Commenti ai Gran Premi 2022

Pubblicati sia su F1GC sia sul mio blog

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    *** GRAN PREMIO D'ITALIA ***

    Prima di iniziare ci tengo a mandare un saluto al povero Albon, che sabato invece di disputare le qualifiche è stato operato di appendicite e che, stando a quanto riferito dalla Williams, ha avuto complicazioni e nella serata è stato ricoverato in terapia intensiva. Adesso Albon sta meglio, per fortuna, ma mi sembra comunque doveroso iniziare con un pensiero nei suoi confronti, sperando che si riprenda in pieno e che sia al volante in occasione del prossimo gran premio, che avrà luogo ai primi di ottobre. <3 Detto questo, possiamo venire agli accadimenti capitati in pista, così come a quelli accaduti fuori dalla pista mentre ci si avvicinava al terzo tassello di questo triple header contenente gli ultimi tre gran premi europei della stagione.
    Nella settimana che ci ha separati dal GP d'Italia si è vociferato a proposito di una livrea celebrativa che la Ferrari avrebbe portato, citando il colore giallo Modena. Qualcuno si è messo avanti con i lavori strappandosi i capelli all'idea che le Ferrari potessero essere gialle, ma la realtà dei fatti è stata che di giallo integrale c'erano solo le tute dei piloti e i loro indumenti per il fine settimana. Sembravano i colori della Jordan di 20+ anni fa, segno che se Leclerc non poteva diventare il nuovo Schumacher sembrava mettersi avanti con i lavori per potere diventare almeno il nuovo Frentzen. Questo improvviso interesse per gli indumenti gialli dei piloti e per la pinna gialla comparsa sulla monoposto con livrea celebrativa, che comunque era rossa e pur non essendo particolarmente bella non era neanche tanto peggio del verde Mission Winnever, ha portato anche effetti positivi: si è finito per parlare solo del giallo, per fare battute sulla Jordan, appunto, e discutere del fatto che la monoposto fosse brutta. Ciò significa che non c'è stato il tempo materiale né per inventarsi polemiche immaginarie tra i Leclainz né per celebrare la potenziale retrocessione in griglia di Sainz in caso di sostituzione del motore, il che avrebbe potuto provvidenzialmente focalizzare l'attenzione sul solo Leclerc.
    Predestinatohhhh: "Tunz tunz tunz, sono il più fucsiahhhh di tutti!!111!!11!!"
    Fanboyz: "Sono ultimo come il mio Yd0l0!!11!!!11!! quando veniva retrocesso di millemila posizioni ai tempi della McLaren Honda."
    Predestinatohhhh: "Sei sicuro di essere ultimo? Perché gli ultimi saranno i primi, se anche gli altri cambieranno motore diventando a loro volta ultimi."
    Già passati da molto tempo i fasti passati in cui un gran premio doveva durare due gran premi in alternativa retrocessione di dieci posizioni in griglia per poi partire diciassettesimi in Giappone e trollare Fisichella nelle fasi conclusive della gara conquistando la vittoria, l'idea che ci siano a disposizione tre cambi completi di motore in una stagione di 20+ gran premi inizia a sembrare un po' fuori luogo, ma nevermind, potrebbe andare peggio, tipo potrebbero esserne aggiunti degli ulteriori e i gran premi salire al numero di 20++. In tale senso è stato diramato un calendario provvisorio della prossima stagione in cui ci sono millemila gran premi, alcuni sono stati spostati di periodo, c'è Las Vegas di sabato notte come se fosse un mix tra Kyalami e Singapore, c'è Miami con il porto finto e quant'altro, ma quantomeno non sono stati rimossi certi circuiti che rischiavano di saltare, quindi possiamo sentirci un minimo sollevati. E comunque sono pronta a pronosticare che Shanghai salterà ancora una volta e che i gran premi alla fine saranno qualcosa che oscilla tra il 20++ e il 20+.
    Dicevo, l'idea dei tre cambi completi di motore non mi sembra stia dando buoni frutti, tanto che ci siamo ritrovati con nove piloti che dovevano scontare qualche tipo di retrocessione in griglia. Ci siamo ritrovati quindi con Sainz (3° tempo), Hamilton (5° tempo) e Tsunoda (15° tempo) che dovevano essere retrocessi a fondo griglia. Poi c'erano Bottas (12° tempo), Magnussen (19° tempo) e Schumacher (20° tempo) tutti retrocessi di quindici posizioni. Dal momento che la griglia non prevede tra le ventisette e le trentacinque posizioni, queste penalità sarebbero state equiparate a retrocessioni in fondo alla griglia. Però dalla 18^ alla 20^ piazza c'erano già i tre piloti che dovevano essere retrocessi a fondo griglia, quindi per loro c'erano le posizioni immediatamente antecedenti, ovvero dalla 15^ alla 17^. Fino a qui immagino che sia tutto chiaro, anche perché mi sembra di averlo spiegato in modo abbastanza comprensibile.
    A questo punto rimanevano quattrodici posizioni destinate a piloti che non erano né a fondo griglia né fuori griglia, di cui tre ancora dovevano essere penalizzati per sostituzione di semplici componenti. Uno di questi era Ocon, che ha conquistato l'11° tempo in qualifica, e doveva essere retrocesso di cinque posizioni. Ne esce fuori che 11+5 = 16, ma erano quattordici le posizioni dedicate a piloti non "fondo griglia e affini", quindi gli sarebbe toccata l'ultima posizione disponibile: Ocon 14^, con tredici posizioni ancora da andare a definire. Dei piloti passati in Q3 solo in Redbull Bros dovevano scontare penalità, Verstappen di cinque posizioni, Perez di dieci. Dal momento che ho detto che c'erano tredici posizioni ancora da piazzare, quando Perez si è qualificato quarto avrebbe dovuto scalare in quattordicesima piazza, ma nell'impossibilità di tutto ciò gli è andata la tredicesima, dove è andato ad affiancare Ocon.
    Non mi sembra per niente complicato come ragionamento, tutto ciò che restava da fare era incastrare la penalità di Verstappen che, avendo ottenuto il secondo tempo, doveva scendere settimo. Trattandosi solo ed esclusivamente di penalità per sostituzioni di componenti del motore, erano tutte da considerarsi penalità emesse in contemporanea, ragione per cui nessun pilota penalizzato sarebbe salito in alto per le penalizzazioni altrui. O meglio, nessuno sarebbe salito in alto A DISCAPITO DI ALTRI PILOTI RETROCESSI, ma semplicemente sarebbero saliti più in alto della posizione che gli toccava i piloti ai quali era stato assegnato l'ultimo posto per loro disponibile, il che ha fatto sì che gli Haas si aggiudicassero posizioni migliori di quelle nelle quali si erano qualificati. Torniamo a noi: i penalizzati non dovevano salire nel senso stretto del termine, quindi risalivano i non penalizzati, con tanto di De Vries che dopo una brillante 13^ piazza mentre Latifi finiva fuori in Q1 arrivava addirittura a partire ben ottavo al volante di una Williams nel suo primo gran premio in carriera, quando era stato informato di dovere disputare il suddetto gran premio solo la mattina prima delle prove libere. Ancora tutto chiaro? Se per voi lo è, sappiate che per chi doveva stabilire la griglia di partenza non lo era affatto. Quando poco prima delle nove di sera, ovvero quasi quattro ore dopo la fine delle qualifiche, è stata diramata la griglia di partenza ufficiale, ho notato con piacere che erano giunti allo stesso risultato al quale ero arrivata io calcolando la griglia dieci minuti dopo la fine della Q3.
    Credo che a trarre in inganno le molte fonti che cercavano di pronosticare la griglia e mettevano cose che poi non si sono rivelate accurate sia stato il fatto che, in alcune occasioni, effettivamente ci siano stati piloti retrocessi di cinque o dieci posizioni che scontavano in griglia meno di cinque o dieci posizioni grazie al fatto che altri piloti erano stati retrocessi. Questo, però, non è mai successo in caso ci fossero solo ed esclusivamente penalità per componenti del motore (o quantomeno, non ricordo se sia mai successo, non in casi in cui due piloti sarebbero stati destinati alla stessa piazzola della griglia, ad esempio se Perez si fosse qualificato cinque posizioni davanti a Ocon, retrocedendo l'uno di dieci e l'altro di cinque posizioni si sarebbe presentato questo problema), ma in casi in cui c'erano da un lato penalità del motore dall'altro penalità per kriminihhhh contro l'umanità tipo l'impeding e l'avere innescato incidenti nelle puntate precedenti. In tal caso la griglia viene calcolata due volte: in un primo momento viene fatta quella con le penalità per kriminihhhh vari, in un secondo vengono retrocessi i piloti che hanno sostituito componenti del motore. Quindi i kriminalihhhh incalliti potrebbero in questo modo guadagnare posizioni. Grazie al cielo stavolta nessuno ha deciso di fare impeding o di non rallentare con bandiere gialle o cose analoghe, quindi non abbiamo avuto questo problema.
    Vanz: "POLE. POSITION. POLE. POSITION. POLE. POSITION."
    Predestinatohhhh: "Ah ecco, mi sembrava strano di non essere ancora stato citato. Mi sorpende che non sia arrivata una voce fuori campo a dire che ho la vittoria in tas-..."
    Voce fuori campo: "Il Predestinatohhhh ha la vittoria in tasca."
    Predestinatohhhh: "Ecco, l'ho chiamata."
    Voce fuori campo: "Secondo me in tasca hai anche il mondiale."
    Predestinatohhhh: "Noooohhhhh, non si poteva semplicemente passare alla griglia di partenza? Lo troverei un comportamento decisamente più sensato, mi stupisce che l'Autrice(C) non stia facendo nulla in proposito."
    L'Autrice(C): "Sono qui e ordino alle voci fuori campo presenti sul posto di tacere immediatamente. Che entri la griglia di partenza e che entri partendo dalla pole e arrivando all'ultimo, non al contrario come fa adesso la regia."

    1^ fila: Leclerc - Russell
    2^ fila: Norris - Ricciardo
    3^ fila: Gasly - Alonso
    4^ fila: Verstappen - De Vries
    5^ fila: Zhou - Latifi
    6^ fila: Vettel - Stroll
    7^ fila: Perez - Ocon
    8^ fila: Bottas - Magnussen
    9^ fila: Schumacher - Sainz
    10^ Hamilton - Tsunoda

    La gara è iniziata domenica alle 15.00, con la consueta ora di ritardo in confronto ai vecchi tempi perché si sa, subito dopo l'ora di pranzo serve un'ora per riflettere e per uscirsene con nuove proposte per migliorare lo spettakolohhhh.
    "GARAHHHH AL SABATOHHHH!!111!!!11!"
    "GRIGLIE INVERTITEHHHH!!!!11!!!!111"
    "PUNTI NELLE PROVE LIBERE!!11!!!11!!!"
    "MONDIALI CHE TERMINANO ALL'ULTIMO GIRO DELL'ULTIMA GARA DELLA STAGIONE!!111!!11!!"
    "RANOCCHI CAMPAGNOLI POCO CIVILI CHE INSULTANO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PERCHE' TRIGGERATI DALLE FRECCE TRICOLORI!!111!!11!!!"
    "TROLLANDO CHE RIMANE IMBAMBOLATO SULLA GRIGLIA DI PARTENZA COME UN WEBBER QUALSIASI!!11!!!111!!"
    Dani-Smile: "Forza Trollando, datti una mossa, che per noi la gara è già partita. Cosa te ne stai ad ascoltare le voci dello spettakolohhhh [N.d.A.(C): le Voci dello Spettakolo suonano bene, magari le aggiungo come personaggi] che cercano di disturbarci nella speranza che, mentre siamo soprappensiero, ci schiantiamo facendo dare bandiera rossa che genera spettakolohhhh?"
    Verstappino: "Tunz tunz tunz, sto superando tutti e adesso arrivo a ridosso di Dani-Smile. Anzi, ho già superato Dani-Smile mentre mi informano dalla regia che dietro c'è Kmag che taglia chicane, guadagna posizioni a caso, non le cede ma si ritrova comunque ultimo, viene penalizzato e anche oggi finisce la gara davanti al Piccolo Principe come sostengono i suoi fan."
    Leclerc era in testa al gran premio seguito da Russell con tutte le sue -L, ma Verstappino puntava a passare le -L una per una e a portarsi in seconda posizione. Ricciardo nel frattempo era quarto davanti a Gasly e a Norris, mentre nelle retrovie procedeva a tempi record la rimonta di Sainz, procedeva con in mezzo un pitstop la rimonta di Perez che quindi dopo la sosta si è ritrovato ultimo, procedeva un po' meno la rimonta di Hamilton che puntava ad andare a lungo e a overcuttare un po' di gente, se ce n'era la possibilità. Forse anche Sainz puntava ad andare a lungo, ma essenzialmente perché spaventato dall'idea di fermarsi ai box. Quando un pilota Ferrari si ferma per il pitstop sa sempre in che condizioni entra, ma non in che condizioni ne esce.
    Per il momento comunque era presto per rientrare ai box, si puntava a fare una stragegia a una sosta sola. Solo che c'è stato un piccolo intoppo: mentre Vettel andava a spasso con la sua rana intorno alle zone basse della top-ten, poco più, poco meno, ha avuto una terribile visione delle Frecce Tricolori che lo inseguivano urlando "W Emanuele Pirro" e, urlando di terrore, è andato a parcheggiare in una via di fuga.
    Crazy Frog: "Veramente è la macchina che ha smesso di funzionare."
    Voce fuori campo: "Dicono tutti così."
    C'è stata una virtual safety car, era ancora presto per fare la sosta se se ne faceva solo una, Verstappino era già secondo da un po' davanti a Russell e a tutte le sue -L, ma ecco che Leclerc è andato ai box per passare al Plan B. Uscito dalla pitlane mentre veniva tolta la virtual safety car si è accodato in terza posizione, che poi accodato non direi, dato che erano tutti abbastanza lontani. Davanti c'erano Verstappino e Russell e adesso la grande domanda era come fare per tornare davanti. Si intende per tornare davanti a Russell, perché davanti a Verstappino c'erano molti dubbi.
    A questo punto della gara Sainz era quarto e, dopo la sua sosta, si apprestava a cercare di ritornare quarto, cosa che ha effettivamente fatto nonostante sia accaduto qualcosa di estremamente grave e strappalacrime: il ritiro del suo Yd0l0 che è andato a parcheggiare ai box con un no power, in vista di qualcosa di positivo nel suo futuro, tipo quando sarà in Aston Martin. Non che in Aston Martin se la passassero molto bene: dopo il ritiro di Vettel, si è ritirato anche Strollino, nel suo caso ai box, per qualche malfunzionamento random sulla sua monoposto.
    In tutto ciò, dopo avere leaderato in occasione della prima sosta dei Verstassell, Leclerc si è fermato la seconda volta e ne è uscito in seconda posizione davanti a Russell, con la consapevolezza che fosse impossibile riprendersi la leadership, anche se per onore di cronaca i Vanzené ci hanno raccontato una realtà alternativa in cui Leclerc stava andando a prendere Verstappen allo stesso modo in cui Sainz stava andando a prendere Russell. Se non altro un piccolo fondamento di verità in questa storyline c'era, ed era che effettivamente Sainz, su gomme soft, si stava avvicinando sensibilmente a Russell, su gomme hard, lasciando intendere che, se la situazione non fosse stata stravolta da qualche evento random, gli sarebbe arrivato quantomeno negli scarichi.
    Dani-Smile: "Ma come l'Autrice(C) vi racconterà puntualmente, la mia vettura ha deciso di lasciarmi a piedi sul più bello... che poi, tanto puntualmente, questo commento sta uscendo di mercoledì e sta uscendo nell'anniversario della vittoria di Crazy Frog con la Toro Rosso qui a Monza."
    Voce fuori campo: "GOATO ROSSO."
    Ecco, appunto. Veniamo al sorriso più smagliante della Formula 1, che forse a fine stagione andrà a mostrare il proprio sorriso altrove. Oserei dire che, per la prima volta dopo tanto tempo, stava facendo una buona gara, anche se poi nel secondo stint è stato superato da Norris su gomme più performanti di lui in quel momento, dopo che avevamo potuto ammirare un bel duello Hamilton vs Gasly vs Norris con Hamilton che effettuava due sorpassi in un colpo solo, molto più scatenato in questa parte di gara che in quella iniziale. Ad ogni modo la monoposto color papaya di Ricciardo non intendeva andare fino alla fine ed ecco che ha parcheggiato nel luogo ideale per vedere l'inquadratura di uno striscione sul quale era rappresentato Willy Coyote che recitava testualmente "scoperto lo stratega Ferrari".
    Fino a quel momento tutto era filato liscio ed ecco che improvvisamente tutto smetteva di filare liscio. Dopo una quantità di tempo che sarebbe stato sufficiente a Manzotin per completare un giro di pista, se fosse stato presente, è stato dato il segnale di safety car, poi a scoppio ritardato è arrivata la safety car che a scoppio ritardato si è piazzata a caso non davanti al leader della gara ma davanti a Russell. Nel frattempo Verstappino e Leclerc stavano percorrendo un altro giro, in attesa di andare a riaccodarsi al gruppo dei piloti a pieni giri capitanati da Russell che poi dovevano superare la safety car e riaccodarsi. In un secondo momento, poi, ci sarebbe dovuta essere la possibilità per i doppiati di sdoppiarsi. Convinti che la gara potesse ripartire prima della bandiera a scacchi si sono precipitati tutti ai box, chi in un momento chi nell'altro, per cambiare gomme. Frattanto i commissari tentavano di spostare la vettura a mano, ma non era fattibile, quindi a scoppio ritardato è intervenuta la gru, mentre a scoppio ritardato c'erano ancora alcune vetture che andavano a velocità sostenuta e altre già allineate dietro la safety car. Per intenderci sembrava di essere nel 1992 e che fosse una delle prime volte che veniva utilizzata la procedura di safety car.
    La gara è finita in regime di safety car qualcosa come un quarto d'ora dopo che Ricciardo si era fermato e i Vanzené hanno iniziato a urlare allo skandalohhhh perché ci rimetteva lo spettakolohhhh e perché senza tutto ciò il Predestinatohhhh avrebbe sicuramente vinto a Monza, oltre che Sainz sarebbe arrivato sicuramente terzo. Ora, che sia stato tutto gestito male va bene, ma è passato il messaggio che 1) Verstappen non avesse già la vittoria in tasca da tempo e che la direzione gara sia intervenuta ad arte per farlo vincere, 2) in occasione di entrata della safety car, ciò che va tutelato non è la sicurezza, ma lo spettakolohhhh, 3) è skandalosohhhh non dare bandiera rossa per non finire la gara con una sorta di green-white-checkered in situazioni in cui non ci sono ragioni di sicurezza per le quali sia necessario dare bandiera rossa (spoiler: si possono utilizzare le gru a distanza ravvicinata quando c'è la safety car in pista e le vetture procedono lentamente), ma una bandiera rossa potrebbe aumentare lo spettakolohhhh. Purtroppo mi piacerebbe dire che solo i Vanzené hanno portato avanti questa narrativa, ma purtroppo non è così. Mi sorprende solo di non avere sentito dire che quando c'è bandiera rossa poi bisognerebbe partire con reverse grid, ma devo ammettere che sono un po' preoccupata adesso che l'ho scritto perché non vorrei che Liberty Media mi leggesse in incognito e che se ne uscisse con questa malsana idea.
    Poi siamo arrivati alla fine della giornata e non restava altro da fare che raccogliere quanto di positivo avevamo visto e dimenticare le delusioni. Io qualcosa di positivo l'ho visto, ed era un bellissimo duello tra gli Schutifi. Sembrava che stessero lottando per la zona punti invece che per qualche posizione di poco spessore. I lati negativi sono che 1) quel duello è stato vinto da Schumacher e non da Latifi, 2) dopo il suddetto duello Schumacher ha superato anche altre vetture risalendo di qualche posizione e poi sostenendo che avrebbe potuto addirittura raggiungere la zona punti senza safety car, cosa neanche del tutto impossibile visto che sembrava che in Haas avessero azzeccato la sua strategia, mentre Latifi non solo non ha visto la zona punti neanche con il binocolo, ma De Vries ha stazionato in zona punti dall'inizio alla fine chiudendo nono.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. George Russell (Mercedes), 4. Carlos Sainz (Ferrari), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Sergio Perez (Redbull), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Nyck De Vries (Williams), 10. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 11. Esteban Ocon (Alpine), 12. Mick Schumacher (Haas), 13. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 14. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 15. Nicholas Latifi (Williams), 16. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Lance Stroll (Aston Martin), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Sebastian Vettel (Aston Martin).

