Gran Premio di Montecarlo: cronaca

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    In qualifica una Q1 relativamente tranquilla viene interrotta a pochi minuti dal termine da bandiera rossa per un non-incidente quando Tsunoda sbatte e fora, ma riesce a rientrare regolarmente ai box. Alla fine gli ultimi piloti a tornare in pista prendono bandiera a scacchi durante il giro di lancio, tra questi anche Gasly che esce di scena. Tutto okay in Q2, mentre il finale della Q3 vede Perez sbattere a pochi secondi dal termine mentre cercava di migliorare la sua terza piazza. Sopraggiunge Sainz che urta la sua vettura, mentre i piloti successivi riescono a fermarsi per tempo. La sessione non viene ripresa, ma almeno per le prime file il risultato era abbastanza preannunciato, solo più indietro alcuni piloti hanno qualcosa di cui lamentarsi non essendo riusciti a completare il loro ultimo tentativo.

    Leclerc - Sainz
    Perez - Verstappen
    Norris - Russell
    Alonso - Hamilton
    Vettel - Ocon
    Tsunoda - Bottas
    Magnussen - Ricciardo
    Schumacher - Albon
    Gasly - Stroll
    Latifi - Zhou

    Viene un'acquazzone poco prima delle 15.00 e questo provoca un lungo rain delay. Alle 16.05 si va in pista con gomme full wet dietro per partenza dietro safety car che resta per un giro. Stroll e Latifi rientrano dopo avere sbattuto contro le barriere. Latifi è il primo pilota a mettere le intermedie.
    Le posizioni restano inizialmente invariate, mentre alcuni piloti da centro gruppo in poi (inizialmente Vettel, Gasly e Schumacher) si fermano ai box per passare alle intermedie. Dopo essersi liberato di Zhou al quale si trova dietro, Gasly riesce a guadagnare parecchio, mentre davanti ancora non si fermano.
    Perez sarà il primo e passa alle intermedie, girando molto più veloce. Si fermano Leclerc e Verstappen, poi anche Sainz che va direttamente sulle slick (Schumacher e Albon sono stati i primi a montarle intorno al 18/19° giro). Leclerc si ferma di nuovo dietro a Sainz così come le Redbull: sulle slick i primi quattro sono Perez, Sainz, Verstappen e Leclerc.
    Nel frattempo Magnussen è unico dei ritirato (ai box), ma la gara della Haas prosegue anche peggio: Schumacher perde il controllo della vettura, va in testacoda, sbatte e la vettura si apre in due dopo un botto contro le barriere. Il pilota è illeso, ma non le barriere: bandiera rossa al 30° giro.

    Il restart è alle 17.15 con il cronometro invece del numero di giri per stare entro il limite delle due ore. Si parte dietro la safety car facendo sdoppiare i doppiati. Le Redbull durante la bandiera rossa hanno montato gomme medium, le Ferrari sono su hard usate.
    Seguono Russell e Norris che rimangono in quinta e sesta posizione mentre Alonso settimo perde terreno tenendoso dietro un lunghissimo trenino. Hamilton è il pilota più vicino, ma non riesce a superarlo. I problemi di Alonso sembrano risolversi in corso d'opera dato che in seguito inizierà ad andare decisamente più veloce di prima. Norris intanto avendo accumulato un ampio gap fa una sosta extra.
    Anche nelle retrovie in un primo momento le posizioni rimangono invariate, con il ritiro di Latifi ai box per un guasto. C'è un po' di movimento con un lungo di Zhou mentre è in lotta con Tsunoda, i due sono entrambi fuori dalla zona punti.
    Il gap tra i primi quattro in un primo momento si fa più ampio, ma Perez inizia ad avere problemi di graining e il quartetto si ricompatta: le vetture dei primi quattro sono vicinissime e ci si può aspettare un tentativo di sorpasso da un momento all'altro... cosa che però non succede, nessuno azzarda in questa situazione.
    Il cronometro arriva sullo zero nel corso del 63° giro, si prosegue ancora per uno, con Perez che adesso allunga per andare a prendersi la vittoria. Le posizioni restano invariate, nella top-ten peraltro non è cambiato nulla dopo il restart (Ocon, nono, viene però penalizzato per un contatto con Hamilton nella parte di gara prima dell'interruzione).
    La Ferrari presenta dopo la gara un reclamo contro Perez e Verstappen per presunti tagli di riga gialla all'uscita della pitlane. Nessuna penalità viene applicata, in quanto non sono usciti con tutta la ruota (per questo tipo di situazione sembra ci siano stati casi in passato sia con penalità sia senza penalità).

