Gran Premio del Canada: QUALIFICHE + GARA

Duello Vettel vs Hamilton, vittoria assegnata d'ufficio a Hamilton dopo una penalità a Vettel

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    Scusate l'orario, ma ho potuto finire di vedere la gara solo di recente.


    Qualifiche: Vettel - Hamilton - Leclerc - Ricciardo - Gasly - Bottas - Hulkenberg - Norris - Sainz - Magnussen // Magnussen parte dalla pitlane per incidente nel Q2, Sainz retrocesso tre posizioni
    Fuori in Q2 dopo la bandiera rossa: Verstappen - Kvyat - Giovinazzi - Albon - Grosjean
    Fuori in Q1: Perez - Raikkonen - Stroll - Russell - Kubica

    Posizioni invariate al via, con Ferrari e Mercedes che andranno più a lungo essendo partiti su gomme medium invece che soft. Strategia a una sola sosta per passare alle hard.
    I pitstop di Ferrari e Mercedes avvengono intorno al trentesimo giro: posizioni invariate, con Bottas quarto dopo overcut su Ricciardo, Gasly e Hulkenberg che l'aveva superato a inizio gara.

    Duello Vettel vs Hamilton dopo un taglio di chicane di Vettel. Penalizzato per "unsafe rejoining" verranno aggiunti 5 sec al suo risultato di gara e scivolerà dalla prima alla seconda posizione... terza secondo Croft e Brundle, perché aveva solo 6 sec di vantaggio su Leclerc e a quanto pare secondo loro 6 > 5! :woot:
    Dei primi quattro solo Bottas fa due soste (tentativo di ottenere il giro più veloce) essendo molto in vantaggio su Verstappen che invece gli era stato vicino nel primo stint.

    Verstappen e le Renault sono gli ultimi piloti a pieni giri. Presunto ordine di scuderia a vantaggio di Ricciardo, ma Hulkenberg si era lamentato per tutto il tempo delle condizioni della propria vettura e smebrava avere dei problemi.
    Gasly primo dei doppiati. Ritirati soltanto in due: Norris lungo la pista al 12° giro, Albon ai box più avanti.

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Sebastian Vettel (Ferrari), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Valtteri Bottas (Mercedes), 5. Max Verstappen (Redbull), 6. Daniel Ricciardo (Renault), 7. Nico Hulkenberg (Renault), 8. Pierre Gasly (Redbull), 9. Lance Stroll (Racing Point), 10. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 11. Carlos Sainz (McLaren), 12. Sergio Perez (Racing Point) 13. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 14. Romain Grosjean (Haas), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. George Russell (Williams), 17. Kevin Magnussen (Haas), 18. Robert Kubica (Williams), Rit. Alexander Albon (Toro Rosso), Rit. Lando Norris (McLaren).
     
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    Dato che da giorni sui social non si parla d'altro, con argomentazioni random a proposito di quanto accaduto, ho deciso di esprimere il mio punto di vista sui principali argomenti di dibattito.

    Vettel è responsabile della mancata vittoria in quanto ha messo le ruote sull'erba ---> assolutamente sì, senza il suo errore nulla di tutto ciò sarebbe successo.

    Vettel è responsabile della mancata vittoria in quanto ha commesso un errore e pertanto deve essere penalizzato ---> wait, wait, wait, questa affermazione è di interpretazione molto dubbia. Un pilota deve essere penalizzato quando il regolamento lo prevede.
    Affermare che un pilota che commette un errore di guida debba essere penalizzato in qualsiasi caso, indipendentemente dall'avere violato o no un punto del regolamento, è pura follia.

    Vettel ha dimostrato di non riuscire a reggere la pressione di Hamilton pertanto meritava di essere penalizzato ---> ribadisco che c'è un regolamento e i piloti devono essere penalizzati quando non lo rispettano, di per sé nessun punto del regolamento dice che se sei un pilota meno valido di un altro devi essere penalizzato per tale ragione, siamo di nuovo ai limiti del nonsense.

