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.Il circuito dell'Albert Park è stato parzialmente modificato rispetto alla versione vista nel 2019 e sono inizialmente previste quattro zone DRS, una delle quali rimossa dopo le prove libere per questioni di sicurezza (pare sia stata l'Alpine a fare reclamo, ma la decisione è presa seguito a incidenti occorsi a entrambe le Aston Martin al sabato mattina). Le qualifiche inoltre vengono interrotte due volte con bandiera rossa: la Q1 per un incidente tra Stroll e Latifi e la Q3 per un'uscita di pista di Alonso, forse innescata da un problema tecnico.
Questa seconda interruzione finisce per "sabotare" la qualifica di Sainz, il cui giro viene interrotto e in seguito a un errore nell'ultimo tentativo non ottiene un tempo di spessore. Stroll, senza tempo, viene penalizzato di tre posizioni per l'incidente di Latifi, ma non ha effetto, anzi è comunque davanti ad Albon, che qualificato 16° doveva scontare tre posizioni in griglia per incidente con Stroll a Jeddah, ma finisce la benzina nel Q1 e viene squalificato dovendo partire ultimo.
Leclerc - Verstappen
Perez - Norris
Hamilton - Russell
Ricciardo - Ocon
Sainz - Alonso
Gasly - Bottas
Tsunoda - Zhou
Schumacher - Magnussen
Vettel - Latifi
Stroll - Albon
Alla partenza i primi due mantengono la posizione, mentre Perez ha un buono spunto ma poi è costretto ad accodarsi a Hamilton, mentre Russell passa davanti a Norris. Sainz ha una partenza molto lenta e viene superato da diverse vetture, mentre dopo due giri finisce fuori pista e si insabbia venendo costretto al ritiro. Viene mandata in pista la safety car per procedere con la rimozione. Al restart rimane tutto invariato nelle prime posizioni, ma dopo qualche giro Perez riesce ad avvicinarsi a Hamilton e a superarlo.
Leclerc e Verstappen sono inizialmente molto vicini, ma il pilota della Redbull inizia ad avere problemi di graining, tanto che prima della sosta, a circa un terzo di gara, per passare da medium a hard, il gap è passato da poco più di un secodo a sette/otto. Verstappen torna in pista davanti a un duello tra Gasly e Alonso che viene vinto dal pilota dell'Alpine. Anche Perez sembra in difficoltà con le gomme: ha Hamilton già negli scarichi quando si ferma ai box poco dopo rispetto al compagno di squadra.
Leclerc e Hamilton vanno ai box nello stesso giro e Hamilton overcutta Perez, che però gli è vicino e lo supera. Nel frattempo Vettel esce di pista e sbatte, per rimuovere la vettura e i detriti viene mandata in pista la safety car. Russell si ferma ai box in regime di safety car, tornando in pista terzo dietro a Leclerc e Verstappen. Alonso partito sulle hard non si ferma e ora è quarto davanti a Perez e Hamilton. Settimo davanti alle McLaren al momento è Magnussen a sua volta a zero soste: nella prima parte di gara lo avevamo visto lottare con le Alfa Romeo e il compagno di squadra.
Leclerc ha un'esitazione al restart e Verstappen quasi lo affianca, ma dopo ricomincia a staccarlo. Qualche giro dopo Perez e Hamilton riescono a superare Alonso. Perez ha un buon ritmo e si avvicina sempre più a Russell, al quale dal box dicono di gestire le gomme anche a costo di perdere la posizione. Perez si riporta terzo dopo diversi giri, mentrenel frattempo le McLaren sono riuscite entrambe a superare Magnussen. Dietro di lui decimo c'è Albon che non si è fermato nemmeno lui, che al momento sembra mantenere la posizione su Ocon senza difficoltà.
Colpo di scena a circa due terzi di gara: Verstappen è costretto al ritiro con la vettura in fumo. A questo punto Alonso e Magnussen vanno ai box e tornano in pista piuttosto arretrati. Prosegue ancora Albon così come Stroll che tuttavia a inizio gara ha fatto due soste consecutive in regime di safety car e di fatto ha già usato le soft seppure per un solo giro. Quest'ultimo si trova davanti a un lungo trenino in cui occasionalmente ci sono piloti che mettono le ruote erba e di conseguenza posizioni che cambiano. Alonso risale diverse posizioni ma poi per un problema viene sfilato verso fine gara da vari piloti ed effettua una sosta ai box.