    RISULTATO: 1. Sergio Perez (Redbull), 2. Carlos Sainz (Ferrari), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. George Russell (Mercedes), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Fernando Alonso (Alpine), 8. Lewis Hamilton (Mercedes), 9. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 10. Sebastian Vettel (Aston Martin), 11. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 12. Esteban Ocon (Alpine), 13. Daniel Ricciardo (McLaren), 14. Lance Stroll (Aston Martin), 15. Nicholas Latifi (Williams), 16. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 17. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Rit. Alex Albon (Williams), Rit. Mick Schumacher (Haas), Rit. Kevin Magnussen (Haas)

    Edited by Milly Sunshine - 30/5/2022, 14:26
     
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    Non avevo visto questo topic, quindi correggo:


    Ho visto la gara a metà, però si sono viste un sacco di cose imbarazzanti oggi:
    - Come fa una monoposto di F1 a spezzarsi in quel modo dopo un urto non così forte? Ha preso uno spigolo? Non me ne capacito. Comunque andava massimo a 180 all' ora quando ha sbattuto, anche meno.
    - Che senso ha fare le gare sul bagnato se adesso bisogna fare le partenze dietro SC anche con pista asciutta? E' ridicolo. Le gare sul bagnato sono una delle cose più belle e costoro le eliminano così... Poi però le scocche delle macchine si aprono in due, cosa che non succedeva manco 15 anni fa.

    Ultima cosa: la Ferrari per vincere ha bisogno di vetture stile F2002 o 2004 o come le Mercedes 2014, 2015, 2016, altrimenti non può vincere, e non per colpa dei piloti.

    Non commento il discorso della strategia e della linea gialla toccata, perchè non le ho viste queste cose. Però tendo a credere alle critiche, perchè sia il muretto Ferrari, sia la direzione gara, mi ha già abituato a porcate nei loro rispettivi settori di competenza.
     
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    Come fa una monoposto di F1 a spezzarsi in quel modo dopo un urto non così forte? Ha preso uno spigolo? Non me ne capacito. Comunque andava massimo a 180 all' ora quando ha sbattuto, anche meno.

    In teoria dovrebbe essere una rottura che si innesca per questioni di sicurezza ed evitare che il pilota rimanga intrappolato, o qualcosa del genere, ma comunque non mi sembra particolarmente normale per un incidente di quel tipo.

    Aggiungo una cosa, Schumacher non è mai stato una cima, ma sinceramente sono abbastanza preoccupata per il fatto che ogni volta che ha un incidente è sempre qualcosa di così "altisonante", perché pure nel suo non essere una cima, le critiche nei suoi confronti hanno sempre riguardato altro rispetto a una guida sguaiata.

    È sempre stato poco veloce in qualifica e poco concreto, ma fin dalle serie minori (ha gareggiato proprio in quelle che seguo maggiormente - EuroF3 e F2) non è mai stato uno che guidasse in modo devastante, né è mai apparso come un pericolo per sé o per gli altri.

    Anche in Formula 1 non ha avuto incidenti *seri* con altre vetture, nessun punto di penalità dal suo debutto a oggi, facendo qualche ricerca pare nessun punto di penalità neanche in Formula 2 (e in apparenza sembrerebbe neanche in Formula 3), nessun incidente particolarmente altisonante nelle serie minori, almeno 15/16 GP disputati in Formula 1 prima del suo primo ritiro in gara...

    Così, sulla carta, sembra quel tipo di pilota che potrebbe non fare mai una top-ten in carriera, ma non uno di cui diresti "questo prima o poi morirà al volante di una monoposto". E invece continua a ritrovarsi in questo tipo di incidenti e al momento attuale sembra l'unico a cui capitano. Pilota assolutamente da studiare.
     
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    Sui social i tifosi della domenica si stanno scagliando impietosamente (e ingiustamente) contro Sainz.
    Anche io all'inizio ieri ero piuttosto sconcertata dal suo rifiuto di entrare ai box, ma a posteriori ho notato come in teoria aveva ragione: non c'era alcun senso di fermarsi per le Intermedie se la pista era ormai asciutta.
    Il pasticciaccio lo hanno combinato al muretto, mettendo le Intermedie a Leclerc (molto probabile che non volessero prendersi dei rischi) e poi richiamandolo di nuovo per le Hard.
    Hanno perso la bussola in momenti concitati in cui nessuno pareva capire se tornava a piovere o meno? Probabilissimo.
    Però, diamine, che batosta.
     