    F.A.Q.:
    1) MILLY SUNSHINE, COSA NE PENSI DELLA SAFETY CAR E DELLA SUA GESTIONE? Innanzi tutto penso che polemiche su ingressi, mancati ingressi e durate delle safety car siano un discorso tutt'altro che nuovo. Tuttavia mi sembra ci sia stato un enorme punto di rottura con la fine dell'epoca Whiting. Ai suoi tempi, per quanto sia capitato che venissero sottostimate o sovrastimate situazioni in cui doveva esserci o no la safety car, la safety car veniva utilizzata come elemento che doveva contribuire alla sicurezza. Per intenderci, ai tempi di Whiting la safety car non veniva vista come un mezzo necessario per rimescolare la gara e magari invertire le posizioni a caso. Detta in altri termini, la safety car non era percepita come un elemento che doveva generare spettakolohhhh. Adesso sì e certe figure di m*rda sono dovute a mio parere proprio a questo malsano principio e al fatto di averlo inculcato radicatamente nella testa degli spettatori e dei telespettatori.

    2) CHE COSA NE PENSI INVECE DELLA POLEMICA DI VETTEL CONTRO MATTARELLA E LE FRECCE TRICOLORI? Premesso che non mi è particolarmente chiaro il tono con cui Vettel avrebbe pronunciato certe affermazioni, avrei alcune cose da dire in proposito. In primo luogo, penso che sia assolutamente consentito criticare la presenza delle Frecce Tricolori per motivi ecologici, o per qualsiasi altro motivo. Tuttavia sarebbe doveroso, in certe circostanze, tenere un tono da persona civile invece di fare la tumblrina. Insinuare che qualcosa, solo perché è una tradizione nazionale, allora sia da associare al fanatismo ultranazionalista, mi pare un comportamento abbastanza evitabile. Anche uscirsene con affermazioni tipo "è tuttahhhh kolpahhhh di quel dittatorehhhh centenariohhhh del Presidentehhhh", quando peraltro siamo di fronte a una delle poche personalità della politica italiana che non ci fa fare figuracce internazionali 24/7 e che è quantomeno rispettata, non mi sembra esattamente il modo migliore di porsi, specie quando si dimostra di avere le idee ben poco chiare su quale sia il ruolo del soggetto in questione, che non ha potere decisionale sulle politiche ecologiche del governo italiano. Peraltro trovo paradossale il fatto che, tendenzialmente, a scagliarsi contro Mattarella siano novax, nomask, fascistoidi vari, filoputiniani, contestatori a prescindere oppure gente strana random, ovvero tutte categorie di soggetti che Vettel ha sempre dato segno di schifare. Per il resto, penso sia abbastanza naturale aspettarsi un po' di polverone, però ci tengo a ricordare una cosa fondamentale: Vettel sembra essersi espresso in tono abbastanza incivile nei confronti del Presidente di un paese ospitante di un gran premio, non è che ha ucciso decine di persone e le ha nascoste in cantina. Quindi va bene, diamogli un peso, ma diamogli un peso equilibrato.
     
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    *** GRAN PREMIO DI SINGAPORE ***

    Ci sono momenti in cui sembra sia passata una vita dal gran premio precedente e il clima non aiuta. Il giorno del GP d'Italia indossavo un abito estivo senza maniche, adesso fa decisamente freddo. Tre settimane possono sembrare un abisso, ma non lo si può neanche dire troppo forte, perché non vorrei mai che Liberty Media mi leggesse in incognito e decidesse che l'anno prossimo si faranno trenta gran premi e quindici sprint race. E magari già che ci siamo aboliamo le prove libere al venerdì e mettiamo tutto condensato la domenica dalle 9.00 alle 18.00, togliendo punti a random a chi effettua sorpassi con una frequenza inferiore a uno ogni dieci minuti (venti piloti che superano ciascuno una volta ogni dieci minuti dà un sorpasso ogni trenta secondi, mi sembra abbastanza in linea con gli standard di SpEtTaKoLo che si vanno a cercare al giorno d'oggi).
    Sembra passata una vita dalla domenica di Monza terminata dietro safety car, ma non è così. È passata invece una vita dall'ultima volta in cui un gran premio è stato disputato a Singapore. Correva l'anno 2019, il coronavirus non esisteva ancora e i Leclettel facevano coppia alla Ferrari. Non sono ferrarista, quindi mi astengo dal commentare il fatto che ci sia gente che a tre anni di distanza è ancora indignata perché Vettel ha vinto davanti a Leclerc invece che viceversa. Anzi, proprio perché non sono ferrarista mi sento in dovere di intervenire nella questione: piantatela di lamentarvi, che la Ferrari faccia doppietta non mi sembra una cosa così scontata, quindi se fossi in voi non mi lamenterei nemmeno se la vittoria la ottenesse Badoer. Che poi, in generale, una vittoria di Badoer dovrebbe essere portata su un piedistallo molto più di una di Vettel o Leclerc, ma nevermind, non sono qui per fare discorsi di questo tipo, mi limito solo a sfruttare il fatto di averlo citato per mandare cordialmente a ca*are quelli che ogni tanto lo mettono nella lista dei worst drivahhhh evahhhh.
    È sempre bello rivedere circuiti del passato recente tornare prepotentemente in scena, ma anche questo è meglio non dirlo ad alta voce, perché sento già le Voci dello Spettakolo che invocano il ritorno di millemila circuiti vintage, tutti insieme, nello stesso calendario, per far salire il numero di gran premi stagionali fino a trentacinque. Eravamo a trenta a inizio commento, mi sembra una buona via di mezzo tra trenta e infinito. Anzi no, i numeri dispari non vanno bene, bisogna salire a trentasei, anzi, cifra tonda, quaranta. E prima che le Voci dello Spettakolo si lamentino perché di tondo nel quaranta c'è uno zero solo e bisognerebbe salire almeno a un doppio zero come se fossero le vittorie di Hamilton, ecco che si fa giovedì e si inizia a vociferare dell'imminente ritiro di Hamilton. Pare che la domenica dopo la gara ci sarà su Sky UK uno speciale che riguarda Hamilton e non si sa cosa succederà. Si sa comunque che nel 2008 veniva disputata la prima edizione del gran premio e che giovedì ne è proprio l'anniversario, quindi ecco che c'è chi si lamenta che a causa del crashgate Hamilton ha vinto un titolo al quale Massa era predestinat-... no, mi rifiuto di utilizzare questo termine anche per la Formula 1 vintage, che poi i tardi anni '00 vintage, mi sento vecchia come lo era Mansell quando diventò campione del mondo, nonostante mi manchino ancora cinque anni per arrivare a trentanove. Per venire a noi, c'è chi propone che, siccome c'è stato il crashgate, non solo la Renault abbia fatto qualcosa di irregolare, ma debba essere irregolare tutta la gara. Perché in Renault sono colpevoli della vittoria tanto quanto la Williams è colpevole di un secondo posto, Britney Bitch komplicehhhh oltre che kattivohhhh perché non ha fatto passare il Prosciuttello sottraendogli il secondo posto, plot-twist, è nel 2008 che si sono gettate le basi per il mondiale 2016.
    Dopo queste considerazioni vorrei lanciarmi dei cappellini da sola, ma non ho cappellini a portata di mano e sono un po' stordita dalle Voci dello Spettakolo che nel frattempo parlano di pioggiahhhh artificialehhhh, perché così sarebbe tutto BeLiXiM0 e i giovanihhhh sarebbero finalmente interessati alla Formula 1. Qui mi verrebbe da chiedermi come mai i giovani, se non conoscono la Formula 1, decidano improvvisamente di guardarla grazie alla pioggia artificiale e al fatto che ci siano cinquanta gran premi stagionali anziché venti (sì, sono aumentati in corso di commento) e quaranta sprint race a griglia invertita (altre cose che si sono aggiunte in corso di commento) invece che nessuna. Mi verrebbe anche da chiedermi se non ci siano già abbastanza tiktoker dodicenni che fanno video di Formula 1 in cui mettono Norris come migliore pilota della storia da doverne coinvolgere anche altri, ma la giusta compensazione credo sia abolire le prove libere e inserire un'ulteriore sprint race che precede la sprint race nella metà degli eventi che prevedono sprint race. Quindi abbiamo cinquanta gran premi, quaranta sprint race e venti sprint-sprint race, per un totale di centodieci gare all'anno. Aggiungiamoci anche la lode e utilizziamola come bonus per un cambio di motore in più. Adesso sì che tutto funziona a dovere, non manca più niente, tranne uno "stop the count" a due giri dalla fine del GP d'Ungheria 1997.
    Voci dello Spettakolo: "Resuscitatehhhh la Arrows!!111!!11!!!11"
    Incredibile ma vero, finalmente una proposta sensata, peccato che sia fake e per fortuna sono fake anche le centodieci gare all'anno, il prossimo anno ci saranno "solo" ventiquattro gran premi con sei sprint race, il tutto con tre motori completi all'anno, così a maggio si inizia già con le retrocessioni e si sopperisce all'assenza delle reverse grid, in modo che qualcuno possa utilizzare l'argomento retrocessioni per stabilire che le reverse grid sono bellissime e che bisognerebbe sempre assegnare la pole position d'ufficio a Latifi. Ah no, è Latifi che è stato assegnato all'ufficio, nel senso che ha perso il volante, quindi gli conviene farsi assumere nell'azienda del padre. Non posso negarlo, sentirò la sua mancanza, ha rappresentato per i primi anni 2020 quello che Karthikeyan poteva rappresentare una decina d'anni fa, con la sola differenza che almeno Karthikeyan non è stato tacciato di avere contribuito all'assegnazione di un mondiale a un pilota piuttosto che a un altro.
    Voci dello Spettakolo: "Ritirohhhh di Hamilton per aumentare lo spettakolohhhh!!!!111!!11!!!"
    Scusate, ma non so come si spengano, quindi non fateci caso, per tutta la durata del commento ci saranno proposte a caso, a partire appunto dall'abolizione delle prove libere. Credo che a livello di mio commento meriterebbero l'abolizione per concentrarci su quello che conta davvero, un po' come facevamo ai vecchi tempi, quando le prove libere esistevano ma al venerdì la gente andava a lavorare, a scuola, all'università, a fare la spesa, oppure in generale faceva qualcosa che non fosse guardare le prove libere e tacciare di non essere veri appassionati quelli che non le guardavano.
    Voci dello Spettakolo: "Invece adesso di venerdì parliamo tutti in branco del budget cap e del fatto che la Redbull e l'Aston Martin siano state tacciate di averlo sforato."
    Giusto, ci mancava solo questa polemica, capace di generare reazioni particolari nell'universo social: la gente adesso invoca alleanze tra la Ferrari e la Mercedes per far radiare la Redbull dalle competizioni o nella speranza che il mondiale assegnato in modo abbastanza da clown l'anno scorso venga riassegnato e attribuito a Hamilton. Per fortuna c'erano anche pensieri positivi, tipo il fatto che fosse prevista pioggia per il weekend e la pioggia genera spettakolohhhh specie se ci sono incidentihhhh. Per fortuna la pioggia è finita prima delle qualifiche, ma la pista era ancora bagnata e Q1 e Q2 sono state disputate con le intermedie e solo la Q3 con le slick e con i tempi che si abbassavano tentativo dopo tentativo. Alla fine Verstappino poteva battere tutti, ma è accaduto un imprevisto e gli hanno citofonato dai box:
    "Rientra."
    "Come? Sto andando like a boss."
    "Sì, ma la benzina sta finendo."
    "What the f*ck?!?!?!?! Guardate che per vendetta non vengo al briefing del team, così le voci dello spettakolohhhh avranno qualcosa da commentare."
    "Naaaahhhh, saranno i tuoi detrattori a commentare, così come i fanboy del Gangster Rapper che sono già su di giri perché Russell non è andato in Q3 perché ha perso tutte le sue -L."
    Russell è stato solo undicesimo, ma l'indomani in Mercedes hanno deciso per un cambio di motore ed è partito dalla pitlane, con questa griglia di partenza:

    1^ fila: Leclerc - Perez
    2^ fila: Hamilton - Sainz
    3^ fila: Alonso - Norris
    4^ fila: Gasly - Verstappen
    5^ fila: Magnussen - Tsunoda
    6^ fila: Stroll - Schumacher
    7^ fila: Vettel - Zhou
    8^ fila: Bottas - Ricciardo
    9^ fila: Ocon - Albon
    10^ fila: Latifi - Russell

