Gran Premio di Abu Dhabi: cronaca

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    Vi avevo anticipato una cronaca in stile Mario Poltronieri (telecronista Rai dagli anni '60 ai primi anni '90) quindi preparatevi e leggete lentamente perché Poltronieri parlava con tono lento e piatto. Anche durante l'incidente tra Senna e Prost in Giappone 1990. :XD:



    Buongiorno e benvenuti per il Gran Premio degli Emirati Arabi ad Abu Dhabi sulla pista di Yas Marina, ventiduesimo appuntamento della stagione 2021, la settantaduesima della storia della Formula 1 *iniziata nel 1950 con la vittoria di Nino Farina su Alfa Romeo*. Durante il *giro di ricognizione* vediamo la griglia di partenza: in prima fila Verstappen e Hamilton a pari punti, in seconda Norris e Perez, in terza Sainz e Bottas, in quarta Leclerc e Tsunoda, in quinta Ocon e Ricciardo, in sesta Alonso e Gasly, in settima Stroll e il nostro Giovinazzi su Alfa Romeo, in ottava Vettel e Latifi, in nona Russell e Raikkonen su Alfa Romeo, in decima il solo Schumacher. Non fa parte del *pacchetto dei partenti* Mazepin, che stamattina è risultato affetto da coronavirus. Non c'è quindi possibilità per il sovietico di effettuare una corsa eccellente in finale di campionato per tirarsi su dalla 21esima posizione in un mondiale con venti partenti.

    Semafori. Via. Partiti. E vediamo subito il 44 Hamilton che prende la posizione sul 33 Verstappen. Vediamo però il pilota fiammingo *rompere subito gli indugi* e affiancare il campione del mondo. I due sembrano venire a contatto, ma sentiremo più avanti dai nostri inviati sul circuito le dinamiche di questo duello. Hamilton riprende la posizione mettendo le ruote sulla via di fuga. La direzione della corsa non interviene, mentre andiamo a vedere dopo il primo passaggio le posizioni. In testa il 44 Hamilton, seguito dal 33 Verstappen, l'11 Perez, mentre ha perso posizioni alla partenza il 4 Norris. Ricordiamo che oltre al mondiale piloti c'è anche il campionato costruttori in cui le Ferrari hanno come obiettivo stare davanti alle McLaren. Vediamo intanto che Hamilton ha già allungato, portandosi ben oltre la zona in cui il pilota che segue può aprire l'ala mobile. Il numero 77 Bottas si trova intanto in ottava posizione dietro al numero 10 Tsunoda che si trova dietro al numero 27 Leclerc (licenza poetica). Il concorrente scandinavo si trova alla sua ultima gara con Mercedes prima del passaggio in Alfa Romeo insieme a Guanyu Zhou. Il cinese è un discreto pilota che ha disputato un eccellente campionato in Formula 2, a livello di talento se la gioca indubbiamente con i più validi giovani, Latifi e Mazepin.

    L'olandese Verstappen si trova sulla mescola più morbida mentre il suddito di Sua Maestà Elisabetta II ha mescola intermedia. Vediamo le posizioni al termine del passaggio: il 44 Hamilton, il 33 Verstappen, l'11 Perez, il 28 Sainz (altra licenza poetica), il 4 Norris, il 27 Leclerc, il 10 Tsunoda, il 77 Bottas. Vediamo Verstappen fermarsi ai box nel box della Redbull. Via, partito. Una sosta eccellente per la casa austro-ungarica, mentre vediamo una Ferrari in difficoltà sulle vie di fuga. È il monegasco Leclerc, che essendo monegasco non fa parte del pacchetto dei piloti francesi che rimangono in numero di appena due. Va purtroppo peggio ai concorrenti italiani rappresentati dal solo Giovinazzi. Il pilota pugliese lascerà momentaneamente la Formula 1 al termine del campionato per prendere parte alla serie elettrica Formula E, che corre sui circuiti cittadini. Vediamo intanto che si ferma anche Hamilton e come Verstappen sceglie la mescola più dura. I due intendono arrivare fino alla fine della corsa. Mentre Verstappen impiega alcuni giri per superare Sainz e portarsi in terza posizione, Hamilton si avvicina all'11 Perez.

    Il pilota centro-americano si oppone strenuamente agli attacchi del britannico, che vede il proprio vantaggio nei confronti del fiammingo Verstappen diminuire a soli due secondi. Si accorciano le distanze mentre Hamilton affianca Perez che resiste ancora e infine desiste al successivo tentativo. L'eptacampione del mondo è al comando mentre Verstappen si porta in seconda posizione. Si ritira intanto Raikkonen, il pilota più anziano della Formula 1, sfortunata gara per il pilota dell'Alfa Romeo. Ci sono problemi anche per Russell che rientra ai box. Il pilota inglese prenderà il posto del 77 Bottas presso la casa delle frecce d'argento, con Bottas che prosegue al momento senza fermarsi per la sosta. Ricordiamo che è obbligatorio fermarsi per una sosta e utilizzare due diverse mescole di pneumatici. Si sono già fermati invece il 28 Sainz e il 27 Leclerc e a sorpresa l'iberico si trova davanti al monegasco. Ricordiamo il pubblico è molto affezionato a Leclerc da loro visto come un futuro campione del mondo, mentre Sainz sembra occupare un ruolo di maggiore contorno.