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    CITAZIONE (Milly Sunshine @ 30/5/2022, 12:21) 
    CITAZIONE
    Come fa una monoposto di F1 a spezzarsi in quel modo dopo un urto non così forte? Ha preso uno spigolo? Non me ne capacito. Comunque andava massimo a 180 all' ora quando ha sbattuto, anche meno.

    In teoria dovrebbe essere una rottura che si innesca per questioni di sicurezza ed evitare che il pilota rimanga intrappolato, o qualcosa del genere, ma comunque non mi sembra particolarmente normale per un incidente di quel tipo.

    La rottura di ieri non è esattamente quella che succede quando le vetture si spezzano a metà come nel caso dell' incidente di Grosjean, dove le macchine sono progettate per spezzarsi in casi particolari. E' partito il retrotreno, non tutto il serbatoio.
    Ci sono stati incidenti del genere in cui è successo in passato: Trulli, Silverstone 2004, in parte un incidente di Hartley, non ricordo dove, nel 2018, e ricordo qualche incidente nelle serie minori, tipo Maldonado a Spa 2010 in Gp2. Ma sono stati tutti urti decisamente più forti, non vorrei che quella Haas di MSC sia stata progettata un po' così...

    CITAZIONE
    È sempre stato poco veloce in qualifica e poco concreto, ma fin dalle serie minori (ha gareggiato proprio in quelle che seguo maggiormente - EuroF3 e F2) non è mai stato uno che guidasse in modo devastante, né è mai apparso come un pericolo per sé o per gli altri.

    Anche in Formula 1 non ha avuto incidenti *seri* con altre vetture, nessun punto di penalità dal suo debutto a oggi, facendo qualche ricerca pare nessun punto di penalità neanche in Formula 2 (e in apparenza sembrerebbe neanche in Formula 3), nessun incidente particolarmente altisonante nelle serie minori, almeno 15/16 GP disputati in Formula 1 prima del suo primo ritiro in gara...

    Così, sulla carta, sembra quel tipo di pilota che potrebbe non fare mai una top-ten in carriera, ma non uno di cui diresti "questo prima o poi morirà al volante di una monoposto". E invece continua a ritrovarsi in questo tipo di incidenti e al momento attuale sembra l'unico a cui capitano. Pilota assolutamente da studiare.

    Infatti non è un potenziale Kamikaze, l' anno scorso non era un fulmine di guerra ma non andava a sbattere così tanto (forse "oscurato" da Mazepin). Sembra il pilota che ogni tanto fa errori grossolani o "di distrazione", in una F1 dove però capitano molto raramente, quindi risulta strano. 20-25 anni fa sarebbe stato quasi normale.
     
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    CITAZIONE (pingui79 @ 30/5/2022, 18:45) 
    Sui social i tifosi della domenica si stanno scagliando impietosamente (e ingiustamente) contro Sainz.
    Anche io all'inizio ieri ero piuttosto sconcertata dal suo rifiuto di entrare ai box, ma a posteriori ho notato come in teoria aveva ragione: non c'era alcun senso di fermarsi per le Intermedie se la pista era ormai asciutta.
    Il pasticciaccio lo hanno combinato al muretto, mettendo le Intermedie a Leclerc (molto probabile che non volessero prendersi dei rischi) e poi richiamandolo di nuovo per le Hard.
    Hanno perso la bussola in momenti concitati in cui nessuno pareva capire se tornava a piovere o meno? Probabilissimo.
    Però, diamine, che batosta.

    Sempre lo stesso copione... Non cambia la coppia di piloti o la dirigenza (Alesi-Capelli, Alonso-Massa, Vettel-Raikkonen, Vettel-Leclerc, Leclerc-Sainz, anche Raikkonen-Massa a volte...), ma la tifoseria la prende sempre allo stesso modo: un pilota idolatrato, un pilota mal considerato o criticato perchè scarso/ribelle/non abbastanza servile alla prima guida, un team che appena è un po' competitivo viene scambiato per la F2002 e un muretto che ogni volta che può sbagliare, sbaglia. Spesso le carenze del muretto, e soprattutto i limiti della vettura (mai messa in discussione), vengono addossate ai piloti sotto forma di critiche e insulti (che poi vogliono GIOVINAZZI o MICK SCHUMACHER al posto di Sainz... Oppure HAMILTON, che sicuro ci viene in Ferrari, guarda).
    E' incredibile come si verifica sempre lo stesso copione: 2008, 2010, 2012, 2017, 2018, in parte 2019 e quest' anno, sempre la stessa manfrina. E' vero che l' incidente è evidente, il team radio pure, ma spesso sono i dettagli o le cose non così lapalissiane a far davvero la differenza.

