Gran Premio di Gran Bretagna: cronaca

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    Le qualifiche si svolgono con la pioggia, la cui intensità cambia più volte nel corso della qualifica rimescolando in parte le carte in tavola - ad esempio Latifi a sorpresa si qualifica in Q3 per la prima volta in carriera.
    Errori da parte di Leclerc e Verstappen impediscono ai due di ottenere la pole, che va quindi a Sainz. Per il pilota della Ferrari si tratta della prima pole position in carriera. Questa è la griglia di partenza:

    Sainz - Verstappen
    Leclerc - Perez
    Hamilton - Norris
    Alonso - Russell
    Zhou - Latifi
    Gasly - Bottas
    Tsunoda - Ricciardo
    Ocon - Albon
    Magnussen - Vettel
    Schumacher - Stroll

    Al via Verstappen - unico con gomma soft gli altri delle prime file sono sulle medium - prende la leadership ma poche file più indietro si scatena il caos: si toccano Gasly, Russell e Zhou, quest'ultimo cappotta e finisce addirittura oltre le barriere. Anche altri piloti risultano coinvolti nell'incidente - Albon, Vettel, Ocon, Tsunoda - che provoca la bandiera rossa con ripartenza da distanza originale dopo circa un'ora. Viene confermato che Zhou è cosciente e non dovrebbe avere fratture. Sia lui sia Albon (che frenando bruscamente per evitare l'incidente davanti a sé è stato tamponato da Vettel, finito a muro e poi colpito da entrambi Ocon e Tsunoda) vengono portati in ospedale per accertamenti. Oltre a loro due, anche Russell non prenderà parte alla seconda partenza (con la stessa griglia della prima).

    Si riparte con anche Verstappen su gomme medium, stavolta Sainz mantiene la leadership mentre le Redbull e Leclerc sono tutti e tre affiancati. Un lieve contatto provoca la rottura dell'ala anteriore per Leclerc e per Perez. Quest'ultimo ha i danni maggiori e dopo pochi giri è costretto a rientrare ai box, tornando in pista nelle retrovie. Verstappen frattanto si avvicina molto a Sainz e al 10° giro passa in testa dopo un errore del ferrarista. Non vi resta molto: dopo due giri (con un contatto tra le Alpha Tauri nel frattempo - o forse un testacoda simultaneo?) deve rientrare ai box avendo forato su un detrito. È sesto dietro a Sainz, Leclerc, Hamilton, Norris e Alonso, ma accusa problemi e perde terreno nei loro confronti.

    Sainz è inseguito da vicino da Leclerc ma Hamilton si avvicina progressivamente: Sainz è il primo a fermarsi, qualche giro dopo tocca a Leclerc. Ai due viene comunicato che sono liberi di lottare tra di loro, ma rischiano l'overcut da Hamilton. Sainz è più lento di Leclerc a questo tratto di gara e dopo una discussione via radio i due si scambieranno le posizioni. Una sosta lunga del pilota Mercedes vari giri più tardi fa sì che rientri terzo. Frattanto Perez è risalito in zona punti mentre Verstappen fatica a tenere dietro Ocon, che lo supera. Ma, colpo di scena, di lì a poco Ocon ha problemi ed è costretto a fermarsi (terzo ritiro post-restart, Bottas e Gasly si erano ritirati ai box) e lo fa praticamente lungo la pista. Per la rimozione della vettura è necessario l'ingresso della safety car, il che stravolge la gara.

    Leclerc, in testa con un certo gap su Sainz che accusa problemi di consumo benzina, si trova quindi a dovere optare per cambio gomme oppure no. Gli dicono di proseguire perché perde la posizione su Hamilton fermandosi se questo non lo fa e non si riesce a fare doppio pitstop. Dietro a lui si fermano quasi tutti, Perez addirittura ritrovandosi quarto. Leclerc si trova su hard usurate e tutti gli inseguitori su soft fresche. Poco dopo il restart Sainz si porta in testa e Perez supera Hamilton. Leclerc tenta di resistere in seconda posizione ma vede avvicinarsi Perez. A spuntarla è però Hamilton che supera entrambi in un colpo solo anche se poi Perez torna davanti. A quel punto è lotta per il terzo posto tra Leclerc e Hamilton, gran duello old style che solo dopo vari sorpassi e controsorpassi viene vinto da Hamilton. Anche Alonso è negli scarichi di Leclerc che comunque chiude quarto. Settimo Verstappen ancora in difficoltà quasi al photofinish con Schumacher.