    Continua ad allungare il 44 Hamilton sul 33 Verstappen mentre... ah, che sfortuna per il 99 Giovinazzi. Il pilota della provincia di Taranto si ferma con la sua Alfa Romeo e vediamo che decisione prenderà la direzione gara. Qualora venisse esposta bandiera rossa si ripartirebbe per una seconda gara e il risultato verrebbe stilato su tempi aggregati (licenza poetica). Viene dato il segnale di virtual safety car e i concorrenti devono tenere una velocità costante. Vediamo che diversi concorrenti rientrano per la sosta: tra loro Verstappen e poi Perez e anche una delle Ferrari. È Leclerc mentre rimane in pista Sainz così come il battistrada Hamilton. Mancano venti giri quando la gara riprende nella sua valenza agonistica e il pilota britannico di origini caraibiche dovrà fare un ottimo lavoro di gestione. Al momento sia lui sia il *coriaceo* Verstappen stanno facendo una corsa eccellente come si addice a piloti che lottano per il campionato. Il gap tra di loro è di circa sedici secondi e il fiammingo guadagna qualche decimo, ma a meno di colpi di scena o di *guasti ai mezzi meccanici* le posizioni non sembrano destinate a cambiare. I piloti dovranno quindi sperare di essere assistiti dell'affidabilità.

    Mancano sempre meno giri e Verstappen non sembra potere *rompere gli indugi* con Hamilton rimanendo a distanza, ma attenzione a una Williams ferma. È Latifi finito in testacoda, forse per un contatto, forse per un *cedimento meccanico*. Vediamo un replay del pilota del *Canadà* che si tocca in precedenza con Schumacher, ma il suo mezzo prosegue e solo in un secondo momento Latifi si gira. La direzione gara fa entrare la *pace car*. Verstappen ai box, mette pneumatici morbidi. Vediamo intanto che per un *cedimento del mezzo meccanico* rientra Perez e così la Ferrari numero 28 di Sainz si porta terza. Un mezzo dei commissari interviene per rimuovere l'auto di Latifi, mentre la gara si avvia verso le ultime tornate. Quattro giri. Tre giri. Due giri e i doppiati non possono ancora superare la vettura di sicurezza. Ecco che vengono fatti sdoppiare ora. Si sdoppiano i cinque *ritardatari* che si trovano tra il 44 Hamilton e il 33 Verstappen.

    Ultimo giro, Verstappen si mette *nella coda* di Hamilton e lo vediamo mentre supera il concorrente che lo precede. Abbiamo sul traguardo il 33 Verstappen, il 44 Hamilton, il 28 Sainz, il 10 Tsunoda, il 5 Gasly e il 77 Bottas a completare il *pacchetto* di primi sei concorrenti che ottengono punti (licenza portica). Seguono il 4 Norris, il 14 Alonso, il 31 Ocon, la Ferrari numero 27 di Leclerc e *via via tutti gli altri* che secondo il nostro *contagiri* sono il 5 Vettel, il 3 Ricciardo, il 18 Stroll e il 47 Schumacher. Si sono ritirati l'11 Perez, il 6 Latifi, il 99 Giovinazzi, il 63 Russell e il 7 Raikkonen. Il 33 Verstappen diventa campione del mondo, mentre essendo *venuto a mancare* l'11 Perez la Mercedes ottiene il mondiale costruttori. Noi diamo la linea allo studio e vi diamo appuntamento ai nostri consueti programmi settimanali, con le pagelle del nostro inviato Zure. Per il reclamo della Mercedes contro il direttore di gara per la sua non eccellente applicazione del regolamento, vi terremo aggiornati nelle nostre rubriche all'interno del Telegiornale di F1 Grand Chelem.

    Edited by Milly Sunshine - 12/12/2021, 19:23
     
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    Se le pagelle dell'Arabia Saudita sono state difficili, queste son praticamente impossibili
     
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    Grandissima gara di Sainz.
    Alla fine la sua costanza lo ha portato davanti a Leclerc e nella prima parte di stagione era partito ad Handicap.

    Se la Ferrari sarà mai competitiva (io ormai non ci credo più) sarà una bella lotta interna.
     
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    È dura stavolta esprimere un'opinione razionale per quello che abbiamo visto oggi. Non mi soffermo sul primo giro, la questione è abbastanza labile sul tagliare una chicane o sul forzare un altro pilota fuori pista. Mi è sembrato di vedere un po' entrambe le cose e tecnicamente lì chiunque poteva avere le proprie ragioni.

    Preferisco soffermarmi sul finale. Mi è sembrato che sia stato fabbricato ad arte. Nel senso, che il regolamento sia stato applicato in modo piuttosto "creativo" per avere un duello all'ultimo giro e un mondiale che si decidesse in extremis. Probabilmente dall'alto speravano anche in un incidente, obiettivo su cui lavoravano su da tempo.

    Ciascuno, dal punto di vista delle strategie, ha fatto le sue scelte. Rimane il fatto che le attuali regole fanno sì che spesso sia chi sta dietro ad avere il coltello dalla parte del manico. Era così anche prima, ma nell'epoca Masi, per la sua applicazione molto creativa del regolamento, ciò viene messo maggiormente in luce.

    Detto questo, Verstappen e Hamilton si sono rivelati due piloti molto competitivi e, al di là delle mie preferenze personali, penso che entrambi potessero meritarsi di vincere il mondiale senza che sembrasse uno scandalo. Le manie di protagonismo di chi sta molto in alto, però, hanno finito per rovinare quello che poteva essere un ottimo mondiale.

    In sintesi credo di potere dire che non troverò scandaloso vedere il numero 1 sulla vettura di Verstappen. Però troverei scandaloso vedere Masi ancora nella posizione di direzione di gara. Penso che ciascuno dovrebbe fare il proprio mestiere e che quello di Masi non sia fare il direttore di gara in Formula 1.
     