    L'inizio della gara era previsto (per chi se la guardava in diretta invece di dovere ricorrere a TV8) per le 14.00 ora italiana e c'erano molte persone felici per il ritorno al "vecchio orario" almeno per una volta. La pioggia battente, però, ha fatto sì che la partenza slittasse di un'ora con tanto di voci dello spettakolohhhh che si lamentavano del fatto che i piloti non sono più very uominy e che non sanno più guidare sotto la pioggia condividendo a raffica un video di un duello sotto la pioggia risalenta al 2007(?) tra Kubica e un luminare della pista bagnata come Massa. Effettivamente gareggiando con il diluvio universale su un asfalto dove si formano pozzanghere che durano anche per un'ora dopo la fine della pioggia e con assetto da asciutto incrementerebbe di gran lunga la possibilità di incidentihhhh quindi spettakolohhhh.
    Quando la gara è finalmente partita, i piloti sono partiti su gomme intermedie perché c'erano effettivamente pozzanghere e la possibilità, visti i tempi su cui si giravano, che la gara terminasse per lo scadere delle due ore e non per il completamento del 61 giri (e in effetti ne sono stati completati soltanto 59). Perez è partito like a boss, Leclerc un po' meno like a boss e si è accodato in seconda posizione. Nel frattempo Sainz afferrava Hamilton per le treccine per portarsi in terza posizione e Alonso iniziava il suo 350° gran premio in carriera venendo superato da un bambino piccolo che beve ancora il latte con il biberon. Verstappino nel frattempo litigava con Kmag e, tanto per cambiare, Kmag approfittava della partenza per danneggiare l'ala anteriore e procacciarsi una bandiera nera con cerchio arancione, con tanto di necessità di entrare in pitlane di lì a qualche giro. Verstappino intanto dopo qualche giro tranquillo iniziava ad avvicinarsi alle zone alte, anzi alle zone basse della zona punti, perché davanti aveva una rana pazza e un pokemon e in quel momento era solo nono.
    Voce fuori campo: "Verstappino è nonno."
    Tutto è proseguito tranquillo finché uno sconclusionato guidatore della domenica ha deciso di speronare un altro pilota, nella fattispecie Zhou, facendolo finire a muro e fermarsi in una via di fuga richiedendo a gran voce l'ingresso della safety car. Bonus: la safety car è entrata in consistente ritardo. Doppio bonus: l'incidente è stato innescato da Latifi.
    Nessuno si è fermato ai box in regime di safety car, a parte Latifi per andare a ritirarsi, intendevo dire nessun cambio gomme e nessun tentativo di passare alle slick, era ancora decisamente troppo presto perché c'erano ancora pozzanghere. Al restart Verstappino ne ha approfittato per superare Vettel e la sua rana, dopodiché anche Gasly che gli ha reso la vita ben poco complicata, ricevendo critiche da parte di gente che sui social se ne è uscita con critiche molto sensate tipo "è il best friend forever di Leclerc, dovrebbe aiutare Leclerc durante le gare". Ormai ci sono due tipi di tifosi: quelli arrivati con Drive to Survive e quelli che si stanno adattando ai nuovi tifosi diventando a loro volta wannabe driverstosurvivers.
    Ci sono state in seguito tre virtual safety car: la prima per Alonso fermo per un guasto al motore a celebrare con un Plan il suo 350° gran premio, la seconda per incidente di Albon, la terza quando anche l'altra Alpine di Ocon è uscita di scena con una fumata di motore piuttosto consistente. In occasione della prima di queste tre virtual safety car Russell è rientrato ai box insieme a tutte le sue -L per cambiare gomme passando alle slick, iniziando a ondeggiare come se stesse pattinando sul ghiaccio. Dopo circa cinque secondi contati era già chiaro che non era ancora ora di mettere le slick e per un bel po' l'abbiamo trovato ultimo a girare ben più lento di tutti gli altri piloti presenti in pista. Prima del ritiro, Alonso si era tenuto dietro Verstappino per una quantità di tempo abbastanza lunga, Verstappino che adesso si è ritrovato alle spalle di Norris.
    Poi, all'improvviso, superata già un'ora di gara, ecco che le stelle si sono allineate, hanno visto che la gara era stata abbastanza ricca di eventi ma nessuno da far diventare i capelli bianchi, quindi ecco che improvvisamente hanno iniziato a succedere tante cose tutte insieme, ancora mentre Verstappino inseguiva Norris:
    "Ehi, bimbo?"
    "Sì?"
    "Che cosa ci fai ancora in pista? Non lo sai che le dieci di sera sono passate da un pezzo? Perché non te ne vai a letto?"
    "Perché a quest'ora a letto dovrebbero andarci i vecchi pensionati che non distinguono il giorno dalla notte."
    "Oh, guarda, ne è sbucato uno proprio qui davanti a me in mezzo a noi! Che cosa ci fa qui il Prosciuttello Gangster?"
    "Non saprei, secondo me è finito a muro da solo mentre stava inseguendo il fanboy di Alonso e ha un'ala penzolante."
    "Però dovrebbe levarsi dalle scatole. Largo ai giovanihhhh che amano i duellihhhh e i sorpassihhhh e le sprint race!!!11!!!11!!"
    Se da un lato Hamilton era un sette volte campione del mondo al volante di una Mercedes che non distingue il giorno dalla notte, dall'altro c'erano le -L di Russell che non distinguevano più l'asciutto dal bagnato: all'improvviso ecco che, di colpo, è diventato il pilota più veloce tra quelli presenti in pista!
    Mentre vari piloti di centro gruppo si precipitavano ai box anche Leclerc è rientrato, mentre sono rimaste fuori entrambe le Redbull e Sainz. Hamilton invece è andato ai box, facendosi sostituire anche l'ala anteriore e precipitando alle spalle del suo best friend forever Vettel. La rana di quest'ultimo si è sporta per fargli un cenno di saluto. Hamilton ha mormorato un "aaaawwww" e si è accodato, mentre un giro più tardi rientravano i Redbull Bros e Sainz, con le posizioni che di fatto non variavano particolarmente e le McLaren che rimanevano in pista, così come forse qualcun altro, pronte a prenderlo in quel posto se gli altri fossero andati più veloci. Gli altri, però, avevano bisogno di giri per mandare le gomme in temperatura. Inconsapevole di tutto ciò, Tsunoda ha fatto uno dei suoi numeri ed è finito a muro, con il risultato che è entrata la safety car ed entrambi i piloti della McLaren sono andati ai box perdendo molto meno tempo. Norris ha conservato il quarto posto alle spalle del terzetto Perez/ Leclerc/ Sainz, mentre Ricciardo si è ritrovato improvvisamente sesto alle spalle di Verstappino. Nel frattempo è successa una faccenda che riguarda Perez, ma ne parleremo in un momento successivo, perché tanto abbiamo ancora quattro ore di tempo prima dell'ufficializzazione del risultato della gara.
    C'è stato un restart alla "oh my Dani-Smile" con Verstappino che ha cercato di superare la vettura color papaya del sorridente trollone australiano. Il sorridente trollone australiano ha smesso di sorridere a trentadue denti e ha iniziato a sorridere a sessantaquattro, perché Verstappino si è esibito in una sbinnata che gli ha fatto perdere diverse posizioni e ha rovinato le gomme nel frattempo, venendo costretto a una sosta ai box e a rientrare in pista quattordicesimo su quattordici vetture presenti in pista.
    "No, non possiamo permettergli di ritrovarsi ultimo!" ha esclamato Russell con tutte le sue -L e ha dato una pennellata di vernice alla monoposto di Schumacher con il quale stava duellando, riuscendo a colpirlo nonostante il pilota della Haas fosse letteralmente a bordo pista con il tappeto rosso steso. I due si sono precipitati ai box facendo risalire Verstappino dodicesimo e ne sono usciti doppiati. Il loro duello è proseguito e a un certo punto Russell si è anche lamentato via radio:
    "C'è un backmarker bruttohhhh e kattivohhhh che si sta comportando come se stessimo lottando per la posizione."
    "Per prima cosa bruttohhhh e kattivohhhh lo vai a dire a qualcun altro perché io sono biondo con gli occhi azzurri e ho l'aria da principe, poi mi pare che siamo nello stesso giro."
    "Voi backmarker non avete rispetto per noi top driver."
    "No, siete voi top driver che una volta diventati top driver non avete rispetto per le vostre origini."
    "Va beh, come vuoi, io intanto ti supero e vado a caccia della zona punti."
    "Non credo ci arriverai. Prima della fine della gara dovrai fermarti di nuovo ai box e ne uscirai doppiato non di uno ma di due giri e arriverai ultimo."
    Credo comunque che all'argomento "rispetto dei backmarker" abbiamo dedicato anche abbastanza tempo, quindi procediamo parlando degli ultimi due hot topic della gara, che sono stati da parte loro molto hot nonostante non ci fosse nessuno su mescola hard. Però si poteva aprire l'ala mobile, adesso, perché la pista era già asciutta, e ciò ha fatto sì che il termine hot fosse comunque piuttosto azzeccato. Davanti infatti stava andando in scena un duello tra Perez e Leclerc che per un certo tratto gli è stato in zona DRS, mentre frattanto Perez era investigato per "safety car infringiment", investigazione destinata a svolgersi dopo la fine della gara. La situazione è stata da cardiopalma per un po' di giri, poi Leclerc si è progressivamente allontanato tanto che è arrivato oltre i cinque secondi e Perez, quando più tardi di diverse ore è stato penalizzato, ha conservato agevolmente la vittoria.
    Veniamo adesso all'altra situazione di un certo livello che avevamo nei giri finali della gara. Appurato chi erano i primi tre e che le McLaren completavano la top-5, credo sia opportuno soffermarci su Strollino, non perché abbia una particolare rilevanza, ma per segnalare come probabilmente fermandosi ai box nel momento giusto si trovava al momento in sesta piazza e teneva dietro un trenino composto dai Vettelton e da Verstappino, quando questo ha finito di superare i piloti da centro griglia vari con cui aveva a che fare. Non che i piloti Aston Martin fossero qualcosa di più di piloti da centro griglia, anzi qualcosa di meno, ma nevermind, quello che conta è che il Gangster Rapper ha passato la fase finale della gara a contemplare il retrotreno del suo best friend forever:
    "Aaaawwww."
    "Cra, cra, cra, cosa c'è?"
    "Era da un po' che non ammiravo la splendida grazia del tuo fondoschiena."
    "Ti facevo più romantico, Hammi. Cos'erano tutti quei discorsi a proposito del fatto che la cosa che ti colpiva maggiormente di me fossero gli occhi?"
    "Hai ragione, gli occhi azzurro shocking sono meravigliosi. Però il retrotreno è la parte migliore di te."
    "Sembri una fangirl. Perché non ti limiti a superarmi come avresti fatto una volta?"
    "È quello che vorrei fare, ma credo di essere pronto per fare qualcosa di più e dimostrarti che sono disposto a tutto pur di diventare l'uomo della tua vita."
    "Che cosa vorresti fare esattamente?"
    "I sette titoli ce li ho, la Mercedes color argento anche. Non mi resta che confermare che non distinguo più il giorno dalla notte e poi ti avrò definitivamente stregato, non potrai fare a meno di me."
    Hamilton ha fatto un lungo e Verstappino ne ha approfittato per strappargli l'ottava piazza e portarsi a sua volta negli scarichi di Vettel. Non c'era pace per la povera rana, costretta a guidare costantemente per non sfigurare in situazioni di così alto livello: Vettel era in settima piazza dopo essere stato in zona punti per tutta la gara e perfino il Vanz era costretto a parlare bene di lui, non poteva permettersi di sfigurare in un simile momento. Rimane comunque il fatto che guidava un'Aston Martin e Verstappino una Redbull, quindi proprio all'ultimo giro, non inquadrato, Verstappino gli ha strappato la posizione. Il Vanz non se n'è accorto, perché era nel pieno di una serie di invettive contro le tempistiche della penalità a Perez. Su questo mi vorrei soffermare un attimo: da un lato sono d'accordo che, in una situazione del genere, la penalità o c'è o non c'è, questo quattro ore dopo così come dieci minuti dopo, non penso ci sia bisogno di investigazioni post-gara, specie se così facendo si dà l'impressione di volere prima vedere quale sia il risultato per poi decidere cos'è più opportuno fare, magari per tenere alta l'attenzione e le polemiche anche qualora il risultato non finisca per cambiare. Purtroppo mi sembra che si vada sempre più verso questa tendenza di ritardare il più possibile certe decisioni per generare pathos e spettacolarizzare cose che, di fatto non sono particolarmente spettacolari. Dall'altro lato, il Vanz ne ha parlato incessantemente, come se fosse tutto ciò che definiva la gara e come se, senza questa faccenda, il risultato potesse essere completamente stravolto. In più l'ha fatto con tono complottistico, sostenendo che nel 2010 Vettel era stato penalizzato con un drive through per una simile infrazione, quindi Perez doveva ricevere "almeno ventotto secondi di penalità" dato che ventotto secondi erano i secondi che servono per percorrere la pitlane a Singapore. A questo proposito avrei due osservazioni da fare. La prima è che la cosa degli "almeno ventotto secondi" non sta né in cielo né in terra, è una sanzione che si è inventato lui sul momento: ai tempi, se un pilota aveva commesso un'infrazione da drive through ma la gara era già finita, la penalità era di default venticinque secondi, indipendentemente da quanti ce ne volessero a percorrere la pitlane. La seconda è che la penalità di cinque/ dieci secondi o da scontare durante il pitstop oppure aggiunta al tempo post-gara, è stata introdotta ben dopo il 2010: a quei tempi le penalità esistenti erano drive through e stop and go (ovvero la penalità che prevede di stare fermo dieci secondi, ma facendo un passaggio in pitlane proprio per quello, senza la possibilità di fare cambio gomme nella stessa fermata), quindi direi che un fatto accaduto così tanto tempo fa non può costituire un precedente storico. Che esistano grossi problemi di coerenza quando si tratta di penalità non c'è la benché minima ombra di dubbio, ma non si può ricercare l'incoerenza nel fatto che in due epoche diverse, in cui esistono penalità diverse, non sia data la stessa penalità per un'infrazione analoga. Di questo passo, è come gridare allo scandalo se chi fa jump start al giorno d'oggi non viene penalizzato di un minuto.
    Direi che possiamo concludere qui con gli eventi di Marina Bay, dal momento che presto ci sarà il prossimo evento di cui parlare, con un ulteriore ritorno, quello del GP del Giappone previsto per la domenica che viene. Vi lascio quindi salutandovi cordialmente e ricordandovi quello che in questo weekend non ci ha ricordato nessuno: "Singapore" deriva dal sanscrito "singapura" che significa "città del leone". Il leone è il simbolo della città, così come la Singapore Flyer, la ruota panoramica con ventotto cabine, ciascuna contenente ventotto persone (quindi è una ruota panoramica per sfigati, altrimenti di cabine ne avrebbero fatte ventisette con portata ventisette!) che percorre il proprio giro in una quarantina di minuti (trentasette secondo wikipedia). L'evento si svolge in notturna e a fornire l'impianto di illuminazione è un'azienda italiana. Dimenticavo: ci hanno anche sempre vinto solo dei campioni del mondo, finché non è arrivata l'eccezione che conferma la regola proprio in questo weekend.

    RISULTATO: 1. Sergio Perez (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Lando Norris (McLaren), 5. Daniel Ricciardo (McLaren), 6. Lance Stroll (Aston Martin), 7. Max Verstappen (Redbull), 8. Sebastian Vettel (Aston Martin), 9. Lewis Hamilton (Mercedes), 10. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 11. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 12. Kevin Magnussen (Haas), 13. Mick Schumacher (Haas), 14. George Russell (Mercedes), Rit. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Rit. Esteban Ocon (Alpine), Rit. Alex Albon (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Guanyu Zhou (Alfa Romeo).
     
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    Vendo queste belle giacche di pelle...

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    Tsunoda ha fatto uno dei suoi numeri...❤️
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 5/10/2022, 11:11) 
    Tsunoda ha fatto uno dei suoi numeri...❤️

    Non avrei saputo in che altro modo dirlo. :XD:
    Non è nuovo a questo genere di perle!
     
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    *** GRAN PREMIO DEL GIAPPONE ***

    Un tempo il Giappone era la location nella quale veniva assegnato il titolo, ma proprio di default, perché è quello che successe la prima volta che ci fu un gran premio in Giappone. Correva l'anno 1976 e mi sembra inutile raccontarvi cosa successe quell'anno, qualora abbiate dei dubbi vi invito alla visione di "Rush" per farvi una cultura. Perché sì, obiettivamente, per quanto abbia a suo tempo criticato la Rush-mania, guardando quel film ci si faceva una cultura sulla Formula 1 molto più che nell'epoca della drivertosurviverizzazione dilagante. Nel 1976/77 si svolsero due edizioni del GP del Giappone al Fuji e poi il Giappone fu abbandonato per una buona decina d'anni. Tornò verso la fine degli anni '80 e divenne ben presto sede di tante assegnazioni del titolo mondiale, quando era in calendario come penultimo appuntamento stagionale prima del GP d'Australia che ai tempi si svolgeva ad Adelaide. A Suzuka si consumava la trilogia nipponica dei Prosenna, a titolo di esempio, così come molte altre storie di altri titoli. Negli anni '90 divenne a un certo punto anche ultima tappa in assoluto del mondiale, prima che iniziasse l'espansione smodata verso altri orizzonti.
    Va bene, sto esagerando, i "nuovi orizzonti" inizialmente non erano neanche tanto nuovi e obiettivamente parlando penso che spostare il Brasile a fine stagione e renderlo sede di assegnazione di mondiali, a un certo punto, sia stata una saggia decisione. Poi è arrivato Abu Dhabi e una volta ho letto qualcuno che sui social sosteneva che sarebbe meglio raderlo al suolo e farci un parcheggio. Io non sono dello stesso parere: se si è deciso che ad Abu Dhabi finisca il mondiale è decisamente meglio non farlo finire in un parcheggio, come accadeva dall'altra parte dell'oceano ai tempi di Caesars Palace! Tornando in topic, comunque, la riallocazione di certe gare in altri momenti della stagione e l'introduzione o lo spostamento di gran premi già esistenti ha fatto sì che il Giappone, indicativamente nell'ultimo decennio e oltre, non fosse esattamente un luogo in cui il mondiale poteva essere assegnato, a meno che non accadesse con largo anticipo come accadde nel 2011 quando, con varie gare d'anticipo, Vettel si confermò campione del mondo battendo Button, tra parentesi una delle rivalità più educate e civili della Formula 1 moderna, da cui i driverstosurvivers avrebbero tanto da imparare. Ma forse non sarebbero per niente interessati a un simile confronto e non si appassionerebbero alla Formula 1 e non avere questo tipo di tifosi sarebbe una grande perdit-... ah no.
    In vista del GP del Giappone teneva e tiene banco la faccenda del budget cap sforato o presunto tale della Redbull, con tanto di teorie del kompl8, gente che sostiene di sapere per filo e per segno cosa sia successo e altri che hanno affermato di non potersi mettere a pranzo perché in trepidante attesa delle decisioni della FIA che non sono arrivate. Spero vivamente che queste persone non siano morte di fame nel frattempo, ma tutto ciò mi porta a una conclusione inevitabile: il fanbase di oggi non sarebbe moralmente pronto a vivere situazioni a tensione ben più alta a cui noi fan del passato che eravamo very uominy (io compresa, anche LE fan erano very uominy ai miei tempi) e non avevamo i social su cui fare refresh ogni cinque secondi nella speranza di leggere delle novità. Personalmente ricordo che ai tempi dello spygate controllavo sporadicamente il televideo della Mediaset, dove c'era la pagina delle notizie di sport del TGCom, nella speranza che fossero arrivate delle news. Se non c'erano, poi, la mia vita procedeva regolarmente, pasti inclusi, fino al momento del successivo controllo.
    Voce fuori campo: "Nel frattempo la Honda ritorna in Formula 1, tornando a fornire motori ufficiali alla Honda, dopo che quest'anno le ha fornito motori con marchio commerciale, tipo i prodotti a marchio Coop."
    Voci dello Spettakolo: "Griglie invertite!!!11!!!11!!!1!!"
    Voci fuori campo: "Oh ca**o, le voci fuori campo sono venute anche in Giappone, ci seguono ovunque. Meno male che verso fine mese ce ne libereremo scappando in Messico."
    Voci dello Spettakolo: "Povero Checo, lui quando scapperà in Messico troverà ad attenderlo la moglie... e di recente ha vinto il GP di Singapore! Speriamo che a Marina Bay non ci fossero degli yacht!"
    La faccenda del budget cap era al centro della scena, ma nel frattempo nei giorni antecedenti al gran premio è anche la vita privata di Perez a raggiungere nuovamente il fanbase, per ironia della sorte proprio quello italiano: la famosa donna dello yacht di Montecarlo sembrerebbe avere assunto un'identità e sarebbe una concorrente del Grande Fratello Vip (di cui non conosco il nome dato che tale programma è una delle cose più lontane dai miei gusti televisivi). Trovo tutto ciò una trashata senza precedenti, che però non faceva passare in secondo piano la presenza di tifosi ferraristi che lanciavano un grido del tutto motivato e pieno di senso.
    Ferraristi social: "Mondiale in taskahhhh!!11!!!1!"
    Verstappino: "Scusate, state bene?"
    Ferraristi Social: "Certo, la classifica non ci condanna, quindi abbiamo la certezza che il Predestinato vincerà il titolo."
    Verstappino: "Non sono sicuro di avere capito bene. Potete ripeterlo scandendo le parole in modo più chiaro?"
    Ferraristi Social: "La KlAsSiFiKa NoN Ci KoNdAnNa QuInDi AbBiAmO La CeRtEzZa Ke Il PrEdEsTiNaTo ViNçErA' iL TiT0L0!!!11!!!!!"
    Verstappino: "Grazie, ora ho capito molto meglio. Adesso però vorrei ricordarvi che se a Suzuka dovessi vincere la gara e ottenere al contempo il giro più veloce otterrei il titolo indipendentemente dai risultati di predestinati e family man donnaioli vari. Forse dovreste rivalutare le vostre priorità e cercare di fare affermazioni che possano contenere un maggior numero di -K. Aggiungete anche qualche One-One-One in più, poi qualche Juan-Juan-Juan e a quel punto potete consolare i vostri dispiaceri con cibo ipercalorico e scoperchiando tombini."
    Ferraristi Social: "Oh dear."
    Verstappino: "Oh deer, a horse with horns."
    Voci dello Spettakolo: "Tutto ciò sta diventando molto trash. Per tornare sugli standard che piacciono a noi bisognerebbe aumentare le gare di sabato e anche qualcuna di venerdì, tanto la gente che le commenta sui social palesemente non va mai a lavorare."
    Verstappino: "E neanche a scuola. Un po' come me quando avevo l'età per fare il drivertosurviver."
    Voce fuori campo: "Non mentire. Tu frequentavi la scuola con i banchi monoposto."
    Verstappino: "Azz, mi hai sgamato."
    Voci dello Spettakolo: "Torneo per stabilire chi indossa le mutande più belle a cui la Formula 1 fa da contorno!!!11!!11!!!"
    Voce fuori campo: "Tutto ciò è ridicolo, la Voci dello Spettakolo non possono avere idee sensate."
    Voci dello Spettakolo: "Irrigatori artificiali."
    Verstappino: "Sì, ci mettiamo tutti a pisciare in branco finché in pista non servono le full wet, in attesa che arrivi la pioggia di venerdì nelle prove libere. I V3KkYaCçY invece se la fanno addosso perché hanno problemi di incontinenza, vero Prosciuttello?"
    Gangster Rapper: "Lasciami in pace, in questi giorni pre-gara sto indossando indumenti a fiori nella speranza di essere attaccato dalle api di Crazy Frog. Crazy Frog, però, invece di sguinzagliarmi dietro le sue api è impegnato a postare curiosità sulla sua infanzia su Instagram."
    Voci dello Spettakolo: "Apocalisse durante il gran premio!"
    Gangster Rapper: "Lo ritengo piuttosto probabile... e non sarebbe una pessima idea, perché impedirebbe l'assegnazione del titolo a Verstappino in un modo più sensato che facendolo vincere alla Ferrari. Non che la Ferrari abbia possibilità di vittoria anche in caso di squalifica della Redbull, in tal caso perderebbero contro di noi."
    Verstappino: "nello specifico perderebbero contro tutte le -L di Russell."
    Gangster Rapper: "Appunto per questo l'Apocalisse è una soluzione preferibile. O uno sbarco degli alieni."
    Voce fuori campo: "Dove credi di essere, negli Stati Uniti? Gli alieni hanno fatto un accordo di esclusiva con Hollywood, possono invadere solo l'America."
    Con queste chiacchiere pre-fine settimana ci avvicinavamo al Giappone, pronti ad assistere alla probabile assegnazione del mondiale come ai vecchi tempi, con lo spettro del budget cap, del mercato piloti e dei sedili ancora vacanti (nella notte europea tra venerdì e sabato è stato annunciato il passaggio di Gasly in Alpine sostituito da De Vries), ma soprattutto felici di rivedere Suzuka in calendario, pronti a metterci davanti alla TV alle sette in punto di domenica mattina. Anzi, no, guardando la guida di TV8 abbiamo subito constatato che avremmo assistito all'assegnazione del titolo(?) nel corso del pomeriggio inoltrato. Almeno finché non hanno cambiato idea mettendo la gara alle 18.00 anziché alle 16.00 quindi siamo passati a sera (in mattinata mi sono arrangiata con video postati da gente varia su Youtube prima che venissero rimossi e highlight non ufficiali, tanto la gara non è che sia durata molto - verso le quattro del pomeriggio ho poi trovato un video con la gara integrale dopo il restart con telecronaca brasiliana e l'ho vista interamente a quell'ora).
    Dopo un'investigazione per avere rallentato a caso davanti a Norris, Verstappino ha conservato la pole così come altri per ragioni analoghe avevano conservato le loro posizioni in passato e, dopo l'asciutto di sabato, siamo passati alla pioggia di domenica. Gasly, qualificato 17°, ha cambiato qualcosa sulla vettura ritrovandosi a partire dalla pitlane e questa è diventata la griglia:

    Verstappen - Leclerc
    Sainz - Perez
    Ocon - Hamilton
    Alonso - Russell
    Vettel - Norris
    Ricciardo - Bottas
    Tsunoda - Zhou
    Schumacher - Albon
    Magnussen - Stroll
    Latifi - Gasly

    Domenica mattina ci siamo ritrovati in una di quelle meravigliose(?) situazioni in cui pioveva in maniera copiosa, le full wet erano pressoché inservibili quindi si dovevano usare le intermedie e per via del parco chiuso le vetture dovevano scendere in griglia con lo stesso assetto con cui avevano disputato le qualifiche. Per non farsi mancare niente si poteva fare una partenza dalla griglia invece che dietro la safety car, perché si sa che lo spettakolohhhh è dato dalla possibilità di incidenti e ciò aumentava di gran lunga le potenzialità di avere momenti di puro spettakolohhhh. Vi sembra di stare nel bel mezzo di un frullato di indecenza mescolato con una puntata di Drive to Survive? Allora siete povere anime innocenti, perché non avete visto ancora niente! Prego entrino i tendoni da circo e scattino le vetture!
    I Leclestappen sono partiti pressoché affiancati e hanno proceduto affiancati per qualche secondo, per fortuna non stavo seguendo la gara con i Vanzené quindi non ho sentito urla varie, perché quella parte di gara l'ho vista alla mattina con telecronaca britannica con nientemeno che Jenson Button che stava al posto di Martin Brundle!
    Poi Verstappino si è appropriato della leadership una volta per tutte, Leclerc si è accodato in seconda posizione... e niente, basta, si vedeva solo spray e si faticava a intuire quali fossero le vetture che sopraggiungevano. Da delle successive inquadrature è apparso che la vettura in terza posizione aveva i colori della Redbull e che quindi Perez si trovava davanti a Sainz, nel frattempo c'erano bandiere gialle dietro e non si capiva con esattezza cosa stesse succedendo.
    Crazy Frog: "Succede che c'è un V3KkYaCçY0 intralciante che spinge!"
    Divino Ferni: "E che un ranocchio sta finendo in testacoda, tanto per cambiare. Come vanno le cose lì dietro?"
    Crazy Frog: "C'è l'apprendista vampiro che ha perso posizioni, non è ben chiaro se si sia toccato con qualcuno, e sta precipitando. Poi c'è la vettura di Albon che ha deciso che Albon deve diventare Alboff e si è spenta, costringendolo a parcheggiare in una via di fuga. Lì davanti invece come va?"
    Divino Ferni: "Non si vede nulla, il mio fanboy ha fatto un botto micidiale contro le vetture e niente, tutto regolare a parte che c'è un Pokemon che sta procedendo caricando sull'ala anteriore un pezzo di un pannello pubblicitario che si è staccato con il botto del mio fanboy."
    Crazy Frog: "Come fai a vedere queste cose? Oltre a non esserci visibilità, tutto a parte l'uscita di Sainz dovrebbe essere accaduto dietro di te."
    Divino Ferni: "Mai sottovalutare la mia natura divina. Io vedo anche quello che sfugge agli occhi umani e posso anche prevedere il futuro."
    Crazy Frog: "E per non farlo capire, non fai altro che accasarti a team scarsi vaneggiando che con loro vincerai il terzo titolo."
    Divino Ferni: "Taci, ti ricordo che ho vinto due mondiali quando tu usavi ancora il ciuccio."
    Crazy Frog: "E io ti ricordo che ho vinto due mondiali all'ultima gara che avresti voluto portarti a casa tu."
    Divino Ferni: "Stai zitta, se no chiamo Webbi e gli dico di gufarti."
    Crazy Frog: "Okay, non dirò più niente. Magari chiederò a Zhou che è finito qui dietro se vuole giocare a briscola con me se dovessero dare bandiera rossa. Non so perché, mi ha risposto ruggendo. Questa cosa di diventare un vampiro come Bo77as sta leggermente sfuggendo di mano."
    Nel frattempo Gasly è rientrato in pitlane, mentre veniva mandata in pista la safety car ed è stato percorso un giro dietro la safety car. Uscito dalla pitlane, Gasly doveva andare ad accodarsi dietro alle altre vetture e per tale ragione non poteva tenere un passo esattamente da safety car. La vettura di Sainz nel frattempo doveva essere rimossa, mentre pioveva, c'era pista bagnata e poca visibilità, con le vetture che dovevano ancora allinearsi dietro la safety car. Per tale ragione non potevano essere mandati in pista i trattori... ma niente, ecco che è apparso il trattore, mentre Gasly stava andando ancora a velocità tale da raggiungere il resto del gruppo.
    Specifichiamo: in concomitanza è stata data bandiera rossa e, dopo la bandiera rossa, come da lui stesso ammesso, Gasly non ha rispettato i limiti di velocità. Questo non significa, tuttavia, che siano state rispettate le procedure di sicurezza dalla direzione gara e il fatto che abbiamo dovuto scoprire la presenza del trattore dagli onboard di Gasly non trasmessi in diretta e che le immagini sono state censurate dalla regia ufficiale lascia pensare che si sia fatto ciò che non si doveva fare. Qualunque cosa abbia fatto Gasly dopo - per la quale è stato penalizzato molto tempo dopo con un drive through post-gara quindi convertito in venti secondi che gli ha fatto perdere la penultima posizione giungendo ultimo - non rende meno grave il fatto che si sia mandata in vacca la sicurezza perché... mhm... non preoccupiamoci del perché. Ciò che mi preoccupa maggiormente è che, diversamente da qualche anno fa in cui era anche plausibile che a nessuno fosse mai venuto in mente che qualcuno potesse finire in aquaplaning, schiantarsi contro un trattore e morire, adesso ciò dovrebbe essere cosa nota. Non mi spiego perché ci si comporti come se non fosse tale.
    Nel frattempo su Twitter accadevano cose strane (e ci sono state due ore e un quarto di tempo a disposizione, tanto è durata la fase di stallo che precedeva il restart - con un falso allarme molto prima), insomma quelle che succedono ogni volta in cui viene data bandiera rossa per ragioni di sicurezza e non per rendere la gara più frizzante: le solite vecchie lamentele che un tempo i piloty erano very uominy e che la gente che segue la Formula 1 da molti decenni ha provato emozioni intense che tutti dovrebbero conoscere, tipo assistere alla morte dei propri idoli. Qualcuno ha iniziato anche ad elencare delle gare vintage che si sono svolte "sotto al diluvio e senza incidenti" e uno ha citato il GP di Malesia 2009 e il GP del Giappone 1994, dimostrando di avere una conoscenza nulla della storia della Formula 1 ma di volere parlare comunque per sentito dire. Il sentito dire della faccenda malese (quella del cremino di Raikkonen e del siparietto "Felipe Baby" di Smedley) è quello meno grave. È vero che non ci sono stati incidenti gravi o potenzialmente gravi, però non è affatto una gara "disputata sotto al diluvio". È una gara iniziata con l'asciutto e proseguita regolarmente fintanto che non è arrivato un quantitativo di pioggia tale da non tenere più le vetture in strada. Una gara redflaggata a cui viene assegnato metà punteggio dato che non si può proseguire per condizioni meteo avverse non mi sembra un grande esempio di gara in cui "diluviava ma hanno corso comunque!!!11!!!11!!"
    La faccenda Giappone 1994 è più ostica e, qualora non ne siate al corrente, vi spiego cosa sia accaduto. Innanzi tutto non è vero che sia una gara proseguita "regolarmente": è una gara in cui a un certo punto a causa della pioggia eccessiva e degli incidenti è stata data bandiera rossa, al punto che c'è stato in seguito il restart e che è l'ultima gara della storia in cui il risultato è stato calcolato per tempi aggregati. La bandiera rossa è stata data per un incidente che, al momento, è stato considerato quasi una faccenda di routine e passato un po' in secondo piano. Con l'intensificarsi della pioggia, varie vetture hanno iniziato a uscire di pista. Uno dei piloti usciti di scena era Morbidelli, finito in testacoda per aquaplaning alla curva Dunlop. Un giro più tardi Brundle è uscito nello stesso punto. Mentre Morbidelli si era trovato davanti un muro, Brundle si è ritrovato davanti un trattore. Stando a quanto ha raccontato, all'ultimo è riuscito, frenando bruscamente, a rendere più improvvisa la traiettoria del proprio testacoda per evitare l'impatto con il mezzo di recupero e a colpire il muro. Dal muro, è finito per rimbalzare contro un commissario, ribaltandolo a terra. Era il giorno "fortunato" del commissario, che se l'è cavata con delle fratture alle gambe. Esattamente vent'anni più tardi, nello stesso tratto di pista, Bianchi si è ritrovato davanti il trattore che recuperava la vettura di Sutil, con un outcome diverso. Si è già cercato di ripeterlo, il GP del Giappone 1994. Non mi sembra il caso di riprovarci una seconda volta.
    Dopo due ore e un quarto di "una volta i piloti erano very uominy" è giunto il momento di riallinearsi dietro la safety car. La pioggia ormai era un affare quasi dimenticato, la situazione era molto migliorata e si poteva partire con le gomme full wet, sulla cui durata nel tempo c'erano molti dubbi. Infatti c'era la possibilità che qualcuno, nel giro stesso in cui usciva di scena la safety car, potesse decidere di rientrare e di passare alle gomme intermedie, quelle che più di ogni altra sarebbero state adatte al momento e avrebbero potuto permettere di recuperare molte posizioni.
    Crazy Frog: "Cra, cra, cra. Fate quello che vi pare, io sto rientrando e già che ci sono sto anche saltando sulla coda di una certa marmotta assassina del Quebec!"
    Marmotta del Quebec: *ruggito.*
    Crazy Frog: "Cosa vuoi?"
    Marmotta del Quebec: "C'ero prima io."
    Crazy Frog: "Accodati e non rompere le pa**e. Pensa piuttosto a fare entrare una safety car. C'è uno sprovveduto viandante che prima si trovava decimo ma che, nell'impossibilità di riprendersi la decima posizione dato che subirà undercut da noi e magari anche da chi sta entrando un giro dopo punta a rimanere in pista per ultimo con gomme full wet nella speranza che accada qualcosa."
    Marmotta del Quebec: "Prima di tutto io faccio entrare la safety car solo a random e non per sottostare alle richieste di qualcuno, poi mi piacerebbe sapere chi è questo sprovveduto che spera di guadagnarci da una safety car."
    Crazy Frog: "Il Piccolo Principe."
    Marmotta del Quebec: "Triggered."
    Crazy Frog: "Scusa, non volevo traumatizzarti. Ora cerca di non sbinnarla."
    Marmotta del Quebec: *ruggito a squarciagola.*
    Crazy Frog: "Scusami, ma non conosco la lingua delle marmotte, cosa significa?"
    Marmotta del Quebec: "Significa che ce l'ho enorme e che ve lo dimostrerò. Zona punti, sto arrivando!"
    Crazy Frog: "Cra, cra, cra."
    Marmotta del Quebec: "E questo cosa significherebbe?"
    Crazy Frog: "Che mi arrendo all'evidenza delle dimensioni della tua ala mobile e dimostro al mondo che la rana ce l'ho ancora io. Non vorrei che, dopo la tua prestazione, ti tacciassero di avermela rubata mentre duellavamo in pitlane e di essere tu quello che fa guidare la rana."
    A poco a poco tutti rientravano, quindi ci ritrovavamo con una Haas che risaliva sempre di più, almeno finché non ha iniziato a prendere sette o otto secondi al giro da tutti. Ormai la possibilità di salvare il salvabile era andata, non restava altro che puntare all'obiettivo di farsi inquadrare esclamando "guardate sponsor, sono in TV!" Quando tutti i piloti davanti a lui sono rientrati, purtroppo Schumacher è stato immediatamente superato da Verstappen, qualche metro in più e avrebbe superato la linea del traguardo risultando che avesse percorso un giro in testa.
    Quando anche gli sponsor hanno detto "va bene, sei in TV, ma sarebbe il caso di rientrare", il Piccolo Principe è andato a cambiare gomme ed è uscito nelle retrovie. Davanti nel frattempo Verstappino faceva il vuoto, lasciando Leclerc sempre più solo. Quando di lì a pochi giri Leclerc ha iniziato a lamentarsi della tenuta delle gomme, ha iniziato ad essere sempre meno solo, con Perez che gli si avvicinava sempre più. Dietro di loro, a debita distanza, Ocon si teneva dietro Hamilton like a boss, mentre Vettel cercava di fare la stessa cosa con Alonso. Ottavo c'era Latifi che ruggiva a squarciagola come solo le marmotte assassine del Quebec sanno fare, mentre Russell e tutte le sue -L, che aveva evidentemente perso qualche -L per strada nel momento della sosta, cercava di risalire verso la zona punti. Più avanti nella gara avrebbe anche superato Latifi, facendolo scivolare al nono posto, ma un nono posto di Latifi era pur sempre un risultato memorabile, al punto che la mattina mentre seguivo la gara tramite social e nella speranza di vedere qualche video delle scene più importanti ho iniziato a smettere di preoccuparmi di tutto il resto e mi sono messa a preoccuparmi piuttosto di quali tipologie di punteggio avrebbero potuto assegnare punti al nono posto.
    A partire da quest'anno non esistono più i punti dimezzati per evitare che avvengano dei non-gran premi della durata di un paio di giri alle spalle della safety car. Adesso per assegnare punti ci vogliono almeno due giri di gara senza safety car e al di sotto del 25% prendono punti i primi cinque. Poi c'è una tipologia di punteggio tra il 25% e il 50% e una tra il 50% e il 75%. Questi punteggi vengono applicati qualora la gara venga interrotta con bandiera rossa e ci sia l'impossibilità di riprenderla. Tenetevi in mente questo punto, perché tornerà a farci visita nel momento in cui assisteremo all'allestimento di ulteriori tendoni da circo.
    Alcuni piloti hanno pensato di effettuare un secondo cambio gomme mentre si andava verso la parte finale della gara - mi sono dimenticata di dire che al momento del restart mancavano poco più di quaranta minuti allo scadere delle tre ore dal momento del via, quindi la seconda parte di ara non poteva eccedere quella durata - ritrovandosi ad andare molto più veloci dei piloti che avevano già le intermedie usurate. Erano pressoché solo piloti delle retrovie, che poi hanno superato Schumacher riprendendosi la posizione senza che nessuno si filasse neanche di striscio Schumacher diversamente da quando prima della sosta era stato superato da alcuni piloti di prima fascia, Zhou nel frattempo ottenendo anche il giro più veloce a caso e festeggiando con un ruggito da vampiro degno del migliore Bo77as, dimostrando così di essere un vero Maschio Alfa. Dalla settima piazza, Alonso è stato il pilota più top ad andare a fare una seconda sosta ed è tornato in pista in decima posizione. Ha superato Norris. Poi ha superato Latifi. Poi ha superato Russell e le sue -L. Era molto più veloce di Vettel al quale recuperava tantissimo e a ridosso del quale si è portato mentre iniziava l'ultimo giro. Vettel avrebbe conservato la posizione con undici millesimi di vantaggio, senza che nessuno si degnasse di inquadrare il duello perché impegnati prima a inquadrare altre faccende e poi a mostrare i replay di altre faccende. Sembra non esista nemmeno nessuna inquadratura del fatto, che non sia o amatoriale o dagli onboard.
    Crazy Frog: "Noi siamo fighi e gli altri nohhhh!!11!!!11!"
    Divino Ferni: "Mi sento quasi di concordare, però in questo momento Verstappino sta tagliando il traguardo e sta venendo esposta la bandiera a scacchi anche se voci di corridoio dicevano che doveva esserci un altro giro."
    Crazy Frog: "Lo so, in virtù del mio risultato di oggi mi è stato concesso di avere per un giorno le stesse visioni che hai tu e ho appena visto un predestinatohhhh taglio di chicane di Leclerc per tenersi dietro Perez."
    È letteralmente andato per prati ed era palesemente una situazione in cui avrebbe dovuto cedere la posizione. Solo, nel frattempo è stata esposta bandiera a scacchi ed erano praticamente sul traguardo. È stato messo immediatamente sotto investigazione e nell'immediato dopogara è stata annunciata la penalità di cinque secondi, stavolta in gran fretta, come se fosse stato Verstappino sotto la drinking age che si apprestava a salire sul podio negli States invece di fare qualcosa di adatto alla gente della sua età, tipo andare al supermercato a comprarsi un'arma da fuoco.
    A quel punto è accaduto qualcosa su cui tutti i telecronisti al mondo sembravano concordare: la gara era durata in totale ventotto giri su un totale di cinquantatre previsti, quindi si rientrava nella casistica "punteggio se è stato completato il 50-75% di una gara interrotta anzitempo con bandiera rossa e non più ripresa".
    Voci dello Spettakolo: "Interrotta anzitempo con bandiera rossa e non più ripresa. Il regolamento dice questo... e guess what?"
    Esatto: il regolamento 1) non prevede più i mezzi punti e 2) prevede come applicare il punteggio in caso una gara finisca in anticipo perché redflaggata E NON PIU' RIPRESA. Non spiega in alcun modo come ci si debba comportare qualora la gara finisca anzitempo perché c'è stata una bandiera rossa in mezzo e finisce normalmente con bandiera a scacchi per il completamento di tre ore più un giro. E niente, quindi per la prima volta nella storia della Formula 1 è stato applicato il punteggio pieno con meno del 75% di gara completato e tra una cosa e l'altra Verstappino ha scoperto di essere diventato matematicamente campione del mondo durante le interviste al parc fermé, mentre la gente urlava al kompl8 per il mondiale fatto vincere in casa della Honda. Complimenti alla Formula 1 di Liberty Media, dopo avere avuto polemiche per un mondiale assegnato all'ultimo giro dell'ultimo gran premio stagionale l'anno scorso avevamo quantomeno la certezza che, con quattro gare d'anticipo, fosse impossibile assegnare un mondiale tra le polemiche. Invece no, si sono superati, sono riusciti a fare anche questo!
    Archiviate le polemiche ufficiali, è arrivato il momento per quelle social, ho letto cose tipo: "siccome era stato annunciato un giro in più di quelli che hanno fatto, la gara deve considerarsi terminata un giro prima della bandiera a scacchi" - sorry what? - "e quindi Leclerc dovrebbe ancora diventare campione del mondo nell'estremamente probabile caso in cui vinca quattro gare con giro veloce mentre Verstappen non prende nemmeno un punto". A quelli che hanno partorito questa astrusa teoria avrei una cosa da dire, in tono totalmente serio, specie se sono insoddisfatti della loro vita professionale o se sono in cerca di occupazione: scrivete a Liberty Media, esplicitando per filo e per segno la vostra teoria, poi mettete come allegato il vostro curriculum vitae. Fatelo prima che lo faccia io. Se lo facessi io, aggiungerei che la ragione per cui bisogna annullare l'ultimo giro è che i giri effettuati scenderebbero da ventotto, il numero degli sfigati, a ventisette, che è il numero dei very fighy.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Esteban Ocon (Alpine), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Sebastian Vettel (Aston Martin), 7. Fernando Alonso (Alpine), 8. George Russell (Mercedes), 9. Nicholas Latifi (Williams), 10. Lando Norris (McLaren), 11. Daniel Ricciardo (McLaren), 12. Lance Stroll (Aston Martin), 13. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 14. Kevin Magnussen (Haas), 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 16. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 17. Mick Schumacher (Haas), 18. Pierre Gasly (Alpha Tauri), Rit. Carlos Sainz (Ferrari), Rit. Alex Albon (Williams).

