Gran Premio di Spagna: cronaca

Ennesima vittoria per Verstappen, le Mercedes fanno podio, la Ferrari delude

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    La qualifica a Montmelò - partita con una bandiera rossa discutibile causa presunta ghiaia in pista - riserva diverse sorprese, in primis Charles Leclerc fuori dopo la Q1 (19° tempo, davanti al solo Sargeant, che comunque ugualmente a lui partirà dalla pitlane) per un guasto non meglio precisato. La vettura non viene analizzata la sera per non lavorarci in regime di parco chiuso(?), cosa che comunque viene fatta al mattino di domenica, senza giungere a una conclusione univoca su quale fosse il problema.
    Anche la Q2 vede degli eliminati illustri, Sergio Perez che dopo essere finito nella ghiaia durante il proprio tentativo, tornato in pista non riesce a fare un buon tempo, George Russell che invece si rende protagonista di un contatto con il compagno di squadra Lewis Hamilton (in Spagna, e mentre Nico Rosberg è in cabina di commento su Sky Italia). Delude le aspettative Fernando Alonso che si classifica solo nono dopo avere danneggiato la vettura in un'uscita di pista in precedenza, mentre Lance Stroll è sesto, Aston Martin non proprio nel massimo dello splendore.
    In prima fila accanto al solito Max Verstappen scatterà Carlos Sainz, staccato comunque di oltre quattro decimi e mezzo, mentre Lando Norris strappa un'ottima terza piazza; veloci anche le Alpine, con Ocon settimo, Gasly quarto ma penalizzato per due diversi impeding, ai danni di Sainz e Verstappen, 3+3 posizioni e scatterà decimo in questa griglia:

    1^ fila: Verstappen - Sainz
    2^ fila: Norris - Hamilton
    3^ fila: Stroll - Ocon
    4^ fila: Hulkenberg - Alonso
    5^ fila: Piastri - Gasly
    6^ fila: Perez - Russell
    7^ fila: Zhou - De Vries
    8^ fila: Tsunoda - Bottas
    9^ fila: Magnussen - Albon

    La gara prevede 66 giri e inizia con Verstappen che mantiene la prima posizione, nonostante le gomme medium invece che soft come i piloti che lo inseguono. Sainz si mantiene in seconda piazza, mentre un lieve contatto Norris vs Hamilton causa danni sulla vettura di Norris costretto a fermarsi ai box. Sargeant e Leclerc partiti dalla pitlane passano sui detriti, ma ne restano in apparenza indenni.
    Al via Stroll ne ha approfittato per portarsi terzo, ma all'8° giro Hamilton si porta terzo e inizia ad avvicinarsi a Sainz. Russell frattanto si porta quinto con un sorpasso su Ocon, che tra i piloti della top-ten sarà tra i primi a rientrare ai box. Alcuni piloti di centro e fondo griglia l'hanno già fatto, tra cui Hulkenberg che dopo avere perso posizioni nel primo stint si ritrova adesso a lottare con Tsunoda e Zhou (questi ultimi due saranno visti più volte lottare tra di loro nel corso della gara).
    Le strategie sono molto diverse: Sainz si ferma al 16°, i piloti Mercedes al 25/26°, quelli Redbull al 27/28°, Verstappen e Perez unici a montare hard anziché medium. Hamilton esce ancora alle spalle di Sainz dopo la sosta e lo supera alcuni giri dopo, mentre Perez supera Alonso per l'ottavo posto: sono dietro a Tsunoda che ancora non si è fermato, per poi mel suo caso andare a superarlo in un secondo momento. I primi sei sono Verstappen, Hamilton, Sainz, Russell, Stroll e Ocon, almeno fintanto che Ocon non subisce il sorpasso di Perez. Leclerc nonostante fosse partito sulle hard ha anticipato di molto la sosta per passare alle soft e si trova ancora fuori dalla zona punti.
    Al 35° giro Russell supera Sainz che vede Perez avvicinarsi a poco a poco. Si fermerà poi al 42° per la seconda sosta passando alle hard, mentre anche Stroll e Ocon si sono già fermati, così come altri piloti di centro gruppo e retrovie. Anche Leclerc monta gomme hard al momento della sosta.
    Dopo essersi fermato ai box al 51° Alonso supera Ocon per poi avvicinarsi a Stroll nel finale di gara, si fermano ai box una dopo l'altra sia le Mercedes sia le Redbull per passare tutti alle soft, con Perez che torna in pista quinto, ma al 53° riesce a superare Sainz. La più grande emozione nel finale è data da un duello Tsunoda vs Zhou per l'ottavo posto, Yuki ne esce vincente, ma secondo i commissari ha forzato l'altro fuori dalla pista e gli appioppano cinque secondi di penalità che faranno tra gli altri rimontare Leclerc dal dodicesimo all'undicesimo posto.

    Redbull - è indubbio che siano il team da battere, così come è indubbio che il duello Verstappen vs Perez di cui si parla all'occorrenza sia inesistente. Max vince con ampio gap e del tutto indisturbato, ma non fa più notizia.
    Mercedes - il miglioramento c'è e si vede, i due piloti entrambi sul podio e Russell partiva addirittura dodicesimo dietro a Perez. Hamilton sembra finalmente soddisfatto... e noi con lui nel vedere un'insolita reunion, quando va a rispondere alle interviste pre-podio al microfono di Rosberg.
    Ferrari - questo doveva essere il fine settimana della svolta grazie agli aggiornamenti portati e di fatto ha visto un guasto in qualifica peraltro non meglio identificato e un arrivo fuori dai punti senza effettive possibilità di rimonta con Leclerc, nonché una misera quinta piazza con Sainz che scattava dalla prima fila.
    Aston Martin - la peggiore gara in termini di miglior risultato singolo dall'inizio della stagione, proprio quando mezzo mondo scomodava i numeri e la cabala per sostenere che Alonso avrebbe ottenuto una facile vittoria. Di per sé, comunque, si può dire che sia stato salvato il salvabile.
    McLaren e Alpine - ottime entrambe in qualifica, McLaren non riesce a farsi notare in gara, almeno con Piastri, non sapremo mai cosa sarebbe stata la gara di Norris senza il contatto al via; Alpine diversamente pur non riuscendo a competere con i big dimostra comunque di potere puntare quantomeno alla seconda parte della zona punti, anche se nel caso di Gasly aiutato dalla penalità a Tsunoda.
    Gli altri - Haas, Alpha Tauri, Alfa Romeo e Williams sembrano vivere di singoli exploit, quindi è doveroso da un lato ricordare l'ottavo tempo di Hulkenberg in qualifica, dall'altro riconoscere la performance di Zhou specie in gara, niente male per essere uno che un anno e mezzo fa veniva dipinto come un pilota totalmente incapace e indegno della Formula 1!

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. George Russell (Mercedes), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Lance Stroll (Aston Martin), 7. Fernando Alonso (Aston Martin), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 10. Pierre Gasly (Alpine), 11. Charles Leclerc (Ferrari), 12. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 13. Oscar Piastri (McLaren), 14. Nyck De Vries (Alpha Tauri), 15. Nico Hulkenberg (Haas), 16. Alex Albon (Williams), 17. Lando Norris (McLaren), 18. Kevin Magnussen (Haas), 19. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 20. Logan Sargeant (Williams).
     
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