Sfruttando un po' di tempo libero nel corso degli ultimi mesi ho recuperato tutta la stagione 2000. Conoscevo già i momenti salienti e il risultato di alcune gare, ma gustarsi le corse integrali di un'annata che non ho potuto vedere dal vivo ha avuto il suo fascino.
Chi di voi lo ha seguito o se lo ricorda bene? Davvero tanti i momenti iconici e i capovolgimenti di fronte che hanno poi determinato il risultato finale.
Partendo dalla fine, devo dire che la sfida finale in Giappone rappresenta al meglio tutto quello che sogno di vedere in una corsa di F1. Due campioni che si sfidano in maniera corretta, prima nella qualifica (Schumacher conquistò la pole position per appena 9 millesimi!) e poi in gara, su un circuito magnifico come quello di Suzuka, alla guida di macchine che a quel punto della stagione avevano prestazioni sostanzialmente equivalenti, con la più alta delle poste in palio possibili. Sport allo stato puro, con la gioia di chi vince che non oscura la classe di chi pur perdendo è uscito a testa altissima.
Penso di avere visto in diretta tutti i gran premi pomeridiani/ serali di quella stagione e, come per le stagioni precedenti e seguenti, per la mia attività di blogger ne ho rivista una parte almeno a livello di extended highlight, e devo ammettere che a mio parere è stata una stagione che catturava l'attenzione. Per intenderci, ho dimenticato molte meno cose di quel mondiale che non per esempio degli anni seguenti. Non so se sia perché a 12 anni la Formula 1 era il massimo dei miei interessi e dopo si sono aggiunte altre cose che ne hanno distolto l'attenzione oppure se sia stato effettivamente un mondiale superiore alla media, ma ci sono dei ricordi che ho scolpiti nella mente abbastanza bene.
Dalle gare, mi verrebbe da citare: - Coulthard secondo e poi squalificato in Brasile, cosa che scoprii da una ragazzina di un'altra classe il giorno dopo in attesa di entrare a scuola, che aveva sentito la notizia a un TG di quella mattina (i ragazzini delle medie oggi parleranno di Formula 1 prima di entrare a scuola? ne dubito); - il capomeccanico della Ferrari (poi anni dopo coinvolto nello spygate) investito durante il pitstop di Michael Schumacher, quest'ultimo che a causa di un guasto stava perdendo terreno e ha quasi buttato fuori Ralf perché Barrichello passasse entrambi e andasse a podio; - il GP d'Europa senza telecronaca per lo sciopero dei giornalisti e durante la gara io e mio padre che credevamo che la grafica fosse sbagliata perché non vedevamo le Ferrari e le McLaren nell'ordine in cui erano scritte (uno di quel gruppo era il primo dei doppiati ed era quarto, se non sbaglio); - un po' di gufate da parte di Mazzoni in occasione del GP di Montecarlo (ricordo vagamente che aveva commentato alcune performance poco prima che i protagonisti si ritirassero, anche se non a livello del GP Europa 1999); - Coulthard che in conferenza stampa del GP di Francia si scusava per avere dato il cattivo esempio ai bambini (testuale) rivolgendo un gesto volgare a M.Schumacher durante un duello; - il ritorno di auge di Hakkinen nella lotta per il titolo a causa degli incidenti al via consecutivi in cui è rimasto coinvolto M.Schumacher in Austria e Germania; - l'invasione di pista, la vittoria di Barrichello... il GP di Germania negli annali; - il doppiaggio di Zonta, anch'esso negli annali; - il GP d'Italia, tristemente noto per la morte di un commissario di percorso, oltre che per la 41^ vittoria di M.Schumacher; - Mazzacane che a Indianapolis ritardando una sosta per cambio gomme in condizioni meteo incerte è rimasto alla cazzum davanti a Hakkinen per diversi giri; - non ho visto il GP del Giappone in diretta (comunque l'ho visto e recensito molti anni dopo) e ho scoperto chi aveva vinto il mondiale sentendo dei miei compagni di catechismo che ne parlavano.