    Archiviato il fine settimana motoristico, è arrivato poi il momento delle investigazioni sul budget cap della Redbull. Ne è venuto fuori che i soldi spesi in più sono stati spesi per il catering. PER IL CATERING. Lo ripeto, PER IL CATERING. Il budget cap, che dovrebbe servire a limitare le spese della gestione sportiva ed evitare che certi team possano essere nettamente superiori alla concorrenza, non si riferisce alle sole spese sportive, ma anche a tutto ciò che non c'entra un cavolo con la gestione sportiva, tipo se dare da mangiare ai propri dipendenti o fargli portare un panino da casa. Idem per la carta igienica, immagino, e per il detersivo con cui lavare i pavimenti delle proprie sedi.
    In sintesi, negli ultimi due giorni 1) è partita una gara in condizioni di bagnato estremo senza gomme da bagnato estremo perché sul bagnato estremo non funzionano, 2) con una vettura a muro, dal muro si sono staccati pannelli pubblicitari riversandosi in pista, 3) sono stati mandati dei trattori in pista a random senza avvertire i piloti e le immagini sono state censurate dalla regia nonostante fossero visibili dagli onboard, 4) il duello migliore della gara non è stato trasmesso e nemmeno ripreso dalle telecamere ufficiali nonostante sia avvenuto praticamente sul traguardo, 5) pur assegnando una penalità due minuti contati più tardi invece che dopo tre ore ci sono state polemiche, 6) ci si è ritrovati in una situazione in cui di fatto esisteva un vuoto di punteggio da applicare, 7) il campione del mondo non sapeva di avere vinto il titolo e l'ha scoperto al parc fermé, 8) per non sforare il budget cap bisogna mettersi a dieta. Non pensavo si potessero fare così tante figure di m*rda tutte insieme, eppure ce l'hanno fatta. E tra due settimane ci aspettano i vip americani che, vedendo Martin Brundle, dicono: "e tu chi ca**o sei, cosa ci fai nel paddock?"
     
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    Non so se avete presente quei bei momenti in cui state vivendo una gara che si svolge in modo lineare, con qualche colpo di scena, con diversi momenti abbastanza movimentati, molti dei quali comunque piuttosto soft, in cui vi dite "ma sì, questa Formula 1 ha ancora qualcosa di bello da regalarci invece di sembrare una pagliacciata". Ecco, è proprio in quel momento, mentre formulate questo pensiero, che vi sentite finalmente sicuri del mondo che vi circonda. Fate malissimo. Non importa che di per sé nel corso della gara non ci siano materialmente grandi possibilità di generare caos a misura di drivertosurviver, ricordatevi che errare è umano. Fare casino di proposito invece è disumano ed è questo a cui ormai dobbiamo fare l'abitudine. Perché, carissimi specchietti svolazzanti per le strade di Austin, ogni volta in cui le decisioni dei commissari vi sembrano quantomeno improbabili e campate in aria, sappiate che questi riusciranno a migliorarsi progressivamente la volta successiva.
    Iniziamo comunque dall'inizio e veniamo al Circuit of the Americas: grande quantità di spettatori, grande interesse degli statunitensi per l'evento, divieto per gli under-21 di comprarsi una birra invece di comprare fucili come più si addice ai ragazzini della loro età, epoca che discende dalla "Rush"-mania, il tutto mescolato con un pizzico di drivertosurviverità che ha portato a considerare tutto ciò come se fosse il trionfo della giustizia divina e la retta via. Gli States, quindi, nonostante abbiano già un campionato open-wheel che si svolge quasi ed esclusivamente negli States, si sono messi in testa di colonizzare il motorsport europeo, di spiegare a chi l'ha inventato come si fanno le cose, ma soprattutto con l'obiettivo di allontanare sempre più la Formula 1 dall'Europa e appropriarsi della quantità di gran premi maggiore possibile. Dopotutto sono loro che hanno reso la Formula 1 mainstream, prima dell'intervento degli United Saviours of America, in Europa la Formula 1 la guardavano solo i ricconi sugli yacht di Montecarlo, e solo se erano uomini e se erano over-70, altrimenti il pianeta Nibiru avrebbe colpito la Terra e avrebbe cancellato definitivamente la Formula 1.
    Gli orari delle sessioni sono stati piazzati in modo tale che le prove libere e le qualifiche potessero occupare il giusto posto, ovvero quello di fare da contorno a tutti i momenti più importanti della giornata, per esempio quelli in cui le vetture non sono in pista, dopotutto non attribuiscono punti e mi sembra giusto fare partire alcune sessioni quasi al tramonto. Quando si deciderà di assegnare dieci punti di bonus a chi farà il tredicesimo tempo nelle prove libere girando contromano e tenendo un gatto nero dentro l'abitacolo, allora sarà opportuno mettere le suddette sessioni a orari sensati. E no, non ritiro quello che ho detto nella paura che Liberty Media mi legga e decida di farlo. Se Liberty Media vuole rubarmi l'idea, accetto, a condizione di essere profumatamente pagata. Anzi, dopo 15+ anni di esperienza nella scrittura di commenti ironici ai gran premi in cui faccio succedere cose trash, non hanno idea di quante cose trash potrei arrivare a pianificare su loro incarico, rimango in attesa della loro offerta. E no, parlo di trash serio, non di Ricciardo che al giovedì si presenta al circuito a bordo di un cavallo. L'unico problema di Dani-Smile in quel momento è che sembrava un texano e non un principe azzurro, nonostante fosse stato di recente suggerito un suo potenziale passaggio alla Haas al posto di Schumacher. Se quest'ultimo dovesse mettersi delle preoccupazioni solo in base a come ha guidato Ricciardo in questo fine settimana, non penso avrebbe molto di cui essere turbato, ma nevermind.
    Bene, procediamo, passiamo alle cose serie, per esempio il fatto che Perez, Alonso e Zhou hanno cambiato un componente del motore procacciandosi cinque posizioni in griglia e Leclerc ne ha cambiato più di un componente, procacciandosene due, quindi c'è stata un'altra griglia di partenza un po' incasinata. Non tanto quante altre volte, però, è stata abbastanza facile da ricostruire, a mio parere. Leclerc aveva il secondo tempo quindi doveva partire dodicesimo, Perez, Alonso e Zhou invece scalavano da quarto, nono e quattordicesimo a nono, quattordicesimo e diciannovesimo, anche se Zhou è poi partito diciottesimo perché Ocon, che doveva partire diciottesimo come da qualifica, è partito dalla pitlane. In griglia avevamo quindi Sainz, Verstappen, Hamilton, Russell, Stroll, Norris, Bottas, Albon, Perez, Vettel, Gasly, Leclerc, Tsunoda, Alonso, Magnussen, Ricciardo, Schumacher, Zhou e Latifi con Ocon retrocesso in pitlane. La gara è partita alle 21.00 ora italiana dopo che le qualifiche erano state a mezzanotte, ma questo fine settimana c'era la diretta su TV8 quindi ho potuto vedere tutto in tempo reale.
    Purtroppo fare arrivare le nove di sera è lunga, quindi ho visto tante cose strane accadute sui social, tipo driverstosurvivers che festeggiavano la morte di Dietrich Matesich, uno dei fondatori della Redbull, avvenuta nella giornata di sabato, elencando le altre personalità del motorsport di cui si augurano che possano morire a breve. Grazie Liberty Media, per averci dato questi soggetti, non ne avevamo abbastanza di gente strana, c'era esattamene bisogno di produrre altre migliaia e migliaia di questi elementi e di sguinzagliarli liberi sui social invece di formare delle aree a loro dedicate, ad esempio forum a tema. Dimenticavo, questa gente non sa nemmeno cosa sia un forum, a giudicare dall'età, ma lasciamo perdere e concentriamoci sulla gara.
    Verstappen è passato subito in testa.
    Sainz è partito al rallenty.
    Russell è arrivato a -L bloccate e gli è saltato addosso.
    Per la vecchia legge secondo cui non verrei derubata del portafoglio se uscissi di casa senza portafoglio, varia gente ha tacciato Sainz di essere responsabile del fatto che Russell gli sia andato addosso dopo avere sbagliato totalmente la frenata.
    Sainz è finito in testacoda, è rientrato ai box per una sospetta foratura e... basta, essenzialmente la vettura era out.
    In pista c'era un'invasione di rane, infatti c'erano cose verdi ovunque. Dietro a Verstappen e Hamilton c'era Stroll, poi c'era Russell e infine la top-5 era completata da Vettel. Dietro di lui c'era Perez, poi c'era gente varia che Leclerc ha superato nei giri a venire.
    Le Aston Martin non potevano reggere in quella posizione molto a lungo, quindi ecco che sono arrivati prima Russell e le sue -L e poi Perez a superarle. Anche Leclerc era lì dietro in agguato e a un certo punto è riuscito a mettersi dietro Vettel e la sua rana. Mentre inseguiva Strollino, in casa Mercedes hanno deciso che era ora di iniziare con i pitstop e Hamilton è rientrato, venendo imitato un giro più tardi da Verstappen. I due, partiti sulle medium, sono passati alle hard. Mentre anche i rispettivi compagni di squadra completavano il primo pitstop, Russell scontando nel frattempo cinque secondi di penalità per il fattaccio con Sainz, Leclerc ne ha approfittato per superare anche Stroll. A quel punto non era chiaro quanto si potesse andare avanti con le gomme montate al via, perché la prima sosta dei Mercedes-bulls era stata forse anticipata, ma Bottas è finito in testacoda andando a insabbiarsi, mettendo di fatto fine a tutte le ipotesi: è entrata la safety car e chi non si era ancora fermato per la sosta si è fermato in quel momento, compresi Leclerc e Vettel che hanno recuperato quindi delle posizioni, così come i piloti Haas che erano partiti sulle gomme hard e sono passati alle medium quando era passato appena un terzo di gara. Tenetevi in mente le Haas, anzi, tenetevene in mente una perché Magnussen tornerà a trovarci più tardi. Schumacher invece ci visiterà a brevissimo in compagnia di Norris come attori non protagonisti, ma dobbiamo in primo luogo andare a vedere com'eravamo messi davanti.
    I primi otto erano, allineati dietro alla safety car, Verstappen, Hamilton, Perez, Leclerc, Russell, Vettel, Stroll e Alonso. Poi la safety car si è levata di mezzo, qualcuno ha accennato a dei duelli senza che cambiassero di fatto le posizioni almeno nella prima parte del gruppo... poi ecco, all'improvviso, il caos.
    Stroll ha frenato a caso.
    Alonso era dietro di lui.
    Alonso ha cozzato contro Stroll e ha impennato.
    Sia il fatto di avere solo due ruote a terra sia il fatto dell'impennata avevano a che vedere con il motociclismo quindi spettacolohhhh, duellihhhh, sorpassihhhh ed ex fidanzate di Valentino Rossi (l'ex di quest'ultimo è comunque già da tempo una ex anche di Alonso, che adesso sta insieme a una giornalista austriaca).
    Stroll è finito in testacoda.
    Una marea di detriti si sono sparpagliati ovunque. Alcuni hanno colpito l'halo di Norris, altri la monoposto di Norris che si è danneggiata ma non ha impedito a Norris di arrivare molto più avanti di Ricciardo. Un detrito inoltre è entrato dentro l'abitacolo di Schumacher, che è stato in seguito visto che aveva un detrito in mano, mentre un altro sembra averlo preso sotto la vettura danneggiandone il fondo.
    Alonso è ripartito dopo il botto micidiale, si è diretto ai box, ha messo gomme hard ed è tornato in pista nelle retrovie, unico danno visibile riportato uno specchietto che ondeggiava. Per la sua manovra sbarazzina, Strollino è stato penalizzato in seguito con tre posizioni di retrocessione sulla griglia di partenza del prossimo gran premio.
    Pochi giri dopo il restart - ovviamente è entrata la safety car dopo una simile devastazione - Norris e Schumacher che si trovavano in bassa top-ten sono rientrati ai box per una seconda sosta. Anche i piloti dell'Alpha Tauri che erano in zona punti in quel momento sono rientrati ai box, Gasly scontando anche (male - non ho capito come, ma i cinque secondi gli sono stati aggiunti anche a fine gara) una penalità per "safety car infringiment", che è stata gestita in maniera molto diversa a quella di Perez giusto due gran premi fa perché avere coerenza interna è troppo difficile.
    Nel frattempo Perez e Leclerc si sono messi a duellare. Mio padre in quel momento era in cucina con me ma si era addormentato sul tavolo già da un po'. Avevo la televisione con un volume abbastanza basso. Quando finalmente Leclerc è riuscito a superare Perez, mio padre si è svegliato di soprassalto a causa dell'urlo lanciato da Vanzini in quel momento. Giusto per quantificare la cosa, poco dopo si è riaddormentato. Quando più tardi ho finito una bottiglia di Pepsi che avevo sul tavolo e l'ho schiacciata prima di metterla nel secchio della plastica, il rumore non ha svegliato nessuno.
    Poi è arrivato il momento della seconda sosta, che è stata ancora una volta anticipata dalla Mercedes. In Mercedes e Redbull hanno optato per strategie diverse, Mercedes mettendo le hard nel terzo stint, Redbull le medium, ma si sono fermati praticamente nello stesso periodo.
    Hamilton è rientrato ed è uscito senza problemi.
    Verstappen e Leclerc sono rientrati un giro più tardi.
    Leclerc è uscito senza problemi.
    Dopo una sosta di undici secondi, Verstappen è tornato in pista dietro a Leclerc, il che lasciava di fatto Hamilton in testa alla gara.
    Anzi, no, c'erano davanti quelli che non si erano ancora fermati, ma era virtualmente in testa.
    Sono rientrati Perez e Russell, in giri diversi, uscendo dietro ai Leclestappen.
    Verstappen ha superato Leclerc, portandosi virtualmente secondo.
    Virtualmente perché c'era in testa il pilota che prima era sesto e che doveva ancora fermarsi: rane all'ascolto, gracidate festosamente e accogliete Crazy Frog!
    Poi Vettel, che doveva fermarsi per forza avendo fatto due stint su gomme medium, è rientrato per montare le hard e si è ritrovato immediatamente a novanta, stando fermo per sedici secondi e venendo rimandato in pista nelle retrovie.
    Il quintetto di testa era Hamilton, Verstappen, Leclerc, Perez, Russell. Verstappen in un primo momento era a una certa distanza, ma si è poi avvicinato progressivamente a Hamilton, le cui gomme hard nel finale lo rendevano ugualmente a novanta. Per un po' ci abbiamo creduto, di una cena a base di prosciutto e melone in giro per Austin, ma Verstappino è andato a prendersi la tredicesima vittoria della stagione, eguagliando il record ex-equo di Schumacher e Vettel. Ci sono ancora tre gare a fine stagione quindi può darsi che riesca anche a batterlo, ma per Vettel rimarrà sempre la consolazione di essere ex-equo con il suo Yd0l0. A proposito di idoli, Sainz doveva essere felice in quel momento, dato che Alonso era risalito già da tempo in zona punti e aveva anche superato Ocon prima che questo rientrasse ai box per una seconda sosta nella parte finale della gara, così come per il fatto che il suo best friend forever Norris stesse a sua volta rimontando dopo essersi preso i detriti addosso.
    Nel frattempo, in sesta posizione su gomme medium con le quali ha percorso i due terzi finali della gara essendosi fermato solo una volta, c'era Magnussen che intendeva mostrare l'enormità del proprio membro già fatto intravedere in Australia alla prima gara della stagione. Negli ultimi giri le sue gomme hanno iniziato a degradarsi e ha iniziato a ritrovarsi accanto gente che lo superava salutandolo con la mano. Kmag ha comunque fatto un grosso salto di qualità, vedendosi impegnato a duellare pressoché con chiunque gli capitasse a tiro, senza nel frattempo fare a sportellate con nessuno!
    Non sono cose che capitano tutti i giorni, come non capita tutti i giorni nemmeno di assistere a una rimonta come quella di Vettel, che a un certo punto è rientrato in zona punti, dopo averne superato vari, e si è preso anche il lusso di superare Albon il quale si è poi perso duellando con altri. Aveva vari secondi di distacco da Kmag, il pilota più avanti rispetto a lui in quel momento. La Haas era all'ottavo posto, alle spalle di Norris e di Alonso che procedevano come se non ci fosse un domani. Vettel è arrivato sotto a Magnussen all'ultimo giro e c'è stato tra loro un duello di quelli da strapparsi le mutande. Forse le mutande di entrambi sono esplose, perché le dimensioni dei loro DRS devono essere almeno quadruplicate di default in un momento come quello. Vettel ne è uscito vincente, classificandosi in ottava posizione. Magnussen post-gara si è complimentato con lui per il modo in cui l'ha superato e si è accontentato di un nono posto che faceva molto comodo alla Haas in vista del duello con l'Alpha Tauri nel mondiale costruttori. Una categoria di fanboy e fangirl che chiamerei haasini, sui social si sono messi ad attaccare il team sostenendo che Schumacher - che vi ricordo avevamo visto togliersi detriti dall'abitacolo in corso d'opera e calpestarne, e che avevamo lasciato nelle retrovie a incontrare brevemente Latifi il quale gli ha rifilato una mezza sportellata - l'aveva danneggiato di proposito perché "se fa punti sono obbligati a rinnovarlo per il prossimo anno", un po' come se Gunther Steinahhhh che fa una sparata sul fatto che se Schumacher fa punti viene rinnovato, allora queste parole costituiscano vincolo contrattuale. Comunque trovo molto poetica l'idea che la Haas secondo questa gente manderebbe deliberatamente in vacca la possibilità di fare punti che servono alla classifica costruttori (quindi a procacciarsi big money) nel proprio gran premio di casa, sicuramente se questa gente nel 2016 avesse già seguito la Formula 1 avrebbe pensato che era una buona idea per la Mercedes sabotare il motore a Hamilton a casa della Petronas. Poi la giornata motoristica è finita e la mia giornata è finita decisamente più tardi (ricordate la bottiglia di Pepsi? meglio evitare di bere bevande contenenti caffeina di sera), comunque non mi lamento, alle due di notte stavo guardando video di Formula 1 vintage.
    Poi è arrivato il lunedì. Alle 7.55 sono entrata su Twitter e ho scoperto che Alonso che aveva terminato la gara settimo è stato retrocesso in quindicesima posizione a causa di trenta secondi di penalità, per essere rientrato in pista con la vettura danneggiata, situazione che avrebbe dovuto portare all'esposizione della bandiera nera con il cerchio arancione. Dunque, in sintesi, per un'ora Alonso ha girato con una vettura che ha superato le ispezioni post-gara e, in un secondo momento, i commissari hanno deciso di penalizzarlo a causa di un mancato pitstop forzato che avrebbero dovuto essere loro stessi a imporgli. Messaggio di fondo numero 1: "ci siamo sbagliati, quindi ti penaliziamo per il nostro errore". Messaggio di fondo numero 2: "non bisognerebbe andarsene in giro con uno specchietto ondeggiante che potrebbe saltare in testa a qualcuno, ma dopotutto è più spettacolare lasciare fare, tanto si può sempre dare penalità cinque ore e mezza dopo la fine della gara". A questo punto rimaneva una sola cosa saggia e sensata da fare per non fare ulteriori danni: scappare in Messico. Che poi, visto dove si svolgerà il prossimo gran premio, sul non fare danni avrei anche dei seri dubbi.

