Formula 1 2020: Commenti ai Gran Premi

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    Yeaaaahhhh, è arrivato il momento di aprire il topic.
    Per scaramanzia non avevo ancora aperto nulla, ma avevo già prodotto due pezzi con questo formato, uno dedicato al mancato GP d'Australia, l'altro dedicato all'avvicendamento Vettel/Sainz (che non sarebbe un commento a un gran premio, essenzialmente, ma era un momento in cui non c'erano gran premi, quindi ho deciso di utilizzare lo stesso format).
    I commenti vengono originariamente postati sul mio blog, che non vi linko perché sono timida. No, scherzo, non ve lo linko perché l'ho già fatto negli scorsi anni.




    Commento mancato al Gran Premio d'Australia (12/13 marzo)

    Sono le 6.10 di domenicahhhh mattinahhhh e scattanohhhh le vetturehhhh... anzi, no. Ciò nonostante è più che doveroso e opportuno ripercorrere quello che è accaduto nel corso del giovedì e venerdì australiano e a come siamo arrivati alla cancellazione del GP d'Australia previsto per il weekend del 15 marzo. Azz... la regola numero 1 era niente spoiler e viviamo in un universo in cui è richiesto ai miei lettori di fingere diligentemente di non avere la più pallida idea di che cosa sia accaduto davvero. Per ironia della sorte, proprio questo è il caso in cui probabilmente i lettori non lo sanno davvero, esattamente come me.
    Come già avevamo capito da un po', questo campionato è destinato ad essere molto condizionato dall'emergenza coronavirus, quello che non sapevamo (e che non sappiamo tuttora) è fino a che punto. Questo è dovuto in gran parte al fatto che, da una zona all'altra del mondo, le reazioni sono molto diverse. Per esempio, mentre Hamilton condivideva tramite social un video in cui criticava il potere del denaro che faceva proseguire il campionato in qualunque circostanza e in cui Vettel ammetteva di non saperne abbastanza per prendere una posizione ma di essere convinto che, se la salute pubblica fosse stata messa in pericolo, fosse opportuno sospendere il campionato, dall'altra parte dell'oceano un pilota di NASCAR ridicolizzava il correre le prossime gare a porte chiuse (gare che nel frattempo dovrebbero essere state cancellate).

    Nello specifico tutto è iniziato come un normale giovedì pre-gran premio, con quattro piloti convocati per la conferenza stampa, che al giorno d'oggi si svolge su un divanetto. C'erano Latifi, Vettel, Hamilton e Ricciardo, e la distanza tra i quattro era decisamente poca. Non sapevo se esserne preoccupata, oppure sollevata al fatto che Vettel, pur correndo per un team italiano, non fosse stato rinchiuso in uno scantinato in qualità di presunto untore. Negli ultimi tempi, infatti, c'erano polemiche a tutto andare perché i team italianihhhh sonohhhh infettihhhh e dovrebbero essere radiati a vitahhhh dalla Formula 1, insieme alle gomme Pirelli.
    I piloti sono stati intervistati a proposito del coronavirus, ignorando il fatto che nessuno di loro sia un virologo, ma essendo piloti di F1 e non piloti di NASCAR sono riusciti a dare risposte che avessero un senso logico e le radio hanno rimbalzato per ore la notizia secondo cui i Vettelton fossero pronti a non gareggiare per questioni di sicurezza.
    Poi si è parlato delle polemiche relative ai motori Ferrari, che hanno viste contrapposte di recente FIA e Ferrari e tutti i team con altre motorizzazioni (polemica su cui gli ultimi update danno al momento un accordo tra Ferrari e Mercedes, con quest'ultima che avrebbe rinunciato alla protesta contro l'accordo Ferrari/FIA), chiedendo ai Vettelton se questo abbia cambiato i loro rapporti. I Vettelton non hanno replicato limonando solo perché visti i tempi correnti non darebbero il buon esempio. Poi Vettel ha osservato di avere sfidato Hamilton una volta e che la cosa non sia andata bene. Ricciardo si è messo a trolleggiare in proposito, visti i riferimenti a Baku 2017. Era tutto bellissimo, ma il mondo della Formula 1 era pronto a ricevere una gran mazzata sui denti.

    Più o meno alla mia ora di pranzo, quindi nella serata del giovedì australiano, la McLaren ha annunciato che uno dei propri meccanici era risultato positivo al test del coronavirus e che il team si ritirava dal GP d'Australia. Di lì a circa un'ora la FIA ha dichiarato che avrebbe valutato il da farsi e che si sarebbe svolta una riunione straordinaria con i team. A quel punto abbiamo iniziato ad aspettarci una cancellazione dell'evento, oppure una dichiarazione a proposito di un proseguimento a porte chiuse, visti gli spettatori che stavano vicini all'altro un po' come se fossero stati i Vettelton a Baku senza le vetture.
    Ciò che non era umanamente prevedibile era la situazione da wtf che si sarebbe lentamente sviluppata di lì a partire da quel momento, cosa che se non fosse stata dovuta a un'emergenza sanitaria internazionale sarebbe stata anche piuttosto divertente. In generale si può dire che sia stata una situazione tragicomica, che ha avuto un'elevata risonanza a livello mediatico. Innanzi tutto nel pomeriggio italiano, quindi quando erano le due/ tre di notte in Australia, venivano riportati degli attendibili rumour: secondo Sky Sport UK il gran premio proseguiva, secondo BBC il gran premio veniva cancellato... insomma, si erano messi molto d'accordo prima di pubblicare notizie.
    La cosa più strana, comunque, era l'assenza di comunicati ufficiali, anche mentre ormai tutte le fonti di informazione, TG1 delle 20.00 con servizio di Stella Bruno compreso, davano per certo l'annullamento del gran premio, specie alla luce del fatto che nel momento in cui Stella Bruno parlava di F1 al telegiornale in Australia erano quasi le sei e mezza di mattina e pare che la riunione dei team fosse durata tutta la notte. Di fatto per le squadre era ormai arrivata l'ora di mettersi a lavorare e c'era gente che non era ancora andata a letto. Il comunicato era sempre più atteso, ma niente, calma piatta da quel punto di vista, con alcuni giornalisti che dichiaravano che era stato comunicato loro di recarsi al circuito alle otto, come se le prove libere dovessero essere effettivamente disputate in giornata.

    Nel frattempo, mentre per noi si avvicinava sempre di più l'ora di andare a dormire, continuavano a non arrivare risposte precise, ma soltanto pettegolezzi, tipo che alle 6.15 del mattino australiano Raikkonen e Vettel si fossero imbarcati su un volo per l'Europa. In seguito è venuto fuori che non erano stati i soli a lasciare l'Australia, anche Hamilton e Leclerc avrebbero fatto la stessa cosa.
    Voci di corridoio narravano come cinque team fossero disposti a correre e altri cinque no, si facevano polemiche basate sul nulla su chi fossero gli uni e chi fossero gli altri, poi è emerso che, alla fine, soltanto tre team sembravano propensi a gareggiare: erano Redbull, Alpha Tauri e Racing Point. Questo non significa che i loro piloti fossero d'accordo: Max e Jos Verstappen, infatti, si apprestavano a lasciare l'Australia! Non oso immaginare come abbiano potuto sentirsi i Kvyasly in quel momento, con un sedile libero in Redbull! E soprattutto come potesse sentirsi Hulkenberg di fronte alla prospettiva che gente a caso potesse salire sul podio.
    Io, da parte mia, ero disturbatissima dalla possibilità che l'Alpha Tauri potesse vincere il gran premio: una simile vittoria mi farebbe molto piacere, ma non in un gran premio disertato da molti per questioni sanitarie gravi. Si diceva che sarebbe stata una Indianapolis 2005 2.0, ma no la penso così: quella volta partirono solo in sei perché gli altri quattordici avevano gomme non abbastanza sicure per la pista. I sei partecipanti non correvano nessun rischio in più che in qualsiasi altro gran premio, né correvano rischi i meccanici, i giornalisti o il pubblico. Poi è venuto fuori che esiste un numero legale e che, con meno di dodici vetture al via, non si può gareggiare.

    Nel frattempo si è fatta mezzanotte e cinque, ovvero le dieci di mattina australiane. Lo ripeto: le dieci di mattina australiane, non so se vi rendete conto della cosa. Allora, alla fine, è arrivato il comunicato della cancellazione dell'evento, mentre il pubblico era ammassato fuori dai cancelli, all'oscuro del fatto che, se fosse proseguito il weekend, il GP sarebbe stato, a quanto si diceva, a porte chiuse.
    Insomma, se l'idea di andare in Australia era stata poco intelligente, ma avvenuta in un momento in cui c'era ancora il beneficio del dubbio sul fatto che il coronavirus si stesse diffondendo ovunque nel mondo, di certo la cancellazione poteva essere gestita in modo molto più sensato, senza dovere attendere la mattina del venerdì, quando ormai mancavano appena due ore all'inizio della prima sessione di prove libere e pare che alcuni team stessero già preparando le vetture per la sessione. Non è chiaro se in quel momento qualcuno dei fuggitivi fosse già arrivato a casa (la signora Raikkonen non ha rilasciato spoiler in tale proposito), né era chiaro quando sarebbe iniziato, a quel punto, il campionato.
    Secondo le notizie della giornata di venerdì (mattina italiana, sera australiana) saranno rimandati i gran premi di Bahrein e Vietnam, previsti per la prossima settimana e per il primo weekend di aprile, con il campionato che potrebbe iniziare secondo varie fonti "in Olanda" / "a fine maggio" / "a Baku". Wait and see, al momento ci sarà una pausa primaverile piuttosto lunga, sia per quanto riguarda il campionato di Indycar sia per molte altre serie. In Indycar, infatti, gli eventi di marzo e aprile sono stati cancellati, quello di St.Petersburg di questo weekend ancora più in extremis della Formula 1, seppure in modo molto meno surreale di quanto non sia avvenuto per l'evento australiano.

    In sintesi, facendo una sintesi più o meno realistica del pre-weekend australiano, è andata più o meno così:
    Gangster Hammi: "Questo è un momento storico molto complicato, sento tantissimo la mancanza dei Roscoco che non ho portato con me, stamattina mi sono svegliato di pessimo umore, su un letto dal quale Roscoe non mi aveva sbattuto giù a forza come mi capita a casa, e in questo momento vorrei fuggire a casa a gambe levate. Purtroppo Sebby non abita nel mio stesso palazzo ma vicino a Iceman, quindi non possiamo nemmeno fuggire insieme."
    Sebby: "Lewis, mentre curiosavo a caso sui tuoi profili social ti ho visto un po' abbattuto, se non sai come riprenderti, ti ricordo che tra mezz'ora siamo in conferenza stampa con Dani-Smile."
    Dani-Smile: "Dai, gente, che vinco il GP come a Baku quando vi strisciavate l'uno contro l'altro."
    Latifi: "Ne dubito."
    Dani-Smile: "Ma tu che ca**o vuoi?"
    Team McLaren: "Noi siamo out."
    Tutti i team: "Tra dieci ore anche noi saremo out."
    Sebby: "Kimi, dove sei?! Guarda che perdiamo l'aereo e il Predestinato potrebbe precederci."
    Iceman: "E che problema c'è, tanto ci sei abituato."
    Sebby: "F*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, F*CK AL QUADRATO E F*CK AL CUBO!"
    Iceman: "Stai calmo, sembri una marmotta assassina del Quebec."
    Gangster Hammi: "Perché state fuggendo così, nel buio, come se foste ladri? Non lo siete, non avete di sicuro in tasca dei mondiali sottratti ad altri piloti..."
    Sebby: "Stiamo andando a casa a progettare una pubblicità progresso, per dare il buon esempio ai bambini."
    Gangster Hammi: "Una cosa tipo, non dovete uscire?"
    Sebby: "E non dovete limonare."
    Iceman: "Né entrare in due nelle vasche idromassaggio alla vodka."
    Gangster Hammi: "Guardate vecchi gran premi su Youtube."
    Sebby: "E comunicate tramite piccioni viaggiatori."
    Iceman: "Ma soprattutto fate come noi, usate i vibratori telecomandati a distanza commercializzati da Robert Doornbos!"
    Gangster Hammi: "Kimi, siamo in fascia protetta!"
    Iceman: "Appunto, dobbiamo dare il buon esempio ai bambini, in attesa di poterlo fare anche in pista!"
    L'attesa sarà lunga, come ci ha ricordato il Sommo Iceman, ma pensiamo positivo, prima o poi torneremo alla nostra vita normale e anche le competizioni torneranno alla normalità.
     
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    Commento allo split Ferrari/Vettel e all'ingaggio di Sainz per il 2021

    One light, two lights, three lights, four lights, five lights, go go gohhhhh, oggi sperimentiamo qualcosa di inedito, perché intendo scrivere un post che abbia il format del Commento Ironico ai Gran Premi, nonostante l'assenza di gran premi, e ho deciso di farlo in relazione allo split Ferrari/Vettel e alle sue conseguenze. Sì, vi immagino mentre dite "ma Milly Sunshine, non hai mai scritto commenti ironici ai gran premi senza gran premio dedicati allo split di altri piloti della Ferrari o di altre scuderie". Grazie al cavolo, ai tempi c'erano i gran premi da commentare, adesso sono tempi di magra, quindi mi devo inventare qualcosa anch'io, tipo rendere onore a ciò che l'emergenza coronavirus ci sta negando. In un'altra epoca, lo split tra Vettel e la Ferrari sarebbe stato annunciato verosimilmente in una conferenza stampa ad hoc, con tanto di Vettel e Binotto che si slinguazzavano promettendosi reciproca stima eterna o cose del genere. Nulla di tutto ciò è stato possibile, quindi ho deciso di renderlo possibile almeno a livello di Commenti Ironici, perché #NoiPossiamo, anche se nel calore e nell'umidità alternate delle nostre case, e perché trovo profondamente ingiusto il fatto che Vettel possa abbandonare la Ferrari senza che uno stuolo di giornalisti gli scassi i cogli*ni in conferenza stampa chiedendogli se sia un ritiro definitivo, pur sapendo che ha intenzione di non rispondergli. Nel senso, l'hanno fatto per gli ultimi due anni in modo casuale, a seconda di cosa passava per la testa agli opinion leader del fantamercato, adesso calma piatta e mentre il mondo dibatte dell'addio di Vettel, lo stesso Vettel se ne sta probabilmente nel cortile della sua tenuta tra le montagne contemplando le pecore al pascolo. Poi, a fatica, le riprende smanettando con lo smartphone e le invia via Wattsapp a Ricciardo, con la didascalia "le mie pecore sono molto più fighe di quelle con cui interagisci tu nelle praterie australiane". La risposta è: "il mondo sta dibattendo di chi tra noi due debba andare a vestirsi da papaya al posto di Sainz qualora questo vada in Ferrari... ti prego, andiamoci entrambi, mandando Trollando Norris alla Brabham sponsorizzata Parmalat, perché Trollando è un trollone, ma tu hai dei deliziosi peli inguinali dorati mentre a lui devono ancora spuntare". Non che ci sia una Brabham sponsorizzata Parmalat in pista, però non ci sono nemmeno le altre vetture, quindi non deve essere tanto diverso...
    Adesso, però, basta con le chiacchiere, abbiamo qualcosa di importante di cui discutere e, nello specifico, ripercorrere gli sventurati eventi che hanno condotto Vettel in Ferrari e quelli che l'hanno allontanato dalla Ferrari stessa, con la quale disputerà il solo campionato 2020, qualora questo campionato raggiunga lo status di serie esistente, un giorno o l'altro. Correva la fine del 2014 e un giovane viandante pieno di capelli, poi perduti progressivamente negli anni a venire, gironzolava orientandosi con il filo di Arianna, chiedendo informazioni a un passante:
    SV: "Scusi, lei, nonnino, qual è la strada che conduce a Maranello?"
    L'anziano passante: "Sei sicuro di volerci andare, bimbo?"
    SV: "Sì, certo."
    L'anziano passante: "Vai da quella parte, ma io non te lo consiglio."
    SV: "Naaaahhhhh, perché dovrebbe sconsigliarmelo? Maranello è una ridente location fatta di eventi positivi e di successo."
    L'anziano passante: "Ragazzino, lascia che ti dica una cosa senza che ti offendi, tu sei completamente fuori di testa!"
    SV: "Ma il mio sogno d'infanziahhhh è vincerehhhh il mondialehhhh con la Ferrarihhhh!!!11!!111!!!"
    L'anziano passante: "Sarai anche giovane, ma mi sembri un po' cresciuto per inseguire i sogni d'infanzia. Ascolta me, vai in Force India, e vedrai che avrai più possibilità di Hulkenberg di andare sul podio."
    SV: "Wow, un commento alla mia dipartita da Maranello - non in quel senso - con una citazione colta sulle mancate top-3 di Hulkenberg, vale la pena di andare in Ferrari solo per questo!"
    L'anziano passante: "È proprio vero che i giovani di oggi non capiscono un kaiser."
    SV: "Come Kyle."
    L'anziano passante: "Chi?"
    SV: "Uno che trollerà Alonso nel 2019 a Indianapolis. Sento che mi sto eccitando al solo pensiero."
    L'anziano passante: "Fai male. Se fossi in te, mi sarei eccitato quando eri accanto a quel bel fustacchione latino di Dani-Smile."
    SV: "Ma stava spesso davanti."
    L'anziano passante: "Appunto. Sono certo che abbia un cu*o stupendo. Avresti dovuto approfittare della situazione, non ti pare?"
    Okay, abbiamo sforato il livello di doppi sensi consentito nella prima fase di un commento, quindi possiamo passare oltre e parlare delle gioie che Vettel ha dato e ha avuto a Maranello...
    ...
    ...
    ...
    ...error 404, not found. No, va beh, questo è un commento serio (non credetemi, nessun mio commento lo è), quindi direi di stilare la top ten in ordine sparso delle cose positive che ha fatto Vettel in Ferrari:
    1) superare le Mercedes al via del GP d'Ungheria 2015 vincendo la gara contro i pronostici;
    2) divenire l'erede di Barrichello nella categoria "piloti Ferrari che vincono gare in concomitanza con invasioni di pista di individui svalvolati" a Singapore 2015;
    3) riprodurre una scenetta in stile "prova a imparare" con la collaborazione di Kvyat in Cina nel 2016;
    4) videobomberare un'intervista di Hamilton in Canada 2016 per convincere Sky Sport Uk ad andare a controllare alla moviola la presenza di due gabbiani che non si sono minimamente spostati al suo passaggio;
    5) questa me la stavo quasi scordando perché un ferrarista che vince a Montecarlo è qualcosa di surreale, vincere a Montecarlo nel 2017;
    6) farsi scarrozzare da Wehrlein dandogli fiducia nonostante la sua propensione al cappottamento in Malesia 2017;
    7) fermarsi alla cazzum nel box della Redbull durante una sessione di prove libere in Brasile 2017;
    8) fare mentre era al volante allusioni alle dimensioni del "DRS" nel ritrovarsi "qualcosa di lungo tra le gambe" in Brasile 2017;
    9) avere contribuito insieme a Hamilton a partire dal tardo 2017 in poi a far nascere una delle ship più belle di sempre e averlo definito "attraente" invece che "a proprio agio sul circuito del Canada" (e dopo il lost in translation, osservare "è anche attraente, guardatelo");
    10) Ungheria 2015, Cina 2016, Germania 2019... tra i suoi risultati si aggiunge anche quello di salire sul podio ogni singola volta in cui ci è salito il suo amichetto Kvyat.
    Purtroppo tra le poche gioie che ci ha regalato in questi anni non c'è stata né l'apertura di un profilo Twitter né di un profilo Instagram, però in compenso a un certo punto Hamilton è riuscito a seguire un suo fake. In ogni caso c'è ancora del tempo, speriamo che nasca un suo profilo social entro la fine del 2020 e che inizi a seguire il profilo di Van Der Garde. Anzi, meglio di no, se vedesse quante volte Guido Per il Giardino l'ha tirata a lui e a Verstappino non penso che ne sarebbe soddisfatto (dove l'insoddisfazione non nasce dalle gufate contro Verstappino, ma dal fatto che in genere siano stati gufati in simultanea, il che vista la loro propensione a schiantarsi sistematicamente l'uno contro l'altro anche senza gufate non è stata molto d'aiuto).
    Bene, arrivati a questo punto non ci resta che passare oltre e a immaginarci come sarebbe stato l'addio di Vettel alla Ferrari senza l'epidemia di coronavirus.
    Tutto sarebbe iniziato con dei proclami a proposito di una conferenza stampa straordinaria indetta dalla Ferrari, con il mondo che si sarebbe scatenato scrivendo del destino del mondo ancora prima di avere la benché minima certezza. Poi, mezza giornata più tardi, sarebbe arrivato il fatidico momento.
    SV: "Quel ramo della BMW Sauber che volge verso la Toro Rosso, tra due file non interrotte di piloti usciti in Q1, alcuni vestiti di arancione come Yamamoto, altri con i colori Super Aguri come Davidson, a seconda del destino loro riservato di andare a finire alla moviola, viene quasi a un tratto a condurmi verso la Redbull, tra le polemiche con Webber e il litigare con Alonso, e il ponte che congiunge il mio passato con la mia Devozione(C) per la Rossa rende ancora più sensibile all'occhio la mia trasformazione in un presunto ultrà di Schumacher convinto di potere emulare il suo YdOlO..."
    Voce fuori campo: "Scusa, Sebby, neanche Walter Koster la prenderebbe così per le lunghe..."
    SV: "Hai ragione, facciamola breve: una volta mentre lucidavo una lampada per avere una scusa per non aprirmi un profilo social in quel momento, ne è uscito un genio che mi ha chiesto di esprimere un desiderio. Io gli ho chiesto se mi poteva far diventare il 'nuovo Schumacher'. Lui mi ha risposto: 'il nuovo Schumacher? cioè Mick? ti accontento subito'... e poi si è dileguato prima ancora che potessi rivolgermi all'ufficio reclami per geni della lampada. Quando sono riuscito a chiamarli, hanno bloccato il mio numero perché scandalizzati dalle mie imprecazioni in una lunga serie di lingue sconosciute perfino a Rosberg. In quel momento mi sono accorto che non avrei mai vinto un mondiale con la Ferrari, però la vodka che Iceman portava ai festini che organizzavamo di nascosto era buona, quindi sono rimasto. Ora che Iceman non c'è più, ma c'è solo quel rompiscatole del Predestinatohhhh, credo che sia giunto il momento di rendermi conto che i miei sogni d'infanzia non si avvereranno mai e scegliere un'altra strada di vita."
    Voce fuori campo: "Ovvero il ritiro?"
    SV: "Mi riferivo all'eventualità di utilizzare un sacchetto di stoffa lavabile per nascondere la mia identità, invece del solito sacchetto di carta."
    Voce fuori campo: "Ma quindi ti ritiri?"
    SV: "Sì, mi ritiro da questa conferenza stampa per andare ad abbracciare l'ammmmore della mia vita e a rintanarmi insieme a lui alla toilette a parlare di quanto sia faticoso fare vita pubblica."
    Alla toilette, all'incontro con il Prosciuttello:
    LH: "Sebby, ammmmore mio, dov'eri?"
    SV: "Stavo affrontando una situazione terribile. Perfino peggio di quando ho partecipato a random a una gara virtuale del Trophy Legends insieme a piloti cinquantenni e sessantenni vari."
    LH: "È stato così terribile?"
    SV: "Sì, uno di loro non appena mi ha visto si è messo a inseguirmi tenendo in mano una frusta. Era Pirro! Trovo tutto ciò inaccettabile, cosa credeva, di essere nella cabina dei commissari?"
    LH: "Scusa, ma se siamo in un alternate universe in cui non c'è stata nessuna epidemia e nessun lockdown, perché hai partecipato a una gara virtuale? E poi in quella gara sei arrivato tra gli ultimi, come faceva Pirro a inseguirti?"
    SV: "Hai ragione, si tratta solo di un sogno di stanotte. Sono un po' confuso. Dopo l'esperienza agghiacciante che ho appena fatto, convocando una conferenza stampa in cui ho annunciato che lascerò la Rossa a fine anno, ho bisogno di qualcuno che mi consoli e che mi dica che continuerà a volermi bene anche quando non indosserò la tuta rossa."
    LH: "Cioè quando sarai nudo? Non preoccuparti, ti voglio bene lo stesso, anche se hai una peluria incolta e ti rifiuti di farti fare la ceretta. Davvero non ti fidi di me come estetista?"
    SV: "Hammi, per cortesia, niente proposte indecenti, non dopo che Dani-Smile ha elogiato i miei peli, almeno. Piuttosto fai qualcosa di dolce e abbracciami subito."
    LH: "Va bene, ma tu smettila di aggrapparti a quel modo alle mie treccine. E non ruggire come una marmotta assassina del Quebec, sono troppo vecchio per queste cose!"
    SV: "Non dire cavolate, nessuno è troppo vecchio per affrontare una sanguinosa marmotta assassina del Quebec. A proposito, chi è che ruggisce? In questo momento non sono stato io."
    DR: "Seagulls and gentlemen, start your engines che sono arrivato anch'io."
    SV: "Oh. My. Dani. Smile."
    DR: "Certo che sorrido, alla fine è stato ufficializzato che sono io il futuro Papaya Man della Formula 1 e lo trovo molto affascinante. Tu, piuttosto, mi deludi, è stato annunciato che il tuo posto sarà preso da un certo fanboy di Alonso."
    SV: "Però non dallo stesso Alonso. Il suo fanboy gliel'ha messo in quel posto!"
    DR: "Carlito è diventato un bambino grande. Dobbiamo festeggiare. Propongo un evento celebrativo con un sacco di gente...
    ...
    ...
    ...e penso che tutto ciò meriti una sigla." (Cfr. "Le feste di Pablo" - Cara & Fedez)
    LH: "Carlito lo faranno santo, quello è il New Fernando, faccio uno shoey caldo, fin troppi spagnoli in Italia, lo diceva Palmer, sì però che pa**e."
    DR: "Tu cosa ricordi del weekend? Una penalità per Max in Messico, per il resto un sabato pessimo, trollo qualcuno perché c'ho fame e alla fine mi piace e mi prendo una papaya in prestito con il motore di un marchio tedesco, dammi un passaggio a vedere il tramonto, a piedi con la gara in corso, metto entrambe le scarpe in un cocktail e poi te le bevi in un sorso, devo trollarti di nuovo, vedo Lando e ci volo, non penso sia un problema alla mia età, nato oltre trent'anni fa."
    SV: "Non credo più alle vittorie però per tutto il tempo che ho io le inseguirò come Gasly e Albon, voglio i fuochi d'artificio bom bom, stanotte a Singapore, esco fuori dall'auto perché dentro quanta gente c'è, come alle feste di Daniel, come alle feste di Daniel, quanta gente c'è, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel."
    LH: "Daniel trolla, trolla, trolla e non molla, molla, molla, e il sorriso non gli passa nonostante i f*ck di Massa, c'è un supermercato che non pesa e Leclerc ci fa la spesa, e Sebby è un pacco ma è un gabbiano che sorpresa, per quanto la vita può creare vari traumi Sainz come zerbino ce l'ha solo la Ferrari, gli occhi azzurri turchesi e Jensinho mi pare il mio Seby, lui non è iscritto sui media però te lo giuro che ha un membro mega, necessita di un volante nuovo, c'è Massa là con Rede Globo, non penso sia un problema alla sua età, che gu-fa-ta."
    SV: "Non credo più alle vittorie però per tutto il tempo che ho io le inseguirò come Gasly e Albon, voglio i fuochi d'artificio bom bom, stanotte a Singapore, esco fuori dall'auto perché dentro quanta gente c'è, come alle feste di Daniel, come alle feste di Daniel, quanta gente c'è, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel, vieni alla festa di Daniel, sono alla festa di Daniel, quanta gente, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel."
    LH: "e Carlito lo faranno santo, quello è il New Fernando, faccio uno shoey caldo, fin troppi spagnoli in Italia, lo diceva Palmer, sì però che pa**e, sì però con calma, alla Renault gialla c'è un'auto banana, esce fuori dal team perché dentro quanta gente c'è, come alle feste di Daniel, quanta gente c'è, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel, vieni alla festa di Daniel, sono alla festa di Daniel, quanta gente, quanta gente c'è, belle le feste di Daniel..."
    ...
    ...
    ...
    ...Voce fuori campo: "Oh. My. Feli. Cry. Facciamo finta che tutto ciò non sia mai esistito e riprendiamo a fare qualche considerazione temporale. Martedì 12 maggio è stato annunciato lo split, giovedì 14 sono stati annunciati sia l'ingaggio in McLaren di Ricciardo sia quello in Ferrari di Sainz. Nel frattempo voci di corridoio a proposito di qualsiasi altra cosa si stanno facendo largo e c'è chi sostiene che Vettel andrà in Aston Martin/Racing Point al posto di Perez e che Perez passerà in Renault per prendere il posto vacante."
    L'Autrice(C): "Sono i brasiliani che si sono sbizzarriti a questo proposito. Trovo tutto ciò molto epico, se si concretizzasse, per due ragioni, la prima è che in una fan fiction ho scritto a caso che Vettel sarebbe passato a caso alla Pink Panther, la seconda, molto più importante, è che se Checo passasse in Renault ci sarebbe una reunion con Ocon."
    Tutti: "Oh my Verstappen crash."
    Mi ritengo libera di concordare con loro e dato che questo è un Commento Ironico preferisco evitare di fare osservazioni non fondate, non in un momento come questo, in cui non sappiamo nemmeno se e quando il campionato inizierà. Però una cosa positiva c'è, ed è da un mese ormai che non vengono annullati dei gran premi, ma piuttosto si parla di fare dei doppi eventi per avere un calendario più pieno. nonostante le cancellazioni. Lo colgo come un segnale positivo, sperando di non gufare con le mie osservazioni.
     
