-
.Al termine di una qualifica in cui la pista va asciugandosi dopo la pioggia prima della sessione, Norris va in pole a sorpresa precedendo Sainz e Russell. Solo quarto Hamilton dopo due errori, precede Ricciardo, Alonso, Bottas, Stroll, Perez e Ocon. Sono usciti in Q2 Vettel, Gasly e Tsunoda insieme a Latifi e Leclerc che non hanno girato perché destinati alla retrocessione per sostituzione del motore, mentre in Q1 Raikkonen, Schumacher, Giovinazzi, Mazepin e Verstappen, a sua volta destinato alla retrocessione. Retrocessi anche Bottas e Giovinazzi, domenica viene annunciata la sostituzione rispettivamente del motore e del cambio.
Al via molti piloti che partono dal lato sporco della pista sembrano avere difficoltà, Sainz tuttavia alla prima curva passa davanti a Norris, dove resterà per un quarto di gara per poi essere superato dal pilota McLaren. Russell mantiene la terza posizione seguito da Stroll, Ricciardo, Alonso e Hamilton. Leclerc, Bottas e Verstappen recuperano parecchie posizioni già alla partenza e Bottas riesce a tenere dietro Verstappen per alcuni giri. Superato dal pilota Redbull, è Verstappen tra i due quello che rimonta posizioni.
Sainz è uno dei primi a rientrare ai box, dopo avere subito il sorpasso su Norris, che continua ad avere un buon ritmo. Stroll undercutta Russell che poi subisce l'overcut di altre vetture. Hamilton nel primo stint è rallentato alle spalle di Ricciardo, a cui esce davanti dopo la sosta. Questo allontana lui e Verstappen, che lo inseguiva dietro ad altre due vetture. Nel secondo stint Verstappen sembra in difficoltà tanto che perde una posizione superato da Alonso che era uscito dai box dietro di lui. Hamilton invece è davanti a Sainz.
Norris sembra conservare la posizione anche nel secondo stint ma a pochi giri dalla fine inizia a piovere e a quel punto alcuni piloti decidono di rientrare per le intermedi. Norris e Hamilton proseguono, ma la pioggia si intensifica. Nonostante ciò Norris decide di rimanere sulle slick ma Hamilton sta recuperando tanto. In più finisce per prati ed è costretto in seguito a rientrare, come tutti quelli che avevano provato a proseguire (incluso Leclerc autore di un fuoripista). Secondo arriva Verstappen mentre Sainz, uno dei primi a rientrare, riesce a chiudere a podio.
RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Daniel Ricciardo (McLaren), 5. Valtteri Bottas (Mercedes), 6. Fernando Alonso (Alpine), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 9. Sergio Perez (Redbull), 10. George Russell (Williams), 11. Lance Stroll (Aston Martin), 12. Sebastian Vettel (Aston Martin), 13. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 14. Esteban Ocon (Alpine), 15. Charles Leclerc (Ferrari), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 18. Nikita Mazepin (Haas), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Mick Schumacher (Haas)
Edited by Milly Sunshine - 27/9/2021, 14:21
. -
+1 .
La regia internazionale si è persa tantissimi momenti di questa gara, per cui sono andato a recuperarmeli con i camera car di F1TV, giusto per integrare un po' la cronaca di Milly.
Leclerc ha fatto una super partenza buttandosi tutto all'interno in curva 2 e guadagnando nel complesso ben 7 posizioni, anche Mazepin partito molto bene superando il compagno e le Alpha Tauri e ha lottato con lo stesso Leclerc per tutto il primo giro. Pessimo Tsunoda che da 12esimo scivola al 22esimo posto senza nessun contatto o uscita particolare, male anche Giovinazzi che resta davanti al solo Tsunoda.
Nelle prime posizioni invece lungo di Alonso che taglia curva 2 e guadagna un paio di posizioni, lascia passare poi Ricciardo e Hamilton.
Al decimo giro bel duello prolungato tra Leclerc e Vettel nelle prime curve con Verstappen spettatore interessato, infatti Charles, nel tentativo di infilare Seb in curva 5, va leggermente lungo e deve lasciare di nuovo strada al tedesco, e Max prova a sua volta a infilarsi in uno spazio ristretto in curva 6, sfiorando appena la posteriore destra della Ferrari senza danneggiare la propria ala anteriore. In curva 7 Verstappen riuscirà a passare Leclerc approfittando di un'altra frenata lunga del monegasco. 3 giri più tardi entrambi passeranno Vettel proprio prima che inizi il valzer dei pit stop.