    RISULTATO: 1. Carlos Sainz (Ferrari), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. Lewis Hamilton (Mercedes), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Fernando Alonso (Alpine), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Max Verstappen (Redbull), 8. Mick Schumacher (Haas), 9. Sebastian Vettel (Aston Martin), 10. Kevin Magnussen (Haas), 11. Lance Stroll (Aston Martin), 12. Nicholas Latifi (Williams), 13. Daniel Ricciardo (McLaren), 14. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Rit. Esteban Ocon (Alpine), Rit. Pierre Gasly (Alpha Tauri), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. George Russell (Mercedes), Rit. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), Rit. Alex Albon (Williams)

    Edited by Milly Sunshine - 4/7/2022, 13:35
     
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    Indecente la strategia Ferrari, indecente l' intervista paracula di Binotto, indecente il comportamento sui social dei tifosi. Non c' era modo di uscirne vittoriosi; avrebbero dato per forza contro qualcuno, in ogni caso.

    Dopo scrivo qualcosa in più, soprattutto in merito all' incidente alla partenza.
     
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    Ok, adesso posso dirlo. Giovedì notte avevo sognato che i piloti Ferrari lottavano L'uno contro l'altro così serrati che alla fine si buttavano fuori a vicenda.
    Inultile dire che c'è stato un momento della gara in cui ho temuto fosse un sogno premonitore.
    Spero solo che non si riferisca ad un altro circuito. 🤣
     
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    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 3/7/2022, 23:43) 
    Indecente la strategia Ferrari, indecente l' intervista paracula di Binotto, indecente il comportamento sui social dei tifosi. Non c' era modo di uscirne vittoriosi; avrebbero dato per forza contro qualcuno, in ogni caso.

    Dopo scrivo qualcosa in più, soprattutto in merito all' incidente alla partenza.

    Volevo dire... Ho trovato qualche foto dell' incidente di Zhou su internet. Vedo se riesco a ritrovarle:





    E' molto strano, oltre che essere molto grave, che il rollbar sia saltato in quel modo, ed è stato molto fortunato Zhou ad atterrare "di lato" appoggiato inclinato sulla barriera esterna, in modo che la macchina non gli schiacciasse la testa.
    L' ultima volta che saltò il rollbar in F1 fu nel 1999 con Pedro Diniz, 23 anni fa (sempre della Sauber, che si conferma regina indiscussa dei cappottini). Altra epoca, altre macchine, l' halo all' epoca non c' era, ma l' impatto avvenne a velocità inferiori, le auto pesavano 200 kg in meno e Diniz ebbe la fortuna di fermarsi sulla terra, in un punto in cui il terreno morbido (e umido) lo ha aiutato a non spezzarsi il collo. Due settimane prima, in una formula minore, alla stessa curva di Diniz, un altro pilota ebbe un incidente simile (non mi ricordo il nome), anche lì saltò il rollbar, ma passò anche sull' asfalto e quell' incidente gli costò la frattura delle vertebre cervicali e rimase paralizzato. Oggi Zhou, senza Halo, avrebbe rischiato la stessa sorte se non peggio.
    Già nel 1999 fece scalpore il rollbar distrutto, ma la cosa veramente insolita è che, in questi 23 anni (ma anche prima), ci sono stati tanti altri casi di cappottamenti e strisciamenti di macchine ribaltate ma il rollbar ha tenuto botta senza problemi, sia con sia senza halo. Già nel 1996 Martin Brundle, con un incidente simile, non ha avuto problemi di rollbar, ma si possono anche citare Pedro De la Rosa (Monza 2000), Christian Albers a Imola nel 2006, Felipe Massa nel 2014, in parte anche Fernando Alonso nel 2016 a Melbourne (anche se in questo caso non c' è stato strisciamento del rollbar) e infine, nel periodo Halo, Nico Hulkemberg (Abu Dhabi 2018) e Lance Stroll (Bahrein 2020). A questi si possono aggiungere moltissimi esempi anche nelle formule minori, tra Indycar, Indy Lights, Gp2, Gp3, F2 e F3 ecc... Ma considererei soprattutto l' esempio di Juan Manuel Correa, nell' incidente Mortale di Hubert a Spa nel 2019. In tutti questi casi il rollbar ha retto benissimo, come mai non questa volta?
    Probabilmente le tecnologie di costruzione dei rollbar sono rimaste ancora quelle di 20 anni fa, ma questo caso è improbabile, altrimenti sarebbe dovuto succedere lo stesso anche a Hukenberg, Stroll e Correa. Un' altra ipotesi è che l Halo non è progettato per strisciare a quelle velocità per cosi tanto tempo, ma anche in questo caso sarebbe strano, perchè è successo anche a Felipe Massa, Martin Brundle e tante volte nelle serie minori (ricordo Lucas di Grassi, Valsecchi, Dan Wheldon, Conor Daly, Kujala...). Nel caso di Zhou, inoltre, il rollbar non si è distrutto subito, ma dopo 2-3 "aggiustamenti" della macchina mentre era ribaltata, che ha un po' oscillato prima di finire nella ghiaia (nell' arco comunque di pochi secondi e pochi metri).