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    Commento al Gran Premio d'Austria: 5 luglio 2020

    MAKING-OF: Come ci si sente quando, dopo sette mesi di assenza, finalmente si riaccendono i motori? Non saprei, non ho parole per descrivere con precisione un simile avvenimento, a parte quelle che andranno a comporre il commento a questo primo gran premio della stagione, nel weekend del 5 luglio.
    Quando le vetture sono andate in pista per la prima volta era il giorno del compleanno di Vettel e ne erano passati solo due da quello di Ricciardo, argomenti di cui Mazzoni ci avrebbe sicuramente parlato, magari ricordandoci che nessuno dei due ha avuto dei grossi exploit nel giorno del proprio compleanno, dato che ricordo una foratura di Vettel e una rottura del motore da parte di Ricciardo. Mazzoni ha però sicuramente ricordato tutto ciò mentre seguiva la gara in chat con Capelli e la Stellina e i Vettardo non si sono grattati, pagando tutte le conseguenze del caso.
    Non anticipiamo tuttavia i tempi. Parliamo di venerdì, quando l'unica ragione per cui non abbiamo visto vetture argentee nelle prime posizioni è che adesso le Mercedes sono nere. A questo proposito c'è stato un grande polverone sui social, dato che le vetture sono state ricolorate per una campagna anti-razzista. C'è chi ha detto che negli anni '80/'90 nessuno si sarebbe permesso di cambiare i colorihhhh storicihhhh di una monopostohhhh né per questa ragione né per altre. Sul "non per questa ragione" sono d'accordo, sul "nemmeno per altre" no, dato che negli anni '80/'90 ci sarebbero state altre ragioni per riverniciare le vetture, tipo la Philip Morris che ti offriva vari milioni per colorarle come un pacchetto di sigarette.
    Poi è venuto sabato e a quel punto a nessuno è più importato un fico secco dei colorihhhh storicihhhh delle Mercedes, argomento che comunque passava già in secondo piano per parlare delle "Mercedes Rosa", dato che la Racing Point ha portato una vettura molto simile esteticamente alla Mercedes del 2019 e si vociferava fin da febbraio che potesse essere una delle prime forze del mondiale. In effetti è stata abbastanza veloce al venerdì, tanto da finire menzionata occasionalmente nel giornale radio di Radio International, il che non è da poco.
    Quando le vetture sono scese in pista per la Q1, le Pink Panther hanno continuato a stupire, mentre stupivano poco in positivo più o meno i soliti: fuori Kmag, fuori Russell che ha grazie al carico aerodinamico dovuto alla perdita per strada della seconda -L del suo cognome ha fatto una performance superiore al solito, fuori Giovinazzi, fuori Raikkonen e, come fanalino di coda, fuori Latifi. Poi è arrivata la Q2, che la Ferrari di Leclerc ha superato brillantemente (sinonimo di "in extremis"... solo quella però. Sono usciti Vettel, Gasly, Kvyat, Ocon e Grosjean, mentre tutto lasciava pensare che Leclerc potesse andare a procacciarsi un'altolocata decima piazza. Ha fatto di più. Quando il vampiro famelico è andato per prati dopo essersi già procacciato la pole, ha ottenuto una gloriosa settima piazza alle spalle di Bottas, Hamilton, Verstappino, Norris, Albon e Perez, con Sainz, Strollino e Dani-Smile attardati dalle bandiere gialle.
    Dopo le qualifiche, ancora armati di casco e guanti, i Bottaston si sono abbracciati con affetto, un po' come succedeva ai tempi dei Rosbilton circa cinque minuti prima che i Rosbilton iniziassero a prendersi a coltellate. Non ripongo una fiducia eccessiva nel vampiro famelico, ma chissà che Woodman non ci sorprenda e che non ci mostri che il vero modo di tirare fuori la propria velocità fosse quello di fidanzarsi con una certa Tiffany, ciclista australiana che è 24/7 vittima di body shaming sui social da parte di ragazzine che in altri momenti fanno post strappalacrime esortando la gente a evitare il body shaming.
    Nel multiverso in cui i miei commenti prendono vita, il post-gara in Mercedes deve essere andato più o meno così:
    "Vampiro, perché stai ruggendo e contemplando il mio collo? Ti ricordo che devi mantenere le distanze sociali e non avvicinarti a più di un metro e mezzo."
    "Ti ricordo che i miei canini estraibili sono lunghi due metri, quindi posso azzannarti like a boss, come se tu fossi una bottiglia di vodka."
    "Quando bevi la vodka azzanni il vetro della bottiglia?"
    "Certo. In quali altri modi pensi di bere la vodka?"
    Il post-gara in Ferrari, invece, è andato in modo molto più rassicurante, ma solo perché non ci sono vampiri:
    "Sebby, hai idea di che cosa siano quelle cose rosa che c'erano davanti a noi?"
    "Sì, gente che vuole romperci il cu*o, ma che non ci riuscirà, perché essendo davanti da noi non avrà il nostro cu*o a portata di mano."
    "Oh my fanboying Carlos."
    "Come osi?!?!?!?! Bidonotto... ehm, Binotto mi ha appena telefonato per dirmi che devo cercarmi una vettura a pedali, se voglio disputare il mondiale 2021, e tu mi hai già rimpiazzato nei tuoi pensieri con Carlito?"
    "Hai ragione, avrei dovuto pensare a te. Fai finta che non abbia detto niente. Il mio vero commento è: Oh my Sebby spin."
    "Vaff... sai che ho una gran voglia di infilarti un peperoncino gigante su per il cu*o?"
    "Sì, ti prego, fallo subito, un peperoncino lì è l'unico modo che ho per essere veloce domani."

    SIGLA - Siccome non è elegante parlare di peperoncini nel fondoschiena in un commento a un gran premio, direi di lanciare la gara come merita. Sappiate che, fin dalla prima volta in cui alla radio ho sentito la canzone "Bam bam twist" di Achille Lauro, ho intuito che era perfetta per una parodia. Quindi procediamo...
    Gangster Hammi: "Verstappino, Oki in giallo gli lancia baguettes, yeah, come il twitch di Landino, il mio team-mate è un vampiro ed è pazzo di me, Susie è bella dal vivo, lei che sbava è la donna del boss davanti al mio box, c'è Strollino, con quei bravi ragazzi il delirio è Carlito..."
    Bo77as: "Sì, beviamo, bam bam, bam bam, lo spritz e poi, bam bam, bam bam, vodka per ore, bam bam, bam bam, coi ca**i fuori, bam bam, bam bam..."
    Gangster Hammi: "Già stamattina abbiamo fatto un tempone io e te, ma il tuo, sì sì, è una rapina, poi alle cinque mi riempio di tè, sì, l'uomo vampiro scappa con un sospiro e trolla anche me, ma poi mi limona, ma io voglio farmi limonare da Seb..."
    Sebby: "Sì, beviamo, bam bam, bam bam, lo spritz e poi, bam bam, bam bam, vodka per ore, bam bam, bam bam, in Q2 sto fuori, bam bam, bam bam... oh sì, bam bam, bam bam, bam bam, bam bam..."
    Bo77as: "È un'overdose di rosa con Stroll, è una danza tra il cash e il cash, una pallottola fuori dal box, stiamo dando fuoco ai motori delle pantere rosa, mio amor, il mondiale tra noi, non c'è argento che basti per noi, succhio il sangue a Las Vegas, digerirò poi, dirò che sei John Watson e ti ho rimosso..."
    Gangster Hammi: "Fatti fuori, bam bam, bam bam, bam bam, lo spritz e poi, bam bam, bam bam, vodka per ore, bam bam, bam bam, Albon è fuori, bam bam, bam bam... lo spritz e poi, bam bam, bam bam, sì, beviamo, bam bam, bam bam, il tè alle cinque, bam bam, bam bam, fammi fuori, bam bam, bam bam, oh sì, bam bam, bam bam..."

    SCATTANOHHHH LE VETTUREHHHH!!!11!!11!!... o meglio, prima di vederle scattarehhhh c'è una faccenda di poco conto da risolvere, tipo che un'investigazione delle otto di sabato sera aveva prosciolto il Gangster Rapper dalle accuse di eccesso di velocità in regime di bandiere gialle. La Redbull, però, ha protestato contro la decisione domenica verso mezzogiorno e alle 14.00 Hamilton è stato preso per le orecchie e retrocesso in quinta piazza. La partenza al terzo posto di Norris, quindi, è diventato l'evento più discusso tra quelli accaduti in pista. Almeno finché non è stato superato da Albon. E poi dal Gangster Rapper stesso. E poi Hamilton ha superato Albon strappandogli la terza piazza. Che Albon ha recuperato con il ritiro a sorpresa di Verstappino mentre andava in giro al volante di una GP2.
    Ricciardo ha quindi guadagnato una decima posizione con vista da vicino sul retrotreno di Vettel, almeno finché non è andato a correre in GP2 insieme a Verstappino. Nel frattempo pessime notizie per la Ferrari: per guardare il retrotreno di Strollino, Vettel ha dovuto attendere che anche questo si preparasse per fare il suo esordio in GP2. Infatti poco dopo averlo superato, Strollino è stato ugualmente costretto ad andare a parcheggiare ai box. Nel frattempo venivamo intrattenuti da: 1) un duello tra maschi alfa vinto da Raikkonen, 2) un testacoda di Grosjean, 3) un incidente di Kmag dovuto a un possibile guasto ai freni, 4) tutti in branco ai box in regime di safety car e sportellate tra Norris e Perez in pitlane.
    "Che ca**o stai facendo, Pirlez?"
    "Ti sto prendendo a sportellate, qualche problema?"
    "Sì, molti, non è possibile che tu rompa sempre i co***oni in pitlane a noi influencer!"
    "Vai a bere il latte con il biberon come fate voi influencer."
    "Non penso che Britney Bitch bevesse il latte dal biberon."
    "Da quello del Gangster Rapper sicuramente... comunque non preoccuparti, tempo il restart e ti supererò facendoti una pernacchia."
    "Sì, ma nessuno ci prenderà in considerazione perché sta avvenendo un evento cruciale."
    Il Ferrarista del Domani infatti si è messo a lottare con i Ferraristi di Oggi. Nonostante fossero tutti su mescola hard, Vettel è stato l'unico che l'ha preso in quel posto, girandosi di centottanta gradi per ritrovarsi a novanta, è andato a raccogliere fiori di campo ed è sceso negli inferi per portarli a Latifi. Il nuovo rookie altresì noto per essere una marmotta assassina del Quebec in incognito, però, in quel momento era disperso e nessuno sapeva bene dove fosse, a parte forse Bernd Maylander che l'aveva fatto sdoppiare.
    A quel punto guardando le performance della vettura di Vettel ho iniziato a sperare fortemente che fosse stata danneggiata mentre litigava con sé stesso per girarsi nel senso giusto (cosa che, visto che Leclerc stava perdendo da chi aveva davanti, ho sospettato fosse solo in parte la causa del problema). No, perché a tutto c'è una spiegazione, a parte al fatto che non riuscisse ad avvicinarsi a Russell, con grande disappunto della nonna di quest'ultimo, che pur di vedere inquadrare il nipote è diventata un'ultrà di Vettel dato che questo finisce sempre nei pressi di Russell quando finisce in mezzo a qualche casino generamente innescato da lui stesso. Poi il motore di Russell è andato a correre in GP2. Sua nonna ha esultato perché in tal modo il suo eroe Sebby guadagnava una posizione.
    Nel frattempo mentre Russell parcheggiava, i freni sulla vettura di RoGro cedevano facendolo andare a sbatere, sancendo il ritorno di Bernd Maylander. Un bel po' di piloti sono rientrati subito ai box al primo giro dopo safety car. Carlito Fanboyz è entrato un giro più tardi perché... mhm, non preoccupiamoci del perché, forse perché vuole abituarsi alle strategie fatte un po' a caso con un po' d'anticipo, dato che spesso avrà a che fare con cose simili.
    Poi la safety car si è levata di torno. A quel punto Raikkonen ha perso una ruota, che ha iniziato a passeggiare indisturbata per la pista venendo schivata da Vettel e da Latifi, perché Latifi esiste, what a time to be alive! E con un paio di ritiri avrebbe addirittura potuto andare a punti. Nel frattempo si segnala una polemica a distanza Perez vs Albon perché Albon, dopo essere stato ai box nella precedente neutralizzazione, aveva raggiunto e superato Checo, ma la safety car aveva messo fine al loro duello epico. Albon è risultato il legittimo proprietario della terza piazza e questa per lui è stata l'inizio della fine.
    "Appena c'è il restart, vado a insidiare il Prosciuttello Gangster!!!11!!!"
    "Sei proprio sicuro di quello che dici, bimbo?"
    "Certo, per chi mi hai preso, per Gasly?"
    "No, il Pokemon ha un podio all'attivo, tu dubito che ne avrai uno in tempi brevi..."
    E infatti Albon ha tentato l'attacco sul Gangster Rapper, ma è andata malissimo a entrambi, specie a lui: si è ritrovato in testacoda, mentre poi il prosciuttello è stato penalizzato per l'accaduto.
    Mentre davanti Trollando e Perez (poi penalizzato a scoppio ritardato per eccesso di velocità nella pitlane) facevano di nuovo a ruotate senza che i commissari battessero ciglio, Albon dalle retrovie ha cercato di rimontare qualche posizione. Lo si è visto per qualche istante lottare con Vettel, poi è andato a correre in GP2. Nel frattempo c'era uno scontro a tre Giovinazzi vs Vettel vs Kvyat che è stato perso dal Torpedo, che poi si è anche ritirato per una foratura, a suo parere dovuta a un contatto con Ocon.
    Bottas ha vinto indisturbato, mentre Hammi è stato preso per le orecchie e piazzato al quarto posto. Sono risaliti Leclerc e un bambino piccolo che beve ancora il latte dal biberon. Il compagno di squadra di quest'ultimo è arrivato solo quinto e doveva essere anche piuttosto demoralizzato visto quello che gli toccherà l'anno prossimo in Ferrari...
    Ma niente paura, nella vita del fanboy è successa anche una cosa BeLiXiMaHhHhHhH di lì a pochi giorni. Il suo commento deve essere stato più o meno questo: "tunz tunz tunz!!11!!1!!!11! l'anno prossimo sarò di nuovo in pista con il mio YdOlO!!111!!11!!11!" perché Ferni returnz!!11!!11!!1! nel 2021 e lo farà al volante della Renault lasciata libera da Dani-Smile.

    RISULTATO: 1. Valtteri Bottas (Mercedes), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Lando Norris (McLaren), 4. Lewis Hamilton (Mercedes), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Sergio Perez (Racing Point), 7. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 8. Esteban Ocon (Renault), 9. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 10. Sebastian Vettel (Ferrari), 11. Nicholas Latifi (Williams), 12. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 13. Alex Albon (Redbull), RIT. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), RIT. George Russell (Williams), RIT. Romain Grosjean (Haas), RIT. Kevin Magnussen (Haas), RIT. Lance Stroll (Racing Point), RIT. Daniel Ricciardo (Renault), RIT. Max Verstappen (Redbull).
     
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    Commento al Gran Premio di Stiria: 12 luglio 2020

    Per la prima volta nella storia della Formula 1 si è svolto un secondo gran premio consecutivo sullo stesso circuito e, per la cronaca, questo secondo passerà alla storia come Gran Premio di Stiria, dalla regione in cui si trova il Redbullring. Io, personalmente, avrei proposto qualcosa di più pittoresco come Gran Premio dell'Impero Austro-Ungarico, ma non si può avere tutto dalla vita, nemmeno la mia stessa puntualità: mentre scrivo questo commento, infatti, è già terminato anche il gran premio successivo, ed era dal 2013 che non rimanevo indietro con i commenti. Tuttavia intendo mettermi in pari quanto prima, con Stiria e Ungheria... e magari anche con un'altra cosa sulla quale non vi do anticipazioni.
    Focalizziamoci ora sul Redbullring 2.0 e partiamo dall'inizio. Le prove libere del venerdì hanno visto la Ferrari portare degli aggiornamenti e ottenere... mhm... gli stessi risultati di prima se non peggio. Però c'era qualcosa di positivo di fronte, ovvero la pioggia era dietro l'angolo e le qualifiche rischiavano addirittura di saltare. Non sono saltate, ma solo iniziate con quarantacinque minuti di ritardo, senza prove libere al sabato mattina. Abbiamo potuto vedere da subito che le Rosse sul bagnato andavano bene tanto quanto sull'asciutto e che anche stavolta avrebbero fatto la pole l'anno prossimo. Comunque la prima sessione era quella in cui uscivano i vari Russell di turno... anzi, no, perché Russell si è salvato ed è andato in Q2 in compagnia della sua seconda -L, mentre Raikkonen era il primo degli esclusi, davanti ai peperoncini di Perez, alla marmotta del Quebec, a Giovinazzi che aveva fatto un incidente e a RoGro che invece non ne aveva fatti e che, uscendo a quel punto, non avrebbe più potuto ritrovarsi nei casini. Retrocessioni ai danni di questi ultimi due non avrebbero cambiato le loro posizioni in griglia.
    Con una "Mercedes Rosa" fuori dai giochi, non restava altro da fare che vedere fino a che punto si sarebbe spinto Strollino e Strollino si è spinto fino al tredicesimo posto, mettendosi dietro il Russo di Roma e Kmag, ma non Russell, che con entrambe le sue -L si qualificava dodicesimo ed era destinato a partire undicesimo per la retrocessione dell'effettivo undicesimo: costui infatti aveva ostruito il Russo di Roma.
    Non vi dico di chi si tratta perché ho a cuore il destino della Rossa, sappiate solo che nel frattempo il Gangster Rapper si preparava a dare la sua zampata assassina da falco famelico. Dietro di lui Verstappino, che a un certo punto ha visto Vettel rientrare ai box davanti a lui e per omaggiarlo è andato in testacoda invece di puntare a una pole che comunque non gli sarebbe riuscita visti i tempi del Prosciuttello, con la seconda fila occupata dal Fanboyz e da Bo77as. Al quinto posto si è classificato Ocon, dopodiché Albon (inserito da Gianfranco Mazzoni nella lista dei giovani piloti dalle performance eccelse nel servizio da lui presentato al TG3 Emilia Romagna), il Pokemon, Dani-Smile e Vettel, che appunto aveva superato la Q2 giusto per classificarsi ultimo in Q3. A questo punto penso che abbiate ormai chiaro chi era uscito in Q3: deve essere dura, di questi tempi, essere il Vanz. Per di più Trollando sarebbe stato penalizzato di tre posizioni per avere sorpassato con le bandiere gialle al venerdì.
    Voce fuori campo: "In più, per completare l'opera, ha anche investito un uccello in qualifica."
    Sebby: "Orrorehhhh. Ora lo picchio. Vieni con me, prosciuttello?"
    Gangster Rapper: "No, ma solo perché non è corretto picchiare i bambini."
    Sebby: "Va beh, si tratta di aspettare fine anno, quando raggiungerà la drinking age americana."
    Trollando: "Allora potrò bere il latte corretto alla vodka e saprò tenervi testa."

    Sintesi di quanto avvenuto fino a quel momento: il weekend della Ferrari era andato male e non poteva andare peggio... o almeno queste erano le speranze. Quello che è accaduto alla partenza ha dell'inimmaginabile. La gara di Vettel non è iniziata nel migliore dei modi dato che si è ritrovato a lottare con due vetture random alle quali era affiancato (una delle due era una Haas, se vogliamo essere precisi). A quel punto è arrivato Iannone a cannone. Ovvero Leclerc, con una dinamica stile Webber e Rosberg in Brasile 2006, solo che quelli non stavano guidando le Ferrari e, di conseguenza, non sono stati così tanto al centro dell'attenzione. Al termine di questo film hard con le vetture, Vettel aveva il posteriore interamente sfondato ed è andato a parcheggiare ai box, mentre Leclerc è tornato in pista dopo la sostituzione dell'ala anteriore. Però aveva anche il fondo rovinato nel lato posteriore della vettura e si è dovuto ritirare. Abbiamo visto i Leclettel a colloquio nella pitlane, dove è accaduta l'unica cosa positiva del weekend per la Rossa: i due non si sono picchiati. Però in effetti sarebbe stato un bel diversivo, perché visto come stanno andando le cose quest'anno a Maranello, avrebbe potuto essere l'unico loro effettivo confronto che contasse qualcosa.
    Predestinato: "Tunz tunz tunz, io sono più figo di te!"
    Sebby: "Torna quando avrai dimostrato che porti lenti a contatto colorate per nascondere che hai segretamente gli occhi azzurro shocking."
    Predestinato: "Io ho un volante per il 2021 e tu no!"
    Sebby: "Vantatene..."
    Predestinato: "Ma penserò ancora qualche volta a te quando resterai a piedi."
    Sebby: "Nei prossimi giorni il mondo intero parlerà del mio potenziale approdo alla Pantera Rosa, quindi penso che vedrai i miei occhi azzurro shocking ancora a lungo."
    Predestinato: "Sei stato adottato da Lawrence Stroll? in tal caso, potresti chiedergli se vuole adottare un altro figlio?"
    Sebby: "No, non ti voglio come fratello."
    Predestinato: "Ma ora la gente inizierà a criticarmi pesantemente per i miei casini. Potresti benissimo iniziare a considerarmi come un fratello."
    Sebby: "Okay e, in qualità di fratello maggiore, ti ricordo che è arrivato il tuo bed time e che devi levarti dalle pa**e."
    Predestinato: "Neanche per sogno. Devo assistere a cose epiche."
    Sebby: "Tipo?"
    Predestinato: "Tipo Russell che se be va in giro per i campi in compagnia delle -L del suo cognome."
    Sebby: "Come sei krudelehhhh!!!1!!!1!!!!!!111! Lo sai che la nonna di Russell è una mia fan?"
    Predestinato: "Provo compassione per la poveretta. Comunque voglio vedere il mio futuro compagno di squadra che viene superato dal vampiro famelico e da un vitellino addormentato."
    Sebby: "Ovvero?"
    Predestinato: "Ovvero Albon. In più magari anche un duello Checo vs Trollando per il possesso di un biberon pieno di latte."
    Checo: "Il biberon è miohhhh!!11!!!11"
    Sebby: "Tutto quello che hai ipotizzato si è avverato. E anche il ritiro di Oki che non ti sei filato come nessun altro. Non ti senti un po' colpevole?"
    Predestinato: "Nemmeno per sogno. È stato tutto bello ed emozionante e se non fossi un vecchio pensionato come la nonna di Russell ti emozioneresti anche tu."

    La gara non è stata movimentata tanto quella della settimana precedente, ma ha regalato comunque un po' di emozioni: abbiamo infatti assistito a un'ora e mezza di Prosciuttello Gangster che fuggiva inserito da Verstappino e dal vampiro famelico, con il vampiro famelico che allungava i canini a dismisura con lo scopo di piantarli nel collo di Verstappino. Tutto lasciava pensare che soltanto alla fine della gara sarebbe uscito il verdetto definitivo su chi fosse il possessore della seconda posizione, e infatti è andata proprio così.
    Verstappino: "Albon, dove sei? Non vedi che uno squilibrato sta attentando alla mia sopravvivenza? Perché non vieni a difendermi?"
    Bo77as: "Se pensi che Albon esista ancora, in questo universo, ti sbagli di grosso."
    Verstappino: "Perché, dov'è andato a finire Albon?"
    Bo77as: "Questa è una bella domanda, a cui credo sia impossibile dare risposta."
    Verstappino: "Okay, mi metto il cuore in pace."
    Bo77as: "E anche il collo, oltre che il cuore. Il tuo sangue è delizioso. Aaaaaawwwww."
    Gangster Hammi: "Bo77as, un po' di contegno, per cortesia. La gente penserà che sei completamente matto."
    Bo77as: "Appunto, è esattamente quello il mio scopo."
    Gangster Hammi: "Tu sei fuori di testa."
    Bo77as: "Lo so."
    Ha superato Verstappino e poi è uscito di scena, destinato alla seconda posizione. Questo, però, non deve toglierci dalla vista tutto il resto, perché anche nel resto della top-ten la situazione si stava scaldando. Checo, infatti, si era infilato un peperoncino messicano piccante su per il cu*o e dopo avere superato almeno due o tre vetture viaggiava ad ali spiegate all'inseguimento di Albon, che in quel momento dava l'impressione di essere al volante di una Toro Rosso dipinta con i colori della Redbull.
    Albon: "Veramente adesso si chiama Alpha Tauri."
    Checo: "Sì, ma tu sei troppo lento per essere considerato un maschio alpha."
    Albon: "Nobody loves me."
    Checo: "Invece sì, ti amano eccome. Hai idea di che cosa ne sarebbe stato del Russo di Roma se fosse stato al posto tuo?"
    Albon: "Orrorehhhh."
    Checo: "E poi non c'è neanche un soprannome che ti si addica."
    Albon: "Ma non mi supererai."
    Checo: "Vedo che ti è rimasto almeno un minimo di dignità."
    Ha tentato l'attacco e gli è andata male, mentre ad Albon è andata meglio di quando lui stesso cerca di attaccare Hamilton. Checo ha perso terreno, venendo superato da Trollando, che era uscito vincente da un duello Norrisainz acclamato come un eroe. Si trattava di un ordine di scuderia, ma nevermind, l'importante era affermare che la Ferrari abbia ingaggiato il pilota sbagliato per il futuro, perché ovviamente i piloti McLaren sono gli unici esistenti.
    Carlito: "Non è vero, esiste anche Fernando. E il prossimo anno il mio YdOlO!!111!!11!!! sarà di nuovo in pista. E ora è di nuovo single. Secondo le stalker di instagram non sta più insieme a Linda."
    Trollando: "Come Valentino Rossi, aaaawwwww."
    Voce fuori campo: "Oh santissimo Gufo di Interlagos, salvaci tu."
    Ad arrivarci non è arrivato il Gufo di Interlagos, ma un robottino che sul podio consegnava i trofei.