Al tredicesimo giro Sainz già in crisi di gomme perde la testa della gara, passato da Norris, e deve quasi subito rientrare ai box. Pit stop lento, che toglie ogni speranza di undercut, poi rimarrà anche bloccato molti giri dietro a Bottas, che supererà solo al 27esimo giro.
Perderanno posizioni dopo la sosta Ricciardo, anche per lui problemi al pit stop, e Russell, che non aveva ovviamente il ritmo dei primi, questo sarà la svolta della gara di Hamilton che era rimasto bloccato dietro all'australiano della McLaren per tutto il primo stint, quando Russell se li teneva dietro tutti.
La Red Bull a mio avviso sbaglia a far rientrare Verstappen troppo presto (partito con le bianche che rendevano meglio delle gialle) solo per marcare Hamilton (che invece passa da gialle a bianche, iniziando a volare come a Silverstone). Inoltre anche questo pit stop Red Bull è leggermente lento, Stroll e Ricciardo si frappongono tra Hamilton e Verstappen, e questo farà tutta la differenza del mondo per il proseguo della gara, visto che Max non riuscirà a passare Daniel, come prima non c'era riuscito Lewis.
Al giro 35 altro disastro ai box per la Ferrari, Leclerc perde una vagonata di posizioni, rientrando di nuovo dietro a Vettel e di un soffio davanti a un anonimo Bottas. Charles ricomincia la sua rimonta con un bel po' di sorpassi (su Vettel, Raikkonen, Ocon, Russell, Stroll) che la regia si perde. Molto bello quello su Ocon.
Con l'altra Alpine, Alonso, appena montate gomme fresche supera sul dritto Verstappen e va all'inseguimento di Perez, Ricciardo e Sainz, che lottano per il podio.
Da segnalare anche un attacco di Vettel all'esterno su Stroll, che forse non si accorge del compagno e rischia di mandarlo a muro!! Alla fine nessuna delle due Aston Martin prenderà punti nonostante un ottimo avvio del canadese.
Leclerc riesce a raggiungere Verstappen proprio nel momento in cui sta arrivando la pioggia.
Giro 47. La pista va bagnandosi e chi ha le gialle mantiene un poco in più di grip rispetto alle bianche. Sul rettilineo che porta a curva 13, Perez supera Sainz e si prende la terza posizione, e Alonso passa Ricciardo salendo in quinta. Questi sorpassi inducono probabilmente i piloti con le gialle (Perez, Alonso e Leclerc) a pensare che si possa arrivare fino in fondo. La pioggia aumenterà solo in seguito. Hamilton (con le bianche) viene chiamato una prima volta ai box per le intermedie, ma alla fine nessuno tra i piloti davanti rientra: ne beneficierà Bottas che, non avendo niente da perdere dalla sua gara orribile, è il primo a rientrare. Con lui anche Kimi e Russell, scelta chiave per risalire in zona punti.
Giro 48. Seconda chiamata ai box per Hamilton. Non rientra. Anche Norris categoricamente si rifiuta e chiede al suo box di tacere. In crisi Sainz e Ricciardo, entrambi con le hard. Alonso indiavolato va a superare la Ferrari del connazionale (che rischia di girarsi proprio davanti a lui) e prende la quarta posizione. Verstappen e Leclerc superano entrambi Ricciardo. Prima che si accenda nuovamente la battaglia tra il monegasco e l'olandese, la Red Bull richiama Max ai box, rientrano anche Sainz e Ricciardo. Vettel sale in sesta posizione.
Giro 49. La regia ci fa vedere solo Norris e Hamilton. Alonso chiede ai box cosa fare e gli dicono che i leader proseguono. Così prosegue anche lui e va a prendere Perez. La Alpine ha ancora un buon grip e passa la Red Bull all'ingresso di curva 15, ritrovandosi terzo. Hamilton stavolta rientra, Norris resta fuori. Alonso, Perez e Leclerc, incollati, restano tutti ancora in pista, più indietro fa lo stesso anche Vettel, ma con le slick sta diventando un calvario proseguire. Alle spalle di Vettel, Verstappen inizia a recuperare terreno e dietro di lui anche Sainz e Ricciardo, tutti su intermedie. Più indietro Stroll tampona Gasly, mandandolo in testacoda (Stroll sarà penalizzato di 10'') e poi va a sua volta a baciare le barriere, rimanendo comunque in gara.