    Vettel ha dimostrato di non essere in grado di reggere la pressione tanto quanto in Canada 2011, pertanto meritava di essere penalizzato ---> sì, ho letto anche questa.
    Dubito fortemente che il regolamento del campionato 2019 preveda che un pilota possa essere penalizzato per essere finito in giro per i prati otto anni fa. Qualora così fosse, chi l'ha scritto sarebbe ancora più fumato di chi ha espresso un simile parere, che a mio parere si conferma da solo.

    Vettel ha dimostrato di non essere abbastanza valido per la Ferrari ---> se ne parlava nel 2014 ancora prima che in Ferrari ci arrivasse, credo che di per sé il GP del Canada non aggiunga né tolga molto al dibattito.

    Vettel ha dimostrato di non essere abbastanza valido per la Ferrari e pertanto meritava di essere penalizzato ---> ancora una volta, nessun punto del regolamento prevede che un pilota riceva delle penalità in base al proprio rendimento. E' un po' come dire che Gasly dovrebbe essere penalizzato per essere arrivato dietro alle Renault, quindi siamo ai limiti del nonsense.

    Vettel meritava la penalità perché il suo comportamento post-gara è stato ai limiti del borderline / Vettel non meritava la penalità perché il comportamento post-gara di Hamilton è stato ai limiti del borderline ---> premesso che ho l'impressione che in F1 chiunque si comporti un po' ai limiti del borderline (anche se per onore di cronaca la NASCAR mi ha abituata a standard moooooolto peggiori), sarebbe un precedente pericoloso applicare penalità sulla base di simpatie o antipatie.

    La penalità era corretta / la penalità era scorretta ---> come già ampiamente dimostrato, mi sembra che siamo di fronte a una casistica di difficile interpretazione. Quello che salta all'occhio a mio parere è che i duelli per la prima posizione vengono trattati diversamente da quelli per la nona o la decima.
    I team dei piloti ai quali viene tagliata la strada senza che ci siano penalità per chi commette potenziali infrazioni ci rimettono in termini di punteggio in classifica e potenzialmente in termini di big money relative alla classifica costruttori.

    Vista l'assenza di uno scontro per il titolo, la penalità a Vettel è stato un buon modo per animare il campionato ---> ancora una volta, il regolamento prevede penalità in certe circostanze nessuna delle quali è "necessità di rendere il mondiale movimentato".
    Per non parlare del fatto che una penalità imposta a un pilota che non è in lotta per il mondiale può avere conseguenze anche su chi lotta per il mondiale.
    Immaginate che polemiche potrebbero esserci a fine stagione se Hamilton vincesse il mondiale per meno di sette punti su Bottas. O che Bottas vinca il mondiale per meno di sette punti su Hamilton qualora la Ferrari dovesse vincere il ricorso.

    La penalità è giusta perché ha fatto sì che vincesse il miglior pilota presente in pista ---> anche in questo caso siamo in vista di una forzatura, non c'è nessun punto del regolamento che dice che se il miglior pilota si trova dietro a un outsider l'outsider debba essere penalizzato a priori per via dell'equità dei risultati.
    Non significa che una penalità prevista dal regolamento sia sbagliata, ovviamente, ma non significa neanche che la ragione per cui una penalità è giusta dipenda dai risultati o dal talento di chi viene penalizzato.

    La questione della capacità/incapacità dovrebbe essere rilevante soltanto in caso di eventuale decisione del ritiro della superlicenza (cfr caso Ide).
    Non penso comunque che questo caso possa essere preso in considerazione. Se non ricordo male Ide faticava proprio a tenere la vettura in pista e girava su tempi impresentabili ed era lì solo da pochi mesi.

