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.Ci sono un po' di sconvolgimenti nelle qualifiche, Leclerc fa la pole, schiantandosi subito dopo, seguono Verstappen, Bottas, Sainz, Norris, Gasly, un Hamilton in difficoltà, Vettel, Perez e Giovinazzi. Sono usciti in Q2 Ocon, Ricciardo, Stroll, Raikkonen e Russell, mentre in Q1 Tsunoda, Alonso, Latifi, Mazepin e, non presente in pista per un incidente nelle prove libere, Schumacher. Si decide in Ferrari di non sostituire il cambio sulla vettura di Leclerc per non incappare in penalità: errore madornale, non riuscirà ad andare in griglia per un guasto al cambio.
La pole rimane assegnata a Leclerc, anche se di fatto è Verstappen, dalla seconda posizione, a partire davanti a tutti e a rimanerci davanti a Bottas, Sainz e Norris. In occasione dell'unico pitstop colpo di scena per Bottas: una ruota non si smonta, è costretto quindi al ritiro. Salgono secondo e terzo Sainz e Norris. Quest'ultimo viene inseguito da Perez, risalito in quarta posizione tramite overcut, ma il pilota della Redbull è costretto ad accontentarsi.
Quinto e sesto Vettel e Gasly, con Vettel autore di un duello con Gasly e di un overcut su Hamilton, che chiude solo settimo e perde la leadership del mondiale. Su strategia diversa Stroll si ferma verso fine gara e arriva ottavo, classificandosi davanti a Ocon e Giovinazzi, in lotta tra di loro per tutta la gara, con il pilota italiano molto vicino, ma non abbastanza da poter togliere la posizione al pilota Alpine.
Mentre Raikkonen chiude poco lontano dal compagno di squadra, è abbastanza disastrosa la performance di Ricciardo che precede un Alonso apparentemente sottotono ma non tanto quanto lo stesso Ricciardo. Le Williams tagliano il traguardo davanti a un molto deludente Tsunoda e le Haas vengono doppiate da qualsiasi altra vettura presente in pista. Rimane da approfondire il diverso approccio di gara dei due piloti, che finora è stato la probabile causa dei gap elevati in gara.
Approfittando della gara non troppo movimentata ho verificato cosa succedesse. Il responso è questo: tra Schumacher e Mazepin c'è poco distacco finché non iniziano i doppiaggi, a quel punto sale di botto a otto secondi. Poi Schumacher ne perde circa trenta per un problema momentaneo al motore (segnalato al 30° giro sul twitter eella Haas), dopo le soste è a una ventina di secondi da Mazepin e finisce la gara a un secondo. Dei secondi recuperati, ne ha recuperati dodici (oltre la metà) in due giri, gli altri in trenta giri. Non sembrano esserci state uscite di pista, la domanda è: cosa succede nei momenti in cui i tempi dei due sono così tanto diversi? La mia opinione è nel corso dei doppiaggi Mazepin tenda a perdere molto tempo in confronto sia a Schumacher sia a ogni altro doppiato.
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Carlos Sainz (Ferrari), 3. Lando Norris (McLaren), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Sebastian Vettel (Aston Martin), 6. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 7. Lewis Hamilton (Mercedes), 8. Lance Stroll (Aston Martin), 9. Esteban Ocon (Alpine), 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 11. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 12. Daniel Ricciardo (McLaren), 13. Fernando Alonso (Alpine), 14. George Russell (Williams), 15. Nicholas Latifi (Williams), 16. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 17. Nikita Mazepin (Haas), 18. Mick Schumacher (Haas), Rit. Valtteri Bottas (Mercedes), Dns. Charles Leclerc (Ferrari)
Edited by Milly Sunshine - 25/5/2021, 00:25
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Solo in Ferrari possono succedere certe cose, comunque sono molto contento per il podio di Sainz. Lui e Max hanno corso da campioni per tutto il weekend. E super anche la corsa di Vettel. . -
+1 .
