Formula 1 2020: Commenti ai Gran Premi

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    Commento al Gran Premio di Toscana: 13 settembre 2020

    LAVORI IN CORSO: quando c'è un calendario realizzato in corso d'opera bisogna trovare circuiti che riempiano quello stesso calendario. In questo contesto, per la prima volta nella storia, è stato disputato un gran premio di Formula 1 al Mugello, luogo che si è contraddistinto per non essere un circuito adatto a un gran premio di Formula 1. Però ha avuto anche i suoi lati positivi, tipo non si parla più tanto di griglie di partenza al contrario o quant'altro, ma di quanto siano belle le gare con tantihhhh incidentihhhh spettacolarihhhh, molteplici bandiere rosse e standing start vari a caso.
    Vi prego, non pensate male, non sto condannando a priori quello che è successo. Sto solo affermando che la convinzione di taluni, secondo cui per rendere la Formula 1 spettacolare sia doveroso incrementare il numero di incidenti e di interruzioni, mi sembra qualcosa di abbastanza campato in aria, che potrebbe a conti fatti provocare più "costi" che benefici. Magari si basa su convinzioni di fondo che possono avere senso, tipo quella secondo cui le vie di fuga di sabbia fanno finire fuori chi sbaglia e questo possa premiare la perfezione. Però se poi deve esserci mezz'ora di interruzione, magari non è stata un'idea così eccezionale.
    Ad ogni modo, prima di arrivare alle bandiere rosse a cui il GP di Toscana ha fatto da contorno, credo sia meglio andare a parlare di quello che è successo prima. Per esempio ci sono stati movimenti di mercato piloti smentiti dai team interessati. Mercoledì il team principal della Racing Point ha affermato che Perez e Stroll sarebbero stati confermati per il 2020 e che nessuno aveva mai preso in considerazione Vettel come pilota. Nelle ventiquattro ore successive, sarebbe stato annunciato lo split Perez/Racing Point e l'ingaggio di Vettel. Giovedì Hamilton si sarebbe presentato in pubblico, oltre che con un completo maglia + pantaloncini color copridivano, con un paio di calzini rosa.
    Sebby: "AAAAAAWWWWWWW!"
    Prosciuttello Gangster: "Stai calmo. Sembri Bo77as in calore."
    Sebby: "Sonohhhh un vampirohhhh famelicohhhh."
    Quello stesso giorno i Mercedes Bros sono andati a gironzolare per il paddock e, nell'incontrare Vettel, Hamilton ha lasciato Bottas in disparte mettendosi a conversare con quest'ultimo. Sembrava una scena, più adeguata ai tempi attuali, dell'abbraccio tra i Vettelton con Vettel imbucato dietro al podio ad Austin l'anno scorso.
    Prosciuttello Gangster: "Ma mi fai ancora gli occhi dolci nonostante non abbia appena vinto il mondiale. Sapevo che il nostro era verohhhh ammmmorehhhh."
    Sebby: "Certo, ma non dobbiamo pensare solo all'ammmmore. Per esempio, domani ci sono le prove libere e ho la vaga impressione che per me sarà un ennesimo giorno di strazio."
    Al venerdì, mentre ero a lavorare, la radio che ascolto di solito ha parlato delle prove libere, parlando di un Leclerc "in ripresa" e di un Vettel "sempre lentissimo", annunciando che i due erano rispettivamente decimo e dodicesimo. Il dissing dei piloti Ferrari quasi ex piloti Ferrari e futuri traditorihhhh della patriahhhh è sempre una cosa dai risvolti molto pittoreschi. Meno pittoresca tuttavia è stata la qualifica delle Ferrari, che sfoggiavano per l'occasione una livrea celebrativa dei 1000 gran premi nella storia. In un primo momento si sono salvati, perché sono andati fuori il Gasly, Giovinazzi, Russell, la marmotta del Quebec e Kmag. A questo proposito, dato che c'è gente che ha criticato pesantemente il Pokemon per essere andato fuori in Q1 ricordandogli che non si vince sempre di fortuna, vorrei rivolgere un sentito messaggio a tutti costoro: andate a ca*are.
    A quel punto la situazione ha iniziato a precipitare: Norris undicesimo, il Russo di Roma dodicesimo, Raikkonen tredicesimo, poi Vettel fuori davanti al solo RoGro in Q2. Come al solito i suoi fanboy accaniti e i detrattori della Ferrari hanno iniziato a vedere kompl9 (plurale di kompl8) immaginari sostenendo che è inspiegabile il gap di risultati tra i Leclettel. Ho provato, su Twitter, a far ragionare qualcuno di costoro, facendo notare che le vere prestazioni della Ferrari in qualifica sono più simili ai risultati di Vettel e che Leclerc si è sempre distinto per qualifiche superiori alla media, e che certe valutazioni sarebbe stato meglio farle dopo la gara, quando i risultati si sarebbero verosimilmente almeno in parte riallineati. Uno, il giorno dopo, mi ha detto che avevo ragione. Probabilmente quel tipo non era Leclerc in incognito, altrimenti il giorno dopo sarebbe stato abbastanza traumatizzato dal proprio risultato di gara, ma nevermind.
    Prosciuttello Gangster: "Facciamo che adesso vado in pole position giusto per fare venire sera."
    Bo77as: "Tutto ciò è ingiusto, sono andato meglio di te nelle prove libere."
    Prosciuttello Gangster: "Ma le prove libere sono finite. E ora, senza la vodka ad aiutarti, stai dietrohhhh."
    In seconda fila c'erano le Redbull di Verstappin e Albon, poi Leclerc con un quinto posto che sembrava frutto di un miracolo ancora più del quarto tempo di Albon. Seguivano le Pink Panther di Perez e Strollino, con quest'ultimo destinato a risalire davanti a Perez retrocesso di una posizione per un incidente con Raikkonen nelle prove libere, nonché a terminare la top-ten Dani-Smile, il Fanboyz e Ocon, con quest'ultimo che non aveva fatto nessun tempo in Q3 per essere andato in testacoda in corso d'opera, immagino con grande gioia della popolazione mondiale al gran completo, dato che sembrano essere tutti hater di Ocon, perché... non saprei, non preoccupiamoci del perché, forse per la faccenda di Verstappino, il che discorda con il fatto che questi sono in parte anche hater di Verstappino, ma non ha importanza, né loro né Ocon, specie al giorno d'oggi in cui guida una Renault e non una gloriosissima Sacra Cenerentola.

    PRIMA PARTENZA: non appena si sono spenti i semafori è accaduto un evento miracoloso, dato che con i suoi canini da vampiro famelico bene in vista Bo77as si è portato in testa alla gara, mettendolo in quel posto al Gangster Rapper. Cose che non si vedevano da molto tempo, più o meno da quando c'era Britney Bitch al posto di Bo77as... e davvero, qualche anno fa non credevo che avrei mai scritto una simile frase.
    Nel frattempo Verstappino era nel bel mezzo di una partenza in stile gara di GP2 e andava ai due all'ora perché il motore della sua vettura sembrava non essere completamente sveglio.
    Iceman: "Orahhhh tihhhh svegliohhhh iohhhh."
    Andava infatti in giro facendo a sportellate con ogni bovino gli capitasse a tiro, uno dei quali era Verstappino e l'altro dei quali era il Pokemon. I Verstly risultavano entrambi ritirati al primo giro e a quel punto è stato convocato Bernd Maylander a salvare il mondo. Tutti si sono accodati dietro alla safety car, non prima che anche altri piloti andassero in giro con le vetture che cadevano almeno in parte a pezzi. Mentre avveniva il dramma degli Ice-Bulls, infatti, Strollino e Sainz avevano fatto a sportellate, Sainz si era ritrovato girato nel bel mezzo della pista, Vettel aveva cozzato contro di lui rompendo l'ala anteriore... e basta, sembra non ci fossero altri piloti coinvolti e tutti erano riusciti a sopravvivere a questo incidente, anche se in realtà Vettel stava rientrando ai box a elemosinare un'ala anteriore nuova.
    Bo77as: "Arrivati a questo punto, siamo tutti in grado di proseguire in modo tranquillo e responsabile."
    Voce fuori campo: "Ne sei proprio sicuro?"
    Bo77as: "No, ma sono davanti a tutti, quindi ci sono buone probabilità di non essere la vittima sacrificale di un restart caotico."
    Prosciuttello Gangster: "Mi stai dicendo che intendi rimanere lì davanti a spese di tutti noi?"
    Bo77as: "Immaginate di essere Hamilton e di lamentarvi di chi sta in testa alle gare."
    Prosciuttello Gangster: "Taci, vampiro."
    Bo77as: "No, io parlo, tradendo le mie origini e il mutismo finlandese. TUNZ TUNZ TUNZ!!11!!!11!!!"
    Prosciuttello Gangster: "Tu sei fuori di testa."
    Bo77as: "Grazie, lo so, e ne vado fiero. E ora, al restart, ne approfitto per andare ai due all'ora."
    Il restart... dunque, da dove iniziare? Forse dicendo che sono andati tutti quanti o quasi un po' a caso, a parte i Raikkonettel che, nelle ultime due posizioni, avevano capito com'era l'andazzo e si sono guardati bene dall'avvicinarsi agli altri piloti in fase di ripartenza.
    Davanti, nel frattempo, si scatenava il caos più totale.
    Cos'era successo con esattezza?
    Mhm... difficile dare una risposta univoca.
    Ci provo: la maggior parte dei piloti sono ripartiti alla cavolo e, nello specifico, tutti hanno fatto a sportellate con chi gli capitava a tiro. Quindi abbiamo avuto Kmag, Giovinazzi, Sainz e Latifi tutti ritirati, con Giovinazzi e il Fanboyz che ci mancava poco venissero decapitati in corso d'opera. Solo quattordici vetture erano ancora in gara e sarebbero rimaste tredici con il ritiro di Ocon, avvenuto mentre la gara era interrotta da bandiera rossa.
    Liberty Media: "One-one-one!!111!!!!"
    Voce fuori campo: "Tutto bene?"
    Liberty Media: "Sì, sembra di stare negli States, è tutto meraviglioso."
    Voce fuori campo: "Se lo dite voi..."
    Nel frattempo c'erano polemiche contro Bo77as per essere ripartito ai due all'ora, ma il regolamento attuale prevede che si possa ripartire ai due all'ora. Chi non era interessato a queste polemiche cercava di scoprire cosa sarebbe accaduto di lì a poco (dove "a poco" è un po' un eufemismo) e per la seconda volta consecutiva eravamo destinati a vedere uno standing start.
    L'Autrice(C): "Ma quindi sono la norma o il direttore di gara decide così, a caso?"
    Voce fuori campo: "Probabilmente la norma è che il direttore di gara decida a caso."
    L'Autrice(C): "Oh... okay, è tutto perfetto e meraviglioso."
    Voce fuori campo: "Ora per caso vuoi anche aggiungere qualcosa tipo 'Charlie Whiting non avrebbe permesso tutto ciò'?"
    L'Autrice(C): "No, un direttore di gara vale l'altro, l'importante è che dopo il prossimo restart tutto fili liscio. Non che la presenza della safety car si dimostri così tanto d'aiuto, tanto vale che non ci sia."
    Ne approfitto, nel frattempo, per spiegare come funzionino le cose in questi casi: le vetture fanno un giro dietro la safety car, poi si piazzano in griglia e a quel punto scattanohhhhh le vetturehhhhh per la seconda volta.

    SECONDA PARTENZA: adesso che ci penso, quando ho spiegato come sia andata la prima partenza, mi sono preoccupata solo dei Bottaston e degli incidenti che sono avvenuti dietro di loro. Non avevo specificato che Leclerc era risalito al terzo posto approfittando di una partenza lenta delle Redbull e che, di conseguenza, nel momento in cui la gara era stata interrotta i Leclettel erano rispettivamente terzo e ultimo. Non che sia molto importante da affermare sulla base di quello che avremmo visto dopo, ma vorrei specificarloper chiarezza, perché secondo me quello che è successo dopo prova che, appunto, in Ferrari le prestazioni della vettura siano più in linea con quelle di Vettel che con quelle di Leclerc in qualifica. Quest'uomo o è un genio delle qualifiche oppure si infila peperoncini messico-venezuelani in un posto molto scomodo quando deve qualificarsi, il che è l'unico appiglio per le prestazioni della Ferrari in questa stagione, dato che spesso lo porta a partire più avanti di quanto le performance della vettura di per sé garantirebbero. Al momento del restart (del resto ne parlerò dopo, ora concentriamoci sulla Ferrari) Leclerc ha infatti mantenuto la terza posizione ed è rimasto lì per qualche giro.
    Poi qualcosa ha iniziato a precipitare e nello specifico mi sembrava di rivedere in pista Schumacher al volante della Mercedes dei suoi tempi, quando all'improvviso le performance delle gomme iniziavano a calare all'improvviso. Non so, tuttavia, se si trattasse solo delle gomme, dopo il pitstop non è che i tempi fossero così gloriosi. Il pitstop è avvenuto quando ormai aveva perso diverse posizioni e... niente da dire, a quel punto tutto ciò che era accaduto di positivo in qualfiica è stato del tutto inutile ai fini del risultato finale.
    Parliamo adesso degli altri: il Gangster Rapper era tornato in testa al momento della partenza, relegando Bo77as nel dimenticatoio o poco ci manca. Albon, invece, aveva fatto una partenza molto lenta ed erano Strollino e Ricciardo a lottare per le posizioni del podio. Ricciardo è passato davanti a Strollino grazie a un undercut e...
    Prosciuttello Gangster: "Bo77as, dove sei?"
    Bo77as: "Qui dietro."
    Prosciuttello Gangster: "Secondo te le regole anti-coronavirus ci permetteranno di evitare lo shoey?"
    Bo77as: "Spero di sì."
    Dani-Smile: "Ma metterò comunque lo champagne nelle scarpe e, approfittando della distrazione generale, vi metterò le scarpe sotto al naso."
    Prosciuttello Gangster e Bo77as "Orrorehhhhh."
    Predestinatohhhh: "Ma la mia gara?"
    Dani-Smile: "Sei sicuro di volerne parlare davanti a tutti?"
    Predestinatohhhh: "No."
    Dani-Smile: "Bene, allora lo farò io giusto perché non posso bullizzarti facendoti fare uno shoey, dato che non hai speranze di salire sul podio. Cari lettori, sappiate che il Predestinatohhhh si è fermato ai box dieci giri prima di tutti gli altri e che non accadrà niente di positivo nel resto della sua gara. Anzi, lo vedrete annaspare nelle retrovie, contemplando la vettura di Russell."
    La nonna di Russell: "TUNZ TUNZ TUNZ!!!11!!!!!"
    Non potete neanche immaginare quanto fosse su di giri quella donna: suo nipote vagava per le zone basse della top-ten fin da quando era stata effettuata la seconda partenza e sembrava sul punto di ottenere il suo primo arrivo in zona punti.
    Sebby: "Ah ah ah, che bella battuta."
    "Russel": "Taci, tu, che intanto mi stai dietro."
    Sebby: "Con grande disperazione di tua nonna, che è una mia fan."
    "Russel": "A una certa età si inizia ad andare un po' fuori di testa."
    Predestinatohhhh: "Meno male che ci sono io."
    Infatti dopo la sosta degli altri era risalito in zona punti e doveva vedersela con la scalata al successo del Russo di Roma, che gli stava negli scarichi. Gli era anche arrivato negli scarichi, quando Leclerc è rientrato ai box per la seconda sosta. A quel punto, in compagnia di Vettel, si è ritrovato a inseguire Russell.
    Tutto procedeva finalmente per il verso giusto, performance della Ferrari a parte. Cosa mai poteva succedere, a quel punto? Il momento di massimo climax si era raggiunto quando un pezzo a caso si era staccato dalla vettura di Perez.
    Poi Strollino ha cozzato contro qualcosa(?), forse proprio quel detrito. Ha avuto una foratura ed è andato a sbattere, finendo a muro e distruggendo la propria monoposto. Indovinate cos'è successo a quel punto? Esatto, un'altra bandiera rossa.

    TERZA PARTENZA: dato che ho visto parecchia confusione sulla questione Raikkonen/Grosjean, facciamo che ve la spiego per bene. Al momento in cui la gara è stata interrotta, c'erano dieci vetture a pieni giri e due (quelle dei due illustri individui citati un attimo fa) doppiate. In regime di safety car, le due vetture doppiate sarebbero state fatte sdoppiare. Con le regole attuali, ciò deve succedere anche in regime di bandiera rossa. Qualcuno si è chiesto: quindi perché non abbuonare un giro e basta? NOOOOOOOHHHHHHH, non funziona così, perché abbuonando un giro si darebbe a chi non l'ha percorso un giro di vantaggio in termini di consumo gomme e consumo carburante, quindi se i doppiati si devono sdoppiare bisogna che quel giro da recuperare lo recuperino percorrendolo. Per tale ragione i due sono stati mandati in pista (con Raikkonen nel frattempo sotto indagine per avere tagliato a caso la pitlane entrandoci al momento della bandiera rossa) apparentemente a caso e poi, solo un giro più tardi, sono scesi in pista gli altri dietro la safety car e i due si sono accodati.
    Chiarito questo concetto direi che possiamo procedere e, nello specifico, procedere con dodici vetture a pieni giri che avrebbero preso parte alla gara con un altro standing start. Ha filato tutto liscio per tutti a parte le Ferrari e Russell, che si sono visti superare dagli IceGro, anche se RoGro se lo sarebbero messi dietro uno dopo l'altro.
    La nonna di Russell: "Sapevo che avrei dovuto continuare a tifare per Vettel invece che per mio nipote."
    Sebby: "Eh sì, io sono figo e 'Russel' no."
    La nonna di Russell: "Veramente mi riferivo al fatto che tu sei decimo e lui undicesimo."
    C'era qualcuno che non concordava con la nonna di Russell, tuttavia...
    Vanz: "RUSSELL RAGGIUNGEHHHH VETTELLLLLL!!!!11!!!11!!!"
    Se non fossimo stati abituati a vedere Russell stazionare in top-ten per gran parte della gara, la sua presenza in zona DRS di Vettel avrebbe potuto sembrare una visione mistica, ma si è trattato solo di zona DRS. E poi stavamo assistendo a un altro evento epocale, ovvero Dani-Smile davanti a Bo77as al restart e poi dietro. Scivolato al terzo posto, ha perso il podio nei confronti del pilota che lo seguiva e... correte tutti ad avvertire i vostri conoscenti: ALBON TERZO!
    Nel frattempo l'unica Alfa Romeo presente lo stava mettendo in quel posto ai Leclettel, anche se almeno Leclerc sarebbe riuscito a prendersi l'ottava piazza per penalità di Raikkonen.
    A proposito di quest'ultimo, vorrei spendere qualche parola a proposito di una polemica che l'ha riguardato di recente e che ha portato alla fine di amicizie nate su Tumblr ma lo farò nel prossimo paragrafo dato che prima devo finire di narrare gli eventi della domenica, che sono quelli su cui vorrei mettere un maggiore focus. Tornando alla gara in sé, ho avuto la vaga sensazione che in cabina di commento non fossero proprio geni della matematica e che avessero qualche difficoltà di calcolo: lasciavano intendere che, a loro intuito, Raikkonen per chiudere in zona punti avrebbe dovuto essere cinque secondi davanti a Vettel, in modo da non scivolare dietro a quest'ultimo che era decimo. Nella realtà, effettivamente, Raikkonen è rimasto davanti a Vettel, ma non è questo su cui voglio soffermarmi, quanto piuttosto che, se devi scontare una penalità, per rimanere in zona punti non devi necessariamente rimanere davanti a chi è decimo, ma a chi è undicesimo. Nel senso, se Raikkonen fosse slittato dietro a Vettel che era decimo, Vettel sarebbe risalito al nono posto, quindi a Raikkonen sarebbe toccato il punto del decimo posto. Quello a cui doveva necessariamente restare davanti per andare a punti era Russell, che al momento era undicesimo.
    La nonna di Russell: "E lo resterà! Tunz tunz tunz!!111!!111!!1"
    "Russel": "Che tristezza quando anche i tuoi parenti ti tifano contro."
    La nonna di Russell: "Tutta kolpahhhh tuahhhh che ti sei fatto trollare così come se niente fosse."
    "Russel": "è colpa degli standing restart e del fatto che Leclerc abbia potuto cambiare gomme in un momento favorevole."
    Voce fuori campo: "Io direi che è piuttosto la regola che ha permesso a Raikkonen e Grosjean di sdoppiarsi, ma non fa niente, rimani pure del tuo parere."
    A proposito di Russell, il mondo intero è rimasto dispiaciuto per lui, uscito dalla zona punti dopo esservi rimasto per tanto tempo. Ovviamente mi accodo e, anzi, sarebbe stato molto bello se la Williams avesse ottenuto almeno un punto, però siccome sono una grande amante dell'epicità spero che possa succedere in modo ancora più epico e pittoresco e che, quando otterrà un punto in questa stagione, possa essere per mano di Latifi, altrimenti noto come marmotta del Quebec.
    Voce fuori campo: "Non c'era bisogno di scriverlo così, in bella vista. Adesso la marmotta sta ruggendo a squarciagola nelle orecchie di Strollino."
    Strollino: "Perché proprio nelle mie?"
    Voce fuori campo: "Perché sei canadese, sei più ricco di lui, ma non sei una marmotta."
    Strollino: "Naaaaahhhhhh, perché mi ricordi queste cose così brutte? Avrei voluto essere anch'io una marmotta. Sebby, ora che sei il mio fratello maggiore, perché non mi consoli tu?"
    Sebby: "Solo se fai il bravo bambino."
    Strollino: "Io sono sempre un bravo bambino."
    Sebby: "Pare una risposta in stile Massa. Alla fine hai imparato qualcosa da lui."
    Strollino: "No, è tutto merito di Felipinho. È stato di grande ispirazione per me."
    Sebby: "E come tutti i bravi bambini andava a letto alle dieci di sera. Ovviamente ora che sono tuo fratello controllerò che tu faccia la stessa cosa."

    BATTAGLIE TUMBLAHHHH: quel giorno in cui Hamilton si è travestito da copridivano (quindi giovedì, quindi prima della questione della maglia di Hamilton), una pagina ha pubblicato una meme in cui confrontava i piloti degli anni '70 e quelli degli anni attuali, con una foto di James Hunt con la sigaretta in bocca e la bottiglia di birra accanto a confronto con quella di Hamilton. Alcuni giorni dopo la gara Raikkonen ha postato un'instastory rispondendo a quella meme postando una foto di sé stesso alcuni anni fa ubriaco e con una sigaretta in mano sostenendo qualcosa tipo "c'è ancora qualche speranza". C'è stato chi ha interpretato tutto ciò come un attacco razzista nei confronti di Hamilton e credo che si stia rasentando il ridicolo. Non mi sembra un caso che le persone che hanno reagito male abbiano in media quattordici anni o giù di lì.
    Ora, da una parte Hamilton negli ultimi tempi si sta dando all'attivismo sociale (e a differenza dei tumblreri e delle tumblrere lo sta facendo in modo adulto e serio) e viene screditato dai suoi detrattori per questo con argomentazioni molto campate in aria, e dall'altra sicuramente Raikkonen non mi sembra la persona più propensa a interessarsi di questioni sociali di qualsiasi genere dato che sembra vivere tra un "bwoah" e un bicchiere di vodka. Ma seriamente... quel post non aveva alcun riferimento a Hamilton in quanto attivista sociale e in realtà neanche a Hamilton come pilota. La mia personale interpretazione della meme originale è più o meno così: negli anni '70 c'erano piloti che bevevano come spugne, fumavano come ciminiere e apparivano fighi per queste ragioni, mentre al giorno d'oggi ci sono salutisti vestiti male che non incarnano lo stereotipo del figo anni '70.
    Questa storia del "criticare Hamilton per come si veste è razzismo" che è girata Tumblr a mio parere è una vaccata colossale. Attenzione, con questo non sto dicendo: "ho scandagliato perfettamente ogni singola azione compiuta da Raikkonen nella sua vita e so per certo che non ha mai fatto commenti o commesso azioni che possano essere considerate razziste". Non passo la mia esistenza a informarmi su ogni singola azione commessa dai piloti. Semplicemente, nella peggiore delle ipotesi, in quel post Raikkonen ha preso per i fondelli Hamilton perché si veste in modo improbabile. Se l'avesse perculato perché va in giro con abiti tradizionali caraibici allora la questione razzista legata al post si sarebbe potuta tirare fuori, ma lì semplicemente Hamilton era vestito da copritavolo. A mio parere scherzare sul vestiario altrui, fintanto che non si rasentano i limiti del bullismo da scuole medie, è una cosa del tutto tollerabile. Anche perché quando si scatenò il caos relativo al nipote di Hamilton vestito da fata con sua conseguente cancellazione di tutti i post dell'epoca sui social network, proprio la stessa categoria di persone che oggi attacca Raikkonen per averne criticato il vestiario era quella che sosteneva che se uno si veste di m*rda non dovrebbe criticare il vestiario altrui. Penso che bisognerebbe evitare di fare un calderone con tutto ciò che riguarda un pilota e mescolare le cose. Tre anni fa Hamilton si vestiva male e veniva criticato per il vestiario. Il fatto che nel frattempo sia diventato un attivista sociale contro il razzismo, non significa che le critiche a lui rivolte per il vestiario siano diventate atti di razzismo. In quello che è successo sui social ci vedo semplicemente una meme. Il fatto che uno dei due piloti coinvolti sia un attivista sociale e che l'altro probabilmente se ne sbatta le scatole di tutto ciò che non riguarda l'alcool non deve rendere una battaglia attivista qualcosa che non lo è. Per le relazioni interpersonali su Tumblr, inoltre, credo si stia rasentando il ridicolo. Dire a una persona con cui fino al giorno prima interagivi costantemente "ti blocco perché sei una fan di Raikkonen e penso che Raikkonen abbia pubblicato un post di cattivo gusto" lascia pensare che il vostro legame non fosse così tanto forte come lo descrivevate. Aggiungo anche che diffondere sul web dati personali delle persone kattivehhhh (ovvero quelle che hanno un avatar di piloti che considerate problematici) per smerdarle come persone kattivehhhh (ovvero tifose di piloti che non vi piacciono) costituisce reato penale. Quindi lunga vita all'attivismo responsabile di Hamilton e breve vita all'attivismo fatto di m*rda dalle bimbe di Tumblahhhh che non sono mai uscite di casa e che hanno confuso il concetto di attivismo sociale con quello di cyberbullismo, magari facendo coincidere le persone con i piloti che tifano o sono tacciate di tifare (mi spiego meglio, ci sono persone che magari tifano per un pilota perché gli piace come pilota o perché per qualche motivo gli sta simpatico, ma questo non significa che in ogni situazione si comportino come farebbe il pilota stesso o che lo considerino perfetto, decidere di essere o non essere amici di una persona sulla base di quello che fanno i loro piloti preferiti è una roba da prima elementare).

