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IL PAGELLONE
(Ho dovuto rivedere la gara accuratamente)
HAMILTON 10: Ha colmato il gap con una super rimonta in Brasile e due gare solide tra Qatar e Jeddah. In qualifica dimostra più forza mentale rispetto a Max, in gara la sua Mercedes ha un passo decisamente superiore. La prima bandiera rossa poteva metterlo in difficoltà, ma si riprende subito la posizione al secondo start. Alla terza partenza si ritrova ancora a inseguire, ma ancora una volta non perde la testa, nonostante le difese oltre il limite del rivale, alla fine prende la posizione e il largo nonostante l'ala danneggiata, mentre l'olandese incappa nelle penalità. Piccola nota: il tamponamento era evitabile se superava Verstappen al primo rallentamento, ma comunque la scorrettezza la commette Max inchiodando successivamente.
BOTTAS 6.5: Vicino al compagno in qualifica, ma graziato dai commissari per una penalità che ci poteva stare quando si tocca con Kimi nel Q2. Prova a difendere il secondo posto, rischiando una nuova penalità quando rallenta eccessivamente prima di rientrare ai box per consentire il doppio pit stop al team. Alla seconda partenza invece è corretto ed evita di tamponare Verstappen perdendo anche due posizioni a vantaggio di Ocon e Ricciardo, ma ci crede fino alla fine e proprio alla bandiera a scacchi riprende il podio.
MERCEDES 10: Tutto è girato bene anche quando poteva girar male. Alla fine mette due macchine sul podio, moralmente da' un nuovo durissimo schiaffo ai rivali e i titoli mondiali sono di nuovo vicinissimi.
VERSTAPPEN 4.5: L'errore in qualifica quando sembrava in netto vantaggio è il primo segnale di cedimento a livello mentale, specie se gli avversari non sbagliano niente. La squadra non lo favorisce quando lo lascia fuori dopo la SC, anche se la bandiera rossa capovolge la situazione. Poi altre due partenze: una difettosa e una fantastica, ma a quel punto si ritrova a lottare non solo con una macchina leggermente inferiore, ma anche con una mescola (gialla) che non lo può portare in fondo. Commette più scorrettezze per difendere una posizione difficilmente difendibile e infatti nonostante tutto non ci riesce. Gli fa onore che non voglia mollare e la gente lo vota driver of the day (non concordo assolutamente), ma è palpabile dalle dichiarazioni e dalla "festa" sul podio che ne è uscito con le ossa rotte.
PEREZ 4: Nella lotta per la classifica costruttori è il grande assente di questo weekend, va vicinissimo a tamponare Verstappen al primo start, alla seconda partenza lotta con Leclerc chiudendo troppo lo spazio e la sua gara finisce.
RED BULL 4.5: Qualche scelta strategica che fa storcere il naso, errori dei piloti e una competitività sul passo gara improvvisamente perduta; hanno ancora una piccola chance ma dovranno fare il weekend perfetto ad Abu Dhabi... non basta cercare ogni volta compromessi con la direzione gara per provare a vincere un mondiale.
OCON 8: Una buona qualifica e al via guadagna subito due posizioni. Tempo di vedere due bandiere rosse e si ritrova clamorosamente al comando, una gioia che dura pochi metri, anche se sicuramente dentro di sè avrà almeno un po' sperato che Lewis e Max si eliminassero a vicenda per poter tentare un clamoroso bis di Budapest. Il suo miglior alleato per il podio è Ricciardo, ma alla fine Bottas riesce a superare l'australiano e lo va a riprendere proprio negli ultimi metri.
ALONSO 4.5: A due settimane dalla gioia del podio in Qatar, su questo circuito non trova mai il ritmo a partire dalla qualifica. Un breve sussulto alla partenza quando supera inizialmente Giovinazzi, ma in poche tornate scopre di non essere in grado di difendersi né dal ritorno di Antonio né dai piloti dietro di lui. Così mentre Ocon prova a difendere il podio fino all'ultimo metro, lui conclude 14esimo alle spalle di Latifi e Tsunoda.
ALPINE 7: Sebbene per Fernando sia un weekend da dimenticare, Ocon porta altri punti pesanti che mettono praticamente in cassaforte il quinto posto (+29 su Alpha Tauri).
RICCIARDO 7: Non riesce ad arrivare nel Q3, ma guadagna subito due posizioni al via pur essendo partito con le gomme hard. La prima red flag inverte il suo destino con quello di Norris. Bravo a tenere dietro Bottas per oltre 20 giri prima di cedergli la quarta posizione.
NORRIS 6: Sempre a punti nelle ultime 8 gare, ma dopo il podio italiano non ha più fatto meglio di 7°. Qui è ancora sfortunato con la bandiera rossa e si ritrova addirittura ultimo, ma riesce comunque a risalire fino alla decima piazza. Leclerc lo scavalca al quinto posto in classifica.
MCLAREN 6.5: 38 punti e mezzo dalla Ferrari ormai sono praticamente incolmabili, ma se non altro ha invertito la tendenza riuscendo a piazzare Ricciardo davanti a entrambe le rosse.