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Alex Albon (Redbull), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Sergio Perez (Racing Point), 7. Lance Stroll (Racing Point), 8. Daniel Ricciardo (Renault), 9. Carlos Sainz (McLaren), 10. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 11. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 12. Kevin Magnussen (Haas), 13. Romain Grosjean (Haas), 14. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 15. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 16. George Russell (Williams), 17. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Esteban Ocon (Renault), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Sebastian Vettel (Ferrari).
     
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    Commento al Gran Premio d'Ungheria: 19 luglio 2020

    DISCLAIMER: quello che state per leggere è un commento un po' diverso dal solito e non vi suggerisco di leggerlo in modo diverso dal solito. Vi suggerisco soltanto di aprire la vostra mente e di chiedervi se, almeno ogni tanto, non avete dato per scontato il giudizio su qualche pilota solo perché tutti giudicavano quel pilota in una certa maniera. Tipo, sono sicura che se non si fosse parlato 24/7 di quanto una certa pantera rosa sia ricco e sponsorizzato, invece di parlare del fatto che sia ricco e sponsorizzato vi sareste accorti a malapena della sua esistenza. In ogni caso, buona lettura. *-*

    Caro papà, per scriverti questa lettera ho spodestato l'Autrice(C), una certa Milly Sunshine, una che in questi mesi lavora a settimane alterne ricevendo quindi mezzo stipendio e che attende che l'INPS le paghi la cassa integrazione per le settimane in cui non lavora. Sono rimasto di sasso anch'io, non pensavo che queste persone esistessero veramente, pensavo avessero tutti i big money... Comunque, in ogni caso, qualora tu non l'abbia capito sono tuo figlio Lance, quello a cui fin da bambino hai sempre comprato un sacco di cose a buon mercato, come auto vere e relativo autista stipendiato invece delle macchinine telecomandate, oppure case delle bambole tempestate di diamanti. Infine, quando ero grande abbastanza per bere latte corretto alla vodka, mi hai anche comprato una scuderia che somiglia un po' alle auto di quando ero bambino mescolato con le case delle bambole tempestate di diamanti.
    Tutto questo mi ha permesso di sentirmi in qualche modo sollevato, anche se non essendo biondo come Mick Schumacher e Robert Shwartzman non sono mai stato considerato un figo nemmeno quando correvo per la Prema, ma ero visto soltanto come un ragazzino con i big money che avrebbe dovuto andarsene a casa. Ovunque andassi incontravo un detrattore, un hater o un Jacques Villeneuve che fosse pronto a sparlare di me, ma non mi sono mai fatto da parte. Ho dormito al volante, ho fatto a sportellate, ho detto a Massa che non avevo imparato niente da lui (e infatti è vero, perché Felipe voleva insegnarmi a rimanere in F1 per tre lustri senza essere messo a piedi pur senza comprare un team, ma non ho imparato a imparare), ho ottenuto un risultato positivo ogni quattro o cinque gran premi e ho portato a testa alta la mia tuta rosa che ricorda vagamente quella di Barbie Multimilionaria, la mia bambola preferita quando ero bambino, che portavo sempre al mio fianco quando l'autista mi portava in giro in Maserati nel piccolo giardino di casa nostra. Tra parentesi, ho scoperto che esiste un giardino di dimensioni simili anche in Brasile e che si chiama Foresta Amazzonica.
    In questi ultimi tempi mi sono giunte alle orecchio delle voci poco gradevoli, ovvero il fatto che tu voglia ingaggiare per la prossima stagione un certo Sebastian Vettel, un mio vecchio amico (nel senso che è un trentenne con le rughe e i capelli radi, non un ragazzino come me) con cui una volta ho fatto a sportellate durante il giro d'onore. Non fraintendermi, non ho niente contro queste voci, anzi, ne ho approfittato anche per trollare all'insaputa di tutti e postare sul mio profilo Instagram quasi inutilizzato due foto in cui ero in sua compagnia in pista su un totale di quattro foto postate da quando è iniziato il campionato. Credo che Sebby sia un individuo molto valoroso che non si arrende di fronte a niente, infatti quella volta delle sportellate nel post-gara si è fatto scarrozzare ai box da Pascal Wehrlein. Lo ammiro tantissimo per essere stato così audace, chiunque altro al suo posto sarebbe morto di paura o, in alternativa, morto durante un cappottamento.
    La cosa che mi sta sulle scatole è che la gente abbia sollevato un polverone enorme per quelle voci di mercato, sostenendo che è ingiusto che Sebastian prenda il posto di Checo, ma che piuttosto dovrebbe prendere il posto mio perché sono un inetto e se non possedessi una scuderia non avrei un volante. Come se fosse colpa mia se loro non sono andati dai loro padri a chiedergli qualche spicciolo per comprarsi una scuderia... Quello che voglio dirti è che non mi interessa se il mio compagno di squadra nel 2021 sarà Perez o Vettel, l'importante per me è continuare ad avere un volante e, nel caso tu non te ne sia accorto, in questo fine settimana ho messo in atto una buona performance, in quel posto a tutti i miei detrattori che sostengono che dovrei appendere il casco al chiodo. Non lo farei mai, a meno che non sia un chiodo ricoperto d'oro.

    Fin dal venerdì è stata un'ottima giornata che è proseguita fino alla domenica (sì, lo so, una giornata non dura dal venerdì fino alla domenica, ma sono stato poco a scuola perché ero impegnato a collezionare carte di credito, quindi penso di essere giustificato per i miei occasionali strafalcioni) e sentivo di avere quel tanto che bastava per stare nelle zone che contano. Tanta gente ha detto che chiunque avrebbe fatto buoni tempi se fosse stato al volante della Mercedes di Barbie, ma a me non interessano questi commenti. Anzi, non mi interesserebbe nemmeno guidare una Mercedes, perché non ha un colore figo come la mia monoposto. A proposito, voci di corridoio dicono che come Aston Martin potrebbe essere riverniciata... ma ti pregohhhh lasciahhhh che siahhhh ancorahhhh rosahhhh, voglio far passare il messaggio che il rosa dovrebbe essere il colore di tutti, sia ragazzini multimilionari sia delle ragazzine multimilionarie, perché non è il genere che ti definisce, ma il conto in banca. Ti chiederei, infatti, quando parli di me alle mie spalle, di utilizzare il pronome money/moneyself.
    Detto questo, venerdì mi sono ripreso in pieno dalle delusioni di giovedì, quando è capitata una cosahhhh orribilehhhh. In conferenza stampa è stato chiesto a me e a Checo se abbiamo paura di perdere il volante ed era chiaro che Checo crepava di paura. Ha perfino raccontato di essere andato a parlare con l'Alfa Romeo e con la Haas per un posto in quelle squadre, ci mancava solo che si proponesse alla Williams poi avrebbe dimostrato in pieno di essere disposto a guidare qualsiasi cosa pur di rimanere nel circus. Quando le telecamere si sono spente mi ha guardato malissimo, un po' come se fossi stato Ocon, e mi sono sentito giudicato troppo male. Non ho chiesto io di essere il figlio del titolare, evidentemente è stato il destino che ha deciso che non dovevo nascere povero. Eppure niente da fare, alla fine della conferenza stampa Checo mi ha minacciato con un peperoncino enorme e ho temuto che me li infilasse su per il fondoschiena. Se solo non avessi fatto indignare Massa per quello che ho detto sul fatto che non mi abbia insegnato niente, penso che gli avrei telefonato per chiedergli se potevo confidarmi con Felipinho. In più ne avrei approfittato per chiedere a Felipinho come mai non ha ancora deciso di diventare pilota e di farsi comprare delle squadre automobilistiche da Felipe. Però, se volevo essere ricevuto telefonicamente da quel bambino, avrei dovuto spacciarmi per Dani-Smile e non sarei stato credibile, perché il Vanz dice che non sorrido mai. Un po' ha ragione, ho una vita molto infelice: i soldi non fanno la felicità, una Mercedes rosa però sì, quindi ero pronto per mettermi in luce like a boss nella giornata di sabato.
    Checo non era molto convinto. Abbiamo avuto uno scambio di vedute davvero estenuante.
    "Lo sai, bimbo, che quando tu avevi ancora il ciuccio io litigavo con Rosberg in pitlane facendomi dare del pirla?"
    "E lo sai che portavo ancora il ciuccio, ma che mi ricordo che ai tempi venivi criticato per i tuoi sponsor messicani?"
    "Non ero figlio di quegli sponsor."
    Poi, senza aggiungere altro, mi ha sbattuto il suo peperoncino sul naso e minacciato di mettermi in pentola con contorno di bollito alla ferrarista. Ero senza parole, che ignoranza, non sa nemmeno che il bollito non è un contorno?! Va bene che probabilmente quando era bambino a cucinargli i pasti era sicuramente sua madre e non uno chef stellato, ma poteva almeno farsi insegnare qualcosa ugualmente. Ero davvero esterrefatto, e gli ho fatto notare che, se ci fosse stato Vettel al posto suo, al massimo mi avrebbe tirato una sportellata per le strade di Monza, talmente forte da farmi perdere il portafoglio.

    Sabato sentivo che non sarei uscito in Q1, infatti è toccato a Kmag, al Russo di Roma, a RoGro e ai due maschi alfa, Pantene e quell'altro con le rughe, che un tempo cucinava bollito alla ferrarista e ora è divenuto idolohhhh delle follehhhh lasciando a Sebby quell'ingrato compito. Quando ho visto che entrambe le Williams avevano passato il turno mi sono emozionato, sono certo che zia Claire non fosse stata così soddisfatta fin dall'ultima volta nel 2018 in cui le avevi fatto un vonifico.
    Quel tipo che diversamente da me sorride sempre è uscito in Q2 con la sua auto color banana ma ha continuato a sorridere, precedendo Russell, Albon, Ocon e la marmotta assassina del Quebec. Ho fatto i complimenti al mio connazionale, dicendogli di farne conto perché una simile prestazione non si sarebbe certo ripetuta in gara. Latifi non ha preso molto bene le mie gufate. Ora è fuori dalla mia porta che impreca e che ruggisce come tutte le marmotte assassine del Quebec. Non penso che aprirò, ci tengo alla mia sopravvivenza tanto quanto ci avrei tenuto ad ottenere la pole. Purtroppo quella l'ha ottenuta il prosciuttello gangster davanti a un tipo pericolosissimo con i denti da vampiro lunghi qualche metro. Temevo di averlo alle mie spalle quindi sono andato più forte che potevo e mi sono classificato terzo, precedendo il mio compagno di squadra, il mio ipotetico futuro compagno di squadra e l'attuale compagno di squadra del mio futuro ipotetico compagno di squadra. Il Predestinatohhhh mi ha proprio deluso. Io, se Vettel si qualificasse davanti a me, per vendetta gli andrei addosso alla partenza, mentre lui non farebbe mai nulla di tutto ciò. Ah, no...
    Comunque Verstappino si è classificato solo settimo per non far cadere in depressione Albon, poi c'erano Trollando, Carlito e infine il Pokemon che aveva girato solo occasionalmente per un guasto al motore. A quel punto penso che Albon ci sia rimasto davvero molto male, ma gli ha sicuramente fatto il malocchio: dopo avere cambiato motore sabato, domenica il Pokemon si è ritirato per un guasto al motore. Immagino che Gasly si sarà sentito divinohhhh e gli sarà sembrato di essere sul punto di vincere il terzo titolo al volante di una Renault. In tal caso, provo compassione per il poveretto. E mi riferisco a Gasly, non a quello che punta al terzo titolo con una Renault, ha pur sempre più possibilità di vincere il terzo titolo di quelle del Pokemon di tornare in Redbull, scuderia che centra il proprio focus su Verstappino tanto quanto domenica Verstappino ha centrato una barriera mentre andava a posizionarsi in griglia. Qualcuno poteva pensare che dopo quel bacio alla franco-svizzera ai muretti fosse destinato a fare la figura del cretino, invece i meccanici della Redbull hanno messo le ali e gli hanno sistemato la vettura in dieci minuti contati.
    Nel frattempo tutti ci apprestavamo a partire con le intermedie perché aveva piovuto, a parte in Haas che erano su gomme full wet perché... non preoccupiamoci del perché. Forse come diversivo, perché ci hanno trollati tutti rientrando ai box dopo il giro di formazione e non appena fossimo rientrati anche noi per le slick, puntavano a posizionarsi nientemeno che davanti da noi. Al momento, però, era ancora tutto idilliaco come i milioni di euro e di dollari. I semafori si sono spenti e il vampiro famelico è partito alla ca**o di cane. Lo so che non vuoi che dica le parolacce, però credo che certe volte siano necessarie. Mi sono appropriato della seconda piazza e mi sono messo a contemplare il fondoschiena del prosciuttello gangster e credo di non avere mai visto niente di più bello in tutta la mia esistenza! So che nel frattempo Verstappino era partito come un razzo e procedeva affiancato a Vettel per la terza posizione, ma non avevo di che preoccuparmi, essendo davanti a loro non mi sarei ritrovato invischiato nell'incidente che sicuramente sarebbe capitato. Ecco, ora anche i Vettelstappen si sono messi a bussare alla mia porta lamentandosi perché ho cercato di gufarli, pur non riuscendoci. Vettel sta urlando dei "f*ck" talmente ad alta voce che per farlo stare buono credo che dovrai intervenire in mio soccorso offrendogli un volante.

    Il resto della gara è stato piuttosto tranquillo, almeno per me. Va bene, mi sono ritrovato dietro alle Haas, che si erano già fermate mentre noi eravamo ancora sulle intermedie e che ci hanno trollato come ti avevo anticipato, ma c'è di peggio nella vita, tipo la foratura di Latifi che l'ha fatto precipitare sotto di diversi giri, dopo un contatto con Carlito in pitlane. Sono riuscito a superare RoGro brillantemente, mentre a quanto pare dietro c'era chi soffriva in silenzio. I Leclettel erano tra questi, ma ho scoperto con piacere che Vettel ha scartato sul nascere l'ipotesi di mettere le gomme soft come volevano i suoi strateghi. Spero che tra cinque anni anche il Predestinato diventi altrettanto perspicace da capire che la carta vincente è fare il contrario di quello che dicono gli strateghi. Stavolta non l'ha fatto e ne ha pagato le conseguenze, facendo indignare tutti i ferraristi perché ha concluso la gara dietro al suo compagno di squadra. Non solo dietro a quello, in realtà, ma non sono qui per sparare sulla croce rossa: si sparano addosso abbastanza anche da soli.
    So che la gara di Vettel è stata ai margini della top-5 e che alla fine, quando girava ormai sui cerchioni, si è girato a guardare Albon e gli ha chiesto: "com'è possibile che tu da mezz'ora non sia in grado di superarmi quando se mi fossi davanti mi staccheresti di minimo due secondi al giro?" Albon a quel punto l'ha superato per la seconda volta nel corso della gara e, per non farlo sfigurare, il mondo ha deciso che, solo per un giorno, Vettel non era un bollito, ma un pilota che aveva resistito stoicamente all'attacco di Albon. Siccome non sei intervenuto in mio soccorso, gli ho appena chiesto mentre urla dei "f*ck" davanti alla mia porta come abbia fatto. Mi ha risposto che non ha fatto niente di speciale per tenersi dietro Albon, ma si è limitato a rigirarsi i pollici e, occasionalmente, ad accarezzare la rana che portava come amuleto nel taschino della tuta. Penso che, se tu lo ingaggi al posto di Perez, potrei farmi insegnare da lui quello che non ho imparato da Felipe.
    Ora glielo chiedo:
    "Saresti d'accordo, Sebby?"
    "Cra, cra, cra."
    Lo prendo per un sì. Sono davvero emozionato, un po' come quando, dopo essermi liberato delle Haas, viaggiavo verso il podio. Non è durata a lungo: dopo il secondo stop sono stato undercuttato dal vampiro famelico, che viaggiava all'inseguimento di Verstappino. Si è fermato ancora una volta più tardi e non l'ha raggiunto nemmeno quella volta, quindi credo proprio che Verstappino dall'alto del suo secondo posto dovrebbe smetterla di prendersela con me fuori dalla mia porta, sostenendo che non merito un volante.
    Ora gli rispondo:
    "Io sarò anche figlio di un multimilionario, ma tu sei figlio di un teppista!"
    "Sì, però il teppista in questione mi ha insegnato a rompere il naso alla gente che mi sta sulle scatole ed è quello che ti succederà non appena apri questa porta!"
    "E se non la dovessi aprire?"
    "Se non la apri, picchio Sebastian."
    Ecco, credo che questo abbia molto senso, anche se Sebastian non è d'accordo: "Come osi, bimbo? Non ti ricordi che solo qualche minuto fa abbiamo riso insieme nel guardare il sorpasso di Carlito sul Predestinatohhhh?"
    Li sento ridere così come se niente fosse e penso che siano tutti un po' matti, ma non ha importanza, quello che conta è che si siano calmati e che si sentano di nuovo i ruggiti della marmotta.

    Per il resto non credo di avere altro da raccontarti, se non che in effetti Checo potrebbe anche accontentarsi di guidare l'Alfa Romeo la prossima stagione. Quel vecchio pensionato di Iceman si è piazzato a caso in griglia di partenza approfittando dell'assenza di vetture rientrate ai box per cambiare gomme ed è stato penalizzato. Ha chiuso la gara sedicesimo, trovo tutto ciò uno scandalo inaudito. Non riesco a capacitarmi del fatto che, nella storia della Formula 1 di questo secolo, solo due piloti siano riusciti ad andare a punti in gare in cui si erano piazzati a caso sulla griglia di partenza, e che quei piloti fossero Bianchi e Wehrlein al volante della Marussia, ovvero una squadra da poverihhhh. Ciò nonostante Iceman ha battuto Pantene, quindi credo che i fan di Pantene divenuti suoi fan all'indomani del gran premio inaugurale si siano già dimenticati di essere suoi tifosi. Hai fatto proprio bene a comprarmi la Racing Point invece che l'Alfa Romeo o addirittura la Ferrari. Non solo abbiamo una monoposto più competitiva, ma nella rottura di scatole generale ci sono meno rompiscatole che mi prendono di mira.
    Poi è successo che RoGro ha sostenuto di essere stato grosjeanizzato da Albon a un certo punto della gara e di avere riportato danni alla vettura per quella ragione. Infine le Haas sono state penalizzate entrambe per un'infrazione commessa nel giro di formazione (qualcosa come non avere dipinto le loro vetture di rosa per renderle più esteticamente piacevoli, probabilmente) e da nono e quindicesimo i due piloti si sono ritrovati decimo e sedicesimo.
    A quel punto, dopo la fine della gara, ho approfittato del fatto che il vampiro famelico fosse sul podio per entrare nella sua stanza e introdurmi nella sua vasca idromassaggio alla vodka. È stata una sensazione bellissima e ti giuro che sono stato bravo: ho solo fatto il bagno nella vodka, senza berne. Per consolarmi per il podio perduto sono andato da Trollando a chiedergli se poteva offrirmi un bicchiere di latte. Ci sono andato nudo e si è complimentato con me perché ce l'ho enorme, ha detto che, se fosse al posto mio, sicuramente sarebbe già riuscito a fidanzarsi con qualche altro pilota. Io, per il momento, non penso al fidanzamento, anche perché il più figo di tutti è il prosciuttello gangster, ma so che è innamorato di Sebby. A proposito di prosciuttello, durante la gara nei cartelloni pubblicitari digitali apparivano foto e video a caso e a un certo punto è apparso anche Britney Bitch in una pubblicità della Heineken con lo slogian "socialize responsibly". Sono d'accordo, c'è gente che è più irresponsabile sui social che quando beve, almeno quando sono ubriachi non scrivono assurdità.
    Detto questo, penso di salutarti cordialmente e di darti appuntamento a quando ci vedremo a casa. Prepara il borsellino degli spiccioli, che devi ancora darmi la paghetta di questo mese. Io, nel frattempo, provo a sentire cosa vuole Latifi, gli apro la porta e vedo perché sta ruggendo. Ti aggiorno tra pochi minuti...
    ...Scusa per la carta imbrattata di sangue, ma dopo che mi sono scusato per averlo gufato, lui mi ha tirato un pugno sul naso. Penso che sia il suo modo per dire che ha accettato le mie scuse. Ho reagito ruggendo e a quel punto la marmotta mi ha detto che un giorno finirò sul lastrico e diventerà più ricco di me. Non capisco queste divisioni, potremmo allearci e assumere il controllo della Formula 1, un giorno o l'altro, ma non sono sicuro che sia il momento più adeguato per convincerlo. Secondo me è ubriaco, deve avere rubato una bottiglia di latte a Trollando ed essersela scolata tutta in un colpo. Con affetto, tuo figlio Lance.

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Lance Stroll (Racing Point), 5. Alex Albon (Redbull), 6. Sebastian Vettel (Ferrari), 7. Sergio Perez (RAcing Point), 8. Daniel Ricciardo (Renault), 9. Carlos Sainz (McLaren), 10. Kevin Magnussen (Haas), 11. Charles Leclerc (Ferrari), 12. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 13. Lando Norris (McLaren), 14. Esteban Ocon (Renault), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. Romain Grosjean (Haas), 17. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 18. George Russell (Williams), 19. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Pierre Gasly (Alpha Tauri).
     
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    Commento alla Formula 2 negli eventi austro-ungarici (e cenni sulla Formula 3)

    Sono certa che nessuno se lo aspettasse, ma ho deciso di scrivere un commento ironico ai primi tre eventi della Formula 2, quindi mettiamoci subito all'opera, perché intendo scrivere un commento che possa dare un'idea di cosa sia la Formula 2 anche a chi non segue la Formula 2. Quindi iniziamo a parlare dei piloti, andando in ordine per numero di gara.
    Con Dams corre Sean Gelael, che porta il numero 1 perché è il pilota più esperto del team che ha vinto il titolo nella scorsa stagione. Suo padre ha i big money, ha sponsorizzato anche Giovinazzi oltre che il figlio, e il giovane Gelael porta un casco che rappresenta lo sponsor del padre, Kentucky Fried Chicken... il suo casco rappresenta pollo fritto. Viene considerato uno che ha solo soldi e non combina niente e la definizione non si discosta molto dalla realtà. Il suo compagno di squadra è Dan Ticktum, tanto famoso quanto detestato, perché una volta in gioventù ha superato una decina di vetture in regime di safety car per andare a speronare un pilota che a suo dire l'aveva buttato fuori pista. È all'inseguimento da anni dei punti superlicenza per gareggiare in Formula 1 ed è stato un Redbull junior. Helmut Marko è stato pubblicamente elogiato per averlo eliminato come tanti altri piloti.
    In Uni-Virtuosi c'è Guanyu Zhou, uno dei rookie più promettenti della scorsa stagione, nonché il pilota cinese più importante al mondo. Accanto a lui c'è Callum Ilott, idolo delle ragazze perché è un Ferrari Junior.
    In ART c'è un altro Ferrari Junior, stavolta un rookie, Marcus Armstrong, a sua volta amato dalle ragazze. Il suo compagno di squadra è Christian Lundgaard e, insieme ad Armstrong, è visto come uno dei rookie più promettenti, anche se non il più promettente in assoluto.
    In Carlin c'è Yuki Tsunoda, giapponese di poca esperienza(?), che in realtà nessuno si fila più di tanto perché è asiatico e gli asiatici nessuno li prende in considerazione. Il suo compagno di squadra è a sua volta un rookie, Jehan Daruvala, che essendo indiano va incontro allo stesso destino di tutti gli altri asiatici. In Campos, invece, c'è un pilota esperto, Jack Aitken, che vedevo come il principale contendente al titolo ma forse mi sbagliavo. Il suo compagno di squadra è Guilherme Samaia, un brasiliano che, visto il curriculum, forse sarebbe stato più adatto in Formula Regional.
    In Charouz c'è Louis Deletraz, che è figlio di Jean Denis Deletraz, quello che correva per la Pacific. Se non sapete di cosa sto parlando, vi invito cortesemente ad approfondire. Il suo compagno di squadra è Pedro Piquet, un Piquet Jr che per il momento non ha ancora fatto scalpore come il fratello a suo tempo.
    In MP c'è Nobu Matsushita, pilota che molti vedevano come favorito per il titolo ma che al momento è più indietro di Aitken in classifica, che porta lo stesso cognome di King Hiro. A seconda dei siti web, ci sono informazioni contrastanti sulla loro parentela, che vanno da un estremo all'altro: si passa da "sono padre e figlio" a "si tratta di omonimia, è un cognome molto diffuso in Giappone". In qualità di asiatico, in pochi lo considerano. Il suo compagno di squadra è Felipe Drugovich, che è andato benissimo in Euroformula Open e male in GP3 e che compie gli anni lo stesso giorno di Rubens Barrichello.
    BWT ha le vetture rosa come le Pink Panther e una di esse è guidata da Artem Markelov, il veterano della serie, che io stessa vedevo come uno dei principali contendenti al titolo e mi pare di avergliela tirata. Accanto a lui c'è Giuliano Alesi, che è stato criticato da Sophia Florsch. Ciò lo accomuna, di conseguenza, a gran parte della popolazione mondiale. Curiosità: pur essendo figlio di Jean Alesi, ha origini per metà giapponesi da parte di madre e, in qualità di metà asiatico, nessuno se lo fila.
    In Prema c'è Mick Schumacher, che è l'idolo delle ragazze perché 1) è un Ferrari junior, 2) è biondo, 3) cosa più importante di tutte, ha gli occhi azzurro shocking. Il suo compagno di squadra è il Nuovohhhh Predestinatohhhh Robert Shwartzman. È un Ferrari junior, è stato in Formula Renault e Formula 3 Europea, ha vinto la GP3, al debutto in Formula 2 si sta rivelando di una categoria a sé stante e suo padre è morto prematuramente. Quindi, oltre che idolo delle ragazze, ha anche tutte le carte in regola per diventare idolo delle folle, colui per il quale tempo un paio d'anni la tifoseria ferrarista potrebbe mettere da parte Leclerc.
    In Trident ci sono Roy Nissany e Marino Sato (che non è parente di Takuma), il che lo rende il team meno appetibile, in quanto è l'unico team che ha due piloti asiatici. Da parte loro i Nissato finora non hanno fatto niente per dimostrare di meritare di essere presi maggiormente in considerazione. Poi, per finire, c'è l'ultimo team, Hitech. Uno dei piloti è Nikita Mazepin, che ha i capelli biondi ma viene detestato ugualmente perché nel 2016 ha picchiato Callum Ilott (poi divenuto in seguito suo compagno di squadra in GP3) e suo padre ha i big money. lIl suo compagno di squadra è Luca Ghiotto, l'unico italiano, che in Italia nessuno si fila per parlare dei cinque Ferrari Junior.
    "Tu per chi tifi, Milly Sunshine?" chiede la Voce Fuori Campo. Diciamo che non tifo per nessuno, anche se speravo che Markelov potesse vincere il titolo. E, viste le mie gufate in tal senso, credo che nessuno dei piloti di Formula 2 vorrebbe avermi come tifosa, quindi va bene così. "Come si vede la Formula 2?" chiede nuovamente la Voce Fuori Campo. Su Sky, per chi ce l'ha e per chi ha tempo di vedersela, oppure ci si accontenta degli highlights che a partire da quest'anno vengono postati in tempi abbastanza brevi su Youtube. Io, di solito, seguo a tratti gli update su Twitter o eventualmente il livetiming, poi vedo gli highlights.
    Come funziona il weekend: 1) prove libere una sessione al venerdì verso mezzogiorno, 2) qualifiche al venerdì pomeriggio, 3) feature race, una gara di circa un'ora, al sabato pomeriggio dopo le qualifiche della Formula 1 che assegna i punti ai primi dieci, 4) sprint race con la reverse grid dei primi otto la domenica mattina e punteggio ridotto ai primi otto rispetto a quella del sabato. In feature race è obbligatorio il cambio gomme e devono essere usate sia la mescola morbida sia quella dura, in sprint race no, infatti di solito i piloti non si fermano ai box a meno che non ci sia un degrado abissale.