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    Ascoltando i team radio di fine gara mi ha fatto sorridere sentire MSC commentare in italiano "Grazie ragazzi, è stata una stagione molto bellissima"

    E poi l'immancabile "Smooth Operator" di Sainz

    Domani commento corposo sulla gara e sulla stagione.
     
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    Diversamente da come molti dicono per me non è stata una bella stagione. Non abbiamo visto uno scontro corretto, in particolar modo da parte della Red Bull e di Verstappen dentro e fuori la pista, aiutati palesemente dal maldestro Masi che nei suoi errori ha finito sempre per favorire Max (Spa regalata, piú di una volta le manovra di Verstappen reputate accettabili fino agli scandali delle ultime due gare).

    Una sportellata nelle ultime gare come fecero Schumi e Senna negli anni 90 non è bella ma ci puó stare. Ma tutto il pacchetto da Imola a questa parte, non ci puó stare.

    L'ho detto e lo ripeto: Hamilton è stato derubato di una gara e di conseguenza un mondiale che stava meritatamente vincendo. Solo una persona senza coscienza come Max Verstappen puó andare a dormire tranquillo dopo una domenica del genere.

    E concludo dicendo che forse i piú giovani osanneranno questo duello stagionale (che mi da l'impressione sia reputato bello piú per la sconfitta di Hamilton che per altro), ma nella realtá lo scempio visto quest'anno non si avvicina lontanamente alla qualitá dei duelli recenti visti negli ultimi anni fra Hamilton, Vettel e Nico Rosberg. Infatti nel 2016 non c'è stato nessun problema ad accettare Nico campione da (buona) parte di chi tifa Hamilton.
     
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    Vorrei aggiungere un'altra opinione razionale che però non ha a che vedere con la lotta per il titolo, ma solo con la decisione della direzione gara di far sdoppiare solo i piloti tra Hamilton e Verstappen (Norris, Alonso, Ocon, Leclerc e Vettel), ma non quelli tra Verstappen e Sainz (Ricciardo, Stroll e Schumacher).

    Al di là di tutto, credo che la situazione più clamorosa e di cui non si parlerà abbastanza è che si sia applicato un regolamento diverso per due gruppi di piloti, sull'unica base del fatto che fossero collocati davanti o dietro a piloti che lottavano per il mondiale. Credo che una cosa del genere non si sia mai vista.

    A titolo di esempio, a Vettel ultimo dei piloti "sdoppiati" è stato concesso di andare a inseguire Leclerc e gli altri del quintetto. A Ricciardo, il primo a rimanere doppiato, è stata preclusa in modo totalmente arbitrario la possibilità di fare altrettanto, perché era stato doppiato dai primi due e non solo dal leader.

    Questo ha condizionato indirettamente anche le gare degli altri piloti a pieni giri, sull'esclusiva base del fatto che non stavano lottando per il titolo. Mi spiego meglio: in pista non c'erano solo Hamilton e Verstappen e per quanto fossero gli unici a lottare per il titolo, questa decisione ha fatto sì che fossero gli unici a lottare per la vittoria.

    Sono consapevole che difficilmente qualcun altro avrebbe potuto vincere. Però trovo estremamente scorretto che si sia deciso che Sainz (e chi gli stava dietro) poteva tranquillamente stare dietro ai doppiati, senza potere lottare con i piloti nel suo stesso che lo precedevano in quanto non in lotta per il titolo.

    È l'ultima gara della stagione e si assegna il titolo, va bene. Però ci sono diciotto piloti per cui è una gara come tutte le altre e che gareggiano per loro stessi e per le loro squadre, per punti che potrebbero avere conseguenze sulla classifica costruttori. E il fatto che in questo specifico caso non avrebbero avuto un peso in tal senso non è una discriminante.
     
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    CITAZIONE (King 89 @ 13/12/2021, 01:15) 
    Diversamente da come molti dicono per me non è stata una bella stagione. Non abbiamo visto uno scontro corretto, in particolar modo da parte della Red Bull e di Verstappen dentro e fuori la pista, aiutati palesemente dal maldestro Masi che nei suoi errori ha finito sempre per favorire Max (Spa regalata, piú di una volta le manovra di Verstappen reputate accettabili fino agli scandali delle ultime due gare).

    Una sportellata nelle ultime gare come fecero Schumi e Senna negli anni 90 non è bella ma ci puó stare. Ma tutto il pacchetto da Imola a questa parte, non ci puó stare.

    L'ho detto e lo ripeto: Hamilton è stato derubato di una gara e di conseguenza un mondiale che stava meritatamente vincendo. Solo una persona senza coscienza come Max Verstappen puó andare a dormire tranquillo dopo una domenica del genere.

    E concludo dicendo che forse i piú giovani osanneranno questo duello stagionale (che mi da l'impressione sia reputato bello piú per la sconfitta di Hamilton che per altro), ma nella realtá lo scempio visto quest'anno non si avvicina lontanamente alla qualitá dei duelli recenti visti negli ultimi anni fra Hamilton, Vettel e Nico Rosberg. Infatti nel 2016 non c'è stato nessun problema ad accettare Nico campione da (buona) parte di chi tifa Hamilton.

    Se avete piace una stagione dove Mercedes vince tutte le gare e vince il mondiale con 10 gare di anticipo va benissimo.

    Dopo il 2016 per evitare pure scontri interni han preso Bottas e il mondiale era già deciso alla prima gara.

    Lo scontro Vettel Hamilton nel 2018 non é mai esistito.
    Dopo Germania su 10 gare 8 vittorie Mercedes e 2 Red Bull un equilibrio appassionante...
    Hamilton ha vinto con quasi 100 punti di vantaggio...
     