Se Leclerc fosse partito retrocesso in sesta posizione, avrebbe verosimilmente potuto puntare al quarto/quinto posto. Quindi avrà anche fatto un errore lui come molti hanno rimarcato, ma c'è chi ha commesso un errore ben più grave del suo. Ci può stare che un pilota abbia un incidente. Ma non ci sta che, se il pilota fa un errore, il team non intervenga per cercare di rimediare. . -
.Se Leclerc fosse partito retrocesso in sesta posizione, avrebbe verosimilmente potuto puntare al quarto/quinto posto. Quindi avrà anche fatto un errore lui come molti hanno rimarcato, ma c'è chi ha commesso un errore ben più grave del suo. Ci può stare che un pilota abbia un incidente. Ma non ci sta che, se il pilota fa un errore, il team non intervenga per cercare di rimediare.
Concordo, roba da dilettanti.. -
+1 .
Aggiungo una cosa: la regia non è stata granché, quando hanno abbandonato il finale del duello Gasly vs Vettel. 
PS. Nonostante abbia subito quel sorpasso, sono stata sorpresa in positivo dalla gara del Pokemon. *-*. -
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Gara opaca di Hamilton, ma capita a tutti. Vittoria pulita di Verstappen, ma anche regalata dal pasticcio Ferrari.
Una delle gare piú noiose mai viste: 1 sorpasso e 0 bandiere gialle: non che siano desiderate, ma praticamente non è successo nulla. Solo un paio d'imprevisti ai box, ovvero gli undercut di Perez e Vettel ed il ritiro di Bottas. Fine.
Da scaricare la versione full di questo gran premio e da guardare come sonnifero quando si hanno problemi di sonno
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C'era Massa in giro per il paddock. Ecco spiegate molte cose. 
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C'era anche Barrichello, dato che il figlio corre in Formula Regional (una delle gare di contorno di questo fine settimana). . -
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IL PAGELLONE
VERSTAPPEN 9: Montecarlo ha un nuovo Re, una prova super consistente di Max che sapeva di avere qui un vantaggio rispetto alle Mercedes e non si fa sfuggire l'occasione. Ha lottato per la pole fino alla bandiera rossa, al via doveva gestire lo scatto di Bottas e ci riesce, prima di imporre un ritmo importante che gli consente di andare più lungo degli altri in modo da evitare potenziali overcut dovuti al traffico. Sainz non è mai una vera minaccia, resta il rimpianto di non averlo visto lottare con Leclerc.
PEREZ 6.5: Dopo un'altra qualifica difficile gioca l'unica carta possibile per rimontare, spingere al massimo quando si fermano gli altri. Così riesce a risalire di tre posizioni saltando Vettel-Gasly-Hamilton e ne guadagna altre due per i guai di Leclerc e Bottas.
RED BULL 8: Senza regali della Ferrari probabilmente non sarebbero stati i primi favoriti in assoluto, ma questa volta nessun errore nella gestione di gara e anzi riescono a sfruttare la strategia di Perez per massimizzare il numero di punti ottenibili.
SAINZ 9: In quello che doveva essere il giorno di Leclerc, è invece l'altro Carlo a prendersi un pezzetto di cuore dei ferraristi. In realtà è stato formidabile per tutto il weekend, avrebbe potuto anche insidiare la pole del compagno. Secondo posto che fa tanto morale anche se sappiamo che nelle prossime gare non avrà una macchina competitiva come nel Principato.
LECLERC 6: Voto politico tra il sensazionale giro che lo mette in pole e il giro successivo che di fatto lo toglie dalla gara, anche se lui lo viene a scoprire solo quando è troppo tardi. Dramma immenso in stile Barrichello.