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Alex Albon (Redbull), 4. Daniel Ricciardo (Renault), 5. Sergio Perez (Racing Point), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 8. Charles Leclerc (Ferrari), 9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 10. Sebastian Vettel (Ferrari), 11. George Russell (Williams), 12. Romain Grosjean (Haas), Rit. Lance Stroll (Racing Point), Rit. Esteban Ocon (Renault), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. Carlos Sainz (McLaren), Rit. Max Verstappen (Redbull), Rit. Pierre Gasly (Alpha Tauri).
     
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    Commento alla Formula 2 e cenni alla Formula 3 nella seconda parte di stagione

    Come potrete intuire, prima o poi vedrà la luce anche al Commento al GP della Russia, ma in attesa che arrivi quel momento credo sia giusto occuparci anche delle serie minori, dato che uno dei due campionati è già terminato e l'altro sta procedendo anche se ci sarà una lunga fase di stallo e riprenderà alla verso la fine di novembre. Andiamo quindi a riscoprire che cosa sia successo nelle serie minori nel corso degli indicativamente ultimi quaranta giorni (eventi che hanno fatto da contorno ai GP di Belgio, Italia, Toscana, Russia).

    FORMULA 3 - dopo la pausa estiva è ripreso anche il campionato di terza fascia, che è terminato in occasione dell'evento del Mugello, in largo anticipo nei confronti di Formula 1 e anche Formula 2. Ancora una volta dedicherò a questa serie uno spazio minore rispetto a quello che riceverà in seguito la Formula 2, ma spero che possiate accettare questa mia scelta. Iniziamo da un dato di fatto: per gli ultimi tre eventi della stagione ci sono stati dei cambiamenti di line-up in corso d'opera, seppure non tra i piloti di maggiore spessore del campionato. Abbiamo quindi assistito al campionato che riprendeva con Lirim Zendeli che otteneva la prima vittoria nel campionato, seguito da Theo Pourchaire, David Beckmann, Alex Smolyar, Oscar Piasti, Frederik Vesti, Olli Caldwell, Logan Sargeant, Liam Lawson e Richard Verschoor.
    Quest'ultimo il giorno dopo partiva dalla pole position, ma le cose non sono andate nel migliore dei modi. Logan Sargeant, uno dei contendenti al titolo, infatti, si è portato in testa nel corso dei primi giri di gara, portandosi a casa una vittoria molto utile in ottica campionato. A seguire Vesti e Lawson a podio, con anche Smolyar, Pourchaire e Piastri, l'altro contendente al titolo, a precedere Vershoor. Lirim Zendeli, David Beckmann e un ritrovato Sebastian Fernandez hanno completato la zona punti.
    Poi si è giunti in Italia per gli eventi di Monza e Mugello. A Monza tutto è inizito con una vittoria di Vesti, con Pourchaire e Piastri a podio, il tutto mentre Sargeant prendeva la poco saggia decisione di mettersi a fare a sportellate con Clement Novalak. Hanno completato la top-ten David BeckmannJake Hughes, Liam Lawson, Lirin Zendeli, Bent Viscaal, Enzo Fittipaldi e Mikhael Belov. Quest'ultimo, arrivato in corso d'opera per effetto di cambi di line-up vari, il giorno dopo purtroppo non ha concretizzato la pole da reverse grid (purtroppo perché i telecronisti di Formula Renault lo chiamano "Bellof" e questo lo rende un personaggio eroico. La vittoria è andata a Hughes, con Pourchaire e Smolyar a completare la zona punti. Un Lirim Zendeli in grande ripresa a confronto con la passata stagione è arrivato quarto precedendo Alex Peroni, l'uomo che sussurava ai sausage kerb. Pierre-Louis Chovet, altri pilota arrivato in corso d'opera dalla Formula Regiona, è arrivato sesto davanti a Liam Lawson, Roman Stanek, Olli Caldwell e Richard Vershoor, mentre Logan Sargeant rimaneva coinvolto in un incidente con il compagno di squadra Vesti lottando per il quarto posto (una pessima idea in ottica titolo), mentre ci si apprestava a vivere l'ultimo evento stagionale al Mugello.
    La gara del sabato ha visto la vittoria di Frederik Vesti, con Jake Hughes, Theo Pourchaire, Lirim Zendeli, Enzo Fittipaldi, Logan Sargeant, Alex Smolyar, David Beckmann, Sebastian Fernandez e Liam Lawson a completare la zona punti. A quel punto, con una sola gara da disputare e Oscar Piastri giunto undicesimo, lui e Sargeant erano esattamente a pari punti in classifica, con Pourchaire ancora in lotta per il titolo con il ruolo di terzo incomodo.
    Sargeant ha avuto la pessima idea di iniziare la domenica facendo a sportellate con Zendeli: la gara di entrambi è terminata, così come la sua possibilità di lottare per il campionato, nonostante il meglio piazzato dei contendenti al titolo fosse Pourchaire, giunto "solo" terzo alle spalle del vincitore Lawson e del terzo classificato Beckmann. Fittipaldi, Verschoor e Hughes hanno preceduto Piastri, solo settmo, mentre Fernandez, Vesti e Smolyar ottenevano gli ultimi punti disponibili. Oscar Piastri ha vinto il titolo con appena tre punti di vantaggio non su Sargeant ma su Pourchaire, che per un punto ha strappato all'americano il terzo posto. Vesti, Lawson e Beckmann hanno completato una non troppo lontana top-6, mentre il duello tra i Flumacher si è concluso a vantaggio di David Schumacher, che ha cambiato team in corso d'opera e ha chiuso ventottesimo in classifica finale, una posizione più avanti della Florsch, che però ha saltato un evento in quanto in sovrapposizione con una gara di endurance. I miei vivi complimenti a Tatiana Calderon e Beitske Visser per essere riuscite a infilare l'ego di Sophia nell'abitacolo! E con questo, mettiamo da parte la Formula 3 per iniziare a parlare di Formula 2.

    MAZEPIN E I PANNELLI DEL PARC FERMÉ - mentre faceva un grande scalpore l'arrivo di Juri Vips (Redbull Junior che nei piani della Redbull avrebbe dovuto fare la Superformula invece della Formula 2 e che al momento attuale ha disputato quattro eventi di F2 al posto dell'infortunato Sean Gelael e nessun evento di Superformula), l'altro Redbull Junior Yuki Tsunoda partiva dalla pole position, inseguito da Nikita Mazepin. Durante la gara abbiamo visto Tsunoda duellare con Mazepin, con quest'ultimo uscito vincitore dal suddetto duello. I commissari, però, non erano del tutto soddisfatti dell'andamento delle cose, dato che hanno deciso di penalizzare Mazepin, relegandolo in seconda posizione proprio mentre scendeva la bandiera a scacchi e assegnare di conseguenza la vittoria a Tsunoda, che aveva tagliato il traguardo in seconda posizione.
    Quello che è accaduto in seguito è andato oltre l'umana immaginazione e ha sollevato certe polemiche che hanno scomodato i Vettelton in Canada. Proseguiamo comunque per gradi: Tsunoda è andato al parc fermé e ha parcheggiato nel posto riservato al vincitore. Poi, mentre si trovava davanti alla piazzola del secondo classificato è arrivato Mazepin, che ha urtato con la vettura il pannello del secondo posto, nel tentativo di gettarlo addosso a Tsunoda. Da uno che anni fa aveva picchiato Callum Ilott perché rallentato durante una sessione di prove libere ci si poteva aspettare questo e altro, ma considerato che ai tempi Mazepin aveva qualcosa come sedici anni, ci si poteva almeno augurare che fosse maturato un po'. Sembra non essere accaduto.
    Tsunoda pare avere fatto finta di niente nel modo più assoluto, così come sembra non essersi preoccupato minimamente della reazione dell'avversario anche dopo la fine della gara: mentre Mazepin sul podio si isolava da tutto e da tutti, Tsunoda spruzzava champagne addosso a Mick Schumacher, terzo classificato, e veniva spruzzato di champagne da quest'ultimo, un po' come se Mazepin non esistesse minimamente. Giù dal podio ma in zona punti, nel frattempo, avevano concluso Louis Deletraz, Robert Shwartzman, Dan Ticktum, Guanyu Zhou, Roy Nissany, Luca Ghiotto e Callum Ilott, con Juri Vips undicesimo, a un solo posto di distanza dalla top-ten...
    ...
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    ...
    ...ma who kers di Vips, parliamo di cose serie, perché Nissany, in qualità di ottavo classificato, si era miracolosamente procacciato la pole position da reverse grid e queste cose non accadono tutti i giorni. In realtà non accade neanche tutti i giorni che Nissany finisca le gare in zona punti, ma questo è un altro discorso.
    Abbiamo visto quindi Nissany impegnato in un duello per la leadership con Ticktum, con Ticktum che prima l'ha superato e poi si è visto superare e la gente che osservava, visto il Junior team di cui fanno parte, cose tipo "questa è la cosa più simile a una doppietta Williams che possiamo vedere al giorno d'oggi". Invece no, Russell e Latifi non dovevano essere molto d'accordo e probabilmente l'hanno tirata ai piloti junior della stessa squadra. I Nisstum infatti, sono venuti a contatto dopo pochi giri, con Nissany fuori e Ticktum destinato a perdere posizioni in corso d'opera. Incredibile ma vero, quello che è successo dopo è stata la cosa più simile a una doppietta Ferrari che ci capiterà di vedere quest'anno, dato che Robert Shwartzman e Mick Schumacher sono arrivati primo e secondo.
    Guanyu Zhou ha completato il podio, mentre Nikita Mazepin, Luca Ghiotto, Louis Deletraz, Christian Lundgaard e Artem Markelov hanno completato la zona punti limitata alla top-8 della domenica. INCREDIBILE, FINALMENTE MARKELOV HA VISTO LA GLORIA DELLA ZONA PUNTI, ERA ANCHE ORA CHE SUCCEDESSE! *-* Scusate per l'esternazione, ma a inizio stagione avevo pronosticato che avrebbe vinto il campionato, un po' di soddisfazione ci stava, anche se solo per un misero punto.

    LA MALEDIZIONE DELLE SECONDE GENERAZIONI - mentre veniva disputato il GP d'Italia con i suoi eventi di contorno, in America la Road To Indy gareggiava a Indianapolis(?) laddove Eduardo, il figlio di Rubens Barrichello, otteneva le sue prime vittorie su open-wheel in carriera. Vi chiederete che cosa c'entri tutto ciò e, obiettimente, tutto ciò non ha niente a che vedere con la Formula 2, anche se, in un momento come quello, c'era una sola cosa che avrebbe potuto far crollare definitivamente le possibilità del giovane Dudu di essere considerato almeno un minimo da noi telespettatori europei. Quella cosa era una vittoria di Mick Schumacher... ma vuoi mai che Schumacher decida di compiere un'azione così astrusa ed estranea ai suoi standard come vincere una gara proprio nel fine settimana in cui potrebe essere celebrata la gloria del figlio di Barrichello? Ebbene sì, tra le tante cose impensabili è accaduta anche questa e la strada per la vittoria gli è stata almeno in parte aperta da un problema occorso a Callum Ilott, partito dalla pole position, durante il pitstop (prima ancora aveva contribuito una partenza stile peperoncino piccante infilato su per il cu*o nella quale si era ritrovato secondo nel giro di pochi secondi partendo dalla quarta fila).
    Luca Ghiotto e Christian Lundgaard sono saliti sul podio, con Yuki Tsunoda quarto davanti a Guanyu Zhou e, dopo le peripezie di cui sopra, il leader del campionato di quei tempi Ilott sesto. Dan Ticktum e Louis Deletraz hanno completato la zona reverse grid e ci si poteva appunto chiedere se per Deletraz si stesse finalmente concretizzando la possibilità di una prima vittoria in carriera in Formula 2, ma non anticipiamo troppo i tempi, perché prima dovevano completare la zona punti Robert Shwartzman e Jehan Daruvala, che sono arrivati sul traguardo in nona e decima posizione.
    Siccome Schumacher, Ghiotto e Lundgaard sembrano tutti tipi decisamente molto più tranquilli di Mazepin, non sono accadute cose particolarmente strane al parc fermé né c'è stata gente che si lanciava dei cartelli addosso. A proposito, me ne sono dimenticata prima, quindi lo scrivo qui in modo completamente decontestualizzato: dopo il fatto di Mazepin, qualcuno ha scritto "non ha senso criticarlo, quando Vettel ha fatto la stessa cosa con Hamilton in Canada 2019". Dunque, sappiate che mettere un cartello con il numero 2 davanti alla vettura di Hamilton e cercare di tirarlo in testa sono cose completamente analoghe. Dopotutto Tsunoda è solo Tsunoda, non si può pretendere che la sua testa meriti di essere preservata più dell'aria circostante alla monoposto di Hamilton. Mi ricorda un po' il povero Sirotkin meno importante delle bilance e, anche se il paragone è completamente a caso, non ne vedo il problema, dato che sono state innanzi tutto citate due cose che avevano in comune il solo fatto di avere come co-protagonista un cartello. Comunque va bene così, solo, mi pare che ci sia gente che ha una capacità di contestualizzare le cose paragonabile a quella di Deletraz di vincere una gara di F2, cioè abbastanza bassa.
    Domenica, infatti, pensavamo avesse vinto Dan Ticktum, arrivato al parc fermé a bordo della medical car dopo essere rimasto a piedi, ma è stato squalificato per non avere benzina a bordo. La vittoria è stata assegnata a Ilott, con Lundgaard e Schumacher a podio anche se quest'ultimo non c'è salito e lo champagne destinato a lui se l'è sbevazzato Ticktum prima della squalifica (visti i loro trascorsi la cosa mi fa molto sorridere). Louis Deletraz è arrivato solo quarto, davanti a Robert Shwartzman, Jehan Daruvala, Jack Aitken e Nikita Mazepin, che fortunatamente ancora una volta era abbastanza lontano dal parc fermé da mettersi a lanciare dei cartelli addosso a gente random.
    A quel punto del campionato avevamo tre piloti in nove punti, con Ilott in vantaggio di sei e di nove rispettivamente su Schumacher e Shwartzman, nonostante ci sia gente in giro per il web convinta che il campionato di Formula 2 stia vedendo il dominio di... ecco, esatto, di chi? questo non l'ho capito dato che di cambi di leadership ce ne sono stati e che peraltro non mi sembra neanche che ci siano team particolarmente dominanti (anche se un tipo di recente ha detto che Schumacher e Ilott starebbero dominando il campionato grazie alla superiorità di Prema, il tutto mentre Ilott non corre affatto per Prema e mentre il discorso era nato parlando della Formula Regional, campionato in cui ci sono dodici vetture di cui tre Prema color Prema e una Prema dai colori non Prema). Anzi, credo che quest'anno non ci si possa lamentare più di tanto, dato che circa la metà dei piloti presenti hanno vinto almeno una gara e che la classifica è abbastanza ristretta nelle posizioni che contano e che potrebbero determinare per alcuni la possibilità di ottenere la Superlicenza (Tsunoda, parlo di te, anche se l'addio della Honda alla F1 come motorista annunciato di recente potrebbe incidere in negativo sul tuo futuro e fare in modo che, contrariamente alle aspettative popolari, un certo Torpedo possa vedere la propria posizione farsi un po' più stabile di quanto sembrasse prima).

    NON PROVOCARE BANDIERE ROSSE IS FOR KIDS, PROVOCARLE IS FOR ADULTS - sulla stessa pista in cui i piloti di Formula 1 ne avrebbero combinate di tutti i colori la domenica pomeriggio, tutto iniziava in maniera alquanto tranquilla con Lundgaard che scattava dalla pole position e sembrava, in un primo momento, potere salvare il mondo da un terribile destino che si sarebbe invece abbattuto sull'intero universo, ovvero una vittoria di Mazepin. Come potrete tranquillamente immaginare, questo pilota non sembra godere molto della simpatia dei fan, anche se purtroppo viene fatto il paragone con Stroll perché i due hanno entrambi i big money. La differenza fondamentale, ovvero che, almeno per ora, Strollino si è sempre comportato in modo piuttosto composto e mai come un pazzo scalmanato, viene raramente citata, se non dagli ilotters che vogliono vendicare il loro mito dopo i fatti di qualche anno fa ai quali ho già accennato nel corso di questo commento. Mazepin l'ha spuntata contro Ghiotto che è arrivato secondo, con Deletraz in terza posizione. Drugovich è arrivato quarto e, in quinta posizione, uscito indenne da un contatto con Zhou e Aitken, Schumacher si è portato in testa alla classifica, mentre Lundgaard, Vips, Markelov, Amrstrong e Daruvala hanno completato la zona punti. La salita di Schumacher in classifica è stata possibile a causa di disgrazie random accadute a Ilott, che ha rotto l'ala anteriore durante un contatto dovendo sostituirla e precipitando nelle retrovie, e Shwartzman che si è ritirato a seguito di un problema tecnico... ma ora smettiamola di parlare di russi poco importanti come quelli che lottano per il titolo e concentriamoci sui russi molto importanti, ovvero quelli che decidono di devolvere tutta la loro esistenza al gareggiare in Formula 2 per anni e anni. Parlo di Artem Markelov, che avrete letto poche righe più in su tra i piloti finiti in zona punti. Non solo è finito a punti, ma è arrivato anche ottavo, la posizione che assegna la pole position per la gara dei poveri, altresì nota come sprint race.
    Ho iniziato a vomitare arcobaleni sognando a occhi aperti di vedere la domenica Markelov sul gradino più alto del podio. La domenica penso di avere effettivamente Markelov sul gradino più alto del podio, ma appunto perché stavo ancora sognando a occhi aperti. Markelov non è durato a lungo davanti a tutti. Non solo, non è durato a lungo neanche in gara. Mentre Lundgaard si vendicava della mancata vittoria del sabato vincendo almeno la domenica, Deletraz e Vips andavano a podio, con grande gioia dei sostenitori di quest'ultimo. Markelov era un po' più indietro impegnato a lottare con Schumacher e Ghiotto, finendo per avere un contatto con il pilota italiano.
    Schumacher ha proseguito (il che comunque non è particolarmente sorprendente dato che ho appena detto che l'incidente è accaduto tra gli altri) ed è arrivato quarto, Ghiotto ha proseguito e purtroppo per lui la sua gara è terminata con un incidente con il compagno di squadra Mazepin, mentre Markelov ha rotto qualcosa dovendo rinunciare ai suoi sogni di gloria. Eravamo rimasti al quarto posto, quindi passiamo oltre: Zhou, Ilott, Daruvala e... attenzione, mettete a letto i bambini e andateci voi stessi lettori qualora siate bambini, perché sto per comunicarvi una cosa di grande portata, ovvero che Marino Sato è arrivato ottavo, conquistando il primo punto della stagione. Di punti invece non ne ha ottenuto Shwartzman, con grande indifferenza dei suoi sostenitori che adesso si sono messi d'accordo per tifare tutti quanti Ilott, da loro snobbato ai tempi in cui elogiavano Shwartzman. Ricordate i bei tempi antichi in cui la gente se ne sbatteva altamente chi vinceva in Formula 2 e riservava certi atteggiamenti alla sola Formula 1? Me li ricordo anch'io ed è un vero peccato che quei giorni facciano parte di un passato ormai dimenticato, perché obiettivamente parlando certe polemiche lasciano il tempo che trovano.
    In sintesi il weekend della Formula 2 al Mugello è andato abbastanza bene, senza casini eccessivi e soprattutto senza la necessità di interrompere più volte le gare (neanche interromperle solo una volta, a dire il vero) per incidenti di varia entità. Hanno condiviso questa caratteristica con i piloti della Formula 3 di cui ho parlato in apertura di commento e ciò ha comportato varie critiche nei confronti dei piloti di Formula 1. Quelle critiche, per una volta, mi sembravano anche abbastanza sensate...

    SAUSAGE KERBS E DINTORNI - siccome essere da meno della Formula 1 non è bello, quando il mondo intero ha deciso che la Formula 2 è più bella della Formula 1 perché ci sono duellihhhh e sorpassihhhh e le vittorie non vengono equamente distribuite tra i due piloti Mercedes come capita in Formula 1 (il fatto che in F1 Hamilton e Bottas si dividano equamente le vittorie non l'ho scritto perché sia vero, ma per abbellire la frase), non si poteva fare altro che andare a casa di Markelov a fare un po' di casino. Al sabato le cose sono anche andate abbastanza bene, ma domenica devono avergli irreparabilmente demolito il soggiorno. Okay, va bene, torniamo seri e parliamo di Yuki Tsunoda, colui che potrebbe strappare il volante al Russo di Roma in qualità di Redbull Junior affiliato alla Honda, ma al quale potrebbe essere fatta una pernacchia ora che la Honda ha annunciato di lasciare Redbull e Alpha Tauri alla fine del 2021. Nello specifico parliamo del fatto che ha ottenuto la pole position, proprio dopo essere rimasto l'unico giapponese in pista. Nobu Matsushita, infatti, che aveva vinto una gara ma che stazionava fuori dalla top-ten in classifica, ha lasciato la serie per dedicarsi ad altre prospettive future ed è stato sostituito da Giuliano Alesi, che ha cambiato team. Il posto di Alesi è stato preso da Jake Hughes, appena promosso dalla Formula 3.
    Dopo avere fatto tutto questo giro di informazioni, concentriamoci ancora su Tsunoda, che durante la gara sembrava conservare agevolmente la propria leadership nei confronti di Mick Schumacher, almeno finché questo, dopo essersi infilato un peperoncino su per il cu*o, l'ha asfaltato con un sorpasso portandosi in testa. I due sono andati a podio in compagnia di Ilott e intanto c'erano polemiche varie per un pitstop di Schumacher nel corso del quale il team principal si stava sbracciando per dare istruzioni ai meccanici contro quanto prevede il regolamento ed era stato multato per questo. O meglio, in quel momento c'erano polemiche, mentre la multa è avvenuta in un secondo momento. Il sito motorsport.com quella sera ha scritto che Schumacher era passibile di squalifica e che quattro team volevano fare ricorso per quella ragione avendo quattro giorni di tempo per presentarlo, ma considerata l'assenza di notizie in merito nonostante quattro giorni siano già passati da un bel po', immagino che quelli di motorsport.com non sapessero come far venire ora di andare a letto quindi abbiano deciso di ingigantire un rumour, o di immaginarselo, per scrivere un articolo. Ghiotto, Daruvala, Aitken, Mazepin e Zhou completavano la reverse grid, con Armstrong e Ticktum negli ultimi due posto della zona punti.
    Il giorno dopo la gara è iniziata in modo piuttosto tranquillo con Zhou che manteneva la prima posizione e qualche giro in cui non accadeva niente di traumatico che potesse mettere in pericolo i preziosi lampadari di casa Markelov. Poi, a un certo punto, si è scatenato il caos: Ghiotto e Aitken stavano duellando tra di loro quando pare abbiano avuto un lieve contatto. Ciò avrebbe provocato una foratura ad Aitken che avrebbe poi perso il controllo della monoposto. Una volta che ha perso il controllo della monoposto, lui e Ghiotto hanno fatto un botto micidiale e sono finiti sulle barriere. Anzi, Ghiotto c'è finito proprio dentro alle barriere, e ciò ha fatto sì che la gara fosse redflaggata. Nessuno si stava più filando Zhou perché tutti erano in apprensione sperando di vedere i piloti coinvolti scendere dalle vetture sulle proprie gambe e, quando finalmente è successo, la vettura di Ghiotto ha anche preso fuoco. Tra parentesi, non ho apprezzato per niente il poco tempestivo intervento dei commissari sulla vettura di Ghiotto. Se non fosse stato capace di scendere dalla vettura da solo?
    Per non rischiare ritardi per la F1 la gara redflaggata è stata definitivamente interrotta, con la gente che sui social si scatenava perché non conosce le regole (con questo non voglio dire che non le sappia applicare al caso concreto, ma proprio che non ha nemmeno idea di quale sia il concetto di fondo). Il regolamento prevede, in caso di finale anticipato, che il risultato venga stilato sul penultimo giro completato prima della bandiera rossa. Ciò significa che quel giro era stato abbondantemente completato anche dai piloti protagonisti dell'incidente. La top-8 quindi era così composta: Zhou, Mazepin, Schumacher, Aitken, Ghiotto, Tsunoda, Ilott e Ticktum. Visto che non era stato completato il 75% dei giri, il punteggio è stato assegnato dimezzato. Qualche simpaticone ha affermato che Zhou aveva ottenuto "una mezza vittoria" quindi anche lui è uno di quelli che un tempo erano tanto elogiati e adesso nessuno si fila.
    Mentre il campionato è destinato a non riprendere prima del Bahrein, Schumacher ha una ventina di punti di vantaggio in classifica su Ilott e Tsunoda è risalito al terzo posto. Lundgaard è a sua volta davanti a Shwartzman, che in Russia non ci ha rimesso il soggiorno solo perché ho deciso che il gran premio si svolgeva a casa di Markelov. L'ex leader del campionato non ha guadagnato nemmeno un punto e se vuole tornare in lotta per il titolo deve impegnarsi seriamente negli ultimi due round. Per il momento l'abbiamo trovato che, insieme a Ilott e Schumacher, testava qualche giorno dopo una F1 a Fiorano, nello specifico una Ferrari del 2018, immagino con grande invidia dei Leclettel che vorrebbero a loro volta guidare una Ferrari del 2018.
     