    Edited by Milly Sunshine - 28/10/2022, 19:51
     
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    EDIT 28/10 - è venerdì e stamattina ci siamo svegliati con un passo indietro dei commissari. L'Alpine ha fatto ricorso contro il reclamo della Haas che aveva fatto scattare la penalità. Nel comunicato c'è scritto che la Haas ha presentato il proprio reclamo con mezz'ora di ritardo rispetto ai tempi tecnici e che, venuti al corrente che la Haas non era impossibilitata a presentare reclamo entro i tempi tecnici stessi, il reclamo era inammissibile. In sintesi, si sono prima inventati una penalità e poi si sono giustificati dicendo "non sapevamo che la Haas poteva essere puntuale". Wow...

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. George Russell (Mercedes), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Fernando Alonso (Alpine), 8. Sebastian Vettel (Aston Martin), 9. Kevin Magnussen (Haas), 10. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 11. Esteban Ocon (Alpine), 12. Alex Albon (Williams), 13. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 14. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 15. Mick Schumacher (Haas), 16. Daniel Ricciardo (McLaren), 17. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Lance Stroll (Aston Martin), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Carlos Sainz (Ferrari).
     
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    A quanto stanno dicendo a Sky:

    - La Haas stava andando dopo 26 minuti a fare reclamo, dalla FIA hanno detto che potevano far con calma che avevano un'ora di tempo, loro allora hanno fatto con calma, in realtà il limite era di 30 minuti (LOL) quindi poi non è stato accettato reclamo

    - I commissari comunque in torto perché è proibito guidare senza specchietto per ragioni di sicurezza per se stessi e per gli altri, doveva essere data bandiera nera con punto arancione (per provare a fissare specchietto ai box con nastro o simili) oppure direttamente bandiera nera
     
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    La Haas stava andando dopo 26 minuti a fare reclamo, dalla FIA hanno detto che potevano far con calma che avevano un'ora di tempo, loro allora hanno fatto con calma, in realtà il limite era di 30 minuti (LOL) quindi poi non è stato accettato reclamo

    Ah ok, tutto chiaro. :lol:
     
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    *** GRAN PREMIO DEL MESSICO ***

    Ogni GP degli Stati Uniti che si rispetti termina con una fuga in Messico nel weekend del Dia de los Muertos, che in teoria sarebbe il 2 novembre, ma il 2 novembre in Messico dà l'impressione di durate tutta la settimana che lo precede. Stavolta invece di arrivare a cavallo, Dani-Smile è arrivato indossando una maschera messicana a tema, commenti più gettonati "Ricciardo sei un pagliaccio, ti amavamo quando facevi le stesse trollate ma vincevi gran premi, adesso devi andare a contemplare le mucche al pascolo e lasciare la scena a chi è più competitivo di te". Insomma, non hanno neanche un minimo di pazienza, dato che probabilmente tra qualcosa come tre settimane la carriera in Formula 1 di Ricciardo sarà finita. Poi quando non ci sarà, come minimo tutti lo rivorranno indietro, ma non mettiamoci troppo avanti con i lavori e preoccupiamoci del fatto che tutto è iniziato sabato con le qualifiche.
    Voce fuori campo: "Veramente ci sono sessioni di prove libere da seguire in religioso silenzio, altrimenti non si è very uominy."
    L'Autrice(C): "Allora ho l'impressione che di very uominy ce ne siano pochi, dato che non mi risulta che la caciara con cui vengono commentate le prove libere sui social sia esattamente compatibile con il concetto di religioso silenzio."
    Non so esattamente cosa sia successo venerdì, le prove libere in orario serale hanno il vantaggio di permettermi di sfuggire maggiormente alla lettura di commenti sui social. Il venerdì, quindi, possiamo considerarlo già terminato e passare al sabato, nello specifico alle qualifiche, che si sono svolte alle 22.00 ora italiana ma sono state trasmesse da TV8 alle 23.30. Prima sono andata a farmi la solita passeggiata che faccio molte sere d'estate, perché non sarà più estate ma le temperature sono quelle. Dopo un'ora di camminata o giù di lì mi sono seduta su una panchina a cazzeggiare con lo smartphone (senza accedere ai social per evitare spoiler) in attesa che arrivasse l'orario delle qualifiche in TV. Sono salita in casa una decina di minuti prima e mi sono messa a guardare la sessione senza accedere ugualmente ai social per evitare spoiler. Non c'è stato niente di particolarmente altisonante, sono uscite una Haas, due Aston Martin e due Williams, con una Haas e un'Aston che avevano fatto lo stesso identico tempo.
    Piccolo Principe: "Sono stato eguagliato dal mio idolohhhh!!111!11!!!1!! Cra cra cra!!11!!!1!!!11!!"
    Crazy Frog: "Come ti permetti di rubarmi la rana? Limitati a fare il principe, invece di fare il ranocchio, altrimenti vado a dire a Gunther Steinahhhh che non sei quel bravo ragazzo che sembri."
    Piccolo Principe: "Sono sicuro che sarebbe molto contento di scoprirlo. F*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck!!11!!1!!!11!!!"
    Crazy Frog: "Sorry what?"
    Dietro di loro c'era Strollino, poi Albon, poi infine la marmotta del Quebec. Strollino, tuttavia, era destinato a partire ultimo perché la volta scorsa aveva frenato a random facendo credere ad Alonso di essere un trampolino.
    Il Vanz ne ha approfittato per ricordare che il fanboy di Vettel era stato battuto stratosfericamente dal compagno di squadra (poi ultimo in Q2) e che anche lo stesso Vettel non aveva brillato nonostante lui fosse davanti al proprio compagno di squadra, mentre nessuno ha speso una sola parola per menzionare il confronto tra Bottas e Zhou. Non che ci sia qualcosa di cui lamentarsi, sia chiaro, perché sono anche piuttosto contenta che non sia stato sparso sterco sopra il povero Zhou. Sarebbe stato a mio parere opportuno menzionare il fatto che Bottas stava guidando come se si fosse appena nutrito di sangue umano, ma non si può avere tutto dalla vita. Mettiamo quindi Bottas da parte per tirarlo fuori al momento più opportuno e limitiamoci a segnalare l'uscita di scena di Dani-Smile, seguito da Zhou, da Tsunoda, dal Pokemon e poi da Kmag che è stato retrocesso di cinque posizioni per sostituzione di componenti ed è partito dall'ultima fila davanti a Strollino.
    Nel frattempo Perez non sembrava brillare particolarmente e ciò avrà sicuramente provocato godimento stratosferico tra i driverstosurvivers e la gente che segue la Formula 1 da ottobre 2022 in generale: sembra sia il pilota più odiato, al punto che varia gente ha passato i giorni che precedevano il weekend a invocare che avesse un incidente grave e, se qualcuno faceva notare che non era molto elegante comportarsi così, sostenevano che quando si tratta di Perez tutto è concesso. Insomma, abbiamo capito che tutti i driverstosurviver sono convinti di essere mogli cornificate di Checo. A Verstappino e ai Mercedes Bros, frattanto, non importava niente di autoproclamarsi consorti di Perez, quanto piuttosto di accaparrarsi delle prime tre posizioni sulla griglia. Verstappino si è preso la pole, seguito da Russell con tutte le sue -L e poi dal Gangster Rapper. Il pilota di casa si è accodato al quarto posto davanti a Sainz, Bottas e Leclerc. Si sono scatenate nel frattempo le solite fanwar tra i tifosi dei Leclainz che hanno fatto polemica come al solito (avrei scoperto al momento di entrare nuovamente sui social) mentre nessuno si filava Bottas e il fatto che ce l'avesse enormehhhh. Dietro a Leclerc, frattanto, hnno chiuso Norris, Alonso e Ocon.
    Nel frattempo il drama era elevato alla massima potenza dal fatto che, dopo che il telecronista di Sky UK ha tacciato in diretta televisiva pressoché mondiale Verstappen di avere rubato due titoli, la Redbull ha deciso di non rilasciare interviste a Sky per tutto il resto del weekend. La cosa ovviamente ha fatto molto discutere, c'è stato chi ha criticato pesantemente Verstappen e la Redbull per la scelta e chi invece ha compreso le loro ragioni sostenendo che i media non stiano mostrando molto equilibrio e imparzialità. A qualcuno potrebbe interessare sapere quale sia il mio punto di vista in proposito e avrei due osservazioni da fare. Il primo è che non mi immagino fino a pochi anni fa un silenzio stampa totale contro certe emittenti televisive da parte di piloti o scuderie specie di primo piano. Il secondo è anche che non mi immagino fino a pochi anni fa un telecronista che taccia pubblicamente un team o un pilota di furto. Per intenderci, a mio avviso bisognerebbe comportarsi in maniera conforme al contesto nel quale ci si muove. Kravitz è liberissimo di pensare che Verstappen sia un ladro di mondiali e di affermarlo e Verstappen è liberissimo di rifiutarsi di parlare con Kravitz per questa ragione, però il luogo più opportuno per tenere questi tipi di comportamento sarebbe il bar, non una diretta televisiva né il momento delle interviste post-sessioni.Domenica la gara era prevista per le 21.00 ma sarebbe stata trasmessa da TV8 con una sola ora di differita alle 22.00. Più o meno all'orario in cui la gara iniziava per chi aveva modo di vedere la diretta sono uscita a fare un giro, in attesa che arrivasse l'ora della differita. Avevo ormai finito la mia passeggiata ed ero a poche centinaia di metri da casa quando in un parco ho visto due persone che avevano portato i loro cani. I due cani si stavano rincorrendo e uno di loro chiamava il cane. Il cane si chiamava Yuki e ho pensato immediatamente a Tsunoda! Il cane, tuttavia, era di stazza abbastanza abbondante e faceva un certo contrasto con le piccole dimensioni del pilota.
    Ad ogni modo sono rientrata a casa pochi minuti prima delle 22.00, mi sono piazzata su TV8 e ho atteso pazientemente che iniziasse la gara. È iniziata con Verstappino che manteneva la posizione, mentre tra le Mercedes era Hamilton a spuntarla. Non solo, Russell e le sue -L ingaggiavano un duello con Perez dal quale uscivano perdenti accodandosi al quarto posto. Frattanto c'era un duello tra i Leclainz e mi sono sentita soddisfatta di essere lontana dai social media per evitare spoiler, perché probabilmente in quel momento la gente avrebbe fatto polemiche. Le hanno fatte comunque dopo. Sainz, uscito vincente dal duello con Leclerc in quelle fasi, ha mantenuto la quinta posizione a debita distanza da tutto e da tutti. Leclerc, ugualmente, ha mantenuto la sesta posizione fino alla fine, a qualche secondo di distanza dal compagno di squadra. I due ovviamente, non hanno avuto la stessa visione di gara.
    Fanboyz: "Negli ultimi due gran premi non sono neanche riuscito a completare un giro, stavolta invece sono arrivato alla bandiera a scacchi seppure andando a passo di tartaruga, ma almeno ho potuto accontentare mia nonna che non vedeva l'ora di vedere qualche mia inquadratura."
    Predestinato: "Nelle ultime due gare sono salito sul podio e le urla del Vanz mi sono arrivate fino nell'abitacolo, il bilancio di questa gara è sicuramente negativo, non posso dire di essere soddisfatto."
    La gente sui social ci ha tenuto a rimarcare che i due hanno dato visioni contrapposte senza tenere conto del contesto, perché ovviamente togliendo qualsiasi cosa dal proprio contesto è decisamente più facile fare polemica. Certo, è difficile anche che la nonna di Sainz sia soddisfatta dalle inquadrature televisive dato che non è che il nipote sia stato inquadrato più di tanto, ma dopotutto non è stato inquadrato neanche Verstappen.
    Al primo giro avevamo Verstappen, Hamilton, Perez e Russell nelle prime quattro posizioni e alla fine abbiamo avuto i quattro nelle stesse posizioni di partenza, nonostante un tentativo della Mercedes di diversificare la strategia. Le Redbull erano partite con la mescola più morbida di gomme, in Mercedes con la medium, per passare alle hard e fare una sosta sola. Il problema è che anche in Redbull hanno fatto una sosta sola, quindi non c'è stata la possibilità di cambiare posizioni. L'unica differenza è che il Gangster Rapper nel primo stint era relativamente vicino a Verstappino, mentre nel secondo ne era lontano e aveva relativamente vicino Checo. Le Ferrari come già detto hanno chiuso 5/6 completamente abbandonate a sé stesse, del tutto incapaci di avvicinarsi al quartetto di testa, ma è stato un risultato brillante: se ci fossero state ventisei safety car e magari la gara fosse finta in regime di safety car, non avrebbero preso distacchi di un minuto. E poi, siccome Russell è rientrato insieme a tutte le sue -L al penultimo giro per tentare il giro più veloce (cosa che dovrebbe essergli riuscita) non si può dire che abbiano preso un minuto dal quarto.
    La gara è stata definita da molti noiosa, con alcuni che si sono spinti ad affermare che in Messico non ci siano mai state gare avvincenti. Devono essersi scordati della caotica edizione del 2016 in cui Verstappen venne trascinato giù dal retropodio per penalità e in cui Vettel si mise a insultare Charlie Whiting in mondovisione, con il podio che andò poi a Ricciardo, ma post-podio stesso. Stavolta Ricciardo ha chiuso la gara in settima piazza, riuscendo a staccare di oltre dieci secondi l'Alpine che lo seguiva. Doveva infatti scontare una penalità per avere letteralmente messo fuori gara Tsunoda, dopo la quale aveva iniziato ad andare like a boss superando in pochi giri Norris e le Alpine, con una delle Alpine, quella di Alonso, che ha poi fatto la fine di una McLaren motorizzata Honda.
    In generale le cose non sono neanche andate malaccio per il vampiro famelico, che ha portato a casa un punto da vero maschio alfa, mentre i maschi alpha faentini invece hanno avuto una gara fatta di maggiori peripezie. Tsunoda come già detto si è ritirato, mentre Gasly si è procacciato una penalità già nelle prime fasi di gara quando durante un duello con Strollino l'ha superato praticamente a ruote bloccate e Strollino ha messo le ruote su una via di fuga. Ogni tanto lasciare correre e non considerare azioni di questo genere come se fossero kriminihhhh contro l'umanità potrebbe avere maggiore senso, ma da quando ha criticato il trattore Gasly viene penalizzato per tutto ciò per cui è possibile trovare una scusa. Ha anche raggiunto dieci punti penalità sui dodici massimi consentiti prima del race-ban e i primi "scadono" in aprile o maggio del 2023, quindi da adesso in poi deve riuscire a comportarsi sempre bene.
    Per il resto non è successo nulla di particolare, a parte che Zhou guidava in modo abbastanza scatenato e che l'Aston Martin sembrava in netta difficoltà. Poi, dietro a tutto e a tutti, c'erano le Haas. Anzi, dietro a tutto e tutti, ma non a Latifi, che ancora una volta ha pensato bene di chiudere ultimo.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Sergio Perez (Redbull), 4. George Russell (Mercedes), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Daniel Ricciardo (McLaren), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Lando Norris (McLaren), 10. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 11. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 12. Alex Albon (Williams), 13. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 14. Sebastian Vettel (Aston Martin), 15. Lance Stroll (Aston Martin), 16. Mick Schumacher (Haas), 17. Kevin Magnussen (Haas), 18. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri).
     