Altri ricordi non strettamente legati alle gare: una mia compagna di scuola qualche giorno dopo mi ha portato un giornale del giorno dopo la gara, era un giornale di sport e la metà o quasi era dedicato al titolo della Ferrari, ho anche conservato diversi articoli e ce li ho ancora. Peraltro ho notato anche un paio di errori rivedendoli l'anno scorso. Dovrei provare a postare qualcosa, se le foto vengono nitide, magari lo farò. Inoltre a scuola avevo una prof che spesso durante le lezioni si metteva a parlare d'altro e non so come era uscito fuori il fatto che le piaceva la Formula 1 e tifava Hakkinen. La prima volta che abbiamo avuto una sua lezione dopo il mondiale di Schumacher, l'abbiamo accolta con la lavagna tappezzata di apprezzamenti alla Ferrari e a Schumacher. Però mi è stato riferito ai tempi che in un'altra classe (dove c'era il tizio che a catechismo aveva confermato il risultato) qualcuno aveva portato addirittura una bandiera. Aggiungo che qualcuno con una bomboletta spray aveva scritto su una colonna davanti all'entrata della scuola "Shummy the best" (scritto proprio così).
Pensando ai nostri standard, fa impressione vedere il calendario dell'epoca. 17 gare, niente back-to-back, niente pausa estiva. Ogni gara è stata svolta a intervalli regolari di due settimane, senza alcuna eccezione.
In generale penso che il mondiale di Schumacher sia stato ampiamente meritato. Al di là dei tre ritiri consecutivi durante l'estate che hanno rimesso tutto in discussione, è stato di una continuità incredibile per tutto l'arco del campionato. Senza la rottura della sospensione a Monaco quando era comodamente in testa avrebbe vinto 6 delle prime 8 gare. E in generale penso che davvero pochi piloti nella storia dell'automobilismo avrebbero trovato la forza mentale per infilare 4 Pole + 4 vittorie nelle ultime 4 prove del Mondiale quando l'inerzia della situazione si era improvvisamente capovolta e c'era il rischio di subire un'altra delusione cocente dopo le sconfitte del 97-98 e l'infortunio del 99.
Hakkinen è stato un avversario degno e anche lui può recriminare su qualche episodio. Tre ritiri per rotture (Melbourne, Interlagos, Indianapolis) del propulsore Mercedes e una vittoria certa sfuggita ad Hockenheim dopo l'invasione di pista che ha causato la Safety Car. Ma è anche vero che ha mostrato la versione migliore del suo talento solo nella seconda parte della stagione perchè prima era stato spesso messo in ombra da Coulthard che dopo la grande vittoria di Magny-Cours (migliore gara in carriera dello scozzese? Secondo me sì) sembrava essere lo sfidante più accreditato per insidiare Schumacher.
La cosa bella di quei tempi a mio parere è che in generale c'era, anche da un punto di vista giornalistico, il rispetto per il risultato. Non che certi comportamenti siano nati all'improvviso, ma per quanto esistente, la tendenza a esaltare o demonizzare sulla base dell'ultimo GP (o addirittura dei tempi dell'ultima sessione di libere) non era il Pensiero Unico a cui chiunque dovesse uniformarsi per non essere attaccato o screditato. Quindi pure tra alti e bassi, Schumacher e Hakkinen sono stati considerati come piloti meritevoli e mi sembra sia sempre passato il messaggio che chiunque avesse vinto quel mondiale se lo sarebbe meritato. Allo stesso modo non mi risulta che Coulthard venisse pubblicamente ridicolizzato per essere stato almeno da un certo momento in poi battuto da Hakkinen né che Barrichello venisse deriso o attaccato per il suo ruolo di seconda guida (non parlo di sketch comici), così come non c'era il pensiero che i piloti di team di medio livello che occasionalmente brillavano (R.Schumacher, Trulli, ecc...) fossero o gente che doveva levarsi di mezzo dalla strada dei top driver o vittime del sistema private di un volante migliore da un mercato piloti ingiusto.
