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CRONACA MAIN RACE (venerdì e domenica) - facendo quel passo indietro già anticipato, la qualifica del venerdì pomeriggio ha visto vari problemi in Q1, con incidenti di Nyck De Vries e Pierre Gasly, che hanno provocato bandiere rosse, così come problemi per Kevin Magnussen costretto a fermarsi prima della fine della manche. In seguito le principali sorprese sono state l'uscita di scena di George Russell, primo degli esclusi in Q2 per soli quattro millesimi di gap dal compagno di squadra Lewis Hamilton e la pole position di Charles Leclerc, che ha messo dietro di sé le Redbull. Se un tempo Checo Perez, vincitore della sprint, avrebbe avuto la pole della gara della domenica, fosse essa considerata pole dal punto di vista statistico o meno, non è così nell'A.D. 2023 (dove per A.D. si intende Anno di Domenicali), adesso deve accontentarsi del terzo posto che ha rimediato nella qualifica del venerdì, alle spalle del compagno di squadra Verstappen. Seguono dal quarto posto in poi Sainz, Hamilton, Alonso, Tsunoda, Norris, Stroll e Piastri a completare i primi dieci, poi Russell, Albon, Bottas, Sargeant, Zhou, Magnussen, Gasly e De Vries a completare le prime nove file. Venerdì Ocon e Hulkenberg si sono qualificati rispettivamente in dodicesima e diciassettesima posizione, ma entrambi partono dalla pitlane per modifiche di parco chiuso, quelle già note nel caso di Ocon, avvenute invece dopo la sprint per quanto riguarda il pilota della Haas.
La partenza della gara domenicale (51 giri) è tranquilla davanti con le posizioni pressoché invariate: i primi sei rimangono tali mentre Stroll, Norris, Russell e Tsunoda completano al momento i primi dieci. Nelle retrovie c'è un po' di ingorgo e pare un lieve contatto tra Magnussen e Bottas, ma non ci sono particolari danni sulle vetture. Leclerc frattanto prosegue in testa, ma non a lungo, ancora una volta appena viene data la possibilità di attivare il DRS è tutto piuttosto scontato: poco dopo Verstappen passa in testa senza difficoltà e pochi giri più tardi è la volta anche di Perez. Tra i piloti dei top team il primo a rientrare ai box è Hamilton al 10° giro per passare da medium a hard. Pochi istanti più tardi De Vries sbatte ed è fermo, ma Verstappen, che aveva un vantaggio inferiore al secondo su Perez, viene chiamato ai box proprio in quei frangenti, di fatto l'entrata della safety car favorisce chi ancora non si è fermato: Perez e Leclerc escono dai box davanti a Verstappen che adesso precede Sainz, Alonso, Russell, Stroll, Ocon (che non si è fermato essendo partito sulle hard), Hulkenberg (idem) e Hamilton a completare i primi dieci. Le posizioni iniziano a cambiare subito al restart: Verstappen recupera agevolmente la posizione su Leclerc, Alonso sorprende Sainz piazzandosi quarto, Hamilton risale prima alle spalle di Russell e poi lo supera portandosi settimo dietro a Stroll, che supererà al 20° giro approfittando del fatto che Stroll vada largo in una via di fuga. Russell si porta negli scarichi di Stroll, ma non riesce a passarlo, allo stesso modo anche Hamilton si trova per un certo momento in zona DRS dietro a Sainz senza tuttavia avvicinarsi a sufficienza da superarlo. La gara prosegue senza troppe emozioni, con i piloti Redbull inizialmente separati da circa 1,3/1,4. Il gap sale a oltre due secondi dopo una sbavatura di Verstappen, per poi aumentare a gara più avanzata, quando sembra ormai chiaro che con le hard si possono percorrere una quarantina di giri. Si scoprirà addirittura che si può percorrere l'intera gara sulle stesse hard, con Hulkenberg e Ocon che attendono invano una safety car, rientrando quando mancano rispettivamente due e un giro, nel caso di Ocon trovandosi uno stuolo di fotografi all'entrata della pitlane. I due usciranno nelle retrovie, nel caso di Hulkenberg battendo il solo Bottas, ultimo in un weekend da dimenticare per l'Alfa Romeo (Zhou neanche finisce la gara, ritirato ai box per un guasto). I primi quattro battagliano per il giro veloce, che porterà a casa però Russell con un pitstop extra a due giri dalla fine, mentre Hamilton a più riprese passa dei tratti di gara in zona DRS di Sainz senza tuttavia riuscire ad avvicinarsi abbastanza da tentare un sorpasso, problema che sembra molto comune in generale anche nelle retrovie.
RISULTATO: 1. Sergio Perez (Redbull), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Fernando Alonso (Aston Martin), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Lewis Hamilton (Mercedes), 7. Lance Stroll (Aston Martin), 8. George Russell (Mercedes), 9. Lando Norris (McLaren), 10. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 11. Oscar Piastri (McLaren), 12. Alex Albon (Williams), 13. Kevin Magnussen (Haas) 14. Pierre Gasly (Alpine), 15. Esteban Ocon (Alpine), 16. Logan Sargeant (Williams), 17. Nico Hulkenberg (Haas), 18. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), Rit. Nyck De Vries (Alpha Tauri).
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