    Non ricordo se a suo tempo Vettel ottenne la superlicenza in deroga o come visti i risultati pre-F1, ma dopo 12 anni ormai non dovrebbe più essere un problema, anche se non la otterrebbe con gli standard di oggi. Quindi fintanto che riuscirà a qualificarsi in top-ten e a finire le gare a punti non credo che ci siano i presupposti per un caso Ide 2.0.
    Non penso che un'uscita di pista possa condurre a un simile risultato, al momento non ci sono i presupposti a mio parere per stabilire che sia troppo lento o troppo pericoloso per la F1.

    Ciò non toglie che sia nel suo caso sia in quello di altri piloti arrivati in f1 senza avere prima ottenuto i risultati che attualmente servirebbero per la superlicenza (ovvero quelli arrivati dalla F3 o dalla WSR secondi o terzi in campionato senza avete gareggiato in GP2) secondo me prima o poi il discorso verrà fuori, magari in altro tipo di contesto.



    Edit. Per chiarezza, quando parlo di piloti che non avrebbero avuto i requisiti al gg d'oggi parlo di piloti che essenzialmente sono arrivati in f1 "precocemente" e che attualmente avrebbero dovuto semplicemente aspettare un anno in più, non voglio dire che in f1 ci sia gente al livello di Raghunathan (se non sapete chi è vi suggerisco di informarvi XD).

    Edited by Milly Sunshine - 12/6/2019, 19:32
     
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    CITAZIONE (Milly Sunshine @ 12/6/2019, 17:38) 
    Dato che da giorni sui social non si parla d'altro, con argomentazioni random a proposito di quanto accaduto, ho deciso di esprimere il mio punto di vista sui principali argomenti di dibattito.

    Vettel è responsabile della mancata vittoria in quanto ha messo le ruote sull'erba ---> assolutamente sì, senza il suo errore nulla di tutto ciò sarebbe successo.

    Vettel è responsabile della mancata vittoria in quanto ha commesso un errore e pertanto deve essere penalizzato ---> wait, wait, wait, questa affermazione è di interpretazione molto dubbia. Un pilota deve essere penalizzato quando il regolamento lo prevede.
    Affermare che un pilota che commette un errore di guida debba essere penalizzato in qualsiasi caso, indipendentemente dall'avere violato o no un punto del regolamento, è pura follia.

    Vettel ha dimostrato di non riuscire a reggere la pressione di Hamilton pertanto meritava di essere penalizzato ---> ribadisco che c'è un regolamento e i piloti devono essere penalizzati quando non lo rispettano, di per sé nessun punto del regolamento dice che se sei un pilota meno valido di un altro devi essere penalizzato per tale ragione, siamo di nuovo ai limiti del nonsense.

    Vettel ha dimostrato di non essere in grado di reggere la pressione tanto quanto in Canada 2011, pertanto meritava di essere penalizzato ---> sì, ho letto anche questa.
    Dubito fortemente che il regolamento del campionato 2019 preveda che un pilota possa essere penalizzato per essere finito in giro per i prati otto anni fa. Qualora così fosse, chi l'ha scritto sarebbe ancora più fumato di chi ha espresso un simile parere, che a mio parere si conferma da solo.

    Vettel ha dimostrato di non essere abbastanza valido per la Ferrari ---> se ne parlava nel 2014 ancora prima che in Ferrari ci arrivasse, credo che di per sé il GP del Canada non aggiunga né tolga molto al dibattito.

    Vettel ha dimostrato di non essere abbastanza valido per la Ferrari e pertanto meritava di essere penalizzato ---> ancora una volta, nessun punto del regolamento prevede che un pilota riceva delle penalità in base al proprio rendimento. E' un po' come dire che Gasly dovrebbe essere penalizzato per essere arrivato dietro alle Renault, quindi siamo ai limiti del nonsense.

    Vettel meritava la penalità perché il suo comportamento post-gara è stato ai limiti del borderline / Vettel non meritava la penalità perché il comportamento post-gara di Hamilton è stato ai limiti del borderline ---> premesso che ho l'impressione che in F1 chiunque si comporti un po' ai limiti del borderline (anche se per onore di cronaca la NASCAR mi ha abituata a standard moooooolto peggiori), sarebbe un precedente pericoloso applicare penalità sulla base di simpatie o antipatie.