    IMPERO AUSTRO-UNGARICO I: tutto è iniziato con il Redbullring, in concomitanza con il primo gran premio stagionale di Formula 1. Zhou ha ottenuto la pole position e gli occhi si sono focalizzati su di lui nonostante sia asiatico e, per tali ragioni, corra sempre il rischio di non essere preso in considerazione. C'era anche chi era pronto ad affermare di volerlo in Renault, di cui è membro del junior team, in tempi non sospetti in cui non c'erano ancora certezze sul ritorno del Divino Ferni. Ci sarebbe un piccolo intoppo, ovvero che non è affatto certo che Zhou si piazzi tra i primi quattro in classifica piloti, cosa necessaria per i punti superlicenza, ma ai tempi tutti davano per scontato che ci sarebbe riuscito. Chiariamo un concetto: Zhou ha dimostrato cose positive, solo che non ha eguagliato nei successivi appuntamenti quanto visto nel primo. Di conseguenza tutto l'entusiasmo esistente nei suoi confronti, come spesso avviene in queste circostanze, è stato immediatamente dimenticato.
    Accanto a Zhou c'era Drugovich... e questa, lo ammetto, è stata una sorpresa non da poco, perché come ho già anticipato, Drugovich era stato dominatore in Euroformula Open, ma i suoi risultati in GP3 dell'anno scorso non lasciavano certo pensare che potesse passare oltre e avere risultati positivi. Invece Drugovich ha effettivamente sorpreso molto in positivo, anche se le cose non sono andate bene fin da subito, per lui: ha perso infatti delle posizioni e Zhou ha trascorso la prima parte di gara in testa davanti a Ilott e Schumacher, il che era comunque una certa novità, perché nel 2019 non si vedeva generalmente in zona podio né Ilott né Schumacher.
    GZ: "Ma io sono figohhhh e voi nohhhh!!111!!11"
    CI: "Se ne sei convinto. Io sono un FDA..."
    MS: "E io ho gli occhi azzurro shocking."
    GZ: "Naaaahhhhh, al mondo non importa niente della FDA o degli occhi azzurro shocking."
    CI: "E alla tua macchina non importa di farti finire la gara."
    GZ: "Come osihhhh farmi il malocchio????222???? Sei proprio kattivohhhh!!!11!!!"
    CI: "Istinto di sopravvivenza. Se voglio vincere, devo farvi fuori tutti."
    MS: "Ahahahahah, sei un idolo!"
    CI: "Taci, tu, che stai per finire in testacoda da solo e per finire dietro a Nissany."
    MS: "Noooohhhhh, ha ragione Zhou, sei krudelehhhh!"
    CI: "E sono felice di esserlo."
    Mentre appunto Zhou non terminava la gara, fermato da problemi tecnici, e Schumacher andava in testacoda da solo mentre si trovava in seconda(?) posizione, Ilott ha resistito senza problemi ed è andato a portarsi a casa la prima vittoria della stagione. Dietro di lui sono arrivati a podio gli Armstzman, cosa che ha fatto andare in visibilio pressoché qualunque essere senziente che avesse una vaga idea della loro appartenenza alla FDA e al fatto che abbiano lottato per il titolo in GP3 lo scorso anno. Poi dietro di loro c'era Lundgaard, quindi tutti #TeamGP3, quel giorno. Ovviamente, così come l'interesse nei confronti di Zhou è improvvisamente terminato, al giorno d'oggi dopo l'Ungheria solo l'interesse per uno dei membri del #TeamGP3 è ancora intoccato, ma di questo ne parleremo un'altra volta.
    Vediamo di sintetizzare, questa è stata la top-ten: Callum Ilott, Marcus Armstrong, Robert Shwartzman, Christian Lundgaard, Dan Ticktum, Giuliano Alesi, Louis Deletraz, Felipe Drugovich, Nobu Matsushita e Roy Nissany. Questo stava a significare che, dopo avere sorpreso in positivo al venerdì, a Drugovich era data anche la possibilità di mettersi in mostra la domenica, dato che sarebbe partito dalla pole position da reverse grid, precedendo Deletraz, ancora all'inseguimento della sua prima vittoria.
    FD: "Che non otterràhhhh!!!11!!!!"
    LD: "E tu chi ca**o sei?"
    FD: "Sono un brasiliano festaiolo che stasera ballerà la samba per festeggiare, in cu*o a tutti voi!"
    LD: "Ahahahahah, non ci credo, ti chiami Felipe e questo non può certo portare bene."
    FD: "Perché tu come credi di chiamarti, Fernando?"
    LD: "Purtroppo no."
    FD: "Quindi stai al posto tuo."
    Il suo posto era la seconda posizione, mentre Drugovich scappava a gambe levate involandosi verso la sua prima vittoria in carriera all'esordio, in quella che di fatto era la sua seconda gara. Niente male per essere un rookie che aveva combinato poco e niente nel campionato immediatamente precedente!
    Poi, siccome non esistono storie intriganti senza un villain, si sono intromessi sia un destino avverso, che ha fatto andare in fumo a vettura di Armstrong, sia un pilota dal curriculum non proprio immacolato, che è salito sul podio pur non essendo un fan favourite ma un pilota con millemila hater.
    Podio Felipe Drugovich, Louis Deletraz, Dan Ticktum, a chiudere la zona punti Robert Shwartzman, Christian Lundgaard, Nobu Matsushita, Mick Schumacher e Jack Aitken. Nonostante fosse giù dal podio Shwartzman era ancora sotto gli occhi di tutti oltre che in cima alla classifica piloti, ormai vicino al raggiungimento di uno status privilegiato di Predestinazionehhhh.

    IMPERO AUSTRO-UNGARICO II: al venerdì abbiamo assistito a un altro tentativo di un pilota asiatico di conquistare il mondo e, di conseguenza, la considerazione del grande pubblico. Tsunoda, infatti, ha ottenuto la pole, in attesa che si facesse il momento della gara al sabato pomeriggio. Quel giorno il Redbullring è stato sede di rain delay e Markelov ne ha approfittato per andare in griglia tipo Grosjean in Brasile 2016, infatti in griglia non c'è mai arrivato. Oserei dire che le cose non sono andate nel migliore dei modi, fino a questo momento, e che questo sia stato il punto più basso della sua prima parte di stagione. Purtroppo gli altri punti non sono stati particolarmente elevati...
    Dopo l'incidente di Markelov c'è stato un tentativo di partenza dietro safety car, poi un altro rain delay. A quel punto le vetture sono partite dietro safety car quando ormai si faceva sera.
    YT: "Ma finalmente arriverà il mio momento."
    RS: "E tu chi saresti?"
    YT: "Come chi sono? Sono il prossimo idolo Made in Japan. Tu, piuttosto, sei un russohhhh sfasciacarrozzehhhh."
    RS: "No, sono un russohhhh predestinatohhhh e sono sicuro che oggi porterò a casa una vittoria."
    Infatti, come da proprio pronostico, Shwartzman nel secondo stint si è preso la testa della gara, il tutto mentre avevamo salutato già da un po' Drugovich per problemi all'impianto frenante.
    YT: "Va beh, il secondo posto è ancora mio."
    GZ: "Eppure mi sembra di esserti davanti..."
    YT: "Non ci resterai per molto. Dopotutto tra gli asiatici se c'è una nazionalità più in vista è la mia. Non permetterò mai a un cinese di battermi, sono stato chiaro?"
    GZ: "Come la pelle di Kovalainen. A meno che non sia stato al sole, perché secondo me diventa rosso come un gambero."
    YT: "Perché stiamo parlando di Kovalainen? Correva in GP2 nel lontano 2005, quando noi al massimo usavamo il triciclo."
    GZ: "Giusta osservazione. Solo, non capisco come mai hai osato approfittare di un discorso a tematica Kovalainen per superarmi facendomi una pernacchia. Tutto ciò è inaccettabile."
    YT: "Come Alonso in Renault?"
    GZ: "Naaaahhhhh, tutto sommato sono contento che sia lui a guidare quella macchina."
    YT: "Vincerà il suo terzo titolo."
    GZ: "A briscola, uscendo in Q2?"
    YT: "Come osi?!"
    GZ: "Datti una calmata."
    YT: "Scusa. È stato Carlito che mi ha costretto a indignarmi per quello che hai detto. Sta infestando la nostra gara così come se niente fosse."
    Impossibilitato a viaggiare verso la prima vittoria in quanto spodestato da New Predestinatohhhh, Tsunoda si è accontentato di viaggare verso il secondo posto. Nel frattempo Zhou perdeva terreno e alla fine si è salvato per il gradino più basso del podio in un finale al photofinish con Occhi Azzurro Shocking, altresì noto come il Piccolo Hulkenberg.
    MS: "Da quando mi è stato appioppato questo soprannome?"
    GZ: "Da quando ho iniziato ad essere più figo di te."
    MS: "Gente senza occhi azzurro shocking... lo sai che potrei rimorchiare più io di tutti voi altri messi insieme?"
    GZ: "Sì, lo so, per questo mi sono concentrato sull'obiettivo di salire sul podio invece che di provarci con la Calderon."
    MS: "Naaaahhhhh, la Calderon ora si è trasferita in Giappone per correre in Superformula."
    Top-ten: Robert Shwartzman, Yuki Tsunoda, Guanyu Zhou, Mick Schumacher, Callum Ilott, Christian Lundgaard, Marcus Armstrong, Dan Ticktum, Jack Aitken e Sean Gelael. Il giro più veloce è stato ottenuto a sorpresa da Roy Nissany, che l'avrebbe ottenuto anche l'indomani mattina, però a parte ottenere il giro più veloce non ha fatto altro di notevole, quindi direi di metterlo da parte una volta per tutte.
    La gara credo che l'abbiano vista in pochi, perché New Predestinatohhhh è uscito quasi subito, quindi non ne valeva la pena, era meglio contare ancora su Leclerc. Nel pomeriggio Leclerc avrebbe centrato il retrotreno di Vettel mettendo in discussione questa teoria, ma il pomeriggio era ancora lontano e il Bad Boy era in testa dopo essere partito dalla pole ottenuta tramite reverse grid. A Lundgaard, però, non piacciono i bad boy, quindi se l'è messo dietro così come se niente fosse dopo pochi giri. Ticktum si è accontentato quindi del secondo posto, mentre dietro gli Armacher lottavano per il podio.
    MA: "Che cosa vuoi, Piccolo Hulkenberg?"
    MS: "Superarti."
    MA: "Non sono sicuro che ce la farai."
    MS: "Ho gli occhi azzurri, quindi sono più figo di te, rassegnati."
    Ha superato Armstrong e in quel momento gli si è aperto in modo random l'estintore, inondandogli l'abitacolo e la visiera del casco di liquido per estintori. La stessa cosa era capitata anche a Gasly. Schumacher si è ritirato, venendo criticato per questo su Twitter da Dani Juncadella che ha raccontato di quando lui, molti anni fa, terminò una gara mentre l'estintore gli riversava liquido addosso, e adesso non ci sono più i giovani di una volta. Nel frattempo, alla fine della giornata, sono arrivati in zona punti Christian Lundgaard, Dan Ticktum, Marcus Armstrong, Callum Ilott, Jack Aitken, Sean Gelael e Nikita Mazepin, che un tempo era pilota da test della Force India quindi Mazepink. Così si è conclusa la giornata della Formula 2, con il quarto nuovo vincitore in quattro gare disputate, cosa destinata a interrompersi in vista dell'evento successivo.

    IMPERO AUSTRO-UNGARICO III: così come la Formula 1, anche la Formula 2 ha lasciato il Redbullring per l'Hungaroring. Dopo due fine settimana che l'avevano condotto a diventare ultimo in classifica, per Markelov non c'era niente da fare che sperare che le cose andassero un po' meglio. Non è stato il primo ritirato: incidente tra compagni di squadra Sato vs Nissany. Poi, però, è stata la volta di sbizzarrirsi anche per altri: Lundgaard ha tamponato Ghiotto, ha iniziato ad andare in giro ai due all'ora e, per evitarlo, Amrstrong ha speronato Markelov, che abbiamo visto prima sulla vettura incastrata nelle barriere e poi giù dalla vettura, mentre piangeva con la testa appoggiata a un muretto.
    Nel frattempo Callum Ilott partito dalla pole position stava in testa alla gara ed era destinato a rimanerci per tutto il primo stint. A quel punto sono iniziati i problemi.
    CI: "E mi rifiuto di credere che i problemi siano dati da un tipo che mi insegue con gli occhi azzurro shocking."
    MS: "Infatti non è di me che devi preoccuparti, anche se intendo superarti così come se niente fosse. È il New Predestinato quello che devi tenere d'occhio."
    New Predestinato, infatti, faceva parte di una ristretta cerchia di individui partiti con gomme dure ed è rimasto in pista un'infinità di tempo, pur continuando ad andare veloce. Poi, quando è giunto il momento, è tornato in pista arretrato ma ha iniziato a superare tutti uno dopo l'altro. La cosa incredibile è che in quel momento c'era in testa un pilota Prema (cioè Schumacher) e che c'era un pilota Prema favorito alla vittoria (cioè Shwartzman). Certe cose non sarebbero mai accadute ai tempi di Gelael, ma ammetto che ho iniziato a sentirne la mancanza perché era molto pittoresco.
    RS: "Ora che mancano sei giri alla fine mi sono appropriato della testa della gara! Sono o non sono un YdOlO? Rassegnati, occhi azzurro shocking, sono io e non tu quello destinato all'Alfa Romeo."
    MS: "Ma infatti non credo che sia poi così un male, non essere destinato all'Alfa Romeo."
    RS: "Nobody loves me."
    MS: "Io, se fossi in te, non mi piangerei addosso a quella maniera. Stai diventando un idolo delle folle e stai diventando più amato di Leclerc."
    RS: "Non ancora."
    MS: "Sì, ma non ti resta molto da aggiungere. E, appunto, siccome sei il pezzo privilegiato della F2, volevo chiederti che cosa ne pensi di lasciare Armstrong e di metterti insieme a me."
    RS: "Sììììì, subito! Sei tu il mio nuovo ammmmore."
    MS: "Sapevo che avresti detto di sì. In cu*o ad Armstrong!!!11!!!!1!!"
    MA: "Come siete kattivihhhh."
    MS: "Parla per te che hai messo fuori quel poveraccio di Markelov quando tutti i russi presenti a parte lui stanno dimostrando grandi cose."
    Infatti a un giro dalla fine Mazepin ha superato Schumacher portandosi in seconda posizione e, sinceramente, vedere Mazepin che non solo aveva raggiunto il podio a spese di Ghiotto, ma che addirittura decideva di non salire sul gradino più basso del podio stesso, era una cosa che non mi sarei certo aspettata di vedere in tempi brevi. Qualcuno nel frattempo potrebbe chiedersi dove fosse andato a finire Ilott, che era partito dalla pole qualcosa come un'oretta prima. Evidentemente era stato preso a sberle da tutti (ma non da Mazepin, o almeno non materialmente, per una volta) ma si poteva appropriare della pole da reverse grid. Top-ten: Robert Shwartzman, Nikita Mazepin, Mick Schumacher, Luca Ghiotto, Felipe Drugovich, Jehan Daruvala, Louis Deletraz, Callum Ilott, Dan Ticktum e Guanyu Zhou.
    Secondo una testata online italiana, Mick Schumacher era salito sul podio per la prima volta in carriera, in F2. Eppure, qualcosa mi fa pensare che a suo tempo fosse stato dedicato almeno un po' di spazio al fatto che l'anno scorso avesse vinto una sprint race, il che non coincide pienamente con il concetto di "stavolta era il suo primo podio". Nel frattempo un tizio sconosciuto fan di Shwartzman, ha scritto su Twitter che il suo preferito in F2 è Shwartzman, ma che gli piacciono anche Ilott e Schumacher perché hanno migliorato rispetto alla scorsa stagione. È stato tacciato di essere irrispettoso nei confronti di Shwartzman, perché ha menzionato anche altri due piloti invece di parlare solo dell'idolohhhh assolutohhhh. Tutto lascia pensare che stiamo assistendo sempre di più a una nuova glorificazione, ma questo l'ho già detto.
    Anche domenica mattina la gestione delle gomme è stata importante. Infatti molti piloti sono rientrati ai box per una sosta, lasciando il solo Ghiotto in testa alla gara a spadroneggiare. Non più di tanto, in realtà, dato che alla fine ha dovuto vedersela con Ilott negli scarichi, pur avendo la meglio. Luca Ghiotto, Callum Ilott, Mick Schumacher, questo il podio dell'ultima gara finora disputata, mentre hanno chiuso a punti anche Robert Shwartzman, Nikita Mazepin, Louis Deletraz, Jehan Daruvala e Guanyu Zhou. Era ora che quest'ultimo avesse di nuovo una piccola gioia, ma in ogni caso non era una gioia tale da essere glorificato tanto quanto poteva sembrare a inizio stagione. Ormai i più stanno dalla parte del Divino Ferni per il futuro in Renault.

    FORMULA 3 (cioè la vecchia GP3): facciamo le cose in grande stile e parliamo anche, almeno in parte, della Formula 3, anche se non in maniera approfondita tanto quanto di Formula 2 (spero che vogliate perdonarmi per questa scelta). Qui le cose funzionano in modo simile, solo che le due gare hanno lo stesso numero di giri, danno lo stesso punteggio e la reverse grid della gara della domenica è data dai primi dieci. Ci sono dieci team con tre vetture ciascuno, per un totale di trenta piloti.
    Al momento in testa alla classifica c'è Piastri, uno dei piloti Prema, seguito dal compagno di squadra Sargeant. A far parlare di sé nei primi due appuntamenti, però, è stata la Florsch, che al momento si trova ventiquattresima in qualifica con un quattordicesimo posto come miglior risultato, quindi in linea teorica dovrebbe essere l'ultima persona a commentare i risultati altrui, ma nevermind. Tutto è cominciato in occasione del primo evento stagionale, quando la TV tedesca ha postato un tweet che parlava di "tre Schumacher" in un solo programma.
    Uno era Ralf, telecronista, gli altri erano Mick e David, rispettivamente piloti di Formula 2 e Formula 3. La Racing Goddess si è indignata, sostenendo che c'è un solo Schumacher famoso, che nessuno di quei tre merita di finire sui media e che sono altri i piloti junior tedeschi a cui la TV tedesca dovrebbe dare spazio. Ha successivamente risposto a tono a gran parte di quelli che sui social le hanno dato risposte diverse dall' "hai ragionehhhh, idolahhhh!!!11!!!", peccato che molti di quelli che le hanno dato contro per questa sparata abbiano tirato fuori in gran parte argomentazioni sensate. Cose del tipo:
    1) almeno Ralf Schumacher in qualità di opinionista televisivo ha diritto di andare in TV nel programma da lui presentato;
    2) Ralf Schumacher ha vinto sei gare di Formula 1 quindi è abbastanza sgradevole che una che ha vinto in totale due gare in Ginetta Junior e nessuna su monoposto dica che non ha mai vinto niente;
    3) la Florsch ha detto più di una volta che il suo sogno era *partecipare* al GP di Macao, si è vantata di avere lottato per la tredicesima piazza a tale competizione... e il GP di Macao, Ralf Schumacher l'ha vinto quindi quantomeno dovrebbe considerarlo un pilota da emulare;
    4) Mick Schumacher non è esattamente un fenomeno, ma ha vinto un campionato nel quale la Florsch è arrivata ventiduesima conquistando un solo punto;
    5) David Schumacher è ancora meno un fenomeno, ma l'anno scorso ha vinto delle gare in una serie in cui lei non ha mai visto il podio;
    6) la Racing Goddess non è minimanente tra i piloti tedeschi junior che si stanno mettendo più in luce (cfr David Beckmann e Lirim Zendeli in F3) ed è forse quella che riceve più spazio in assoluto;
    7) così, a intuito, spargere m*rda sugli altri piloti in modo gratuito e lasciando pensare che sia un modo per vendicare dissapori personali (aveva già criticato in passato Vivien Kesztheliy, pilota della W Series 2019 nonché fidanzata di David e amica di Mick Schumacher) non è esattamente il modo migliore per farsi rispettare;
    8) siccome nelle risposte a chi la criticava, si è vantata di non essersi qualificata ultima ma di essersi messa dietro tre o quattro piloti, qualcuno le ha fatto notare che vantarsi di non arrivare ultima non è il modo migliore per affermare di credere nell'uguaglianza tra uomini e donne al volante di cui sostiene di essere convinta.
    In tutto questo sta facendo abbastanza scalpore il fatto che David Schumacher finora non abbia fatto nemmeno un punto tanto quanto lei, ma che le sia quasi sempre arrivato davanti, anche se in realtà il pregio maggiormente riconosciuto a questo ragazzo è che, diversamente dalla Racing Goddess, non sente il bisogno di avere un profilo Twitter su cui scrivere cavolate varie. Nel frattempo nel secondo round la Racing Goddess ha litigato via social con Smolyar dopo che a suo dire lui l'aveva speronata, mentre Smolyar sosteneva che fosse lei la responsabile del loro contatto. Incredibile ma vero, nel corso del terzo appuntamento della stagione non sembra che sia stata coinvolta in qualche genere di drama e questo è qualcosa di alquanto inedito.
    I risultati in breve:
    AUSTRIA I - Sabato: Oscar Piastri, Logan Sargeant, Alex Peroni, Frederik Vesti, Lirim Zendeli, Liam Lawson, David Beckmann, Richard Verschoor, Aleksandr Smolyar.
    Domenica: Liam Lawson, Richard Verschoor, Clement Novalak, David Beckmann, Lirim Zendeli, Frederik Vesti, Aleksandr Smolyar, Oscar Piastri, Enzo Fittipaldi, Max Fewtrell.
    AUSTRIA II - Sabato: Frederik Vesti, Lirim Zendeli, David Beckmann, Oscar Piastri, Olli Caldwell, Logan Sargeant, Richard Verschoor, Liam Lawson, Theo Pourchaire, Jake Hughes.
    Domenica: Theo Pourchaire, Logan Sargeant, David Beckmann, Richard Verschoor, Oscar Piastri, Olli Caldwell, Max Fewtrell, frederik Vesti, Sebastian Fernandez, Lirim Zendeli.
    UNGHERIA - Sabato: Theo Pourchaire, Oscar Piastri, Bent Viscaal, Richard Verschoor, Sebastian Fernandez, Logan Sargeant, Alex Peroni, Dennis Hauger, Clement Novalak, David Beckmann.
    Domenica (il primo a tagliare il traguardo è stato Viscaal, retrocesso per due diverse penalità e classificato diciassettesimo): David Beckmann, Oscar Piastri, Dennis Hauger, Logan Sargeant, Richard Verschoor, Theo Pourchaire, Aleksandr Smolyar, Sebastian Fernandez, Enzo Fittipaldi, Alex Peroni.
     