    Finchè si andrà avanti così, evoglia a farsi il fegato amaro tra i ferraristi... E dispiace anche a me, perchè avrei tanto voluto vedere un Vettel e un Leclerc campioni del mondo in Ferrari. I 21 anni di astinenza verranno battuti tranquillamente proprio.
     
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    Sincero.
    Per me il pilota non può MAI fare la strategia al posto del muretto, specialmente in gare che si decidono solo ai box con distacchi così contenuti.
    Percentuale di colpa a Sainz, ma anche del muretto che non sa farsi rispettare.
    Se sei davanti con due macchine e hai tutto da perdere, devi marcare l'avversario.
    Sainz doveva rientrare il giro dopo Perez e la gara sarebbe andata in un altro modo.

    I "tifosi" che se la prendono eccessivamente, magari anche con insulti, contro Sainz, non sono veri tifosi, ma nel team dev'essere chiaro che il comportamento di Carlos non è accettabile quando la posta è così alta.

    Questo ovviamente non giustifica tutte le caxxate fatte in seguito dal muretto e il rovinare la gara di Leclerc.

    Sulla regola dell'attraversamento della linea in uscita dai box, a me sembra senza senso.
    Se io che esco dai box posso andare oltre la linea con quasi tutta la ruota e io che arrivo dall'altra parte posso andare oltre la linea con quasi tutta la ruota, in pratica se siamo affiancati siamo autorizzati a toccarci invece che mantenere ciascuno la propria corsia.
    Allora tanto vale non mettere proprio la regola e cancellare la riga.
     
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    Il pilota non può fare *mai* la strategia al posto del muretto fintanto che il muretto da buone strategie. :f:
    Avere fiducia in un muretto che toppa strategia una gara sì e una gara no da anni è un po' difficile. ;)
     
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    CITAZIONE (Milly Sunshine @ 30/5/2022, 21:25) 
    Il pilota non può fare *mai* la strategia al posto del muretto fintanto che il muretto da buone strategie. :f:
    Avere fiducia in un muretto che toppa strategia una gara sì e una gara no da anni è un po' difficile. ;)

    Se il muretto sbaglia si prenderà le responsabilità e gli insulti come giusto che sia. Che il pilota dica no resta inammissibile se si lavora in squadra.
    Perché se ognuno va per conto suo non funziona. Norris a Sochi 2021 insegna. Hamilton in Ungheria 2019 rientrò anche se non voleva e ha vinto.

    Se Perez avesse detto no, difficilmente la RB avrebbe vinto la gara.
     
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    Secondo motorsport.com, articolo di stamattina, Binotto avrebbe dichiarato che nonostante il primo commento via radio sul fatto che si poteva aspettare per le gomme da asciutto, Sainz stava effettivamente per rientrare ma è stata la squadra a decidere diversamente perché dai tempi di Perez avrebbe subito undercut.

    Ora mi viene un dubbio: se quanto ha affermato Binotto è vero, perché è stata letteralmente costruita un'altra verità?
    Idem se quanto affermato da Binotto non fosse vero: sarebbe comunque questa la versione ufficiale. :f:

    Nel dubbio Sainz m*rda. :woot:
     
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    Ci sono diverse versioni ufficiali a quanto pare :)
    La versione ufficiale del team e quella del pilota

    “La strategia? Stavo guidando la gara, quella che abbiamo fatto era la scelta giusta – ha dichiarato il #55 ai microfoni di Sky Sport F1 – prima di fermarci per mettere le slick eravamo primi e tutti ci dovevamo fermare a mettere le gomme da asciutto. C’è stata una discussione con la squadra per fermarci a mettere le intermedie, ma io ho chiesto per favore di lasciarmi rimanere fuori. In pista mancavano 3-5 giri a mettere le slick. Se la scelta è stata condivisa? Sì. Per questo dico che abbiamo fatto le scelte giuste oggi. Quello che mi è costato la gara è stato l’outlap. Ero dietro una Williams più lenta di due secondi e ha fatto 10 curve davanti a me. Lo volevo passare, ma non si è spostato. Questo mi è costato l’overcut e la vittoria con Perez”.