Non nego che in 20+ anni il mondo possa avere fatto dei progressi, però non vedo perché li si debba controbilanciare con una narrazione a misura di fanboy rincretinito e cercando di dare maggior rilievo possibile proprio ai fanboy rincretiniti stessi. :-////
Per essere stata una stagione in cui Ferrari e McLaren avevano un grosso gap sulla concorrenza anche i team nel midfield sono riusciti a togliersi più soddisfazioni del previsto, comunque era un periodo in cui l'affidabilità non aveva raggiunto i livelli di perfettibilità della nostra contemporaneità, ed era una consuetudine vedere almeno un paio di fumate bianche a gara. Hakkinen segnò i suoi primi punti solo ad Imola proprio perchè almeno nelle prime gare la Mercedes si presentò con un motore che non era in grado di arrivare al traguardo e alla fine quel passivo accumulato da Schumacher ebbe il suo peso.
A proposito di fumate bianche, una delle chicche che sentivo pronunciare più frequentemente da Mazzoni quando da bambino guardavo le mie prime gare è che quello di Magny Cours 2000 era stato l'ultimo ritiro della Ferrari per rottura del motore in gara prima del clamoroso epilogo a Suzuka nel 2006. Ad ogni modo, una cosa che rimpiango è l'era dei costruttori. In quel periodo tra Ferrari, Mercedes, BMW, Honda, Renault, Ford e Peugeot c'erano ben 7 case ufficiali per 11 team.
La storia della Jaguar in F1 è ancora oggi un'enigma. La Ford acquistò un team che partiva da ottime basi (la Stewart nel 1999 vinse una gara con Herbert e fece 3 podi con Barrichello) e pur potendo contare su risorse economiche di primo livello, senza che ci fosse il budget cap a limitare gli investimenti, registrò un passo indietro considerevole. Un po' quello che accadde tra 2020 e 2021, con Aston Martin che pur ereditando la situazione della Racing Point (terza nel costruttori l'anno precedente) non combinò niente di significativo nonostante Lawrence Stroll avesse risolto i problemi economici della scuderia.
E' la prima stagione che ricordo in maniera abbastanza nitida (la mia memoria si è poi consolidata rivedendo le gare qua e là). E' stato senza dubbio un campionato molto avvincente, e al di là del fatto che sono fan di Schumacher penso si tratti di uno dei più grandi duelli della storia della F1, con momenti epici come il sorpasso di Hakkinen su Michael a Spa e la gara finale di Suzuka. C'è stata un'alternanza di risultati e di momenti buoni per entrambi i piloti fino a Monza, ma da Indianapolis in poi Schumi e la Ferrari hanno preso il largo (anche se Mika in Giappone lottò come un leone).
una delle chicche che sentivo pronunciare più frequentemente da Mazzoni quando da bambino guardavo le mie prime gare è che quello di Magny Cours 2000 era stato l'ultimo ritiro della Ferrari per rottura del motore in gara prima del clamoroso epilogo a Suzuka nel 2006
Piccola precisazione, non per la Ferrari, ma per il solo Schumacher, i ritiri di Barrichello in USA 2001 e Malesia 2002 sono stati per rottura del motore.
E' stato un anno importante anche per Jacques Villeneuve, forse la sliding doors della sua carriera in F1. Con la BAR ha avuto un'ottima annata, è andato spesso a punti mettendosi in mostra per le sue ottime qualità da starter. A Silverstone e a Montreal ha venduto cara la pelle contro Schumacher e Hakkinen, riuscendo a condizionare pesantemente la loro gara, e in generale in telecronaca sentivo che se ne parlava come uomo copertina del mercato piloti ipotizzando un passaggio alla McLaren per andare a prendere il posto di Coulthard.
Alla fine Jacques però ha deciso di dar fiducia al progetto intrapreso con Craig Pollock rinnovando con la BAR fino al 2003. Per quanto si dica spesso che la fine della sua carriera ad alti livelli sia coincisa con l'addio alla Williams, io ritengo che almeno fino al 2001 Villeneuve sia stato sostanzialmente un top driver, tra i migliori piloti in griglia, con tutte le carte in regola per ambire a tornare nel giro che conta.