    La penalità era corretta / la penalità era scorretta ---> come già ampiamente dimostrato, mi sembra che siamo di fronte a una casistica di difficile interpretazione. Quello che salta all'occhio a mio parere è che i duelli per la prima posizione vengono trattati diversamente da quelli per la nona o la decima.
    I team dei piloti ai quali viene tagliata la strada senza che ci siano penalità per chi commette potenziali infrazioni ci rimettono in termini di punteggio in classifica e potenzialmente in termini di big money relative alla classifica costruttori.

    Vista l'assenza di uno scontro per il titolo, la penalità a Vettel è stato un buon modo per animare il campionato ---> ancora una volta, il regolamento prevede penalità in certe circostanze nessuna delle quali è "necessità di rendere il mondiale movimentato".
    Per non parlare del fatto che una penalità imposta a un pilota che non è in lotta per il mondiale può avere conseguenze anche su chi lotta per il mondiale.
    Immaginate che polemiche potrebbero esserci a fine stagione se Hamilton vincesse il mondiale per meno di sette punti su Bottas. O che Bottas vinca il mondiale per meno di sette punti su Hamilton qualora la Ferrari dovesse vincere il ricorso.

    La penalità è giusta perché ha fatto sì che vincesse il miglior pilota presente in pista ---> anche in questo caso siamo in vista di una forzatura, non c'è nessun punto del regolamento che dice che se il miglior pilota si trova dietro a un outsider l'outsider debba essere penalizzato a priori per via dell'equità dei risultati.
    Non significa che una penalità prevista dal regolamento sia sbagliata, ovviamente, ma non significa neanche che la ragione per cui una penalità è giusta dipenda dai risultati o dal talento di chi viene penalizzato.

    La questione della capacità/incapacità dovrebbe essere rilevante soltanto in caso di eventuale decisione del ritiro della superlicenza (cfr caso Ide).
    Non penso comunque che questo caso possa essere preso in considerazione. Se non ricordo male Ide faticava proprio a tenere la vettura in pista e girava su tempi impresentabili ed era lì solo da pochi mesi.

    Non ricordo se a suo tempo Vettel ottenne la superlicenza in deroga o come visti i risultati pre-F1, ma dopo 12 anni ormai non dovrebbe più essere un problema, anche se non la otterrebbe con gli standard di oggi. Quindi fintanto che riuscirà a qualificarsi in top-ten e a finire le gare a punti non credo che ci siano i presupposti per un caso Ide 2.0.
    Non penso che un'uscita di pista possa condurre a un simile risultato, al momento non ci sono i presupposti a mio parere per stabilire che sia troppo lento o troppo pericoloso per la F1.

    Ciò non toglie che sia nel suo caso sia in quello di altri piloti arrivati in f1 senza avere prima ottenuto i risultati che attualmente servirebbero per la superlicenza (ovvero quelli arrivati dalla F3 o dalla WSR secondi o terzi in campionato senza avete gareggiato in GP2) secondo me prima o poi il discorso verrà fuori, magari in altro tipo di contesto.

    Non fa una piega.

    A parte tutte le discussioni per me la cosa migliore che poteva succedere era che non fosse data la penalità e che Hamilton si conquistasse la vittoria in pista. Perché era più veloce e poteva farcela. Doveva magari rischiare un po' di più, ma ne avrebbe beneficiato il finale di gara.
    Se Vettel avesse poi andando avanti commesso un secondo taglio o un secondo unsafe reentry o come lo hanno chiamato, allora avrei pensato alla penalità o almeno a cedere la posizione a Hamilton in pista.
     
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    Non fa una piega.