    img

    Qui Il rollbar era già danneggiato ma teneva in parte.




    Qui invece il rollbar era già totalmente distrutto.


    Potrebbe essere un caso isolato, una cosa eccezionale, ma sicuramente andrebbero rivisti i crash test per il rollbar, perchè con delle macchine più pesanti, con o senza Halo, sono sottoposti a forze maggiori, e non si possono permettere di saltare per così poco. L' incidente, oltretutto , è partito come un normale cappottamento, la macchina non è volata in aria chissà quanto. E' successo in passato che macchine volassero decisamente più in alto, per atterrare capovolte, eppure in quel caso l' halo ha retto (Webber Valencia 2010, Burti Germania 2001 i primi esempi che ricordo senza contare le formule minori). Non posso credere che il rollbar sia progettato solo per i 360 e non per gli strisciamenti.
    Ironia della sorte, l' halo è stato determinante per una dinamica di incidente per cui si temeva potesse risultare un ostacolo piuttosto che un aiuto. Ricordo nell' esempio di Hulkenberg quando si cappottò ad Abu Dhabi nel 2018, ci furono tanti dubbi e commenti relativi al fatto che l' halo gli avesse impedito di uscire da solo (cosa che ho sospettato anche io, in un primo momento, ma non vera perchè in quel caso la macchina rimase perfettamente ribaltata perchè appoggiata alla barriera, e non un po' inclinata come succede quando poggia sul rollbar... Infatti l' incidente di Stroll 2 anni dopo mi ha confermato che l' halo solitamente non è un ostacolo per i cappottamenti e oggi ha dimostrato che possono essere addirittura un vantaggio).
    Altra curiosità, per Zhou non è la prima volta che finisce vittima di incidenti spaventosi. E come detto prima, la Sauber (attuale Alfa Romeo) si conferma la scuderia con maggior numero di incidenti con cappottamenti o voli, arrivando a quota 8 (e mezzo se contiamo Wherlein a Monaco nel 2017 :D ).

    PS: Sì, l auto ha avuto tanti urti e sobbalzi mentre era cappottata, sia nella ghiaia, sia prima, cosa che normalmente non succede (ma favorita anche da un rollbar che aveva iniziato a cedere sempre di più). Fatto sta che è una cosa inaccettabile. Forse dovrebbero iniziare a progettare il rollbar con le stesse specifiche e gli stessi carichi ai quali è sottoposto l' halo, anche se non credo sia possibile (forse lo è rinforzando solo la struttura esterna, a mo di "triangolo").

    Altrimenti l' impressione è che, halo a parte, tra macchine che si spezzano e che si incendiano, si sta quasi tornando indietro nella sicurezza, piuttosto che andare avanti.
     