Giro 50. Sarà l'ultimo giro con Norris leader, Hamilton ha già dimezzato lo svantaggio. Leclerc segnala via radio: "we need to box, guys", proprio mentre davanti a lui, Alonso perde di nuovo la posizione nei confronti di Perez. Nessuno dei tre però sta in pista, Leclerc va all'esterno di Alonso, lungo, Fernando lo ri-passa. A Leclerc viene confermato "box this lap". Perez va dritto in curva 13 e Alonso torna terzo. Leclerc passa Perez. Dicono a Leclerc di star fuori se riesce a tenere la macchina in pista. Alonso e Perez rientrano. Leclerc alla fine decide di no, sta lottando con una Red Bull, ma è quella di Verstappen che li ha già ripresi ed è terzo.
Giro 51. Meccanici Alpine tengono Alonso davanti a Perez all'uscita dai box, ma Sainz, Ricciardo e Bottas sono già passati. All'uscita dai box di Perez, alle sue spalle sopraggiunge un lanciatissimo Raikkonen che con gomme calde in poche curve lo infila e si frappone tra Alonso e il messicano. Si consuma il dramma di Norris e Leclerc che non stanno più in pista. Hamilton va al comando, Norris riesce a salvare almeno la zona punti (sebbene con un ingresso ai box discutibile che non gli porterà penalità), Leclerc chiuderà 15esimo.
Nel giro finale Norris guadagna una posizione su Raikkonen (per cui l'ordine di arrivo di Milly nel post sopra è da correggere), mentre Hamilton vince su Verstappen e Sainz.
Edited by _Zure_ - 27/9/2021, 13:43. -
+1 .
Grazie per avere integrato la mia cronaca, purtroppo la regia è stata pessima, si è persa gran parte dell'azione e al momento non ha mostrato nemmeno i replay. :-/// Spesso si vedevano le posizioni cambiare nella grafica senza avere idea di cosa fosse successo.
PS. Grazie per la segnalazione su Norris e Raikkonen, ho provveduto a postare l'ordine d'arrivo corretto.. -
.
Norris ha fatto un errore madornale non ascoltando il team che gli diceva di rientrare. Come gli è saltato in mente di non cambiare le gomme con tutta quell'acqua, credeva che le slick reggessero in quelle condizioni?
Per Leclerc invece è diverso, la Ferrari aveva deciso di far rientrare prima Sainz intenzionalmente e di lasciare fuori Charles, è stato un errore del team (e infatti lui è incaxxato nero).. -
.Norris ha fatto un errore madornale non ascoltando il team che gli diceva di rientrare. Come gli è saltato in mente di non cambiare le gomme con tutta quell'acqua, credeva che le slick reggessero in quelle condizioni?
Per Leclerc invece è diverso, la Ferrari aveva deciso di far rientrare prima Sainz intenzionalmente e di lasciare fuori Charles, è stato un errore del team (e infatti lui è incaxxato nero).
Sainz è entrato al 48.
Leclerc poteva entrare al 49 ed è rimasto fuori.
Poteva entrare al 50 ed è rimasto fuori.
Sainz era davanti tra i due inoltre aveva le hard messe malissimo, corretto far rientrare prima lui.. -
.Norris ha fatto un errore madornale non ascoltando il team che gli diceva di rientrare. Come gli è saltato in mente di non cambiare le gomme con tutta quell'acqua, credeva che le slick reggessero in quelle condizioni?
Per Leclerc invece è diverso, la Ferrari aveva deciso di far rientrare prima Sainz intenzionalmente e di lasciare fuori Charles, è stato un errore del team (e infatti lui è incaxxato nero).
Sainz è entrato al 48.
Leclerc poteva entrare al 49 ed è rimasto fuori.
Poteva entrare al 50 ed è rimasto fuori.
Sainz era davanti tra i due inoltre aveva le hard messe malissimo, corretto far rientrare prima lui.
Con Sainz è stato sicuramente necessario, ma Binotto ha ammesso che hanno lasciato Leclerc continuare senza dirgli niente. Charles ha fatto sicuramente un errore di valutazione a non rientrare, ma anche il team non lo ha richiamato. Lui a differenza di Norris si è fidato, purtroppo sbagliando nel suo caso, però qui le colpe si possono dividere tra lui e la squadra.. -
.Con Sainz è stato sicuramente necessario, ma Binotto ha ammesso che hanno lasciato Leclerc continuare senza dirgli niente. Charles ha fatto sicuramente un errore di valutazione a non rientrare, ma anche il team non lo ha richiamato. Lui a differenza di Norris si è fidato, purtroppo sbagliando nel suo caso, però qui le colpe si possono dividere tra lui e la squadra.
