Gran Premio dell'Arabia Saudita: cronaca

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    Il making of della seconda edizione del GP di Jedda è alquanto travagliato, si passa da un attacco missilistico a pochi chilometri dal circuito durante una sessione di prove libere alla presunta minaccia delle autorità locali ai piloti di non potere lasciare l'Arabia Saudita in caso di annullamento del gran premio. Si passa poi su seri dubbi sulla pericolosità del circuito dopo un terribile schianto occorso a Schumacher in qualifica e a un commissario di percorso rimosso dal proprio incarico per avere augurato a un pilota di avere un grave incidente dopo che il suddetto pilota era stato minacciato di morte da un giornalista del posto.

    Nel giorno della prima pole di Perez vanno in griglia 18 vetture, dopo che la Haas ha chiesto il ritiro della vettura di Schumacher dal proseguimento del gran premio (aveva ufficialmente il 14° tempo) e dopo che Tsunoda, ultimo senza tempo per un problema tecnico in qualifica, è costretto a dare forfait. Con Ricciardo retrocesso di tre posizioni per ostruzione su Ocon, questa è la griglia di partenza effettiva della gara:

    Perez - Leclerc
    Sainz - Verstappen
    Ocon - Russell
    Alonso - Bottas
    Gasly - Magnussen
    Norris - Zhou
    Stroll - Ricciardo
    Hamilton - Albon
    Hulkenberg - Latifi

    Si parte e tra i primi quattro rimangono invariati i primi due mentre Verstappen si inserisce davanti a Perez. I primi quattro rimangono invariati in tutta la prima parte di gara. Russell risale al quinto posto superando Ocon mentre la gara di Hamilton nelle retrovie sembra più difficile di quella del compagno di squadra. Riesce tuttavia a recuperare diverse posizioni portandosi vicino alla zona punti. Nel frattempo si innesca un duello piuttosto lungo tra Ocon e Alonso, con Alonso che passa il compagno di squadra che però non si arrende e tenta più volte il controsorpasso, almeno finché per probabili problemi di degrado gomme è costretto a cedere. Bottas lo supera e si trova negli scarichi Magnussen.

    Perez anticipa il pitstop quando siamo circa a un terzo di gara ma non solo esce dietro a Russell ma subito dopo Latifi finisce a muro. Rientrando ai box con safety car, Leclerc, Verstappen e Sainz gli sono davanti. Dietro safety car però Perez si infila davanti a Sainz (la posizione era questione di millesimi) e solo al momento del restart gli cede la posizione. Anche dopo il restart Russell è quinto, mentre Magnussen e Hamilton che non si sono fermati ai box (sono tra i pochi piloti partiti su gomme dure) sono in lotta per la sesta posizione. Sarà Hamilton a spuntarla di lì ad alcuni giri, mentre Magnussen sarà superato anche da Alonso. A due terzi di gara però Alonso ha problemi e procede lentamente per cercare levarsi di mezzo.

    Non va tutto a buon fine: la pista viene comunque ingombrata da Ricciardo, che non riesce a giungere fino alla pitlane, dove poi si pianta anche Alonso. Nel frattempo alcuni piloti rientrano ai box: Bottas per ritirarsi, Magnussen e Hulkenberg per la sosta. Nel frattempo viene chiusa la pitlane e messa la virtual safety car mentre Hamilton è ancora fuori e non si è ancora fermato. Si ferma dopo la fine della safety car, rientrando fuori top-ten alle spalle di Magnussen. Nel frattempo davanti Leclerc e Verstappen si rendono protagonisti con un lungo duello: i due si superano a vicenda più di una volta e a spuntarla è Verstappen, con il duello che si placa per le bandiere gialle dovute a un incidente al penultimo giro tra Stroll e Albon.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. George Russell (Mercedes), 6. Esteban Ocon (Alpine), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Kevin Magnussen (Haas), 10. Lewis Hamilton (Mercedes), 11. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 12. Nico Hulkenberg (Aston Martin), 13. Lance Stroll (Aston Martin), 14. Alex Albon (Williams), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Daniel Ricciardo (McLaren), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Dns. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri)
     
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    Secondo me Ferrari oggi era un gradino sotto e senza safety sarebbe stata probabile doppietta Red Bull.

    Russel mi fa tenerezza. Due gare che è nella terra di nessuno mai inquadrato, si fa delle gran guidate in solitario...
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 27/3/2022, 23:30) 
    Secondo me Ferrari oggi era un gradino sotto e senza safety sarebbe stata probabile doppietta Red Bull.

    Russel mi fa tenerezza. Due gare che è nella terra di nessuno mai inquadrato, si fa delle gran guidate in solitario...