FERRARI 5.5: Arriva il primo podio della stagione e il primo podio di Sainz con la nuova squadra. La consapevolezza di poter essere competitivi su circuiti tortuosi, nonché quella di avere una coppia di piloti ben assortita e probabilmente superiore alla concorrenza. Sarebbe da voto altissimo per questi fattori. Si consuma invece l'ennesimo rischio preso e poi ritornato nel didietro, una scelta incomprensibile che rende amaro un weekend potenzialmente dolcissimo.
NORRIS 8: Coglie un podio per certi versi insperato per via dei guai altrui, ma dopo la prova opaca in Spagna dimostra di esserci ancora. L'impresa la costruisce in qualifica, in gara si ritrova praticamente da solo perché davanti Sainz ha un altro passo e alle sue spalle si aspettava un ritorno di Hamilton, invischiato invece nel traffico.
RICCIARDO 4.5: Nuovo black-out dopo il parziale risveglio di Barcellona. Lui che qui ha vinto nel 2018 e aveva detto di puntare alla nuova impresa, si ritrova addirittura fuori dal Q3 e poi anche fuori dai punti (e addirittura doppiato dal compagno di squadra).
MCLAREN 7: In una gara che lasciava spazio agli outsider portano a casa un podio importante e alla fine perdono solo 3 punti rispetto alla Ferrari. Peccato che Daniel non riesca ancora a sfruttare al meglio la vettura.
VETTEL 9: Quando ha firmato per Aston Martin si aspettava sicuramente qualcosa in più dalla vettura e da se stesso. In un weekend dove diversi big vanno in difficoltà, Seb ritrova il ruggito del leone, con una qualifica impressionante e alcuni giri pre-sosta decisivi a saltare la coppia Gasly-Hamilton. Quinto posto prezioso che vale quasi come un podio.
STROLL 7: Partito più indietro rispetto al compagno, si inventa una strategia diversa, mettendo prima le hard per andare lungo e girare sulle soft. La scelta si rivela azzeccata. Dopo qualche dritto alla chicane delle piscine (uno dei quali cancella dalle telecamere il duello Vettel-Gasly) col passare dei giri trova il passo giusto per saltare davanti a Ocon e Giovinazzi.
ASTON MARTIN 8: Giornata di grazia a Monaco e punti vitali. Entrambe le strategie perfette con diverse posizioni guadagnate. E i piloti hanno risposto "presente".
GASLY 7: Una bella prova al sabato che si è tradotta in una gara intera con l'Hamilton furioso alle spalle. Impegnato nella marcatura a uomo deve cedere una posizione a Vettel, ma il sesto posto per il momento è la miglior prestazione della stagione per lui e per il team.
TSUNODA 4: Qualcuno se lo aspettava a muro, si è tenuto fuori dai guai nella sua prima Monaco, ma non è riuscito a portar via una prestazione consistente. Anzi con uno stint iniziale di 66 giri (!!!), finisce alle spalle anche di entrambe le Williams.
ALPHA TAURI 6: Con un pilota solo a lottare per la zona punti, ottiene probabilmente il massimo con la soddisfazione di mettersi alle spalle una Mercedes.
HAMILTON 4.5: Si capisce dal giovedì che non è aria. E col passare del tempo, mentre Valtteri prende confidenza col tracciato, lui naufraga. Qualifica orribile, gara senza lampi. A turno se lo mangiano Gasly, Vettel e poi anche Perez. Così non guadagna neanche quelle due posizioni che avrebbe potuto ottenere con i ritiri di Leclerc e Bottas. Lo stop extra per prendere il giro veloce è di fatto una resa.
BOTTAS 7: Nessuno se lo aspettava, ha invece regalato brividi portando la sua Mercedes a lottare quasi alla pari con lo scatenato Max. Quando rientra ai box per la sosta forse pensa ancora che potrebbe essere la sua Monaco, invece non tornerà più in pista.
MERCEDES 4: Il guaio al pit stop di Bottas butta via le poche speranze di salvare un weekend nato male rispetto ai rivali Red Bull e che Valtteri stava provando a rimettere in piedi. Si portano a casa una gomma non rimossa e le continue lamentele di Hamilton per la strategia errata.
