|
|
|
IL PAGELLONE
OCON 10: il paradiso all'improvviso. Resta all'interno alla prima curva e dopo il doppio strike causato da Bottas e Stroll si ritrova inaspettatamente al secondo posto alle spalle di Hamilton. Sarebbe già tanta roba, ma dopo la red flag si butta nei box a cambiare le gomme tirandosi dietro tutti gli altri, e se li tiene dietro fino alla bandiera a scacchi. Quasi mai inquadrato anche se tenersi dietro Vettel non è una formalità, specialmente nel momento decisivo in uscita dal pit stop. Prima vittoria in F1 dove Alonso vinse la prima in Renault. E lui ringrazia Fernando, chiamandolo "Leggenda".
ALONSO 10: dicevamo sopra, leggenda di questo sport, oggi anche MSC Senior sarebbe stato fiero della sua gara. Come nel 2014 fa ammattire Hamilton con auto e mescole decisamente inferiori e favorisce l'impresa del suo compagno. Aveva un passo più veloce di Ocon a strada libera, era anche partito meglio, ma si ritrova quasi coinvolto nel patatrac iniziale dove per evitare l'incidente cede diverse posizioni. Sicuramente dispiaciuto per il podio mancato, ma allo stesso tempo felice per la giornata epica del suo team.
ALPINE 10: sono passati quasi 13 anni dall'ultimo successo di Fernando con la scuderia Renault, allora di Briatore, al Fuji. Vince la scuderia che ha ereditato la Renault, anche se di fatto con un nuovo nome. Vittoria inattesa e bellissima. Ci voleva la gara perfetta oltre che le condizioni favorevoli e non hanno sbagliato nulla.
VETTEL 9: una gara alla Vettel distante dai guai e con un passo costante che purtroppo non gli vale la vittoria per via di un pit stop lento che non gli consente di andare a prendere Ocon nonostante il super giro out. Finisce nell'occhio del ciclone della FIA per questioni un po' politiche e un po' legate alla benzina, che non gli avrebbero permesso di godersi pienamente un'eventuale vittoria.
STROLL 3: follia alla prima curva, mentre davanti a lui succedeva già di tutto, trascina all'inferno Leclerc e al purgatorio Ricciardo.
ASTON MARTIN s.j.: che sta per sub-judice: dopo l'errore di Stroll, l'esito del ricorso contro la squalifica di Vettel farà tutta la differenza del mondo per il giudizio di questo weekend. [Da ultimo aggiornamento sembra confermata la squalifica]
HAMILTON 8: Tutto gira per il verso giusto, anche quando gira male. Magia in qualifica e partenza tranquilla mentre alle sue spalle succede di tutto, poi sbaglia a non cambiare le gomme alla seconda ripartenza. Risale dal fondo fino al terzo posto (o secondo con squalifica di Vettel), ma con Verstappen e Ricciardo gravemente danneggiati e i vari Norris-Leclerc-Perez fuori gioco, non è una rimonta che farà la storia, anche se quello che conta oggi è la riconquista della leadership iridata.
BOTTAS 2: Lewis lo avrà sicuramente ringraziato, gli è stato più utile ieri di quanto fa usualmente in una gara normale. Gli rifilano una penalità (ovviamente) ridicola con appena 5 posizioni in Belgio, mentre avrebbe meritato 5 posizioni moltiplicate per ogni pilota coinvolto nell'incidente da lui creato.
MERCEDES 5: giornata da ricordare dal punto di vista delle rimonte in classifica, ma c'erano le premesse per una doppietta facile. Inoltre sul voto pesa la cattiva gestione della situazione Bottas-Russell: è abbastanza scandaloso che George non sia stato ancora ufficializzato, specie visto quello che combina Valtteri. Ma se il metodo per ribaltare le classifiche è far fuori gli avversari diretti in effetti Bottas meriterebbe il rinnovo dopo ieri.
SAINZ 7: la qualifica è un disastro, ma col senno di poi se fosse partito più avanti avrebbe rischiato di non finire la gara. Nel valzer della pitlane alla seconda partenza si ritrova davanti Latifi e Tsunoda e perde tempo rispetto ai primi. Si oppone a una richiesta del team di rientrare prima del previsto e riesce a guadagnare due posizioni. A quel punto il massimo ottenibile era il terzo posto, che deve però cedere a un arrembante Hamilton. Un podio svanito che potrebbe ritornare con la squalifica di Seb.
LECLERC s.v.: eliminato malamente da una follia di Stroll alla prima curva.
FERRARI 6: tra i guai di Carlos in qualifica e quelli di Charles (non colpevole) in gara, c'è un rammarico quasi simile a quello di Montecarlo, specie quando vedi una Alpine sul gradino più alto del podio.
GASLY 7: il risultato finale, considerando squalifica di Vettel, sarebbe un buon quinto posto, riconquistato con una bella rincorsa dopo un avvio difficile che lo aveva fatto precipitare in 13esima posizione. Con l'aggiunta del giro veloce agguantato all'ultima tornata. Bravo anche a tenersi dietro Hamilton nelle prime fasi.