Da quel momento in poi probabilmente è subentrato un calo nelle motivazioni, la scuderia in cui aveva creduto continuava a progredire meno di quanto si sarebbe aspettato e lui ha finito per assuefarsi a quel contesto di mediocrità. Nelle sue ultime esperienze con Renault e BMW era l'ombra del pilota di prima, ma nel frattempo era comunque passato parecchio tempo.
Lo dico perchè penso che certe volte si sia un po' troppo tranchant nel giudicare il suo percorso post-97. Chiaramente ha pagato una scelta sbagliata, ma le sue buone prove almeno per i primi anni le ha comunque fatte e non nel migliore dei contesti tecnici.
Lo dico perchè penso che certe volte si sia un po' troppo tranchant nel giudicare il suo percorso post-97. Chiaramente ha pagato una scelta sbagliata, ma le sue buone prove almeno per i primi anni le ha comunque fatte e non nel migliore dei contesti tecnici.
Concordo, specie considerato che anche Alonso e Button si sono ritrovati al volante di monoposto poco competitive per anni, ma nel loro caso il giudizio legato alle performance in pista non è mai stato così drastico.
Lo dico perchè penso che certe volte si sia un po' troppo tranchant nel giudicare il suo percorso post-97. Chiaramente ha pagato una scelta sbagliata, ma le sue buone prove almeno per i primi anni le ha comunque fatte e non nel migliore dei contesti tecnici.
Concordo, specie considerato che anche Alonso e Button si sono ritrovati al volante di monoposto poco competitive per anni, ma nel loro caso il giudizio legato alle performance in pista non è mai stato così drastico.
Button perchè ha vinto dopo tanti anni di macchine medie/mediocri, Alonso perchè è sempre stato bravo a vendersi, anche di più di quanto non sia bravo a guidare. E questo gli ha consentito di avere possibilità di correre anche dopo tanti anni di risultati mediocri con vetture mediocri (altrimenti col cavolo che sia ancora lì a 40 e passa anni... Ci sono tanti altri piloti bravi che avrebbero potuto tranquillamente andare oltre i 40, ma quando le loro macchine iniziavano ad andare male, nessuno se li è più filati).
Comunque la stagione 2000, anche se ho visto degli Highlights, non la ricordo, nemmeno vagamente. So come è andata, forse l' avrò anche vista ai tempi, ma non me la ricordo, ero troppo piccolo. Ho più ricordi del 1999 che del 2000
Non sono d'accordo sul "risultati mediocri" per nessuno di costoro, Villeneuve incluso, al confronto con i mezzi che hanno guidato.
Risultati mediocri rispetto agli apici della carriera, compatibilmente con la competitività delle loro scuderie (poi ci sta l' anno andato meglio e quello che va peggio). Ma anche riguardo al giudizio dei fan, Alonso è un caso a parte in generale. Button ha meno giudizi negativi di Villeneuve, ma ho letto (nel corso degli anni) anche giudizi di poca stima, e accuse di essere un campione del mondo mediocre, che ha vinto con la macchina truccata e cose così.
In generale, evitando di perseverare nell' OT, sui giudizi generali dei piloti, conta abbastanza anche l' idea del carattere e dell' immagine che ogni pilota mostra al pubblico. Ad esempio, J Villeneuve non ha mai speso belle parole per la Ferrari e ha sempre mostrato di essere un tipo eclettico e divisivo, e credo che in Italia sia poco stimato come pilota anche (se non soprattutto) per questo, più che per le sue effettive doti tecniche.
Mi sorge un dubbio: secondo voi nella foto iconica del post-gara a Spa Hakkinen stava davvero "spiegando" a Schumacher la dinamica del sorpasso o si stava invece lamentando per il modo in cui era stato chiuso nel tentativo del giro precedente?
Mi sorge un dubbio: secondo voi nella foto iconica del post-gara a Spa Hakkinen stava davvero "spiegando" a Schumacher la dinamica del sorpasso o si stava invece lamentando per il modo in cui era stato chiuso nel tentativo del giro precedente?
Banalmente ho sempre pensato alla spiegazione del celebre sorpasso, in modo semplice e veloce
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