    Io l'ho decifrata e ricostruita così:

    1) Perez mette le intermedie.
    2) Ferrari dice a Sainz di rientrare.
    3) Sainz dice di aspettare per le gomme da asciutto.
    4) Perez arriva dietro Norris.
    5) Ferrari dice a Sainz "ok stai fuori" perché Perez è bloccato dietro Norris.
    6) Norris rientra ai box e Perez a strada libera guadagna diversi secondi.
    7) Ferrari richiama Leclerc ma è tardi.

    Per cui andando a ritroso è palese che al punto 7) la sosta di Charles è una cavolata pazzesca (anche se dettata dal fatto che pure Verstappen stava rientrando nello stesso giro), che al punto 5) è stato giusto dire a Sainz di stare fuori, ma sui punti 2-3) qualche dubbio ce l'ho

    ovviamente è una mia ricostruzione assolutamente personale

    P.S. qualunque sia la verità è palese che Binotto deve dire che la decisione è stata condivisa e tutto il resto deve restare DENTRO al team perché siamo solo alle settima gara e se fosse altrimenti non ne usciamo vivi
     
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    Il mio commento non voleva giudicare se Binotto stesse dicendo una cosa vera oppure no, ma osservare come telecronisti e opinionisti, di conseguenza tifosi, avessero già dato la loro personale versione come se fosse stata ufficiale. Non so se mi spiego. :XD:
     
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    Beh è normale che ognuno dà la sua versione, io ho discusso con un amico LIVE perché la pensavamo in due modi opposti, ma ci sta.
     
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    Secondo quanto riferito da Martin Brundle, la ragione del "rain delay" e della partenza dietro safety car sarebbe dovuta al fatto che la pioggia avrebbe causato un guasto ai semafori sullo start.
     
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    PEREZ 10: La vittoria più inaspettata, ma anche meritata, una settimana dopo l'amarezza della Spagna quando per due volte aveva dovuto inchinarsi agli ordini di scuderia. Questa volta è sempre davanti al compagno, seppur agevolato in qualifica da un suo stesso errore che annulla l'ultimo tentativo di Max. Quando viene richiamato ai box prima degli altri per le intermedie forse nemmeno lui si aspettava che si sarebbe rivelata una mossa vincente. Tiene duro quando arriva il graining e sbanca Montecarlo!
    VERSTAPPEN 7.5: Qualifica e prima parte di gara in posizione inusuale per lui, virtualmente fuori dal podio fino al disastro delle strategie Ferrari. Scavalca Leclerc con un ottimo giro 'IN' prima della seconda sosta e si accontenta del terzo posto che significa guadagnare altri punti pesanti.
    RED BULL 10: Quarta vittoria consecutiva, di cui le ultime due totalmente insperate. Vengono ripagati probabilmente anche da una gestione più limpida dei piloti, mentre in Ferrari ci sono ancora troppe incomprensioni. Arriva al momento giusto il successo di Perez per recuperare moralmente il messicano. Guardando la classifica, entrambi i piloti adesso sono in lotta per il titolo, ma le gerarchie non credo siano in dubbio.

    SAINZ 8: Dopo l'ottima qualifica, sembra destinato a fare per tutta la gara il guardaspalle di Leclerc. Quando Perez rientra, scombina le carte e Carlos non trova con il team il giusto timing per rientrare. La sua strategia poteva anche premiarlo con il successo, se non fosse per il traffico dei doppiati (lui se la prende in particolare con Latifi) che gli fa perdere la posizione rispetto a Perez. Tiene sotto pressione Sergio, ma sorpassare è impossibile.
    LECLERC 9: Nonostante la settima qualifica consecutiva in prima fila e la terza di seguito in pole position, anche questa volta le cose non vanno come programmato. Appena arriva la pioggia capisce che ha tutto da perdere. E per via del muretto caos, alla fine perde tutto. Esorcizza la statistica dei ritiri a casa sua, ma il podio resta stregato.
    FERRARI 4: Un secondo e un quarto posto su un'altra pista non riceverebbero un voto così severo, ma dopo la qualifica avevano tutte le possibilità di gestire e andare in fondo con una doppietta. Orribile il doppio pit con cui riescono nell'impresa di far perdere a Charles 3 punti da Verstappen nel weekend dove Max è stato meno brillante. E il peggio è che adesso arrivano i circuiti pro-RB.