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    Commento al Gran Premio della Russia: 27 settembre 2020

    A volte dal venerdì si capisce già quale sarà l'andazzo della gara e nel venerdì di Sochi Bo77as ha iniziato a sigillare giri veloci che lasciavano pensare fosse sul punto di entrare nell'Olimpo delle promesse non mantenute. Sabato mattina, infatti, la situazione ha iniziato a non andare più a suo favore e il suo compagno di squadra ha iniziato a primeggiare. Soltanto un plot-twist, ormai, poteva condurre il vampiro famelico al successo e, incredibile ma vero, il plot-twist è arrivato.
    Voce fuori campo: "Visto il tipo di plot-twist, non lo definirei *incredibile*, ma non fa niente."
    Infatti, dopo una Q1 in cui Giovinazzi, Grosjean, Magnussen, Latifi (che sarebbe partito ultimo per sostituzione del cambio) e Raikkonen erano stati mandati a stirare copritavoli, la Q2 stava procedendo tranquilla fintanto che non si è vista una vettura perdere il posteriore dopo un salto su un cordolo, girarsi e andare a schiantarsi contro un muro. Stranamente quella vettura era rossa e ancora più stranamente il pilota che aveva perso il posteriore era Vettel, di cui è corretto affermare che ai tempi vinceva per cu*o e non per merito, in quanto la ragione principale delle sue vittorie era la capacità di tenere sotto controllo la direzione del proprio posteriore.
    Bo77as: "Ma perché questo dovrebbe essere un plot-twist?"
    Gangster Hammi: "Per caso ti sei distratto, negli ultimi minuti?"
    Bo77as: "Sì, stavo provando a estrarre i canini, ma è troppo difficoltoso perché mi sono cresciuti ulteriormente al punto tale che non servirebbero più le bandiere blu in gara, perché potrei segnalare la mia presenza ai doppiati mordendoli quando sono ancora a dieci metri di distanza."
    Gangster Hammi: "Credo che ti converrebbe seriamente darti una calmata."
    Bo77as: "Per niente. Ho appena scoperto che il tuo tempo è stato cancellato e che ora, a sessione redflaggata, sei quindicesimo."
    Gangster Hammi: "Sì, ma adesso le telecronache le fa il Vanz, quindi ho tutto sotto controllo. E poi ormai sono costretto a portare a casa dei risultati per forza, dato che il mio partner non conclude nulla."
    Quando la sessione è ripresa, mancavano poco più di due minuti. I piloti hanno iniziato a cercare di rallentarsi a caso per impedirsi a vicenda di fare un tentativo e Hammi non ha preso bandiera a scacchi per un secondo, facendo esplodere i fanboy ferraristi che affermavano che aveva avuto cu*o e che senza di lui Leclerc sarebbe passato in Q3. Leclerc, infatti, era il primo degli esclusi davanti a Kvyat, Strollino (che aveva avuto un guasto al motore o qualcosa del genere, per il quale le sue performance sono state insultate da molti fanboy internazionali) e Russell, la cui nonna non stava in sé dalla contentezza.
    La nonna di Russell: "Mi trovo a dissentire. Avrei preferito di gran lunga che il mio idolo avesse battuto mio nipote, invece di sbattere contro i muri."
    Sebby: "Nobody loves me."
    La nonna di Russell: "Sì che c'è chi ti ama. Se io avessi trent'anni di meno, per esempio, ti salterei addosso come farebbe un qualsiasi esemplare di Predestinato in calore per le strade del Redbullring."
    Predestinato: "Cosa succede?"
    Sebby: "Niente. Chiudi gli occhi e tappati le orecchie. Poi conta fino a venti e vedrai che sarà tutto finito."
    Predestinato: "Non sono sicuro di sapere contare fino a venti."
    Sebby: "Andiamo bene..."
    Hamilton ha battuto Bo77as per la pole position e ciò non sarebbe neanche troppo grave, perché Bo77as è stato battuto anche da Verstappino. Il vampiro famelico si è accontentato del terzo posto davanti a Perez, Ricciardo, Sainz, Ocon, Norris, Gasly e nessun altro, perché il nome di Albon viene scritto per ingannare i telespettatori e far credere che ci sia un pilota Redbull che lo prende in quel posto dal Pokemon al volante di una Toro Rosso.
    Predestinato: "Aaaawwww."
    Sebby: "Cosa succede?"
    Predestinato: "Niente, quando penso al Pokemon sono improvvisamente capace di contare fino a venti."
    Sebby: "Oh my Feli-cry, Prosciuttello, hai sentito? Nostro figlio si è trovato un fidanzatino con cui giocare con il camion dei pompieri!"
    Predestinato: "Camion dei pompieri che è rosso Ferrari. AAAAAAWWWWWWWW."
    Sebby: "No, non hai capito proprio niente delle relazioni amorose. Il partner va amato molto di più della Ferrari."
    Predestinato: "In effetti la Ferrari pare un camion dei pompieri, mentre il Pokemon sembra una Ferrari."
    Sebby: "Come sei romantico, mi fai commuovere. ç____ç Ho sempre saputo che saresti diventato un ragazzino responsabile. Penso che io e il Prosciuttello ti daremo il permesso di uscire con il Pokemon, a condizione che torni a casa puntuale per cena alle 19.30. Cosa ne dici, Hammi?"
    Gangster Hammi: "Lecly vibes."

    SCATTANOHHHH LE VETTUREHHHH... e alcune scattanohhhh come Montoya durante un duello contro i temibili tombini di Shanghai. Mentre Verstappino restava per un attimo scioccato nel vedere le zanne di Bo77as che, dopo averlo superato, si girava per salutarlo con un ruggito con i canini al vento, il vampiro famelico andava ad affiancare il suo compagno di squadra.
    Gangster Hammi: "Orrorehhhh, è posseduto."
    Bo77as: "Sì, da Britney Bitch. O forse io sto possedendo Britney Bitch. E non vedo l'ora di metterlo in quel posto anche a te, facendoti diventare un principe glitterato come lui."
    Gangster Hammi: "Io sono già un principe. Sono il principe consorte."
    Bo77as: "Tu e Britney Bitch avete divorziato molto tempo fa. Al massimo sarai un allevatore di galline consorte. A proposito, se io facessi irruzione nella tenuta di Sebby, credo che quelle galline finirebbero tutte in pentola."
    Gangster Hammi: "Tutto ciò è orrendo. Posso tollerare l'idea che Sebby rubi a quelle povere galline le loro uova, ma mi ha promesso che non si nutrirebbe mai della loro carne."
    Il sorpasso si è concluso con un nulla di fatto e Hamilton ha mantenuto la prima posizione, mentre invece le posizioni di Strollino e Fanboyz cambiavano e i due si ritrovavano a novanta. Fanboyz, nello specifico, aveva fatto un salto su un cordolo che si era concluso con un incidente (con grande gioia di molti sostenitori di Norris che non fanno altro che screditarlo), mentre Strollino aveva avuto un contatto con Leclerc, che ne era uscito indenne e aveva recuperato anche diverse posizioni, portandosi in top-ten dove sarebbe rimasto.
    I Mercedes Bros stavano quindi nelle prime due posizioni davanti a Verstappino e agli Ocardo, che si trovavano esattamente nelle posizioni a cui Hulkenberg avrebbe potuto ambire se fosse stato lì, ma un'ombra stava per abbattersi su Hamilton, o per l'esattezza un frullatore. Anzi, due frullatori al prezzo di uno. Infatti per presunte violazioni random avvenute prima di andare in griglia Hamilton è stato penalizzato con due diverse penalità di cinque secondi.
    Gangster Hammi: "Per un totale di...?"
    Predestinato: "Mi stai davvero chiedendo quanto fa cinque più cinque?"
    Gangster Hammi: "Esatto. Concentrati."
    Predestinato: "Non ne ho idea."
    Gangster Hammi: "Ciò è molto grave. Non pensi che il Pokemon potrebbe stancarsi di uno ignorante come te?"
    Sebby: "Naaaaahhhhh, in qualità di vincitore di un gran premio al volante di una Toro Rosso è un campagnolo onorario, quindi sicuramente gli piacciono le capre."
    Predestinato: "E tu che ca**o vuoi? Non vedi che io sono già in zona punti?"
    Sebby: "Infatti non mi spiego come tu ci sia finito."
    Predestinato: "Cra, cra, cra."
    Sebby: "OH MY FELI CRY, MI HAI RUBATO LA RANA! Tutto ciò è inaccettabile."
    Bernd Maylander: "Io sono in pista e voi parlate distraendomi, questo sì che è inaccettabile."
    Mentre c'era il Sommo Bernd in pista, Russell, Norris e Albon sono andati ai box tutti quanti e sono usciti nelle ultime tre posizioni. Dopo il restart sarebbero stati protagonisti di un intenso duello. Bravo Russell, tu sì che sai come fare per non demoralizzare i tuoi aMiKeTtY, grazie al fatto di essere riuscito a sorpassarti, Albon si sentirà un pilota completo.
    Alboff: "Perché vengo costantemente preso per i fondelli nei commenti ai gran premi?"
    Voce fuori campo: "Perché l'Autrice(C) è una persona bruttahhhh e kattivahhhh che non passa il proprio tempo a criticare Bo77as come fanno tutti quanti gli altri."
    Alboff: "Mi è tutto chiaro. Ora lasciatemi in pace, che ho voglia di dormire al volante come al solito. Svegliatemi solo se si avvicina a me Gasly armato di baguette."
    Voce fuori campo: "Gasly è molto più avanti di te in questo momento, quindi ne dubito fortemente."
    Alboff: "Sapevo che avrei dovuto nascere Pokemon."
    Specifico che al restart dopo la safety car stavolta nessuno ha fatto macelli, che Hamilton ha scontato la penalità in occasione del pitstop ritrovandosi terzo (a soste altrui ultimate, in un primo momento era tornato in pista proprio dietro a Vettel, da lui agevolmente superato dopo un'inquadratura a tematica Vettelton), che Bo77as a quel punto era stabilmente in testa, che dopo le soste Perez era davanti a entrambe le Renault, che Ocon è stato superato da Ricciardo e poi Leclerc gli è uscito davanti.
    Predestinato: "Cra, cra, cra."
    La gara è stata piatta come solo un gran premio di Russia sa essere, anzi, come sa esserlo solo un gran premio di Russia in cui i piloti non sono posseduti dai loro alter-ego scesi in pista qualche tempo fa al Mugello. Con quelli al volante, una gara a Sochi me la immagino come un susseguirsi di partite a briscola che avvengono durante le numerose bandiere rosse. Poi vince Albon perché è rimasto l'unica vettura presente in pista, non avendo mai incontrato Hamilton.
    Gangster Hammi: "Giusto, perché a causa delle bandiere rosse frequenti non sarei riuscito a doppiarlo."
    Alboff: "Come sei kattivohhhh."
    Gangster Hammi: "E sono fiero di esserlo. Non sarai mai figo come il Pokemon."

    ROGRO ALL'EUROSPIN... ehm, volevo dire, RoGro alle prese con Vettel, quello è stato un momento piuttosto emozionante che ha riservato varie sorprese, la prima delle quali il fatto che nel corso di quel duello Vettel non sia finito in testacoda nonostante un lieve contatto tra una sua ruota posteriore, dopo che aveva già ultimato o quasi il sorpasso, e una parte della vettura del suo caro amico RoGro, suo collega di chat su Whattsapp alle tre di notte. Si saranno quindi sicuramente sentiti in chat dopo la gara per discutere dell'accaduto.
    RoGro: "Ehi."
    Sebby: "Dimmi."
    RoGro: "Sei sveglio?"
    Sebby: "No, sono sonnambulo e ti sto scrivendo nel sonno."
    RoGro: "Perché ho la sensazione che tu mi prenda per il cu*o?"
    Sebby: "Non ne ho idea..."
    RoGro: "Stasera dopo la gara ho cucinato una frittata con le uova delle tue galline che mi hai dato l'altro giorno."
    Sebby: "Aaaawwww."
    RoGro: "Ho scattato anche delle foto, dopo le mando a Hammi."
    Sebby: "Potresti traumatizzarlo."
    RoGro: "Naaaahhhhh, impazzisce per queste cose. Un giorno lo inviterò a cena cucinandogli le versioni vegane dei miei piatti."
    Sebby: "Sono le tre e mezza di notte, mi hai scritto per parlare di cibo?"
    RoGro: "Ah, no, in realtà volevo chiederti come ti senti dopo il nostro duello. Sei molto deluso dal fatto di non essere finito a novanta?"
    Sebby: "No, stai tranquillo, anche se non mi hai buttato fuori non fa niente."
    RoGro: "Ero talmente demoralizzato che per riprendermi sono andato in giro per le vie di fuga ad abbattere tutti i cartelli presenti."
    Sebby: "E dopo ti sei ripreso?"
    RoGro: "Un po' sì, ma non del tutto. Pensa che, dopo essere stato ai box, sono andato a farmi un altro giro tra i pannelli che erano stati sostituiti grazie alla virtual safety car."
    Sebby: "Hai abbattuto anche quelli?"
    RoGro: "No, sentivo che era un giorno importante per la Francia, quindi non volevo sabotare la gara del Pokemon con un'altra potenziale VSC."
    Sebby: "Che pensiero gentile."
    RoGro: "Mi è costato tanto, ma ne è valsa la pena."
    Avevamo lasciato infatti Albon nelle retrovie e in questo momento stava entrando in top-ten, approfittando di un pitstop di Gasly, i due erano entrambi su due soste e li abbiamo ritrovati poco dopo entrambi all'inseguimento di Norris. Albon era scatenatissimo, entro i suoi personali limiti, e non vedeva l'ora di asfaltare Trollando. Tuttavia, stando in bilico su due ruote, il Pokemon gli ha fatto una pernacchia micidiale strappandogli la decima posizione.
    Alboff: "Allora dillo che ce l'hai con me."
    Pokemon: "Certo che ce l'ho con te. Da quando sei al mio posto il mio obiettivo è quello di trollarti."
    Alboff: "Okay, va bene, però non è che potremmo allearci solo per cinque minuti per trollare questo poppante che abbiamo davanti?"
    Pokemon: "Sìììì, rubiamogli il biberon con il lattehhhh!!111!!!1!"
    Norris era sulle gomme montate dopo un giro di gara e la gara era ormai finita. Costretto a rientrare ai box uscirà più o meno quindicesimo.
    Di francesi in grande spolvero ce n'erano due, l'altro infatti era Ocon, che in realtà non stava facendo niente di importante se non rimanere saldamente al settimo posto tenendosi dietro il pilota di casa, che sarebbe pilota di casa anche e soprattutto se prendesse parte all'eprix di Roma. Poi c'era Leclerc sesto, che non è francese, ma mi sembrava opportuno citarlo ugualmente dato che era l'unico pilota motorizzato Ferrari in zona punti. Gli altri erano tutti in trenino: Giovinazzi, Kmag, Vettel e Raikkonen, che venivano doppiati anche da Verstappino dopo essere stati doppiati da Bottas.
    Il vampiro famelico ha vinto la gara ed è stato pesantemente criticato per essersi dichiarato soddisfatto da tutto ciò. Povero vampiro, è una delle seconde guide più maltrattate dai fan di sempre, fosse stato Barrichello a vincere, dopo avere passato due terzi di gara in testa, sarebbe stato accolto come un eroe, altro che tacciarlo di avere derubato Schumacher in caso di penalità di quest'ultimo. Da questo ho capito che quando vince Hamilton le cose non vanno bene, quando vince Bottas non va bene, quando vince la Redbull non va bene... a questo ci aggiungo anche l'anno scorso, aggiungendo che quando ha vinto Vettel non andava bene perché aveva derubato Leclerc e quando ha vinto Leclerc non andava bene ugualmente perché aveva vinto solo due gare e non dieci. Propongo quindi di non assegnare più la vittoria a chi taglia per primo il traguardo, ma di far vincere a tavolino tutte le gare all'unico pilota che potrebbe mettere d'accordo tutti... come direbbe Murray Walker, "it's Olivahhhh Penis!!!11!!!1!!!11!!!"

    RISULTATO: 1. Valtteri Bottas (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Lewis Hamilton (Mercedes), 4. Sergio Perez (Racing Point), 5. Daniel Ricciardo (Renault), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Esteban Ocon (Renault), 8. Daniil Kvyat (Alpha Tauri). 9. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 10. Alex Albon (Redbull), 11. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 12. Kevin Magnussen (Haas), 13. Sebastian Vettel (Ferrari), 14. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 15. Lando Norris (McLaren), 16. Nicholas Latifi (Williams), 17. Romain Grosjean (Haas), 18. George Russell (Williams), Rit. Lance Stroll (Racing Point), Rit. Carlos Sainz (McLaren).
     
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    Commento al Gran Premio di Germania/Eifel: 11 ottobre 2020

    L'ultima volta che la Formula 1 aveva gareggiato al Nurburgring, sul podio erano saliti Vettel, Raikkonen e Grosjean, un po' come se fosse stato il gran premio del Bahrein. Guardando le foto di quel podio colpisce come, a distanza di soli sette anni, Vettel sembri più vecchio di dieci anni, Raikkonen di quindici e RoGro dimostri esattamente la stessa età. A parte questo, concentriamoci sulla location. Nel lontano 2007, ricordo che Mazzoni disse testualmente che c'erano "dodici gradi e un tasso di umidità tale a quello della Pianura Padana in novembre". Era luglio, figuriamoci come si potesse stare a ottobre. Io, se fossi stata al posto dei piloti e degli addetti ai lavori, avrei probabilmente atteso con ansia l'arrivo del Bahrein o di Abu Dhabi.
    Dopo avere fatto questa introduzione, tuttavia, non posso fare altro che spostare la mia attenzione a quello che avveniva in pista o, in certe occasioni, a quello che non avveniva perché nessuno andava in pista. La regola principale relativa alla sicurezza in caso di maltempo, infatti, recita che si possa scendere in pista solo se, in caso di necessità, sia possibile far volare l'elicottero. Il principale impedimento al volo dell'elicottero è la nebbia... e tutto è iniziato non solo con la pioggia, ma anche con un bel po' di nebbia.

    L'AURA DI ALEXANDER ROSSI: vi ricordate l'ex pilota della Manor? Probabilmente sì, se non altro perché è stato l'unico pilota statunitense che abbia gareggiato in Formula 1 in tempi abbastanza recenti da consentirne la memoria storica. Ciò che portò al suo debutto fu qualcosa di molto lungo e travagliato, conta infatti almeno tre debutti mancati, se non addirittura quattro, a seconda dell'interpretazione che si intende dare alla cosa. Il primo fu in un gran premio estivo del 2014, diciamo intorno a luglio, anche se non saprei andare a rievocare esattamente il gran premio. Max Chilton aveva avuto qualche problema con gli sponsor e la Marussia aveva deciso di appiedarlo e sostituirlo con il terzo pilota, Rossi, appunto. Poi i problemi contrattuali di Chilton si risolsero in tempo per far sì che il debutto di Rossi saltasse.
    Al GP della Russia figurava iscritto come sostituto di Jules Bianchi, ma il team scelse di scendere in pista con una sola vettura. A quel punto ci si aspettava di vedere Rossi in pista nel gran premio successivo... ma la Marussia finì in amministrazione controllata e saltò la trasferta nord- e sudamericana (è questo il terzo mancato debutto che dovete decidere voi se considerare valido nel conteggio dei non debutti). La situazione si risolse, o almeno così parve, tanto che la Marussia doveva tornare in pista per l'ultimo gran premio della stagione, quello di Abu Dhabi. La cosa, tuttavia, non andò in porto, e ancora una volta Rossi rimase a piedi, dato che a quanto pare a Yas Marina non erano arrivate nemmeno le vetture. Sembrava che il suo destino fosse ormai segnato, invece disputò alcune gare nel 2015 alternandosi con Roberto Mehri.
    Questa lunga introduzione ci porta verso Alfa Romeo e Haas, che nella sessione del venerdì mattina avrebbero dovuto mettere al volante rispettivamente Mick Schumacher e Callum Ilott, due dei principali contendenti al titolo in Formula 2, per il loro debutto come Friday Driver. Vista la fissa esistente nei confronti dei piloti della Ferrari Junior Drivers Academy, quasi a livello ossessivo, si trattava di un debutto molto chiacchierato, nonostante fosse solo per il venerdì mattina, e i social erano pieni di ragazzini e ragazzine completamente su di giri, di cui gente che sosteneva di volere marinare la scuola per rimanere a casa a seguire le prove libere. Anzi, per seguire "Mick e Callum", che a quanto pare non hanno dei cognomi e che come "Mick e Callum" hanno iniziato a trendare quando la nebbia ha fatto sì che venisse cancellata la suddetta sessione e il loro debutto.
    Andando a cercare dentro quel trending topic ho scoperto cose abbastanza imbarazzanti, tipo gente che si strappava le vesti (o le mutande) al solo vedere le loro foto, compresa gente che sosteneva di non provare il benché minimo interesse per la Formula 1. A quel punto ho provato un grande senso di sollievo per le generazioni più vecchie, in quanto non avevano i social network sui quali esibire ormoni impazziti al passaggio di Eddie Irvine. In sintesi, io capisco tutto, ma mi sembra che si sia arrivati un po' all'esagerazione. In più se mi è consentito un commento tecnico, capisco che la combinazione capelli biondi con taglio anni 2000/ occhi azzurro shocking/ look più maturo dell'età effettiva nel caso di Schumacher possa anche colpire... ma l'altro è un ragazzino ancora pieno di brufoli!
    I due sono sicuramente rimasti molto desolati nel non scendere in pista, quindi andiamo ad ascoltare in esclusiva una loro conversazione sull'argomento:
    "Hai sentito? L'Autrice(C) ha detto che sembro più maturo di te."
    "Pazienza, mi accontenterò di essere più maturo di Trollando."
    "Comunque sono più figo di te e di questo non si discute."
    "Naaaaahhhhh, sono io l'eroe delle ragazzine, mi adorano tutte, nessuna esclusa."
    "Il mio nome fa rima con 'big d*ck', quindi ti ricordo che ce l'ho enorme, quasi come Gelael."
    "Questo è un commento a un gran premio, non mi sembra il luogo ideale per informare il mondo delle dimensioni di Gelael. Lo sai che è timido."
    "Lo so che è timido, ma ha vinto il campionato di dimensioni del DRS a cui la F2 fa da contorno, quindi mi sembra opportuno riconoscere i suoi meriti, specie considerato che le dimensioni del suo membro lo intoppano mentre è dentro l'abitacolo e questo incide negativamente sulle sue performance."
    "Allora chissà quanto ce l'ha grande Samaia..."
    "Meno male che non ti sembrava il luogo adatto in cui discutere di dimensioni del DRS... Non hai niente di meno traumatico a cui pensare?"
    "Tipo?"
    "Tipo le abitudini alimentari di Strollino Freelance."
    "Oh my Singapore Flyer..."

    HULKENBERG RETURNS: se al venerdì abbiamo perso per strada entrambe le sessioni di prove libere per la nebbia, al sabato abbiamo perso per strada direttamente un pilota. Si tratta del già citato Stroll, che sabato mattina non è sceso in pista per le prove libere per problemi di salute. Non è stato ben chiarito subito che cosa gli sia successo, tanto che si vociferava fosse risultato positivo al coronavirus, ma alla fine il team ha spiegato le sue condizioni di salute specificando che non era in condizioni tali da uscire dal bagno. Il povero Strollino (dove "povero Strollino" è per forza di cose una figura retorica, ma molto retorica) ha ricevuto critiche, insulti e quant'altro e ne avrebbe ricevuti ancora di più se l'intera popolazione mondiale non fosse stata sopraffatta dai lati positivi della sua assenza. È infatti accaduto quello che il mondo intero aspettava con ansia, ovvero la presenza one-off, ormai poco one e anche molto poco off, di Hulkenberg, che prima della fine del weekend, secondo l'immaginario collettivo, avrebbe infranto la sua maledizione salendo sui gradini del podio.
    Strollino, seduto sul cesso, era sicuramente molto demoralizzato per il disinteresse totale nei suoi confronti, quindi deve essersi rivolto a qualcuno che potesse consolarlo:
    "Sebby, mio adorato fratello maggiore, ci sei?"
    "Sì, sono qui."
    "Un piccione che svolazzava davanti alla finestra mi ha detto che tanta gente vorrebbe che io perdessi il volante subito e che Hulk prendesse definitivamente il mio posto."
    "E allora?"
    "Come allora?! Sono sconvolto da tutto ciò. Come faccio a spiegare a quella gente che il padre di Hulkenberg non ha i soldi che servono per comprare un team al figlio?"
    "Lascia perdere questa gente, non si rendono conto dei tuoi successi e dei tuoi meriti economici."
    "Davvero credi che io abbia dei meriti? Eppure i miei detrattori dicono che al mio posto farebbero meglio di me..."
    "Figurati! Secondo te sarebbero capaci da convincere i loro padri a comprare un team, a comprare un marchio famoso e a ingaggiare una vecchia gloria che giri in tondo con i loro colori?"
    "In che senso 'girare in tondo'? Perché nel tuo caso ha varie interpretazioni."
    "Come sei kattivohhhh. Non dovresti dire queste cose adesso che sono diventato tuo fratello. Lo sai quanti bambini vorrebbero avermi come fratello solo per potere venire a casa mia a vedere le mie mucche, le mie galline e le mie pecore?"
    "Aaaaawwww. Un asino non ce l'hai, invece?"
    "No, però se vuoi te ne posso presentare uno."
    "Davvero??222???222??"
    "Sì, se vai un po' in giro magari lo vedi anche da solo."
    "Come lo riconosco?"
    "Indossa una tuta della Renault e sorride a caso in maniera sguaiata."
    "Ah, devo averlo visto di tanto in tanto. Mi pare anche che si chiami Dani-Smile o qualcosa del genere."
    Finita la conversazione Whattsapp con Strollino, Vettel è sceso in pista supplicando la rana portafortuna di passare indenne almeno la Q1. È stato accontentato, sono andati fuori RoGro, Russell, Latifi, Raikkonen e Hulk che era appena sceso in pista per la prima volta nel corso del fine settimana. In Q2 ha fatto la stessa richiesta alla rana, che tuttavia gli ha fatto una pernacchia, ed è stato il primo degli esclusi precedendo Gasly, Kvyat, Kmag e Giovinazzi, che era passato in Q2 per la prima volta da... mhm... non saprei, comunque era già da parecchio tempo che non si vedeva Giovinazzi in Q2. Non che del suo compagno di squadra si possa dire diversamente, ma mi ricordo di averlo visto passare la Q1 di tanto in tanto.
    Poi è arrivata la Q3, che è terminata con un ruggito micidiale da vampiro famelico: la prima fila tutta Bottaston vedeva in vantaggio il finlandese, mentre dietro di loro si accodavano Verstappino e Leclerc. Le qualifiche di quest'ultimo, un giorno, in un lontano futuro, verranno analizzate da schiere di esperti che si interrogano su che cosa accadesse per far sì che si piazzasse così avanti. Allora forse Leclerc uscirà allo scoperto e confesserà di utilizzare peperoncini piccanti come supposte, perché altrimenti non si spiega come possa andare così veloce!
    Al quinto posto non si è posizionato nessuno dato che il nome di Albon viene scritto solo per abbellire la grafica, poi Ricciardo, Ocon, Norris, Perez e Sainz hanno completato le prime dieci posizioni, con i fan di Trollando tutti eccitati perché il loro idolo aveva battuto il compagno di squadra che il prossimo anno non caverà un ragno dal buco al volante di una Ferrari, dove loro avrebbero voluto vedere Trollando. Rimane il fatto che anche Trollando avrebbe avuto ben poche possibilità di cavare un ragno dal buco e che l'unico che si salva è Leclerc perché o è il ragno o è il buco. E non chiedetemi cosa significa questa frase, perché non significa niente, mi andava solo di scriverla per non lasciare questo commento in una lunga fase di stallo.