    Credo che sia la prima volta che concordiamo su qualcosa! :woot: :P

    CITAZIONE
    A parte tutte le discussioni per me la cosa migliore che poteva succedere era che non fosse data la penalità e che Hamilton si conquistasse la vittoria in pista. Perché era più veloce e poteva farcela. Doveva magari rischiare un po' di più, ma ne avrebbe beneficiato il finale di gara.

    Per assurdo, forse sarebbe successo anche se la penalità fosse stata decisa a caso dopo la fine della gara.
    Peraltro a quel punto c'era la possibilità che non avesse effetto sul risultato ma solo sui distacchi, con conseguenti zero polemiche.
     
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    CITAZIONE (Milly Sunshine @ 12/6/2019, 19:25) 
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    Non fa una piega.

    Credo che sia la prima volta che concordiamo su qualcosa! :woot: :P

    CITAZIONE
    A parte tutte le discussioni per me la cosa migliore che poteva succedere era che non fosse data la penalità e che Hamilton si conquistasse la vittoria in pista. Perché era più veloce e poteva farcela. Doveva magari rischiare un po' di più, ma ne avrebbe beneficiato il finale di gara.

    Per assurdo, forse sarebbe successo anche se la penalità fosse stata decisa a caso dopo la fine della gara.
    Peraltro a quel punto c'era la possibilità che non avesse effetto sul risultato ma solo sui distacchi, con conseguenti zero polemiche.

    Naaaa non è la prima volta anche perché sono sicuro che tu abbia scritto almeno una volta "credo sia la prima volta che..." eccetera 🤣 che poi io sono meno ottuso di quanto sembri anche se mi faccio prendere dall'enfasi del tifoso.

    Dare la penalità dopo la gara stile Spa 2008 mmm sarebbe stato bello per lo spettacolo sul momento ma mancavano tanti giri alla fine e forse si griderebbe al complotto più di adesso. Anzi credo che molte critiche ai commissari siano state fatte per averci messo un po' per darla. Per me se sai che è una palese scorrettezza imponi a Vettel di cedere la posizione subito, se hai dei dubbi non dai la penalità né prima né dopo. Non sono state date penalità per incidenti di gara in situazioni più delicate e qui non c'è stato nemmeno l'incidente.
     
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    Naaaa non è la prima volta anche perché sono sicuro che tu abbia scritto almeno una volta "credo sia la prima volta che..." eccetera 🤣 che poi io sono meno ottuso di quanto sembri anche se mi faccio prendere dall'enfasi del tifoso.

    Non ti ho dato dell'ottuso. :aah:
    Tollero che si possa avere un'opinione diversa dalla mia senza che uno dei due debba per forza esserlo! ;)

    CITAZIONE
    Non sono state date penalità per incidenti di gara in situazioni più delicate e qui non c'è stato nemmeno l'incidente.

    Questo è oggettivamente vero...

    Personalmente preferisco vedere gare combattute anche se c'è qualche momento dubbio, piuttosto che una processione.

    Però prima di tutto dovrebbe venire un po' di coerenza... avere gli stessi commissari sempre sarebbe un bel passo avanti.
     
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    CITAZIONE (Milly Sunshine @ 12/6/2019, 19:59) 
    Non ti ho dato dell'ottuso. :aah:
    Tollero che si possa avere un'opinione diversa dalla mia senza che uno dei due debba per forza esserlo! ;)

    Per l'ottuso non lo dicevo per te dicevo in generale perché so che dai commenti da tifoso può sembrare che io veda solo in una direzione.
     
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    Domanda, ma se al momento della messa sotto investigazione al muretto Ferrari avessero deciso che Vettel doveva cedere la posizione ad Hamilton per taglio della curva, per poi provare a ri-lottare per la vittoria, la penalità sarebbe scattata lo stesso?
    Sono parecchio convinta che al muretto non siano cascati dalle nuvole per l'investigazione.

    PS: so che con i "se" non se ne fa mai nulla, ma da tempo mi ripeto che alla Ferrari non mangino pane e volpe quanto a furbizia.
     