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    SAINZ 8: Che dire, non sempre vince il più veloce in pista, anche se paradossalmente ha fatto pole+vittoria e le prime volte non si scordano mai. Purtroppo questa gara verrà ricordata per tante altre cose. Il suo successo è effettivamente causato da un insieme di eventi che raramente si vedono tutti insieme in un weekend. I complimenti sono sacrosanti perché ha saputo sfruttare gli errori o i problemi degli altri e di certo non ha colpe. Molto bene la qualifica e benissimo la seconda partenza quando resiste ottimamente a Max. Da quel momento messo sotto pressione da Max commette un errore e poi per resistere a Charles rischia di finire la benzina. Salvato di fatto dalla SC (e dal muretto) quando stava facendo fuel saving ed Hamilton lo stava prendendo. Con gomme fresche supera facile il compagno, che lo aiuta ad andare in fuga rendendo la vita difficile a tutti gli altri. Due cose importanti voglio precisare: 1) sono felice per lui e lo difendo da tutti gli attacchi da chi crede che sia colpa sua; 2) nonostante questo non è uno scandalo dire che almeno 3 piloti meritavano la vittoria più di lui.
    LECLERC 9: Come Sainz non va crocifisso, neanche lui va santificato. E' partito dietro perché si è girato all'ultimo tentativo, ha perso una posizione nello scatto al via e per recuperarla ha fatto un attacco forse fin troppo azzardato. Ma dal terzo giro in poi, pur con l'ala danneggiata, aveva un altro passo rispetto a Sainz. Ferrari totalmente e inspiegabilmente colpevole nella gestione della sua gara, per non invertire le posizioni stavano facendo rientrare Hamilton e ordinano lo swap quando Sainz ha già speso parecchia benzina. Fino alla chicca finale sotto SC quando un doppio pit li avrebbe messi alla peggio 1° e 3° (che erano le posizioni in cui sarebbero arrivati senza SC perché Hamilton avrebbe preso sicuramente Sainz visto che lo spagnolo doveva risparmiare benzina). Persa la gara, Charles fa comunque impazzire il pubblico lottando con gomma bianca usurata e favorisce la fuga del compagno. Fantastico.
    FERRARI 0: Incompetenti. Sicuramente mi verrà detto che "Va beh, ha vinto comunque una Ferrari, da Ferraristi bisogna essere contenti", ma c'è un limite a tutta questa indecenza, che è stato ampiamente superato, specie perché recidivi dopo quanto successo a Montecarlo. Tra l'altro hanno provato pure a perdere la vittoria di Sainz chiedendogli di fare da scudo a Leclerc per coprire la loro stessa caxxata.

    PEREZ 8: Alla (seconda) partenza riesce a bruciare Leclerc, ma un contatto gli mette l'ala fuori uso e a quel punto sembra finita. Bravissimo a risalire al quarto posto fino alla grazia della SC finale quando fa a sportellate con Leclerc ed Hamilton, in verità anche tagliando una curva e viene graziato dai commissari (e qui mi vien da pensare che far cadere la testa di Masi non ha risolto tutti i problemi...)
    VERSTAPPEN 7: Poteva avere la pole in mano, ma l'errore di Charles lo costringe ad alzare il piede proprio all'ultimo tentativo. Gioca il jolly delle rosse al via che gli consente di superare agevolmente Sainz, poi alla seconda ripartenza con le gialle Sainz lo tiene dietro. Continua a pressarlo fino a indurlo all'errore. A quel punto prova a scappare ma un detrito lo azzoppa e la macchina diventa inguidabile. Salva tutto il salvabile lottando al limite con Mick.
    RED BULL 6: Hanno sofferto per 3/4 di gara e si ritrovano quasi "vincitori morali". Senza la SC Checo avrebbe chiuso 4° e Max probabilmente fuori dai punti. Da un possibile 44 a 12 per la Ferrari e 26 a 0 per Leclerc su Max, in realtà perdono solo 13 punti nei costruttori e solo 6 da Leclerc. Un gran premio difficile ma da "gododendro".