Leclerc vince con una ventina di secondi di vantaggio su Perez, al quale Russell si sta lentamente avvicinando nei giri conclusivi. Hamilton chiude quarto davanti alle McLaren in lotta tra di loro fino alla fine. Curiosamente Albon si ferma all'ultimo giro e riesce a terminare la gara in decima posizione, portando il primo punto stagionale alla Williams. Non va a punti invece Stroll, ma la penalità di 5 secondi che ha avuto per avere zigzagato in modo random davanti ad altre vetture non intacca la sua posizione: questo succede incredibilmente perché riesce a non farsi doppiare! Infatti alla fine del penultimo giro il suo vantaggio sul diretto inseguitore era meno di cinque secondi.
1. Charles Leclerc (Ferrari), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. George Russell (Mercedes), 4. Lewis Hamilton (Mercedes), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Daniel Ricciardo (McLaren), 7. Esteban Ocon (Alpine), 8. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 9. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 10. Alex Albon (Williams), 11. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 12. Lance Stroll (Aston Martin), 13. Mick Schumacher (Haas), 14 Kevin Magnussen (Haas), 15. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 16. Nicholas Latifi (Williams), 17. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Max Verstappen (Redbull), Rit. Sebastian Vettel (Aston Martin), Rit. Carlos Sainz (Ferrari)
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Quest'anno conservare le gomme non sembra essere una cosa particolarmente fondamentale...vedi Albon... . -
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Il top di Vanzini oggi:
Hamilton PROBLEMI... ah no Safety Car
Verstappen gestisce per il giro veloce... ah no PROBLEMI
poi i soliti cavalli di battaglia: Gasly non attacca mai le RB per via della "famigghia" e ogni volta che c'è Alonso vs Hamilton si va a ricordare Australia 2007
Nel frattempo Mazzoni: "ma soprattutto c'è un mondiale che sta prendendo la strada di Maranello". -
+1 .
C'è stato anche: "il predestinatohhhh vincehhhh."
PS. Se Mazzoni ha davvero detto che il mondiale sta prendendo la strada di Maranello, in Ferrari dovrebbero iniziare a grattarsi.... -
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IL PAGELLONE
LECLERC 10: E qui sono indeciso fino all'ultimo se dare la lode o no. In generale preferisco le gare dove non è tutto facile e c'è un minimo di lotta con gli avversari che stavolta non sono proprio esistiti. Allo stesso tempo qui davvero Charles ha fatto letteralmente quello che ha voluto. La pole, la fuga in gara, il giro veloce (più e più volte ed è la terza gara consecutiva). Una continuità mentale e prestazionale che, almeno in rosso, non si vedeva dai tempi di Schumy. Mi aggrappo alla sbavatura della ripartenza della SC per non dare la lode, almeno ufficialmente, ma ammetto che una gara simile mi resterà nel cuore per tanto tempo.
SAINZ voto 5: Per un verso o per l'altro, ancora non siamo riusciti a vederlo lottare là davanti con il compagno che adesso sta scappando in classifica. Carlos è sfortunatissimo in qualifica e un po' troppo precipitoso alla partenza di una gara per lui che dura poco più di un giro. Col senno di poi partire con le bianche non era probabilmente la scelta migliore.
FERRARI voto 9: Scava un solco impressionante e inatteso con tutta la concorrenza. E' vero che Melbourne è un circuito atipico, ma è anche vero che le precedenti due gare erano in notturna, mentre col caldo in Australia si è vista una differenza pazzesca nella gestione delle gomme. Imola sarà con ogni probabilità l'unità di misura del proseguo del mondiale e qual è il vero divario con RB.
PEREZ 8: Ho letto che ha corso tutta la gara senza poter bere, cosa che sicuramente gli ha creato non pochi problemi. Lotta con le Mercedes e non ha vita facile come si poteva pensare, ma riesce comunque a metterle alle spalle con due bei sorpassi su Hamilton e uno su Russell. Si va così a prendere il primo podio; chiude secondo dopo il ritiro del compagno.
VERSTAPPEN 8: Non riesce a mettere insieme il giro perfetto in qualifica, in gara si capisce subito che la sua RB stavolta non ne ha, non riesce a stare in zona drs e col passare del tempo inizia a perdere un secondo a giro. Una piccola chance dopo la SC, poi si rassegna a salvaguardare la seconda piazza. Va anche peggio del previsto perché resta a piedi, per la seconda volta in 3 gare. Campanello d'allarme.
RED BULL 5: Il voto è dedicato più alla sorpresa di vederli tanto in difficoltà, tanto da essere insidiati da Mercedes più che dover inseguire la Rossa. E i guai di affidabilità non aiutano, specie in ottica budget cap. Due indizi non fanno ancora una prova, ma se non c'è inversione di tendenza a Imola, le ambizioni stagionali rischiano un notevole ridimensionamento.