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    CITAZIONE (pingui79 @ 12/6/2019, 21:15) 
    Domanda, ma se al momento della messa sotto investigazione al muretto Ferrari avessero deciso che Vettel doveva cedere la posizione ad Hamilton per taglio della curva, per poi provare a ri-lottare per la vittoria, la penalità sarebbe scattata lo stesso?
    Sono parecchio convinta che al muretto non siano cascati dalle nuvole per l'investigazione.

    PS: so che con i "se" non se ne fa mai nulla, ma da tempo mi ripeto che alla Ferrari non mangino pane e volpe quanto a furbizia.

    Per cedere la posizione devi essere almeno sollecitato dalla federazione... A meno che non sai palesemente di essere in torto se lo fai di tua scelta non è una grande scelta.
     
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    In più tecnicamente cedere la posizione significa perderla di sicuro, a meno che poi non riesci a recuperarla. Cosa che penso che nessuno farebbe se non era già dietro. Tanto vale rimanere lì e tentare di allungare...
    Ci fosse stato il rischio di una penalità che facesse perdere molte posizioni magari sarebbe stato diverso.
     
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    Dei tanti commenti che ho letto in giro sull'argomento uno mi è balzato all'occhio, non so ancora se per eccesso di malizia da parte mia o da parte del commentante.

    "Hamilton è stato furbo: invece di buttarsi all'interno come molti piloti fanno, una volta visto l'errore di Vettel, ha deciso di andare nel punto più stretto in modo da costringere il tedesco a 'stringerlo'. A quel punto è bastato solamente fare cenno ai commissari, che hanno aperto l'investigazione".

    Questa frase è stata detta da un tale che si chiama Jacques Villeneuve.

    Ora, questa teoria ha due punti forti:

    - sì, Hamilton non ha scelto di alzare il piede prima e di accelerare in anticipo in uscita di curva per superare Vettel a sinistra. Il che significa, per la mente di un pilota professionista, che Hamilton ha fatto un errore di valutazione tanto quanto Vettel: se fosse passato in modo pulito, aspettando la mancanza di trazione di Vettel, avrebbe non solo distrutto moralmente il tedesco, ma avrebbe conquistato la vittoria senza la creazione di alcuna polemica.
    - i commissari sono troppo legati alle opinioni dei team. Non dico che siano i team a decidere al posto loro, ma credo che il miglior giudice sia quello in grado di decidere indagini e penalità in totale autonomia.
     
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    CITAZIONE (pingui79 @ 12/6/2019, 21:15) 
    Domanda, ma se al momento della messa sotto investigazione al muretto Ferrari avessero deciso che Vettel doveva cedere la posizione ad Hamilton per taglio della curva, per poi provare a ri-lottare per la vittoria, la penalità sarebbe scattata lo stesso?
    Sono parecchio convinta che al muretto non siano cascati dalle nuvole per l'investigazione.

    PS: so che con i "se" non se ne fa mai nulla, ma da tempo mi ripeto che alla Ferrari non mangino pane e volpe quanto a furbizia.

    Per me il succo del discorso è tutto li. La motivazione data dagli stewards non ha senso, quello che è successo in pista non corrisponde per niente ai fatti presunti nella motivazione.
    Si ipotizza (perchè bisogna dirla in questi termini visto cosa hanno scritto) che Vettel sia rientrato in pista in modo irregolare e che abbia forzato (spinto) un altro pilota fuori pista.
    Sul fatto che Vettel sia rientrato in modo unsafe è abbastanza normale dal momento che quando vai sull'erba raccogli sporco e nel 90% dei casi magari perdi il controllo della vettura e rischi anche di schiantarti. Quindi che cazz significa cio?
    Sul fatto che abbia forzato un altro pilota fuori pista: QUALE???? Che GP stavano vedendo? Di sicuro Hamilton non è stato forzato ad andare fuori pista e non c'è uscito nemmeno con mezza ruota. Se fosse uscito di pista, visto quanto fuoripista c'era in quel punto, sarebbe finito a muro.
    Perciò scritta in questi termini questa motivazione non è giustificata, e come qualsiasi motivazione ingiustificata e/o contenente un vizio di forma ha tutte le ragioni di essere impugnata e venire annullata. La Ferrari ha dichiarato che sporgerà reclamo. Non so se lo hanno fatto veramente, ma spero che non siano così scemi da non farlo. In questo caso hanno moltissime probabilità, che la penalità venga tolta.