Io ho sentito tutti i team radio, l'ho scritto anche sopra.
Leclerc chiede di rientrare, la squadra gli dice ok e gli conferma "box box".
Poi Leclerc supera Perez e forse per quello ha la tentazione di stare fuori.
A quel punto la squadra gli dice "se pensi di riuscire a tenere la macchina in pista stai fuori" e lui resta fuori.
Quindi sono d'accordo che il muretto ha le maggiori colpe, ma anche Leclerc non è che può incaxxarsi più di tanto.. -
.Con Sainz è stato sicuramente necessario, ma Binotto ha ammesso che hanno lasciato Leclerc continuare senza dirgli niente. Charles ha fatto sicuramente un errore di valutazione a non rientrare, ma anche il team non lo ha richiamato. Lui a differenza di Norris si è fidato, purtroppo sbagliando nel suo caso, però qui le colpe si possono dividere tra lui e la squadra.
Io ho sentito tutti i team radio, l'ho scritto anche sopra.
Leclerc chiede di rientrare, la squadra gli dice ok e gli conferma "box box".
Poi Leclerc supera Perez e forse per quello ha la tentazione di stare fuori.
A quel punto la squadra gli dice "se pensi di riuscire a tenere la macchina in pista stai fuori" e lui resta fuori.
Quindi sono d'accordo che il muretto ha le maggiori colpe, ma anche Leclerc non è che può incaxxarsi più di tanto.
Ma infatti non nego le colpe di Leclerc, sto solo dicendo che le colpe non si possono distribuire solo su una o l'altra parte come fanno in molti (non esiste purtroppo il concetto di analisi critica sui social).. -
.
IL PAGELLONE
HAMILTON 8: Anche qui come a Monza si pensava che potesse vincere agevolmente, c'è voluta una gara di rimonta e di tenacia dopo una qualifica non esaltante con tanto di errorini evitabili che pregiudicano anche la qualifica del compagno. Anche la partenza non bene, pensa più che altro a evitare i rischi. Dietro alle McLaren fa fatica a trovare spazio per il sorpasso, ma il grande ritmo del secondo stint è importante per mettere pressione a Norris fino ad indurre lui e la squadra all'errore strategico. Nel complesso non una gara esaltante ma sempre al posto giusto al momento giusto.
BOTTAS 4: I punti presi grazie all'ultimo stop con le intermedie sono ottimi per la squadra, ma il suo weekend è stato l'inverso di quello di Monza, dove anche lì era partito indietro. Verstappen lo supera quasi subito, mentre lui resta inchiodato dietro a Gasly. Infilato anche dalla Ferrari di Sainz sul dritto, perde praticamente tutti i duelli.
MERCEDES 9: L'esperienza del team nel gestire i momenti chiave fa la differenza dopo una qualifica che ha messo in salita un weekend che sembrava da doppietta facile. Al primo giro Hamilton era sesto e Bottas a fondo griglia, porta a casa comunque 35 punti. Testa della classifica piloti ripresa, su quella dei costruttori c'è già una seria ipoteca.
VERSTAPPEN 8: Perde la vetta, ma questo probabilmente se lo aspettava dopo essersi giocato il jolly della power unit. Fa comunque una decina di punti in più di quanto sperato e può esserne soddisfatto. I primi giri sono esaltanti con tanti sorpassi fino a quando arriva a vedere Lewis, e magari per un attimo ha sperato di superarlo, e di fare il colpaccio. La sua Red Bull però fatica più del previsto con le gialle, e avere davanti Ricciardo gli fa perdere terreno, finché non viene addirittura ripreso da Alonso. Con il team trova il giro giusto per mettere le intermedie, e sfruttando gli errori degli altri risale fino al secondo posto.
PEREZ 6: Anche la sua qualifica è decisamente povera, ma il ritmo nel primo tratto di gara è buono, riesce ad andare più lungo degli altri e a comandare la gara per qualche giro, poi una volta passato alle medie, supera con decisione Sainz e si prende un podio virtuale che vacilla all'arrivo della pioggia. Lotta con Alonso e Leclerc finché può tenere l'auto in pista, perde diverse posizioni, ma se non altro non finisce come Charles.