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    Grazie per avere letto.
     
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    Mentre inizio a scrivere questo commento, i fatti di cui si discute sono i seguenti: alcuni ferraristi sono indignati perché a Leclerc non vengono assegnate d'ufficio le posizioni di Sainz sempre e comunque indipendentemente dal fatto non ci sia una lotta per il titolo, in casa Redbull i piloti litigano per una faccenda di ordini di scuderia non rispettati, la madre di Verstappen scrive post sui social nei quali accusa pubblicamente Perez di avere tradito la moglie a Montecarlo e mezzo fanbase invoca che Perez venga radiato dalle competizioni perché ci sono prove che abbia innescato un incidente di proposito in qualifica a Montecarlo, dove per "prove" si intende che un giornalista amico di Tom Coronel abbia scritto un tweet in proposito e che Coronel abbia iniziato a mettere follow e successivi unfollow a gente che aveva condiviso il tweet. Sembra una trama da reality show, di quelle che vengono messe su per allungare il brodo quando non c'è niente di cui parlare. Poi sì, nel corso del weekend c'è stato un nuovo poleman partito davanti a tutti a bordo di una bagnarola, ci sono state due gare avvincenti e c'è stato un nuovo vincitore. Poi, tra una cosa e l'altra, c'è stato anche un ennesimo clamoroso errore da parte della direzione gara a proposito di un doppiato che non è stato fatto sdoppiare in regime di safety car facendogli perdere una posizione e un giro, ma vuoi mai, meglio parlare di quanto sia idolahhhh Sophie Kumpen o quanto sia tossica. In tutto ciò chissà com'è contenta la moglie di Perez di vedere sbandierati ai quattro venti ancora una volta i suoi fatti privati, specie alla luce del fatto che, comunque siano andate le cose, ha deciso di non mettere il marito alla porta, quindi se anche fosse appurato che è stata cornificata, magari gradirebbe che non se ne parlasse 24/7 da qui all'eternità.
    Da dove possiamo iniziare? Magari dalle qualifiche, che si sono svolte di venerdì perché al sabato c'era la sprint. Si sono anche svolte in condizioni meteo altalenanti, di quelle in cui probabilmente Button ci avrebbe potuto vincere una gara. Tutto è iniziato con Latifi primo degli esclusi in Q1, tenendosi dietro Zhou, Bottas, Tsunoda e Schumacher. Qualcuno potrebbe chiedersi come mai Latifi non fosse ultimo e ci fossero ben quattro piloti alle sue spalle, ma la spiegazione è abbastanza semplice: questi non hanno saputo sfruttare a loro favore i pochi nanosecondi nei quali hanno girato sulle slick a fine sessione. Tutto sommato, per il momento, non stavamo neanche assistendo a una qualifica con risultati del tutto a caso, anche se il potenziale mostrato dalle monoposto degli ultimi quattro sembrava leggermente superiore al qualificarsi nelle ultime quattro posizioni. Poi via di Q2, con fuori Albon, Gasly, Vettel, Ricciardo e Stroll. Di fatto l'unica scheggia impazzita sembrava essere Magnussen che passava in top-ten, ma neanche troppo. In circostanze normali, nel senso, senza pioggia, il team avrebbe potuto posizionare entrambe le vetture diciamo in Q2, con la possibilità vaga di una vettura in Q3 in caso di qualche estro clamoroso. L'estro clamoroso di Kmag, comunque, è arrivato a inizio Q3, quando è stato il primo ad andare in pista mentre il cielo si faceva sempre più grigio e a fare un gran tempone portandosi in pole provvisoria davanti a Verstappen, Russell, Norris, Sainz, Ocon, Alonso, Hamilton, Perez... e poi Leclerc che era l'unico in pista su gomme intermedie nonostante non piovesse. Quando ha iniziato a piovere, Russell è finito fuori pista, impantanandosi insieme a tutte le sue -L, è stata data bandiera rossa e, nonostante la qualifica sia poi formalmente ripresa, la pioggia ha impedito a tutti di migliorarsi, il che significa che Kmag è stato ufficialmente autore della pole position! In casa Haas si sono messi a fare casino per festeggiare, Gunthahhhh Steinahhhh sembrava piuttosto scalmanato e sono accadute cose completamente folli.
    Steinahhhh: "F*ck, f*ck, f*ck, we're f*cking legends! E ora mi metto a pomiciare con il primo venuto."
    Piccolo Principe: "Ma il primo venuto sono io."
    Steinahhhh: "Chi se ne frega, abbracciami anche se sei tu. Tanto ammmmore e soprattutto tanta dimensione del DRS."
    Nel frattempo dato che i piloti Haas erano primo e ultimo, molta gente ha iniziato a dibattere di quanto fosse accaduto per l'ultima volta che due piloti fossero primo e ultimo in griglia, non a causa di penalità o di incidenti/ problemi tecnici che impedissero a un pilota di far registrare un tempo. Mi sono messa a fare ricerche in proposito, scoprendo che l'ultima volta era accaduto in casa Brabham nel GP di Spagna del 1970, in cui Jack Brabham ottenne la pole e il suo compagno di squadra Rolf Stommelen partì dall'ultima casella della griglia. Ci sono stati poi due casi di compagni di squadra del poleman non qualificati, entrambi nel 1981 al GP degli Stati Uniti Ovest e di Montecarlo, in cui la pole fu ottenuta rispettivamente da Riccardo Patrese e Nelson Piquet e i loro compagni di squadra alla Arrows e alla Brabham, Siegfrid Stohr e Hector Rebaque, non si qualificarono.
    Però eravamo solo a venerdì e, per quanto la pole quest'anno sia attribuita a chi parte dalla pole in sprint race nei weekend sprint, Kmag aveva ancora tanta strada da fare e sembrava palese che non avrebbe potuto fare grandi cose, inseguito da tante vetture più competitive della sua. È esattamente quello che è successo sabato con l'asciutto, anche se al momento del via, che per poco la regia non si è persa, ha mantenuto la posizione. Non è durato comunque molto, superato in pochi giri prima da Verstappen, poi da Russell, poi dalle -L, poi dai piloti che gli stavano dietro. Di lui ne parleremo dopo, adesso abbiamo altri argomenti di cui discutere. In primo luogo c'è stato un incidente tra le Alpine degli Alocon, in cui Alonso ha danneggiato la vettura ed è stato costretto a una sosta ai box. Anche Ocon ha danneggiato la vettura, ma si è limitato a perdere posizioni, verso fine gara anche a favore dello stesso Alonso. Quest'ultimo, dopo avere tenuto un comizio via radio sbraitando contro Ocon, è stato tuttavia riconosciuto colpevole dell'incidente dai commissari e penalizzato scivolando nuovamente dietro a Ocon.
    In questo weekend litigare tra compagni di squadra andava molto di moda, quindi poco dopo la partenza anche in casa Aston Martin c'è stato un momento ad alta tensione, con Stroll che ha frenato a caso davanti a Vettel, che invece di centrarlo è riuscito a tagliare per prati. In un successivo momento è riuscito a superare il compagno di squadra, mettendosi a gesticolare contro di lui mentre faceva il sorpasso. Si è sentito un "cra, cra, cra" ed è stato chiaro a tutti che sul volante c'erano in quel momento le zampe della rana. Nel frattempo Stroll si è ritrovato dietro altre vetture e ha tentato - prima di essere penalizzato post-gara per la faccenda con Vettel - di ostacolare i suoi inseguitori in modo leggermente fuori dagli schemi. Prima è stato superato da Gasly, poi si è ritrovato Schumacher negli scarichi. Il Vanz ha scambiato Schumacher per Magnussen chiedendosi cosa ci facesse dietro una Aston Martin, poi quando si è accorto che era Schumacher dietro a Stroll si è lamentato della regia che li inquadrava invece di inquadrare la gara vera. Poi, a gara completata, quando ha letto il risultato, ha detto che la rimonta di otto posizioni di Schumacher non era stata inquadrata, quindi non ce n'eravamo accorti.
    La "gara vera" è quella che ha contrapposto prima i Russelstappen, con Russell che dopo un duello piuttosto intenso è riuscito a passare davanti a Verstappino e portarsi in testa involandosi verso la sua prima non-vittoria in carriera, mentre Verstappen, partito con gomme più dure di tutti gli altri, se la stava vedendo brutta. Superato da Sainz (che ha chiuso secondo poi è stato retrocesso di cinque posizioni in griglia la domenica per sostituzione di componenti del motore) l'ha tamponato lievemente vedendosi partire un pezzo di ala anteriore e a quel punto ha dovuto arrendersi anche a Hamilton, che con la retrocessione di Sainz è salito da terzo a secondo sulla griglia della domenica. Verstappen ha chiuso quarto davanti a Perez, che via radio aveva chiesto se poteva avere la posizione in nome della lotta per il secondo posto in classifica piloti, che sembra essere il risultato più rinomato, a cui chiunque cerca di puntare. Leclerc è arrivato sesto precedendo Norris e, infine, Magnussen ultimo pilota a punti venendo superato proprio verso fine gara da Norris, che nei giorni antecedenti alla gara era stato vittima di un intossicazione alimentare. Chissà se aveva fatto un giro dalle parti delle case popolari del progetto Singapura... Vettel, Gasly, Zhou, Bottas, Tsunoda, Stroll, Ocon, Alonso, Latifi e il ritirato Albon sono stati chiamati a completare la griglia della domenica in quelle posizioni, ma causa modifiche in regime di parco chiuso Tsunoda è partito dalla pitlane invece che dalla griglia.
    Russell e le sue -L: "One-one-one, sono in testa con tutte le mie -L!!111!!111!!!"
    Gangster Hammi: "E io sono davanti alle Redbull!!11!!!11!! Verstappino guardami il cu*o!!!11!!!11!!"
    Dietro alle Redbull si è accodato Norris che con uno scatto fulmineo si è appropriato della posizione davanti alle due Ferrari (in realtà ha superato il solo Leclerc, perché Sainz era già dietro), mentre il suo compagno di squadra Ricciardo era in lotta con Magnussen in bassa top-ten. La gara dei due è durata molto poco e Kmag e Dani-Smile sono finiti entrambi fuori pista, con relativo ingresso della safety car. Vettel, Gasly e Schumacher si sono quindi accodati, poi di seguito anche gli altri piloti. La safety car, frattanto, è rimasta in pista abbastanza a lungo e, quando si è levata di mezzo, tutto è andato per il verso giust-... azz, no, ecco che Verstappen ha affiancato Hamilton e tra i due c'è stato un contatto. Hanno perso varie posizioni, poi Verstappen è stato costretto a rientrare ai box. Era in buona compagnia, Norris ha preso un cordolo e poi ha cozzato contro Leclerc, che è finito fuori e a sua volta ai box, ritrovandosi ultimo alle spalle di Verstappino. Hamilton, frattanto, ha dovuto superare Schumacher, Gasly, Vettel e poi lo stesso Norris per portarsi quarto alle spalle di Russell, Perez e Sainz.
    Trollando: "Cosa ci fa Sainz davanti a me?"
    L'Autrice(C): "Mi ero scordata di dire che ti aveva superato."
    Frattanto in tutto ciò Vettel era in piena versione Crazy Frog e si è ritrovato nientemeno che sesto, il tutto mentre a Verstappen e Norris venivano segnalate penalità da scontare per i loro incidenti. Quella di Norris gli avrebbe fatto perdere varie posizioni, quella di Verstappen l'avrebbe fatto scivolare dietro a Leclerc, ma sarebbe comunque avvenuto tutto nel successivo giro di pitstop.
    A proposito di pitstop e di strategie, c'erano piloti che con gomma medium sono andati più a lungo, da centro gruppo in poi, e piloti con le gomme soft. I piloti con le gomme soft sono riusciti a rimontare molto di undercut, mettendolo in quel posto a gente tipo le Haas e le Williams. Anzi, a gente tipo LA Haas e LE Williams, dato che Kmag ci aveva salutato da tempo. Le rimonte più altisonanti sembravano quelle di Alonso e di Bottas. Tra i piloti di testa Sainz era il solo sulle gomme medium, ma è stato costretto a fermarsi prima degli altri, in quanto gli si è incastrata nella vettura una bandiera a strappo non si sa bene di chi e ciò l'ha costretto a una strategia a una probabile sosta in più. Effettuata la seconda, comunque, è riuscito a undercuttare Hamilton e Perez che si sono ritrovati terzo e quarto."
    Checo: "Cosa ci fa il Gangster Rapper davanti a me?"
    Gangster Hammi: "Ti ho superato senza che l'Autrice(C) lo scrivesse perché impegnata a parlare d'altro."
    Checo: "Mi è tutto chiaro. Va beh, mettiamoci a caccia di Sainz che ha le gomme più usurate delle nostre e per bene che gli vada arriverà una virtual safety car in corrispondenza della quale effettuare un pitstop perdendo poco terreno, ritrovandosi dietro di noi."
    Gangster Hammi: "Come ragione della safety car propongo la rottura del motore di Norris e il suo successivo parcheggio a bordo pista."
    Checo: "Mi piace. Facciamo anche che i commissari cercano di spostare la vettura a mano in virtual safety car, ma non riescono e quindi devono chiamare il trattore e la safety car. In questo modo ci ricompattiamo tutti, possiamo fare più caos e magari possiamo dare la possibilità alla direzione gara di mostrare che, quando ci sono solo tre doppiati, è facilissimo farli sdoppiare."
    I doppiati erano Albon, Tsunoda e Latifi, ma solo ai due piloti della Williams è stata data la possibilità di sdoppiarsi. Per un errore del sistema non è uscita la segnalazione a Tsunoda che doveva sdoppiarsi a sua volta ed è rimasto doppiato, perché il direttore di gara non si è accorto dell'errore. Non era neanche ultimo, quindi ha perso così, d'ufficio, una posizione nei confronti di Latifi. Poi è rimasto doppiato alle spalle del quartetto di testa, cosa alla quale non è stato dato molto peso, ma che comunque poteva avere i suoi risvolti. Innanzi tutto l'Alpha Tauri si sta giocando la posizione nel mondiale costruttori con la Haas. Se a Tsunoda fosse stata data la possibilità di sdoppiarsi, si sarebbe ritrovato a poca distanza da Schumacher e avrebbe magari potuto lottare con lui per la posizione (cosa che ha fatto Gasly peraltro vincendo il duello, ma ritrovandosi dietro per penalità causa eccesso velocità nella pitlane). Il fatto che la Haas non abbia colto punti, ha impedito che fosse in qualche modo falsata la classifica costruttori. In più, al restart, il pilota immediatamente dietro a Tsunoda era Bottas, risalito fino a quel momento in quinta piazza grazie al giusto timing dei suoi pitstop. Ora, il vampiro famelico avrebbe sicuramente perso posizioni comunque (dietro aveva tra gli altri Leclerc e un po' più indietro Verstappen), ma se non avesse avuto davanti un doppiato che non sapeva dove andare, forse avrebbe avuto vita più semplice.
    Comunque davanti Russell ha messo tutte le sue -L tra sé e Hamilton, senza dargli la possibilità di avvicinarsi. Per Hamilton, dopo l'incidente, un secondo posto era comunque un risultato brillante. Perez, frattanto, faticava. Gli si sono fatte dietro le Ferrari e prima Sainz e poi Leclerc l'hanno passato. Alonso ha fatto lo stesso e a quel punto si avvicinava Verstappen, il quale l'ha superato venendo istruito di lasciargli la posizione qualora non fosse riuscito a superare Alonso. Nel frattempo Leclerc citofonava ai box chiedendo con insistenza che gli dessero la posizione di Sainz, who kers se questo significava rischiare di perdere terreno nei confronti di Alonso che era lì dietro. Dopo la gara, si è lamentato che il team gli aveva PrOmEsSoHhHhHhH che Sainz gli sarebbe arrivato dietro e che non avevano mantenuto le promesse impedendogli di raggiungere l'obiettibo massimo della seconda posizione in classifica piloti. Ora, so che quello che dico è impopolare, ma sia nel suo caso sia in quello di Perez inseguire così fermamente la seconda posizione in griglia lo trovo un po', senza offesa, da pezzenti. Per quanto riguarda le "promesse" pre-gara, inoltre, penso che sia abbastanza difficile accordarsi pre-gara su cosa fare se il pilota che deve arrivare davanti viene speronato da un pilota di un altro team e deve fare una gara in rimonta. Chiaramente se Leclerc e Sainz fossero stati uno davanti all'altro fin dalle prime battute, un congelamento di posizioni sarebbe stata la cosa più normale. Nel momento in cui ci si ritrova con un pilota a lottare per il podio e con l'altro ultimo a dovere risalire, mi sembra anche palese che la gara di chi lotta per il podio non sia più da impostare sulla base della gara di chi, secondo i piani originari, doveva stare davanti. Se devo esprimere un giudizio esterno, per quanto mi riguarda il team deve innanzi tutto evitare di farsi cogliere di sorpresa ogni volta. Una volta non si sa che gomme mettere, una volta non si sa come gestire le soste in caso di safety car, una volta si pianificano gli ordini di scuderia senza prendere in considerazione il fatto che la gara possa non essere lineare come è stata programmata... fossi in Leclerc mi preoccuperei di più di essere mandato in pista con gomme da bagnato quando la pista è asciutta, piuttosto che del team kattivohhhh che non gli regala posizioni. Che si lamenti di Norris che l'ha speronato, piuttosto, perché la terza posizione (o forse qualcosa di meglio) l'ha persa lì e non certo perché non gli hanno dato quello che voleva quando si è messo a lamentarsi via radio.
    Comunque in casa Ferrari va tutto relativamente bene, non ci sono genitori di piloti che sparlano della vita privata dei compagni di squadra dei propri figli a random. È in Redbull che sembra le cose vadano decisamente peggio, i Pereztappen si starebbero tirando i piatti e starebbe finendo tutto molto più in caciara di quanto ci si aspetterebbe. Sui social nell'arco di mezza giornata si è passati da "Verstappen kattivohhhh perché ha ignorato gli ordini di scuderia" a "Perez merita di essere cacciato per via del fatto che Verstappen non ha rispettato un ordine di scuderia". E tutto per una sesta piazza. Cos'avevo detto, polemiche da pezzenti... Aiuto, meno male che tra una settimana c'è Abu Dhabi.

