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IL PAGELLONE
VERSTAPPEN 8.5: Torna a vincere sulla pista dove ottenne il primo successo al suo esordio in Red Bull. Con una macchina qui leggermente sfavorita rispetto alla Ferrari e qualche problemino tecnico sparso, la prima fila è quasi un capolavoro, poi ha qualche difficoltà nel momento in cui viene sorpreso dal vento e va nella ghiaia, prima che il DRS inizi a fare gli scherzi costringendolo a un duello prolungato con Russell. Nessun problema invece con Perez, così quando Leclerc va K.O. la vittoria diventa una formalità. Quarto successo stagionale, terzo di fila. E di nuovo leader del mondiale. PEREZ 8: Qualifica povera dove è ultimo tra i top 6, ma in partenza recupera un paio di posizioni per i problemi di Sainz ed Hamilton. Con passo meno efficace rispetto al compagno, deve lasciare strada all'olandese dopo che questi si è insabbiato. Si sbarazza poi di Russell grazie al DRS ma a quel punto capisce che la sua strategia non può consentirgli di vincere, così ancora una volta non oppone resistenza quando Max lo riprende. Il podio forse più amaro dall'arrivo in RB. RED BULL 9.5: Vola in testa a entrambe le classifiche dopo che la Ferrari aveva creato un bel divario a inizio stagione. E succede tutto nella gara dove sulla carta avevano meno chance. Ma l'affidabilità è importante come ben sanno anche loro. Così come sono importanti i giochi di squadra, anche quando sono crudeli.
RUSSELL 9.5: Prosegue nella sua costanza di risultati in top 5 e questa volta si diverte anche a lottare per la leadership di una gara che naturalmente non può vincere. Nel duello con Max (seppur l'olandese abbia il drs "zoppo") dimostra tutta la sua classe e aumentano decisamente i rimpianti per averlo visto fermo in Williams un anno di troppo. Con la Mercedes dell'anno scorso avrebbe fatto meraviglie. HAMILTON 7.5: Nella gara dove ha il record di vittorie consecutive, è battuto in qualifica dal compagno ed è l'unico a scegliere di partire con le gialle. Ovviamente questo lo penalizza nello scatto iniziale e viene coinvolto in un contatto con Magnussen. Trova il passo e la gestione gomme giusta per una bella rimonta, aggrappandosi ai track limits e alle gocce di benzina. Costretto nel finale a cedere la posizione a Sainz per evitare il ritiro. MERCEDES 8: Buon bottino di punti e può sorridere per aver recuperato parecchio margine almeno sul giro secco e per l'affidabilità. Il valore dei piloti non si discute, ma il passo gara, seppur migliore rispetto alle recenti uscite, è ancora troppo distante da Red Bull - Ferrari. Infatti per duellare con Sainz, Lewis rischia di non arrivare in fondo, così come non è bastato il miglior Russell per arginare le vetture austriache.
SAINZ 5: Fa scuotere ancora la testa dei suoi tifosi che qui speravano di vederlo vincere, così come anche lui scuote la propria perché non ha trovato lo stesso feeling dello scorso anno. Non riesce ad alzare l'asticella, parte male perdendo due posizioni e dopo qualche giro va addirittura in testacoda. Nel finale ripreso da Hamilton che alla prima tornata era ultimo, riesce poi a recuperare la quarta posizione per i guai dell'inglese. LECLERC 9: Si prende il doppio rischio al sabato, in Q2 con gomme usate e in Q3 quando si gira durante il primo tentativo. Risolve con il talento. Conservare una gomma nuova gli consente di fare un primo stint decisamente tranquillo, specialmente quando Verstappen sbaglia alle sue spalle. Il sogno però si tramonta in incubo quando è la sua macchina a lasciarlo a piedi e vede il rivale scavalcarlo in classifica. Il mondo capovolto rispetto all'Australia. FERRARI 5: Binotto si sforza di guardare il positivo nel weekend peggiore della stagione, a Barcellona la Rossa era più veloce, ma spreca. 25 punti lasciati per strada per il problema tecnico di Charles. E Sainz non riesce a sfruttare a pieno il potenziale della vettura. Chiamati al riscatto a Monaco, muretti permettendo.
