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IL PAGELLONE
VERSTAPPEN 10 e lode: Aveva bisogno di un weekend così per rimettere sui giusti binari la sua corsa al titolo. Tra sprint e gara coglie il massimo dei punti (34) e realizza un solido Grand Chelem replicando a quello che Leclerc aveva fatto in Australia. Al venerdì coglie l'attimo giusto nel momento giusto. Al sabato dà un bello schiaffo morale a Charles (e al popolo ferrarista) sorpassandolo al penultimo giro. Domenica da dominatore incontrastato sul bagnato, per la seconda vittoria consecutiva a Imola (anche lo scorso anno con la pioggia). E per soddisfazione personale, va anche a doppiare Hamilton. Pura classe. PEREZ 9: Secondo podio consecutivo e prestazione solidissima, quello di cui la RB ha bisogno in questo momento. Si qualifica un po' indietro ma rimedia nella sprint risalendo fino al terzo posto. Un'ottima partenza alla domenica e una corretta strategia che gli permette di vincere il duello con Leclerc, che poi sbaglia per cercare di riprenderlo. Zitto zitto ha soli 5 punti di distacco da Max in classifica. RED BULL 10: Arriva a Imola da sfavorita e zittisce il tifo Ferrari con una doppietta da Sepang 2016. Nelle seconde prove libere sceglie di preparare la Sprint Race piuttosto che la gara e la scelta si rivela corretta perché sfodera l'assetto migliore. La partenza domenicale spazza via i restanti dubbi, da lì è una cavalcata trionfale.
NORRIS 9: Un podio bellissimo, specie pensando a dove stava la Mclaren in Bahrain. Di fatto replica il terzo posto del 2021. Costruisce questa impresa fin dal venerdì dove si piazza terzo sul giro secco. Per poco non supera Verstappen allo start della sprint. In gara ovviamente non ha il passo di RB e Ferrari, ma la quarta piazza non è mai in discussione, sebbene Russell provi ad avvicinarlo. Poi ringrazia l'errore di Leclerc. RICCIARDO 4: Sebbene gli manchi ancora qualcosa per stare al passo con Norris, aveva tutte le carte in regola per confermare il sesto posto del venerdì e del sabato. Invece sbaglia a gestire il duello iniziale con Sainz, uccidendo la gara dello spagnolo e rovinando la propria. Arriva 18esimo distantissimo da tutti gli altri. MCLAREN 8: Risale nella classifica costruttori facendo un buon bottino di punti. Il peggio sembra alle spalle. Anche se Ricciardo è ancora incostante.
RUSSELL 8.5: Se Wolff si rammarica con Hamilton per la macchina inguidabile, George invece si esalta in queste condizioni. In questo caso la gavetta in Williams gli è servita, lui che a lungo ha lottato per portare a punti quella che era una vettura da fondo griglia. Di fatto Russell è l'unico pilota ad aver sempre chiuso in top 5 in questo inizio nel 2022. Come ci sia riuscito ha del miracoloso, sicuramente c'è anche molto del suo talento. HAMILTON 3: Probabilmente uno dei suoi peggiori weekend in carriera, se non il peggiore. Il confronto con il compagno è impietoso per un 7 volte campione. Venerdì si era salvato per un pelo in Q1. Domenica mentre Russell risale da 11esimo a 4°, lui parte 14° e lì resta, seppur con due ritiri davanti a lui. Dopo la prima sosta il suo incubo è Gasly, che se lo tiene dietro per tutta la corsa. Vede Verstappen solo dopo che gli hanno sventolato le "blue flags". MERCEDES 6: L'impresa di Russell salva un weekend che poteva essere disastroso, non per incidenti o guasti, ma per pura competitività. Uno smarrimento difficile da comprendere.
BOTTAS 7.5: Weekend in crescendo dall'ottavo posto in qualifica, al settimo della sprint, al quinto in gara, miglior risultato di questo inizio di stagione. Probabilmente il "gododendro" di giornata per la sitazione difficile dell'ex compagno Lewis. Dopo aver superato Magnussen, corsa tranquilla e senza sbavature. ZHOU 5: Un contatto con Gasly in avvio di sprint race lo mette fuori gioco e complica il weekend. In gara per lunghi tratti dietro a Latifi, non ha modo di sperare di risalire. ALFA ROMEO 7: Punti pesanti per Valtterino. Sorpassa la Alpine e si insedia al sesto posto.