    HAMILTON 9: Salta Perez e Leclerc al primo start, ma tutto è vanificato dalla red flag. Perde invece una posizione nella ripartenza quando è beffato da Norris. Una volta liberatosi del connazionale, ha un ritmo spaziale che gli consente di recuperare sulle Ferrari che va in crisi con le strategie per paura di un suo undercut/overcut. Senza safety aveva in mano probabilmente almeno il secondo posto. Poi infiamma il suo pubblico nella lotta con Checo e Charles, fino a riprendersi il podio.
    RUSSELL 4.5: Interrompe la serie positiva a causa di una qualifica non perfetta e di una scelta di gomma non corretta per la partenza. Le responsabilità maggiori nell'incidente iniziale sono le sue.
    MERCEDES 8: Passo dopo passo stanno rientrando in lotta almeno per la vittoria di una singola gara. Qui ci hanno sperato esattamente come Leclerc ci aveva sperato nel 2021, a ruoli invertiti con la Ferrari. Da rivedere qualcosa nella gestione di Russell (che comunque si prende le sue responsabilità per le scelte azzardate avvenute sia qui che in Canada nel Q3) e anche al primo pit stop di Lewis è mancata un po' di reattività.

    ALONSO 8: Nel giorno in cui fa segnare il record assoluto di km percorsi in F1, realizza anche il risultato migliore della stagione. A inizio gara esce vincente da duello con Gasly e si mette alle spalle di Norris. Riesce a superare Lando grazie alla SC e prova a invitarsi alla lotta per il podio, ma la sua Alpine ovviamente non ha lo stesso passo di quelli davanti. Si lamenta alla fine con Leclerc per il "waving" per cui lui stesso fu penalizzato a Montreal.
    OCON 6.5: Dopo una qualifica difficile stava lentamente risalendo fino a lottare alla pari con la RB (danneggiata) di Max. Un suo problema tecnico innesca lo spettacolo degli ultimi giri.
    ALPINE 6.5: Ancora una volta non si può gioire del tutto per i punti portati a casa, per via del guasto a Esteban. Comunque altre due lunghezze guadagnate nella rincorsa sulla McLaren.

    NORRIS 7.5: Fondamentale la seconda partenza nell'economia della sua gara anche se ovviamente non può tenere il ritmo di Hamilton, così come non può resistere alla rimonta di Perez. Ingenuità del team in occasione della SC quando lo fermano con un giro di ritardo e perde una posizione nei confronti di Fernando.
    RICCIARDO 5: Se in Canada almeno al sabato aveva dato un accenno di reazione, qui ha un altro weekend difficile a partire dalla qualifica. Protagonista fuori pista di un siparietto con Lando, complice una pallonata, non lo si vede più di tanto in gara, dove entra in zona punti nel primo stint in seguito al suicidio delle Alpha Tauri, ma in seguito al pit stop perde ritmo e si fa precedere sul traguardo da Haas, Aston Martin e Latifi.
    MCLAREN 6: Un passo avanti con Lando, seppur con una posizione regalata ad Alonso per aver ritardato il pit sotto SC. E poco altro.

    SCHUMACHER 7.5: Una bellissima risalita dal penultimo posto fino alla zona punti, per riprendersi quello che gli era sfuggito dalle mani a Montreal per colpe non sue. Importantissimo il primo stint per mettersi alle spalle diverse vetture, tra cui il compagno di squadra, e approfittare di qualche ritiro. Poi attacca con successo Vettel che lo vede lottare con Max fino all'ultima curva. E Seb come un "padre adottivo" gli fa i complimenti nel post gara.
    MAGNUSSEN 6: Strappa il decimo posto, ma forse non verrà ricordato perché questa era e rimane "la gara di Mick". Ed effettivamente gli è stato inferiore sul passo gara, pur partendo davanti a lui. Poi sfavorito nel finale perché per non perdere troppe posizioni non cambia le gomme, ma riesce a resistere a Stroll.
    HAAS 6.5: L'inverso degli ultimi weekend, quando facevano bene in qualifica e poi in gara arretravano come i gamberi o non finivano le gare. Una bella prova e ritorno a (doppi) punti.