    HAMILTON A NOVANTUNO CON BOTTAS A NOVANTA: sembrava il giorno giusto per la gloria del vampiro famelico, al via abbiamo anche assistito a un duello tra lui e il compagno di squadra... un duello vero ed eccitante, per un attimo mi sono chiesta se fossimo ancora nel 2016 e al volante ci fosse ancora Rosberg. Poi non ci sono stati né incidenti né Hamilton è passato in testa, quindi ne ho dedotto che Bottas doveva essersi nutrito di sangue umano esattamente trenta secondi prima dela partenza e che prima o poi il sangue umano avrebbe smesso di fare effetto.
    Quel momento è arrivato puntualmente dopo circa un quarto di gara, forse nemmeno, quando ha commesso un errore a caso e Hamilton ne ha approfittato per superarlo e portarsi in testa. A quel punto restava solo da chiedersi cosa sarebbe accaduto a Bottas in modo da perdere una posizione anche a vantaggio di Verstappino, perché tutto lasciava pensare che prima o poi fosse successo. Nel frattempo, però, siccome siamo in Italia, preoccupiamoci un po' anche di che cosa succedeva ai piloti Ferrari.
    Linea ai Leclettel:
    "Sebby, dove sei, sei ancora dietro a Giovinazzi?"
    "No, sono andato per prati dopo avere fatto una delle mie solite piroette e adesso sono nelle retrovie."
    "Molto interessante."
    "Mi stai prendendo per il cu*o?"
    "No. Se non fossi partito quarto, anche la mia gara potrebbe sembrarmi in qualche modo interessante."
    Infatti il Predestinato non sembrava disporre di un mezzo tale da riuscire a ripetere in gara quanto visto in qualifica, con solita grande sorpresa da parte di centinaia e centinaia di persone convinte che le qualifiche di Leclerc siano lo specchio esatto della situazione della Ferrari attuale e non dalla guida in stile peperoncino che sfoggia in queste occasioni. Prima di fermarsi ai box, Leclerc è stato superato da Ricciardo, che si è portato così al quarto posto. Ovviamente Albon era stato superato già molto tempo prima... anzi, mi sono sbagliata, Albon non c'era, perché non esiste veramente, è un po' il Marco Andretti della Formula 1.
    Torniamo quindi a Bottas, che è rientrato ai box in largo anticipo rispetto agli altri piloti che aspiravano al podio, il tutto mentre nelle retrovie c'era un duello Vettel vs Raikkonen vs Russell in cui in realtà Vettel non stava facendo niente di particolare, mentre Raikkonen e Russell facevano a ruotate. Quest'ultimo ha rischiato di spiccare il volo e la sua gara è finita lì. Al termine avrebbe dichiarato che se non fosse stato per l'incidente avrebbe potuto puntare ai punti, cosa sulla quale nutro molti dubbi visto che stava lottando con i Raikkonettel in quel momento e visto dove sono arrivati i Raikkonettel al momento della bandiera a scacchi, peraltro non dovendo guidare una Williams.
    La vettura di Russell è stata rimossa grazie all'intervento della safety car, Raikkonen si è procacciato una penalità, e nel frattempo gli Hamilstappen si sono precipitati ai box, un po' come quasi chiunque altro non si fosse fermato già due minuti prima. Siccome i pitstop in regime di safety car permettono di perdere meno tempo, indovinate un po' dove è uscito Verstappino? Esatto, davanti a Bottas, che si è ritrovato quindi al terzo posto dopo tutte le buone premesse iniziali.
    Naturalmente Bottas non l'ha presa molto bene:
    "Bimbo, perché mi stai davanti?"
    "Perché sono più figo di te."
    "Ma io sono un vampirohhhh famelicohhhh. Non senti l'aura dei miei canini?"
    "Valtteri, per caso ti sei di nuovo fatto mettere la vodka al posto dell'acqua, da bere durante la gara?"
    "Esatto, come hai fatto a indovinare?"
    "Non saprei, il mio intuito mi sta regalando sorprese notevoli, ultimamente."
    "E cos'altro ti dice?"
    "Che il tuo motore è stanco e che adesso ti toccherà portare la macchina a dormire ai box."
    "Bimbo kattivohhhh!!!11!!!1!! Mi hai gufato."
    "Bene. Adesso continuo a gufare altri, allora. Sono certo che Ocon avrà a breve un guasto al motore a sua volta. Prima, però, Alboff farà a sportellate con il Russo di Roma, danneggiandogli la vettura e guadagnandosi una penalità, poi si metterà a lottare con Gasly lamentandosi via radio che non capisce perché i piloti della Toro Rosso ce l'abbiano con lui al punto tale da non stendergli il tappeto rosso. Io qualche idea ce l'avrei, ma non fa niente... Poi già che ci sono ne aggiungo un'altra: per non farsi mancare niente, anche lui romperà il motore."
    "Altro non ti viene in mente?"
    "Sì, Norris che inizierà a rallentare per problemi al motore di non precisata entità, per poi parcheggiare tra molto tempo."
    Le profezie di Verstappino si sono concretizzate in pieno, lasciando Ricciardo e Perez, su strategie diverse, a lottare per il gradino più basso del podio. Perez era su gomme più fresche essendosi fermato molto dopo, ma l'ingresso della safety car per rimuovere la vettura di Norris ha fatto sì che entrambi potessero rientrare ai box in regime di safety car.
    A quel punto sembrava che gli ultimi dieci o dodici giri di gara dovessero essere scoppiettanti, per le posizioni di spessore, ma in realtà ci siamo accontentati di assistere a un duello tra Vettel e Kmag, che si svolgeva nelle retrovie, a un certo punto si è visto uno che procedeva su una striscia d'asfalto e l'altro su un'altra striscia di asfalto standogli davanti. A giudicare dal fatto che sulla striscia di asfalto sulla quale transitava Vettel c'erano anche altre vetture, reputo probabile che Kmag in quel momento stesse tagliando per le chicane. Sarebbe una cosa molto nel suo stile, peraltro. Quella posizione, comunque, non l'ha conservata a lungo, ma chi se ne frega, in quel momento stava accadendo qualcosa di comunque molto pittoresco a tematica Haas: l'altra vettura, con RoGro al volante, era in zona punti! C'è rimasto fino al traguardo e credo che questa sia la cosa più importante.

    POLEMICHE NONSENSE A CASO: credo sia importante aggiungere una cosa relativa al dopogara, dopo che Hamilton ha conquistato la sua novantunesima vittoria in carriera, eguagliando il record di tutti i tempi. Dopo avere tagliato il traguardo, ha ricevuto da Mick Schumacher (che per tutto il weekend è stato lì a gironzolare, a volte in tenuta Alfa Romeo, a volte in tenuta da Ferrari Junior) un casco del padre, lo rosso con il logo della Mercedes, uno di quelli indossati nei suoi ultimi anni di carriera. È stata una bella scena, a mio parere, emozionante non tanto per quello che stava accadendo in quel momento, ma per la consapevolezza che per la seconda volta ho visto la storia del motorsport che veniva scritta. Non penso che sia necessario volere fare confronti o valutazioni, considero quella di Schumacher e quella di Hamilton due storie molto diverse, che non sento il bisogno di paragonare. Non penso che Hamilton sia il miglior pilota di tutti i tempi, ma non ho mai pensato la stessa cosa neanche di Schumacher. Non c'è un "tutti i tempi" per i miei standard, né ho la convinzione che i risultati dei piloti siano pienamente espressione del loro potenziale. Con questo non sto dicendo che chi vince non meriti di vincere, quanto piuttosto che magari ci sono piloti che avrebbero avuto potenzialità analoghe, ma che per un motivo o per un altro hanno visto le loro speranze naufragare molto prima di arrivare in alto.
    Trovo di cattivo gusto la gente che ha sentito il bisogno di insultare piloti random, fosse uno o fosse l'altro, a proposito di un record eguagliato, di qualcosa che, nel bene o nel male, dovrebbe avere valenza positiva o al massimo neutra. Trovo di cattivo gusto, però, anche quella gente (in questo caso tifosi di Schumacher e detrattori di Hamilton) che ha scritto che quel casco è stato regalato a Hamilton per ridicolizzarlo, essendo "solo" un casco di Schumacher in Mercedes. La cosa che trovo più triste di tutto questo? Che il messaggio di fondo era: "Hamilton ha ricevuto un casco di Mercedes e questa era una presa in giro nei suoi confronti perché Schumacher in Mercedes faceva schifo". Non so se mi spiego: ultrà di Schumacher che, per screditare Hamilton, hanno finito per screditare lo stesso Schumacher per i suoi risultati di fine carriera.

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Daniel Ricciardo (Renault), 4. Sergio Perez (Racing Point), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 7. Charles Leclerc (Ferrari), 8. Nico Hulkenberg (Racing Point), 9. Romain Grosjean (Haas), 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 11. Sebastian Vettel (Ferrari), 12. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 13. Kevin Magnussen (Haas), 14. Nicholas Latifi (Williams), 15. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), Rit. Lando Norris (McLaren), Rit. Alex Albon (Redbull), Rit. Esteban Ocon (Renault), Rit. Valtteri Bottas (Mercedes), Rit. George Russell (Williams).

    PS. Siccome nel frattempo sono passati dieci giorni dal GP, aggiungo una news odierna relativa a Lance Stroll. La domenica sera è risultato positivo al coronavirus, ma attualmente risulta negativo e tornerà in pista in Portogallo.
     
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    Commento al Gran Premio del Portogallo: 25 ottobre 2020

    Benvenuti nel mondiale 2020, quello che ha dimostrato che si può costruire il calendario di un campionato in modo random senza che questo generi troppi problemi. Questo calendario random ci ha portati a Portimao/ Algarve, location portoghese che fa rientrare il Portogallo in Formula 1 dopo secoli. Giusto per avere un'idea delle tempistiche, l'ultima volta che la Formula 1 aveva gareggiato in Portogallo, per la precisione a Estoril, Michael Schumacher aveva vinto solo due titoli e Lance Stroll doveva ancora nascere. Chissà come erano vuote le giornate degli hater a quei tempi, non potevano nemmeno insultare il Bimbo Ricco(C) qualora si fosse assentato per malattia... addirittura Platinum Jacques per avere qualcosa da fare era costretto a gareggiare, dato che non c'erano altri canadesi random in Formula 1 di cui sparlare. Ce n'erano in Indycar, ma obiettivamente sparlare di Paul Tracy avrebbe significato non avere per niente a cuore l'integrità del proprio setto nasale.
    Dopo questa introduzione a caso, prepariamoci per addentrarci negli eventi di questo fine settimana che, in alternativa, avrebbe dovuto offrirci il gran premio degli Stati Uniti, di cui abbiamo dovuto fare a meno, con grande soddisfazione di Trollando, qualora volesse andare a comprarsi al supermercato una lattina di birra senza sentirsi dire "no, sei troppo piccolo, perché non compri qualcosa di adatto a quelli della tua età tipo un fucile, piuttosto?" dal commesso. Ora, però, per i miei gusti ho già parlato troppo di Trollando, quindi vedrò di metterlo da parte finché non farà qualcosa di importante abbastanza da essere citato in questo commento. Specifico che sicuramente ha già fatto parlare di sé indossando un casco celebrativo, dato che in questa stagione ha preso la bellissima iniziativa tanto amata sui social di cambiare casco ogni gara, un'idea molto innovativa e inedita, a parte il fatto che Vettel l'aveva già fatto nel 2011, venendo accusato di insultare la storiahhhh, dato che ai tempi di Senna i piloti non avrebbero indossato caschi diversi dal loro design standard, o almeno Senna non avrebbe mai fatto niente di tutto ciò (diversamente da un suo discendente che ha indossato un casco disegnato dalla Gillette raffigurante un rasoio, a un certo punto della sua carriera).

    IL DRAMAHHHH - la giornata di giovedì è iniziata con la Haas che ha annunciato di avere intenzione, una volta che il campionato sarà terminato, di cacciare Kmag e RoGro a calci nel cu*o. Tutta la gente convinta che i Magnusjean meritassero di essere cacciati via a calci nel cu*o molto tempo fa, tuttavia, ci sono rimasti molto male. I rookie che il giorno prima avrebbero voluto vedere al posto di quei brocchihhhh degli Haas Bros sono diventati improvvisamente dei brocchihhhh che intendono rubare il volante agli Haas Bros. I piloti in questione si narra che possano essere Nikita Mazepin e Mick Schumacher e il trend è quantomeno bizzarro, perché se da un lato Mazepin è sempre stato screditato (dopotutto più che per meriti sportivi finora ha fatto parlare di sé per atteggiamento antisportivo), Schumacher era considerato un YdOlO fino a non più tardi di dieci giorni prima, quando tutti volevano vederlo improvvisamente al posto di Giovinazzi. Credo che l'opinione pubblica motoristica dovrebbe schiarirsi almeno le idee prima di fare affermazioni varie, ma nevermind.
    Tutto lasciava pensare che l'annuncio dei piloti Haas fosse imminente, però non è arrivato giovedì e, quando non se ne è parlato nemmeno venerdì mattina, la gente si è messa il cuore in pace e ha capito che doveva parlare degli accadimenti che si sarebbero svolti in pista. Non restava altro da fare che attendere un incidente di Grosjean o un testacoda di Vettel per postare tutti in branco le solite stesse meme sugli incidenti di Grosjean o sui testacoda di Vettel che circolano da anni. E prima che mi si accusi di avere detto che non si possono fare meme sugli incidenti di Grosjean o sui testacoda di Vettel, vorrei precisare una cosa: le meme dovrebbero avere lo scopo di divertire e, a meno che non siano trovate particolarmente eccezionali, se si ripetono sempre le stesse, magari alla prima volta che le vedi, o alla seconda o alla terza, fanno anche ridere, ma quando siamo intorno alla cinquecentesima volta fanno venire la bevanda preferita di Norris alle ginocchia. Quindi, cari ideatori di meme, fate ciò che la vostra stessa definizione dice: ideate, non ripetete i soliti copia e incolla. A margine di tutto ciò, preciso che Grosjean non ha fatto incidenti, però Vettel è finito in testacoda. Anche altri piloti sono finiti in testacoda, in realtà, ma grazie al cielo esistono diciannove piloti i cui potenziali testacoda vengono ignorati invece di essere veicolo di meme ormai trite e ritrite.
    Mentre Bo77as faceva il vampiro famelico strappando dei gran tempi e relegando Hamilton a mangiare prosciutto di soia per riprendersi dal trauma, sia alla mattina sia al pomeriggio, andava comunque in scena qualcosa di eccezionale: un bel botto Verstappino vs Strollino durante la sessione pomeridiana. Verstappino si è messo a insultare Strollino alla radio, prima che entrambi fossero convocati dai commissari che, dopo averli fatti inginocchiare sui gusci di noce, hanno fatto la predica a entrambi e li hanno invitati ad andare a guardare i cartoni animati insieme invece di litigare come avrebbero fatto i loro fan sui social. È quello che probabilmente gli Strollstappen abbiamo fatto, anche se inizialmente era andata più o meno così:
    Verstappino: "Che ca**o fai con quella vettura rosa?! Chi ti credi di essere, Ocon?"
    Strollino: "Se vuoi metterti a prendermi a spintoni in modo random, sappi che non riuscirai mai a farmi cadere i soldi dalle tasche!"
    Verstappino: "Non usi più il portafoglio?"
    Strollino: "Certo che lo uso, ma le mazzette di banconote per qualche strana ragione non stanno dentro il reparto degli spiccioli."
    Verstappino: "Comunque avresti dovuto imparare a imparare da Massa, molti anni fa."
    Strollino: "Lo so, infatti per rimediare ho deciso che imparerò tante cose da Vettel. Sarà sicuramente onorato di vedere che anch'io sono così bravo a scontrarmi con te!"
    I loro fan e detrattori hanno sicuramente continuato a litigare fino almeno al sabato mattina, ma la cosa non mi tocca, dato che non ho nessuna voglia di approfondire ogni singola polemica che succede in pista, fuori pista, sui social, ecc...

    L'AUDIOCONFERENZA - sabato mattina i piloti Ferrari sono stati protagonisti assoluti, non certo perché avessero il mondiale in tasca. Vettel forse aveva la rana in tasca, dato che per il momento stava andando un po' meglio di come sarebbe andato nel corso del pomeriggio, ma nevermind.
    Immagino che, quando si sono trovati a fine sessione per giocare a briscola, i due si siano messi a fare una conversazione di questo tipo:
    Predestinato: "Come sono andate le prove libere?"
    Sebby: "Mah, direi bene, non sono finito in testacoda neanche una volta, nemmeno quando ho pensato che poi avremmo giocato a carte e ti avrei battuto in tutte le partite."
    Predestinato: "E poi?"
    Sebby: "Poi sono transitato sopra un tombino e quel tombino si è scoperchiato. Mi sono sentito leggerissimo in quel momento."
    Predestinato: "Non vedo correlazione tra le due cose..."
    Sebby: "Pesavo sicuramente molto meno di Montoya."
    Predestinato: "Ah, ora mi è tutto chiaro."
    Sebby: "Poi, siccome siamo su una pista del motomondiale e non su un circuito cittadino o un circuito asiatico, la gente non si lamenterà dell'episodio nemmeno quando le qualifiche verranno rinviate per sistemare i tombini stessi. La tua sessione, invece, com'è stata?"
    Predestinato: "Molto traumatica. A un certo punto ho sentito la voce di Hamilton alla radio."
    Sebby: "Anch'io immagino spesso di sentire la sua voce. È così romantica. Ogni volta in cui la sento, penso che stia per avvertirmi che sta accadendo qualcosa, perché dopo finisco in testacoda."
    Predestinato: "L'Autrice(C) sarà soddisfatta di te. Almeno le battute sui tuoi testacoda presenti in questa conversazione sono più innovative."
    Sebby: "Sono illuminato dall'aura di Hammi. Mi viene spontaneo dire cose che abbiano un contenuto."
    Predestinato: "Io comunque l'ho sentito davvero. C'era un'interferenza. Per un attimo ho temuto che mi annunciasse che ero io ad avere del blistering."
    Ebbene sì, Leclerc ha davvero, a un certo punto, sentito la radio di Hamilton. Non poteva accadere niente di più pittoresco, è il primo passo per avere una realtà in cui i piloti si parlano tra di loro in audioconferenza mentre sono in pista, un po' come nelle conversazioni che scrivo per i miei commenti ai gran premi.
    Purtroppo sembra che nulla di simile si sia ripetuto nelle qualifiche, quando le vetture sono finalmente riuscite a scendere in pista senza che ci fossero più tombini pericolanti.
    La Q1 è iniziata in modo molto regolare: fuori Raikkonen, fuori Giovinazzi, fuori Grosjean, fuori Magnussen e fuori Latifi. Ciò significava che la nonna di Russell poteva essere molto contenta, anche se, essendo una fan di Vettel, la sua gioia sarebbe durata molto poco. La Q2 è stata caratterizzata dai piloti Ferrari scesi in pista sulle gomme medium. Visto il risultato, Vettel avrebbe anche potuto montare le hard, sarebbero state più adatte alla sua posizione. Fuori Ocon, fuori Stroll, fuori Kvyat... poi Russell in quattordicesima posizione, davanti all'idolo di sua nonna, in posizione numero quindici, moltiplicato per sei (e non nel senso che sia la sesta volta che è quindicesimo).
    Dopo una lunga serie di sessioni dominate da Bo77as, stavolta è stato Hamilton a fare il vampiro famelico, relegando dietro di sé il suo compagno di squadra, Verstappino, Leclerc con il suo peperoncino piccante, Perez, Marco Andretti, Sainz, Norris e Gasly, mentre Ricciardo non è sceso in pista, avendo avuto un incidente in finire di Q2. Azz, dimenticavo, quello che è arrivato sesto al volante di una Redbull non era Marco Andretti, ma come stile di guida siamo lì.

    GANGSTER RAPPER A NOVANTADUE - la domenica mattina ho visto delle foto di Roscoe in compagnia del padre di Hamilton, quindi ho sospettato che il padre di Hamilton fosse presente in Portogallo e ciò non era molto promettente per il figlio. Pensavo che il vampiro famelico avesse finalmente di fronte il suo momento di gloria, ma alla partenza Hamilton ha mantenuto la prima posizione e mi sono ricreduta, anche se non a lungo. Un giro più tardi, infatti, Bottas era in testa. Due giri più tardi in testa c'era addirittura Sainz. Nel frattempo Verstappino aveva speronato Perez mandandolo in giro per i prati insieme ai suoi peperoncini messicani. Tutto ciò sembrava estremamente folle e a quel punto sono andata ad asciugare i piatti pensando a quanto fosse passato dall'ultima vittoria ottenuta dalla McLaren finora.
    Non appena ho finito di asciugare i piatti, ho scoperto che Sainz non era più in testa e l'ho visto venire superato anche da Hamilton e Verstappino. Il peggio comunque doveva ancora venire, dato che sarebbe stato superato anche da Leclerc, che sì era partito quarto, ma che nel frattempo aveva perso un po' di terreno. Poi c'era anche il Marco Andretti della F1 che perdeva terreno, ma non mi piace sparare sulla croce rossa quindi per il momento direi che possiamo lasciare in pace Alboff.
    Bo77as: "Intanto io ho il mondiale in tascahhhh!!!11!!"
    Gangster Hammi: "Non ne sono tanto sicuro."
    Bo77as: "Se hai invitato tuo padre da queste parti, sei sicuramente senza speranze."
    Gangster Hammi: "Naaaahhhh, ho solo postato delle sue foto insieme a Roscoe per trollarti e farti credere che avresti potuto vincere questo gran premio, ma la realtà dei fatti è ben diversa."
    Bo77as: "Bwoah."
    Gangster Hammi: "Aspetta e vedrai. Prima ammiriamo un bel contatto tra i Norristroll, con tanto di testacoda di Strollino."
    Strollino: "Voi non mi credevate, ma quando ho detto che volevo imparare tante cose da Vettel, non stavo affatto scherzando."
    Dopo il pitstop dei Norristroll, Strollino si è beccato una penalità per l'incidente e poi, non contento, neanche dieci minuti più tardi una per avere tagliato ripetute volte per i prati.
    Gangster Hammi: "Sì, ma io in testa...?"
    Giusto, dopo un bel duello, ma durato molto meno di quanto sarebbe durato un duello tra i Rosbilton, Hamilton si è ripreso la testa della gara davanti al suo compagno di squadra che, diversamente da quanto avrebbe fatto Rosberg al posto suo, non gli è affatto rimasto negli scarichi, ma si è ritrovato in tempi brevi a debita distanza.
    Nel frattempo siamo arrivati a metà gara senza che molti piloti tra le prime posizioni si fermassero ai box, il tutto mentre Sainz che si era già fermato duellava con Raikkonen che si era fermato molto tempo prima dopo una breve parentesi in top-ten a inizio gara. Nel frattempo eravamo in pieno clima MeteoFrance, quello in cui si parla della pioggia imminente senza che la pioggia sia effettivamente così tanto imminente.
    Gangster Hammi: "Penso che verrà a piovere soltanto quando Alboff risalirà in top-ten."
    Al momento la cosa sembrava piuttosto improbabile, l'abbiamo trovato undicesimo molto a lungo all'inseguimento di Raikkonen, ma senza cavare un ragno dal buco, finché a due terzi di gara inoltrata, quando Vettel si stava ormai avvicinando a lui (mentre a parità di vetture, Verstappino si allontanava da Leclerc al punto tale che il suo inseguitore non lo vedeva neanche con il binocolo), si è fermato ai box una seconda volta(?) ritrovandosi dodicesimo. Raikkonen a quel punto è rimasto in balia di Vettel che l'ha inseguito e poi superato.
    Frattanto la gara in casa Racing Point prendeva due strade molto diverse: da un lato Strollino si ritirava ai box per la vettura ormai pericolante dopo le sue peripezie, mentre Perez è risalito fino al quinto posto non fermandosi più dopo il primo giro. C'era comunque un guastafeste pronto ad azzannarlo al penultimo giro della gara, nello specifico un guastafeste che si era fatto notare parecchio a un certo punto, nel primo stint di gara, che sembrava al volante di una Redbull invece che di un'Alpha Tauri.
    Checo: "E tu cosa vuoi?"
    Pokemon: "Dimostrare al mondo che sono figo e arrivare nella posizione immediatamente dietro al mio predestinato amore."
    Checo: "E questa dovrebbe essere una cosa romantica?"
    Pokemon: "Certo. Cosa credi, che l'ammmmore sia riservato a te e a Ocon?"
    Checo: "Certo."
    Pokemon: "Allora, per punirti, dirò a Carlito Fanboyz di superarti a sua volta."
    È esattamente quello che è accaduto, mentre il mondo si preparava per un evento storico: il Gangster Rapper è passato per primo sotto la bandiera a scacchi, e anche con un certo vantaggio su Bottas, nonostante la presenza gufica di suo padre. Altro evento storico, di minore portata: un commento a un gran premio da me ultimato il giorno stesso del gran premio e non dieci giorni più tardi. Mi sento molto soddisfatta di tutto ciò.

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 6. Carlos Sainz (McLaren), 7. Sergio Perez (Racing Point), 8. Esteban Ocon (Renault), 9. Daniel Ricciardo (Renault), 10. Sebastian Vettel (Ferrari), 11. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 12. Alex Albon (Redbull), 13. Lando Norris (McLaren), 14. George Russell (Williams), 15. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 16. Romain Grosjean (Haas), 17. Kevin Magnussen (Haas), 18. Nicholas Latifi (Williams), 19. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), Rit. Lance Stroll (Racing Point).
     