    Ehm, no. Per me Leclerc alla fine aveva ancora la possibilità di superare Verstappen, se non ci fossero state le (giuste) bandiere gialle al penultimo giro. Se poi avrebbe mantenuto la posizione non so, ma secondo me un altro attacco lo aveva pronto.
     
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    Sì ma senza la safety Perez era largamente in controllo...
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 27/3/2022, 23:30) 
    Secondo me Ferrari oggi era un gradino sotto e senza safety sarebbe stata probabile doppietta Red Bull.

    Non so, Perez era rientrato dietro a Russell e se avesse subito l'overcut da Leclerc probabilmente non lo riprendeva più, visto che non è riuscito nemmeno a riprendere Sainz.
    La Red Bull ha scelto un assetto più scarico e di conseguenza con meno benzina aveva decisamente più velocità negli ultimi giri. Le varie SC e virtual paradossalmente hanno aiutato loro.

    CITAZIONE ('Pozzi @ 28/3/2022, 09:52) 
    Sì ma senza la safety Perez era largamente in controllo...

    Largamente sta ceppa, è stato praticamente costretto al pit perché la Ferrari si era riavvicinata tantissimo. Secondo me non arrivava comunque né primo né secondo.
     
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    Ma che Perez perdesse tempo dietro Russel è l'ennesima minchiata di Vanzini e Genè... Perez aveva già un vantaggio di quasi due secondi.
    Il giro di uscita era tranquillamente migliore di quello di Leclerc e avrebbe agevolmente superato Russel nel rettilineo. Ergo l'overcut non lo avrebbe mai fatto.

    Quindi la famigerata trappola fatta da Ferrari è tutta nella testa dei commentatori.

    Secondo me ieri Leclerc senza bandiere gialle avrebbe anche potuto vincere con un sorpasso al penultimo giro.

    Ma senza Safety non avrebbe mai potuto vincere.
     
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    CITAZIONE (_Zure_ @ 28/3/2022, 10:09) 
    [QUOTE='Pozzi,27/3/2022, 23:30 ?t=62452059
    CITAZIONE ('Pozzi @ 28/3/2022, 09:52) 
    Sì ma senza la safety Perez era largamente in controllo...

    Largamente sta ceppa, è stato praticamente costretto al pit perché la Ferrari si era riavvicinata tantissimo. Secondo me non arrivava comunque né primo né secondo.

    Leclerc mai preso DRS nel primo stint. Per me era in controllo. Sì è fermato per non subire undercut. La Red Bull è l'unica che ha capito che se sei primo devi fermarti per primo. Lo fece con successo anche lo scorso anno con Hamilton.

    Coi se e con i ma non si va da nessuna parte però onestamente non si può recriminare di eventi negativi come VSC e bandiere gialle e dire che quelli positivi erano ininfluenti.
    Ieri Red Bull era leggermente superiore. Questione di poco ma lo era.
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 28/3/2022, 10:16) 
    Il giro di uscita era tranquillamente migliore di quello di Leclerc e avrebbe agevolmente superato Russel nel rettilineo.

    Siamo sempre nel campo delle mere ipotesi. Il dato sul giro di uscita di Perez dove lo hai preso?
     
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    Guardavo in diretta sull'app F1.
    Ovviamente il giro out non era migliore perché partito da fermo, ma secondo e terzo settore erano più veloci...
    Se qualcuno è abbonato dovrebbe poter andare a riguardare i tempi di ogni settore di ogni giro...
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 28/3/2022, 12:09) 
    Guardavo in diretta sull'app F1.
    Ovviamente il giro out non era migliore perché partito da fermo, ma secondo e terzo settore erano più veloci...
    Se qualcuno è abbonato dovrebbe poter andare a riguardare i tempi di ogni settore di ogni giro...

    Io posso recuperarlo e come vedi non è come dici tu. Leclerc ha guadagnato quasi 1 secondo su Perez nel secondo settore, poi è entrata la safety car.
    Senza SC lo overcuttava al 90%

    photo5913523699024247047_0

    Inoltre fidati che Russell non sarebbe stato così facile da sorpassare perché come vedi girava sui tempi di Sainz (però magari Russell si fermava al giro dopo e si levava dalle scatole, questo non possiamo saperlo)

    Edited by _Zure_ - 28/3/2022, 12:56
     
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    Allora ho visto sbagliato... Mea culpa..
     
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    CITAZIONE ('Pozzi @ 28/3/2022, 12:56) 
    Allora ho visto sbagliato... Mea culpa..

    Nessun problema ;) mi fa piacere confrontarsi sulla base dei dati e anzi adesso che so sta cosa del live timing me li guarderò più spesso, grazie del suggerimento.
     
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    Sì durante la gara guardarsi il live timing è utile (guardandolo bene... :( ) perché in telecronaca a volte prendono svarioni...