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    Commento al Gran Premio di Gran Bretagna: 2 agosto 2020

    POLE DAY: Caro Prosciuttello Gangster, ti scrivo questa lettera perché ormai ci vediamo davvero pochissimo in pista e mi manchi... stavolta non ho nemmeno finito la gara doppiato quindi non ho provato nemmeno la gioia di vedere per un nanosecondo il tuo fondoschiena che si allontana. Da quando non ho più il tuo posteriore sempre davanti ai miei occhi, ho il terrore che per lo sconforto il loro colore azzurro shocking possa sbiadirsi e che possano diventare azzurri chiari come quelli di quel vecchio pensionato di Iceman.
    In più ti scrivo anche per raccontarti uno strano episodio che mi è capitato nel non-racing weekend, per chiederti che cosa ne pensi, se secondo te questo fatto può essere in qualche modo collegabile a quello che mi è successo in quest'ultimo fine settimana. Mentre vagavo per le campagne tenendo in testa un cappello di paglia per ripararmi dal sole e tenevo in bocca una spiga, ho assistito a un evento molto curioso: sono passato accanto a un albero dove la sera precedente avevo notato alcuni gufi e ho visto un gatto nero che si arrampicava su quell'albero stesso. Preso dalla mia curiosità insormontabile, ho gettato a terra la spiga e ho iniziato ad arrampicarmi sull'albero per vedere che cosa ci fosse di interessante. Ho assistito a uno spettacolo notevole: ho visto un nido enorme con tantissime uova di gufo dentro. Intanto, sotto l'albero, erano arrivati tanti altri gatti neri che iniziavano ad arrampicarsi. Mi sono un po' spaventato, alcuni di loro avevano lo stesso sguardo di Felipe Massa e, quando ho sentito una rana che gracidava, mi è quasi venuto un accidente. Sono inciampato e, per non schiantarmi a terra, mi sono aggrappato al ramo su cui c'era il nido. Solo che il ramo si è rotto. Mentre io sono stato fortunato e sono rimasto impigliato al ramo sottostante con una manica della mia camicia a quadri, riuscendo a non spaccarmi l'osso del collo, le uova si sono ribaltate tutte, spiaccicandosi a terra. I gatti neri lì intorno, che evidentemente le avevano adocchiate già da tempo, si sono messi a ruggire come marmotte assassine del Quebec prima di allontanarsi con la coda tra le gambe. Lì sul momento non ci ho dato peso, ma quella notte ho faticato ad addormentarmi e, quando finalmente ci sono riuscito, ho sognato di rinascere nel corpo di Barrichello. Mi è venuta la vaga sensazione che tutto ciò abbia delle connessioni con quello che è successo dopo, ma quando ne ho parlato con Strollino tra una sessione e l'altra chiedendogli se ha messo una buona parola con suo padre dopo che mi sono offerto di ricomprargli il portafoglio che ha perso durante il nostro incidente dell'anno scorso a Monza, mi ha detto che non crede nella sfortuna.
    Io non so più cosa pensare. Venerdì non appena sono salito in macchina su questa si è rotto l'intercooler. Per il resto il weekend non è cambiato, perché ho continuato a prenderlo intercooler e la mia vettura a pedali mi ha tradito due volte proprio dove mi aspettavo che fosse affidabile: nei pedali. Ho temuto davvero che il weekend mi toccasse correrlo a piedi, ma faceva troppo caldo per lanciarmi in una simile avventura. Come dicono sempre i vecchi della nostra età, non ci sono più le stagioni di una volta, quelle in cui ero io a vincere il mondiale e non tu.
    Sabato pomeriggio, quando la rana che intendevo custodire nel taschino della tuta è scappata sostenendo che doveva partire per Berlino per accompagnare Massa durante la sfilza di eprix che si svolgeranno nella prossima settimana, ho pensato di essere senza speranze, poi in Q1 è successa una cosa bellissima: Magnussen, Giovinazzi, Raikkonen, Grosjean e Latifi si sono piazzati dalla sedicesima alla ventesima posizione, il che significava che ero in Q2. È stata un'emozione micidiale, un po' come se ti avessi visto con indosso solo un perizoma tigrato. Poi è arrivata anche la Q2, dove ho riposto tutte le speranze in Strollino, dato che temevo di finire all'inferno insieme a Buemi.
    A Strollino è andata bene, mentre il suo compagno di squadra ha ottenuto il tredicesimo tempo: il mondo ha continuato a credere che Hulk, sopraggiunto in corso d'opera per sostituire Perez (al quale l'Autrice(C) augura di guarire al più presto e anch'io, dato che Lawrence Stroll si sente un po' a disagio a metterlo alla porta mentre è segregato dentro uno stanzino in attesa che il virus del covid esca dal suo corpo), dopotutto era solo a dieci posizioni di distanza dal podio e tutto era in salita per lui, anche dopo che era uscito precedendo il torpedo malefico e Russell. Vorrei fare i miei sentiti complimenti a quest'ultimo: dopo essere passato in Q2 è riuscito a farsi penalizzare per mancato rispetto delle bandiere gialle ed è partito ultimo, provo molta ammirazione per lui. Mi sono salvato anche stavolta e Strollino con me, è stato l'ultimo ad entrare in top-ten sbattendo fuori il Pokemon, che però era contento lo stesso perché aveva preceduto Alboff (sì, è il suo nuovo soprannome e trovo che calzi a pennello).
    A quel punto ho approfittato dei pochi minuti che mi separavano dalla Q3 per fare pratica di uso dello smartphone mettendomi a messaggiare con Strollino, da buon aspirante fratello maggiore:
    "Ehi bimbo, hai visto che siamo passati entrambi in top-ten? Sono troppo felice."
    "Anch'io, specie quando ti batterò nella prossima sessione!"
    "Come osi?! Sai che per quello che hai detto dovrei venire a picchiarti?"
    "Ma non lo farai, perché sono un bambino e soprattutto perché posso dire a mio padre che voglio Hulkenberg come compagno di squadra! Sono certo che non mi direbbe di no."
    "Noooohhhhh, ti prego, Hulk ha già ottenuto una grande soddisfazione."
    "Ovvero?"
    "Ovvero vestirsi di rosa e diventare un po' più autentico come principe. Ora può vantarsi con Britney Bitch di avere guidato l'auto di Barbie indossando la tuta di Barbie, Britney Bitch lo invidierà per tutta l'eternità."
    "Okay, va bene, però andiamo in pista adesso, vuoi essere l'ultimo anche lì?"
    Quelle parole mi hanno fatto indignare. Come si permetteva? Tra e una cosa e l'altra me l'ha tirata. Sapevo di non potere puntare alla prima fila e nemmeno alla seconda, infatti hai ottenuto la pole davanti al vampiro famelico, poi sono rimasto traumatizzato dal vedere il Predestinatohhhh a poca distanza. Meno male che il nostro figlio adottivo Verstappino l'ha superato relegandolo al quarto posto. Da quel punto in poi pensavo di cavarmela, ma ho visto accodarsi uno dopo l'altro Trollando, Strollino, il fanboy, Ricciardo e Ocon. Mi sono sentito talmente demoralizzato che mi sono introdotto di nascosto nel tuo motorhome, dimenticandomi all'istante delle cose brutte tipo il mio decimo posto. Come ricorderai, non appena sei arrivato ti ho abbracciato e ti ho detto che avevi fatto una performance bellissima. Tu hai alzato le spalle con indifferenza come un Iceman qualsiasi, ricordandomi che era soltanto la millemillesima pole position.
    "Ma quale pole position" ho replicato, incredulo. "Parlavo del tuo testacoda in Q2."
    Ti sei nascosto per l'imbarazzo dietro al tuo cappellino.
    "Ah, quel piccolo incidente di percorso. Ti stavo pensando. Non avrei dovuto fare un errore simile, spargendo detriti random per la pista e provocando una bandiera rossa."
    "Chi se ne frega della bandiera rossa" ti ho rassicurato. "Quel testacoda è stato perfetto. Non ce n'è nessuno dei miei che mi sia riuscito così bene, nonostante tutto l'allenamento che ho fatto in questi anni. È un onore sapere che stavi pensando a me in quel momento."
    A quel punto ci siamo abbracciati, ho iniziato a tirarti le treccine e tu mi hai sbattuto sul letto. Poi hai visto che avevo delle abrasioni sulle braccia (cosa che hanno portato a varie congetture sui social, tipo che io sia stato attaccato dal mio pollame vario) e mi hai accusato di avere a tua insaputa una love story con Bo77as. Per farti calmare ho dovuto raccontarti per filo e per segno che non mi ero procurato quelle ferite durante un rendez-vous con un famelico, quanto piuttosto durante l'incidente delle uova di gufo e dei gatti neri. A quel punto ci siamo abbracciati di nuovo e mi hai detto che speri che io il prossimo anno mi vesta di rosa e vada a podio più facilmente di Hulk. Hai anche aggiunto che così dimostreresti a Britney Bitch che non è l'unica Barbie al mondo e che non hai bisogno del suo affetto.
    A quel punto me ne sono andato a malincuore, perché Bin8 mi ha chiamato per commentare con me la mia qualifica. Mi ha fatto una predica di un'ora perché non sono predestinato tanto quanto Leclerc e perché non pedalo abbastanza velocemente quando sono in macchina, ma ero ancora rincuorato dai tuoi abbracci e la cosa non mi ha fatto né caldo né freddo. A quel punto ero pronto a tutto quello che mi aspettava in attesa che arrivassero le dieci di sera. Dopo essere andato a controllare che Verstappino fosse sotto alle coperte con il ciuccio in bocca, mi sono messo ad ascoltare la radio dove ho sentito una canzone molto indicativa di questo weekend. Poi alle dieci e mezza ho spento tutto e mi sono addormentato.

    SIGLA: parodia ispirata alla canzone "Il sudore ci appiccica" di Francesco Gabbani.
    Dani-Smile: "Fra l'altro ti volevo dire, la Renault non è male, per quanto andare a podio non sia così normale, sorriso in faccia, Hulk è dietro a Stroll bimbo innocente, cos'è che conta veramente se dal niente trolla la gente? Tra l'altro ti volevo dire che la Renault non è male - oh yeah - fra l'altro cosa ci vuoi fare, sopra alla Ferrari c'è chi scende e c'è chi sale, pertanto probabilmente il pensionato non conta niente, comunque non conta più niente se anche in gara lì dietro lo prende."
    Hulk: "E comunque si balla come in Brasile la samba e si tagga anche Massa, tanto il podio mi scaccia, lo champagne non mi bacia, neanche senza banana, la Pink Panther mi sballa, il podio è il mio nirvana, banana, a Karthy-Karthy, a Pic- a Pic, Karthy e Pic lo champagne non li appiccica, lo champagne non li appiccica, ah, c'è Pic."
    Strollino: "Fra l'altro in Ungheria mi sentivo quasi un altro, invece son lo stesso e del dollaro ho il riflesso, i genitori hanno un team e il figlio non rimane fuori, rimango sotto un tetto e resto dentro - e Checo fuori - fra l'altro ti volevo dire che il rosa non è male, Felipe cosa mi fai fare? Pago, pago, pago e nn provo a imparare, che tanto sicuramente il ladro in Redbull non ruba niente, arriva, non vince, si gira, è felice e nel rosa sparisce."
    Hulk: "E comunque si balla come in Brasile la samba e si tagga anche Massa, tanto il podio mi scaccia, lo champagne non mi bacia, neanche senza banana, la Pink Panther mi sballa, il podio è il mio nirvana, banana, a Karthy-Karthy, a Pic- a Pic, Karthy e Pic lo champagne non li appiccica, lo champagne non li appiccica, ah, c'è Pic."
    Gangster Hammi: "Hulk a podio vuole andare ma non trova la stazione, l'auto gli fa un sorpresone e lo lascia sul portone, tuttavia qui a casa mia vedo quarto Danielone, vedo molto bene bananine e bananone."
    Hulk: "E comunque si balla come in Brasile la samba e si tagga anche Massa, tanto il podio mi scaccia, lo champagne non mi bacia, neanche senza banana, la Pink Panther mi sballa, il podio è il mio nirvana, banana, a Karthy-Karthy, a Pic- a Pic, a Karthy-Karthy, a Pic- a Pic, a Karthy-Karthy, a Pic- a Pic, Karthy e Pic lo champagne non li appiccica, lo champagne non li appiccica, ah, c'è Pic, fra l'altro vedo la top-three, ah, no, niente."

    BALLS SUCKERS DAY: la notte tra sabato e domenica ho sognato che Hulk finiva sul podio, quindi quando mi sono svegliato sono scoppiato a ridere per prima cosa, pensando a quali strane fantasie il nostro subconscio ci trasmetta in certi momenti. Ah, già, dimenticavo, tu sei l'ultimo della classe, almeno fuori dalla vettura, quindi non potresti capire un discorso così complicato. Fai finta di niente e fai finta che piuttosto io ti abbia fatto un discorso romantico, tipo pronunciando una cinquantina di "f*ck" uno dietro l'altro. Secondo me non c'è parola più romantica di questa.
    Quando è arrivata l'ora della gara, siamo scesi tutti in pista tranne Hulkenberg. Non che scendere in pista sia stato meglio che trascorrere il pomeriggio a prendere il sole in mutande come avrà sicuramente fatto lui, almeno nel mio caso, ma sorvoliamo su queste sottigliezze.
    La gara è partita e temevo che Alboff mi avrebbe superato sfruttando la competitività del suo mezzo, poi per fortuna Alboff si è ricordato che l'unica cosa competitiva sulla sua auto è l'auto stessa e che lui non ha speranze. Infatti si è visto apparire di fianco nientemeno che Kmag, che infervorato nel pensare a Hulk che prendeva il sole, era già lì lì a lottare con i big (sì, l'ho detto per essere politically correct, perché la gente non pensi che, se non dovessi riuscire a corrompere Strollino per diventare un Barbie Boy, mi piacerebbe spodestare Alboff e fare coppia con Verstappino... aaaawwww, prevedo duelli epici e sportellate dalla mattina alla sera). Alboff ha mandato Kmag per i prati, così Kmag ha potuto spogliarsi e andare in mutande a prendere il sole insieme a Hulk. Voci di corridoio narrano che abbiano litigato a proposito di chi indossava il capo intimo più bello, Hulk infatti portava un tanga zebrato, mentre Kmag per quell'evento ha messo un perizoma tigrato. Io voto Hulk sulla fiducia, perché mi sta più simpatico di Kmag. Qualora tutti dovessero usare questo criterio, credo che vincerebbe per 18:0.
    Io, da parte mia, mentre la safety car scendeva in pista, mi sono messo tranquillo perché non c'era più Alboff di cui preoccuparsi, per il momento, e non mi andava di fare come la volta scorsa, in cui per tutto il tempo mi sono rigirato i pollici in attesa che mi superasse e che Helmut Marko a fine gara decidesse di non prenderlo a frustate, ma lui non si decideva mai. Dietro di me c'erano le Alpha Tauri, altra scuderia per la quale mi piacerebbe correre il prossimo anno, dopo avere spodestato il Russo di Roma. Quel torpedo malefico, comunque, si è spodestato da solo e dopo essere finito fuori poco dopo il restart si è subito scusato per il misfatto anche se dopo ore e ore, mentre era già stato scuoiato dalla frusta di Helmut, è saltato fuori che aveva avuto un guasto alla vettura. Concordo pienamente con il comportamento di quel vecchio bisbetico di Helmut: uno che combina talmente tanti casini da credere di avere fatto un casino anche quando non è colpevole merita un simile trattamento.
    È entrata di nuovo la safety car e mi sono sentito a disagio per il povero Bernd Maylander, che avrebbe meritato di potere giocare a briscola in santa pace, almeno per qualche minuto. A quel punto siamo rientrati tutti in branco ai box e finalmente ho messo un set di gomme sulle quali mi sentivo a mio agio: le hard, quelle più adatte al modo in cui avrei trascorso il resto della gara: prendendolo nel cu*o. Ai box è capitato un miracolo, ovvero che sono uscito davanti a Ocon, ma è stato un miracolo di breve durata, infatti quando la gara è ripartita mi ha superato stando in bilico su due ruote e facendomi una pernacchia. In più, siccome RoGro era rimasto in pista a caso senza fermarsi a cambiare gomme, ero finito fuori dalla top-ten. Ho sperato che si levasse di torno, che l'avremmo superato tutti in branco... ma non è stato così: solo i piloti della McLaren (dove il mio sostituto Fanboyz era oltraggiosamentehhhh davanti al Predestinato dei Poveri Trollando) sono riusciti a metterselo dietro e neanche tanto facilmente. Poi, molto tempo dopo, quando ormai mi stavo addormentando al volante, c'è riuscito anche Dani-Smile. Frattanto RoGro aveva litigato più o meno con chiunque avesse incontrato e tutti lo criticavano per essere un pilota pericoloso dato che zigzagava un po'. Un tempo zigzagava sulle teste altrui, trovo ridicolo il puritanesimo dei piloti di oggi...
    Ho deciso di esprimere il mio sostegno a RoGro, perché abbiamo molte cose in comune, tipo gli occhi azzurri, lo stesso numero di figli, la possibilità di unire un giorno le nostre stirpi con matrimoni combinati in quanto i figli vari hanno più o meno la stessa età, i messaggi scambiati su whattsapp alle tre di notte e tante altre cose. L'ho quindi contattato proprio adesso su Whattsapp e questa è stata la nostra conversazione:
    "RoGroooooooohhhhhh!"
    "Tutto bene, Sebby?"
    "Sì, più o meno. Sto pensando a quando sei rientrato finalmente a box smettendola di far indignare tutti i presenti e mi hai lasciato rientrare di nuovo in top-ten."
    "Non mi sembra che tu ci sia rimasto a lungo. Sto guardando adesso la gara e ho appena visto un Pokemon che ti superava."
    "Come sei kattivohhhh, perché ce l'hai con me anche tu?"
    "Naahhhh, non ce l'ho con te, altrimenti te ne saresti accorto molto tempo fa. Lo sai che ti voglio bene."
    "Aaaawwww."
    "Ti mando un abbraccio virtuale."
    "Aaaaawwww al quadrato."
    "E un bacio."
    "Aaaawwwww al cubo!"
    Ti confesso di esserci rimasto male quando mi ha parlato del Pokemon, ma non si può avere tutto dalla vita. Dopotutto il Pokemon era l'unico pilota che stesse prendendo parte a dei duellihhhh e dei sorpassihhhh e quindi contribuiva allo spettacolo. O meglio, avrebbe contribuito allo spettacolo se fosse stato a bordo di una Ferrari e fosse stato in testa alla gara, ma era il gran premio di Silverstone e non un film di fantascienza.
    Sia Ocon sia il Pokemon, a quel punto, hanno superato Strollino e ciò mi ha urtato profondamente, mi sono sentito come se avessero accoltellato alle spalle il mio fratello minore. Qualora tu dovessi incontrare Strollino, mi raccomando, riferiscigli che lo considero tale, in modo che non si dimentichi mai di chiedere a suo padre se mi vuole adottare.
    A quel punto tutto sembrava destinato alla calma piatta più totale, mi ha superato perfino Alboff e sono sprofondato al dodicesimo posto sperando che succedesse un miracolo e che potessi vedere la top-ten. I miracoli hanno iniziato ad accadere in successione, segno evidente che i gatti neri mi avevano perdonato per la rottura delle uova di gufo che avrebbero voluto gustarsi. Oppure che il vampiro famelico aveva a sua volta fatto inca**are i gatti neri, tutto è possibile, dato che ha forato a due giri dalla fine.
    Poi Sainz, che poteva arrivare quinto come un Alonso qualsiasi, ha forato a sua volta subito dopo. Non so che fine abbia fatto e non mi interessa, mentre Bo77as me lo sono ritrovato negli scarichi, mentre a quanto pare, dall'altro lato della pista anche tu avevi forato e stavi finendo la gara su tre ruote mentre il mondo si indignava che Verstappino, rientrato per mettere un nuovo set e tentare di fare il giro più veloce visti gli anni luce davanti al Predestinato in cui si trovava, non sia riuscito a vincere meritatamente a vostre spese una gara in cui entrambi avevate avuto forature. Alla fine ti è andata bene, dato che sei passato sotto la bandiera a scacchi su tre ruote, ed è andata molto bene anche a me. Non so come ho fatto, ma ho chiuso la gara decimo, davanti ai canini di quello squilibrato del tuo compagno di squadra. Sappi che ti considero Driver of the Day, mentre considero Dani-Smile come Hulkenberg of the Day, vista la sua auto color banana e la posizione di arrivo. Mi rifiuto di commentare il fatto che il mio compagno di squadra si sia visto piovere dal cielo un altro podio mentre io finora ho raccattato solo un sesto posto e arrivato a questo punto non mi resta altro da fare che salutarti e confessarti di essere fuggito dal circuito in compagnia del team principal della Racing Point, come è stato riportato sui social media. Ti do un bacio con tre metri di lingua e ti auguro di forare un'altra volta anche al gran premio della prossima settimana.

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Daniel Ricciardo (Renault), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Esteban Ocon (Renault), 7. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 8. Alex Albon (Redbull), 9. Lance Stroll (Racing Point), 10. Sebastian Vettel (Ferrari), 11. Valtteri Bottas (Mercedes), 12. George Russell (Williams), 13. Carlos Sainz (McLaren), 14. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 15. Nicholas Latifi (Williams), 16. Romain Grosjean (Haas), 17. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), Rit. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), Rit. Kevin Magnussen (Haas), DNS. Nico Hulkenberg (Racing Point).
     
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    Commento al Gran Premio del 70° Anniversario (9 agosto 2020)

    Un tempo la gente si lamentava perché la Formula 1 gareggiava in località come Monaco e Singapore invece di fare doppie gare a Silverstone, ma noto che ora che non si gareggia né a Monaco né a Singapore e che c'è una doppia a Silverstone non c'è molta soddisfazione neanche in questo caso... Comunque non fa niente, sono qui per parlare di eventi di spicco, ovvero quelli che si svolgono in pista e non sui social network. Anche perché sui social network succedono tante cose di cui, tutto sommato, a conti fatti preferirei non avere mai visto.
    Tutto è iniziato nella giornata di giovedì, con rumour vari a proposito dell'avvicendamento Perez/Hulkenberg al volante della Racing Point. Come sicuramente ricorderete, Perez è risultato positivo al coronavirus alla vigilia del primo gran premio di Gran Bretagna e Hulkenberg è arrivato in extremis come sostituto. Si parlava di un suo possibile rientro qualora fosse stato negativo, ma Perez è risultato ancora una volta positivo, pertanto è continuata la partnership Hulk/Pink Panther che, siccome dobbiamo parlare di social, ha fatto perdere molti consensi anche a Perez. Se prima la gente era convinta che tra Perez e Stroll ci fosse un bravo pilota e uno scarso e che qualora Vettel andasse in Racing Point sarebbe Stroll a dover perdere il volante, adesso la gente è convinta che Perez e Stroll siano due scarsi e che Vettel non sia Hulkenberg, che nessuno dei tre sia degno di guidare la Racing Point e che nel 2021 la Pink Panther dovrebbe quindi schierare due vetture guidate entrambe da Hulkenberg, che in tale modo potrà occupare da solo due posizioni della top-5, ovviamente la quarta e la quinta.
    Adesso, vorrei chiarire un concetto, sono del parere che Hulkenberg meriterebbe un volante in Formula 1, così come magari anche altri (anche se attribuisco la sua assenza come titolare alla mancanza di un numero maggiore di volanti - preferirei di gran lunga una Formula 1 con dodici/tredici team a una con dieci, o almeno una con undici)... però, ecco, passare tutto il proprio tempo a insultare altri piloti sui social perchéhhhh non sonohhhh fighihhhh comehhhh Hulkenberg!!11!!1!!!1!! non mi sembra esattamente un comportamento di cui vantarsi.
    Voce fuori campo: "Ma Hulk è davvero figohhhh!!11!!111!!! e velocehhhh!!11!!!1!!!"
    L'Autrice(C): "Non ho detto che non lo sia. Ma ripeterlo venti volte ogni cinque minuti, sparlando di chiunque, e invocare un podio della Racing Point solo per lui dopo averne appena finito di invocare la radiazione, esprimendosi come un bimbaminchia di dodici anni, non mi sembra il modo più adulto per dimostrare attaccamento al proprio pilota del cuore, divenuto pilota del cuore così di punto in bianco, anche da parte di gente che al momento dei rumour sul 2021 senza volante di Perez aveva preso le difese di quest'ultimo a spada tratta per poi abbandonarlo al proprio destino non appena è venuto fuori dal nulla un pilota più cool."
    Non che questo sia diverso da quello che succede in altre occasioni, ma non preoccupiamocene troppo, siamo ancora a giovedì/venerdì, quando la Pink Panther è stata penalizzata di 15 punti, senza variazioni sui risultati, per la faccenda del sistema frenante Mercedes. Per chiarire la cosa in breve, è andata più o meno così:
    - prima che fosse vietato, la Racing Point si è procurata l'impianto frenante della Mercedes;
    - avrebbe potuto metterlo sulle sue vetture a fine 2019 e conservarlo per il 2020;
    - non l'aveva nel 2019, quindi in teoria poteva impossessarsene quando se ne è impossessata ma non utilizzarlo secondo queste tempistiche;
    - il regolamento, strano a dirsi, non è chiaro su cosa si possa fare e che cosa no.
    Ovviamente tutto ciò comporterà un ricorso da parte del team e da parte di altri che vorrebbero una penalizzazione più severa, ovvero ulteriori polemiche che porteranno la gente ad attaccare 24/7 la Racing Point, a parte quando è necessario idolatrare Hulkenberg e sperare che arrivi sul podio.
    Ferni: "Le cose erano più belle ai miei tempi, quando la Force India non era un problema per nessuno e c'erano meno polemiche, quindi la gente poteva parlare di me che prendevo il sole su una sedia sdraio invece di guidare."
    Sebby: "Che cosa ci sarebbe di così speciale nel lasciare la Ferrari per guidare la McLaren Honda? Sono lieto di informarti che io sto guidando la McLaren Honda senza avere ancora lasciato la Ferrari."
    Mentre secondo il Vanz il motore si era rotto nel corso delle prove libere dopo un salto su un cordolo (così stava scritto su twitter, almeno), Vettel è sceso dalla monoposto e si è chinato a guardare sotto la vettura tenendo il cu*o all'aria.
    Ferni: "Sei sicuro che sia la posa ideale?"
    Sebby: "Azz, siamo in fascia protetta."
    In Ferrari hanno concluso che fosse meglio sostituire i motori su entrambe le vetture, in modo da dimostrare che anche il nuovo motore era lento tanto quello precedente. Poi è arrivato il sabato...

    POLE DAY: KUBICA FOR THE WIN - mentre Kubica in realtà l'avevamo visto in pista al venerdì, nella giornata di sabato era più che doveroso dedicargli un pensiero. In ogni mio commento, in realtà, è opportuno che ci sia un pensiero per Kubica, che al momento attuale ha fatto più punti con la Williams dei Russifi messi insieme.
    Russel: "Ma mia nonna è ancora una mia fan."
    La nonna di Russel: "Non è vero, tifo Vettell."
    Russel: "Ora, io posso capire tutto, anche che Vettel mi rubi i fan, ma non si può prendere la mia seconda -L così come se niente fosse. Adesso per protesta vado in Q2! E Oki dovrebbe smetterla di ostacolarmi, altrimenti vado a spintonarlo sulle bilance. Tanto basta che indosso la mascherina e i guanti, poi posso picchiarlo ugualmente."
    Oki: "Oh my Verstappen win."
    Fuori Kvyat, fuori Kmag, fuori Latifi, fuori le Alfa di Pantene e di Iceman. A quel punto entrambe le Ferrari erano ancora in qualifica, ma non sarebbe durata a lungo. Infatti è arrivata la Q2, dove sono usciti Oki, Vettell, Sainz, RoGro e Russel (sì, sto mettendo le -L a caso perché mi va e che nessuno si lamenti, perché vorrei ricordare a questi due loschi individui che i brasiliani li chiamano "Veteu" e "Russeu"). Oki è stato retrocesso dall'11esima alla 14esima piazza a spintoni per la faccena di Russell, menre davanti accadeva qualcosa di pittoresco.
    Bo77as in pole? No, non parlavo di questo.
    Gangster Hammi solo secondo? Neanche di questo in realtà.
    Sentite come suonano le trombe, perché c'è Hulkenberg in terza posizione!
    Hulk: "Tunz tunz tunz!!!111!!!11"
    Voce fuori campo: "E infatti è solo sabato. Se tu fossi Perez, avresti qualche possibilità di essere sul podio la domenica, ma così non succederà."
    Hulk: "Ho battuto Strol!"
    Strol: "Fermi tutti, perché ho perso una -L?! Pago regolarmente cinquemila euro di stipendio ad entrambe le mie -L ogni mese, è assurdo che una se ne sia andata."
    Hulk: "Tranquillo, ho visto il tuo aspirante fratello Vettelll che si stava occupando della tua -L."
    Sebby: "Sì, però con tutte queste -L mi sto perdendo. Possibile che non ci sia nessun giovane volenteroso che vuole aiutarmi a trasportarle? Llleclerc, dove sei?"
    Verstappino: "No, va beh, quando è troppo è troppo, facciamo che adesso mi prendo il quarto posto e non ne parliamo più. E tu lì dietro cosa sorridi a fare con quell'auto banana?"
    Dite a Verstappino di calmarsi, che quell'auto banana la guidava Dani-Smile, autore di una quinta piazza davanti a sesto Strollino, settimo Gasly, ottavo Leclerc e decimo Norris. Non vi dico chi era solo nono alle spalle di un'Alpha Tauri perché probabilmente non esiste davvero, ma è lì soltanto per ricordarci che gli asiatici esistono.
    A quel punto la top-3 è andata alle interviste di rito, che devono essere state più o meno così:
    Di Siesta: "Bo77as, un po' di contegno, perché mostri i canini a quel modo anche al parc fermé?"
    Bo77as: *ruggito*.
    Di Siesta: "Abbiamo sentito la voce del pilota in pole, ora passiamo al prosciuttello gangster."
    Gangster Hammi: "Naaaahhhh, devo andare a nascondermi, oggi Bo77as è più scatenato del solito. Mi ha confessato di essere diventato vegetariano, ma temo che mi scambi per una patata o per una melanzana. Meglio non correre rischi."
    Di Siesta: "HULK! *_______* Mio passato collega di festini a base di erba indiana, qual buon vento ti porta da queste parti?"
    Hulk: "Non saprei, temo di essermi perso."
    Di Siesta: "Vai tranquillo, sono certo che domani tornerai sulla retta via e riuscirai ad allontanarti dalla top-3 prima che sia troppo tardi e ti tocchi andare a podio."