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    CITAZIONE (Milly Sunshine @ 13/12/2021, 02:59) 
    Vorrei aggiungere un'altra opinione razionale che però non ha a che vedere con la lotta per il titolo, ma solo con la decisione della direzione gara di far sdoppiare solo i piloti tra Hamilton e Verstappen (Norris, Alonso, Ocon, Leclerc e Vettel), ma non quelli tra Verstappen e Sainz (Ricciardo, Stroll e Schumacher).

    Al di là di tutto, credo che la situazione più clamorosa e di cui non si parlerà abbastanza è che si sia applicato un regolamento diverso per due gruppi di piloti, sull'unica base del fatto che fossero collocati davanti o dietro a piloti che lottavano per il mondiale. Credo che una cosa del genere non si sia mai vista.

    A titolo di esempio, a Vettel ultimo dei piloti "sdoppiati" è stato concesso di andare a inseguire Leclerc e gli altri del quintetto. A Ricciardo, il primo a rimanere doppiato, è stata preclusa in modo totalmente arbitrario la possibilità di fare altrettanto, perché era stato doppiato dai primi due e non solo dal leader.

    Questo ha condizionato indirettamente anche le gare degli altri piloti a pieni giri, sull'esclusiva base del fatto che non stavano lottando per il titolo. Mi spiego meglio: in pista non c'erano solo Hamilton e Verstappen e per quanto fossero gli unici a lottare per il titolo, questa decisione ha fatto sì che fossero gli unici a lottare per la vittoria.

    Sono consapevole che difficilmente qualcun altro avrebbe potuto vincere. Però trovo estremamente scorretto che si sia deciso che Sainz (e chi gli stava dietro) poteva tranquillamente stare dietro ai doppiati, senza potere lottare con i piloti nel suo stesso che lo precedevano in quanto non in lotta per il titolo.

    È l'ultima gara della stagione e si assegna il titolo, va bene. Però ci sono diciotto piloti per cui è una gara come tutte le altre e che gareggiano per loro stessi e per le loro squadre, per punti che potrebbero avere conseguenze sulla classifica costruttori. E il fatto che in questo specifico caso non avrebbero avuto un peso in tal senso non è una discriminante.

    Concordo in pieno, con te e con molti altri.
    Quest'anno la gestione delle gare è stata scandalosa, più in nome dello spettacolo che in rispetto del regolamento.
    I team radio tra team principal e direzione gara, poi, ancora peggiore, a scavare il fondo del barile.
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 13/12/2021, 07:47) 
    CITAZIONE (King 89 @ 13/12/2021, 01:15) 
    Diversamente da come molti dicono per me non è stata una bella stagione. Non abbiamo visto uno scontro corretto, in particolar modo da parte della Red Bull e di Verstappen dentro e fuori la pista, aiutati palesemente dal maldestro Masi che nei suoi errori ha finito sempre per favorire Max (Spa regalata, piú di una volta le manovra di Verstappen reputate accettabili fino agli scandali delle ultime due gare).

    Una sportellata nelle ultime gare come fecero Schumi e Senna negli anni 90 non è bella ma ci puó stare. Ma tutto il pacchetto da Imola a questa parte, non ci puó stare.

    L'ho detto e lo ripeto: Hamilton è stato derubato di una gara e di conseguenza un mondiale che stava meritatamente vincendo. Solo una persona senza coscienza come Max Verstappen puó andare a dormire tranquillo dopo una domenica del genere.

    E concludo dicendo che forse i piú giovani osanneranno questo duello stagionale (che mi da l'impressione sia reputato bello piú per la sconfitta di Hamilton che per altro), ma nella realtá lo scempio visto quest'anno non si avvicina lontanamente alla qualitá dei duelli recenti visti negli ultimi anni fra Hamilton, Vettel e Nico Rosberg. Infatti nel 2016 non c'è stato nessun problema ad accettare Nico campione da (buona) parte di chi tifa Hamilton.

    Se avete piace una stagione dove Mercedes vince tutte le gare e vince il mondiale con 10 gare di anticipo va benissimo.

    Dopo il 2016 per evitare pure scontri interni han preso Bottas e il mondiale era già deciso alla prima gara.

    Lo scontro Vettel Hamilton nel 2018 non é mai esistito.
    Dopo Germania su 10 gare 8 vittorie Mercedes e 2 Red Bull un equilibrio appassionante...
    Hamilton ha vinto con quasi 100 punti di vantaggio...

    E (non mi rivolgo a King, ma a una determinata fetta di "tifosi" anche sedicenti ferraristi) c'è anche la convinzione che nel 2018 la Ferrari fosse superiore alla Mercedes. Superiorità de che? Forse su alcune piste nella prima parte della stagione, ma dopo Monza la Mercedes ha preso assolutamente il largo, anzi, pure la Red Bull aveva ormai superato la Ferrari a una certa (la gara che Raikkonen fece ad Austin fu sublime, una delle sue migliori vittorie).
    Che poi Seb l'abbia sbinnata ogni tre per due è un altro fatto, ma fondamentalmente quella vettura era diventata un vero bidone. Vedi Kimi che prima finiva quasi sempre a podio e poi si è ritrovato dietro pure alle lattine, ha conquistato il terzo posto grazie alla rendita di inizio stagione e alle prestazioni mediocri di Bottas quell'anno.

    Edited by Great Saiyaman‚ The Big Dreamer - 13/12/2021, 08:23
     
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    Poi nessuno ne parla ma il regolamento motori?

    Secondo voi é normale che uno può cambiare il motore lo fa durare 2 GP invece che 8 e lo mette con mappatura a bomba?

    E la penalità per fare questo é ininfluente perché tanto é talmente più veloce che vince?

    Questo non falsa la competizione?
    Bottas oggi con un motore di 8 gare andava 2 secondi più lento...

