Gran Premio del Belgio: cronaca sprint + gara

Doppia vittoria per Verstappen, in gara partendo sesto, baby podio per Piastri nella sprint

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    Il Gran Premio del Belgio si svolge a Spa Francorchamps come dodicesima prova del mondiale 2023, in un weekend con formato sprint e con condizioni di meteo variabili. Il dibattito sulla sicurezza sembra produrre al venerdì polemiche sterili e inutili: da un lato c'è il clan "un tempo i piloti erano veri uomini" che sostiene si dovrebbe correre in qualsiasi condizione, dall'altro chi si lascia prendere dall'isteria collettiva e invoca cancellazioni di gran premi non appena le previsioni meteo danno possibilità di rovesci nel corso del fine settimana.
    Sembra sempre più difficile trovare vie di mezzo e soprattutto sembra sempre più sconosciuta l'eventualità di guardare effettivamente fuori e accertarsi se stia piovendo o meno e con quale intensità. Se da un lato è vero che venerdì si è girato poco nell'unica sessione di prove libere, dall'altro è vero che per le qualifiche del venerdì e per quelle del sabato per la gara sprint rain delay contenuti (dieci minuti al venerdì, una mezz'ora al sabato) hanno permesso di disputare entrambe le sessioni in condizioni di sicurezza, entrambe iniziate con il bagnato e poi proseguite con l'asciutto. In casa Haas nel frattempo pasticciano in entrambe le qualifiche, con Nico Hulkenberg che nella seconda non riesce nemmeno a completare un giro.
    Max Verstappen, autore con un notevole margine del miglior tempo nella qualifica del venerdì (dopo essersela vista brutta in Q2 dove ha rischiato parecchio facendo solo il decimo tempo), non si vede accreditare la pole position in quanto retrocesso di cinque posizioni per sostituzione del cambio da scontare la domenica, scivolando dietro a Charles Leclerc, Checo Perez, Lewis Hamilton, Carlos Sainz e Oscar Piastri, in una sessione abbastanza tranquilla se si esclude un incidente di Esteban Ocon nel Q2, dopo il quale è comunque riuscito a proseguire verso i box senza generare intoppi.
    L'indomani, Verstappen si impone nuovamente, stavolta per aggiudicarsi una sprint pole effettiva, per appena undici millesimi di vantaggio nei confronti di un altisonante Piastri, che ha precede le Ferrari e il compagno di squadra Lando Norris. Pierre Gasly ottiene un'ottima sesta piazza in griglia precedendo nomi illustri, tra cui quello di Perez (ottavo) rimasto attardato dal traffico e i piloti Mercedes, con George Russell che supera Lewis Hamilton in vista dell'ultimo tentativo, ma commette un errore che finisce per rallentare entrambi.
    Si segnala una decisione creativa della direzione gara, ovvero quello di non considerare sessione bagnata la sprint shootout, seppure partita dopo mezz'ora di rain delay e con gomme intermedie: in sessione asciutta le gonme slick possono essere usate a seconda della mescola, hard in Q1, medium in Q2 e soft in Q3, da cui il passaggio obbligato di Aston Martin alla medium - anziché la soft più adatta in pista umida - in occasione del suo azzardo nel passare alle slick. Il tentativo si è concluso con un incidente di Lance Stroll in finale di manche, che ha impedito al neo-42enne Fernando Alonso (compleanno nello sprint day) di fare un tempo per passare oltre.