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    Commento al Gran Premio dell'Emilia Romagna: 1 novembre 2020

    L'ultima volta che la Formula 1 aveva corso a Imola ero ancora minorenne e non scrivevo ancora commenti ai gran premi. Sembravamo destinati a non vedere mai più un gran premio in tale location, ma a volte basta un campionato totalmente stravolto per rendere possibile l'impossibile. Chissà che questo calendario un giorno non faccia riflettere chi sta in alto e che non possa avere qualche effetto positivo sul futuro. Non saprei, magari una ventina di circuiti standard ogni anno, poi uno o due che si alternano nel corso del tempo: un po' come l'alternanza Nurburgring e Hockenheim risalente ormai al decennio scorso, magari con più di due circuiti, che si alternano ogni più di due anni. Non è un'idea che mi dispiacerebbe, sinceramente, specie considerato che si parla di costruire nuovi circuiti. Sarebbe bello riavere Imola in calendario, dopotutto ha fatto parte della storia della F1 e le ragioni formali per cui è stata messa da parte (no a due gran premi nella stessa nazione) sono decadute già molto tempo fa.
    Per tornare a noi, correva l'anno 2006, Michael Schumacher veniva inseguito da Fernando Alonso appostato come un falco assassino, una replica del 2005, ma a parti invertite. Ecco, nel 2005, uno degli anni peggiori della storia della Ferrari di questo secolo, Schumacher arrivava secondo a Imola, un risultato tutto sommato molto meglio della maggior parte di tutti gli altri ottenuti nella stagione, Indianapolis esclusa. A proposito di Indianapolis, la Jordan e la Minardi sono attualmente la Racing Point e l'Alpha Tauri. Una Indianapolis 2005 ai giorni nostri, vedrebbe la Ferrari faticare nell'arrivare a podio, quindi immagino che a Maranello sperino con tutte le loro forze che un Indy-gate contemporaneo non si verifichi mai (so che non può avvenire con le stesse dinamiche, ma la stesura di un commento a un gran premio comporta anche discorsi di contorno campati in aria, perché se vi scrivessi subito che ha vinto Hamilton e che ha fatto uno shoey dalla scarpa di Ricciardo non ci sarebbe nulla di eccitante nell'andare a scoprire in che modo Hamilton si sia procacciato una scarpa di Ricciardo piena di champagne). Ora, però, addentriamoci in questo weekend sanmarinese, anche se nulla aveva a che vedere con la Repubblica di San Marino.

    L'ATTESA E DINTORNI - un gran premio che si svolge in soli due giorni (prove libere e qualifiche al sabato, gara alla domenica) non porta con sé quei venerdì in cui, in occasionali momenti liberi al lavoro, si va a dare un'occhiata su Twitter per vedere come procedono le sessioni. Non c'è nemmeno l'attesa per vedere se al notiziario delle 17.00 su Radio International daranno i risultati non della sessione appena conclusa, ma di quella del mattino. Tuttavia, trattandosi di una radio emiliana, si parlava del gran premio dell'Emilia Romagna, di tanto in tanto, anche nei giorni precedenti, durante occasionali notiziari.
    Per fortuna ci ha pensato il Vanz a riportarci in pieno clima di fine settimana del gran premio... Ora, facciamo una premessa: non voglio partecipare a scontri random tra sostenitori e detrattori del Vanz. Personalmente mi limito a dire che non è in cima alle mie classifiche di gradimento legate ai telecronisti di motorsport (lista in cui includo anche telecronisti stranieri e di altre serie motoristiche). Ugualmente posso dire che, tutto sommato, provo una certa ammirazione a chi riesce a commentare per due ore un gran premio in diretta all'interno di una cabina di commento, parlando in tono chiaro, comprensibile e senza impappinarsi, facendo in modo serio quello che io ho cercato a volte di fare per iscritto (prima di concentrarmi prevalentemente sui commenti ironici, scrivevo anche lunghe cronache serie, in parallelo), solo che commentando un evento per iscritto puoi pensarci e cancellare. In sintesi, quello che sto per dire ora non vuole essere un attacco contro la figura del Vanz, ma solo un'osservazione critica nei confronti di una sua affermazione. In un servizio del giovedì, che è arrivato a girare sui social, dopo avere parlato dell'annuncio della conferma dei Raikkonazzi in Alfa Romeo (sì, mi piace inventare ship name, lo ammetto) è passato a narrare la storia del circuito su cui si svolgeva il GP di San Marino, rievocando il 1994 nel quale morirono Ayrton Senna e Roland Ratzenberger. Ed è stato esattamente lì che è avvenuto il commento incriminato, qualcosa tipo: "ricordiamo anche Ratzenberger, pilota amatoriale ma pur sempre pilota". Stiamo parlando di un pilota che ha vinti dei campionati di Formula 3 nazionali, che ha gareggiato in Formula 3000 britannica (arrivando terzo in classifica generale), in BTCC, in Superformula e Super GT che non si chiamavano ancora con quel nome (serie nelle quali ha ottenuto occasionali vittorie), in endurance sia europeo (partecipando a cinque edizioni della 24 Ore di Le Mans, in classe C e classe C2, ottenendo un quinto posto complessivo e una vittoria di classe in C2, qualcosa di analogo come importanza all'odierna LMP2) sia americano (un podio alla 24 Ore di Daytona). In più è stato il primo pilota europeo a vestire i colori del marchio Toyota e ha fatto un test al volante di una vettura di Indycar, tutto questo prima di arrivare in Formula 1. Mi sembra poco rispettoso attribuire a un pilota un livello dilettantesco per il semplice fatto che in Formula 1 correva per un team delle retrovie.
    Chiudendo la parentesi Vanzini, il venerdì è stata un'ulteriore giornata di attesa, sabato mattina ci sono state le qualifiche, poi è arrivato il sabato pomeriggio e alle 14.00 mi sono messa a guardare le qualifiche sperando che il Pokemon ci sorprendesse in modo positivo.
    Bo77as: "Niente da dire sulla mia pole position?"
    L'Autrice(C): "Stai calmo, lo sai che il Pokemon viene prima di tutto."
    Bo77as: "Specie sul traguardo a Monza."
    L'Autrice(C): "Come stai diventando poetico. Mi deludi, torna a fare il vampiro famelico, è esattamente quello che ci aspettiamo da te."
    Bo77as: "TUNZ TUNZ TUNZ!!11!!11!! In cu*o al Prosciuttello!!!11!!111!!"
    L'Autrice(C): "Bene, così mi piaci. Finalmente ti stai comportando degnamente."
    Gangster Hammi: "Però, vampiro, stai attento, parlando di cu*i, che ho il tuo sotto tiro."
    Bo77as: "Naaaahhhh, tu devi fare attenzione a Verstappino."
    Guess what, stranamente i primi tre erano i Mercedes Bros (stavolta con Bo77as parte dominante, dopo avere sandbaggato fino a quel momento - o molto più probabilmente essendoci riuscito per caso) e Verstappino. Dopodiché c'era Gasly, che precedeva Ricciardo, Alboff, il Predestinatohhhh, il Russohhhh di Roma, Norris e Sainz, con quel BrOkKo di Sainz che l'aveva preso in quel posto dal suo compagno di squadra!!11!!!1!!!! che dovrebbe andare in Ferrari a salvare il mondo.
    Carlito: "Non mi dispiacerebbe se fosse Trollando ad andare in Ferrari, in effetti."
    Dopodiché c'erano i Perocon, Russell, l'idolo di sua nonna, Strollino, Kmag, RoGro, Raikkonen, la marmotta del Quebec e infine Giovinazzi con la sua chioma fluente.
    A quel punto non restava altro da fare che arrivassero le 13.10 per assistere alla gara, che è stata preceduta dall'inno di Mameli interpretato dal gruppo Il Volo. Ho notato una curiosissima coincidenza: al momento del verso "dov'è la vittoria?" è stata inquadrata una Ferrari. Purtroppo quel momento è stato sottovalutato, credo che sia molto rappresentativo del mondiale 2020.

    IMOLA BY LUNCHTIME - siccome gli animali da circuito vanno preservati, ho deciso di iniziare dal gatto. Non che il gatto sia comparso durante il gran premio, ma dobbiamo fare uno sbalzo temporale e portarci alla domenica mattina, quando sono state divulgati video e immagini di un gatto che girava per il paddock. È comparso nei pressi di Vettel, che l'ha ignorato osservando durante un'intervista di non amare i gatti (per fargli sciogliere il cuore ci vuole l'ingresso nel paddock di una mucca, ne sono certa), poi si è intrufolato nel box della Mercedes al cospetto di Hamilton. Il Prosciuttello ha accolto la sua presenza con un certo entusiasmo, mettendosi ad accarezzarlo.
    Il gatto: "Aaaawwww."
    Gangster Hammi: "Sai che sei proprio carino? Ti piacerebbe venire a casa con me? Non posso attribuirti la carica di padrone di casa, perché quello è Roscoe, ma vedrò di offrirti comunque un ruolo altolocato."
    Il gatto: "No, mi dispiace, non posso venire, perché non sono un gatto qualsiasi, ma la mascotte di questo circuito. Altrimenti ci sarei venuto volentieri, mi sarebbe piaciuto passare le mie giornate a dormire accanto a Roscoe."
    Ebbene sì, l'account ufficiale del circuito ha confermato che si tratta del gatto del circuito e che il suo nome è Formulino. Nei giorni seguenti è stato anche aperto un account instagram a lui dedicato e trovo che tutto ciò sia estremamente dolce e kawaii, un po' come lo sarebbe stato vedere il Pokemon sul podio. Il Pokemon, tuttavia, non era destinato ad andare a podio, perché al via si è fatto strappare la quarta piazza da Dani-Smile.
    Mentre accadeva tutto ciò, Verstappino sopravanzava Hamilton portandosi in seconda posizione e diventando in un certo senso l'ago della bilancia più avanti, quando avrebbe determinato che ci sono piloti che gareggiano per vincere il mondiale e altri che gareggiano per non farsi trollare da Verstappen, dimenticandosi di non farsi trollare dai loro avversari per il titolo... sempre ammesso che Bo77as stia lottando per il titolo, cosa di cui dubito fortemente.
    Nel frattempo, mentre davanti accadeva questo, dietro accadevano fatti irrilevanti. Per esempio Strollino litigava con un cordolo(?) e poi andava a sbattere contro la Renault di Ocon, prima di proseguire verso i box nel tentativo di rimettere in sesto la propria monoposto. Per esempio Vettel e Kmag si toccavano e uno dei due finiva in testacoda... non pensate male, mi riferisco a Kmag. Vettel nel frattempo parlava via radio di un presunto danno sulla sua vettura e alla radio gli comunicavano che secondo le telemetrie andava tutto bene. Le telemetrie avevano ragione, perché per un lungo periodo Vettel avrebbe girato su tempi piuttosto rispettabili, facendo una gara anche migliore dei suoi standard (non che ci voglia molto, ultimamente), ma ciò accadeva nonostante gli mancasse un pezzo neanche tanto piccolo dell'ala anteriore.
    La questione Vettel/Kmag avrebbe potuto sembrare irrilevante, nel contesto della gara, e lo è stata fino alla fine, quando abbiamo scoperto dov'era andata a finire quella parte di ala mancante.
    Bo77as: "Okay, ma io sono in testa al gran premio, perché stiamo parlando di quel vecchio pensionato?"
    Sebby: "Portami rispetto, che quando il Prosciuttello Gangster mi vede, si mette improvvisamente a limonare con me mettendoti da parte."
    Bo77as: "Come sei kattivohhhh!!11!!!1!! Perché mi devi ricordare tutto ciò?"
    Voce fuori campo: "Naaaahhhhh, non stare a lamentarti di Sebby. C'è qualcosa di peggio che sta per succederti."
    Bo77as: "Del tipo?"
    Voce fuori campo: "Dal box ti comunicheranno un problema imprecisato sulla tua monoposto."
    Bo77as: "Kompl8!!11!!!11!!"
    Voce fuori campo: "Vai a lamentarti con l'ala anteriore di Vettel, che si è incastrata sotto la tua macchina."
    Ebbene sì, è esattamente quello che è successo, come si sarebbe scoperto molto tempo dopo. Al momento avevamo altre cose di cui preoccuparci...
    Bo77as: "Tipo Verstappino che va ai box nel tentativo di un undercut."
    Pokemon: "Veramente no, passerà ancora un bel po' prima di arrivarci, io parlavo piuttosto del mio ritiro."
    Il povero Gasly, infatti, è stato costretto a recarsi ai box e parcheggiare solo dopo pochi giri di gara, quando attendevo ancora che accadesse un evento miracoloso e che potesse procacciarsi la strada del podio. Dopotutto non è Hulkenberg, è opportuno nutrire sempre qualche speranza.
    Pokemon: "E il prossimo sarà l'Oki."
    Oki: "Perché proprio io?"
    Pokemon: "Perché mi andava di tirartela."
    Oki: "Non mi pare una gran spiegazione. Dopo questa ti aspetto per un regolamento di conti davanti al bagno. Mi raccomando, porta una baguette per il duello."
    Pokemon: "Certo, sarà molto più grande della tua."
    Oki: "Io ho qualcos'altro di più grande rispetto al tuo."
    Pokemon: "Io ho vinto un gran premio."
    Mentre Ocon era ancora in pista e Verstappino si fermava ai box, i piloti Mercedes avevano due diverse intuizioni su come procedere da quel momento in poi. Bo77as è rientrato immediatamente ai box per evitare l'undercut. Hamilton invece ha iniziato un dibattito via radio sulla necessità di proseguire per altri ventisei anni sulle stesse gomme. La scelta giusta, neanche a dirlo, si è rivelata quella di Hamilton, che andava più veloce dei Bottastappen e sembrava potere guadagnare la prima posizione dopo il proprio pitstop, quei famosi ventisei anni dopo, tramite undercut. Intanto i Raikkonettel, ugualmente intenzionati a fermarsi ai box soltanto diversi decenni dopo, erano provvisoriamente al quarto e al quinto posto.
    Pokemon: "Sì, ma Oki, dì alla tua vettura di darsi una mossa a lasciarti a piedi, che sta iniziando a venirmi fame e la baguette potrei iniziare a mangiarla."
    Oki: "Arrivo subito. Siccome Bo77as ha conservato il volante a cui ambivo parecchio tempo fa, ho deciso di vendicarmi e di parcheggiare in mezzo alle pa**e. Vuoi mai che una virtual safety car di passaggio possa aiutare il Gangster Rapper a uscirgli davanti? E a superare anche Verstappino al contempo? Sento che potrei avere un orgasmo anche subito, al solo pensiero."
    La virtual safety car è arrivata e se n'è andata giusto il tempo di consentire al Prosciuttello di fare un pitstop perdendo meno tempo. È anche uscito davanti a quei due loschi individui con cui aveva a che fare, ma ho la netta sensazione che la virtual safety car non sia stata determinante. Il vantaggio che aveva a quel punto doveva essere sufficiente a rientrare in pista davanti a Bo77as, a quel punto Bo77as si sarebbe limitato a stargli imbambolato dietro. Specifico una cosa: questa non vuole essere una critica a Bo77as per questa specifica gara. Il danno alla vettura non era immaginario, una cosa inventata per farlo andare più piano e non prendere rischi, il fatto che alla fine il pezzo dell'ala di Vettel sia stato trovato sotto la sua vettura significa che molto probabilmente, senza quel problema, avrebbe potuto fare di meglio... il grosso problema, tuttavia, consiste in un certo aspetto di gara che definirei "gestione di Verstappen". La cosa in cui Hamilton si è dimostrato, almeno dal 2017 in poi, superiore ai suoi avversari è sì, da un lato la gestione delle gomme e la capacità di fare meno errori, ma penso che un grosso contributo l'abbia anche dato il fatto di non perdere troppo tempo a gareggiare, fisicamente o dal punto di vista strategico, contro Verstappen. Da quando è arrivato in Redbull ha DA SEMPRE la propensione a ritrovarsi nei pressi di piloti che lottano per il titolo. Credo che, per vincere il titolo, sia fondamentale rimanere focalizzati sulla lotta per il titolo, non sui duelli momentanei con Verstappino. Qualche anno fa avevamo Vettel che perdeva punti per strada perché puntualmente si metteva a fare a sportellate con Verstappen non appena gli capitava a tiro. Adesso abbiamo Bo77as che, a seconda delle occasioni, o perde il confronto con Verstappen, oppure perde il confronto con Hamilton nel tentativo di non perdere il confronto con Verstappen. Certo, nel suo caso sono generalmente battaglie vissute a distanza, non "cruente" come quelle di cui si rendeva protagonista Vettel, ma si tratta pur sempre di perdere punti per strada. Va bene, ormai il mondiale è andato, ma quando Verstappen è rientrato ai box i due piloti Mercedes si sono comportati in modo diverso l'uno dall'altro: il vampiro famelico è rientrato subito ai box non appena l'hanno chiamato, Hamilton ha mandato civilmente a quel paese chi lo stava chiamando per il pitstop. Se Bo77as fosse rimasto fuori più a lungo, probabilmente non solo avrebbe conservato la posizione su Verstappen, ma Hamilton avrebbe dovuto superarlo in pista, per passare davanti. Poi probabilmente ci sarebbe riuscito lo stesso, questo non lo metto in dubbio, ma c'è una certa differenza tra il farsi superare in pista e il servire la vittoria ad altri su un piatto d'argento.
    A quel punto si sono consolidate le posizioni dei primi tre: Hamilton, Bottas e Verstappen... poi, quando ormai mancava solo un terzo di gara, ho visto Verstappino in mezzo ai prati girato di lato e non posso dirvi quale scena del passato mi ha ricordato, altrimenti verrei accusata di eresia. Comunque aveva preso un detrito e forato, il che ha provocato l'ingresso della safety car per rimuovere la vettura. A quel punto alcuni piloti sono rientrati ai box. Vettel no, perché era già rientrato prima. O meglio, è rientrato anche lui ai box, con il risultato di uscirne nelle retrovie ancora più di prima, dato che aveva perso terreno in occasione del suo precedente pitstop, durato la bellezza di tredici secondi, più di un pitstop in casa Racing Point in cui era stato investito un meccanico. La nonna di Russell non doveva essere molto contenta, ma ha avuto modo di essere ancora meno contenta quando suo nipote è andato a sbattere da solo durante la neutralizzazione della safety car, mentre era in zona punti. RoGro che passava di là, alla fine deve avergli chiesto un autografo.
    Nel frattempo si consumava il "dramma" di Perez, che rientrava ai box emulando il suo ex compagno di squadra Hulkenberg perdendo in quel modo la possibilità di lottare per il podio. Toccava quindi a Dani-Smile salire sull'ambito terzo gradino, armato di scarpa. Per questioni igieniche, quando ha fatto fare uno shoey a Hamilton, gli ha dato l'altra scarpa. Hamilton si sta ancora chiedendo chi gliel'abbia fatto fare di vincere quel gran premio. Per arrivare a podio, il trollone della Renault aveva comunque dovuto vedersela con uno scatenatissimo Russo di Roma, pronto a dare il meglio di sé. Chi invece il meglio di sé non lo stava dando era Alboff: rimasto unico portacolori della Redbull in pista, mentre era in lotta con Perez è finito in testacoda da solo ed è arrivato ultimo. Le Alfa Romeo nel frattempo arrivavano entrambe a punti, ma un arrivo di entrambe le Alfa a punti si festeggia solo se non è in contrasto con un bene superiore. Il bene superiore poteva essere il primo punto di Latifi, che purtroppo non è arrivato essendo la marmotta del Quebec soltanto undicesimo.
    Gangster Hammi: "Ma in tutto questo, che fine ha fatto Kmag?"
    Sebby: "Si è ritirato ai box, senza che nessuno ne sentisse la mancanza."
    Gangster Hammi: "Tu taci, che secondo il Vanz l'incidente l'hai innescato tu."
    Sebby: "A parte che Kmag si è ritirato almeno un'ora dopo l'incidente, perché dovrei tacere? Se fosse colpa mia, dovreste darmi tutti un premio, dato che ho annientato il Nemicohhhh dell'Umanitàhhhh."

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Daniel Ricciardo (Renault), 4. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 5. Charles Leclerc (Ferrari), 6. Sergio Perez (Racing Point), 7. Carlos Sainz (McLaren), 8. Lando Norris (McLaren), 9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 11. Nicholas Latifi (Williams), 12. Sebastian Vettel (Ferrari), 13. Lance Stroll (Racing Point), 14. Romain Grosjean (Haas), 15. Alex Albon (Redbull), Rit. George Russell (Williams), Rit. Max Verstappen (Redbull), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Esteban Ocon (Renault), Rit. Pierre Gasly (Alpha Tauri).
     
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    Commento al Gran Premio di Turchia: 15 novembre 2020

    L'ultima volta che si gareggiò in Turchia era il 2011 ed era appena entrata in vigore nel paese una legge che innalzava la drinking ag a ventiquattro anni. Ai piloti che erano al di sotto di quell'età era stato gentilmente richiesto, in vista del gran premio, di non bere champagne qualora fossero saliti sul podio. Vettel prese molto sul serio quelle direttive e, borbottando probabilmente un "bwoah" rafforzativo, portò la bottiglia alla bocca così come se niente fosse. La cosa destò parecchio scalpore e polemiche ai tempi, ma poi tutto fu dimenticato per concentrarsi sui veri problemi della vita, tipo che, nonostante il suo exploit tra il 2006 e il 2008, era da ben tre anni che Massa non vinceva all'Istanbul Park. Massa era considerato più o meno come il due di picche, ma si sa che alla fine non si butta via niente e una potenziale vittoria di Massa sarebbe stata comunque una potenziale vittoria della Ferrari, evento che tutto sommato era più probabile di quanto non lo sia una vittoria Ferrari al giorno d'oggi. Tornando in topic, ovvero tornando a parlare di drinking age, va segnalato come successivamente sia stata abbassata nuovamente a diciotto(?) anni, quindi nulla si mette tra Verstappino e lo champagne in suolo turco.
    Dato che stiamo parlando di Verstappino, credo sia opportuno parlare di un gossip che lo riguarda. Di base non perderei tempo a parlare della vita sentimentale vera o presunta di un ragazzo della sua età in un commento a un gran premio, ma questo merita, perché ci sono rumour, dettati da messaggi abbastanza equivoci comparsi su Instagram, secondo cui Verstappino avrebbe una relazione con Kelly Piquet. Le twitterine più sprovvedute hanno esclamato: "OMG, Kelly Piquet ha trentadue anni e ha una figlia". Il punto cruciale della situazione, tuttavia, non è che abbia una figlia, è che quella figlia l'abbia avuta insieme a Kvyat, con il quale ha avuto una relazione di lunga durata terminata lo scorso inverno. Sono andata a vedere su Tumblr le reazioni. Da come l'avevano presa le tumblrere, sembra che Kelly Piquet non fosse stata la compagna di Kvyat, ma che fosse stata fidanzata con loro. Sono ovviamente scappata a gambe levate abbandonando quel luogo di perdizione, perché seppure non ho figli ho anch'io trentadue anni e cose più interessanti da fare che assistere ai deliri della generazione tumblahhhh. Tutto quello che ho scoperto da loro è che se Verstappino scrive messaggi romantici a Kelly è sessistahhhh e una cosa del genere non si fa, poco importa che Kelly sia consenziente. Verstappino prima di fidanzarsi con una ragazza o di corteggiarla deve rigorosamente chiedere il permesso al tribunale di tumblr e il tribunale di tumblr ha deciso di no perché tempo fa Verstappino ha insultato Strollino (e non importa ovviamente che gli Strollstappen si siano chiariti all'incirca venti giorni fa, il tribunale di tumblr non ha accettato le scuse di Verstappino e lo sta aspettando fuori dal circuito per picchiarlo).