    VETTEL 7: Nel weekend in cui lancia ancora bei messaggi al di fuori della competizione, sul piano ecologico e per i complimenti a Schumi Jr, ritrova anche una buonissima prestazione sul passo gara dopo essere partito molto indietro. E si toglie la soddisfazione di sorpassare Verstappen. In regime di SC monta le medie invece delle soft e arretra di due posizioni che cede a Max e Mick.
    STROLL 5: Chiude ai margini della zona punti dopo aver passato tutta la gara nelle retrovie. Da ricordare solo il sorpasso a Latifi per l'11esima piazza.
    ASTON MARTIN 6: Questa volta non fanno particolari danni anche se la qualifica è ancora da pollice in giù.

    LATIFI 7: Dopo essere stato a un passo dall'appiedamento (che comunque arriverà a fine stagione), scatena i meme ribaltando ogni pronostico in qualifica e raggiungendo per la prima volta la Q3. Per metà gara si mantiene in lotta per la zona punti ma ovviamente era difficile sperare in qualcosa di più. Si accontenta di precedere Ricciardo e Tsunoda, cosa non scontata dopo che la SC aveva ricompattato il gruppo.
    ALBON 5: Una lamentela al sabato (il team non gestisce bene la sua qualifica e viene eliminato da Latifi) e uno spavento alla domenica. Tutto a posto per fortuna.
    WILLIAMS 5: Benedicono la pioggia del sabato e l'exploit inaspettato di Nicholas, con l'asciutto ovviamente non potevano difendere a lungo una posizione a punti.

    TSUNODA 4: Un altro brutto errore, il secondo di fila, ma questo fa più male alla squadra anche perché Gasly va KO e lui conclude ultimo.
    GASLY 5.5: Coinvolto nell'incidente iniziale dove qualcuno lo indica come colpevole anche se probabilmente le colpe maggiori sono di Russell. Con una buonissima ripartenza lui e Tsunoda si riportano in zona punti, prima dell'harakiri causato dal giapponese.
    ALPHA TAURI 4.5: Nelle ultime 4 gare hanno raccolto solo un quinto posto di Pierre a Baku. Da migliorare la gestione dei piloti perché la follia di Yuki provoca l'ennesima occasione buttata.

    BOTTAS 5: Battuto da Zhou in qualifica per la terza volta consecutiva (!), si ritira per un problema tecnico al 20esimo giro quando veleggiava alle spalle di Latifi.
    ZHOU s.v.: Prima la paura e poi un grande sospiro di sollievo, dopo la Q3 raggiunta nuovamente sotto la pioggia.
    ALFA ROMEO 5: Per una volta il risultato passa ovviamente in secondo piano dopo il "santo Halo", il sesto posto nei costruttori per il momento è ben saldo.
     
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    PEREZ 8: Alla (seconda) partenza riesce a bruciare Leclerc, ma un contatto gli mette l'ala fuori uso e a quel punto sembra finita. Bravissimo a risalire al quarto posto fino alla grazia della SC finale quando fa a sportellate con Leclerc ed Hamilton, in verità anche tagliando una curva e viene graziato dai commissari (e qui mi vien da pensare che far cadere la testa di Masi non ha risolto tutti i problemi...)
    VERSTAPPEN 7: Poteva avere la pole in mano, ma l'errore di Charles lo costringe ad alzare il piede proprio all'ultimo tentativo. Gioca il jolly delle rosse al via che gli consente di superare agevolmente Sainz, poi alla seconda ripartenza con le gialle Sainz lo tiene dietro. Continua a pressarlo fino a indurlo all'errore. A quel punto prova a scappare ma un detrito lo azzoppa e la macchina diventa inguidabile. Salva tutto il salvabile lottando al limite con Mick.

    Mi fa piacere notare che non sono stato l' unico a pensare che le manovre di Perez e di Verstappen meritavano qualche secondino di penalità (soprattutto il secondo)
     