    O fate usare quanti motori uno vuole oppure mettete una mappatura fissa per la stagione.
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 13/12/2021, 07:47) 
    CITAZIONE (King 89 @ 13/12/2021, 01:15) 
    Diversamente da come molti dicono per me non è stata una bella stagione. Non abbiamo visto uno scontro corretto, in particolar modo da parte della Red Bull e di Verstappen dentro e fuori la pista, aiutati palesemente dal maldestro Masi che nei suoi errori ha finito sempre per favorire Max (Spa regalata, piú di una volta le manovra di Verstappen reputate accettabili fino agli scandali delle ultime due gare).

    Una sportellata nelle ultime gare come fecero Schumi e Senna negli anni 90 non è bella ma ci puó stare. Ma tutto il pacchetto da Imola a questa parte, non ci puó stare.

    L'ho detto e lo ripeto: Hamilton è stato derubato di una gara e di conseguenza un mondiale che stava meritatamente vincendo. Solo una persona senza coscienza come Max Verstappen puó andare a dormire tranquillo dopo una domenica del genere.

    E concludo dicendo che forse i piú giovani osanneranno questo duello stagionale (che mi da l'impressione sia reputato bello piú per la sconfitta di Hamilton che per altro), ma nella realtá lo scempio visto quest'anno non si avvicina lontanamente alla qualitá dei duelli recenti visti negli ultimi anni fra Hamilton, Vettel e Nico Rosberg. Infatti nel 2016 non c'è stato nessun problema ad accettare Nico campione da (buona) parte di chi tifa Hamilton.

    Se avete piace una stagione dove Mercedes vince tutte le gare e vince il mondiale con 10 gare di anticipo va benissimo.

    Dopo il 2016 per evitare pure scontri interni han preso Bottas e il mondiale era già deciso alla prima gara.

    Lo scontro Vettel Hamilton nel 2018 non é mai esistito.
    Dopo Germania su 10 gare 8 vittorie Mercedes e 2 Red Bull un equilibrio appassionante...
    Hamilton ha vinto con quasi 100 punti di vantaggio...

    Hamilton e Vettel non hanno lottato per il mondiale 2018? No comment proprio. Hai sbagliato annata forse.

    Punto secondo: se chi vince meritatamente è noioso questo è lo sport. Lo spettacolo va bene se si crea da se.

    Se io sono la Juventus e sto vincendo 5 a 1, non puoi forzare il risultato fino al 5 a 6 in nome dello spettacolo per far perdere per forza chi le vince quasi tutte perchè è piú bravo.
    Se per te questo è spettacolo per me non lo è. E lo dico oggettivamente.

    È inutile che mi argomentate all'infinito. Oggettivamente non mi venire a dire che Verstappen ha vinto pulito ieri, che lo sa bene pure lui stesso che non è cosi.

    CITAZIONE ('Pozzi @ 13/12/2021, 08:22) 
    Poi nessuno ne parla ma il regolamento motori?

    Secondo voi é normale che uno può cambiare il motore lo fa durare 2 GP invece che 8 e lo mette con mappatura a bomba?

    E la penalità per fare questo é ininfluente perché tanto é talmente più veloce che vince?

    Questo non falsa la competizione?
    Bottas oggi con un motore di 8 gare andava 2 secondi più lento...

    O fate usare quanti motori uno vuole oppure mettete una mappatura fissa per la stagione.

    Quello rientra peró nel regolamento e lo poteva fare pure la Red Bull.

    Quello che è stato fatto in regime di Safety Car non è regolamentare. Puoi argomentare all'infinito, ma su Verstappen non la lascio passare a nessuno. Ha rubato un mondiale, non lui direttamente ma la FIA per lui.
    Ma solo cosi potevano fermare il dominio di Hamilton che a quanto pare stava recuperando e vincendo gara e mondiale. Sarebbe stato noioso per voi ma pulito.

    P.S. inoltre non mi lamento io, ma si lamentano tanti all'interno del circus stesso. Quindi qualcosa di seriamente zozzo ci sta. Inutile argomentare l'inverso.

    CITAZIONE (Great Saiyaman‚ The Big Dreamer @ 13/12/2021, 08:20) 
    CITAZIONE ('Pozzi @ 13/12/2021, 07:47) 
    Se avete piace una stagione dove Mercedes vince tutte le gare e vince il mondiale con 10 gare di anticipo va benissimo.

    Dopo il 2016 per evitare pure scontri interni han preso Bottas e il mondiale era già deciso alla prima gara.

    Lo scontro Vettel Hamilton nel 2018 non é mai esistito.
    Dopo Germania su 10 gare 8 vittorie Mercedes e 2 Red Bull un equilibrio appassionante...
    Hamilton ha vinto con quasi 100 punti di vantaggio...

    E (non mi rivolgo a King, ma a una determinata fetta di "tifosi" anche sedicenti ferraristi) c'è anche la convinzione che nel 2018 la Ferrari fosse superiore alla Mercedes. Superiorità de che? Forse su alcune piste nella prima parte della stagione, ma dopo Monza la Mercedes ha preso assolutamente il largo, anzi, pure la Red Bull aveva ormai superato la Ferrari a una certa (la gara che Raikkonen fece ad Austin fu sublime, una delle sue migliori vittorie).
    Che poi Seb l'abbia sbinnata ogni tre per due è un altro fatto, ma fondamentalmente quella vettura era diventata un vero bidone. Vedi Kimi che prima finiva quasi sempre a podio e poi si è ritrovato dietro pure alle lattine, ha conquistato il terzo posto grazie alla rendita di inizio stagione e alle prestazioni mediocri di Bottas quell'anno.