    E comunque una cosa che mi piace di quest'anno è che non c'è quella differenza di 5 secondi tra le gomme nuove e quelle usate con tanti giri.

    Tipo: quando Lewis si è fermato e ha messo le gialle pensavo avrebbe fatto il giro veloce senza problemi, invece le bianche con 30 giri erano paragonabili.

    Così come in qualifica Sainz andava meglio con le rosse usate.
     
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    VERSTAPPEN 10: A sorpresa non trova il feeling in qualifica e finisce dietro al compagno ed entrambe le Ferrari. La sua gara svolta alla partenza quando riesce a infilarsi subito tra Leclerc e Sainz, poi si ritrova secondo per il pit stop infelice di Checo. Negli ultimi giri va all'assalto di Leclerc e si replica il favoloso duello del Bahrain, da cui questa volta esce vincitore. Lamenta qualche "trucchetto" del rivale, ma la sensazione è che tra i due ci sia stima reciproca.
    PEREZ 8.5: Sensazionale il suo giro in Q3, quando la Ferrari stava già quasi festeggiando la prima fila. La prima pole per un messicano in F1, gli ci sono voluti oltre 200 gran premi. La sua felicità però non si replica in gara, dove scatta benissimo e gestisce Leclerc fino al pit stop, anticipato, per evitare l'undercut. Latifi però decide di andare a muro proprio in quel momento e Checo si ritrova quarto. Dal restart non ha modo di portare un attacco efficace su Sainz e resta fuori dal podio.
    RED BULL 10: La sfida alla Ferrari è lanciata, pole e vittoria, con due differenti piloti, questa volta nessun guaio di affidabilità e una scelta di assetto che paga con il successo di Max quasi in zona Cesarini.

    LECLERC 9: Ci aveva quasi preso gusto. Il regalo della SC che lo mette leader, togliendo di mezzo Perez, sembrava preannunciare la prima vittoria non da poleman, ma Super Max non era di questo avviso. Lui comunque non molla un centimetro e rende la vita il più difficile possibile all'olandese. La RB alla fine ha la meglio per una miglior velocità di punta. Terzo round in Australia, dove la Ferrari spera di ribaltare nuovamente la situazione.
    SAINZ 8: Conferma il podio e la bontà della vettura. Ancora una volta molto vicino sul giro secco, mentre sul passo gara Max e Charles sembrano ancora una volta di un altro pianeta. In partenza sceglie il lato esterno, dove però va anche Leclerc, così deve alzare il piede e Max lo passa. Nessun problema invece a gestire Perez nella seconda parte di corsa.
    FERRARI 9: La sconfitta brucia sempre, ma il gap è davvero ridotto, piazza ancora due macchine sul podio e consolida la leadership di entrambe le classifiche. Bene anche il muretto, con il "tranello" stile Mercedes che induce Perez al pit stop anticipato (questo non lo scrivo perché lo hanno detto Vanzini e soci, ma perché è stato riportato anche in telecronaca inglese e dal sito ufficiale della F1).

    RUSSELL 7.5: Dopo aver visto il Gp del Bahrain alle spalle di Hamilton, ribalta le gerarchie in Arabia, mentre il titolato compagno naufraga nelle retrovie. Centra l'obiettivo del quinto posto con una buona partenza che gli consente di attaccare e superare Ocon. Per il resto la sua gara è tranquilla e quasi solitaria.
    HAMILTON 5.5: Qualcosa va storto nella preparazione della qualifica e lui non riesce a far meglio di 16°, estromesso da Stroll (!). Buona la prima parte di gara con la scelta delle gomme hard che gli consentono di risalire fino alle spalle di Russell, ma allo stesso tempo lo costringono ad andare lungo con il primo stint mentre tutti si fermano sotto SC. Con le medie invece non ne ha, chiude alle spalle di Magnussen e strappa un punticino (con 8 piloti ritirati/non partiti).
    MERCEDES 6: Wolff è una furia, ritenendo "inaccettabile" la situazione di inizio stagione con una vettura lontana dai primi. Russell comunque salva il weekend con una solida prestazione e un buon ritmo.

    OCON 7: Mette in fila il secondo risultato utile consecutivo, ottima la sua qualifica, da brividi il duello iniziale con Alonso. Dopo i ritiri del compagno di squadra e di Bottas, si gioca il sesto posto con Norris, avendo la meglio con un sorpasso all'ultimo giro.
    ALONSO 7: Non ci sta ad arrivare di nuovo dietro ad Esteban e i due lottano al massimo, perdendo così la scia di Russell e venendo ripresi da Bottas. Fernando aveva complessivamente qualcosina in più nella corsa al sesto posto, ma un problema tecnico lo mette fuori gioco a 15 giri dal termine.
    ALPINE 6.5: Al muretto vengono i capelli dritti nel vedere i due piloti in lotta per diversi giri, uno scontro che non favorisce la gara di nessuno dei due. La macchina ha dimostrato comunque grandi miglioramenti rispetto ai test, ma c'è da migliorare sul lato affidabilità.