    RITORNO A YEONGAN - l'ultima volta che si gareggiò in Corea ne successero di tutti i colori, lasciando pensare che tutto fosse stato organizzato completamente a caso. Non appena le vetture hanno iniziato a scendere in pista, molte cose lasciavano pensare che l'Istanbul Park fosse divenuto improvvisamente la succursale turca di Yeongan. Si è iniziato a fare un gran parlare dell'asfalto, che è stato rifatto all'incirca due settimane fa, perché finora i gran premi a caso erano stati fatti su circuiti attivi a livello di altre categorie, invece questo... non preoccupiamoci di che cosa sia successo all'Istanbul Park in questi anni, preoccupiamoci solo del fatto che, secondo la telecronaca del Vanz, l'azienda che si occupa di queste faccende ha sconsigliato di rifare l'asfalto, perché quello vecchio poteva reggere un gran premio, ma gli organizzatori hanno deciso comunque di riasfaltare il circuito, facendo sì che la superficie si rivelasse piuttosto scivolosa in condizioni di asciutto, quindi figurarsi cosa sarebbe accaduto in caso di pioggia... ma niente paura, non pioveva.
    Verstappino è stato il più veloce nella giornata di venerdì, mentre dietro di lui Leclerc lo inseguiva con la baguette in mano, divenuto francese all'improvviso per esigenze di trama. Ha anche affermato qualcosa del tipo "finalmente siamo lì e possiamo lottare", il che fa pensare stesse parlando del campionato di briscola a cui la Formula 1 fa da contorno. Dai suoi risultati nelle challenge nulla lascia pensare che possa essere un fenomeno della briscola, ma direi di soprassedere e di concentrarci sul fatto che sabato mattina è venuto effettivamente a piovere. Verstappino comunque era ancora signore e padrone di Istanbul Park, segno che le sfide alla Playstation organizzate a casa di Massa insieme a Ricciardo hanno dato il loro contributo. Il Predestinato, comunque, doveva sentirsi in una botte di ferro, perché era lui che guidava una vettura rossa come Massa. Anche Massa si sentiva sicuramente in una botte di ferro, perché non è più in Ferrari da sette anni.
    Verstappino: "Tunz tunz tunz!!11!!!11!"
    Predestinato: "Tutto bene?"
    Verstappino: "Sì, stavo pensando a cosa potrebbe succedere se Feli si trasformasse nel Gufo di Interlagos e la tirasse ai team per i quali ha gareggiato in passato."
    Feli: "No, io non sparo sulla croce rossa."
    Verstappino: "Ecco, appunto, rossa."
    Sabato pomeriggio stava ancora piovendo quando le vetture sono scese in pista per le qualifiche e tutto prometteva male, anzi, malissimo, dato che nella sessione della mattina praticamente chiunque era finito in testacoda. Kvyat pare avesse una media di un testacoda per ogni giro che faceva.
    Verstappino: "Non ce la racconta giusta. Secondo me si è fidanzato segretamente con Sebby."
    Russo di Roma: "Taci, bimbo."
    Verstappino: "Solo perché a Kelly non piacciono gli uomini che parlano troppo..."
    Russo di Roma: "Uomini... vorrai dire ragazzini con i brufoli."
    Verstappino: "Naaaahhhh, quello è Trollando."
    A proposito, venerdì Trollando ha compiuto ventun anni e gli ha mandato gli auguri via social il suo idolo Valentino Rossi.
    Trollando: "TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!!1!!!1! Carlito, Ferni ha mai fatto una cosa del genere per te?"
    Valentino: "Trollando, mi deludi, perché familiarizzi con gli spagnoli?"
    Trollando: "Perché oltre al latte mi piacciono anche i biscotti."
    Predestinato: "Non possiamo continuare a parlare delle qualifiche?"
    Verstappino: "E per dire cosa? Che la sessione è stata redflaggata perché la pista è impraticabile e che tu al momento sei il primo di quelli che vanno fuori?"
    Predestinato: "E tu sei l'ultimo di quelli che stanno dentro."
    Verstappino: "Ma sono dentro."
    Predestinato: "E Oki è davanti a tutti."
    Verstappino: "Triggered."
    Quaranta minuti più tardi, con molta meno pioggia, le vetture sono scese nuovamente in pista anche se ci sono rimaste poco: RoGro si è impantanato ed è stata esposta nuovamente bandiera rossa. Per fortuna, alla fine, dopo l'ennesimo restart, quando Latifi è andato a fermarsi in giro per le campagne, non è stata necessaria una bandiera rossa ulteriore: la sessione era già finita, fuori Kmag, fuori Kvyat, fuori Russell, fuori RoGro, fuori anche la marmotta del Quebec. Sul fatto che la bandiera rossa non fosse "necessaria" comunque ho qualche dubbio, le vetture sono state mandate in pista per la Q2 mentre un trattore spostava la Williams.
    La manche a cui abbiamo assistito a partire da quel momento è stata un continuo migliorarsi da parte di chiunque, perché la pista era sempre progressivamente più asciutta, a parte due piloti nello specifico. Quei piloti erano i Leclettel e non è ben chiaro cosa fosse accaduto sulle loro vetture, quella di Leclerc in particolare, dato che prendeva dei distacchi abbastanza abissali anche da Vettel, seppure in termini di posizioni si siano tradotti in un dodicesimo e un quattordicesimo posto. I due erano preceduti rispettivamente da Norris e Sainz, con il Pokemon ultimo, in quel momento.
    Verstappino: "E io che ero quindicesimo al momento della prima bandiera rossa sono ancora dentro, mentre le Mercedes non stanno concludendo niente."
    Gangster Hammi: "Sandbagging."
    Verstappino: "Che tradotto significa che piuttosto che stare in pista preferiresti fare castelli di sabbia tenendo un sacchetto sulla testa per coprire la tua identità."
    Gangster Hammi: "Qualcosa del genere."
    Verstappino: "Non ti avrei riconosciuto, se non fosse che hai fatto un buco in cima al sacchetto per fare uscire la coda."
    Iceman: "Bwoaaaahhhahahahahahahahahahah."
    Verstappino: "Tutto okay?"
    Iceman: "Sì, mi stavo annoiando, quindi ho deciso di dare il mio contributo e annunciare che io e il mio compare Pantene siamo gli unici motorizzati Ferrari a vedere la luce della Q3."
    Verstappino: "Si sta facendo un po' buio, non so se vedrete la luce."
    Vanz: "SERGIO PEREZ IN POLE PROVVISORIA!!!!111!!111!!!"
    Ebbene sì, Verstappino non sembrava più il favorito, tutto lasciava pensare che fosse sul punto di farsi trollare da Checo. Tuttavia trollare è l'arte di Strollino, ed è stato lui che, dopo essersi messo un peperoncino su per il cu*o, ha messo tutti in fila: Verstappino, Perez, Albon, Ricciardo, Hamilton, Oki, Raikkonen, Bottas e Giovinazzi.
    Voce fuori campo: "Non hai niente da dire, Strollino?"
    Strollino: "Sì, che non ho imparato niente da Massa."
    Feli: "A guidare con la pista bagnata non hai imparato da me, questo lo devo ammettere, però sei proprio sicuro di quello che dici? Lo sai dove ho ottenuto la prima pole?"
    Strollino: "No, perché ai tempi ero talmente piccolo che facevo ancora il sonnellino pomeridiano, mentre tu andavi in pista."
    Feli: "Hai conservato l'abitudine per quando andavi in pista tu stesso, ai tuoi esordi..."
    Strollino: "Come sei kattivohhhh!!11!!11!!"
    Feli: "Lo farai anche domani, nella seconda parte di gara."
    Strollino: "Sei proprio krudelehhhh!!111!!!"

    RITORNO AI RISULTATI STANDARD - la prima cosa che ricorderemo di questo gran premio, in futuro, è la caduta delle Redbull, ancora prima di quella della pioggia. Mentre le Pink Panther si preparavano alla presunta scalata del mondo, gli altri rimanevano imbambolati, un po' come ai tempi di Webber. Così, al termine del primo giro, in testa c'era Stroll, davanti a Perez e al Gangster Rapper. A quest'ultimo, comunque, sarebbe andata male, avrebbe commesso una sbavatura e si sarebbe fatto superare da Vettel, che era partito undicesimo (entrambi i piloti McLaren retrocessi per infrazioni random avvenute al sabato, così come Russell). A quel punto, con Stroll, Perez e Vettel nelle prime tre posizioni avevamo tre piloti Pink Panther.
    Non era un grosso problema per Hamilton, la caduta peggiore in casa Mercedes la stava facendo Bo77as che, dopo un contatto con Ocon, precipitava in ultima posizione. Non sarebbe stato il lato peggiore della sua gara, voci di corridoio narrano che sia finito in testacoda sei volte, perfino più testacoda di Massa a Silverstone 2008, non una cosa di cui andare fieri. La caduta di Hamilton, comunque, sembrava qualcosa di cui parlare: anche dopo la sosta per montare le intermedie, dopo neanche un quarto di gara, avrebbe affrontato peripezie non nel suo stile. Avrebbe tentato il sorpasso si Vettel, sbagliando, e vedendosi sorpassare da Albon. Albon avrebbe superato anche Vettel, lanciandosi all'inseguimento di Verstappino, che aveva overcuttato il pilota della Ferrari.
    Dopo sarebbe venuta un'ulteriore caduta delle Redbull, con Verstappino in testacoda e i Vettelton quarto e quinto. Albon si sarebbe lanciato all'inseguimento di Perez, mentre Strollino proseguiva imperterrito in testa e sembrava davvero il giorno più importante della sua carriera. Albon sarebbe divenuto Alboff e, seppure meno peggio del solito, non avrebbe raccolto molto rispetto alle premesse iniziali.
    A quel punto sarebbe seguita un'enorme situazione di stallo, con la pista che andava asciugandosi ma non troppo, con qualche vettura che usciva di scena, Giovinazzi, Latifi, RoGro, tutti fermi sull'erba, solo una virtual safety car, in concomitanza con il ritiro di Giovinazzi. In Haas avrebbero combinato casini più tardi, ai box, forse un unsafe release con Kmag, che poi sarebbe ripartito, pur ritirandosi in seguito nell'anonimato che lo contraddistingue. Nel frattempo c'era chi si preparava al secondo pitstop e c'era il Vanz che seguiva con attenzione la gara di Leclerc, che strappava dei fucsiahhhh random, lasciando intendere di avere in mente la futura conquista del mondo.
    Vanz: "PREDESTINATOHHHHH!!111!!111!"
    Predestinato: "Stai calmo, ormai nelle telecronache reali non fai più questi urli decontestualizzati."
    Vanz: "Hai ragione, dovrò aspettare il momento in cui asfalterai Vettel."
    Predestinato: "Anche allora, ti consiglio di contenerti."
    Vanz: "Va bene, ma solo perché me lo stai chiedendo tu. Sai benissimo che per me sei importante, non farei mai qualcosa che possa infastidirti."
    Predestinato: "Allora, se mi puoi fare una cortesia, vai a seguire la gara di Verstappino all'inseguimento di Albon."
    Verstappino, su cui pendeva un futuro giudizio dei commissari su una presunta linea bianca che delimita la pitlane tagliata in corso d'opera uscendo dai box, infatti, dopo la sosta finale andava ad inseguire Albon. Poi è finito in testacoda, dandogli un po' di respiro. Questo non ha cambiato molto le cose, dato che in due minuti contati il povero Alboff è stato messo alle spalle dal compagno di squadra. In tutto questo, comunque, stavamo assistendo a una caduta ben peggiore, a un pilota che precipitava dall'alto. Parlo del nostro eroe del fine settimana, quello che, fino all'ultima sosta, era sembrato il favorito per la vittoria: a soste ultimate, Strollino era dietro non solo alle Redbull, ma anche alle Ferrari che erano davanti alle Redbull. Il tutto mentre il suo compagno di squadra tentava di farcela con una sosta in meno, il tutto mentre Perez non poteva puntare alla vittoria, dato che ormai davanti a tutti era passato nientemeno che il Gangster Rapper, risorto istantaneamente dalle proprie ceneri, destinato a far durare cinquanta giri e passa un set di gomme.
    Strollino, a quel punto, si era ormai perso, un po' come un Hulkenberg qualsiasi partito in pole position a Interlagos. Tanta gente ne avrebbe approfittato per ridicolizzarlo, chissà, magari anche dei sostenitori di Hulkenberg, incuranti del fatto che il loro YdOlO fosse andato incontro a un destino analogo - partire dalla pole e poi sprofondare, anche se nel suo caso iniziò fin da subito - e che da loro fosse ugualmente ammirato. Ormai c'era poco da fare, al momento in cui la gara sarebbe finita si sarebbe ritrovato al nono posto, dietro anche alle McLaren (Sainz era risalito in modo random senza farsi vedere fino alla top-5, Trollando avrebbe appunto superato Strollino per la nona piazza), il tutto mentre dovevamo assistere ancora a un ultimo evento. Ho parlato dei Leclettel e del momento in cui Leclerc avrebbe superato Vettel stando in bilico su due ruote, là sopra, ed è quello che, a un certo punto della gara, era successo. Il Vanz non era neanche esploso più di tanto, si conteneva per il momento finale, perché mentre la gara andava verso la bandiera a scacchi Perez stava perdendo terreno e il Predestinato gli era ormai negli scarichi. Si respirava aria di secondo posto e infatti ha tentato l'attacco.
    Predestinato: "Tunz tunz tunz!!11!!1!!! Sono davanti a te, cosa ne pensi di tutto ciò, Speedy Gonzales?"
    Checo: "Penso che al momento della bandiera a scacchi le cose potrebbero essere diverse."
    Predestinato: "Naaahhhhh, non vedo cosa possa andare male..."
    Checo: "Nemmeno io, ma ci spero."
    Predestinato: "Azz, ho messo le ruote sull'erba."
    Checo: "E io torno davanti, facendoti una pernacchia micidiale."
    Predestinato: "Non mi spaventi tu. Ho appena visto una cosa orribile."
    Checo: "Per caso un bollitohhhh ti ha strappato il terzo posto?"
    Predestinato: "Esatto, come hai fatto a indovinare?"
    Checo: "Puro caso, ma sappi che approvo quel bollito, anche se mi ha rubato il volante."
    La giornata era destinata a finire con Vettel incensato da tutti, Vanz compreso, che saliva sul gradino più basso del podio non dopo un momento estremamente dolce e kawaii. Hamilton, infatti, stava andando a parcheggiare al parc fermé, dopo una gara finita sui cerchioni e dopo avere vinto il suo settimo titolo, facendosi largo a spallate per andare in cima a quell'Olimpo di cui ormai fa già parte. Mentre Hamilton piangeva con ancora il casco in testa e seduto nell'abitacolo, il suo best friend forever gli si è avvicinato per mettersi a pomiciare con lui, una scena che sarebbe stata trasmessa alla sera dai principali telegiornali (il TG1 delle 20.00 avrebbe addirittura mostrato una foto di Roscoe". Tutto ciò ha dell'incredibile: Vettel ha passato tutta la stagione ad annaspare nelle retrovie e poi, all'improvviso, proprio in occasione del titolo di Hamilton, ecco che arriva un podio Vettelton, purtroppo tagliato da TV8 per mandare la pubblicità. Ci siamo persi quindi i Vettelton che si sommergevano di champagne a vicenda, cagandosi a malapena Perez, e i coriandoli che scendevano sull'Istanbul Park. Per fortuna almeno una scena iconica era stata mostrata: per qualche strana ragione, la disposizione del podio è stata invertita, con il gradino del secondo posto laddove di solito c'è quello del terzo e viceversa. Solo, in un primo momento sono apparse le bandiere come se i piloti non fossero stati invertiti: bandiera messicana per Vettel, bandiera tedesca per Perez.
    Nel frattempo Vanz si chiedeva come si potesse preferire Hulkenberg a Perez nonostante non sia mai salito sul podio (non ho capito bene il contesto, dato che Hulkenberg non c'entrava un fico secco con questo gran premio), elogiava Vettel e parlava delle dichiarazioni di Eddie Jordan risalenti all'ormai lontano 2012.
    Eddie Jordan: "Hamilton in Mercedes non concluderà niente, la sua carriera è finita."
    Gangster Hammi: "Hold my beer."
    Sebby: "Posso essere io la tua birra?"
    Gangster Hammi: "Beliximohhhh kontinuahhhh!!111!!!"
    Al momento non è chiaro se proseguirà la carriera di Vettel come birra di Hamilton, quello che è certo è che proseguirà la carriera di Hamilton, quindi prepariamoci ad altri numeri impressionanti, quasi come l'esito del gran premio di oggi. Abbiamo assistito a decine e decine di testacoda, nessuno di essi fatto da Vettel.

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Sergio Perez (Racing Point), 3. Sebastian Vettel (Ferrari), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Max Verstappen (Redbull), 7. Lando Norris (McLaren), 9. Lance Stroll (Racing Point), 10. Daniel Ricciardo (Renault), 11. Esteban Ocon (Renault), 12. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 13. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 14. Valtteri Bottas (Mercedes), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. George Russell (Williams), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Romain Grosjean (Haas), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo).
     
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    Devo segnalare una cosa su Turchia 2011 anche se non c'entra niente... fino a quest'estate il sito official di F1TV.COM, dove con un regolare contratto puoi rivedere tutte le gare vecchie per intero, mi trollava facendomi credere che il Turkish GP fosse stata la prima gara della stagione, infatti selezionando 2011 appariva in cima alla lista davanti ad Australia, Malesia, Cina... allora mi sono chiesto come fosse possibile che un mondiale fosse iniziato in Turchia e io non me lo ricordassi minimamente, sono dovuto andare a controllare Wikipedia per l'ordine esatto dei Gran Premi (ma in effetti mi sarebbe bastato far partire il video della gara) e Turchia era ben il quarto gp (forse non era mai stato comunque così presto). Fortunatamente di recente sul sito hanno sistemato l'ordine corretto della lista ponendo fine al mio shock.

    Riguardo a
    QUOTE
    Al momento non è chiaro se proseguirà la carriera di Vettel come birra di Hamilton, quello che è certo è che proseguirà la carriera di Hamilton,

    ci sono novità ufficiali sulla carriera di Hamilton?
     
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    mi trollava facendomi credere che il Turkish GP fosse stata la prima gara della stagione, infatti selezionando 2011 appariva in cima alla lista davanti ad Australia, Malesia, Cina...

    Da parte loro mi sembra un errore abbastanza clamoroso. XD

    CITAZIONE
    ci sono novità ufficiali sulla carriera di Hamilton?

    No, per il 2021 no. Però prenderà parte almeno ai prossimi tre gran premi, quindi quasi sicuramente alla fine della stagione avrà più di 94 vittorie, ed era almeno a questo che mi riferivo. :lol:
     
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    Commento al Gran Premio del Bahrein: 29 novembre 2020

    Ho scritto questo commento giorno per giorno, nel fine settimana, e ho deciso di proporvelo, per ciascun giorno, così come l'avevo pensato.

    VENERDÌ - siamo arrivati a fine novembre e invece di assistere all'ultimo gran premio della stagione abbiamo assistito al GP del Bahrein, che un tempo si svolgeva in aprile. Questo fa sì che, se tutto va come deve andare e il calendario del prossimo anno verrà rispettato, avremo tre gran premi disputati in Bahrein sulla stessa pista nell'arco di pochi mesi, cosa che immagino sia un record assoluto. A parte questo, comunque, credo sia il caso di focalizzarsi sul fine settimana specifico di cui intendo parlare e di come Bo77as abbia iniziato il fine settimana stesso in bellezza vincendo un torneo di baffi organizzato su twitter da un profilo legato in qualche modo alla Formula 1. Partiamo con un po' di contestualizzazione, i baffi di Bo77as sono sbucati fuori in un'iniziativa chiamata "Movember", che consiste nel farsi spuntare i baffi per fare sensibilizzazione a proposito dei tumori all'apparato genitale maschile. Bo77as ha iniziato il mese con una peluria modello Mansell dei poveri che poi si è evoluta in un paio di baffi spioventi e tali baffi, come quelli portati brevemente da Vettel nella primavera dello scorso(?) anno sono stati inclusi in un torneo in cui ai votanti era chiesto di votare per i baffi migliori in una serie di sfide incrociate. La finale è stata Bo77as vs Vettel e avrei molte cose da dire in proposito, la prima delle quali è che non trovo appropriata la loro presenza al suddetto torneo di baffi, per una ragione specifica: un torneo di baffi dovrebbe riguardare in primis persone che hanno portato i baffi sempre o per lunghi periodi della loro esistenza o carriera, tali da essere caratterizzati dai baffi. Quindi benissimo Nigel Mansell, Keke Rosberg, Graham Hill, Clay Regazzoni, ecc... ma non gente che ha portato i baffi al massimo per un paio di mesi. Detto questo, se non altro Bo77as ha battuto Vettel in finale e i baffi non gli stanno tanto male quanto stavano male a Vettel. Anzi, complice l'aura finnica, con i baffi spioventi Bo77as sembra il figlio di Keke Rosberg. Purtroppo per lui, non somiglia neanche un po' a quello vero, altrimenti sarebbe già a metà dell'opera in quanto a performance al volante della Mercedes.
    Poi via i baffi, si va in pista ed è opportuno occuparsi di quello che succede in pista: venerdì le prove libere sono state interrotte dall'ingresso in pista di un cane e la cosa strana è che si tratta della seconda invasione canina consecutiva avvenuta in due gran premi nel corso delle prove libere, era già capitato in Turchia. Quando la sessione è stata redflaggata, Hamilton informato che un cane era entrato in pista ha osservato che sperava non fosse Roscoe.
    Roscoe: "Stai tranquillo, prosciuttello, quando tu sei in pista ne approfitto per dormire senza essere svegliato, figurati se vengo a cercarti."
    Vettel nel frattempo, informato della cosa via radio si è messo a cantare o comunque a fare qualcosa che nel suo intento doveva essere cantare, anche se non particolarmente bene. Non ci sono più i "something loose between my legs" di una volta, ma ammetto che per raggiungere l'epicità di quel team radio bisogna impegnarsi molto e che anche lo stesso autore di quell'intervento notevole potrebbe essere difficile eguagliare se stesso.
    Voce fuori campo: "Ma nel frattempo, mentre accade tutto ciò, come vanno i risultati?"
    Gangster Hammi: "Bene."
    I Leclettel: "Male."
    I piloti Mercedes, infatti, facevano degli 1-2 come succede spesso, mentre i piloti della Ferrari annaspavano per entrare in top-ten, il tutto senza entrare in top-ten. Per fortuna esistono almeno soddisfazioni di breve entità nella vita, e una di queste l'ha avuta il Predestinato di recente: ha battuto il suo compagno di squadra in una challenge, nello specifico un torneo di biliardino. Finora aveva ottenuto risultati deplorevoli in tutte le challenge, specie quelle in cui c'era da mostrare un minimo di cultura motoristica o di cultura generale. Niente da dire, gli '80 sono più acculturati dei '90.
    Nel frattempo Albon ne approfittava per dare il meglio di sé, dato che sta ancora aspettando una conferma che potrebbe non arrivare mai, andandosi a schiantare e venendo criticato da mezzo mondo. Ora, devo ammettere che questo mezzo mondo è stato anche un po' insensibile, dato che molti non si sono nemmeno accertati che avesse ancora tutte le ossa intatte prima di mettersi a sparare a zero contro di lui, ma è l'ennesima cosa che non promette bene per il suo futuro, di cui non si sa ancora nulla di certo, così come non si sa per certo chi farà coppia con Gasly, chi guiderà la Haas... e basta, perché tecnicamente né il Prosciuttello né Strollino risultano confermati ufficialmente per la prossima stagione, ma molte cose lasciano intendere che saranno ancora lì.

    SABATO - tutto lasciava pensare che le qualifiche potessero essere ancora una volta color Mercedes e infatti è esattamente quello che è successo, con il Gangster Rapper che vomitava arcobaleni d'argento sotto al crepuscolo di Sahkir. Sì, lo so, è una frase senza senso e anche abbastanza brutta, ma serviva per allungare il brodo, cosa volete, che vi dica subito che le qualifiche non sono state per nulla sorprendenti per la prima fila tutta Mercedes e la seconda tutta Redbull? Sarebbe molto più sbrigativo, ma nella fretta direi una grande inesattezza, perché è vero che Hamilton, Bo77as e Verstappino nelle prime tre posizioni non sono nulla di particolarmente sconcertante, ma Alboff che si trasforma in Albon e che sigla il quarto tempo è comunque qualcosa di memorabile.
    Al quinto posto si è piazzato Perez, precedendo le Renault di Dani-Smile e di quel BrOkK0 che lo prende sempre in quel posto dal suo compagno di squadrahhhh!!11!!11!!11!! girando su tempi indicibili e con un gap di quarantadue posizioni, poi Gasly, Norris e il Russo di Roma. Dato che abbiamo parlato di Norris, ne approfitto per parlare della regolamentazione delle sostanze alcoliche in Bahrein, avendo Trollando raggiunto di recente la drinking age americana. Qualcuno potrebbe dire: cosa c'entra la drinking age americana? Ebbene, la drinking age americana è esattamente la stessa che c'è in Bahrein, anche se non funziona esattamente allo stesso modo. Qualcuno potrebbe anche dire: nei paesi arabi non si beve. Ed è vero, però lo è solo in parte, in Bahrein si applica la stessa filosofia vigente negli Emirati Arabi Uniti, ovvero l'orientamento al turismo internazionale di gente con i big money, che consente il consumo di sostanze alcoliche all'interno di ristoranti, alberghi, ecc... da parte di chi ha ottenuto un'apposita licenza per potere bere alcool. Tale licenza viene rilasciata a chi dimostri di 1) non essere arabo, 2) non essere islamico, 3) avere raggiunto la drinking age, che è tale e quale a quella americana.
    Sebby: "Ma Trollando beve solo il latte, cosa gli interessa dell'alcool? Perché questa digressione nel commento?"
    Predestinato: "Perché ha parlato della top-ten e doveva distogliere l'attenzione dal fatto che in top-ten io e te non ci siamo entrati."
    Sebby: "Azz, come stai diventando perspicace. Meno male che tra due settimane cambio team, altrimenti la mia supremazia nelle challenge potrebbe essere messa a repentaglio tanto quanto la tua superiorità in qualifica."
    Predestinato: "Cosa intendi dire?"
    Sebby: "Che il primo degli esclusi sono stato io."
    I due si sono procacciati la sesta fila, mettendosi dietro Strollino (che dopo la pole dell'altra volta doveva per forza di cose bilanciare), Russell e il fanboy di Alonso, che in qualifica ha raggiunto il nirvana emulando il suo idolo, è infatti rimasto a piedi al volante di una McLaren.
    Carlito: "Ma tra poco prenderò il posto di Sebby sulla vettura più bella!!111!!11!!11"
    Sebby: "Hai detto bene, l'unica cosa che è rimasta alla Ferrari è mettere in pista le vetture più belle."
    Carlito: "Come sei kattivohhhh!!11!!!11!!"
    Sebby: "Non ti ho nemmeno detto quello che penso di te."
    Carlito: "Ovvero?"
    Sebby: "Ovvero che non sarai mai come Alonso."
    Carlito: "Perché, tu pensi di averlo emulato?"
    Sebby: "No, però non vado in estasi al solo pensiero di emularlo, quindi posso sopravvivere anche senza."
    Carlito: "Sei un V3KkYaCçY0 che sta perdendo i capelli. Non avrai mai la chioma rigogliosa di Pantene."
    Il nostro connazionale non è passato in Q2, ma nel Q1 quantomeno aveva messo in fila Raikkonen, Kmag, RoGro e... che cosa ve lo dico a fare, chi c'era all'ultimo posto? Tanto mi pare abbastanza intuitivo, Latifi persegue continuamente la filosofia indo-polacca della ricerca dell'ultima posizione.

    GARA - la partenza è stata abbastanza traumatica, non tanto davanti dove la cosa più notevole era vedere Bo77as perdere posizioni, quanto dietro, dove un'auto è finita violentemente contro le barriere ed andata a fuoco. Credo sia una delle cose più spaventose che ho visto in diretta da quando seguo i campionati di automobilismo, incidenti mortali compresi. Le inquadrature sono andate via e ho pensato "sono solo fiamme, interverranno i commissari con gli estintori, niente è perduto". Nel frattempo in telecronaca dicevano che si trattava di una Haas e doveva essere quella di RoGro, dato che Kmag era dato come ancora in pista.
    Il sollievo nel vedere RoGro seduto a bordo della medical car era quello che ci voleva, a quel punto i replay avrebbero potuto mostrare qualsiasi cosa, ma nulla avrebbe cancellare almeno quel minimo di sollievo. Le immagini dell'incidente sono state agghiaccianti, la vettura è andata a sbattere contro le barriere, si è tagliata in due e ha preso fuoco per via della fuoriuscita della benzina. Sopravvissuto grazie all'halo dall'incastrarsi sotto alle barriere, Grosjean è fuggito da slo dalla macchina, nonostante le ferite riportate, perdendo una scarpa in corso d'opera. Ha riportato ustioni di lieve entità e sembra che gli esami per verificare se avesse fratture alle costole abbiano dato esito negativo. In più, per trenta lunghi secondi, ha respirato le esalazioni delle fiamme.
    Sono passate ore dai fatti, ma sono ancora abbastanza sconvolta da ciò a cui abbiamo assistito. Credo sia stato un degli incidenti più spaventosi che io abbia mai visto, come ho detto, e sarà difficile togliermi dalla testa quelle immagini. Nonostante tutto, nonostante ci sia stata anche una gara, ripartita tre quarti d'ora dopo. Direi di sintetizzarla in breve, quella: contatto Stroll/Kvyat, con Strollino che ha preso il volo rimanendo illeso, safety car nel corso della quale abbiamo ascoltato dei team radio dei Leclettel che litigavano a distanza (Vettel sosteneva che Leclerc gli avesse tagliato la strada o qualcosa del genere, poi ha avuto anche lui il suo da fare nell'evitare Strollino, precipitando nelle retrovie), il tutto mentre Bo77as, che era quarto, forava una gomma e si ritrovava nelle retrovie dopo il pitstop.
    Avrebbe rimontato timidamente, ma molto timidamente in realtà, mentre Hamilton (verso la 95esima vittoria), Verstappen e Perez erano in top-3, ben distanti l'uno dall'altro. Poi il motore di Perez ha detto basta con tre giri d'anticipo, aprendo ad Albon la strada del podio. Verstappen e Albon sono diventati rispettivamente il secondo e terzo pilota Redbull a salire sul podio in Bahrein, finora nessun pilota Redbull c'era riuscito a parte Vettel. Grazie al ritiro di Perez, una delle Ferrari ha visto timidamente la zona punti, in una gara da dimenticare per la Rossa che tuttavia è stata, di fatto, una gara in cui i risultati stessi di chiunque non avevano più tutta questa importanza. AUGURI ROGRO. < 3

    RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Alex Albon (Redbull), 4. Lando Norris (McLaren), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 7. Daniel Ricciardo (Renault), 8. Valtteri Bottas (Mercedes), 9. Esteban Ocon (Renault), 10. Charles Leclerc (Ferrari), 11. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 12. George Russell (Williams), 13. Sebastian Vettel (Ferrari), 14. Nicholas Latifi (Williams), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Sergio Perez (Racing Point), Rit. Lance Stroll (Racing Point), Rit. Romain Grosjean (Haas).

