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Il GP del Giappone subisce modifiche di orario dovute al tifone Hagibis, che si abbatte nella zona nella giornata di sabato. Le prove libere del sabato mattina vengono cancellate e la qualifica slitta alla domenica mattina (h.3.00 italiane), quattro ore prima della gara (h.7.00 italiane), in condizioni di asciutto.
QUALIFICHE - interrotte due volte per incidenti di Kubica e Magnussen, proseguono regolarmente e l'unico altro pilota che non riesce a far registrare un tempo è in Q2 Hulkenberg dopo un problema tecnico.
Vettel - Leclerc Bottas - Hamilton Verstappen - Albon Sainz - Norris Gasly - Grosjean Giovinazzi - Stroll Raikkonen - Kvyat Hulkenberg - Ricciardo Perez - Russell Magnussen - Kubica
GARA - Vettel ha un'esitazione al via (probabile tentativo di evitare di superare la linea che delimita la casella della griglia di partenza dato che si è mosso prima del via - per cui non verrà penalizzato in quanto non ha toccato i sensori) venendo superato da Bottas. Si accoda, mentre dietro di lui ci sono Leclerc e Verstappen che vengono a contatto. Leclerc prosegue con l'ala danneggiata, Verstappen finisce nelle retrovie. Dietro di si rischia il contatto tra Hamilton e Sainz, con le McLaren entrambe davanti ad Albon dopo un contatto tra quest'ultimo e Norris, che dopo pochi giri avrà problemi alla vettura fermandosi ai box. Al quarto giro Leclerc si ferma ai box per sostituire ala anteriore per motivi di sicurezza. Rientra ultimo, mentre nel frattempo Verstappen, davanti alle Williams, protesta via radio per l'accaduto. Leclerc raggiungerà Verstappen e lo supererà al nono giro. Verstappen si ritirerà per i danni alla vettura al 15° giro, mentre Leclerc continuerà a recuperare posizioni. Il contatto Leclerc vs Verstappen sarà investigato dopo la fine della gara.
Al 17° giro Vettel rientra ai box mettendo di nuovo gomme soft, è chiaramente su una strategia a due soste. Un giro più tardi si ferma Bottas che invece passa alle medium. Bottas è velocissimo, anche nel confronto con il compagno di squadra che al momento prosegue sulle gomme con cui è partito. Hamilton prosegue per altri tre giri, passando a sua volta a gomme medium. Gira più veloce di Vettel, ma non è veloce tanto quanto lo era Bottas subito dopo il pitstop. Vettel si fermerà ai box per le medium al 32° giro, a 21 giri dal termine, tornando in pista in terza posizione a circa venti secondi di distacco da Hamilton. Nel frattempo Leclerc, che si è fermato ai box per la seconda sosta da qualche giro mettendo gomme soft, è in lotta con Gasly che difende strenuamente la sua sesta piazza: il sorpasso avverrà al 36° giro. Nello stesso giro Albon si ferma per la sua seconda sosta e torna in pista quarto.
Bottas si ferma al 37° giro mentre Hamilton prosegue e, per il momento, su gomme medium usurate, va più forte del compagno di squadra sulle gomme soft appena messe. Hamilton si ferma sei giri più tardi, a dieci giri dalla fine ugualmente su gomme soft, tornando in pista a cinque secondi di distacco da Vettel, iniziando a fare giri veloci e arrivandogli in zona DRS in quattro giri, dove gli rimane fino al termine della gara, non riuscendo a ultimanente il suo tentativo di sorpasso nei giri finali, mentre stanno superando diversi doppiati (il momento in cui ci va più vicino è quando stanno doppiando Gasly). Mentre all'ultimo giro Perez finisce fuori pista, dopo un probabile contatto con una Toro Rosso, andando a sbattere (ma mantenendo la posizione in quanto era l'ultimo giro ed era doppiato), la Mercedes conquista il titolo costruttori per un punto grazie al giro più veloce ottenuto da Hamilton (la terza sosta di Leclerc, volta a puntare al giro più veloce, non ha dato il risultato sperato). Il titolo piloti non è ancora assegnato, ma solo Hamilton e Bottas rimangono in lotta per il campionato.
RISULTATO: 1. Valtteri Bottas (Mercedes), 2. Sebastian Vettel (Ferrari), 3. Lewis Hamilton (Mercedes), 4. Alex Albon (Redbull), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Daniel Ricciardo (Renault), 8. Pierre Gasly (Toro Rosso), 9. Sergio Perez (Racing Point), 10. Nico Hulkenberg (Renault), 11. Lance Stroll (Racing Point), 12. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 13. Lando Norris (McLaren), 14. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 15. Romain Grosjean (Haas), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. Kevin Magnussen (Haas), 18. George Russell (Williams), 19. Robert Kubica (Williams), Rit. Max Verstappen (Redbull).
EDIT. Perez risulterebbe classificato in nona posizione, che occupava alla fine del 51 giro, perché il risultato di gara risulta stilato sulla classifica del 52 giro. Su twitter si dice che sia stata sata per sbaglio bandiera a scacchi alla fine del penultimo giro come Cina 2014 e Canada 2018.
Edited by Milly Sunshine - 13/10/2019, 09:18
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