RED BULL 7: Salva il salvabile con Max all'arrivo della pioggia, mentre la rincorsa nei costruttori pare improbabile. Il passo su questo circuito non ha convinto, specie con la gomma media che non ha aiutato Verstappen.
SAINZ 9: Gli va dato onore di essere quello che tra sabato e domenica ha fatto il weekend più costante, bravissimo in qualifica, la casella di partenza (lato sporco) non sembrava favorirlo, ma riesce a fare un bellissimo start sfruttando la scia di Norris e si porta al comando. Le sue gomme finiscono presto e si arrende a Lando dopo una quindicina di giri. Riesce comunque a riprendere il podio nel finale con il passaggio anticipato alle intermedie.
LECLERC 7: Partenza da paura, rimonta una prima volta dal 19esimo al terzo posto, poi dopo il pit stop lento risale di nuovo da 13esimo a quinto. Una valanga di sorpassi non banali che potevano portarlo a essere MVP della domenica. Invece resta in pista uno o due giri di troppo e naufraga nel diluvio finale.
FERRARI 7: Errori strategici e nei pit stop danneggiano un weekend che poteva essere ancora migliore. Però il primo test del nuovo motore di Charles fa ben sperare per il futuro. E comunque hanno portato a casa un altro podio con Sainz.
RICCIARDO 7: Dopo il successo di Monza, qui poteva avere un ruolo chiave per il trionfo del compagno. In effetti aiuta tantissimo Lando nel primo stint tenendosi dietro Hamilton, ma il suo pit stop è un disastro. Non regala niente nemmeno a Verstappen, che già lo aveva avuto davanti in Italia. La sosta per le intermedie arriva col giusto tempismo, si porta a casa un quarto posto prezioso.
NORRIS 8: E' da 10 per il risultato del sabato e per 3/4 della domenica. La pioggia finale guasta i suoi sogni proprio quando sembrava in grado di gestire il ritorno furente di Hamilton. A quel punto paga la troppa adrenalina e troppo poca esperienza, non volendo mollare il primo posto nemmeno per un cambio gomme che lo avrebbe, a posteriori, tolto dai guai. Di rabbia strappa il settimo posto a Raikkonen all'ultimo giro.
MCLAREN 8: Pole position che mancava dal 2012 e seconda vittoria consecutiva sfiorata, sul dritto possono lottare alla pari con Mercedes, anche grazie alla stessa motorizzazione. Male il pit stop di Daniel. Secondo opinione pubblica con Lando nel finale sono stati poco convincenti, ma non è semplice convincere un pilota che ti chiede di "tacere".
ALONSO 7.5: Con una vettura più competitiva che in altri circuiti fa capire di poter ancora dire la sua. E' un altro dei tanti piloti che avrebbe meritato il podio in questa gara pazza, purtroppo sul podio ci salgono solo in 3. Intanto si è tolto la soddisfazione di passare in pista entrambe le Red Bull e lottare alla pari con le Ferrari. E soprattutto finalmente quest'anno si diverte a prescindere dalla posizione finale.
OCON 5: Raggiunge la Q3, ma in gara non ci sono lampi di alta qualità. Non trae vantaggio nemmeno dallo scompiglio finale.
ALPINE 7: Il ritmo di Alonso sull'asciutto è davvero incoraggiante per sviluppi futuri. Da capire cosa non è andato invece per Esteban.
RAIKKONEN 7: Due gare di riposo probabilmente lo hanno rigenerato in vista delle ultime corse prima del ritiro. Di un altro passo qui rispetto a Giovinazzi. Bene la partenza, resta davanti a Bottas fino all'ultima sosta per mettere le intermedie, che comunque lo avvantaggia rispetto a tanti altri rivali. Chiude ottavo, ottimi punti.
GIOVINAZZI 4: Macchina distrutta nelle libere, qualifica magra con tanto di sostituzione del cambio, gara triste. Sempre più vicino all'addio.
ALFA ROMEO 6: Questa volta con Kimi ne hanno azzeccata una nel valzer dei pit al momento della pioggia.
RUSSELL 7.5: Altro colpo da fenomeno nella Q3, considerando che arrivare al Q3 non è mai banale anche se ci ha abituati bene. Tiene il terzo posto fino alla sosta, il ritmo di gara della Williams ovviamente non può aiutarlo nel proseguo, ma riesce a stazionare in zona punti fino alla bandiera a scacchi.