    RUSSELL 8: E chi poteva mai completare la top5? In verità in qualifica è alle spalle di Norris, ma comunque ancora una volta meglio di Hamilton. Riesce a overcuttare Norris fermandosi 4 giri dopo.
    HAMILTON 6: Ottavo in partenza e al traguardo, gioca la carta del pit stop anticipato, ma viene bloccato dietro a Ocon con cui arriva anche al contatto. Dopo la ripartenza asciutta è invece Alonso a sbarrargli la strada.
    MERCEDES 6.5: Gli sviluppi hanno riportato la vettura al terzo posto, ma là davanti sono ancora troppo lontani.

    NORRIS 8: Qui dove aveva centrato il podio lo scorso anno, ha una vettura meno performante, ma è sempre sul pezzo. Molto bene la qualifica, perde la posizione su Russell per una sosta anticipata per mettere le inter, nel momento in cui si stava già iniziando a pensare alle gomme da asciutto. Nel finale ha un divario tale sugli inseguitori da poter fare una sosta aggiuntiva e conquistare il giro veloce.
    RICCIARDO 4.5: A 4 anni di distanza dalla vittoria qui in RB, un'altra prova triste rispetto a Lando. Lontanissimo dalle posizioni a punti.
    MCLAREN 6.5: La difficoltà maggiore nel capire cosa funziona e cosa migliorare sta nella forbice enorme tra i due piloti. I punti portati da Lando danno soddisfazione, ma è ancora possibile recuperare Daniel?!

    ALONSO 7: Tira fuori le unghie e torna a ringhiare dopo un inizio di stagione molto difficile. Mantiene il settimo posto dall'inizio alla fine, chiudendo le porte a Hamilton.
    OCON 5.5: Ha un ruolo chiave per il contributo dato al risultato di Alonso quando riesce a tenere dietro Lewis seppur avendo full wet molto usurate. La penalità per "eccesso di difesa" però gli costa 3 posizioni al traguardo.
    ALPINE 6.5: Fin dallo scorso anno il rapporto tra i due piloti è tra le cose più positive del team e si è visto anche qui. Un buon risultato anche se Fernando vorrebbe ambire a posizioni più vicine al podio.

    VETTEL 7: Sorride con il secondo risultato stagionale in zona punti che con questa vettura è tutto fuorché scontato. Il grosso del lavoro lo fa in qualifica, poi azzarda prestissimo con le intermedie a inizio gara che gli costano una posizione a vantaggio di Bottas. Poteva essere una beffa, ma per fortuna c'è la penalità di Ocon che lo riporta al decimo posto.
    STROLL 4.5: Deludente in qualifica rispetto a Seb. Una toccatina al muro in partenza mette ulteriormente in salita la sua gara. Non può far meglio del 14esimo posto.
    ASTON MARTIN 6: Un altro punticino vitale in mezzo a tanta desolazione.

    BOTTAS 6: Costante in zona punti, sebbene questo nono posto sia il risultato "peggiore" tra quelli stagionali eccetto il ritiro di Jeddah.
    ZHOU 4: Debuttare in F1 non è uno scherzo, meno che mai a Monaco. Si qualifica ultimo e praticamente non lo si vede mai.
    ALFA ROMEO 5: Alla lunga in classifica potrebbe pagare i punti non portati dal secondo pilota. Certo proprio qui era difficile chiedere a Zhou qualcosa di più.

    GASLY 6.5: In un periodo non facile per lui e per il team, esce in Q1 e rischia subito le intermedie regalando qualche emozione e qualche sorpasso dove non si può. Un'ottima prova anche se non coronata dalla zona punti.
    TSUNODA 5: Bene al sabato, anche lui si ferma presto per le inter, ma si ritrova già molto più indietro rispetto a Gasly. Da quel momento gara compromessa.
    TORO ROSSO 5: Proseguono le difficoltà.

    LATIFI 5: Per non farsi mancare niente fa a sbattere prima della bandiera verde.
    ALBON 5: Si ritira dopo 48 giri quando era alle spalle di Latifi.
    WILLIAMS 5: Nulla (di buono) da segnalare.

    MAGNUSSEN 5.5: Si ritira quando occupava l'11esima posizione. La regia lo va a inquadrare al momento dell'incidente di Mick come se si fossero ritirati in contemporanea, ma in realtà era già fermo da 5 giri.
    SCHUMACHER 4: Un altro incidente, un altro spavento. Macchina divisa in due.
    HAAS 4: Un altro boccone amaro per Steiner.
     
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