    Una motivazione plausibile per la penalità, se ne sarebbe comunque discusso, ma che difficilmente avrebbe portato ad un possibile reclamo, poteva essere che Vettel è rientrato in pista senza guardare negli specchietti, ostacolando l'avversario e quindi traendo vantaggio dal taglio di pista. Questo avrebbe dovuto tradursi nel dover cedere la posizione e qualora non l'avesse fatto sarebbe scattata la penalità dei 5 secondi.

    Se avessero addotto questa motivazione, probabilmente Vettel si sarebbe lo stesso un po incazzato, ma sarebbe finita li. Obiettivamente per un pilota questa seconda motivazione è più vicina a spiegare come sono andati i fatti. Quando esci di pista perdi tempo e se quello che ti segue è a meno di due secondi diventa molto difficile riuscire a mantenere la posizione, se ci riesci o sei stato fortunato oppure hai ostacolato un pò l'avversario. Perciò il pilota che riceve questa penalità si incazza subito come ovvio, ma poi finisce lì perchè tutti un pochino di "ostruzione" la fanno.
     
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    CITAZIONE (Pilotimotori @ 13/6/2019, 08:43) 
    Dei tanti commenti che ho letto in giro sull'argomento uno mi è balzato all'occhio, non so ancora se per eccesso di malizia da parte mia o da parte del commentante.

    "Hamilton è stato furbo: invece di buttarsi all'interno come molti piloti fanno, una volta visto l'errore di Vettel, ha deciso di andare nel punto più stretto in modo da costringere il tedesco a 'stringerlo'. A quel punto è bastato solamente fare cenno ai commissari, che hanno aperto l'investigazione".

    Questa frase è stata detta da un tale che si chiama Jacques Villeneuve.

    Ora, questa teoria ha due punti forti:

    - sì, Hamilton non ha scelto di alzare il piede prima e di accelerare in anticipo in uscita di curva per superare Vettel a sinistra. Il che significa, per la mente di un pilota professionista, che Hamilton ha fatto un errore di valutazione tanto quanto Vettel: se fosse passato in modo pulito, aspettando la mancanza di trazione di Vettel, avrebbe non solo distrutto moralmente il tedesco, ma avrebbe conquistato la vittoria senza la creazione di alcuna polemica.
    - i commissari sono troppo legati alle opinioni dei team. Non dico che siano i team a decidere al posto loro, ma credo che il miglior giudice sia quello in grado di decidere indagini e penalità in totale autonomia.

    Villeneuve è un "genio del male" :woot: :woot: :woot: :woot:

    La mia opinione sui fatti, rivedendo più volte la scena è che quello che è successo ha una spiegazione molto più semplice ed è legata alle prestazioni delle vetture attuali.
    In gara si gira sul piede dell' 1:16 e in qualifica si è arrivati all' 1:10. Con queste prestazioni quasi tutte le piste diventano come Montecarlo. Se esci dalla traiettoria ideale perdi un sacco di tempo.
    Vettel è uscito di pista ed è rientrato nell'unico modo possibile per lui, scodando anche un pò. Hamilton non è passato a sinistra perchè per farlo la manovra la devi preparare prima di entrare nella chicane. Devi rallentare di piu al suo ingresso per poter fare una curva piu stretta sulla sinistra e accelerare prima di quello che ti sta davanti. Ma Hamilton non si aspettava che Vettel andasse lungo e quando lo ha visto era troppo tardi per impostare la tattica del sorpasso a sinistra, perciò ha provato ad non alzare il piede e passare a destra, sperando che Vettel perdesse più tempo di quello che ha perso realmente nel rientrare in pista. A quel punto non poteva più fare niente se non alzare il piede.
    La protesta poi ormai fa parte del gioco. Su questo sono d'accordo con il secondo punto. Se Hamilton non avesse detto niente non ci sarebbe stata alcuna investigazione.