LECLERC 5: La pioggia ha reso difficile il suo weekend fin dal venerdì. Da favorito d'obbligo si ritrova invece a inseguire. Riesce bene a sorprendere Max allo start della sprint, ma soffre di graining e deve cedere il passo all'olandese. In gara si complica tutto fin dal via, quando oltre ad essere passato da Perez (e Norris), si ritrova da subito a essere l'unica rossa contro due RB. Ci mette del suo però con un errore emozionalmente comprensibile, ma pur sempre grave. Fortunatamente salva la vettura e regala al pubblico qualche sorpasso negli ultimi giri per risalire dalla nona alla sesta piazza. SAINZ 5: Weekend di alti e bassi. Venerdì esagera su un cordolo quando non ce n'era bisogno. Sabato sfrutta bene la vettura per partire in seconda fila la domenica. Domenica semplicemente sfortunato. Deve ritrovare fiducia e costanza. Miami, circuito nuovo per tutti, sarà un bel banco di prova per dimostrare di essere ancora della partita. FERRARI 5: Aspettative doverosamente alte davanti al pubblico di casa, il weekend anomalo li ha colti impreparati. La vettura c'è e bisogna guardare avanti, sperando che anche i piloti imparino dai propri errori.
VETTEL 7.5: Da Melbourne a Imola ha rivoltato il calzino. Tutta un'altra storia qui dove nonostante una vettura poco performante ritrova la Q3 in qualifica. Fatica tantissimo nella sprint race (assetto probabilmente votato al bagnato), ma risale nuovamente in zona punti alla domenica con un'ottima prestazione. STROLL 6.5: A differenza di Seb non trova il tempo giusto per il giro buono in Q2 e resta molto indietro. La partenza della domenica è decisiva per il ritorno in zona punti. Passa da 15° a 11° e poi 10° per il ritiro di Alonso. Si aggrappa al punticino fino alla fine. ASTON MARTIN 7: I problemi evidenziati nelle scorse gare sono tutto fuorché alle spalle. Ci voleva un weekend anomalo per rivederli nei primi dieci. Ossigeno.
TSUNODA 8: Yukino tra le belle sorprese di questo fine settimana. Uscito in Q1 sembrava essere rassegnato a un'altra gara anonima, le quattro posizioni guadagnate nella sprint sono l'inizio della rinascita. Si mantiene per la maggior parte della gara tra le due Aston Martin, poi sfrutta il calo di prestazione di Magnussen e Vettel per guadagnare due posizioni negli ultimi giri e chiude settimo. GASLY 5: Anche lui fuori subito in Q1 e sabato ha un contatto con Zhou nel tentativo di rimontare. Gara difficile dove riesce a tenersi dietro Hamilton ma allo stesso tempo non ha modo di passare Albon. ALPHA TAURI 6: La gara di casa è salvata dai punti ottenuti da Tsunoda, risultato impronosticabile dopo le qualifiche di venerdì.
MAGNUSSEN 6.5: Ancora un exploit in qualifica, si inventa una strategia diversa nella sprint con le gomme gialle, ma non paga. Scivola così dal quarto all'ottavo posto. Riesce comunque a partire bene in gara e ha una lotta entusiasmante con Russell nei primi giri. Il passo della Haas cala alla distanza e deve accontentarsi della nona posizione. SCHUMACHER 4.5: Una beffa il decimo posto della sprint che purtroppo non gli riserva punti. E' il simbolo di un altro weekend di rimpianti dove il compagno di squadra coglie le occasioni e lui ri-scivola nelle retrovie, riesce a tenersi alle spalle il solo Ricciardo. HAAS 6: Altri due punticini nonostante ovviamente la macchina abbia ancora punti deboli specie sul passo gara. E le prestazioni di Mick ancora non convincono.
OCON 5.5: Niente punti questa volta. Ha problemi in qualifica e parte molto indietro e non ha modo di raddrizzare la situazione. L'11° posto era il massimo ottenibile. ALONSO 5: Compagno di sfortuna del connazionale Sainz. Ancora una volta bene sul giro secco. Nella sprint scivola appena fuori dai punti. E domenica la vettura va subito KO. ALPINE 5: Weekend da dimenticare. La macchina sembra avere degli ottimi spunti di sviluppo, ma è ancora troppo fragile.
ALBON 6: Dodicesimo posto non da buttare, visto che si tiene dietro per 60 giri Gasly ed Hamilton. LATIFI 5: Questa volta può dirsi soddisfatto di aver preceduto Mick. WILLIAMS 5.5: Non abbastanza prestazionale da poter cogliere qualche punto da un weekend anomalo, anche se i piloti non sono andati male qui.
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