RUSSELL 7.5: Con un inizio di stagione in cui non ha spaccato il mondo, ma è rimasto sempre costante su buonissimi livelli, George è riuscito a cogliere il primo podio stagionale e si trova un po' a sorpresa secondo nella classifica piloti. Una gioia meritata dopo anni difficili in Williams, dove il podio lo aveva centrato in una gara-non-gara. E' stato anche l'unico pilota che è rimasto per un attimo nella zona DRS di Leclerc, provando a infastidire quest'ultimo che era appena uscito dai box con gomme fredde. Poi sfrutta la SC per scavalcare Perez ed Hamilton. La squadra lo calma quando prova a difendersi dal messicano e risparmia le unghie in attesa di tempi migliori.
HAMILTON 8: Obiettivamente durante tutto il weekend ha fatto vedere qualcosina in più del compagno, nonostante il non-podio. Ottima la partenza dove brucia Norris e approfitta di un'indecisione di Checo, che deve lasciarlo sfilare per non intralciare Max. La SC come a Geddah arriva nel momento sbagliato, proprio mentre duellava con Perez per la terza posizione. Così George riesce a overcuttarlo.
MERCEDES 8: Alla fine dei conti è la scuderia che ha preso più punti in questo GP e che porta entrambi i piloti a punti dall'inizio del mondiale. Una consolazione di poco conto per chi ha vinto 8 titoli costruttori di fila, ma che lascia sperare in un proseguo di stagione migliore se gli sviluppi porteranno qualche novità interessante. Bene la gestione delle gomme in gara, per il momento resta un punto debole la qualifica.
NORRIS 7: Tira fuori un giro strepitoso in una qualifica che riporta i bei ricordi della scorsa stagione. Al via è però beffato dalle Mercedes e insidiato dal compagno. I due rimarranno vicini fino alla fine della gara senza mai essere insidiati dai piloti alle spalle.
RICCIARDO 6.5: Dopo 3 anni torna a correre davanti al proprio pubblico e questa volta nessun problema tecnico gli preclude un ritorno in zona punti che fa morale. Vicino al compagno in gara, con Lando che mette ancora qualcosa in più sul giro secco. Da settimo al via a sesto alla bandiera a scacchi, per via del ritiro di Max.
MCLAREN 7: Si è rivisto qualcosa di buono dopo due weekend faticosi. Q3 con entrambi piloti e prestazioni da quarta forza stabile. C'è tanto da lavorare perché non rimanga un episodio isolato.
OCON 6.5: Anche lui zitto zitto continua a rosicchiare punti, mentre Alonso impreca contro la sfortuna. E così Esteban raggiunge quota 20 al settimo posto. Settimo posto anche in gara, raggiunto senza mai praticamente ingaggiare battaglia con gli altri.
ALONSO 5: Destin comune con il discepolo Sainz. In qualifica aveva il passo per stare davanti a Norris, ma è tradito dal cambio proprio prima di una frenata. Scegliendo le bianche per risalire non può sfruttare le SC della prima parte di gara e quando mette le gialle è ancora troppo presto. Con un nuovo pit stop prova a consolarsi con il giro veloce, ma è battuto da un indiavolato Leclerc all'ultimo giro.
ALPINE 6: Molto bene la costanza di Ocon, meno bene i problemi di Fernando che continua ad avere rimpianti oltre a tanti punti buttati. Inoltre sono già 3 in 3 gare le sostituzioni di power unit...
BOTTAS 6.5: La sua sosta è allo stesso giro di Hamilton, ovvero poco prima della SC che avrebbe potuto cambiare la sua gara. Partito 12esimo con un'Alfa un po' meno performante rispetto ai primi due weekend, risale nella seconda parte di gara superando bene Stroll e Gasly.
ZHOU 5.5: Un po' in ombra rispetto all'esperto compagno, lotta per tutta la gara con le Haas e viene beffato da Albon che con un pit stop all'ultimo giro gli toglie la zona punti.
ALFA ROMEO 6: A parte dominio di Leclerc, qui a Melbourne un passo indietro per motorizzati Ferrari. Loro comunque strappano qualche buon punto con Valtteri.
GASLY 6: Non riesce ad arrivare in Q3, ma guadagna due posizioni in partenza sfruttando il fatto che Alonso e Sainz sono con le hard. Poi subisce un bel sorpasso da Fernando proprio prima del pit stop. Seconda parte di gara più vivace quando duella con Bottas e Stroll e riesce a piazzarsi non(n)o alle spalle del finlandese.