GASLY 6.5: Le sta provando tutte per dimostrare di meritare di nuovo una promozione in Red Bull. La qualifica è buona, la partenza un po' meno, visto che è scavalcato da Norris e anche da Ocon con cui sta lottando per la classifica costruttori. Dopo le due bandiere rosse si ritrova nuovamente sesto come al via e amministra la posizione prendendo altri buoni punti che gli consentiranno di concludere con ogni probabilità al 9° posto tra i piloti.
TSUNODA 5: Un azzardo sfociato in un contatto con Vettel vanifica la buona qualifica e la sua gara che poteva essere da zona punti. Invece è soltanto 13esimo dietro a Latifi.
ALPHA TAURI 6: Qualche piccolo rimpianto. Poteva essere una gara da doppi punti senza l'errore di Yuki. Ormai persa la battaglia con Alpine.
LECLERC 5.5: Weekend che comincia male nelle libere con una brutta botta a cui ci ha ormai abituato nei circuiti cittadini, trova il giro ottimo al sabato per partire in seconda fila, ma si perde dopo la prima bandiera rossa (danneggiato anche dal contatto con Perez). Monta le bianche e viene superato da diversi piloti, tra cui il compagno di squadra, poi beneficia del contatto Vettel-Tsunoda e negli ultimi giri supera Giovinazzi e Sainz.
SAINZ 5.5: A punti da 14 gare consecutive, sbaglia però in Q2 (salvando almeno la macchina) complicandosi il weekend. Partito con le dure non rientra in fase di SC e monta le gialle dopo la seconda bandiera rossa. Questo gli consente una buona rimonta iniziale, anche ai danni di Leclerc con cui ha un duello acceso, ma poi i suoi tempi si alzano e deve cedere di nuovo la posizione a Charles a due giri dalla fine.
FERRARI 5.5: Il voto è lo stesso per piloti e team, un voto simbolico che riassume gli errori nelle libere di Charles, in qualifica di Carlos, la fatica ad emergere anche dal centro gruppo nonostante il doppio piazzamento in zona punti. Si è salvata insomma solo la qualifica di Leclerc, ma è troppo poco.
GIOVINAZZI 9: Alla vigilia del suo addio alla F1, lo premiamo con un voto pari alla posizione finale conquistata, miglior risultato stagionale. Due volte a punti in questa stagione ed entrambe le volte sui cittadini. Straordinaria la qualifica e la battaglia nei primi giri con Alonso dove inizialmente cede la posizione, ma poi se la riprende con un attacco all'esterno di curva 1 ai danni del campione del mondo asturiano. Per tre quarti di gara occupa una comoda settima piazza, prima di lasciare strada al ritorno delle due Ferrari. Comunque complimentissimi!!
RAIKKONEN 4.5: Partito 12esimo, lo si nota nei primi giri quando duella con Sainz. Dopo le due bandiere rosse scivola lentamente in fondo e danneggia anche Vettel; conclude quindicesimo, ultimo dei classificati.
ALFA ROMEO 6: Un balzo di competitività in qualifica quando piazzano due macchine nella top 12! Alla domenica però concretizza solo con Antonio.
STROLL 6: Non arrivano i punti ma è stato ottimo il recupero dalla 18esima posizione iniziale. Difendere il punticino da Norris era proibitivo perché, anche a parità di motore, alla Aston Martin mancava velocità sul dritto.
VETTEL 5.5: Partito 17esimo sfrutta le bandiere rosse per portarsi in zona punti anche davanti alle due Ferrari, ma dopo il contatto con Tsunoda perde posizioni e ritmo, fino al successivo scontro con Kimi che gli danneggia la macchina costringendolo al ritiro.
ASTON MARTIN 5: Disarmante per la difficoltà incontrata in qualifica su questo tracciato dove entrambe le vetture escono al Q1, in gara i piloti hanno dato il massimo e non sono stati neanche fortunati.
LATIFI 7: Un onorevole 12esimo posto A PIENI GIRI con la Williams, davanti a Tsunoda, Alonso e Raikkonen. Niente male, dopo aver anche sfiorato il Q2 al sabato. Bravo!
RUSSELL 5.5: In partenza perde 3 posizioni, dopo la secondo start finisce nell'ammucchiata innescata dallo scontro tra Perez e Leclerc e nel rallentare è colpito in pieno da Mazepin.
WILLIAMS 6: Una sufficienza di incoraggiamento perché la gara di Latifi ha reso nel suo piccolo un omaggio a Frank Williams.
MAZEPIN s.v.: Nella situazione caotica della seconda partenza, non può in nessun modo evitare Russell.
SCHUMACHER 5: Il suo invece è un brutto errore che lo toglie prestissimo dai giochi quando era davanti a Latifi e se non altro movimenta il gran premio nelle primissime posizioni.
HAAS 4: Nei circuiti a stradine strette dovrebbero provare ad approfittare dei crash altrui, invece niente, sono i primi ad eliminarsi, anche con un po' di sfortuna.
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