    Edited by Milly Sunshine - 29/11/2020, 23:55
     
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    Commento al Gran Premio di Sakhir: 6 dicembre 2020

    Pietro Fittipaldi, sei dentro all'improvviso. La Haas ha deciso di ingaggiarti per il finale della stagione e potrai mostrare finalmente il tuo valore. Sembrano passati secoli da quando correvi in Indycar e in endurance, tanto che in pochi ricordano cosa ci sia stato in mezzo. In effetti la F3 Asiatica non è stata esattamente l'apice della tua carriera, anche se ti ha dato i punti Superlicenza necessari per potere debuttare in Formula 1, anche se il prossimo anno ci saranno gli Schuzepin al posto tuo. Louis Deletraz, l'altro pilota di riserva della Haas, sembra non avere preso molto bene nessuna delle due cose, osservando che la Haas è un team che non guarda ai risultati dei piloti. Se non li guardasse, però, forse avrebbe ingaggiato lui per il 2021, visto che mi risulta che, diversamente da lui, gli Schuzepin abbiano vinto delle gare di Formula 2. Detto questo, sebbene Fittipaldi (o Pietru, come lo chiamavano i telecronisti brasiliani di Indycar) sia stato abbastanza scadente in alcuni momenti della sua carriera, il cui apice fu vincere MRF Challenge contro Tatiana Calderon e la World Series Formula quando essa era già in declino, si può affermare che in questo fine settimana non abbia nemmeno sfigurato più di tanto, è stato quasi sempre ultimo, ma non lontano anni luce dai piloti che lo precedevano, il che, tradotto, significa che si è comportato da rookie inesperto come avrebbero fatto altri dal palmares migliore del suo.
    Lewis Hamilton, sei fuori all'improvviso. Il Prosciuttello Gangster si è svegliato lunedì con sintomi influenzali e gli è stato diagnosticato il coronavirus, cosa che l'ha costretto a saltare il fine settimana standosene rinchiuso in una stanza d'albergo. È rimasto lontano dai social network, peraltro, mentre sui social appunto la gente constatava che il suo sostituto, vincendo su una Mercedes, avrebbe dimostrato che chiunque può vincere su una Mercedes. Poi si sono accorti che, in ogni caso, un altro che vinceva su una Mercedes avrebbe significato che non vinceva Bo77as. L'altro è stato identificato il giorno dopo come George Russell, pilota della Williams (che essendo decisamente più alto di Hamilton dentro la sua vettura non deve neanche starci troppo comodo), a sua volta rimpiazzato da Jack Aitken, riserva della Williams stessa. Un cambio di team e due debuttanti in un solo gran premio, per il momento si presagivano parecchie novità, anche e soprattutto per la nonna di Russell, desiderosa finalmente di potere assistere a un'inquadratura di Vettel mentre veniva doppiato dal nipote.

    MAKING OF: come già specificato, c'erano molte aspettative nei confronti di Russell, per una serie di motivi, uno dei quali è che tutti sono apparentemente tifosi di Russell (compresi quelli che, quando vincerà dei titoli con la Mercedes, diranno tutto il peggio possibile di lui) e detrattori di Bo77as, che in effetti, poveretto, questo weekend si è ritrovato dalla padella alla brace, perché un conto è dovere rischiare di sfigurare contro Hamilton, un altro è sfigurare contro un novellino di cui i suoi tifosi hanno appreso il nome da circa cinque minuti.
    Venerdì tutto è iniziato con un ruggito micidiale nel box della Mercedes...
    Voce fuori campo: "Bo77as, stai calmo."
    Bo77as: "Ma... non sono io."
    Era infatti il Piccolo Principe, che ruggiva a squarciagola come appreso in Williams a forza di stare a contatto con una marmotta assassina del Quebec.
    Latifi: "Sono fiero di te, Jack Russell."
    Piccolo Principe: "Perché Jack Russell?"
    Latifi: "Perché vari telecronisti in giro per il mondo ti stanno mischiando con Aitken. Ma piuttosto, perché Piccolo Principe?"
    Piccolo Principe: "Prima o poi lo scoprirai. Se a quel punto non ti sarai già ritirato, naturalmente."
    Russell ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le sessioni, tutti si sono comportati come se avesse già il mondiale in tasca e come se Bo77as in tasca avesse un biglietto per il Messico per darsi alla macchia. In Messico, infatti, in questi giorni non devono pensare molto a Bo77as, visti quali altri fatti sarebbero accaduti prima della fine del weekend.
    Poi è arrivato il sabato, Bo77as ha ripreso lucidità, ha insegnato a Russell come ruggiscono i vampiri famelici e sembrava che l'allarme fosse rientrato: ha infatti ottenuto la pole position davanti al nuovo compagno di squadra, riscattandosi per gli insuccessi del giorno precedente.
    Bottas, Russell, Verstappen, un sorprendente Leclerc, Perez, il Russo di Roma, Dani-Smile, Sainz, il Pokemon e Strollino hanno completato la top-ten, mentre erano usciti di scena Ocon, Albon, Vettel, Giovinazzi, Norris, Kmag, Latifi, Aitken, Raikkonen e "o Pietru" nelle sessioni precedenti. Un sentito ringraziamento a Vettel che si è sacrficato in Q2 per attirare gli occhi su di sé invece che sul povero Alboff che rischia di essere cacciato a calci nel cu*o e sostituito da Perez in tempi molto brevi. Poi, con la superlicenza ottenuta da Tsunoda, non troverebbe nemmeno un posto a Faenza ad attenderlo.
    Alboff: "Nobody loves me."
    Pokemon: "Fidati che ti amano abbastanza, se non ti amassero saresti già cacciato via a calci nel cu*o molto tempo fa."
    Alboff: "Quindi tu stai dicendo che Perez dovrebbe avere il mio volante?"
    Pokemon: "Non ho detto niente di tutto ciò."
    Alboff: "Meno male. Perez è solo un BrOkKo che non ha mai vinto un gran premio. Se mai dovesse vincere un gran premio, allora, forse potrebbe meritarselo."
    Checo: "Hold my beer."
    Sebby: "Kultural appropriationhhhhh!!111!11!!11!! Vai a bere una tequila o quello che si beve in Messico, invece di bere birra così come se niente fosse."
    Iceman: "Allora non ti ho insegnato proprio niente?! L'alcool non conosce limiti di culture, deve essere libero. E Trollando dovrebbe iniziare a bere latte di mucca alcolizzata."
    Trollando: "Nooooohhhhh, sono un bambino piccolohhhh!!11!!!!1!!!!111"
    I commissari: "Tutto ciò è oltraggioso. Per punizione partirai in ultima fila accanto a Fittipaldi."
    Trollando: "Mi pareva di capire che io e Fittipaldi dovevamo partire ultimi per sostituzione di componenti del motore. E la fregatura è che lui non ci rimetterà posizioni, perché era già ultimo."
    O Pietru: "E tu che ca**o vuoi? Perché devi rimarcare che mi sono qualificato ultimo?"
    Trollando: "Così, perché mi sembrava opportuno ricordarlo al mondo."

    IL PICCOLO PRINCIPE: credo che la gente che alla fine del 2012 aveva smesso di guardare la Formula 1 per via dell'assenza di Schumacher dovrebbe ricominciare immediatamente, perché rivedranno esattamente ciò che avevano smesso di vedere a quei tempi, ovvero un pilota che, al volante della Mercedes, fa cose strane, occasionalmente al limite dell'imbarazzante. Magari se Hamilton salta anche Abu Dhabi, possono addirittura rivedere la coppia Bottas/Russell, che ricorda notevolmente la coppia Schumacher/Rosberg, per questa ragione ho deciso di ribattezzare Russell come il Piccolo Principe. Bo77as come "vecchio cieco che chiede l'elemosina per le strade di Singapore" non mi sembra elegante abbastanza.
    La gara è partita con Russell che si scatenava, andando a prendersi la prima posizione, davanti a un impotente Bo77as.
    Bo77as: "Autrice(C), se vuoi mi spoglio integralmente e dimostro al mondo che non sono affatto impotente."
    Piccolo Principe: "Perché fai questi discorsi? Non potresti parlarmi di camion dei pompieri come fa Trollando quando lo incontro in giro per il paddock?"
    Trollando: "A volte ti parlo anche del mio biberon."
    Piccolo Principe: "Non me ne frega proprio niente del tuo biberon. Adesso corro per la Mercedes. Non sono più un bambino. Mi potrei definire young adult."
    Trollando: "Quindi potresti vivere una storia d'amore trash in cui viene romanticizzato lo stalking, in un romanzo pieno di ragazzini che non hanno genitori o i cui genitori sono sempre dispersi da qualche parte."
    Nelle retrovie o giù di lì, nel frattempo, non si dibatteva di biberon, ma di bottiglie di vodka, Alboff ha colpito quella di Iceman, che è corso a recuperarla. Poi, davanti, Perez, Verstappino e Leclerc cercavano di affiancarsi gli uni agli altri in nome della terza posizione. La cosa non ha dato i frutti sperati, Verstappino ha evitato Perez perdendo il controllo dell'auto, mentre Leclerc, modello "Iannone a cannone", il controllo dell'auto l'ha perso solo dopo avere speronato Perez. I Leclestappen sono andati a schiantarsi sullo stesso muro, mentre il Vanz ingigantiva a vista d'occhio la tensione tra i due, un po' come se si fosse sul punto di assistere a una rissa in stile Nascar, mentre Checo si rifugiava ai box, nel tentativo di ricostruire in un modo o nell'altro la propria gara. L'ingresso della safety car gli ha concesso di accodarsi a tutti e, seppure ultimo, di potere andare avanti a duellihhhh e sorpassihhhh che purtroppo nel suo caso non generano spettacolo in quanto la sua vettura è rosa e non rossa.
    Nel frattempo c'erano vari duellihhhh e sorpassihhhh, appunto, non per le prime posizioni (i primi cinque erano Russell, Bo77as, Sainz, Dani-Smile e il Russo di Roma), dove Norris risaliva in modo random in zona punti, Vettel tentava di tenere testa ad Albon e in un primo momento c'è anche riuscito, poi Perez, che ha dovuto attendere un po' prima di superare Albon e Norris, dopo un duello che ha portato quest'ultimo a rientrare ai box in anticipo su tutti per cambiare gomme.
    Parliamo di cambi gomme: a un certo punto tutto iniziava a lasciar pensare che, per chi non si fosse fermato proprio in anticipo come Trollando, le Alpha Tauri e non ricordo chi altro, la strategia migliore potesse essere quella di fare una sosta sola. Infatti tutti hanno iniziato a rientrare piuttosto tardi, alcuni dei quali montando le hard. Poi c'è stato un plot-twist: quando alcuni erano già rientrati per la seconda sosta, la marmotta del Quebec si è fermato in mezzo alle pa**e ed è stata messa la virtual safety car. Alcuni altri piloti sono stati trollati rientrando quando la virtual safety car era già finita e ciò ha aperto la strada a Ocon, Stroll e Perez, che si trovavano tra la terza e la quinta posizione. Checo si è fatto largo a sorpassi e ha proseguito la sua rimonta portandosi in zona podio.
    Checo: "In cu*o a Hulk!!!111!!!11!!!"
    Hulk: "Perché sei così kattivohhhh nei miei confronti? Credevo fossimo best friends forever dopo tutti gli anni trascorsi insieme a condividere poche gioie."
    Checo: "Hai ragione, dicevo così, solo per dire. Lo sai che tvtttttb."
    Hulk: "Aaaawwww."
    Checo: "Quando sarò sul podio, penserò a te con grande intensità e racconterò al Piccolo Principe di quanto eravamo fighi."
    Hulk: "Sei sicuro che accadrà tutto questo?"
    Checo: "Certo. Cosa potrebbe mai andare storto?"

    PEPERONCINI MESSICANI: il plot twist è avvenuto quando eravamo a tre quarti di gara o giù di lì e Aitken è finito in testacoda, andando a sbattere contro qualcosa. È riuscito a dirigersi verso i box, dai quali è anche uscito, destinazione ultima posizione, ma l'ala anteriore che aveva perso nell'incidente. Bisognava raccattarla e per questo è stato deciso di mandare in pista la safety car. In quel momento i primi cinque non avrebbero avuto alcun bisogno di fermarsi ai box, perché non era pianificato, e tre di loro, infatti, non sono rientrati ai box. L'impensabile era dietro l'angolo e in Mercedes hanno fatto la loro chiamata nei confronti di Russell. Il Piccolo Principe, che aveva recuperato tanto su Bo77as prima della sosta precedente, vedeva il proprio margine diminuire, ma la sua leadership non appariva in discussione.
    Se ci fosse stato Hamilton, al posto suo, avremmo assistito probabilmente a qualcosa del genere:
    Box Mercedes: "Prosciuttello, vieni dentro."
    Gangster Hammi: "Naaaaahhhhh, le gomme sono a posto."
    Box Mercedes: "Vampiro, fai la stessa cosa di Hamilton."
    Bo77as: "Ma le mie gomme sono da cambiare."
    Box Mercedes: "Se non entra lui, non entrare nemmeno tu."
    Però non c'era Hamilton, in pista, ma Russell, che fino a quel momento aveva dimostrato che il pilota poteva fare la differenza non dimostrando alcuna soggezione nei confronti di Bo77as. Poi, però, ha continuato a dimostrare che il pilota fa la differenza e, se a volte abbiamo visto Hamilton contraddire il proprio box e dimostrare poi di avere ragione, Russell è rientrato ai box come da programma. Una sosta in più può permettere di fare l'ultimo stint con gomme più fresche. Se va tutto bene, può essere la soluzione migliore.
    Ma se non va tutto bene?
    Dentro Russell, dentro Bo77as, tutti e due insieme.
    Via le gomme di Russell, su le nuove gomme di Russell.
    Russell riparte.
    Ha tre gomme sue e una di Bo77as.
    Nel frattempo Bo77as è fermo, una delle sue gomme ce l'ha Russell e il team non si può permettere di fare un altro casino. Salva il salvabile, rimontandogli le gomme appena smontate.
    Russell rientra un giro dopo per sistemare la faccenda delle gomme e non incorrere in penalità.
    Non è andato tutto bene: prima della sosta Russell era in testa e Bo77as secondo, dopo la sosta Bo77as era quarto e Russell era quinto, una doppietta quasi certa gettata al vento in nome di un pitstop che poteva essere evitato.
    Russell, da parte sua, non si è arreso.
    Ha passato Bo77as, portandosi al quarto posto.
    Poi Stroll, ora era terzo.
    Anche Ocon, agguantando la seconda posizione.
    Bo77as invece... la sua gara stava andando in vacca, non solo non riusciva a superare chi aveva davanti, ma Sainz e Dani-Smile si facevano minacciosi alle sue spalle e presto non sono più stati alle sue spalle... e non solo loro.
    C'era solo un pilota, davanti, che sembrava scappare mentre Russell lo inseguiva invano. Poi Russell ha preso un detrito(?). Mancavano pochi giri alla fine, quando è dovuto rientrare ai box per una foratura. Ne è uscito nelle retrovie, ha iniziato a fare un sorpasso dopo l'altro e ha raggiunto la zona punti. È arrivato nono, Bo77as ottavo. Un giro in più e chissà, magari avrebbe superato il compagno di squadra ancora una volta, ma in quel momento non importava, per ogni storia che va male ce n'è sempre almeno una che finisce con un happy ending.
    Stroll è un apostrofo rosa tra Perez e Ocon, è quasi deluso per essere arrivato solo terzo il tutto mentre un podio inedito svetta sul cielo notturno del Bahrein. L'acqua di rose suggela la vittoria di Checo Perez al volante della Racing Point e alla fine c'è solo una certezza: il motorsport è poesia.

    RISULTATO: 1. Sergio Perez (Racing Point), 2. Esteban Ocon (Renault), 3. Lance Stroll (Racing Point), 4. Carlos Sainz (McLaren), 5. Daniel Ricciardo (Renault), 6. Alex Albon (Redbull), 7. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 8. Valtteri Bottas (Mercedes), 9. George Russell (Mercedes), 10. Lando Norris (McLaren), 11. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 12. Sebastian Vettel (Ferrari), 13. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 14. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 15. Kevin Magnussen (Haas), 16. Jack Aitken (Williams), 17. Pietro Fittipaldi (Haas), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Max Verstappen (Redbull), Rit. Charles Leclerc (Ferrari).
     
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    Commento alla Formula 2 negli eventi arabi

    Carissimi lettori, è la Racing Goddess Sophia che vi parla. Lo sto facendo per dirvi che ho rapito Milly Sunshine per impedirle di scrivere il commento agli ultimi eventi della Formula 2 fino ad oggi, dato che il mondo non deve sapere che il tizio che ho criticato il giorno dell'inizio della stagione ha vinto il campionato. Siccome a Natale siamo tutti più buoni, tuttavia, ho raggiunto un accordo con Milly Sunshine: lei vi farà credere di non avere avuto tempo di scrivere questo commento e io, in cambio, divulgherò, dopo avere corretto eventuali discordanze verbali e aggiunto note varie tra parentesi quadre, il modo in cui lei ha commentato le gare sul forum, andando a costruire in tal senso un commento stesso per non lasciare il lavoro di questa stagione incompleto e fare in modo che quando ne avrà tempo e voglia Milly possa dedicarsi alla stesura del commento al Gran Premio di Abu Dhabi. Non mi concentrerò quindi sul debutto di Pourchaire (al posto di Hughes) e sul ritorno di Boschung (sostituto di Aitken mentre questo gareggiava per la Williams), ma sullo scontro per il titolo.

    FEATURE I - Si arriva con un numero notevole di piloti ancora in lotta per il titolo, i più vicini sono Mick Schumacher e Callum Ilott, separati da 22 punti, che diventano 18 quando Ilott ottiene la pole position per la feature race e potrebbe recuperare un bel po' di punti in gara dato che Schumacher partirà soltanto decimo [in questo momento tutti tifosi di Ilott]. Le cose in gara non vanno esattamente tanto bene quanto Ilott poteva sperare, fin dal primo giro: Drugovich lo trolla, mentre Schumacher risale fino alla quarta posizione nel corso del primo giro [in questo momento tutti tifosi di Schumacher, la santificazione alternata è stata galoppante in questo finale di stagione].
    I due championship contenders sono su strategie diverse e, dopo essere risalito fino alla terza posizione a metà gara, Schumacher rimane in pista più a lungo degli altri, perdendo alcune posizioni. Ilott, nel frattempo, ha trollato Drugovich con le soste, ma il brasiliano si riprende la posizione, relegandolo al secondo posto. Schumacher supera Shwartzman e Armstrong portandsi al quarto posto e da lì in poi insegue Daruvala ingaggiando con lui un duello ruota contro ruota [il mondo sta cercando di capire da che parte pende la bilancia per capire da che parte schierarsi].
    Tsunoda, partito dalle retrovie, risale fino al sesto posto, mantenendosi in terza posizione in classifica, davanti a Mazepin, Lundgaard e Shwartzman ancora tutti in lotta per il titolo.
    Drugovich va a podio con Ilott e Daruvala, completano la zona punti Schumacher, Mazepin, Tsunoda, Armstrong, Shwartzman (reverse grid pole), Ticktum e Aitken.

    SPRINT I - Shwartzman mantiene la prima posizione al via della sprint race, davanti a Tsunoda e Armsrong... ma Tsunoda rallenta per una foratura, deve rientrare ai box.
    Daruvala si porta terzo mentre Mazepin supera Schumacher per il quarto posto poi andrà a prendersi anche le posizioni del podio. Con il gap in classifica sceso a 12 punti, Ilott deve fare una cosa: arrivare davanti a Schumacher in sprint race [e ora tutti lo tifano], per accorciare ancora le distanze... tenta di superarlo quando Schumacher arriva a ruote bloccate, ma va male, anzi, malissimo, centra in pieno Daruvala, lo mette fuori gara, danneggia la vettura e viene penalizzato precipitando nelle retrovie, proprio quando Schumacher sembra non riuscire a tenere dietro i piloti che lo seguono [ma essendo davanti a Ilott la gente tifa ancora per lui, o almeno lo farà finché delusa dal suo risultato finale tornerà a tifare Ilott].
    Piquet ne approfitta per recuperare posizioni in modo random, si porta al terzo posto dietro a Shwartzman e Mazepin, dove resterà fino al penultimo giro, quando la sua vettura deciderà di lasciarlo a piedi [dopotutto lui corre davvero in F2, non come il suo potenziale cognato Verstappino che ha dovuto accontentarsi solo di guidare vetture motorizzate Honda in questi anni]. Shwartzman, Mazepin e Deletraz saranno il podio, quest'ultimo ha recuperato una marea di posizioni fermandosi ai box, è l'unico dei piloti che contano a farlo e ha approfittato della safety car per l'incidente per riavvicinarsi al resto del gruppo, rimontando nelle fasi conclusive. Armstrong, Zhou, Lundgaard, Schumacher e Drugovich completano la zona punti, il gap Schumacher vs Ilott risale a 14 punti. Nissany e Markelov completano la top-10 ma quando per loro non ci sono punti [con poca soddisfazione di Milly che sperava che quest'anno Markelov potesse lottare per il titolo].
    Attenzione alla classifica, tra Schumacher e Ilott ci sono 14 punti, poi segue Mazepin risalito al terzo posto a 43 punti da Schumachr, dopodiché Shwartzman e Tsunoda a 46 e 48 [i punti disponibili scenderanno a 44 il prossimo venerdì e con la pole di Tsunoda quest'ultimo sarà l'ultimo pilota in lotta per il titolo, con Mazepin e Tsunoda comunque a 43 e 44 punti e bisognosi di un miracolo per vincere il titolo].

    FEATURE II - Tsunoda parte dalla pole, ma Mazepin e Shwartzman lo trollano in men che non si dica, il tutto mentre Markelov è quarto, ma ogni volta che Markelov è in buone posizioni non dura a lungo, quindi mettiamoci il cuore in pace. Dopo qualcosa come un quarto di gara Tsunoda si riprende il secondo posto, pochi giri dopo quando si fermano ai box si ritrova davanti a Mazepin, ma viene subito superato da quest'ultimo e poi anche da Shwartzman. Si riprenderà la posizione di quest'ultimo a tre quarti di gara.
    A cinque giri dalla fine Tsunoda supera Mazepin e si porta in testa, che cerca di riprendersi la posizione, ma senza riuscire. Si inseriscono nel duello Drugovich e Zhou con il cinese che va a prendersi la seconda posizione (che manterrà nonostante una penalità di cinque secondi). Il duello per il terzo posto Mazepin vs Drugovich finisce con Drugovich che viene spinto quasi a muro da Mazepin, che mantiene la posizione. Per ora, perché i commissari non sono esattamente di quel parere. Sul podio fisicamente ci va, ma un paio d'ore dopo si ritrova nono [guadagnandosi numerose critiche per la sua guida pericolosa].
    Il podio ufficiale è Tsunoda, Zhou, Drugovich, con Shwartzman, Ilott, Schumacher, Daruvala e Ticktum a completare la zona reverse grid. Mazepin e Piquet sono gli ultimi piloti a concludere la gara a punti. Lotta per il titolo: dopo la gara del sabato restano in competizione solo gli Schulott, ancora separati da 14 punti (Schumacher ha fatto il giro più veloce, quindi ottiene in questa gara gli stessi punti di Ilott), con Ilott che durante la gara riesce ad approfittare quasi per niente della partenza di Schumacher dalle retrovie. Di fatto Ilott pare dormire un po' mentre Schumacher è in versione "peperoncino piccante in cu*o" [e il mondo è indeciso, non sa per chi tifare, ma in corso d'opera raggiungerà sicuramente l'illuminazione].

    SPRINT II - a Schumacher basta fare quattro punti (almeno sesto) se Ilott ottiene vittoria e giro più veloce; vince il titolo facendo almeno due punti (settimo oppure ottavo+gv) se Ilott vince senza giro veloce, facendo almeno un punto (ottavo) se Ilott arriva secondo con giro veloce... In sintesi, Ilott deve almeno vincere la gara oppure almeno arrivare secondo+gv per vincere il titolo, dalla seconda posizione senza gv in poi, il titolo andrebbe a Schumacher qualsiasi risultato ottenesse [spero abbiate capito le proiezioni di classifica, in caso contrario sappiate che anche Milly non ci ha capito niente mentre le calcolava].
    Ritornando al discorso dei peperoncini in cu*o di cui sopra, le cose non cambiano la domenica, ma non è esattamente un complimento, Schumacher passa la prima metà della gara a duellare con Daruvala come se da ciò dipendesse il destino dell'umanità, fa le gomme quadrate e a quel punto deve rientrare ai box. Ilott adesso è terzo [e tutti tifano per lui, ovviamente], mentre Schumacher è in una zona popolata da loschi individui tipo Samaia. Che poi, in realtà è anche abbastanza lontano da Samaia, ma viste le spiccate doti velocistiche modello Calderon del brasiliano, lo supererà per il 18esimo posto prima della fine della gara.
    Ilott da parte sua assiste con i popcorn in mano al duello per la leadership Ticktum vs Daruvala, da cui è l'indiano a uscirne vincente. Poi arriva Tsunoda che supera Ilott che nel frattempo ha le gomme ormai andate e viene sfilato da una mezza dozzina di piloti [i suoi sostenitori decidono quindi che tifano definitivamente per Schumacher]. Vince Daruvala, Tsunoda e Ticktum sono secondo e terzo dopo un duello ruota contro ruota, seguono Zhou, Shwartzman, Alesi!!!111!!!11!!, Ghiotto e Drugovich a completare la zona punti, con Mazepin e Ilott a secco ma in top-ten. Schumacher vince il titolo con quei soliti 14 punti su Ilott, che conserva la seconda posizione per un punto su Tsunoda, con Shwartzman e Mazepin quarto e quinto in classifica.