    SCATTANOHHHH LE VETTUREHHHH - finalmente sono arrivate le 15.10 di domenica e non ci restava altro da fare che scoprire quali peripezie avrebbero allontanato Hulkenberg dal podio. Non c'è stato bisogno di aspettare molto: si è fatto bruciare da Verstappino alla partenza, scivolando al quarto posto, sembra che sia una maledizione. I Bottaston intanto procedevano primo e secondo con il vampiro famelico un po' sconvolto, non gli capita tanto spesso di non avere davanti nessuno a cui cercare di piantare i canini nel collo. Tutto lasciava pensare che oggi Hamilton non avrebbe vinto... e ironia della sorte appunto sarebbe arrivato secondo. Bisognava solo capire dietro a chi... Va beh, lasciamo stare, di questo ne parleremo in un secondo momento, ora dobbiamo parlare degli strani effetti che Sainz ha sull'aria circostante.
    Alla partenza, infatti, era affiancato con Vettel che, senza il benché minimo contatto tra di loro, si è messo a ballare con i cordoli e con sé stesso come la ballerina di un carillon con il tutù rosa indosso, scivolando in ultima posizione, alle spalle di Raikkonen, perché Llatifi non aveva ancora perso posizioni, ma anzi, aveva anche superato Russel portandogli via una -L. Non è chiaro che fine abbia fatto quella -L, sappiamo solo che nei giri che sono seguiti Vettel ha superato tipo tre vetture, che si è ritrovato alle spalle di Russell e che, siccome non esistevano possibilità concrete di recuperare altre posizioni perché apparentemente la Ferrari 2020 è una copia dell'Alfa Romeo 2019, le telecamere non si sono soffermate su di lui più di tanto, con grande delusione della nonna di Russell che non ha più avuto modo di vedere il nipote. La nonna di Latifi, comunque, è stata ancora meno soddisfatta, dato che il suo di nipote è precipitato in ultima piazza in pochi minuti contati.
    Ora, vorrei fare una piccola digressione e specificare che, dopo il primo giro di gara, Leclerc era decimo e Vettel ventesimo. I due hanno chiuso rispettivamente al quarto e al dodicesimo posto. Giusto per fare un commento sulle performance della vettura di questa stagione, faccio notare che tutte le posizioni, eccetto quelle dalla ventesima alla diciassettesima recuperate da Vettel superando gente che di solito a metà gara è già doppiata, sono frutto di undercut, overcut e numero di pitstop vari. Trovo tutto ciò estremamente inquietante, ma direi di lasciare da parte questo argomento, almeno per ora, perché dobbiamo concentrarci sui piloti che effettivamente stavano facendo la gara in quel momento... tipo Albon.
    Ora, vorrei specificare che Albon non è che stesse facendo chissà quali grandi cose, al momento, ma che è passato alla storia solo per essere stato il primo a rientrare ai box. Probabilmente è la prima volta in cui ha primeggiato in qualcosa da quando è alla Redbull, ma non è comunque un record di cui mi vanterei. Rientrato dopo sette o otto giri (in totale erano cinquantadue, quindi ne doveva passare ancora parecchio di tempo) è passato dalle medium alle hard. Subito dopo Gasly si è precipitato ai box a sua volta e a quel punto hanno iniziato a rientrare anche un sacco di piloti che si trovavano dalla top-ten in poi, infatti Vettel che era partito sulle hard si è ritrovato undicesimo o dodicesimo senza avere bisogno di superare altre vetture che non fossero quelle di Latifi e colleghi.
    Sebby: "Anche perché non vedo come potrei riuscire a superare le altre vetture, RoGro davanti a me va talmente forte che gli sono in zona DRS da una vita senza cavare un ragno dal buco."
    RoGro: "Infatti conservo la posizione senza nessuna difficoltà. Pensa che mentre tu mi insegui, io sto anche squartando un pollo per metterlo in pentola e fare il brodo."
    Sebby: "Orrorehhhh! Non ci pensi al Prosciuttello Gangster, se ti vedesse in questo momento, per protesta deciderebbe di non vincere più in gran premio in carriera."
    RoGro: "Meglio..."
    Sebby: "Meglio fino a un certo punto. Ti rendi conto che se anche Hammi non vincesse più vincerebbero altri e non noi?"
    RoGro, agitando i coltelli: "Azz, questo è un problema."
    Sebby: "Ehi, stammi lontano con quegli attrezzi, mi hai scambiato per una gallina?"
    RoGro: "Hai sempre qualcosa di lungo tra le gambe, posso tagliartene anche un pezzo e metterlo in pentola insieme alla gallina..."
    Sebby: "Cra, cra, cra."
    RoGro: "Perché la rana? Non stai concludendo nulla."
    Sebby: "La rana sta scappando a gambe levate."
    RoGro: "Per i tuoi risultati?"
    Sebby: "No, perché è spaventata da te."
    Giusto per onore di cronaca, RoGro sarebbe risalito fino all'undicesima posizione, per poi fermarsi dopo essere stato superato da Vettel e Norris, con quest'ultimo che aveva già fatto la sua prima sosta. A quel punto non avremmo più sentito parlare di RoGro fino alla fine, mentre di Kmag sì, impegnato a tagliare chicane facendo a sportellate con Latifi, a scontare la relativa penalità e poi, alla fine, a parcheggiare ai box per un problema non meglio precisato, dato che a nessuno importava un fico secco di Kmag (so che non è bello da dire, ma è vero).

    IL RISVEGLIO DI MAD MAX - fino a metà gara non è successo niente di che, c'erano i piloti che contavano, quelli che non contavano e gli Albon, che occasionalmente stavolta erano due, uno in Redbull e uno in Ferrari. Poi c'era Verstappino che prima del pitstop dei Mercedes Bros si era portato negli scarichi del Gangster Rapper mettendosi in bocca un paio di canini finti.
    Gangster Hammi: "E che ca**o, perché siete tutti fissati con il vampirismo, nei commenti ai gran premi?"
    Verstappino: "Così, tanto per dare all'Autrice(C) qualcosa da scrivere..."
    Gangster Hammi: "Ah, okay, ottima spiegazione... per il resto, perché mi rompi le scatole? Potresti romperle un po' anche a Bo77as tanto per cambiare."
    Verstappino l'ha preso in parola e, quando si è fermato ai box, è uscito secondo dietro a Bo77as. Non ha dato neanche il tempo a Bo77as di esclamare un "what the bwoah" e l'ha superato stando in bilico su due ruote, con un sorpasso che ricordava un po' la MotoGP.
    Bo77as: "Perché la MotoGP?"
    Verstappino: "Così, a caso, perché in MotoGP ci sono i duellihhhh e i sorpassihhhh e Valentino Rossi."
    Trollando: "AAAAWWWWWWWWWWWWWW!"
    Verstappino: "Stai calmo, che sembri il Fanboyz al cospetto di Alonso."
    Fanboyz: "Aaaawwww, Ferni."
    Verstappino: "Guarda che non hai nessuna chance di emularlo. Ai box i tuoi pitstop durano secoli, arrivi fuori top-ten..."
    Fanboyz: "Mi stai gufando?"
    Verstappino: "No, è solo intuizione. Sembra che tu ti stia calando nella parte."
    Fanboyz: "Quale parte?"
    Verstappino: "Quella di Vettel."
    Sebby: "Verstappino, cosa vuoi? Perché stai parlando, invece di tenere il ciuccio in bocca?"
    Verstappino: "Perché ne ho voglia."
    Sebby: "Bella spiegazione... non ti ho insegnato niente nel corso degli anni?"
    Verstappino: "Sì, tante cose, ma per fortuna mi sono rifiutato di impararle. E ora come osi stare sulla strada del Predestinatohhhh invece di andare ai box per fermarti a caso a montare un paio di gomme hard che terrai solo dieci giri per poi passare a caso alle gomme medium facendo due soste a caso invece che una?"
    Sebby: "Perché dai queste idee agli strateghi del mio team?"
    Verstappino: "Perché so che potrebbero prendermi alla lettera."
    Sebby: "Grazie al cielo non in tutto. Di gomme me ne hanno messe quattro, non un paio, per fortuna."
    Verstappino: "Peccato, le due ruote generano spettacolo. Ora ti saluto, buon divertimento più tardi quando, dopo la seconda sosta, guarderai il cu*o del Pokemon. Dicono che abbia un cu*o bellissimo, io però l'ho visto solo occasionalmente quando lo doppiavo."
    Russo di Roma: "E io risalirò in top-ten stando davanti al Pokemon. *____* Levatevi, sono io la sorpresa di questa gara."
    Fanboyz: "No, sono io."
    Infatti ha messo in pratica un altro dei suoi incantesimi: Dani-Smile l'ha affiancato e poi è finito per prati, tale e quale a quanto aveva fatto Vettell molti giri prima.
    Sebby: "Perché ho ancora la -L persa da Russel?"
    Voce fuori campo: "Così, per dare un po' di profondità a questo commento."
    A dare profondità alla gara, il Prosciuttello Gangster, che si è fermato per la seconda sosta una decina di giri dopo gli altri due. Uscito quarto, alle spalle di Leclerc, è andato a prendersi Bo77as. Verstappino, tuttavia, era troppo lontano. Qualcuno ha parlato di kompl8 pro-Hamilton e anti-Bottas, ma a fare più scalpore era la Racing Point: Hulkenberg era quinto, infatti, in vantaggio abissale su Stroll (circa due o tre secondi) quando è stato richiamato ai box a pochi giri dalla fine. Pare avesse le gomme ormai andate. È arrivato settimo anziché quinto. O meglio, settimo anziché sesto, perché forse, fosse rimasto dov'era, avrebbe fatto la stessa fine di Strollino, ovvero essere superato da nientemeno che Albon.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Alex Albon (Redbull), 6. Lance Stroll (Racing Point), 7. Nico Hulkenberg (Racing Point), 8. Esteban Ocon (Renault), 9. Lando Norris (McLaren), 10. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 11. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 12. Sebastian Vettel (Ferrari), 13. Carlos Sainz (McLaren), 14. Daniel Ricciardo (Renault), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. Romain Grosjean (Haas), 17. Antonio Giovinazzi (Haas), 18. George Russell (Williams), 19. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Kevin Magnussen (Haas).
     
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    Commento al Gran Premio di Spagna: 16 agosto 2020

    Ogni tanto esiste anche qualche piccola soddisfazione nella vita e, in questo anno 2020, esiste probabilmente un'UNICA soddisfazione, rappresentata dall'assenza del summer break. Quindi dopo i due eventi di Silverstone, la Formula 1 si è spostata al Circuit de Catalunya, dove ha gareggiato nel weekend di Ferragosto. Tra una cosa e l'altra, finalmente Perez è guarito ed è tornato in pista, con grande indignazione da parte dei fanboy di Hulkenberg. A Hulkenberg, invece, a quanto pare importa poco e niente, dato che nella giornata di domenica ha condiviso una foto di sé stesso mentre cucinava delle pizze indossando un grembiule e un paio di calzini entrambi dalla fantasia discutibile. Comunque le pizze non erano particolarmente discutibili, quindi Hulk ci ha salvato dalle pubblicità agghiaccianti di cibo che saranno trasmesse dai canali americani in occasione della Indy 500 la prossima settimana. A proposito, il romanticismo di avere il GP di Spagna in concomitanza con le qualifiche di Indianapolis... sembra quasi di stare in maggio!
    Lasciate da parte queste considerazioni, non ci resta che addentrarci in un weekend di un certo livello, fatte di un dominio Mercedes da doppietta in cui stranamente la Mercedes non fa doppietta perché Bo77as arriva terzo e in cui la Redbull è lontana dalla Mercedes ma stranamene quella di Verstappino è molto meno lontana di quella di Alb-... no, okay, io non dico niente, mi sono ripromessa di pensare che tutti i piloti abbiano un potenziale inespresso e che un giorno ce lo faranno vedere (il potenziale, non pensate male) un po' come Gasly. Notevole comunque come io sia ancora all'introduzione e stia già facendo la contrapposizione tra quei due soggetti. Non ho preso molto bene lo switch, devo ammetterlo. O meglio, l'avrei preso bene se poi Albon si fosse dimostrato molto più competitivo di Gasly, cosa che nel campionato che vedono gli altri sta succedendo e in quello che vedo io no. Ora, però, procediamo e lasciamo da parte questi individui almeno per un po' e andiamo ad ascoltarci la canzone "Defuera" di Dardust, Ghali e non so chi altro (tornerà a farci visita più avanti).

    MAKING OF: un venerdì a Barcellona non è tanto diverso dai venerdì nelle altre location, con le Mercedes che si sono alternate in testa alla classifica, nel senso che Bo77as si è fatto vedere per un po' per poi essere soppiantato definitivamente dal suo compagno di squadra.
    Gangster Hammi: "It's Britney, bitch!"
    Bo77as: "Tutto bene?"
    Gangster Hammi: "Sì, lascia perdere, parlavo così, a caso."
    Bo77as: "Sei diventato un giornalista di motorsport?"
    Gangster Hammi: "Sì. Il Ferrari God è un Predestinatohhhhh!"
    Bo77as: "Molto bene. Un giorno o l'altro mi nutrirò anche di sangue di predestinato."
    Gangster Hammi: "Non ti sembra di esagerare? Guarda che ingaggio Verstappino come bodyguard e lo metto in mezzo a noi."
    Bo77as: "Non hai bisogno di pagarlo. Prima o poi si metterà comunque davanti da me, devi solo aspettare che arrivi la gara."
    Gangster Hammi: "La gara è ancora lontana. Prima dobbiamo qualificarci... tipo, ora preoccupiamoci di passare in Q2."
    Il migliore di quelli che non ci sono riusciti è stato Kmag, comunque già al centro dell'attenzione dopo che quella mattina nelle prove libere aveva rallentato a caso dopo avere superato Ocon e quest'ultimo, che stava guardando indietro invece che avanti, per non centrarlo in pieno è andato a centrare un muro. I commissari hanno deciso che nessuno dei due meritava di essere penalizzato e Kmag ha pensato bene di finire di nuovo nella cabina dei commissari dopo le qualifiche: nel breve tempo che ha passato in pista, pare essere stato sulla strada del Russo di Roma, cosa che si è conclusa ancora una volta con un nulla di fatto. RoGro, Russell, Latifi e Giovinazzi hanno concluso le ultime due file dello schieramento, mentre il Vanz in a quanto mi è stato riferito parlava di una promozione a caso dell'Uomo Pantene in Ferrari per i tre eventi italiani, di cui al mondo nessun'altra fonte parlava.
    Poi, a quel punto, sono iniziate le sofferenze. Ovvero, per intenderci, il momento in cui nell'arco di dieci minuti avremmo sentito, letto o captato qualcosa come duemila volte l'affermazione: "Vettel è uscito in Q2 con una vettura con cui Leclerc andrà a lottare per la pole position". Non credo che esistano frasi che ho sentito più spesso, di recente.
    Infatti Vettel è stato il primo degli esclusi precedendo il suo amichetto Russo di Roma, poi a seguire Ricciardo, Raikkonen e Ocon. Da notare che in questa sessione c'è stato un momento estremamente epico sul finale, ovvero quello in cui NESSUNO si migliorava, a parte il Pokemon che ha fatto un tempone micidiale mettendosi dietro cani e porci vari, oltre che qualche pilota asiatico.
    Poi Hamilton ha ottenuto la pole davanti a Bo77as, Verstappino, Perez, Strollino, Albon, il fanboy di Ferni, Trollando, Leclerc e Gasly. Niente sorprese da parte del Pokemon stavolta, mentre l'affermazione precedente su Vettel e Leclerc è stata messa da parte per parlare di quanto effettivamente la Ferrari dovesse essere poco promettente se il Santohhhh Subitohhhh partiva nonno come un Britney Bitch qualsiasi.
    Gangster Hammi: "Aaaawwww."
    Bo77as: "Tutto okay?"
    Gangster Hammi: "Sì, sto ripensando ai film gialli, in cui i criminali ritornano sempre sul luogo del delitto."
    Infatti questo è accaduto e, nel corso del pomeriggio, Hamilton è stato immortalato mentre conversava con Rosberg (opinionista insieme a Herbert in questo fine settimana su Sky UK) nel paddock. Visto che erano in Spagna ho pensato che ciò preannunciasse una vittoria di Verstappino, ma il fatto che Britney Bitch non fosse al volante di una vettura rendeva molto difficile l'attuazione dei presupposti per la vittoria di Verstappino.
    Tutto lasciava un dubbio esistenziale sulla reunion dei Rosbilton, ovvero se fosse rinato il vecchio ammmmore, ma dal punto di vista dell'ammmmore c'è qualcun altro nel cuore di Hamilton attualmente: domenica prima della gara, infatti, è stato immortalato nel bel mezzo di un "abbraccio responsabile" (cioè senza strusciarsi troppo e senza darsi la lingua in bocca) con Vettel, segno evidente che è ancora lui il best friend forever del Prosciuttello.

    SCATTANOHHHH LE VETTUREHHHH: avrebbero potuto esserci gare più movimentate di quella a cui abbiamo assistito, quindi come al solito è seguita la richiesta di depennare il circuito dai campionati futuri, ma è bello sapere che nella vita ci sono sempre delle certezze, tipo che la Mercedes quest'anno può fare sempre e insindacabilmente doppietta. Ah, no, ci sono momenti in cui Bo77as si dimentica che i vampiri non hanno bisogno di dormire e, invece di partire like a boss come quella volta in Austria 2017, si fa trollare da Verstappino e da quello che è stato in un primo momento identificato come Perez. Plot-twist: non era Perez e Bo77as non è stato trollato, ma strollato. Quindi, come nei grandi classici, Verstappino era risalito al secondo posto e terza c'era una Pink Panther, che faceva sognare un podio rosa confetto. Visto che il pilota in questione non era Hulkenberg, le speranze erano addirittura più elevate di quanto non lo fossero la scorsa settimana.
    Bo77as: "Ma Strollino è un bambino ricco che corre solo perché si è fatto comprare una scuderia dal padre."
    Strollino: "Tuo padre invece ti compra solo della vodka per la tua vasca idromassaggio, immagino."
    Bo77as: "No, io sono adulto, non ho bisogno di farmi comprare le cose da mio padre, posso comprarmele anche da solo."
    Strollino: "Anch'io ho comprato da solo qualcosa."
    Bo77as: "Ovvero?"
    Strollino: "Un peperoncino piccante che mi ha venduto Checo. Me lo sono infilato su per il cu*o durante il giro di formazione e per il momento mi pare abbia fatto effetto."
    Bo77as a quel punto ha iniziato a inseguirlo ruggendo, per nulla spaventato dall'idea di essere sempre più lontano dal Prosciuttello Gangster. Dopotutto prenderlo in quel posto da Hamilton o al più da Verstappen non è lesivo dell'immagine di un pilota, arrivare dietro a un ragazzino ricco vestito di rosa, invece, non è una cosa molto popolare. Ci sono voluti alcuni giri e, alla fine, le speranze di Bo77as di arrivare almeno terzo hanno iniziato a concretizzarsi. Le Pink Panther, nel frattempo, completavano la top-5 con il resto dello schieramento quasi invariato, con il Pokemon al posto di Trollando e Trollando al posto del Pokemon, al limitare della top-ten.
    Poi è iniziato un duello in salsa emiliano-romagnola dagli effetti sorprendenti: le Alpha Tauri e le Ferrari, infatti, sembravano lì lì le une con le altre. Leclerc inseguiva Gasly faticando ad avvicinarsi, Vettel veniva inseguito dal Russo di Roma faticando ad allontanarsi. La gara della Ferrari non sembrava andare per il verso giusto, con le vetture nella stessa posizione in cui erano partite, ma tutto era destinato ad andare peggio. Poco prima di metà gara i Leclettel sono rientrati nello stesso giro nonostante uno fosse partito su gomme soft e l'altro su gomme medium, ma è filato tutto liscio. Poco dopo le soste, tuttavia, qualcosa di poco liscio sarebbe accaduto, con la vettura di Leclerc che ha deciso di dare forfait: rimasto fermo a caso, è riuscito a ripartire a caso, per portare la vettura ai box, laddove il motore(?) chiedeva con prepotenza di essere portato a dormire. A quel punto, dato che Vettel era decimo e sembrava destinato a fare due soste, come il trio di testa e pochi altri, compresa gente che gli stava davanti, ho pronosticato che nessuna Ferrari avrebbe visto la zona punti.
    Mi sbagliavo. Mentre davanti Hamilton, Verstappino e Bo77as si fermavano due volte (Bo77as tre per il giro veloce a fine gara, ma quello è un altro discorso), Perez proseguiva, distante più o meno un giro (a fine gara sarebbe anche stato penalizzato di cinque secondi per non rispetto delle bandiere blu venendo trollato dal compagno di squadra in termine di risultato al netto delle penalità), al quarto posto, dopo che Strollino con cui aveva in precedenza duellato in maniera piuttosto eroica, con il canadese che aveva mantenuto la posizione, si era fermato ai box per la seconda sosta. Vettel invece non si è fermato e si è fatto più di metà gara sulle gomme soft, risalendo fino alla quinta posizione, almeno fino a dieci giri dalla fine. Poi è stato raggiunto e superato dai piloti che di soste ne avevano fatte due, al momento su gomme molto più performanti: è stato il turno di Strollino, è stato il turno del Fanboy... e poi basta, perché in ottava piazza c'era Albon in modalità Alboff, che ormai aveva già dato superando, dopo le sue soste anticipate, qualche Alfa Romeo di turno, e nei giri che mettevano fine alla gara non gli è nemmeno arrivato in zona DRS. Poi voglio specificare che Albon non era sulla migliore delle strategie, avendo montato gomme hard a un certo punto nel secondo stint, ma per il resto, di suo, non è che abbia fatto chissà che cosa, se non farsi doppiare da Verstappen. Ecco, appunto, più o meno mentre Albon rimaneva il primo degli inseguitori di Vettel, c'era anche Verstappino nei paraggi. Quando ha doppiato Vettel, Vettel in tempi brevi non l'ha più visto nemmeno con il binocolo, giusto per dare un'idea di quanta velocità in più dovessero avere le Redbull in quel momento.
    Nel frattempo giungeva il momento di fine gara, non prima che alle 16.40 precise David Croft suggerisse, dato che Vettel stava facendo una pessima gara, alla Ferrari di sostituirlo con Hulkenberg o facendosi cedere Sainz in anticipo, per poi, alle 16.47, osservare come Vettel stesse facendo una buona gara. Probabilmente il caldo gli ha dato alla testa, perché esprimere due concetti così contrapposti a soli sette minuti di distanza mi pare un po' esagerato. Non so cosa pensare, se non che forse è arrivato il momento giusto per la sigla di chiusura.

    TITOLI DI CODA: sì, adesso è arrivato il momento che avevo anticipato all'inizio del commento, che mi è stato ispirato da Gasly scatenato, da Kmag che entrava e usciva dalla cabina dei commissari, da RoGro che faceva qualche giro su sé stesso e qualche giro delle campagne, da Singapore anche se non c'entra niente e dalle voci di mercato, al momento non più insistenti come prima, relative alla Racing Point. Poi sì, ci sono anche un po' di Vettelton in mezzo, ma i Vettelton ci sono sempre, nella mente di tutti noi.
    Pokemon: "Se stai messo a novanta è illogica l'allegria, por la calle c'è Helmut che canta una strana melodia, in Redbull io mai più, no, mai più, l'ho fatto solo per provare ciò che provi tu, quando vedo Albon mi incanta e io non scappo via."
    Gangster Hammi: "Verde l'ultima fila con Lotterer, ma vedo una Duna, guida Leclerc, non ho mai scordato da dove vengo perché, c'è Kmag che fa lo str***o, nel mio box mi stringo a Toto, fari nella notte sono gli occhi di Pantene o quelli di Vanzini su Leclerc."
    Voce fuori campo: "De fuera, queste due Haas sembrano le banlieu, tu balli solo con chi balla con te, mi sembra che tu venga dalla calle, dalla calle en Venezuela, ti vuoi schiantare nella notte, Piquet, ma non c'è più Hulkenberg che sta insieme a te, mi sembra che tu venga dalla calle, dalla calle en Venezuela, dalla calle, en Venezuela, dalla calle, dalla calle, dalla calle, dalla calle en Venezuela."
    Gangster Hammi: "Col mio cane nella calle, nella banlieu, oggi giro senza maglia, cerco un partner, non va in Q3 con la Ferraglia, rapisce Stroll, sogna la Pink Panther, poi Norris cerca delle lattaie, sognavamo Grosjean in banca, piano perfetto, la Haas di carta da Haas di cartongesso, sa che non si fa ma Kmag lo fa lo stesso perché non riesce a chiedere scusa e neanche permesso."
    Sebby: "Mentre il casco luccica e i piloti danzano, il pesce ammicca ma non lo mangiano, credi che dormo nell'abitacolo, c'è Kmag che fa lo str***o intanto Lewis si stringe a Toto, fari nella notte sono gli occhi di Pantene o quelli di Vanzini su Leclerc."
    Voce fuori campo: "De fuera, queste due Haas sembrano le banlieu, tu balli solo con chi balla con te, mi sembra che tu venga dalla calle, dalla calle en Venezuela, ti vuoi schiantare nella notte, Piquet, ma non c'è più Hulkenberg che sta insieme a te, mi sembra che che tu venga dalla calle, dalla calle en Venezuela, dalla calle, en Venezuela, dalla calle, dalla calle, dalla calle, dalla calle en Venezuela."
    Checo: "Hai diamanti, soldi, bella vie, sei simpatico come Buemi, vedi caro Lance, io sono qui, non mi tratterai come Gasly."
    Voce fuori campo: "De fuera, queste due Haas sembrano le banlieu, tu balli solo con chi balla con te, mi sembra che tu venga dalla calle, dalla calle en Venezuela, ti vuoi schiantare nella notte, Piquet, ma non c'è più Hulkenberg che sta insieme a te, mi sembra che tu venga dalla calle, dalla calle en Venezuela, dalla calle, en Venezuela, dalla calle, dalla calle, dalla calle, dalla calle en Venezuela."