BOTTAS 7.5: Il migliore "degli altri" in qualifica e in gara, dove di fatto guadagna una posizione per il ritiro di Leclerc, chiudendo 6°. Battaglia in avvio di gara con Mick. A lungo quarto e per un giro addirittura terzo, cede il passo nelle ultime tornate a vetture con ritmo decisamente superiore rispetto alla sua. ZHOU 5: Si ritira per "loss power" dopo 28 giri, ma anche prima del cedimento il suo "power" non si è visto. Qualifica e gara anonime rispetto al più esperto compagno. ALFA ROMEO 7: La vettura più vicina tra quelle alle spalle di Bottas è arrivata a 15 secondi da lui. Il settimo posto tra i piloti può essere un obiettivo realistico a lungo termine, anche se la lotta con piloti del calibro di Norris e Ocon sarà dura. Deludente il rookie, ma a dire il vero nessuno degli addetti ai lavori sembra sorpreso.
OCON 7: Quinta volta a punti su sei gare, come Bottas. Era rimasto fuori dal Q3 ma la buona partenza pone le basi per il settimo posto, che gestisce senza problemi non potendo prendere il finlandese ed avendo un buon margine su Norris. ALONSO 6.5: Delude il pubblico spagnolo con un'inattesa uscita nel Q1. Si riscatta domenica con una bella rimonta fino alla zona punti, potendo contare anche su componenti nuove della power unit. ALPINE 6.5: Fatica in qualifica ma si ritrova in gara. A centro gruppo c'è una bella lotta dal quarto al sesto posto costruttori, dovrà risolvere i problemi di fragilità per poter stare a passo di Mclaren e Alfa Romeo.
NORRIS 6.5: Debilitato da problemi fisici, che gli fanno saltare anche le cerimonie del pre gara, riesce comunque a dare il massimo domenica. Sabato invece era rimasto escluso dal Q3 per via dei track limits. RICCIARDO 5: Strappa un buon 9° posto in qualifica candidandosi per essere il protagonista in positivo del team, visti i problemi di Lando. Poi domenica i semafori si spengono e ricade nella solita desolazione. C'è chi scommette che non finirà la stagione. MCLAREN 5.5: Ai margini della zona punti, muove la classifica grazie a un'altra bella prova di Norris.
TSUNODA 6: Non è facile farsi notare con le difficoltà che sta attraversando il team. La sua gara è su Vettel e Mick Schumacher e riesce negli ultimi giri ad avere la meglio conquistando un punto che fa morale. GASLY 5: Quando c'è uno spiraglio per la zona punti, ti aspetti Gasly e invece... prova opaca sempre alle spalle di Yuki e di altri piloti. ALPHA TAURI 5.5: Tanta fatica, ma se non altro la strategia per Tsunoda vale il punto.
VETTEL 6: Non gli riesce per pochissimo di arrivare al Q2, ma fa comunque tutto il possibile per arrivare a punti allungando il primo stint. Il sorpasso su Schumacher, questa volta senza incidenti, gli vale solo l'undicesima piazza. STROLL 5: Gara difficile fin dai primi giri quando non riesce a mettere quel qualcosa in più che stavolta Seb è riuscito a trovare. E' solo quindicesimo davanti ai soli Latifi, Magnussen e Albon. ASTON MARTIN 5: Ha portato delle novità in stile RB ma i risultati non si sono visti. Vettura nata malissimo e pare anche con poche possibilità di sviluppi interessanti.
SCHUMACHER 5.5: Il primo punto resta una maledizione. Stavolta arriva in Q3 per l'annullamento dell'ultimo tentativo di Norris. E parte anche molto bene ritrovandosi addirittura sesto dopo il primo giro. La Haas però cala sulla distanza e non può difendersi da Alonso Tsunoda e Vettel che lo riprendono nell'ultimo stint. MAGNUSSEN 4.5: Ottavo in qualifica, si intestardisce in un sorpasso all'esterno su Hamilton (ci aveva già provato alla prima in Bahrain) difficile la completare. Per Lewis una gomma forata, per lui tanta ghiaia e una gara che non ha più nulla da raccontare. HAAS 5: La buona qualifica illude Steiner, il team lascia la Spagna con zero gloria e tanto lavoro da fare per ritrovare competitività e punti.
LATIFI 5.5: Ottiene il 16° posto davanti a Magnussen che riesce a superare a pochi giri dal termine e dice di essersi divertito nonostante le difficoltà. Precede anche Albon azzoppato dai guai tecnici. Ma ormai l'ombra di De Vries incombe. ALBON 5: Giornata no. Dopo la prima sosta accusa problemi al fondo e deve rassegnarsi all'ultimo posto tra i classificati. WILLIAMS 4.5: Invisibile.
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