TSUNODA 5: Sparito dai radar. un pit stop troppo anticipato e una gara totalmente nelle retrovie dove alla fine precede solo Latifi e Alonso.
ALPHA TAURI 5.5: Questa volta nessun "no power", ma semplicemente "low power". Questa macchina non va e c'è chi pensa che non stiano spingendo al massimo proprio per evitare problemi di affidabilità.
ALBON 9: Ma cosa si è inventato?! Come direbbero a Sky a lui e la Williams è riuscita la smargiassata. Merito anche di Stroll che alle sue spalle crea il trenino che consente ad Alex di mettere un bel margine e di fare 57 giri con le gomme bianche senza fermarsi. Cambia gomme solo all'ultima tornata, quanto basta per precedere Zhou e centrare il decimo posto!
LATIFI 5: Un altro crash in qualifica, ma stavolta le colpe non sono (soltanto) sue. Domenica fa presenza. Si ferma dopo appena 12 giri e guarda tutti dal fondo mentre il compagno fa l'impresa.
WILLIAMS 7: Aria fresca. Complimenti a loro per il jolly pescato bene e ad Albon per aver tenuto un buon ritmo conservando le gomme per così tanti giri.
STROLL 5: Due crash al sabato tra libere e qualifiche. Una buona risalita in gara sfruttando le SC e si ritrova in zona punti formando un trenino alle sue spalle. Esagerà nelle traiettorie di difesa beccandosi una penalità e perde diverse posizioni negli ultimi giri, chiudendo dodicesimo.
VETTEL 4: Al rientro dopo il coronavirus assaggia tutte le difficoltà di una vettura che difficilmente gli regalerà anche solo le poche emozioni dello scorso anno. Lui non riesce a tenerla in pista, sbatte al sabato e poi alla domenica. Triste vederlo così.
ASTON MARTIN 4: Come se non bastassero i disastri interni, la Williams va addirittura a punti e così restano gli unici a 0. Non si vede la fine del tunnel.
SCHUMACHER 5.5: Un mezzo voto in più per essere stato per la prima volta davanti al compagno sia in qualifica che in gara. Rischia però di fare un disastro durante la SC. Si salva per un pelo.
MAGNUSSEN 5: Parte con una strategia diversa e si ritrova nelle stesse condizioni di Alonso. Esce di pista mentre cerca di lottare per non farsi superare, chiude alle spalle di Mick.
HAAS 5: Non si è trovato fin dall'inizio l'assetto giusto per questa pista. Dopo due buone gare e un flop, la parola passa a Imola.. -
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Con un nuovo pit stop prova a consolarsi con il giro veloce, ma è battuto da un indiavolato Leclerc all'ultimo giro --> la cosa più pittoresca è che se Alonso avesse ottenuto il giro veloce sarebbe stato solo una cosa per fare il figo dato che essendo fuori top-ten non avrebbe preso punti. 
riesce a piazzarsi non(n)o --> nonno pokemon!
ALBON 9: Ma cosa si è inventato?! --> alla fine la strategia migliore tra i piloti partiti sulle hard.
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Apparentemente Albon uscendo dai box dopo la sua sosta quando mancava un solo giro è stato rallentato da un gruppo di ospiti vip che giravano per la pitlane. O.o
Un individuo di twitter ha deciso di sfoggiare la sua cultura motoristica in seguito a tale episodio affermando che non è un problema perché tanto lui non sa chi sia Albon:Attached Image
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Continua poi affermando che Albon sia un pilota della "Formula 1 finta" con le macchinine(?) elettriche di plastics... e guida una Williams elettrica: Attached Image
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Milly è una perdita di tempo star dietro a certi personaggi, non preoccuparti 
Quest'anno conservare le gomme non sembra essere una cosa particolarmente fondamentale...vedi Albon...
Non avevo letto questo.
Più che altro fino ad ora le hard >>>>>> tutte le altre mescole.
Questo rischia di rendere le strategie sempre uguali.
Gialla+Bianca era la via migliore, ad Albon è riuscito il colpaccio per casi un po' particolari (doppia SC all'inizio + VSC su ritiro di Verstappen + tappo di Stroll a quelli dietro). -
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Me ne sono accorta, anche se ormai mi è difficile distinguere l'utente spaesato medio dal troll.
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Troll assicurato, temo.
La questione del post è comunque seria: erano già stati fatti entrare ospiti in pit lane a gara non ancora terminata. Piuttosto pericoloso.. -
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Ecco Mazzoni è il Grand Chelem
E se non avete capito ve lo rispiega.
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