conosci la sua identità.”
    Il Gufo di Interlagos: “Esatto. Chi non conosce la mia identità non è degno di stare in testa alla classifica nemmeno per 38 secondi!”
    Keselowski: “Ti prego, non gufarmi. Ç_____ç Corro subito su Wikipedia a farmi una cultura. A proposito, l’altra volta c’erano dei fanboy che sostenevano che Senna era uno scarso. Non ho mai sentito parlare di lui, potresti illuminarmi sulla sua identità?”
    Vodkvyat: “Okay, ho già capito, vado a preparare la vodka e il succo di kiwi.”

    Prima del gran finale un fulmine a cielo sereno si è abbattuto sul mondo delle competizioni made in USA, ovvero l’annuncio del ritiro di Danica Patrick...
    ...
    ...
    ...
    ...e, no, non è il ritiro di Danica Patrick di per sé il fulmine a cielo sereno, quanto il fatto che al termine del 2017 si sarebbe conclusa la sua carriera full-time, ma che prima di ritirarsi definitivamente intenda gareggiare nel 2018 alla Daytona 500 e *ATTENZIONE, QUESTO È UN MOMENTO STORICO* alla 500 miglia di Indianapolis, che dovrebbe essere verosimilmente la sua ultima gara in carriera.
    La sua carriera full time, tra parentesi, si è conclusa anzitempo con un botto alla Food EcoBoost 400 che l’ha condotta a tenere in mano il ferro da stiro in largo anticipo.
    Martin Truex Jr ha vinto la gara e il titolo, tenendo dietro Kyle Busch che si è classificato in seconda posizione in campionato e ha successivamente dato la colpa di tutto ciò a Joey Logano, colpevole di averlo rallentato, a suo dire. A quanto pare Busch non si è ancora rassegnato all’idea di essere uscito perdente dalla rissa con il suo entourage mesi fa.
    Kyle Busch: “Certo che no, perfino mia nonna mi prende ancora per i fondelli per questa ragione.”
    Feliiii: “Forse invece di scatenare una rissa avresti dovuto dire a Logano di imparare a imparare, sarebbe stata un’idea migliore.”
    Kyle Busch: “E tu chi sei?”
    Ferniiii: “Feliiii, andiamocene ad Abu Dhabi, che questa gente non è degna della nostra attenzione. Ho voglia di azzannarti al collo e di spettinarti i capelli proprio come fa il Prosciuttello Gangster con il suo Barbie Boy.”
    Feliiii: “Non mi pare un’ottima idea. Però potremmo andare anche noi a bere un cocktail di vodka e di succo di kiwi.”
    Ferniiii: “Esatto, senza succo di kiwi per rispetto delle tradizioni locali. Quindi, dato che l’Autrice(C) si è data alla macchia, mi occupo io di chiudere questo commento, facendo i miei più sentiti complimenti a Truex per non avere perso il titolo all’ultima gara stagionale, dopo essere stato in testa per mesi, come se fosse stato me Will Power. Linea alla regia e un cordiale saluto a tutti!”

    VINCITORI:
    #33 First Data 500 (Martinsville): KYLE BUSCH
    #34 AAA Texas 500 (Fort Worth): KEVIN HARVICK
    #35 Can-Am 500 (Phoenix): MATT KENSETH
    #36 Food EcoBoost 400 (Homestead-Miami): MARTIN TRUEX JR

    CLASSIFICA:
    1. Martin Truex jr - 5040 punti
    2. Kyle Busch - 5035 punti
    3. Kevin Harvick - 5033 punti
    4. Brad Keselowski - 5030 punti...
     
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