I grand chelem nella storia

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    Visto quanto accaduto nell'ultimo weekend con il grand chelem di Charles Leclerc in Australia, ho deciso di aprire questo topic per parlare dei grand chelem nella storia. Il termine, di origine francese e occasionalmente tradotto in inglese come grand slam (entrambe le diciture sono considerate corrette), indica ottenere un hat trick (pole + vittoria + giro veloce) e al contempo trascorrere la gara in testa dall'inizio alla fine. Statisticamente per giro in testa si intende il giro che viene terminato in prima posizione, quindi per stare in testa da inizio alla fine bisogna essere in testa ogni volta in cui si passa sulla linea del traguardo.

    Naturalmente ciò si scontra con le strategie di gara e non c'è niente di più probabile di un pilota che, pur dominando una gara, non trascorra tutti i giri in testa per effetto di diverse pitstop window (specie in un contesto in cui fermarsi ai box per primi sembra essere vantaggioso). Non c'è da stupirsi quindi che nei tempi in cui non c'erano né rifornimenti né cambi gomme obbligatori fosse un po' meno raro di adesso che un pilota ottenesse un grand chelem, talvolta anche piloti che non verrebbero comunemente inseriti nella lista dei "best drivahhhh evahhhh" da chi stila apposite classifiche o da piloti che non hanno necessariamente vinto 30+ gare.

    In totale finora solo 26 piloti sono riusciti a ottenere almeno un grand chelem in carriera. Di questi 13 ne hanno ottenuto più di uno. Il primo grand chelem della storia della Formula 1 è stato ottenuto da Juan Manuel Fangio al GP Montecarlo 1950. Poi è stata la volta di Alberto Ascari che ha ottenuto ben tre grand chelem nel 1952, nel GP di Francia, Germania e Olanda. Si è ripetuto nel 1953 in Argentina e Gran Bretagna, per un totale di cinque grand chelem in carriera. I gran premi di Germania e Olanda 1952 si svolgono consecutivamente a due settimane di distanza l'uno dall'altro. Per la prima volta nella storia un pilota ottiene due grand chelem in due gran premi consecutivi.

    Dopo quello ottenuto nel 1950, Fangio ottiene un secondo grand chelem nel GP Germania 1956. Nel corso degli anni '50 ci sono altri due piloti che ottengono un grand chelem, ovvero Mike Hawthorn in Francia 1958 e Stirling Moss in Portogallo 1959. Si passa poi agli anni '60, dove al GP del Belgio 1960 Jack Brabham ottiene il primo della sua carriera. Otterrà il suo secondo al GP Gran Bretagna 1966, ma prima di quella data Jim Clark ottiene ben otto grand chelem, record assoluto, nei seguenti gran premi: Gran Bretagna 1962, Olanda, Francia e Messico 1963, Gran Bretagna 1964, Sudafrica, Francia e Germania 1965.

    Olanda e Francia 1963 sono gran premi consecutivi che vengono disputati a distanza di una settimana l'uno dall'altro. Clark è quindi non solo il secondo pilota a ottenere due grand chelem in due gran premi consecutivi, circostanza che si ripeterà nuovamente solo dopo mezzo secolo, ma anche il pilota che detiene il record assoluto di meno tempo intercorso tra un grand chelem e l'altro. L'ultimo grand chelem degli anni '60 è al GP di Francia 1969, per opera di Jackie Stewart, che successivamente ne otterrà altri tre in carriera, a Montecarlo e in Francia nel 1971 e negli USA 1972 a Watkins Glen. Nel frattempo ci sono grand chemel one-off per Jo Siffert in Austria 1971 e Jacky Ickx in Germania 1972.

    In questo periodo storico gli one-off sembrano più frequenti del solito, nel 1976 è la volta sia di Clay Regazzoni al GP USA a Long Beach, sia di Niki Lauda al GP Belgio. Nel 1979 invece tocca a Jacques Laffite e Gilles Villeneuve rispettivamente nei gran premi del Brasile e degli USA-Long Beach. Questo appena citato è l'ultimo grand chelem degli anni '70, mentre il primo degli anni '80 viene ottenuto da Nelson Piquet sempre a Long Beach. Sarà il primo di tre ottenuti nella sua carriera, gli altri in Argentina 1981 e Canada 1984. Il successivo avviene per opera di Ayrton Senna al GP Portogallo 85, dopodiché è la volta di Gerhard Berger al GP Australia 1987.

    Senna ottiene poi l'ultimo grand chelem degli anni '80 al GP Spagna 1989 e i primi due degli anni '90 nel 1990 a Montecarlo e in Italia. A quel punto è Nigel Mansell a proseguire l'opera, raggiungendo anche lui quota quattro grand chelem in Gran Bretagna 1991 e poi nel 1992 in Sudafrica, Spagna e di nuovo Gran Bretagna. È poi il turno di Michael Schumacher nel 1994 ai gran premi di Montecarlo e Canada, di Damon Hill in Ungheria 1995 e di Mika Hakkinen a concludere gli anni '90 con due grand chelem entrambi risalenti al 1998 nei GP di Brasile e Montecarlo. Gli anni 2000 sono relativamente poveri di grand chelem, se ne registrano solo tre ottenuti tutti da Michael Schumacher (che sale a quota cinque) in Spagna 2002, Australia e Ungheria 2004.

    A Singapore 2010 è la volta di Fernando Alonso, mentre negli anni successivi Sebastian Vettel ottiene quattro grand chelem, in India 2011, Giappone 2012, infine Singapore e Corea 2013. Dopo cinquant'anni abbiamo di nuovo un pilota che ottiene due grand chelem in due gran premi consecutivi, disputati a due settimane di distanza l'uno dall'altro. Nell'era turbo-ibrida Lewis Hamilton ottiene due grand chelem in Malesia 2014 e Italia 2015, seguito da Nico Rosberg in Russia e Azerbaijan 2016. Hamilton ottiene altri tre grand chelem nel 2017 in Cina, Canada e Gran Bretagna, poi uno ad Abu Dhabi 2019 arrivando a quota sei, è poi la volta di Max Verstappen in Austria 2021.


    (Elenco dei grand chelem trovato su statsf1.com, sito di statistiche sulla Formula 1... la lista intendo, il post l'ho scritto io)
     
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