    Nel 2017 era inferiore, ma nel complessivo di tutta la stagione 2018 Ferrari e Mercedes fino a Monza erano equivalenti.

    Quest'anno non venisse nessuno a dire che Verstappen ha vinto con macchina inferiore, perchè non è vero: fino al Brasile è stata la miglior vettura su buona parte di tracciati. Ha fatto dieci pole position e otto vittorie (Spa e Abu Dhabi non le conto).
    Altrimenti diventa il paradosso che se Hamilton fa dieci poles è per la vettura ma se le fa Verstappen è per lui. Ma non è cosi.
     
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    Vendo queste belle giacche di pelle...

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    Ma guarda, posso dire il contrario volendo, il fatto che tu dica "é così inutile argomentare" non é un argomento.

    Tu puoi pensarla come vuoi, ci mancherebbe, ma questo non significa che tu abbia ragione.

    Lo stesso vale per me ovviamente io la posso pensare come voglio e non é detto che abbia ragione.

    Il fatto che alcuni nel paddock la pensino in un modo non significa nulla perché altri la pensano al contrario.

    Personalmente penso che sia molto meglio anche per Lewis fare mondiali tirati come questo piuttosto che mondiali vinti dormendo. La grandezza di un pilota si vede sotto pressione ed é indubbio che Lewis quest'anno abbia guidato molto più al limite degli scorsi anni e che le sue vittorie 2021 siamo state molto più interessanti.
    Inoltre Lewis ha dimostrato tantissimo. Non ha vinto, ma questo non toglie nulla alla sua stagione che é stata di livello enormemente superiore a quanto vinceva con 2 minuti sul secondo.

    Per quanto riguarda il regolamento se c'é una regola che dice che il direttore di gara può decidere quello che vuole sotto safety car (Articolo 15.3) il discorso é lo stesso della questione motori.
    Son regole fatte a cazzo.
    Come a cazzo son le regole per i sorpassi. Ma son sempre a cazzo non é che se sono a favore allora "é il regolamento" se son contro "é uno scandalo".

    Nessuno dice che Masi sia adeguato o abbia fatto grandi cose. É davanti agli occhi di tutti che abbia fatto casini su casini.
    Ma solo perché non é in grado.
    Io non ci vedo nessuna dietrologia é solo inadeguato e il regolamento é troppo a caso.

    2018 Vettel ha lottato metà stagione e basta.

    Mercedes inferiore quest'anno?
    Talmente inferiore che ha vinto il costruttori e Bottas é arrivato davanti a Perez e abbiamo visto nelle ultime gare la forza di Bottas... Se ci fosse stato Russel avrebbero vinto i campionati da 4 gare.

    La Mercedes inferiore no per favore. Le macchine son state equivalenti fino al Brasile e Lewis e Max han guidato entrambi oltre i limiti.

    Dal Brasile non credo ci sia da parlarne.
     
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    Il cambiamento della storia della F1 recente credo sia avvenuto all'improvviso nello spazio di due gare, tra Canada e Austria nel giugno 2019 (in mezzo c'è stato il GP di Francia). A Montreal con la sua Ferrari #5 Sebastian Vettel vince, o meglio, taglia il traguardo per primo, davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton. Per una penalità di 5 secondi viene retrocesso al secondo posto, tra le polemiche. La penalità gli era stata data per un errore in frenata che gli era costata un taglio di chicane, sull'erba, e una successiva sbandata che lo aveva portato sulla traiettoria dell'arrembante Hamilton, ancora prima che l'inglese potesse sferrare un vero e proprio attacco. Al tedesco non fu nemmeno chiesto di cedere la posizione, per poi provare a rigiocarsela, ed Hamilton non dovette far altro che scortarlo fino alla bandiera a scacchi senza rischiare un corpo a corpo in un vero duello. Tra parentesi non si è più andati in Canada da quell'episodio.

    Tre settimane dopo in Austria, Charles Leclerc con la sua Ferrari #16 era alla caccia della prima vittoria in carriera, dopo essere partito dalla pole. Max Verstappen con una strategia migliore e gomme più fresche risaliva negli ultimi giri con la sua Red Bull, con una grande rimonta sbaragliava le due Mercedes e Vettel e si metteva all'inseguimento del monegasco, quando a tre giri dal termine, i due vennero a contatto in uscita da curva 3. Max con una ruotata disse "fatti più in là" al coetaneo ferrarista e andò a vincere, con una breve investigazione che non portò a nessuna penalità. Ero sugli spalti a seguire la gara dal vivo, proprio sul rettilineo che collega curva 3 e curva 4. Ricordo bene il boato e la gioia dei tifosi pazzi olandesi. Ricordo qualche recriminazione dei ferraristi, personalmente non sopportavo Verstappen, ma allo stesso tempo pensavo che mi sarebbe dispiaciuto vedere vincere Leclerc solo per via di una decisione "a tavolino". Da quel giorno i commissari di gara avevano evidentemente deciso di non dare più penalità per ogni caso limite, ma solo per scorrettezze gravi. Più spazio quindi alle sportellate, con i piloti più liberi di lottare e di rischiare.

    Cito questi due episodi, voi penserete, perché ci sono di mezzo le Ferrari. Sicuramente mi sono rimasti impressi anche per questo. In realtà c'erano di mezzo anche Hamilton e Verstappen, che quelle due gare le hanno sul palmares. E in particolare, quel giorno di Austria 2019, pensai per la prima volta che quell'olandese che tanto mi stava sul caxxo, sicuramente prima o poi sarebbe diventato campione del mondo. D'altronde salvo poche eccezioni quando diventi campione stai sul caxxo a tanta gente. Ci sono passati in tanti di recente, è stato furbo Nico Rosberg a ritirarsi subito dopo il mondiale vinto, così da non diventare antipatico a nessuno!!