    NOTE DI CHIUSURA - sia Tsunoda sia Mazepin hanno ottenuto i punti necessari per la superlicenza. Da un lato Tsunoda è stato confermato dall'Alpha Tauri pochi giorni fa, dove prenderà il posto del Russo di Roma, dall'altro Mazepin dovrebbe fare coppia con Schumacher in Haas (i due sono stati ufficializzati ancora prima del finale di stagione) ma Mazepin è ufficialmente caduto in disgrazia per avere commesso un'azione ancora più discutibile di tutte quelle da lui commesse fino a questo momento [nota di Milly Sunshine: vorrei specificare che se non ne parlo in modo approfondito in questo commento non è per disinteresse, ma perché a livello emotivo trovo molto più confortante parlare di questioni agonistiche] e l'unica ragione per cui la Haas sembra tenerselo è una sola: i soldi di Mazepin servono per non dichiarare fallimento e non sbattere tutti i dipendenti del team in mezzo a una strada.
     
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    Commento al Gran Premio di Abu Dhabi: 13 dicembre 2020

    Questa stagione è stata una lunga rincorsa alla metà di dicembre e la metà di dicembre è arrivata, portando con sé il Gran Premio di Abu Dhabi che mette fine al campionato anche dal punto di vista effettivo, non solo da quello della classifica, dato che Hamilton ha vinto il mondiale molto tempo fa.
    Gangster Hammi: "A proposito, vampiro famelico, sei contento?"
    Bo77as: "Di cosa?"
    Gangster Hammi: "Del mio ritorno. Ti sei già preparato mettendoti a novanta?"
    Bo77as: "Secondo me sarai tu ad essere a novanta questo fine settimana."
    Gangster Hammi: "Naaahhhh, sei ridicolo!"
    Verstappino: "Calmatevi voi due, se proprio non riuscite a mettervi d'accordo su chi deve vincere il gran premio, posso pensarci io."
    Gangster Hammi: "Come sei gentile... stai finalmente diventando un bambino grande."
    Verstappino: "Per chi mi avevi preso, per Trollando?"
    Trollando: "Carlitohhhh!!111!!1!!!11!!!"
    Verstappino: "Tutto bene?"
    Trollando: "No, il mio compagno di squadra sta per andarsene."
    Verstappino: "Dai, non lamentarti, non sta lasciando questo mondo come il Russo di Roma."
    Russo di Roma: "E tu cosa vuoi da me?"
    Verstappino: "Un threeso-..."
    Russo di Roma: "Taci, bimbo, se no ti soffoco con il biberon."
    Voce fuori campo: "Le ultime indiscrezioni ci dicono che quando Verstappino fa visita a Kelly, lei scaldi due biberon di latte, uno per la figlia e uno per Verstappino..."
    Sebby: "So che le prove libere non sono ancora iniziate e che è difficile attirare l'attenzione facendo un testacoda, ma cosa ne pensate di dedicare un po' di spazio al fatto che finalmente sto levando le tende?"
    Predestinatohhhh: "Aaaawwww."
    Sebby: "Cosa?! Sei contento che me ne vada?"
    Predestinatohhhh: "Ma no, cos'hai capito? Stavo pensando a te e al fatto che siamo diventati àMiK3TtY nonostante io ti abbia sempre asfaltato."
    Sebby: "Datti poche arie. Ti ricordo che hai perso il campionato di challenge a cui la Formula 1 fa da contorno."
    Predestinatohhhh: "Non fa niente, commemorerò questi anni insieme in un casco celebrativo dedicato a te."
    Sul casco di Leclerc c'era scritto "Seb" a caratteri cubitali, oltre che delle foto di loro due insieme (non quelle degli incidenti, purtroppo), tanto che durante il corso del fine settimana, quando lo vedevo in pista, lo scambiavo sempre per il suo compagno di squadra. Non perché finisse in testacoda ogni tre per due, ma nemmeno Vettel stava facendo questo genere di prodezze in quest'ultimo fine settimana.
    Prima di procedere parlando del resto del weekend, tuttavia, credo che sia meglio parlare delle prove libere, dato che abbiamo scoperto chi nello specifico abbia provocato le intemperie del Nurburgring. Non so se ricordate, ma in quell'occasione gli Schulott dovevano fare il proprio esordio nelle prove libere e hanno fatto la figura di due Alexander Rossi qualsiasi per via del maltempo. La nuvola di Fantozzi, evidentemente, deve essere sulla testa di Ilott, dato che Schumacher ha fatto regolarmente il proprio esordio in compagnia dei suoi occhi azzurro shocking al volante della Haas come Friday Driver senza che scendesse la benché minima goccia di pioggia. La vettura di "O Pietru" ha deciso di celebrare l'evento avendo qualche problema random, che ha fatto sì che O Pietru arrivasse alle spalle del compagno di squadra nella graduatoria dei tempi, come si addice perfettamente a un pilota brasiliano quando è al cospetto di un membro della famiglia Schumacher.
    Io, nel frattempo, ho maturato un'interessante teoria del kompl8, guardando le foto di Mick Schumacher in tuta della Haas, ovvero che sia Kmag dopo essere entrato in un loop temporale, visto che l'unica cosa in cui differiscono è la barba che fa sembrare Kmag vent'anni più vecchio di Schumacher nonostante la differenza effettiva di età sia più contenuta.

    POLE DAY - in questa giornata dedicata a Kubica, io sono la voce fuori campo e sono qui per inneggiare alla Redbull, che finalmente ha ottenuto una pole position in questa stagione. Gente, acclamate Verstappino!
    Verstappino: "Grazie, ma non potevo fare altrimenti. Il mio compagno di squadra oggi si è qualificato ben quinto, quindi l'unico modo che avevo per asfaltarlo come al solito era questo."
    Voce fuori campo: "è vero che hai dichiarato che il tuo preferito come compagno di squadra sarebbe Hulkenberg? Come mai preferiresti lui a Perez?"
    Verstappino: "Perché io e Hulk parliamo le stesse lingue, quindi potremmo sparlare degli altri a loro insaputa senza avere bisogno di appartarci di nascosto. Comunque Hulk non è preso in considerazione da nessuno a parte dai suoi fan, quindi credo sia inutile parlarne. L'argomento del giorno, se non sbaglio, dovrebbe essere che sono in pole e quindi sono figo."
    Voce fuori campo: "Ricordiamo che Verstappino ha ottenuto la pole position davanti alle Mercedes, poi a seguire Norris, Albon, Carlito, il Russo di Roma, Strollino, Leclerc e Gasly. I Lecly non potranno partire l'uno accanto all'altro dato che il Predestinatohhhh sarà retrocesso di tre posizioni per l'incidente con i Perstappen al via dello scorso gran premio. A proposito, Verstappino, l'hai picchiato dopo un simile affronto?"
    Verstappino: "No, l'ho punito facendo sciopero. Non giocherò più con il camion dei pompieri con lui fino al 2021."
    Voce fuori campo: "Mi sembra una decisione saggia e pacifica. Ma chi è che ruggisce così come se niente fosse?"
    Bo77as: "Sono io, che l'ho messo in quel posto al Prosciuttello."
    Voce fuori campo: "In effetti il Prosciuttello oggi sembrava un po' in difficoltà. Hai idea di come mai?"
    Bo77as: "Non saprei, credo che il fatto che fino a tre giorni fa fosse sotto le coperte con la febbre invece di essere sotto le coperte insieme a Sebby come al solito abbia contribuito."
    Gangster Hammi: "Aaaawwww."
    Bo77as: "Cosa succede?"
    Gangster Hammi: "Pensavo a Sebby, che domani si toglierà la tuta rossa."
    Bo77as: "Per indossare quella rosa-verde."
    Gangster Hammi: "Naaaahhhh, per rimanere nudo. Ce l'ha enormehhhh."
    Bo77as: "Ne sei sicuro?"
    Gangster Hammi: "Sì, e se non ti fidi di me, puoi chiedere a Dani-Smile. Sono certo che sia arrivato solo dodicesimo, venendo battuto anche dal suo compagno di squadra, solo perché stava pensando al membro di Sebby... che peraltro sarà nelle sue vicinanze, essendosi qualificato tredicesimo. Anzi, sarà nelle vicinanze di Leclerc. Tanto ammmmorehhhh."
    Voce fuori campo: "Dietro a Vettel ci sarà Giovinazzi con la sua chioma fluente, perché Perez non è nemmeno sceso in pista essendo destinato a una penalità per sostituzione del motore. Nonostante si sia qualificato davanti a Iceman, Kmag, Russell, Fittipaldi e Latifi, partirà davanti a quattro di loro, dato che Fittipaldi partirà ultimo per avere a sua volta sostituito il motore."
    Verstappino: "Insomma, in sintesi pare che Fittipaldi sia il mio opposto, è destinato ad arrivare ultimo mentre io sono destinato alla prima posizione."
    Voce fuori campo: "Sei molto sicuro di te stesso."
    Verstappino: "Anche tu lo saresti, se avessi di fianco un inoffensivo vampiro da quattro soldi."
    Bo77as ha ruggito, ma si sa bene che vampiro che ruggisce non morde. Tutto lasciava pensare che l'indomani Verstappino avrebbe avuto vita abbastanza facile.

    RACE DAY - tutto è iniziato con Verstappino in testa alla gara davanti ai due piloti della Mercedes e tutto era destinato a proseguire con Verstappino in testa alla gara, davanti ai due piloti della Mercedes, che lo inseguivano a debita distanza. A debita distanza dalle Mercedes, dopo essersi liberato di Trollando, c'era Alboff che per l'occasione era diventato Albon. Visto che la gara non era molto movimentata, specie nelle posizioni di spessore, il dubbio esistenziale era: riuscirà Bo77as ad avvicinarsi a Verstappino? Risposta: no. Riuscirà Hamilton ad avvicinarsi a Bo77as? Risposta: in un primo momento sì, ma alla fine no. Riuscirà Albon ad avvicinarsi a Hamilton? Risposta: un po' sì, ma fortunatamente per entrambi non abbastanza, in modo da evitare incidenti.
    Voce fuori campo: "Ma adesso sentiamo la top-3 che ci parla di com'è andata la gara, iniziando da Verstappino, a cui facciamo tanti auguri per l'imminente nascita di suo nipote Luka, figlio della sorella Victoria, e della sorella Mila, figlia del padre Jos."
    Verstappino: "Grazie, ma preferisco ricevere i complimenti per le mie performance e non per quelle di mia sorella, di mio cognato, di mio padre e della sua consorte, quindi per questa gara. Ho partorito personalmente la mia decima vittoria e ho ottenuto più vittorie di quante non ne abbia ottenute Mark Webber, nella stessa quantità di anni passati al volante di una Redbull che, diversamente dalla sua, non ha lottato per il mondiale per cinque anni dietro fila."
    Voce fuori campo: "Sei un bambino determinato. Se tu fossi un po' più vecchio, potresti essere un buon partner per Alonso."
    Verstappino: "Naaaahhhh, lasciamo che sia Carlito ad appropriarsi del ruolo di partner del suo idolohhhh."
    Carlito: "Tunz tunz tunz!!11!!!11! Ferni è il rookie più interessante del panorama motoristico del futuro imminente."
    Voce fuori campo: "Bo77as, sei riuscito ad arrivare secondo anche oggi. Cosa ne pensi di tutto ciò?"
    Bo77as: *ruggito*.
    Gangster Hammi: "Che pace in quei giorni passati sotto le coperte con la febbre invece che con Sebby. Niente ruggiti, niente minacce di azzannarmi il collo, niente occhiate da falco assassino..."
    Bo77as: "Ammettilo, è tutta scena, in realtà ti sono mancato."
    Gangster Hammi: "Lo ammetto, un po' sì. Però mi è mancato di più il mio Sebby. Doppiarlo è stata un'emozione."
    Entrambi i ferraristi, a cui è stata applicata la stessa strategia nonostante fossero partiti su diverse mescole di gomme (non fermarsi in regime di safety car quando è stata rimossa la vettura di Perez che aveva lasciato a piedi il suo pilota prima del tempo - destino che è stato smentito, dato che Perez sarà alla Redbull e Albon non avrà un volante come titolare nel 2021), sono arrivati abbondantemente oltre la top-ten, non riuscendo nemmeno a lottare per le posizioni di minore prestigio. A quello ci hanno pensato soprattutto Carlito e il Pokemon, con Carlito che dava sfogo al proprio istinto di pilota importante prima di andare incontro al suo triste destino, quello di spogliarsi della tuta della McLaren per indossare quella della Ferrari.
    Carlito: "Meno male che mi posso consolare con l'idea di Ferni ai rookie test."
    Infatti due giorni dopo il gran premio c'era una sessione di rookie test, in cui potevano essere schierati anche piloti che hanno gareggiato in Formula 1 in passato, a condizione che non l'abbiano fatto in questa stagione. McLaren e Racing Point, non avendo ottenuto l'autorizzazione di far testare come rookie Ricciardo e Vettel, hanno deciso di andare a casa in anticipo e in pista sono scese soltanto quindici vetture: due Mercedes guidate da Vandoorne e De Vries, due Redbull guidate da Buemi e Vips, due Alpha Tauri guidate da Tsunoda (divenuto pochi giorni dopo pilota titolare) e M.Sato, due Ferrari guidate da Fuoco e Shwartzman, due Alfa Romeo guidate da Kubica e Ilott, due Williams guidate da Aitken e Nissany, infine una sola Haas guidata Schumacher e dai suoi occhi azzurro shocking, dato che la Haas per il 2021 ha ingaggiato due rookie, soltanto uno dei quali con un comportamento degno di un pilota e di una persona civile.
    Con questo è tutto per il GP di Abu Dhabi, mia intenzione è scrivere anche un commento finale alla stagione e, diversamente dall'anno scorso, in cui ho detto che l'avrei fatto per poi non farlo, sarebbe quella di farlo veramente, in questa stagione.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Lewis Hamilton (Mercedes), 4. Alex Albon (Redbull), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Carlos Sainz (McLaren), 7. Daniel Ricciardo (Renault), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Esteban Ocon (Renault), 10. Lance Stroll (Racing Point), 11. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 12. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 13. Charles Leclerc (Ferrari), 14. Sebastian Vettel (Ferrari), 15. George Russell (Williams), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. Nicholas Latifi (Williams), 18. Kevin Magnussen (Haas), 19. Pietro Fittipaldi (Haas), Rit. Sergio Perez (Racing Point).
     
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    Commento alla stagione 2020

    Ci sono momenti in cui è opportuno fermarsi un attimo e guardare indietro, cercando di capire che cosa resterà del campionato ormai finito, che cosa sarà conservato nella nostra memoria a lungo termine. Ho deciso di finire così quest'anno 2020, con un resoconto delle cose che, in fondo, mi hanno colpita, pur senza essere esaustiva su tutti gli eventi del campionato. Anzi, non sono nemmeno sicura che parlerò solo di eventi del campionato nel resoconto che sto per iniziare, perché a volte anche i fatti che accadono fuori dalle piste sono degni di considerazione (o indegni di considerazione e, in tal caso, è opportuno che siano considerati in contesti come questo).

    LA NON-STAGIONE 2020 DIVENTATA STAGIONE 2020 - vorrei partire con un ringraziamento a quelli che hanno lavorato perché il mondiale fosse possibile, anzi, perché sia il mondiale di Formula 1 sia (quasi) tutti gli altri campionati fossero possibili. Per come si era messa la situazione inizialmente, era difficile pensare si potesse avere, parlando di F1, un campionato come questo. Non fraintendetemi, non sto dicendo che sia stato il mondiale più emozionante di sempre, ma piuttosto che rischiavamo di non avere un mondiale, invece abbiamo effettivamente avuto un mondiale. Va bene, è stato un po' più breve, ma se questa primavera qualcuno ci avesse detto che ci sarebbero stati diciassette gran premi, dubito che gli avremmo creduto. Di fatto c'è stato un mondiale lungo tanto quanto quelli in cui hanno esordito i piloti più vecchi presenti in griglia e i circuiti che sono usciti sono stati rimpiazzati degnamente. Poi sì, alcuni magari non erano i luoghi migliori dove organizzare un gran premio di Formula 1, ma comunque un sentito ringraziamento agli organizzatori: almeno dal punto di vista sportivo, siamo riusciti ad avere un po' di normalità, anche se la normalità di oggi è ben diversa da quella degli anni precedenti. Spero che questo campionato, un giorno, possa insegnarci qualcosa, perché tutto sommato ci sono dei bei posti in cui si potrebbe gareggiare, che però non sono stati presi in considerazione negli anni precedenti. Magari avere un numero di gran premi fissi e qualcuno variabile nel corso delle stagioni potrebbe essere una buona idea. Anche un numero di gran premi che sia una via di mezzo tra quelli disputati quest'anno e quelli che si vogliono disputare nella prossima stagione non sarebbe male, ma al momento pare uno scenario utopistico.

    I GOSSIP A CASO - tra le cose indegne, ma per controsenso proprio degne di essere considerate nella loro assurdità, vorrei segnalare che i gossip da social in certi momenti hanno corso un po' troppo velocemente e che evitare certi livelli di trash non sarebbe poi così male. Mi riferisco alla storyline uscita nelle prime settimane del campionato, di gente convinta che la Principessa Charlene di Monaco avesse avuto delle relazioni extraconiugali con Hamilton e Vettel, forse contemporaneamente... Il tutto basato su un video di un podio di qualche anno fa, in cui la principessa sembrava fare l'occhiolino a entrambi. La fantasia galoppante delle fangirl di Twitter ha portato l'argomento a trendare come se non ci fosse un domani, ma per fortuna il domani è arrivato e questi pettegolezzi senza fondamento sono stati dimenticati in tempi abbastanza brevi. Ciò non toglie che ci sia chi ancora crede ai Charlene/Vettelton. Qualcuno ha addirittura insinuato che, indispettito dal fatto che la principessa gli avesse preferito Hamilton, Vettel abbia per quella ragione tirato al suo best friend forever quella famosa ruotata di Baku. Sì, esatto, mi riferivo a cose tipo questa quando parlavo di fantasia galoppante. Nota a margine: mi dispiace molto che Sylvester Stallone abbia decido di fare uscire "Driven" vent'anni fa. Al giorno d'oggi un film del genere sarebbe sicuramente molto più apprezzato dagli appassionati di motori odierni.

    LA TOROHHHH ROSSOHHHH DI FAENZAHHHH - a volte anche un mondiale che appare come monotono può essere allietato da una meravigliosa fiaba contemporanea ed è esattamente quello che è successo a Monza, in un fine settimana preceduto da giorni in cui la gente parlava dei vecchi tempi in cui una Toro Rosso aveva vinto a Monza, parlando di mondiali falsati di un tempo e del fatto che la Toro Rosso, ormai ribattezzata Alpha Tauri, non avrebbe potuto vincere un gran premio al giorno d'oggi. Invece è accaduto ed è accaduto nel più romantico dei modi, con un pilota diseredato che si è preso la propria rivincita sul mondo, salendo sul gradino più alto del podio dopo essere riuscito a controllare la gara per una buona metà della sua percorrenza. Credo che, dopo tanti anni da appassionata di motori, la vittoria di Gasly sia una delle più belle e strappalacrime a cui io abbia mai assistito. Mi ricorderò molto a lungo di quella domenica pomeriggio di settembre, davanti alla TV della cucina, con TV8 che saltava nella prima parte di gara e che, quasi come per magia, iniziava ad andare meglio più la gara si avvicinava alla sua conclusione. C'è stato un momento della mia esistenza in cui credevo che un giorno avremmo sentito l'abbinamento inno francese/ inno italiano risuonare su un podio di Formula 1... e alla fine, se anche le cose non sono andate come le immaginavo una volta, sono felice che, dato che questo momento doveva arrivare, sia stato proprio Gasly. Tra parentesi, ricordo che ai tempi della Toro Rosso, quelli prima del passaggio in Redbull che poi si è rivelato fallimentare, credevo molto in lui, al punto da pensare che potesse addirittura, un giorno, nelle giuste circostanze, vincere un gran premio al volante di una Toro Rosso. Sono felice che ce l'abbia fatta. Il suo finale della stagione 2019 mi ha fatto pensare di avere finalmente trovato un nuovo eroe, questa vittoria l'ha confermato. Solo il futuro si dirà se gli sarà riservato qualcos'altro di positivo oppure no. Per male che vada, comunque, sarà possibile considerarlo un po' come una sorta di "Olivahhhh Penis" dei giorni nostri.

    IL PODIO VETTELTON - a volte quando entri nella leggenda come è accaduto a Hamilton il giorno in cui, in Turchia, ha vinto il suo settimo titolo mondiale, meriti un trofeo speciale a cui stringerti. Hamilton è stato così fortunato da avere come trofeo vivente il suo best friend forever, uscito per l'occasione dal suo stato catatonico per andare a collocarsi al suo fianco dopo un immediato dopogara passato a pomiciare. Vettel infatti ha ottenuto un solo podio in questa stagione, verosimilmente la sua unica top-5 a meno che non mi stia sfuggendo qualcosa, e l'ha ottenuto proprio nel momento giusto. Il potere dell'ammmmore è troppo forte, non c'è niente da dire, qualunque cosa ne pensino certi ultrà indispettiti dal fatto che Vettel abbia detto che, nonostante tutto, è ancora convinto che Schumacher (da lui idolatrato più o meno al livello in cui Carlito idolatra Alonso) sia stato il miglior pilota di tutti i tempi. Comunque non mi sorprendo più di niente, un sito web britannico ha perfino definito un affronto a Hamilton il fatto che la frase "Michael Schumacher è il miglior pilota di tutti i tempi" sia stata pronunciata dal figlio di quest'ultimo... e sinceramente che un figlio non possa idolatrare il padre pluricampione del mondo senza vedere messaggi subliminali in quello che ha detto mi pare una cosa abbastanza trash non solo da pensare, ma soprattutto da scrivere. Anzi, molto di più da scrivere, sapendo che con tutta probabilità il pensiero è talmente tanto trash che chi l'ha scritto non poteva pensarlo veramente.

    VIVA MEXICO - a volte le cose non iniziano molto bene, lo sa bene Perez, che prima si è beccato il coronavirus, poi ha scoperto di essere sul punto di perdere il volante sentendo per caso una telefonata del suo capo (considerato che secondo i reportage si trovava sotto la doccia e il team principal stava parlando al telefono in una camera d'albergo attigua, suggerirei al suddetto team principal di non utilizzare un megafono quando parla al telefono e ai gestori dell'albergo di rivedere l'insonorizzazione del loro stabile), per gran parte della stagione è stato vicino al rimanere a piedi definitivamente nel 2021, ha visto il suo compagno di squadra ottenere un podio e poi una pole position, è stato speronato al via del gran premio del circuito esterno di Sakhir quando si trovava tra le prime posizioni... e niente, in quell'occasione, sul circuito esterno di Sakhir ha deciso di andare a prendersi la tanto inseguita vittoria, diventando il primo pilota a vincere un gran premio al volante di una vettura rosa, probabilmente l'unico, dato che, se anche l'Aston Martin dovesse vincere dei gran premi negli anni a venire, molto probabilmente sarà verde e non rosa. Ciliegina sulla torta, è anche diventato pilota della Redbull per la prossima stagione, indicativamente il primo ex Ferrari junior a diventare pilota Redbull, oltre che il primo dalla notte dei tempi a guidare per la Redbull senza essere passato dal junior team e dalla Toro Rosso. L'ultimo era stato Webber, ai tempi in cui il junior team della Redbull esisteva ma in modo sommario e in cui la Toro Rosso era un progetto appena avviato.

    UN FINALE (IN)DEGNO A UNA SVENTURATA PARTNERSHIP - nella sua ultima gara per la Ferrari Vettel è arrivato quattordicesimo e alle spalle del suo compagno di squadra davanti al quale era stato per un certo tratto di gara. Non che arrivare tredicesimo come Leclerc sia stato un grande finale, quindi dubito che in questo caso il finirgli davanti o dietro avesse qualche genere di rilevanza. Credo che sia il finale giusto per una collaborazione andata sempre in calando. Poteva finire in bellezza, tipo Vettel al volante della Ferrari per l'ultima volta poteva andare a punti, ma considerato che il suddetto finale in bellezza poteva essere un decimo posto o qualcosa del genere, credo sia meglio per entrambi se sia finita così. È stato un anno da dimenticare ed è giusto che sia dimenticato. Nella prossima stagione il piccolo fanboy di Alonso prenderà il suo posto in Ferrari, mentre Vettel andrà al posto di Perez in Aston Martin, non prima di averci deliziati(?) cantando in italiano via radio una parodia di "Azzurro" scritta da lui stesso con tanto di foglietto tenuto in tasca fino a quel momento. È proprio un pilota d'altri tempi... nel senso che in altri tempi concludeva qualcosa in pista, invece di fare la social star senza social nel giro d'onore. O, visto che era arrivato quattordicesimo, forse sarebbe meglio definirlo giro di disonore. Tutto quello che conta, comunque, è che alla fine se ne sia andato e che il prossimo anno veda le Ferrari solo con il binocolo. O per meglio dire, speriamo che veda le Ferrari solo con il binocolo, perché almeno vorrebbe dire che la Rossa si è ripresa dalle performance terrificanti di questa stagione. Giusto per chiarire il concetto, Leclerc e Vettel sono arrivati rispettivamente ottavo e tredicesimo in classifica, la Ferrari sesta nel campionato costruttori, dietro non solo a Mercedes e Redbull, ma anche McLaren, Racing Point e Renault. In conclusione ho solo una cosa da dire: Sainz, scappa!
     
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