TSUNODA 6: nella confusione iniziale che rovescia la griglia passa dal 16esimo posto in griglia a vedere quasi il podio. Non riesce però ad attaccare Latifi e deve difendersi da Sainz per tutto il primo tratto. Supera la Williams al pit stop successivo ma viene saltato dalla Ferrari e da Alonso, per poi lasciar strada al compagno che ha un passo migliore. Chiude settimo/sesto ma pare ancora lontano da trovare la continuità che serve per conservare il sedile.
ALPHA TAURI 6: vedendo Ocon esultare per un successo inatteso avranno ripensato all'impresa di Gasly a Monza. Ottengono un doppio piazzamento a punti, davanti a Williams, Alfa Romeo, Haas e le vetture danneggiate di Ricciardo e Verstappen. Scavalcati però proprio da Alpine in classifica.
LATIFI 8: Da diciottesimo a sesto dopo la prima curva, ha il merito di tenere la terza posizione fino alla sosta del 23esimo giro. Non potendo tenere il passo di Alpha Tauri, si limita a tenere l'ottava posizione davanti al compagno. Un risultato importantissimo a metà di una stagione fino ad ora impalpabile.
RUSSELL 6.5: al termine di una gara che è tutta quasi un paradosso, ottiene i primi punti con la Williams proprio quando arriva alle spalle del compagno e il giorno successivo alla sua qualifica peggiore. Si illude per un giro di poter andare anche al comando del gran premio, ma aveva guadagnato posizioni ingiustamente in pit lane piazzandosi davanti a Ocon.
WILLIAMS 7: hai visto mai che se mezza griglia va in casino si possano fare anche dei punti. Sono molto contento per loro, comunque.
VERSTAPPEN 6: forse la gara più difficile della sua carriera che, dopo un ottimo spunto al via, è compromessa da un fallo di Bottas da cartellino rosso su Norris che gli finisce addosso. Prosegue cercando di marcare a uomo Hamilton, ma con la macchina in quello stato è impossibile. Riesce solamente a lottare con la Haas di Schumacher e con Ricciardo (anche lui danneggiato). Il decimo posto è quasi eroico, ma la corsa al titolo si complica.
PEREZ s.v.: poteva girare la prima curva in lotta con Norris per il terzo posto. Entrambi travolti da un Bottas fuori controllo.
RED BULL 5: un altro weekend da dimenticare, questa volta senza colpe per nessuno dei due piloti. La sensazione post-qualifica però è che non se la sarebbero giocata nemmeno con una gara normale. Corsa al titolo compromessa?
RAIKKONEN 6: ottavo dopo il primo strike, la sua gara si complica quando un unsafe release lo vede protagonista di un contatto in pitlane che mette fuori gioco Mazepin. Riesce nonostante la penalità a precedere il compagno di squadra e Schumacher, poi negli ultimi giri passa un Ricciardo in difficoltà per ottenere quell'undicesimo posto che diventerebbe decimo con la squalifica di Vettel.
GIOVINAZZI 4.5: weekend sofferto con una qualifica che lo vede alle spalle di Kimi, prima del via rischia le slick quando c'è ancora bagnato, poi non le rischia quando è asciutto (O_O), infine si becca uno stop & go per "speeding" e dice addio a ogni possibilità di far bene, anzi non riesce nemmeno a riprendere Mick.
ALFA ROMEO 4: inspiegabile davvero come non abbiano rischiato le slick alla seconda ripartenza (mentre alla prima sì). Cosa avevano da perdere? Ora è dura rimontare 7 punti alla Williams. Malissimo anche il pit di Raikkonen con l'unsafe release.
RICCIARDO 5.5: gara più o meno a specchio con quella di Verstappen e nelle stesse condizioni. In qualifica non aveva brillato. In fin dei conti parte 11esimo e arriva 11esimo (sempre considerando la squalifica di Vettel), con una marea di ritirati. Ma non poteva fare molto di più.
NORRIS s.v.: ottimo spunto allo spegnimento delle luci rosse, da sesto a "quasi" terzo. Cosa avrebbe potuto ottenere passando indenne la prima curva non lo sapremo mai.
MCLAREN 5: anche loro senza fortuna come Red Bull, la Ferrari li aggancia in classifica costruttori.
SCHUMACHER 6: la gara è positiva e la conclude davanti a Giovinazzi, prima sportella addirittura con una mutilata Red Bull di Max, fa una buona impressione cancellando così il brutto errore delle prove che lo aveva escluso dalla qualifica.
MAZEPIN s.v.: out dopo 3 giri e si era anche tenuto fuori dai guai al via, purtroppo lo elimina l'Alfa Romeo ai box.
HAAS 5.5: si consolano con il miglior risultato stagionale (12esimo posto con Mick) ma hanno perso, definitivamente, il treno Williams. Non che ci fossero grandi speranze...
Edited by _Zure_ - 2/8/2021, 23:10
|
|
.
.
Contacts
Web