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    SAINZ 8: Che dire, non sempre vince il più veloce in pista, anche se paradossalmente ha fatto pole+vittoria e le prime volte non si scordano mai. Purtroppo questa gara verrà ricordata per tante altre cose. Il suo successo è effettivamente causato da un insieme di eventi che raramente si vedono tutti insieme in un weekend. I complimenti sono sacrosanti perché ha saputo sfruttare gli errori o i problemi degli altri e di certo non ha colpe. Molto bene la qualifica e benissimo la seconda partenza quando resiste ottimamente a Max. Da quel momento messo sotto pressione da Max commette un errore e poi per resistere a Charles rischia di finire la benzina. Salvato di fatto dalla SC (e dal muretto) quando stava facendo fuel saving ed Hamilton lo stava prendendo. Con gomme fresche supera facile il compagno, che lo aiuta ad andare in fuga rendendo la vita difficile a tutti gli altri. Due cose importanti voglio precisare: 1) sono felice per lui e lo difendo da tutti gli attacchi da chi crede che sia colpa sua; 2) nonostante questo non è uno scandalo dire che almeno 3 piloti meritavano la vittoria più di lui.
    LECLERC 9: Come Sainz non va crocifisso, neanche lui va santificato. E' partito dietro perché si è girato all'ultimo tentativo, ha perso una posizione nello scatto al via e per recuperarla ha fatto un attacco forse fin troppo azzardato. Ma dal terzo giro in poi, pur con l'ala danneggiata, aveva un altro passo rispetto a Sainz. Ferrari totalmente e inspiegabilmente colpevole nella gestione della sua gara, per non invertire le posizioni stavano facendo rientrare Hamilton e ordinano lo swap quando Sainz ha già speso parecchia benzina. Fino alla chicca finale sotto SC quando un doppio pit li avrebbe messi alla peggio 1° e 3° (che erano le posizioni in cui sarebbero arrivati senza SC perché Hamilton avrebbe preso sicuramente Sainz visto che lo spagnolo doveva risparmiare benzina). Persa la gara, Charles fa comunque impazzire il pubblico lottando con gomma bianca usurata e favorisce la fuga del compagno. Fantastico.
    FERRARI 0: Incompetenti. Sicuramente mi verrà detto che "Va beh, ha vinto comunque una Ferrari, da Ferraristi bisogna essere contenti", ma c'è un limite a tutta questa indecenza, che è stato ampiamente superato, specie perché recidivi dopo quanto successo a Montecarlo. Tra l'altro hanno provato pure a perdere la vittoria di Sainz chiedendogli di fare da scudo a Leclerc per coprire la loro stessa caxxata.

    Quotissimo.
    La cosa che più mi preoccupa è che spero non incrinino anche il rapporto umano che c'è tra i due. Ok che sono abituati a gestire queste situazioni, ma non credo sia comunque una cosa facile.

    L'uscita sincronizzata delle due AlphaTauri. Per me voto 10. 😂
    https://www.facebook.com/568665409957112/p...XpL8al/?app=fbl
     
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    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 4/7/2022, 20:56) 
    Mi fa piacere notare che non sono stato l' unico a pensare che le manovre di Perez e di Verstappen meritavano qualche secondino di penalità (soprattutto il secondo)

    Per me da penalizzare più Perez. Max al limite ma regolare.
     
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    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 4/7/2022, 20:56) 
    Mi fa piacere notare che non sono stato l' unico a pensare che le manovre di Perez e di Verstappen meritavano qualche secondino di penalità (soprattutto il secondo)

    Per me da penalizzare più Perez. Max al limite ma regolare.

    Mah in realtà anche nell' ultimo giro ma nelle curve prima l' ha sparato fuori qualche volta MSC :D
     
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    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 4/7/2022, 23:41) 
    Mah in realtà anche nell' ultimo giro ma nelle curve prima l' ha sparato fuori qualche volta MSC :D

    Le sportellate ormai non le penalizzano più e Mick nemmeno ha protestato. Per me più grave il taglio di Perez perché se non usi neanche la pista per sorpassare allora vale tutto.
     
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    CITAZIONE (_Zure_ @ 5/7/2022, 00:18) 
    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 4/7/2022, 23:41) 
    Mah in realtà anche nell' ultimo giro ma nelle curve prima l' ha sparato fuori qualche volta MSC :D

    Le sportellate ormai non le penalizzano più e Mick nemmeno ha protestato. Per me più grave il taglio di Perez perché se non usi neanche la pista per sorpassare allora vale tutto.

