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Lo scorso weekend il campionato è iniziato con la 24 Ore di Daytona. Condizionata da rain delay e bandiere rosse dovute alla pioggia, pare che quando le vetture erano in pista i piloti più "convincenti" fossero Fernando Alonso e Felipe Nasr (sarà vero lo stereotipo secondo cui i piloti con background F1 e campionati europei hanno maggiore affinità con l'acqua di quelli che gareggiano negli States? XD), che si sono classificati in prima e seconda posizione.
Ad alternarsi al volante con Alonso c'erano anche un'altra nostra vecchia conoscenza, ovvero Kamui Kobayashi (che come Alonso era presente per il singolo evento e non prenderà parte all'intero campionato), oltre che Jordan Taylor e Renger Van Der Zande.
La vittoria di Kobayashi è la terza vittoria in una gara storica da parte di un pilota giapponese in tempi relativamente brevi: la Indy 500 2017 era infatti stata vinta da Takuma Sato, mentre Kazuki Nakajima è stato uno dei vincitori della 24H di Le Mans nel 2018.
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Bisogna ricordare anche la vittoria di Pastor Maldonado, Roberto Gonzalez, Sebastian Saavedra e Ryan Cullen in LMP2; di Connor de Phillippi, Augusto Farfus, Philipp Eng e Colton Herta nella GTLM; di Rolf Ineichen, Mirko Bortolotti, Rik Breukers e Christian Engelhart nella GTD.
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Pastorone... 
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E' successo un bel po' di tempo fa, ma Dane Cameron e Juan Pablo Montoya (Acura Penske) hanno vinto il campionato. 
In LMP2 ha vinto Mathiasen Motorsports, unico pilota che ha preso parte a tutte le gare della stagione Matt McMurry.
In GTLM il titolo è andato a Porsche con Earl Bamber e Laurens Vanthoor, mentre in GTD hanno vinto Mario Farnbacher e Trent Hindman del team Meyer/Shank.
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3 replies since 3/2/2019, 19:58 17 views
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