    Ci aggiungo qualcosina di mio: Pirro non capisce un cazzo. Quando c'è sto imbecille escono sempre decisioni senza senso. Sarà stato anche un bravo pilota, ma viste certe valutazioni mi viene il dubbio anche su quello.
     
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    Su Pirro io rimango dell'opinione di Mario Donnini (che di corse, ovviamente, ne sa): se l'arbitro interpreta e applica le regole vigenti, non è accusabile per aver esercitato questo diritto. Ovviamente si può non essere d'accordo, e si può discutere sull'allineamento degli altri commissari (che ne so, Warwick, Mansell, Salo e via dicendo). Ma Pirro ha preso una decisione, e questo gli fa onore indipendentemente dalle polemiche generate.

    Per quanto mi riguarda dovrebbe essere la stessa F1, insieme alla FIA, ad avere la capacità di cambiare il sistema usato dai commissari per decidere sulle penalità, e di valutare chi ha fatto meglio e chi ha fatto peggio. Se Pirro fosse licenziato per incompetenza, capirei sicuramente il senso della misura; ma capirei anche la sua conferma visto che nel paddock qualcuno in suo appoggio ci è andato (Nico Rosberg, per dirne uno che di solito non ha peli sulla lingua)
     
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    Ammetto di esserci andato pesante con i termini. Di solito sono della tua stessa opinione. Quando gli arbitri/giudici si limitano ad applicare il regolamento tutto ok. Ma a me c'è una cosa che dà fastidio e proprio non concepisco: la discrezionalità. Ci possono essere casi dove occorra usare il "buon senso" per valutare un fatto, ma solo perchè quell'episodio non è regolamentato. In sede di stesura di regolamenti si prova a prendere in considerazione tutte le possibilità e si cerca di definire dei limiti. Ma non si può prevedere tutto ovviamente, ed in quel caso bisogna valutare applicando il buon senso.

    Purtroppo per Pirro e soci, non si tratta di questa seconda eventualità e la decisione presa, purtroppo per loro non è motivata. Quello che sostengono come motivazione della penalità non si è verificato. Vettel è rientrato si in pista in modo irregolare. Nessun pilota avrebbe potuto fare diversamente. E seconda cosa, non ha spinto Hamilton fuori pista, al massimo NON gli ha dato spazio, ma sono due cose completamente diverse.



    CITAZIONE
    Fact: Car 5 left the track, re-joined unsafely and forced another car off track.

    Offence: Involved in an incident as defined by Article 38.1 of the FIA Formula One Sporting Regulations.

    Decision: 5 second time penalty (2 point awarded, 7 points in total for the 12 month period).

    Reason: The stewards reviewed video evidence and determined that Car 5, left the track at turn 3, rejoined the track at turn 4 in an unsafe manner and forced car 44 off track. Car 44 had to take evasive action to avoid a collision.

    NEL MODO PIU' ASSOLUTO NO! Hamilton non è uscito di pista, che sia stato costretto a frenare (ma quale manovra evasiva!!!) ok.
    Ma hanno visto un video completamente diverso dal nostro e di un altro GP.

    Ovviamente la decisione non l'ha presa Pirro da solo e quindi ok ammetto che sia ingiusto prendersela solo con lui. Potrebbe benissimo essere che Pirro fosse stato l'unico a non voler dare la penalità.
    Resta il fatto che è stato applicato un articolo errato per un episodio diverso da quello contemplato da quell'articolo.
     
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