    Quando la stagione 2021 è cominciata in Bahrain e si provava a dimenticare per un attimo quel covid che ancora fa parte delle nostre vite, c'era sensazione di aria nuova, la sensazione che per la prima volta il mondiale nell'era turbo potesse essere davvero combattuto tra 2 piloti di diverse scuderie. Personalmente sono sempre stato perplesso, perché sapevo che per detronizzare la Mercedes fosse necessario un pacchetto pilota-macchina che permettesse di vincere almeno 10 gare stagionali. E per quanto si mormorava che la Red Bull si fosse avvicinata, non credevo comunque potesse lottare fino a questo punto. Evidentemente la Mercedes senza il DAS ha perso tantissimo, più di quel che si stimava.

    E poi c'è stato un pazzesco Max Verstappen, capace non solo di vincere 10 gare (facciamo 9 e lasciamo stare SPA), ma praticamente di piazzarsi PRIMO o SECONDO in tutte le gare della stagione, tranne quando ha avuto gli incidenti. E' stato di conseguenza il pilota più completo e che ha sbagliato di meno e, per mia modesta opinione, ha STRAMERITATO QUESTO campionato. Sottolineo STRAMERITATO e sottolineo QUESTO, il che non toglie nulla ai campionati precedenti vinti da Lewis Hamilton. Anzi, credo che perdere QUESTO mondiale da Verstappen, per quanto possa bruciare per come è finito, possa rendere meriti a un grande pilota come Hamilton più dei mondiali vinti contro il solo Bottas (2019-2020). Così come nel 2006, quando Alonso raccolse l'eredità di Schumacher, il talento immenso del tedesco venne omaggiato e riconosciuto più che ai tempi dei mondiali vinti contro il solo Barrichello (2002-2004). Ho colto diverse analogie tra questa stagione e il 2006, per entrambe la sensazione di un passaggio di consegne e della nuova generazione che avanza.

    E come in ogni mondiale acceso che si rispetti, non potevano mancare le polemiche e le recriminazioni, amplificate dall'american style perché siamo nell'epoca del Drive to Survive e tutto deve svolgersi e magari finire come in un film. Il comportamento spesso incoerente dei commissari/giudici di gara finisce quindi sotto la lente di ingrandimento ben più delle scaramucce tra i contendenti in pista. Wolff e Horner acquistano un ruolo da protagonisti esattamente quanto i loro piloti... complimenti a loro, che seppur antipatici sanno far bene il loro lavoro (immaginatevi un Binotto alla guida di Mercedes o Red Bull come sarebbe stato asfaltato in una simile situazione).

    Pronti via, Sahkir. Si accendono i riflettori sul deserto del Bahrain e soprattutto sui track limits. Che per 35 giri si possono sforare tranquillamente e poi invece no. Hamilton vince una gara beneficiando di questa incoerenza. E' il primo scontro ravvicinato tra lui e Max. Che non ci sta e a Imola con una grande partenza sul bagnato dà la prima sportellata a Lewis. Lewis che poi sbaglia nel cercare di rimontare e va fuori pista, viene salvato dalla bandiera rossa quando ormai era doppiato, e risale bene fino al secondo posto.
    Il duello prosegue tra Portogallo e Spagna quando la Mercedes si dimostra molto forte con le gomme hard, con Hamilton che per due volte sorpassa l'avversario in pista e cerca la fuga.
    La Red Bull fa un passo in avanti sui cittadini di Monaco e Baku: Max domina nel Principato, mentre un Hamilton irriconoscibile non va oltre il settimo posto, forse la sua gara più brutta. In Azerbaijan potrebbe essere addirittura doppietta austriaca, ma Verstappen vede una sua gomma esplodere sul più bello. Lewis da parte sua butta via il regalo con un errore nella ripartenza e ha un periodo di appannamento che lo vede sconfitto quasi senza lottare in Francia (2°) e in Austria (2° e 4°), motivo per cui sostengo che nel complesso Max è stato più sul pezzo durante tutta la stagione.

    Quando i punti di vantaggio per Verstappen iniziano a essere tanti, subentra la novità dell'anno, che mette ancora più pepe al weekend e al confronto tra i due contendenti: la sprint-race!! A Silverstone vince il primo round Verstappen, poi domenica Hamilton si gioca il tutto per tutto con un attacco aggressivo al primo giro, Verstappen non molla ed Hamilton lo manda a muro. Appena 10 secondi di penalità. Questo episodio probabilmente ha estremizzato ulteriormente il modo di correre di Max. Se puoi mandare a muro il tuo rivale perché entri a cannone in una curva dove sorpassare non è solo difficile, ma anche pericoloso, e non ti becchi nemmeno uno stop&go e neanche un drive through, allora poi per forza che nelle chicane lente le manovre diventano ancora più aggressive.
    Due settimane dopo in Ungheria è Bottas a dare il via a una carambola clamorosa in partenza (per rimediare appena 5 posizioni di penalità sulla griglia successiva), che spazza via dai giochi entrambe le Red Bull. Hamilton nel giro di due gare ha guadagnato 40 punti e si porta in testa. E si va alla pausa estiva.