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Lance Stroll (Racing Point), 5. Sergio Perez (Racing Point), 6. Carlos Sainz (McLaren), 7. Sebastian Vettel (Ferrari), 8. Alex Albon (Redbull), 9. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 10. Lando Norris (McLaren), 11. Daniel Ricciardo (Renault), 12. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 13. Esteban Ocon (Renault), 14. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 15. Kevin Magnussen (Haas), 16. Antonioo Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. George Russell (Williams), 18. Nicholas Latifi (Williams), 19. Romain Grosjean (Haas), Rit. Charles Leclerc (Ferrari).
     
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    Commento alla Formula 2 negli eventi anglo-catalani (e cenni sulla Formula 3)

    Ci eravamo lasciati con le formule minori dopo gli eventi di Austria e Ungheria (da me precedentemente definiti come eventi dell'Impero Austro-Ungarico), ci ritroviamo adesso, con altri tre eventi disputati, la Formula 3 arrivata a due terzi della sua percorrenza (il campionato finirà con Spa/ Monza/ Misano), mentre quello di Formula 2 proseguirà ancora più a lungo, almeno fino a Sochi, poi forse per un successivo evento o più che non sono ancora stati annunciati: il calendario originale prevedeva Bahrein e Abu Dhabi, quindi potrebbe essere lecito aspettarsi l'introduzione di simili location nel calendario rivisto, una volta che queste verranno confermate come eventi del campionato di Formula 1. Magari se ci mettessero anche qualcosa in mezzo non sarebbe poi così male, dato che Bahrein e Abu Dhabi, in linea teorica, dovrebbero essere nel periodo di fine novembre/ dicembre. A parte questo, tornando a cose che ci riguardano più da vicino come la struttura del mio commento, ci tengo a precisare ancora una volta che, nell'impossibilità di coprire tutto con un'attenzione maniacale, ho deciso di concentrarmi in primo luogo sulla Formula 2, accennando comunque agli eventi della Formula 3 in finale di commento.

    FORMULA 2 @ SILVERSTONE I - in questo primo evento britannico tutto è iniziato con una pole position di Drugovich, colui che compie gli anni lo stesso giorno di Barrichello, solo è di parecchi anni più giovane. Dopo la sua stagione pessima in F3 l'anno scorso, continuava a riprendersi like a boss, dato che ha battuto nientemeno che Ilott, che si sta distinguendo per essere abbastanza propenso a partire dalla pole position.
    Ilott, tuttavia, non era destinato a partire dalla seconda piazza sulla griglia, dato che non appena è partito il giro di formazione la sua vettura si è ribellata.
    Mazepin: "Tunz tunz tunz!!!11!!!11!"
    Ilott: "E tu cosa vuoi?"
    Mazepin: "Prenderti a sberle. Anche se dovrò farlo virtualmente!"
    Ilott: "Qualcuno mi spiega cosa c'entra Mazepin in tutto ciò?"
    Voce fuori campo: "Lascia stare. Lo scoprirai più avanti."
    Nel frattempo scattanohhhhh le vetturehhhhh, in particolare è scattata quella di Schumacher che è partito like a Bottas (versione Austria 2018 ovviamente) e ha trollato Drugovich, irradiando Silverstone con il bagliore azzurro shocking dei suoi occhi e facendo indignare i newpredestinaters, delusi dal fatto che il loro New Idolo(C) fosse nelle retrovie. I newpredestinaters avrebbero avuto le loro soddisfazioni, perché a Occhi Azzurro Shocking sarebbe bastato un giro di pitstop per sprofondare, in crisi con le gomme come suo padre ad Austin 2012.
    Prima del pitstop in oggetto, Schumacher era già stato superato da Mazepin, che a differenza sua e di New Predestinato sembrava non avere alcun problema con le gomme e che nessuno fosse destinato a farlo cadere giù dalla prima posizione sulla quale si era appollaiato come un falco famelico.
    Mazepin: "Scusa, Autrice(C), cosa sono queste uscite?"
    L'Autrice(C): "Taci, se no ti faccio ruggire come una marmotta assassina del Quebec."
    Mazepin ha preceduto al traguardo Zhou e Tsunoda, salendo quindi sul podio con due asiatici, Lundgaard è arrivato Hulkenberg, mentre Ilott dall'ultima posizione è risalito fino alla top-5. Deletraz, Drugovich e Ticktum hanno completato la zona reverse grid, mentre Schumacher e Daruvala hanno completato la top-ten. I due punti ottenuti da Schumacher sono stati gli unici punti che la Prema ha portato a casa nel corso del fine settimana, il che ha comportato insulti random nei confronti del team da parte di fantomatici tifosi del team stesso.
    Poi è arrivata la domenica e le cose non sono andate particolarmente bene per Ilott: nel corso della giornata 1) avrebbe speronato(?) Tsunoda al via provocandone il ritiro, 2) sarebbe finito fuori da solo, 3) avrebbe litigato con Max Chilton via twitter dopo che quest'ultimo avrebbe affermato che quanto accaduto al punto 2 era la punizione del karma per quanto successo al punto 1, salvo poi cancellare il tweet. Siccome era coinvolto Chilton e non un personaggio di grande spessore, a nessuno in realtà è importato un fico secco di questa polemica, il tutto mentre Ticktum vinceva la gara davanti a Lundgaard e Deletraz, con quest'ultimo in costante inseguimento della sua prima vittoria in Formula 2, inseguimento che al momento attuale non ha ancora dato i suoi frutti. In più, siccome aveva vinto Ticktum, erano ben altre le cose per cui il mondo si stava indignando.
    Ticktum: "E Occhi Azzurro Shocking non ha fatto neanche un punto!!!11!!!11"
    Voce fuori campo: "Chi se ne frega, l'unico Prema Boy che amiamo è il new predestinato."
    Ticktum: "Neanche quello mi pare abbia fatto punti... karma, dopo che si è alleato con Occhi Azzurro Shocking per rubarmi le vittorie di Euro Formula 3!"
    Daruvala è arrivato quarto, infatti è indiano e Hulkenberg guidava una vettura indiana, mentre Mazepin ha chiuso in top-5 precedendo Drugovich, Matsushita e Aitken a completare la zona punti. C'era anche Zhou in zona punti fino a poco prima, solo non è rimasto in zona punti abbastanza da esserci ancora al momento della bandiera a scacchi. Prema nel frattempo ha ricevuto altri insulti random, perché esisteva la vaga possibilita che gli Schurtzman potessero portare a casa qualche misero punto, se non si fossero fermati ai box verso fine gara in regime di safety car dopo che Ilott era stato punito dal karma (cit.) e la sua vettura era ferma in mezzo alle scatole.

    FORMULA 2 @ SILVERSTONE II - quando Ilott ha vinto dalla pole, ma nessuno l'ha preso in considerazione perché all'improvviso c'era una polemica a proposito di Ticktum! Purtroppo per lui la questione avrebbe avuto breve durata, ma andiamo con calma e torniamo al pilota che si sta rivelando costantemente uno dei più veloci in qualifica in questo campionato. In un primo momento al suo inseguimento c'erano proprio il nostro amato Ticktum e Lundgaard, poi Ticktum ha iniziato a perdere posizioni a caso, ma la regia si è concentrata comunque su di lui e sui suoi team radio. A un certo punto, mentre in pista litigava con qualcuno, avrebbe affermato qualcosa che suonava come: "se questo non la smette di ostacolarmi, gli vado addosso". Cosa che ovviamente poteva essere anche interpretata come "gli finisco fortuitamente addosso perché non ho posto in cui andare", anche se sarebbe stato più intuitivo un "all the times you have to leave the space". Il problema di Ticktum è che stiamo parlando di uno che una volta è andato addosso di proposito a un altro pilota, anche in circostanze che facevano dubitare molto del suo equilibrio mentale, quindi apriti cielo. Il giornalista Will Buxton, che non è nuovo alle polemiche inerenti ai piloti, l'ha ribattezzato Dick Tantum, come anagramma del suo nome o qualcosa del genere. Poi si è giustificato sostenendo che Dick è diminutivo di Richard ed era così che lo intendeva. Peccato che Ticktum si chiami Daniel.
    Ad ogni modo Ilott, Lundgaard e finalmente Aitken hanno chiuso la gara a podio. Mazepin è arrivato quarto e infatti era tester della Force India ai tempi di Hulkenberg, poi a seguire Deletraz, Tsunoda, Schumacher e Shwartzman a completare la top-8 per una prima fila tutta Prema all'indomani. Quando Zhou e Daruvala hanno tagliato il traguardo in nona e decima posizione, stavano già suonando le trombe dell'apocalisse.
    La domenica è andato tutto bene fino a due giri dalla fine, quando Shwartzman procedeva decisamente più lento di Schumacher mentre erano in prima e seconda posizione. Cosa poteva succedere a quel punto di disastroso? Mhm... qualcosa come un incidente tra i due. Riconosciuto come incidente di gara dai commissari, ha messo fuori gioco (fuori top-ten più che altro) Shwartzman quando stava per scivolare in seconda posizione e ha fatto perdere la leadership quasi conquistata a Schumacher, che si è visto superare da Tsunoda. Gli è andata meglio che al compagno di squadra, infatti ha chiuso secondo alle spalle del giapponese, con Aitken ancora una volta terzo classificato. Deletraz, Zhou, Ilott, Ticktum e Mazepin hanno chiuso la zona punti, ma a nessuno importava un fico secco della zona punti, in quel momento, dato che c'era stato un incidente tra compagni di squadra, piloti Prema, nonché Ferrari Junior, e bisognava commentarlo in tutte le salse.
    Noi sappiamo come sia andata veramente:
    Shwartzman: "Io sono figohhhh e tu no!!!"
    Schumacher: "Ma ho gli occhi azzurro shocking."
    Shwartzman: "Corri in Formula 2 solo perché hai un cognome famoso."
    Schumacher: "E tu perché sei sponsorizzato dai petrolieri russi."
    Shwartzman: "I petrolieri russi non sembrano più il malehhhh quando si tratta di me."
    Schumacher: "Va beh, io intanto ti passo stando in bilico su due ruote."
    Shwartzman: "E io, prima che finisci il sorpasso, cerco di farti rimanere davvero su due ruote."
    Schumacher: "Temo ti sia andata male, bimbo."
    Shwartzman: "Bimbo a chi? Sono un 1999 come te."
    Schumacher: "E come Trollando."
    Tsunoda: "Io invece sono un 2000 e sono un Redbull junior quindi un giorno o l'altro potrei spodestare il Russo di Roma."
    Aitken: "E io vado a podio."
    Tsunoda: "Ma nessuno ti caga."
    Aitken: "Il che si spiega, dato che ho in parte origini asiatiche."
    Tsunoda: "E sei pure mezzo coreano, quando gli unici paesi asiatici riconosciuti dal motorsport sono il Giappone, l'India e la Cina."
    Aitken: "E l'Indonesia."
    Tsunoda: "Cosa c'entra l'Indonesia?"
    Aitken: "Per ora niente, ma presto avrà un significato."

    FORMULA 2 @ CIRCUIT DE CATALUNYA - Ilott in pole anche a Montmelò, ormai sembra il punto di contatto tra un evento e l'altro. Ha superato indenne la prima curva, inseguito dai Prema Bros, con New Predestinato che si è portato in testa alla gara, seppure Ilott sia riuscito in seguito a prendersi la prima posizione. A proposito di Ferrari Junior, invece, continuava la striscia negativa di Armstrong, stavolta in testacoda al primo giro. Poi è arrivato il giro dei pitstop e le cose hanno iniziato a precipitare, specie per i piloti che si erano appena fermati: un incidente di Alesi ha fatto entrare la safety car e Matsushita ne ha approfittato per trollare tutti, fermandosi in regime di SC e recuperando una quantità notevole di posizioni. Non contento, ha superato quei due piloti che aveva davanti (Tsunoda e Ilott) e si è portato in testa dopo essere partito diciottesimo.
    Ilott ha continuato a perdere qualche posizione, Tsunoda anche ne ha perse, soprattutto durante un duello con Mazepin che, nonostante fosse destinato a una penalità che l'avrebbe fatto precipitare fuori top-ten, intendeva arrivare terzo al traguardo. È arrivato alle spalle di Matsushita e di Shwartman, poi è stato trascinato via per le orecchie.
    Zhou: "Tunz tunz tunz!!11!!!1!! A podio ci vado io!"
    Shwartzman: "Ma non sei figo perché sei asiatico!"
    Matsushita: "E siccome sei cinese, non sei neanche un rappresentante della nazionalità asiatica più stylish!"
    La gara finiva, dopo una safety car e un restart all'ultimo giro per un incidente di Nissany, con Matsushita, Shwartzman, Zhou, Tsunoda, Ilott, Schumacher, Drugovich, Ghiotto (reverse grid pole), Ticktum e Deletraz.
    A quel punto un enorme mistero, non ancora del tutto risolto, si faceva largo: un altro incidente era accaduto all'ultimo giro e sembrava ci fosse la vettura di Gelael ferma da qualche parte. Nessuna ripresa dell'incidente e nessuna idea sulla dinamica dell'incidente, solo un Tweet, più tardi, da parte di Aitken, che in quei frangenti era scivolato giù nelle posizioni e che sosteneva che qualcuno gli era andato addosso in gara. Nel frattempo girava voce che Gelael fosse stato ricoverato in ospedale, si pensava in un primo momento per uno svenimento al momento dell'incidente.
    La cosa era un po' diversa: il pilota indonesiano risultava essersi fratturato una vertebra con un presunto salto su un "sausage kerb" e ad oggi non è chiaro cosa sia accaduto esattamente. Potrebbe avere spiccato il volo su un cordolo di quel tipo e avere colpito Aitken, così come avere spiccato il volo direttamente dopo avere colpito Aitken. Quello che è ormai certo è che, dopo il volo, sia atterrato nel senso giusto, pertanto l'incidente in un primo momento era sembrato meno pesante di quanto sia stato in realtà. Gelael sarà fuori per qualche settimana. Il suo sostituto è Juri Vips, con grande gioia dei suoi sostenitori, che criticavano la scelta del management Redbull di fargli disputare la Superformula (cosa che al momento non sta accadendo, in quanto se andasse in Giappone dopo l'evento di Formula Regional del weekend post-Barcellona verrebbe messo in quarantena e non potrebbe gareggiare), al momento è confermato per Spa, Monza e Misano.
    Alla domenica soltanto ventuno vetture hanno preso il via e Ghiotto dalla pole è partito al rallenty facendosi trollare da Drugovich che, al termine di una gara tutto sommato tranquilla, è andato a podio con Ghiotto e Schumacher. Tsunoda è arrivato quinto, davanti a Matsushita, Mazepin, Piquet (a punti dopo essere stato penalizzato al sabato quando aveva chiuso in top-ten) e Ilott che, superato verso fine gara da Lundgaard, si è visto riassegnare l'ottavo posto perduto per una penalità attribuita all'altro per avere effettuato il sorpasso tagliando per i campi.
    Ilott: "Sono in testa alla classifica anche dopo questo weekend, in cu*o a New Predestinato!"
    Shwartzman: "Ma sono più figo di te."
    Ilott: "Ora però la gentehhhh mi amahhhh."
    Shwartzman: "Non lo farà a lungo. Ricordati che sono io il loro preferito, anche se sono sponsorizzato dai petrolieri russi."

    FORMULA 3 - in Gran Bretagna è avvenuto il primo avvicendamento stagionale, ovvero Enaam Ahmed ha lasciato la serie dopo avere ottenuto risultati di pochissimo spessore, venendo sostituito per i due round britannici da Ben Barnicoat e per la Spagna da Leonardo Pulcini.
    Nel primo weekend di Silverstone è accaduto un incidente Florsch vs Hauger con quest'ultimo che, ovviamente, è stato ferocemente criticato da Sophia su Twitter. Sarà comunque stata soddisfatta la domenica, quando il suo vecchio nemico Smolyar, che ha tagliato il traguardo in prima posizione, è stato punto dal karma per il loro incidente di qualche fine settimana fa, venendo penalizzato per ragioni random e scivolando in sesta piazza. Sabato aveva vinto Lawson, domenica ha ereditato la vittoria Beckmann che, per la seconda volta, vince per penalità altrui, specialità in cui si era in precedenza distinto D'Ambrosio in Formula E. TOP-TEN GARA 1: Lawson, Piastri, Sargeant, Hughes, Vesti, Peroni, Fernandez, Novalak, Beckmann, Smolyar / TOP-TEN GARA 2: Beckmann, Novalak, Peroni, Vesti, Sargeant, Smolyar, Lawson, Pourchaire, Verschoor, Hughes.
    Nel secondo weekend di Silvertstone, strano a dirsi, indovinate chi ha fatto un'altra mezza polemica su Twitter? Esatto, proprio lei. Stavolta, se l'è presa contro i suoi detrattori, mettendo poi like e retweet vari a chiunque criticasse il team per cui corre per via della poca competitività della vettura. Non so se sia la strategia migliore: sono tanti i pilotini di F3 che fanno male al primo anno e bene al secondo, ma criticare costantemente il team o elogiare chi lo fa non mi sembra il modo migliore per continuare ad avere un volante anche per il secondo anno.
    In questo fine settimana Barnicoat all'esordio ha avuto il suo breve momento di gloria, procacciandosi la reverse grid per la gara della domenica, in cui però ha perso qualche posizione al via e poi si è ritirato per problemi tecnici. La gara domenicale è terminata con un duello epico tra Zendeli, che era stato in testa per gran parte del tempo, e Viscaal, che invece è stato in testa nel momento in cui era necessario per vedersi assegnare la vittoria. TOP-TEN GARA 1: Sargeant, Hughes, Lawson, Vesti, Beckmann, Pourchaire, Piastri, Viscaal, Zendeli, Barnicoat / TOP-TEN GARA 2: Viscaal, Zendeli, Pourchaire, Beckmann, Lawson, Piastri, Hughes, Vesti, Novalak, Fraga.
    Al Circuit de Catalunya abbiamo assistito alla prima vittoria di Hughes e a una serie di problemi tecnici per Vesti. Abbiamo assistito nuovamente a indovinate chi che criticava la vettura e abbiamo assistito al primo punto di Nannini, che si è anche conquistato la pole position da reverse grid. All'indomani, tuttavia, in una gara in cui Fernandez andava per prati ogni tre per due, Nannini è stato trollato da Piastri (che in questo modo si è avvicinato a Sargeant in classifica, portandosi a solo 1 punto dopo che l'americano era andato in testa negli eventi precedenti). Anche Peroni è riuscito a trollare Nannini, e curiosamente è il compagno della Florsch quindi mi verrebbe qualche dubbio sul team scarso di cui lei non fa altro che parlare. Comunque, approfittando anche di disgrazie varie accadute a D.Schumacher, è riuscita a batterlo in entrambe le gare, anche se il risultato medio di DSC è stato comunque superiore a quello di Sophia. A peggiorare la situazione, questo importantissimo scontro tra titani non ci sarà nell'evento belga di fine agosto: lei sarà impegnata a gareggiare nell'ELMS e Schumacher e il team Charouz hanno interrotto la loro collaborazione. TOP-TEN GARA 1: Hughes, Lawson, Sargeant, Novalak, Beckmann, Piastri, Pourchaire, Peroni, Verschoor, Nannini / TOP-TEN GARA 2: Piastri, Peroni, Nannini, Verschoor, Sargeant, Pourchaire, Lawson, Fittipaldi, Beckmann, Hughes.
     
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    Commento al Gran Premio del Belgio: 30 agosto 2020

    Per la seconda volta quest'anno mi ritrovo a scrivere un commento a un gran premio quando è già stato disputato quello successivo... siate comprensivi, non mi capitava da anni ma gli altri anni non c'erano tutti questi triple header. Naturalmente non farò spoiler su quanto accaduto una settimana più tardi perché il principio fondante dei Commenti ai Gran Premi è fingere che i lettori non abbiano la più pallida idea di cosa sia successo e che debbano venirlo a scoprire leggendo il commento stesso. Partiamo quindi dall'inizio, ovvero da una prima fila tutta Gangster Vampires, con dietro di loro Verstappino e Dani-Smile a tenersi dietro i rispettivi compagni di squadra. Un Carlito Fanboyz in grande spolvero si è messo dietro Perez e Strollino oltre che Norris fanalino di coda della Q3, ma è stato punito per questo affronto ai lattai: la sua vettura si è rifiutata di accendersi per il giro di schieramento e quando è arrivato il giro di formazione era ormai andato a letto già da tempo.
    Fanboyz: "Tunz tunz tunz!!111!!11"
    Voce fuori campo: "Perché stai celebrando un DNS?"
    Fanboyz: "Perché mi sento come il mio YdOlO!!!111!!1!"
    Voce fuori campo: "Non sono così sicura che sia un bene imitare queste cose del tuo Yd0L0."
    Fanboyz: "Lo imito anche nelle sue sopraffine scelte relative alle squadre in cui accasarmi. Sono certo che in Ferrari vadano alla grande."
    Kvyat e Gasly non erano d'accordo con il pensiero di Sainz e hanno battuto Leclerc e Vettel, rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo in qualifica, mentre Russell era d'accordo con lui dato che è rimasto diligentemente dietro di loro come ultimo della Q2. Essere arrivato in Q2 era comunque un risultato di spessore, tutte cose di cui Raikkonen, RoGro, Pantene, la marmotta del Quebec e Kmag non potevano certo vantarsi. La marmotta del Quebec, tuttavia, non si preoccupava particolarmente, a mio parere: sa benissimo che gli exploit di Russell avvengono solo in qualifica e che in gara arrivano sempre e comunque ultimi. La nonna di Russell nel frattempo era su di giri perché suo nipote sarebbe partito nelle vicinanze di Vettel.
    Sebby: "Non è che partire vicino a me sia un motivo di grande vanto."
    La nonna di Russell: "Magari tu e il predestinato fate una bella partenza come quella volta e mio nipote ne approfitta."
    Sebby: "Predestinatohhhh, hai sentito?"
    Predestinato: "Cosa?"
    Sebby: "La nonna di Russell ci sta prendendo per i fondelli, non ti pare che questo leda la nostra immagine?"
    Predestinato: "Un po' sì..."
    Sebby: "E non ti preoccupa?"
    Predestinato: "No, io me ne sbatto di quello che pensa la gente, perché tanto c'è chi mi ama, tipo il Vanz."
    Sebby: "Ti prego, non shipparti con lui."
    Predestinato: "Naaahhhh, non mi shippo con nessuno, non sono come te che durante le prove libere scambi cenni di saluto con il Prosciuttello Gangster."
    Tra parentesi, è stata una scena molto aaaawwww, stanno diventando la ship più bella della storia della Formula 1 ormai.
    Predestinato: "Ma non sono predestinati come me, che supererò un bel po' di vetture al via."
    Sebby: "Sai che quelle stesse vetture si riprenderanno la loro posizione?"
    Predestinato: "Sì, ma starò davanti a te, ed è questo che conta."
    Sebby: "Te l'ha insegnato il Vanz, scommetto."
    Predestinato: "FUCSIAHHHHH."
    Sebby: "Stai calmo."
    Predestinato: "Fucsia, fucsia, fucsia, fucsiahhhhh!"
    Sebby: "Bimbo, ti conviene calmarti, altrimenti penseranno tutti che hai la febbre e al prossimo gran premio non ti faranno nemmeno entrare nel circuito. Non che restarsene a casa debba essere per forza un male, ma..."
    Predestinato: "Naaaaahhhh, a casa puoi starci tu, che non ti vuole più nessuno, nemmeno la Force India."
    Sebby: "Le mie galline mi amano, specie da quando ho promesso a Hammi che non le metterò mai in pentola."
    Gangster Hammi: "Però mangi ancora le loro uova e questo non mi soddisfa per niente."
    Sebby: "Taci, se no stasera ti cucino una frittata."
    Gangster Hammi: "ORROREHHHHHHHHH!"
    B077as: "Se vuoi venire a cena da me, invece, ti posso cucinare una fiorentina al sangue."
    Gangster Hammi: "No, basta con questi discorsi, io scappohhhh."
    Infatti è scappato a gambe levate e nessuno l'ha più visto, se non al momento della bandiera a scacchi. Però, siccome siamo ancora alla partenza, direi di abbandonare il discorso Prosciuttello Gangster e di pensare a quello che facevano gli altri piloti in gara in attesa del momento della bandiera a scacchi.