LATIFI 5: Si ritira per un testacoda all'arrivo della pioggia, danneggiando il posteriore. Fino a quel momento veleggiava lontano dai punti, ma davanti a Tsunoda e Giovinazzi.
WILLIAMS 6.5: "Podio" in qualifica e altro punto pesante in gara. Quanto si sentirà la mancanza di George l'anno prossimo??
STROLL 5.5: La qualifica e la partenza (da 7mo a 4o) facevano ben sperare, ma non ha lo stesso ritmo al momento di mettere le hard. In crisi con l'arrivo della pioggia, prima si tocca con il compagno di squadra e poi sperona Gasly.
VETTEL 5.5: Di un soffio manca la Q3. Al contrario di Lance parte lento e conclude in crescendo, si prende un rischio con le slick che poi non paga.
ASTON MARTIN 5: Occasione persa, la pioggia rimescola le carte ma non ne approfittano.
GASLY 5: Non brilla per tutto il weekend, anche se rende la vita difficile a Bottas (che vabbè era in fase dormiente). Si lamenta anche che le previsioni meteo del team non sono mai azzeccate.
TSUNODA 4: Per una volta vicino a Pierre sul giro secco, rovina tutto alla partenza facendosi passare da TUTTI.
ALPHA TAURI 4: Secondo weekend pessimo consecutivo. Che non è di buon auspicio nemmeno per la casa madre Red Bull che si sta giocando il titolo.
MAZEPIN 6: Complice un'ottima partenza si gode qualche giro in mezzo al gruppone.
SCHUMACHER 6: In qualifica era riuscito a piazzarsi tra le due Alfa! Lui invece non brilla allo start, poi deve ritirarsi per un problema tecnico.
HAAS 5: Se non altro i piloti, appena confermati per l'anno prossimo, non si sono danneggiati a vicenda e anzi hanno regalato qualche spunto positivo. Consolazione.. -
.Con Sainz è stato sicuramente necessario, ma Binotto ha ammesso che hanno lasciato Leclerc continuare senza dirgli niente. Charles ha fatto sicuramente un errore di valutazione a non rientrare, ma anche il team non lo ha richiamato. Lui a differenza di Norris si è fidato, purtroppo sbagliando nel suo caso, però qui le colpe si possono dividere tra lui e la squadra.
Io ho sentito tutti i team radio, l'ho scritto anche sopra.
Leclerc chiede di rientrare, la squadra gli dice ok e gli conferma "box box".
Poi Leclerc supera Perez e forse per quello ha la tentazione di stare fuori.
A quel punto la squadra gli dice "se pensi di riuscire a tenere la macchina in pista stai fuori" e lui resta fuori.
Quindi sono d'accordo che il muretto ha le maggiori colpe, ma anche Leclerc non è che può incaxxarsi più di tanto.
Insomma...
Lo chiamano ai box...
Mentre rientra gli dicono se te la senti stai fuori
E poi a un metro dal box gli ridicono di rientrare ma ovviamente è troppo tardi...
Sembravano schizofrenici...
Binotto infatti ha parlato di cattiva comunicazione tra pilota e team.... -
.Io ho sentito tutti i team radio, l'ho scritto anche sopra.
Leclerc chiede di rientrare, la squadra gli dice ok e gli conferma "box box".
Poi Leclerc supera Perez e forse per quello ha la tentazione di stare fuori.
A quel punto la squadra gli dice "se pensi di riuscire a tenere la macchina in pista stai fuori" e lui resta fuori.
Quindi sono d'accordo che il muretto ha le maggiori colpe, ma anche Leclerc non è che può incaxxarsi più di tanto.
Insomma...
Lo chiamano ai box...
Mentre rientra gli dicono se te la senti stai fuori
E poi a un metro dal box gli ridicono di rientrare ma ovviamente è troppo tardi...
Sembravano schizofrenici...
Binotto infatti ha parlato di cattiva comunicazione tra pilota e team...
Appunto, parlavo proprio di quello.. -
.A quel punto la squadra gli dice "se pensi di riuscire a tenere la macchina in pista stai fuori" e lui resta fuori.
Forse c' è stato un malinteso... Il team cosa intendeva quando ha detto "stai fuori" ? Che sarebbe dovuto rimanere in pista senza rientrare, oppure che fosse fuori di testa se pensava di continuare con quelle condizioni?
.
Gran Premio di Russia: cronaca |
Contacts
Web