    Hamilton l' hanno penalizzato per una sportellata... Dipende da come gli gira.
    Poi è vero che prima penalizzavano molto di più, ma si è passati da un eccesso all' altro. 3 anni fa hanno penalizzato vettel per essere andato fuori pista :D
     
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    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 5/7/2022, 00:20) 
    Hamilton l' hanno penalizzato per una sportellata... Dipende da come gli gira.

    Stai paragonando Silverstone 2021 a Canada 2019?? SERIO? Va beh lascio perdere
     
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    CITAZIONE (_Zure_ @ 5/7/2022, 00:55) 
    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 5/7/2022, 00:20) 
    Hamilton l' hanno penalizzato per una sportellata... Dipende da come gli gira.

    Stai paragonando Silverstone 2021 a Canada 2019?? SERIO? Va beh lascio perdere

    No, stavo facendo esempi di penalità date un po' alla cazzo (per motivi diversi), le prime che mi sono venute in mente. Se sono state penalizzate quelle, e Perez e Verstappen ieri l hanno passata liscia, mi lascia perplesso...
    Non era un paragone tra Silverstone 2021 e Canada 2019 tra loro, ma penalità molto severe o addirittura inventate rispetto a ieri che non hanno alzato un dito per eventi forse anche più palesi ed evidenti.
     
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    CITAZIONE (Gio Van Carpentier 24° @ 5/7/2022, 00:58) 
    No, stavo facendo esempi di penalità date un po' alla cazzo (per motivi diversi), le prime che mi sono venute in mente. Se sono state penalizzate quelle, e Perez e Verstappen ieri l hanno passata liscia, mi lascia perplesso...
    Non era un paragone tra Silverstone 2021 e Canada 2019 tra loro, ma penalità molto severe o addirittura inventate rispetto a ieri che non hanno alzato un dito per eventi forse anche più palesi ed evidenti.

    Silverstone 2021 meritava Stop and Go di 10 secondi invece che solo 10 secondi. Non è una sportellata, ha mandato l'avversario nel muro. Ed è stata l'unica penalità data ad Hamilton in tutto l'anno. Non è paragonabile a niente di quello visto ieri.

    Canada 2019 è stata uno schifo sotto gli occhi di tutti. Ma se non altro è servita a evitare altre penalità a caso anche se nessuno restituirà quella vittoria a Seb.
     
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    Al di là di ogni riflessione sulla gara (avrei alcune cose da dire, ma lo farò in un altro momento) c'è una cosa che a distanza di giorni continua a farmi riflettere: in un solo giorno sullo stesso circuito l'halo ha evitato due probabili morti. C'è addirittura un altro video in cui si vede l'ala della monoposto di Leclerc che dopo essersi staccata va a colpire l'halo di Perez, anche se non è chiara la traiettoria che il pezzo avrebbe fatto, ha rischiato di prenderselo sul casco.
    Andando indietro di appena dodici mesi si aggiungono almeno un caso di pilota colpito da una vettura sull'halo (Hamilton a Monza) e uno colpito da una ruota sull'halo (Schumacher in Arabia Saudita).

    Anche assumendo che senza halo qualcuno di loro potesse sopravvivere, va sicuramente elogiato l'avvento dell'halo per le vite che ha salvato. Tuttavia vorrei ricordare, pur non essendo un'estimatrice di una certa scuola di pensiero, che i detrattori dell'halo affermavano che non era necessario, perché c'era già un livello di sicurezza tale da non essere fondamentale.
    Lo ribadisco, non sono una fan di questa corrente di pensiero, ma è pur vero che siamo stati, fino a pochi anni fa, per vent'anni di fila senza avere morti in Formula 1, quando l'halo non c'era.
    Da un lato ottima cosa l'halo, dall'altro sarebbe opportuno che ai piani alti qualcuno iniziasse a chiedersi cosa sia successo in questi ultimi anni, come mai un componente di cui fino a cinque anni fa si poteva fare a meno senza avere un morto o due all'anno, adesso sia divenuto essenziale alla sopravvivenza. Deve esserci per forza di cose qualcosa che non va altrove.

    In parole povere: bene che ci sia l'halo che protegge i piloti in caso di incidenti seri. Ma perché glii incidenti seri sono aumentati e il trend si può invertire?
     
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17 replies since 3/7/2022, 21:35   155 views
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