    A Spa poteva essere una gara d'altri tempi sul bagnato e la storica impresa di Russell in qualifica viene cancellata da un'altra brutta pagina di F1. La gara avrebbe dovuto essere annullata. Ma soprattutto i pneumatici da bagnato estremo si sono rivelati per tutta la stagione inadeguati, al punto che se non si può correre in condizioni da intermedie, non si può proprio correre.
    A Zandvoort Max torna a dominare e vincere, festeggiando davanti ai suoi tifosi. La Mercedes ha una nuova chance su una pista a lei decisamente più congeniale come Monza, ma le McLaren fanno da terzo incomodo rendendo la vita difficile a entrambi i contendenti per il titolo. Che si ritrovano affiancati prima di una chicane e uno sopra l'altro dopo la chicane. Il pensiero torna alla piccola sportellata di Austria 2019 e a come i duelli si siano fatti rapidamente più aspri fino a rischiare che qualcuno si faccia male. A Max vengono date appena 3 posizioni: ridicole, se davvero lo ritieni colpevole, seppur in ogni caso sarebbero state ininfluenti perché la Red Bull sostituisce la PU e mette l'olandese a fondo griglia in Russia.

    A Sochi, appunto, interviene nuovamente la pioggia a condizionare i destini dei rivali. Hamilton, che aveva sbagliato in qualifica, baciando il muro in pitlane, ne approfitta per beffare Norris, Verstappen rientra al giro giusto per strappare la seconda posizione e limitare i danni. Situazione invertita in Turchia quando è Lewis a partire indietro sempre a causa PU, e si corre ancora su pista bagnata: qui è bravo Bottas a centrare con una gara impeccabile l'unica vittoria stagionale togliendo punti pesanti a Max.

    Il successo in un fortino Mercedes come Austin sembra indirizzare nuovamente il titolo verso Verstappen, che domina anche in Messico.
    In quel momento il divario tra i due sembra chiaro ancor più del distacco in classifica: Verstappen ha vinto 9 gare (8 senza SPA) contro 5 di Hamilton e ha fatto la pole 9 volte contro 3. Hamilton eppure è ancora a galla, proprio per i tanti punti persi da Max tra Gran Bretagna e Ungheria, ma è chiamato quasi a un miracolo.
    In Brasile torna la sprint-race e immancabilmente tornano anche le polemiche, questa volta legate a un'ala posteriore irregolare della Mercedes.
    In particolare è in discussione il ruolo della direzione gara che ci mette un'eternità per confermare l'irregolarità e dare la squalifica.
    Hamilton viene retrocesso in fondo alla griglia della sprint, ma con un motore nuovo e potenziato: Lewis si esalta con una grande rimonta e tra sabato e domenica risale fino a duellare con Max e lo supera. E' uno schiaffo anche morale che cambia ancora una volta l'inerzia di questo pazzo mondiale.

    Si va in Medio Oriente per le ultime tre gare. In Qatar in qualifica la RB non avvisa Max delle bandiere gialle nell'ultimo settore e questo costa all'olandese 3 posizioni di penalità (anche lì ci vuole un'eternità per dare la penalità). Hamilton vince facile, Verstappen risale comunque agevolmente fino al secondo posto.
    Altro circuito nuovo, Jeddah, altre controversie firmate Masi che probabilmente sente anche lui la pressione per questo finale incerto: Bottas per due volte impunito (contatto con Kimi in qualifica ed eccessivo rallentamento ai danni di Verstappen durante SC), poi bandiere rosse o gialle sventolate con poca chiarezza e dialoghi con i team principal altrettanto poco chiari. Verstappen le prova tutte, anche oltre il limite della correttezza (e viene penalizzato, giustamente, due volte), per non far passare Hamilton, ma Hamilton passa lo stesso e compie l'aggancio in vetta.
    Da entrambe le parti lamentele continue per tutta la gara e il post gara, la tensione sale, si va ad Abu Dhabi con la sensazione che ci sarà un finale cinematrografico più che sportivo, la lotta tra i due piloti probabilmente ce la si sarebbe goduta di più spegnendo i team radio, in particolare quelli che coinvolgono Masi, e invece niente, è fiction fino alla fine.
    Scattano le vetture, Lewis brucia Max, scattato dalla pole, poi Max si butta all'interno in staccata, Hamilton decide di tagliare buona parte della curva successiva addirittura accelerando e guadagnando. Nemmeno investigato. La cavalcata di Hamilton (che se non avesse tagliato avrebbe perso forse anche due o tre posizioni) sarebbe ineccepibile solo sul ritmo gara, ma incontra degli intoppi quando un Perez eroico gli fa perdere diversi secondi, e quando Giovinazzi e Latifi per motivi opposti terminano la gara in zone scomode del circuito: ancora non si può evitare di far sentire gli imbarazzanti team radio, quando prima Wolff prega Masi perché non faccia uscire la SC (caso Giovinazzi), e più tardi Horner prega di far sdoppiare i piloti che stanno in mezzo tra i due rivali (caso Latifi), entrambi accontentati in attesa di un finale che inesorabilmente lascerà scontento qualcuno, perché alla fine il verdetto dello sport è che vince solo uno (e sarebbe meglio che venisse designato in pista piuttosto che fuori).

    E così si arriva all'ultimo giro, con Max su gomme rosse che coglie l'attimo e la gloria, Hamilton non si arrende comunque fino alla fine e gli va dato onore di aver dato tutto probabilmente come mai nella sua carriera (così come fece Michael in quel GP del Brasile 2006 quando tutti lo vedevano già pensionato).
    I piloti ci hanno regalato un grande spettacolo, resta il dispiacere dei ricami che ci hanno fatto sopra.
    Sperando in un futuro migliore di questo sport, che sia solo motor racing e non drive to survive, mi complimento ancora una volta con i piloti pensando solo a quello che hanno dato al volante e alle emozioni che mi hanno trasmesso. Che direi che non sono state poche.

    Edited by _Zure_ - 13/12/2021, 13:17
     
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    - Europeo perso in casa ai rigori

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    - Mondiale di F1 perso all'ultimo giro dell'ultima gara
     
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