    RISULTATO: 1. George Russell (Mercedes), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Fernando Alonso (Alpine), 6. Max Verstappen (Redbull), 7. Sergio Perez (Redbull), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Sebastian Vettel (Aston Martin), 12. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 13. Mick Schumacher (Haas), 14. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 15. Alex Albon (Williams), 16. Nicholas Latifi (Williams), 17. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Rit. Lando Norris (McLaren), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Daniel Ricciardo (McLaren).
     
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    Caro Sebastian,
    è solo la seconda volta che scrivo un Commento a un Gran Premio in formato lettera e, per la seconda volta, è ancora una lettera rivolta a te, ma concepita per ragioni totalmente diverse. Il primo commento in formato lettera è quello che ti rivolsi nel giugno del 2019, dopo quel taglio di chicane in Canada, in cui ti accusavo di non riuscire a comunicare e a far percepire qualcosa di te, accusandoti per quella ragione, insinuando che proprio per la tua mancanza di comunicazione venivi, a mio parere, giustamente denigrato. Non so cosa scriverei se potessi tornare indietro, quello che so per certo è che molte cose le vedo diversamente da allora, sia per quanto riguarda chi ti denigrava, sia per quanto riguarda la faccenda della comunicazione.
    Parliamo un attimo dei commenti denigratori, perché ci tengo a specificare che, a mio parere, hai deluso le aspettative in Ferrari e buona parte delle critiche che ti sono state rivolte fossero, sulla carta, meritate. Tuttavia non sono sicura che tutte le critiche che ti venivano rivolte fossero frutto di un pensiero concreto. Mi sembra, a ripensarci, che spesso venissi criticato per partito preso, indipendentemente dal risultato finale, e che per argomentare venissero citati sempre gli stessi episodi. Inoltre, che questo comportamento fosse dettato in primo luogo da precise campagne mediatiche, partite in sordina per poi esplodere in un momento successivo. In sintesi, sono convinta che molte delle persone che affermavano "Vettel è uno scarso ed è la rovina della Ferrari" lo facessero per abitudine, e non perché fosse effettivamente il frutto di un loro effettivo pensiero. Con questo non sto dicendo necessariamente che sbagliassero, ma proprio che non pensavano e si limitavano a ripetere a pappagallo quello che sentivano da altri. Per quanto riguarda la comunicazione, invece, in un mondo di driverstosurvivers e di telecronisti che vogliono influenzare il pensiero del telespettatore medio, magari stravolgendo all'occorrenza le parole altrui a seconda del messaggio che si vuole far passare, indipendentemente dal messaggio originario, credo che non comunicare sia stata la scelta vincente e che abbia comunicato molto di più di tante parole, di tanti post e di tanta presenza sui social media. Mentre c'era chi collezionava like, indirettamente collezionavi persone che un giorno avrebbero sentito qualcosa che cambiava nel solo vederti andare via.
    Il primo ricordo che ho di te è un'intervista nel pre-gara nel 2006. Non so con esattezza che gara fosse, ma so che era il periodo in cui ogni tanto disputavi le prove libere del venerdì sulla BMW Sauber. Ricordo che dissero che avevi diciannove anni. Sembravi un bambino ed era bello vedere un ragazzo poco più grande in Formula 1, anche se solo come terzo pilota. Il tuo debutto avvenne nel giugno dell'anno seguente. Avevo diciannove anni appena compiuti, stavo per iniziare l'esame di maturità in quel periodo e mi apparivi come il primo mio coetaneo che arrivava in Formula 1 (adesso vedrei anche piloti di tre o quattro anni più grandi di me, e non di solo un anno, come miei coetanei, il che in teoria farebbe sì che il primo mio coetaneo in Formula 1 sia stato Nico Rosberg, ma quando avevo diciassette anni non vedevo un ventenne come strettamente mio coetaneo) e fu un grosso cambiamento. Certo, eri solo un pilota one-off e un mese o due dopo saresti diventato un pilota delle retrovie come tutti gli altri, ma sentivo la Formula 1 più vicina a me e alla mia fascia d'età grazie alla tua presenza. Non eri il mio preferito, però mi piaceva la Toro Rosso e mi piaceva l'idea che un pilota della mia età potesse competere anche per la zona punti.
    Non sei mai stato il mio idolo, ma hai significato molte cose per me e ho notato, con un certo stupore, che sembri avere significato tanto anche per molti altri, sia noi gente comune, sia i piloti e gli addetti ai lavori. Mi potevo immaginare il tuo fanboy Mick Schumacher che indossasse un casco dedicato a te (un casco identico al tuo, identico a come mi sarei immaginata il tuo se la Haas avesse ingaggiato te e non Hulkenberg - peccato, sarebbe stato forse più bello vedere Nico al volante di una hypercar Ferrari a Le Mans), ma non mi sarei mai immaginata Alonso indossare un casco celebrativo dedicato a te. Ci sarà sicuramente qualcuno che ha insinuato che sia stato fatto ad arte, dato che non è che fosse esattamente il tuo best friend forever, ma perché avrebbe dovuto? Quando un pilota si ritira, non è che chiunque si metta a indossare caschi a lui dedicati. Quindi, di conseguenza, Alonso non aveva alcun bisogno di indossare un casco dedicato a te. Mi potevo immaginare, inoltre, qualche celebrazione, ma non una cena di gruppo con TUTTI i piloti, nessuno escluso, il giovedì sera prima del weekend di gara (si ringrazia Hamilton che, a quanto si racconta, ha deciso di organizzare l'evento e di offrirti la cena, proprio lui che un tempo spesso e volentieri saltava le cene di gruppo dei piloti, facendo la sua prima presenza a quella famosa del 2016 in cui litigò con Rosberg a proposito di come dovesse essere ripartito il conto). L'unica cosa che non mi è piaciuta, devo essere sincera, è stato il ripetersi e ripetersi di proclami a tuo favore anche da parte di personaggi che spesso e volentieri ti hanno denigrato e criticato. Non voglio dire che non si possa cambiare idea nella vita, semplicemente che, come ho fatto io all'inizio di questo post, sarebbe opportuno ammettere di avere cambiato idea, non di avere denigrato finché era fescion denigrare e poi avere invertito completamente la tendenza una volta che era più fescion fare altro.
    Tra una cosa e l'altra, comunque, è arrivato il venerdì e poi il sabato, con una griglia di partenza che rispecchiava quasi interamente il risultato delle qualifiche (unico cambiamento la retrocessione di Ricciardo dal decimo al tredicesimo posto per l'incidente innescato con Magnussen nel corso del gran premio precedente):

    Verstappen - Perez
    Leclerc - Sainz
    Hamilton - Russell
    Norris - Ocon
    Vettel - Alonso
    Tsunoda - Schumacher
    Ricciardo - Stroll
    Zhou - Magnussen
    Gasly - Bottas
    Albon - Latifi

    Da decimo che eri ti sei ritrovato nono, posizione che in gara ti avrebbe garantito due punti, gli stessi che si ottenevano ai tempi del tuo debutto se fosse stato il risultato di gara il settimo posto che occupavi sulla griglia. La tua prima gara, negli Stati Uniti, iniziò con una mezza sbinnata e varie posizioni perse, la tua ultima, a Yas Marina, è iniziata in maniera tranquilla, mentre i nostri occhi erano puntati su quello che succedeva davanti. Le posizioni dei due piloti della Redbull - giunti a una presunta tregua almeno per la stampa dopo le polemiche di Interlagos - hanno mantenuto la prima e la seconda piazza, Leclerc ha mantenuto la terza, mentre Sainz e Hamilton si sono ritrovati a duellare tra di loro, una di quelle situazioni ostiche in cui Sainz poteva dire che Hamilton aveva tagliato una chicane per stargli davanti, ma al contempo Hamilton poteva dire che Sainz l'aveva spinto fuori pista. Siccome un taglio di chicane è più facile da provare dell'avere spinto fuori pista qualcuno, in una situazione simile, Hamilton ha di lì a poco ceduto la posizione, pronto a riprendersela dandomi a malapena il tempo di andare in bagno. Sono tornata in soggiorno ed eccolo che era già quarto, dove sarebbe rimasto tuttavia non troppo a lungo: la sua vettura ha iniziato a perdere qualche colpo (forse perché nel taglio di chicane di cui sopra aveva anche fatto un saltello su un cordolo che non aveva giovato al fondo?) e si è visto sfilare prima da Sainz e poi da Russell che, in concomitanza con la prima sosta si è anche procacciato una penalità per un unsafe release nei confronti di Norris che frattanto faceva una gara da best of the rest.
    Verstappen, Perez, Leclerc, Sainz, Russell, Hamilton, posizioni invariate dopo il primo pitstop, ma con piloti che si sarebbero fermati una seconda volta e altri che invece avrebbero provato ad andare in fondo. Perez, Sainz e Russell si sono fermati una seconda volta, i primi sei adesso erano Verstappen, Leclerc, Hamilton, Perez, Sainz e Russell, con Perez che aveva il passo per andare a prendere Leclerc, ma prima doveva vedersela con Hamilton. E infatti perdere tempo duellando con Hamilton è ciò che ha fatto sì che verso fine gara arrivasse abbastanza vicino a Leclerc, ma non abbastanza per aprire il DRS, e dovesse accontentarsi di finirgli dietro, sia nella gara sia, di conseguenza, in classifica piloti. Qualcuno ha detto "finalmente la Ferrari azzecca una strategia", ma vorrei segnalare che il problema della Ferrari, in questa stagione ma non solo in questa, in genere è stato quello opposto: fare danni in termini di strategia quando la strategia serviva a conservare una posizione, non quando si improvvisava una strategia allo scopo di un eventuale recupero di posizioni che non sarebbe potuto avvenire in altri modi. Per intenderci, prima di tentare l'unica sosta, Leclerc era terzo e, per male che andasse, anche in caso di fallimento della strategia, avrebbe finito terzo. Il problema è che di solito si ritrovava terzo quando era in testa, a causa di strategie fallimentari, ovvero nelle situazioni in cui la strategia doveva funzionare per forza e non essere un qualche genere di tentativo per ottenere posizioni che non si sarebbero ottenute con sorpassi in pista. Detto questo, i primi cinque a fine gara sono stati Verstappen, Leclerc, Perez, Sainz e Russell, per il momento intendo lasciare un attimo Hamilton da parte, parlandone quando sarà il momento opportuno.
    È il momento di passare alla tua gara, iniziata mantenendo la nona posizione, ritrovandoti a sandwich tra le Alpine di Ocon e di Alonso, tutti e tre a una certa distanza da Norris che era il best of the rest e destinato a rimanerlo. Cercavi di passare Ocon, rimanendo al nono posto, poi le Alpine si sono levate di torno, andando a cambiare gomme abbastanza presto. Erano su una strategia a due soste, tu eri su una strategia a una sola sosta. Sembrava potesse funzionare, in un primo momento, ma a un certo punto, prima della sosta, hai iniziato ad avere degrato e i tuoi tempo hanno iniziato a crollare. Sei rientrato ai box, ne sei uscito ultimo e a quel punto hai iniziato a fare sorpassi, per andare a riprenderti la zona punti, mentre la gara degli altri proseguiva tranquillamente, senza grossi intoppi, a parte un contatto Schumacher vs Latifi. Ho sorriso, quando li ho visti girati di lato, ho pensato "stavolta si sono toccati davvero, non è stata forza del pensiero", in attesa del replay. Schumacher ha speronato Latifi mentre tentava di superarlo - immagino che ciò sia avvenuto dopo che Mick si era fermato per un cambio gomme, perché Latifi fino a quel momento era stato ultimo a debita distanza dal penultimo, quindi non ci sono altre spiegazioni ragionevoli al fatto che Schumacher fosse dietro di lui in quel momento - i due sono finiti in testacoda pressoché sincronizzati e Latifi ha anche sbattuto il posteriore al muro riportando una foratura. La gara di Schumacher è proseguita normalmente (a parte una penalità post-gara che non mi risulta abbia cambiato la sua posizione), mentre Latifi si è diretto ai box. Ne è uscito, ma figura come ritirato a un certo punto della gara, il secondo ritirato della giornata. Il primo era stato Alonso, il terzo e ultimo Hamilton, entrambi hanno parcheggiato ai box per guasti vari, uno nel corso del secondo stint, l'altro a una manciata di giri dalla bandiera a scacchi. Peccato, sia Alonso sia Hamilton avrebbero dovuto fare burnout con te durante il giro d'onore.
    Diversi giri prima del ritiro di Hamilton, frattanto, stavi faticando a tenere il passo dei piloti che avevano fatto una seconda sosta e sei stato superato dal tuo compagno di squadra, che poi è andato a superare anche Ricciardo. Ti sei avvicinato al tuo ex compagno di squadra, c'era in palio una decima piazza che tuttavia non sembravi in grado di prenderti. È stato il ritiro di Hamilton per un guasto al cambio a farti risalire dall'undicesima alla decima posizione a pochi giri dal termine, passando nella posizione che assegnava l'ultimo punto disponibile. Sei entrato in zona punti quasi per caso, un po' come a Indianapolis al tuo primo gran premio, quando eri nono e a pochi giri dalla fine la Williams di Rosberg si fermò in una nuvola di fumo.
    È stato emozionante aspettare il finale, pensa che perfino mio padre non si è addormentato per tutto il tempo perché voleva "vedere l'esibizione". È stato deluso dal fatto che abbiano mandato la pubblicità, ma quando sono tornati in onda c'erano i primi tre che stavano facendo burnout al parc fermé. Tu non c'eri, sei arrivato un po' dopo, mentre voci di corridoio narrano che dal box della Haas abbiano citofonato a Schumacher e gli abbiano detto "smetti di fare burnout, perché devi preservare la vettura che dopodomani nei test verrà guidata dal pilota per il quale ti abbiamo cacciato via a calci nel fondoschiena". In pratica è avvenuto tutto in modo abbastanza disordinato, ma quello che conta è che al parc fermé aspettavano anche te per le interviste. Ad aspettarti, in veste di intervistatore, c'era Jenson Button, tuo vecchio amico-rivale, quando i piloti ancora lottavano per il mondiale senza che Liberty Media cercasse di portare "brio" a tutti i costi. E niente, la tua carriera di pilota di Formula 1 è finita così, con te a tu per tu con Button e la consapevolezza che qualcosa era finito per sempre.
    Qualcuno ha detto che vorrebbe vederti tornare, ma oserei dire che, personalmente, non la penso così. Vorrei che tornasse Ricciardo, e magari se capita l'occasione pure Schumacher e Latifi (magari non necessariamente a tu per tu l'uno con l'altro a prendersi a ruotate o a provocare incidenti con la forza del pensiero), ma tu no, hai avuto un finale bellissimo e penso che sarebbe impossibile replicarlo ugualmente emozionante. Non mi dispiacerebbe se tu iniziassi a inculcare nella testa di Emily, Matilda e Figlio Anonimo che devono diventare giocatori di golf, così magari è la volta buona che decidono che vogliono diventare piloti. Però, prima di arrivare al giorno in cui vedremo i tuoi figli su una monoposto, c'è ancora qualcosa che sarebbe bello vedere accadere. Non hai saputo vincere un mondiale con la Ferrari, per ragioni che non avrebbe senso analizzare adesso, ma magari su una Ferrari potresti un giorno vincere la 24 Ore di Le Mans. Penso che rivederti in rosso su una hypercar sarebbe stupendo e credo che questa sia l'ultima cosa che ho da dire.
    Anzi no, ce n'è un'altra ancora, ovvero che la data in cui sto pubblicando questo commento in forma di lettera non è casuale. Tante volte ti ho preso in giro perché davi l'impressione di credere di potere diventare il nuovo Michael Schumacher, oggi però non intendo prenderti in giro per questo. I piloti per me sono da considerare ciascuno a se stante e tu sei stato l'unico Sebastian Vettel della storia del motorsport. Però un ultimo piccolo omaggio voglio rivolgertelo oggi, 25 novembre, nel decimo anniversario non solo di uno dei tuoi titoli, ma anche del giorno in cui il tuo idolo si ritirò dalle competizioni. Perché alla fine non sei diventato come lui, ma lui stesso, a suo modo, non diventò mai come sei tu adesso. Tu sei quello che si è aperto un profilo instagram per annunciare il proprio ritiro e adesso (fa) condivide(re dal/la proprio/a PR) foto e aneddoti della propria infanzia. Sei quello secondo cui la famiglia deve essere nascosta dietro a un sacchetto di carta e lo stesso vale anche per le mucche e le galline. Sei quello a cui la crew di Sky Sport F1 Germania regala degli alpaca per la propria fattoria. Sei quello che faceva team radio in stile Crazy Frog. Sei quello che non ci piaceva per com'era, fino al giorno in cui abbiamo realizzato che ci piaci così come sei.

    Buon viaggio rana pazza, e speriamo di ritrovarti prima o poi.
    Milly Sunshine

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Sergio Perez (Redbull), 4. Carlos Sainz (Ferrari), 5. George Russell (Mercedes), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Esteban Ocon (Alpine), 8. Lance Stroll (Aston Martin), 9. Daniel Ricciardo (McLaren), 10. Sebastian Vettel (Aston Martin), 11. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 12. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 13. Alex Albon (Williams), 14. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 16. Mick Schumacher (Haas), 17. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Lewis Hamilton (Mercedes), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine).
     
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