    Giovinazzi è andato a sbattere, forse scivolando su una pozza di shampoo, ha perso una ruota e quella ruota ha colpito la vettura di Russell, con poca soddisfazione della nonna di quest'ultimo che aveva ricominciato a tifare per il nipote dopo essersi resa conto che tifare Vettel significava assistere alla conquista della stessa quantità di punti ottenuti da Russell. La pista è stata invasa dai detriti, un'apparente situazione da bandiera rossa, che tuttavia è stata risolta in cinque minuti contati di safety car, durante i quali la nonna di Russell ha deciso di spegnere la TV e di andare a fare una passeggiata in giardino.
    Il Predestinato intanto è andato a fare una passeggiata ai box, dove ha avuto una lunga sosta, un giro prima di tutti gli altri. Quando è tornato in pista si è ritrovato alle spalle di Vettel e Raikkonen ed erano talmente indietro che i fan suoi e quelli di Vettel non si stavano neanche insultando sui social per stabilire chi dei due fosse più meritevole di stare davanti all'altro. Raikkonen ha messo d'accordo tutti superando il suo ex compagno di squadra al restart e a quel punto è accaduto qualcosa di estremamente pittoresco.
    Predestinato: "Io. Sono. Figo."
    Sebby: "Io. Sono. Più. Figo. Di. Te."
    Predestinato: "Io. Sono. Immensamente. Figo."
    Sebby: "Io. Sono. Più. Immensamente. Figo. Di. Te."
    Predestinato: "Io. Sono. Enormemente. Figo."
    Sebby: "Io. Sono. Più. Enormemente. Figo. Di. Te."
    Predestinato: "Io. Sono. Predestinatamente. Figo."
    Sebby: "Io. Sono. Più. Predestinatamente. Figo. Di. Te."
    Predestinato: "Eh, no, posso tollerare tutto ma la predestinazione rimane miahhhh."
    Vanz: "Concordo. FUCSIAHHHHHH!"
    Si è scatenato un duello epico che se fosse stato per la vittoria avrebbe provocato immediatamente un contatto con devastazione delle vetture. Dato che era per il tredicesimo posto, tutto è andato bene, almeno nell'ottica di Vettel, che è rimasto davanti al compagno di squadra.
    Sebby: "Ho dei dubbi sul fatto che arrivare tredicesimo sia una bella cosa..."
    Predestinato: "Quindi puoi lasciare il tredicesimo posto a me."
    Voce fuori campo: "Naaahhhhh, per te ci sono altri programmi."
    In casa Leclerc sono passati al Piano C, che sta per "Piano Che Cavolo Facciamo Adesso?" e ha fatto due soste, uscendo in mezzo al nulla, con una sfilza di Williams e Haas da superare. Per sua fortuna qualcuno di loro è andato ugualmente ai box, facilitandogli un'impresa impossibile, perché tra una cosa e l'altra la Ferrari andava bene tanto quanto le Haas.
    Così, mentre Vettel è rimasto tutto il tempo a sprofondare fuori top-ten, Leclerc è stato chiamato a una lunga "rimonta" che consisteva nell'inseguire RoGro sperando di avvicinarsi abbastanza da superarlo, cosa che è successa all'ultimo giro. A quel punto poteva ambire al un nuovo illustre duello con Vettel per il tredicesimo posto, ma la bandiera a scacchi era più vicina di quanto non lo fosse lui a Vettel in quel momento e ci siamo risparmiati di assistere a un simile evento.
    Predestinato: "Che delusionehhhh. Avrei voluto asfaltarlo ed entrare nell'Olimpo del motorsport."
    Sebby: "Piantala di dire ca**ate, bimbo."
    Predestinato: "Sono più figo di te, te l'ho già detto."
    Sebby: "Sarai anche più figo di me, ma non sono io quello che ha firmato con il sangue un contratto per legarsi alla Ferrari fino al 2024."
    Predestinato: "Come sei kattivohhhh."
    Sebby: "Sono solo realista."
    Predestinato: "Ora chiedo a Verstappino di picchiarti."
    Sebby: "Mi hai scambiato per Ocon?"
    Predestinato: "No, lui ha una vettura troppo competitiva per i nostri standard."
    Sebby: "Sarà soddisfatto Alonso che l'anno prossimo dovrà guidarla."
    Ferni: "Certo che sono soddisfatto. Già il non essere tornato in Ferrari si sta rivelando la cosa migliore che mi potesse capitare. Ora le sofferenze toccheranno tutte a quel pollo del mio fanboy."
    Sebby: "Come osi maltrattarehhhh i bambinihhhh?"
    Ferni: "Il fanboy è un bambino rompiscatole e a me non piacciono i bambini rompiscatole."
    Sebby: "Ma sei il suo Yd0l0."
    Ferni: "Lo so. Appunto che prenderlo per i fondelli è ancora più divertente."
    A sentire quelle parole, probabilmente il fanboyz è scoppiato a piangere a dirotto, sempre che non stesse già piangendo nel vedere dall'esterno la gara delle Ferrari, ovvero il tipo di gara che gli toccherà probabilmente nella prossima stagione, rimpiangendo di avere scelto di lasciare la McLaren.

    Il resto della gara consiste nell'assistere al duello a distanza tra Alboff e il Pokemon a cui la Formula 1 fa da contorno fin da quando l'uno è stato appiedato per mettere al suo posto l'altro. Quando in regime di safety car si erano fermati tutti, Gasly era stato il solo oltre a Checo a non farlo, perché era partito sulle gomme hard, se non vado errata. Al restart si è tenuto dietro il suo sostituto like a boss per parecchi giri, nonostante questo fosse su gomme decisamente più fresche.
    Alboff: "Ma io sono al volante di una Redbull e tu no!"
    Pokemon: "Non importa essere al volante di una Redbull. Quante volte sei andato a podio?"
    Alboff: "Tutta kolpahhhh del Prosciuttello Gangster."
    Pokemon: "Ti rendi conto di averlo incontrato due volte in totale?"
    Alboff: "Sì, ma mi sono state fatali, perché erano proprio le uniche due volte in cui potevo andare a podio."
    Pokemon: "E in tutte le altre occasioni?"
    Alboff: "Non credo che tu sia la persona migliore per criticare i miei risultati in Redbull."
    Sarò obiettiva, questo è vero, ma non per colpa del Pokemon, dato che sono io che ho ordinato al suo alter-ego di pronunciare queste parole. Al Pokemon quello vero penso non importi un bel nulla di guidare la Redbull, oggi come oggi, dato che al volante dell'Alpha Tauri sembra andare più forte di quanto facesse quando stava in Redbull.
    Alboff: "Ma ora ti ho superato."
    Pokemon: "Vantatene."
    Alboff: "Certo, è stato faticosissimo, mi sembrava di stare nelle retrovie e di dovere superato Vettel."
    Sebby: "E tu che ca**o vuoi da me?"
    Alboff: "Volevo chiederti che cosa ne è stato del tuo passaggio in Pink Panther. Credo che non ti vogliano nemmeno lì perché hai vinto solo con la Redbull per cu*o e non per merito rendendo la Formula 1 falsata."
    Sebby: "Senza offesa, ma credo che sia tu quello che sta falsando la Formula 1, dato che con una Redbull hai meno probabilità di arrivare sul podio di quante ne abbia Hulkenberg correndo il gran premio a piedi."
    Alboff: "Come sei kattivohhhh."
    Sebby: "Colpa tua, avresti dovuto stare zitto e continuare a guidare."
    Alboff: "Ma io sto continuando a guidare. E viaggio verso la top-5."
    Oki: "Per ora."
    Infatti al penultimo giro è stato superato da Ocon, in una gara in cui le Renault erano in grande spolvero, Ricciardo è arrivato Hulkenberg e Ocon è arrivato Hulkenberg in seconda. Gasly nel frattempo risaliva fino all'ottava piazza, prendendo punti nonostante fosse precipitato a un certo punto in ultima piazza. Anche Checo dopo il suo pitstop era precipitato nelle retrovie ed è arrivato decimo, alle spalle di Strollino, il che ha provocato accuse di strategie fatte a caso per favorire il figlio del titolare, nonostante Perez non sia Hulkenberg e, se si giocasse il posto con Hulkenberg, tutti vorrebbero Hulkenberg vita natural durante.
    Checo: "Ma io in passato sono stato sul podio."
    Strollino: "Anch'io."
    Checo: "Taci, bimbo."
    Strollino: "Non darmi ordini, se no vado a fare gli occhi dolci a Vettel."
    Checo: "Non mi interessa, fintanto che non sarà tuo padre a fare gli occhi dolci a Vettel."
    Gangster Hammi: "Perché nessuno mi ca*a? Ho appena vinto questo gran premio."
    Checo: "Nessuno ti ca*a perché hai vinto, appunto, se fossi arrivato decimo non si farebbe altro che parlare di te."

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Daniel Ricciardo (Renault), 5. Esteban Ocon (Renault), 6. Alex Albon (Redbull), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Lance Stroll (Racing Point), 10. Sergio Perez (Force India), 11. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 12. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 13. Sebastian Vettel (Ferrari), 14. Charles Leclerc (Ferrari), 15. Romain Grosjean (Haas), 16. Nicholas Latifi (Williams), 17. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. George Russell (Williams), DNS. Carlos Sainz (McLaren).
     
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    Commento al Gran Premio d'Italia: 6 settembre 2020

    A volte ritornano, quando meno te lo aspetti, con una dinamica che non ti aspetti, ieri e oggi si fondono e tutto ciò che ne viene fuori è una storia di oggi mille volte più romantica di quella di ieri, forse la storia più romantica in assoluto che ci sia stata offerta dal motorsport di questo secolo.
    Allora la pioggia, adesso il sole. Allora una qualifica strana, oggi una qualifica normale. Hamilton che otteneva la sua novantaquattresima pole position (vogliate perdonarmi questo spoiler, ma è stata la cosa più consueta del fine settimana, quindi la posso anticipare così) e la grafica che erroneamente sosteneva che era la sua novantesima vittoria... non c'era altro da fare che pensare che sarebbe stato proprio così, che il giorno dopo il Gangster Rapper avrebbe vinto il suo novantesimo gran premio in carriera e ci sarebbe stato comunque un po' di romanticismo: avrebbe raggiunto quota novanta proprio nello stesso circuito dove l'aveva raggiunta Schumacher nel 2006 e sarebbe stata una coincidenza interessante per la storia di Monza. Il destino di Monza, tuttavia, non era destinato ad essere sede della novantesima vittoria di Hamilton e il romanticismo a cui andavamo incontro era di portata ben più ingombrante.
    È quasi inquietante, adesso, ripensare ai giorni prima del gran premio, quando si parlava dei fatti del passato e si ricordava quel bizzarro 2008 che, in fin dei conti, era meno bizzarro di quanto al giorno d'oggi lo si voglia far apparire. Perché il 2008 non era il 2020 e su una cosa tutti erano d'accordo: la Toro Rosso di Faenza poteva vincere una gara nel 2008, ma non nel 2020.

    COME ARRIVARE ALLA VITTORIA CON UNA TORO ROSSO NEL 2008 - era un mondiale molto variegato, con Ferrari e McLaren a lottare per il titolo ma senza una supremazia netta, né tra di loro, né sulle altre scuderie. Da un lato è vero che Ferrari e McLaren potevano agevolmente stare davanti a tutti o quasi in qualifica, ma dall'altro lato, se non stavano davanti in qualifica per qualche motivo oppure se finivano dietro a gara in corso, era molto probabile che restassero dietro almeno a una parte dei loro avversari. L'errore di chi dice "non poteva succedere" è proprio questo, avere una visione troppo contemporanea del passato. Ci siamo abituati, specie nel momento in cui c'era una spaccatura netta tra Mercedes/ Redbull/ Ferrari e tutto il resto della griglia, che una di queste vetture, ritrovandosi nelle retrovie a inizio gara o a metà gara, potesse tranquillamente rimontare fino alla zona punti se non oltre. Il 2008 non era così: non c'era un terzetto di scuderie con performance talmente superiori alla media degli altri da avere la certezza del risultato spianato. In più era epoca di rifornimenti di benzina, che a mio parere, a ripensarci oggi, non aggiungevano molto e quindi tutto sommato non credo se ne senta la mancanza, e le vetture che arrivavano in Q3 dovevano qualificarsi con già a bordo il carburante del primo stint di gara. Questo comporta che, a seconda di quanto carburante si decidesse di mettere, le vetture potevano essere più leggere o più pesanti. Per chi arrivava in top-ten con una vettura magari non tanto performante quanto altre, c'era l'escamotage di avere meno benzina a bordo per qualificarsi il più avanti possibile. Ciò comportava esporsi al rischio di overcut (termine che ai tempi non si usava, si parlava di "sorpasso ai box" anche se tecnicamente non era un vero e proprio sorpasso): i piloti che stavano dietro andavano avanti qualche giro in più, chi era già rientrato aveva la vettura più pesante e magari era nel traffico e chi rimaneva in pista più a lungo poteva recuperare terreno. Una scelta di questo genere, complice un giro perfetto, ha probabilmente spianato la strada alla pole position di Vettel.
    Dietro di lui c'era Kovalainen, compagno di squadra di Hamilton in McLaren, che qualcuno potrebbe non ricordare bene. Giusto per inquadrare il soggetto, Kovalainen era una sorta di Bottas dei poveri, quando stava in McLaren, capace di vincere una sola gara sulla stessa vettura con cui Hamilton vinceva il mondiale e peraltro favorito da una foratura dello stesso Hamilton per poi avere la strada spianata da una rottura del motore della vettura di Massa. Era lecito aspettarsi che Kovalainen stesse attaccato al posteriore di Vettel nella prima parte di gara, che Vettel rientrasse prima ai box e che Kovalainen potesse spingere al massimo e stargli davanti dopo essersi fermato a sua volta. Come ho detto, tuttavia, Kovalainen era una sorta di Bottas dei poveri e la cosa si è vista in gara. Vettel è andato via per i fatti suoi e Kovalainen non gli è rimasto vicino. Quindi, quando Vettel si è fermato a rifornire prima di Kovalainen, ciò non ha comportato alcun rischio e la posizione era abbondantemente conservata. Ironia della sorte, Hamilton invece, che partiva dalle retrovie su una strategia a un solo rifornimento, si stava avvicinando notevolmente ed era il pilota più veloce in pista. Lui sì che avrebbe potuto mettersi tra Vettel, la Toro Rosso e la vittoria, se le cose fossero girate per il suo verso. Purtroppo per lui, nonostante MeteoFrance avesse detto che sarebbe piovuto per tutta la gara, la pioggia ha smesso di cadere nel finale. Per questa ragione, quando con la seconda sosta gli altri piloti hanno messo gomme più adatte alle circostanze, anche Hamilton ha dovuto fermarsi una seconda volta per adeguarsi. A quel punto non c'era più nessun pilota che potesse ragionevolmente insidiare Vettel che così è giunto fino alla bandiera a scacchi, peraltro con un vantaggio di dodici secondi su un Kova che poi sul podio non sembrava particolarmente soddisfatto. Dopotutto nemmeno io lo sarei se avessi avuto il fine settimana della vita a disposizione e l'avessi preso in quel posto da un ragazzino sbucato fuori dal nulla, di cui il tifoso medio non sapeva nemmeno dell'esistenza, che non sembrava destinato a finire in un top-team nell'immediato (era già stato ingaggiato da tempo dalla Redbull per il 2009, ma contrariamente a quanto pensa certa gente, ai tempi la Redbull sembrava tutto tranne che un top-team).
    Vettel, Kovalainen, Kubica sul podio e la gente di oggi che si chiede "davvero Kubica è andato a podio?" (facepalm) e parla di fortune sfacciate che hanno permesso un risultato falsato. Vorrei ricordare a questa gente che i risultati falsati sono le vittorie di chi vince sempre, nel loro immaginario, non quelli di chi vince una volta e poi il nulla cosmico per dodici anni. Purtroppo la Toro Rosso ha vinto con il pilota sbagliato, se al posto di Vettel ci fosse stato uno destinato a non vincere mai altrove magari quel risultato sarebbe stato maggiormente apprezzato dal grande pubblico in seguito. Tornando a noi, comunque, vari fattori hanno contribuito a quello che abbiamo visto nell'ormai lontano 2008: una vettura che sul bagnato performava meglio che sull'asciutto, una stagione variegata con cinque team vincitori e nove team a podio almeno una volta (nove significa tutti tranne uno, il fanalino di coda), una vettura probabilmente un po' più leggera in qualifica, un giro perfetto in qualifica da parte del pilota, una buona strategia, una gara senza errori... e probabilmente anche altre cose che al momento non mi vengono in mente. Credo che sia inutile volere demolire per forza un simile risultato, non tanto per un pilota che poi ha vinto altre 50+ gare, ma per una squadra che quel giorno ha vissuto davvero il suo momento di gloria e che con tutta probabilità pensava che un momento del genere non sarebbe arrivato mai più. Sono passati ben undici anni prima di potere puntare almeno al podio, anche se è successo ben due volte, e nulla lasciava pensare che potesse ripetersi. Lo dicevamo qualche giorno prima della gara: una Toro Rosso poteva vincere nel 2008, ma non può certo vincere nel 2020. Poi, incredibilmente, l'impossibile è diventato possibile.

    COME ARRIVARE ALLA VITTORIA CON UN'ALPHA TAURI NEL 2020 - Hamilton e Bottas in prima fila, a seguire Sainz e Perez, Verstappino e Norris, Ricciardo e Strollino, Albon e Gasly a completare la top-ten. Un risultato di qualifica normalissimo completato da Kvyat, Ocon, Leclerc, Raikkonen e Kmag fuori in Q2 mentre erano usciti in Q1 RoGro, Vettel, Giovinazzi e i Russifi, anche se in effetti sono convinta che i Leclettel non lo definirebbero "risultato di qualifica normalissimo", ma che a loro sembrerebbe un enorme strazio e non avrebbero tutti i torti. Cosa può succedere con una simile griglia? O che Hamilton vince tenendosi dietro Bottas o che Bottas ha uno slancio incredibile e si porta in testa al via. Naturalmente quest'ultima possibilità è inferiore a quella precedente come probabilità e infatti Bottas ha deciso di dare il meglio di sé partendo al rallentatore. Sono passati i Norrisainz e poi anche Perez, Bottas si è ritrovato ad avere Verstappino negli scarichi e anche questo non doveva essere un bel soggetto da avere dietro. Nel frattempo Albon era in completa versione Alboff: prima è stato protagonista di un contatto con Gasly, poi ha tentato di grosjeanizzare RoGro, è stato penalizzato per il suo misfatto e... niente, l'abbiamo perso di vista per un bel po'. Anzi, no, l'abbiamo visto che faticava a superare Leclerc, il che sinceramente mi pare anche peggio che non averlo visto per niente, visto come stava andando la gara della Ferrari. Comunque le cose potevano addirittura migliorare: Vettel si è messo ad abbattere pannelli di polistirolo, non come passatempo ma perché la sua macchina all'improvviso aveva deciso di non frenare più. L'ha portata ai box e l'ha parcheggiata dentro, mentre più tardi Kmag avrebbe parcheggiato la sua fuori dai box, dopo avere avuto problemi. Quello è stato il turning point della gara, dato che ha portato a un grosso plot-twist.
    In Alpha Tauri hanno chiamato Gasly ai box e il Pokemon è rientrato prima che entrasse in pista la safety car. Poi è entrata in pista la safety car e sono rientrati ai box Hamilton e Giovinazzi. Solo che la vettura di Kmag era talmente in mezzo alle pa**e che era stato deciso di chiudere la pitlane. C'era un semaforo rosso e Hamilton, Giovinazzi e le rispettive chiome fluenti hanno ignorato il suddetto semaforo. Sono stati messi sotto indagine, mentre gli altri rientravano in modo random e neanche tutti in un secondo momento, quando si poteva. Poi la safety car si è levata di torno, il Vanz si è esaltato perché Leclerc era risalito miracolosamente non olo in top-ten ma addirittura a ridosso della top-5, ma non è durata molto a lungo: il Predestinato è andato a schiantarsi contro una barriera che, diversamente da lui, non sembrava particolarmente predestinata, la scocca della sua monoposto ha retto bene l'impatto, m non si può dire lo stesso della barriera: la gara è stata redflaggata e a quanto pare adesso le regole per le gare redflaggate sono diverse. Nello specifico le vetture rientrano in pitlane, chi non ha effettuato il pitstop lo fa in pitlane a gara interrotta (Strollino, parlo di te), poi si va in pista a fare un formation lap dietro la safety car e si riparte con standing start. Mentre scoprivamo tutto ciò, i due di cui sopra venivano penalizzati e il Prosciuttello Gangster viaggiava per il paddock in monopattino, probabilmente per andare a parlare con i commissari. Oppure per andare a trovare il suo best friend forever, non lo possiamo sapere. Il pre-gara, infatti, era stato caratterizzato da Hamilton e Vettel assenti dalla manifestazione contro il razzismo, immortalati mentre raggiungevano la griglia uno di corsa e l'altro sul monopattino (immagino abbiate capito chi era quello in fissa con il monopattino, questo fine settimana). A seguire, Hamilton ha dichiarato di avere fatto tardi perché era in bagno. Quindi ciò significa che Vettel era andato a cercarlo, oppure che erano entrambi nello stesso bagno. Quindi può darsi che durante la redflag il suo collega lo aspettasse in bagno e che l'abbia rincuorato per l'imminente penalità tirandogli la coda. Qualunque cosa sia successa, comunque, quello che conta è che quando la gara è ripartita, a circa metà percorrenza, Hamilton era ancora in testa, ma costetto a scontare uno stop and go, come Giovinazzi, ma a nessuno importava un fico secco di Giovinazzi.
    Strollino, che ne avrebbe ereditato la leadership, è andato un po' per prati ed è scivolato dietro a Gasly, Sainz e le Alfa Romeo, quindi il leader della gara è divenuto il Pokemon, mentre Sainz lo inseguiva ma a debita distanza, Giovinazzi rientrava ai box per scontare la penalità, Raikkonen veniva superato prima da Strollino e poi da tanta altra gente, Bottas dormiva al quinto posto alle spalle di Norris (senza più Verstappino tra le scatole visto che si era ritirato per guasto al motore subito dopo il restart) e Hamilton risaliva dai bassifondi, superando a un certo punto Albon che era tra gli ultimi. Purtroppo non l'ha speronato in corso d'opera, perché la gara di Albon sarebbe risultata decisamente più rispettabile con un ritiro, visto che mentre lui annaspava davanti al solo Giovinazzi, Latifi stava a ridosso della top-ten. Via radio comunicavano a Sainz che avrebbe preso Gasly in sette/otto giri, ma i tempi di Gasly sembravano suggerire il contrario. Incredibile ma vero, a distanza di dodici anni e con dinamiche completamnte diverse, si stava concretizzando l'ipotesi di una seconda vittoria della "Toro Rosso di Faenza"... e dal punto di vista umano sarebbe stata decisamente più romantica di quella precedente. Nel 2008 Vettel era un pilota che non sembrava avere grosse possibilità di diventare un top-driver in tempi brevissimi (doveva passare in Redbull e vi rimando alla classifica 2008 per farvi capire quali potessero essere le ipotesi per il futuro della Redbull), ma nulla lasciava pensare che non potesse diventarlo in futuro. C'erano diverse squadre di livello medio-alto che avrebbero potuto ingaggiarlo di lì a qualche anno, dato che nel suo piccolo si era comunque messo in mostra più di altri piloti debuttati più o meno ai suoi tempi e che nei top-team c'erano comunque anche piloti la cui posizione non sembrava così tanto stabile per il futuro. Mentre Vettel stava in testa a quel gran premio non mi è mai venuto da pensare, nemmeno per una volta, che quella fosse la sua UNICA possibilità di vincere un gran premio e che se non ci fosse stata quella non ci sarebbe stata mai più un'altra occasione. Il discorso Gasly è molto diverso.

    LA RIVINCITA DEL POKEMON - poco più di un anno fa Gasly stava al volante di una Redbull e veniva criticato per non cavare un ragno dal buco. Non solo veniva criticato, ma è stato anche cacciato via a calci e sostituito da uno che, risultati alla mano, non è che si stia rivelando così tanto più competitivo. È stato messo da parte, gli è stato fatto capire che non era abbastanza per stare in un top-team. Tanti altri al posto suo si sarebbero demoralizzati, avrebbero finito per disperdersi da qualche parte a fondo classifica, in attesa di vedere anche la loro posizione da piloti di classifica medio-bassa disintegrarsi una volta per tutte. Quando Gasly è stato messo da parte dalla Redbull, poteva sembrare destinato a non andare più da nessuna parte, ad essere solo una misera comparsa che un giorno o l'altro non avrebbe più avuto nemmeno un volante di serie B. Una volta ottenuto quel volante di serie B, tuttavia, il Pokemon non si è mai lasciato scoraggiare ed è riuscito a diventare quello che non era quando stava in un top-team. Ha dimostrato il proprio valore cogliendo prima un rocambolesco podio in Brasile e poi la consacrazione definitiva, questa vittoria, qualcosa di impensabile nell'immaginario collettivo. Ha mantenuto un gap costante nei confronti di Sainz fino all'ultimo giro e quando questo è finalmente riuscito a scendere in zona DRS, ancora una volta Gasly ha mantenuto la posizione. Ha visto il mondo dal gradino più alto del podio, ha visto la delusione negli occhi del suo inseguitore e ha visto quello che nessuno credeva di poter vedere, forse nemmeno lui stesso. Perché non sali su un'Alpha Tauri convinto che vincerai il gran premio, questo è poco ma sicuro, e non oso immaginare cosa possa essergli passato per la testa in quella metà gara che ha passato là davanti a tutti, probabilmente consapevole che, con una "Toro Rosso di Faenza" difficilmente gli sarebbe capitata una seconda occasione. In più si narra perfino che Gasly sia stato un fanboy di Vettel... e ora me lo immagino ragazzino, mentre sogna a occhi aperti di emulare il suo Yd0l0 e di vincere un gran premio al volante della Toro Rosso. Ce l'ha fatta ed è la cosa più fiabesca che potesse accadere, al punto tale che non me la sento di aggiungere altro, né dialoghi immaginari né considerazioni sugli altri hot topic del giorno (Ocon che polemizza con il team ma non è cool abbastanza per non essere insultato via social, Hamilton che per poco non raggiunge Bottas, le considerazioni sulla bellezza delle gare con reverse grid nonostante questa non avesse una reverse grid e tutto quello che si è detto in questi giorni).

    RISULTATO: 1. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 2. Carlos Sainz (McLaren), 3. Lance Stroll (Racing Point), 4. Lando Norris (McLaren), 5. Valtteri Bottas (Mercedes), 6. Daniel Ricciardo (Renault), 7. Lewis Hamilton (Mercedes), 8. Esteban Ocon (Renault), 9. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 10. Sergio Perez (Racing Point), 11. Nicholas Latifi (Williams), 12. Romain Grosjean (Haas), 13. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 14. George Russell (Williams), 15. Alex Albon (Redbull), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. Max Verstappen (Redbull), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Sebastian Vettel (Ferrari).
     
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    P.S. in una meme vista casualmente random, Ricciardo faceva notare a Verstappen come tutti i piloti vincenti della Red Bull abbiano una doppia lettera nel cognome:

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    CITAZIONE (King 89 @ 9/9/2020, 23:15) 
    P.S. in una meme vista casualmente random, Ricciardo faceva notare a Verstappen come tutti i piloti vincenti della Red Bull abbiano una doppia lettera nel cognome:

    veTTel
    weBBer
    verstaPPen
    riCCiardo

    I piloti retrocessi in corso d'opera in Toro Rosso invece la doppia ce l'hanno nel nome, invece, danIIl / pieRRe. :lol:
     
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    CITAZIONE (Milly Sunshine @ 7/7/2020, 19:45) 
    SV: "Scusi, lei, nonnino, qual è la strada che conduce a Maranello?"
    L'anziano passante: "Sei sicuro di volerci andare, bimbo?"
    SV: "Sì, certo."
    L'anziano passante: "Vai da quella parte, ma io non te lo consiglio."
    SV: "Naaaahhhhh, perché dovrebbe sconsigliarmelo? Maranello è una ridente location fatta di eventi positivi e di successo."
    L'anziano passante: "Ragazzino, lascia che ti dica una cosa senza che ti offendi, tu sei completamente fuori di testa!"
    SV: "Ma il mio sogno d'infanziahhhh è vincerehhhh il mondialehhhh con la Ferrarihhhh!!!11!!111!!!"
    L'anziano passante: "Sarai anche giovane, ma mi sembri un po' cresciuto per inseguire i sogni d'infanzia. Ascolta me, vai in Force India, e vedrai che avrai più possibilità di Hulkenberg di andare sul podio."

    In un solo dialogo immaginario ho anticipato il ritorno one-off di Hulkenberg alla Pink Panther e l'ingaggio di Vettel. Con due mesi d'anticipo una cosa e con quattro l'altra (il commento sul blog l'avevo postato in maggio). :aah:
     
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