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Dopo una giornata di venerdì con maltempo al mattimo e sereno al pomeriggio, è asciutto al sabato, quando Verstappen è il più veloce in tutte le sessioni di qualifiche e ottiene la pole davanti a Vettel, Hamilton, Leclerc (che sarà retrocesso 10 posizioni per sostituzione componenti motore), Bottas, Albon, Gasly, Grosjean, Raikkonen e Magnussen. Erano usciti in Q2 Norris, Ricciardo, Giovinazzi, Hulkenberg e Perez. In Q1 invece erano andati fuori Kvyat, Stroll, Russell, Kubica e, senza scendere in pista per problemi tecnici, Sainz.
Al via Verstappen mantiene la posizione mentre Hamilton si porta al secondo posto davanti a Vettel, Bottas, Albon, Gasly... Nei primi giri Leclerc recupera diverse posizioni superando agevolmente varie vetture, è Raikkonen il primo pilota che gli fa perdere un po' di tempo prima del sorpasso intorno al 7° giro. Raggiunge poi la sesta piazza al 10° giro con un sorpasso facile su Gasly, mentre nel frattempo abbiamo assistito a un contatto tra Ricciardo e Magnussen: Magnussen finisce in testacoda, Ricciardo deve rientrare ai box per la rottura dell'ala anteriore. Poi sarà penalizzato con cinque secondi.
Hamilton si ferma al 20° per mettere un altro set di gomme soft, scelta imitata da Verstappen un giro dopo: i due dovranno fare per forza una seconda sosta. Il pilota RB si ritrova dietro a Kubica in pitlane dopo un unsafe release di quest'ultimo (che verrà penalizzato) e subisce un undercut da Hamilton ma riesce a superarlo in pista subito dopo, quando i due hanno appena passato Leclerc, partito su gomme medium. Albon, Vettel e Bottas sono i successivi piloti della top-6 a fermarsi, alcuni giri più tardi, ma mettono una mescola diversa da quella iniziale (hard per Bottas, medium per gli altri): si ritrovano a posizion invariate dietro a Leclerc che deve ancora fermarsi. Leclerc è appena stato superato da Vettel per la terza posizione quando rientra ai box al 30° giro e passa da medium a hard.
Bottas si ferma al 42° per passare alle medium, mentre Hamilton e Verstappen rientrano due/tre giri più tardi e mettano medium per lo stint finale, rimanendo a posizioni invariate, ma con un minore gap tra di loro. Vettel e Albon si fermano per la seconda sosta, mettendo gomme medium, al 50°/51° e a pitstop previsti ultimati la top-6 è: Verstappen, Hamilton, Vettel, Leclerc, Bottas e Albon, con Bottas che insegue molto da vicino Leclerc da diversi giri. Al 52° giro, tuttavia, è costretto a fermarsi con il motore in fumo, andando a parcheggiare in una via di fuga. La presenza di un mezzo di recupero, tuttavia, provoca l'incresso della safety car: Verstappen si ferma di nuovo ai box, mentre Hamilton prosegue, così Verstappen si ritrova in seconda posizione. Dei piloti della top-5 l'unico altro che si ferma è Leclerc che esce dietro ad Albon. Si riparte al 60°, con 12 giri ancora da completare.
Al restart le Redbull sono scatenatissime: Verstappen si porta in testa, Albon supera Vettel portandosi in zona podio all'inseguimento di Hamilton. Leclerc qualche giro dopo affianca Vettel e lo supera, venendo tuttavia affiancato dal compagno di squadra: un contatto di minore entità provoca la rottura di una sospensione sulla vettura di Leclerc e una gomma esplode su quella di Vettel. La pista è piena di detriti, entra la safety car e Hamilton va ai box, tornando in pista quarto alle spalle di Gasly, che supera al restart a tre giri dalla fine. Tenta l'attacco anche su Albon, ma lo sperona. Albon precipita nelle retrovie, Hamilton perde la posizione nei confronti di Gasly con cui arriva al photofinish per il secondo posto: è il pilota della Toro Rosso a spuntarla, mentre Hamilton sale sul podio con lui e Verstappen, ma sotto investigazione.
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