    NORRIS 7: Tira fuori il massimo da una McLaren che proprio non va, portando a casa i primi punti della stagione con il settimo posto. Sfiora il Q3, poi al primo giro guadagna una posizione su Gasly, ma non riesce a difenderla. Grazie alla SC ripassa Pierre e questa volta conserva la posizione fino alla fine, arrivando anche a lottare con Ocon.
    RICCIARDO 5: Lo si vede solo all'ìnizio quando è incalzato da un Hamilton in rimonta e poi a 15 giri dalla fine quando il motore lo abbandona poco prima dell'ingresso della pitlane.
    MCLAREN 6: Dopo il Bahrain i punti sembravano un miraggio, qui è andata un pochino meglio, sebbene ci siano stati tanti ritiri, e purtroppo per loro uno di questi è stato quello di Daniel.

    GASLY 6: La sua gara si complica dopo il pit stop perché è beffato come Perez dall'entrata della SC. Negli ultimi giri passa da 13esimo a 8vo per via dei KO altrui, ma di fatto in pista non aveva il passo per sorpassare nessuno.
    TSUNODA s.v.: Del suo weekend purtroppo non c'è traccia perché la Alpha Tauri va KO sia sabato che domenica, prima ancora della partenza.
    ALPHA TAURI 5: Prosegue il momento difficile iniziato con il ritiro di Gasly in Bahrain. Una vettura complicata che a oggi non fa felice nessuno dei due piloti.

    MAGNUSSEN 7: si conferma anche in Arabia Saudita il vichingo che è "rientrato in questo mondo", ovvero "rivitalizzato". Parte con la stessa strategia di Hamilton (prima le hard) e così anche lui non può beneficiare della SC iniziale. A differenza dell'inglese però coglie il momento per il pit stop prima che chiudano la pitlane, si ritrova davanti a Lewis e ci resta fino alla bandiera a scacchi.
    SCHUMACHER 5: dà un bello spavento a mamma, a Jeddah è al secondo incidente consecutivo. Piacevole la sensazione di vederlo tutto intero, un po' meno piacevole il lavoro extra dato alla squadra.
    HAAS 6: Con una macchina sola al via non era scontato fare un altro buon risultato, Kevin il tenace invece ci riesce e al momento è quinto posto in classifica costruttori. Steiner senza dubbio tirerà le orecchie a Mick dopo il sospiro di sollievo.

    ZHOU 5: Weekend difficile per il cinesino dopo la gioia del primo punto della scorsa settimana. Scattato 12esimo retrocede subito in fondo, rimedia un paio di penalità e conclude 11esimo.
    BOTTAS 6: Questa volta non perde una marea di posizioni al via, anzi si conferma ottavo e riesce a inserirsi nel duello tra le Alpine, superando Ocon. Costretto al ritiro a 15 giri dalla fine, praticamente in contemporanea con Alonso e Ricciardo.
    ALFA ROMEO 5: Ottimo potenziale, questa volta inespresso per via dell'inesperienza di Zhou (e un errore ai box che non fa scontare la sua penalità di 5 sec) e dei guai tecnici a Valtteri.

    HULKENBERG 5.5: La Aston Martin non arrivava qui con grandi aspirazioni e lui cerca di portare la macchina in fondo. Ci riesce, a pieni giri, al termine di una gara difficile dove comunque all'inizio riesce almeno a mettersi le Williams alle spalle. Grazie alla SC per qualche giro lo si vede addirittura in zona punti, prima di ri-scivolare in fondo.
    STROLL 6: Lui i punti li ha davvero sfiorati. Sebbene la sua gara non fosse stata niente di che, comprensibile con la vettura che si ritrova, negli ultimi giri lotta con Hamilton per la decima piazza. Viene ripreso poi da Albon che nel tentativo di attaccarlo rovina la gara di entrambi.
    ASTON MARTIN 5: Con un doppio 12esimo posto tra Sahkir e Jeddah mantiene per il momento la penultima piazza davanti alla Williams.

    ALBON 4.5: Esagera con Stroll nel tentativo di migliorare il piazzamento del Bahrain.
    LATIFI 4: Corre nel tentativo di togliersi dall'ultimo posto, gli incidenti però stanno iniziando a diventare un po' troppi...
    WILLIAMS 4: Sprofondo blu. Tanto lavoro da fare sia per la competitività sia per riparare i danni provocati dai piloti.
     
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    Apparentemente Gasly ha avuto forti dolori intestinali durante la gara, quindi stava già correndo a Singapore. :f:
     
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