OCON 6: Questa volta non arriva la Q3, ma al via si ritrova subito in top 10 per lo stop di Leclerc. La sua gara è su Giovinazzi e Stroll e si inventa una strategia soft-medie grazie alla quale riesce a mettersi in mezzo ai due.
ALONSO 4.5: Ancora non ci siamo. E' il primo ad andare contro le barriere all'inizio delle libere, e mentre il suo compagno ha trovato costanza di risultati, lui crolla in qualifica e in gara non può fare corsa praticamente su nessuno. In effetti guadagna posizioni solo su Russell e Tsunoda, Ricciardo è troppo lontano.
ALPINE 5.5: Non era un circuito per loro e sono stati battuti abbastanza nettamente anche da Aston Martin. Con i presupposti della vigilia si accontentano ancora una volta dei punticini di Ocon.
GIOVINAZZI 7: Finalmente Antonio! Primo punto dopo un inizio di stagione tormentato. Si aggrappa alla decima posizione fin dal Q2 e riesce a non mollarla fino alla fine. Nonostante perda due posizioni nel valzer dei pit stop perché le strategie di Stroll e Ocon si rivelano migliori della sua.
RAIKKONEN 5.5: Arrugginito, non si dimostra veloce come il compagno e in gara non può inventarsi niente se non tenersi dietro Ricciardo.
ALFA ROMEO 6: Il primo punto è arrivato con grande sofferenza, ci vorranno miracoli per ottenerne un altro?
RUSSELL 6: Il solito voto per una solita buonissima qualifica.
LATIFI 5: Un bel botto nelle libere. Il quindicesimo posto finale è la miglior posizione della sua stagione.
WILLIAMS 5.5: Potevano forse sperare in qualche SC per provare a fare meglio di quanto visto, totalmente lineare alle aspettative. Non è andata così.
MAZEPIN 6: Prima sufficienza per non averla piantata nel muro. E alla fine sta davanti al compagno (anche se...)
SCHUMACHER 5: (anche se...) ha sofferto di problemi tecnici che lo costringono a cedere la posizione a Mazepin, posizione che Mick si era preso al via con un sorprasso alla vecchia stazione. L'insufficienza più che altro è per il peccato del sabato mattina che gli fa saltare la qualifica.
HAAS 4: Male per i problemi di Mick, malissimo per i 3 giri di doppiaggio presi alla fine. 2 giri in meno delle Williams.
Edited by _Zure_ - 24/5/2021, 21:19. -
.CITAZIONEDopo qualche dritto alla chicane delle piscine (uno dei quali cancella dalle telecamere il duello Vettel-Gasly)
Strollino ha trollato la regia.
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Barrichello ha fatto la sua comparsa e l'ha fatta con stile: Attached Image
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+1 .
Not bad ahahah . -
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Il commento di Mazzoni al gp di Monaco (dove tra l'altro dice che è la prima volta che nell'era turbo la Mercedes perde la vetta della classifica, ma non credo sia proprio vero...). -
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Penso che a questo punto dipenda dall'interpretazione che si dà al "perdere la testa della classifica" per la prima volta nella storia dell'epoca turbo.
Nell'epoca turbo la McLaren è stata in testa al mondiale costruttori dopo il GP d'Australia 2014 e la Ferrari dopo i GP d'Australia del 2017 e 2018.
Però finora si trattava di gran premi inaugurali: dovrebbe essere la prima volta in cui la Mercedes *perde* la testa della classifica costruttori a stagione in corso.. -
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Il commento di Mazzoni al gp di Monaco (dove tra l'altro dice che è la prima volta che nell'era turbo la Mercedes perde la vetta della classifica, ma non credo sia proprio vero...)
La testa che aveva Vettel in Ferrari nel 2017 e 2018 non conta proprio nulla?.
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