    SPRINT: la gara prevede(rebbe) 15 giri e la griglia di partenza è Verstappen/ Piastri, Sainz/ Leclerc, Norris/ Gasly, Hamilton/ Perez, Ocon/ Russell, Ricciardo/ Albon, Sargeant/ Stroll, Alonso/ Tsunoda, Bottas/ Magnussen, Zhou/ Hulkenberg. A causa dei precedenti ritardi, anche la sprint è stata ritardata, di oltre trenta minuti, con il risultato che all'orario previsto iniziale non pioveva, mentre viene a piovere in modo insistente proprio quando ci si appresta ormai al via!
    La partenza quindi nuovanente rimandata e si parte dietro safety car, vengono effettuati quattro giri definiti tutti "formation lap" per via della regola secondo cui i giri dietro SC non possono essere considerati validi per il via della gara e alla fine c'è partenza lanciata per 11 giri di competizione, che iniziano con i piloti che, partiti sulle full wet dietro la safety car, vanno a mettere le intermedie, una parte subito, altri un giro dopo, con i team che fanno rientrare un pilota per volta.
    Prima si fermano Piastri, Sainz, Gasly e Hamilton, con Sainz che perde due posizioni a vantaggio di Gasly e Hamilton. Verstappen, Leclerc e Norris sono tra i piloti che si fermano un giro dopo, Piastri riesce a passare in testa, si accodano nei primi otto Verstappen, Gasly, Perez, Hamilton, Sainz, Leclerc e Norris, con Piastri ancora in testa alla gara quando entra la safety car al quarto giro per un incidente di Alonso che, uscito di pista, riesce comunque a fermarsi a pochi centimetri dal muro.
    Poco dopo il restart Verstappen riesce a superare Piastri senza troppe difficoltà, con l'australiano che riesce a mantenere bene la seconda posizione. Più indietro, Gasly non sembra troppo disturbato da Perez che anzi, viene attaccato da Hamilton. In un contatto tra i due, Perez danneggia la vettura e viene superato in successione da Sainz, Leclerc e Norris, prima di finire nella ghiaia e optare per il ritiro ai box: sarà il secondo e ultimo ritirato della gara. Hamilton in seguito sarà penalizzato con cinque secondi post gara che lo faranno scivolare da quarto a settimo.
    Si segnala la top-ten di Daniel Ricciardo che, dopo il ritiro di Perez, è ottavo e potrebbe addirittura andare a punti se mantenesse la posizione al traguardo. Il sorpasso subito da Russell vanifica quella possibilità e alla fine chiude decimo, venendo superato anche da Ocon in finale di gara.

    RISULTATO: Verstappen, Piastri, Gasly, Sainz, Leclerc, Norris, Hamilton, Russell, Ocon, Ricciardo, Stroll, Albon, Bottas, Magnussen, Zhou, Sargeant, Hulkenberg, Tsunoda // Rit. Perez, Alonso.

    GARA: Leclerc, Perez, Hamilton, Sainz, Piastri, Verstappen, Norris, Russell, Alonso, Stroll, Tsunoda, Gasly, Bottas, Ocon, Magnussen, Albon, Zhou, Ricciardo, Hulkenberg - questa è la griglia di partenza della gara della domenica, di 44 giri, con Verstappen autore del miglior tempo e Magnussen del 14° entrambi retrocessi, con Hulkenberg che già ultimo parte dalla pitlane dopo un problema nel giro di schieramento.
    I primi quattro, Verstappen e diversi piloti oltre top-ten partono con gomme soft, mentre gli altri sulle medium. Al via un contatto tra Sainz e Piastri provoca danni a entrambe le vetture, Oscar inizia a perdere posizioni fin da subito mentre per il momento Sainz perde la posizione solo nei confronti di Verstappen, già quarto, mentre Perez si porta in testa con un sorpasso su Leclerc. Verstappen per il momento si accoda a Hamilton e Leclerc, supererà la Mercedes al 6° e la Ferrari al 9° giro portandosi secondo con Perez in testa con tre secondi di vantaggio.
    Mentre Piastri è stato costretto al ritiro al 2° giro con sole bandiere gialle locali visto che la vettura è stata rimossa subito, la gara di Sainz prosegue con grosse difficoltà dovute all'aggravarsi del danno sulla sua monoposto. Superato prima da Alonso dopo una certa resistenza, viene in seguito superato con facilità dalle vetture che lo seguono. Sarà uno dei primi a fermarsi ai box (8° giro) subito dopo Norris che aveva perso diverse posizioni, ma resterà stabilmente nelle retrovie girando più lento anche dei backmarker e si ritirerà ai box poco dopo metà gara.
    Verstappen si ferma ai al 15° giro, due tornate più tardi rispetto a Hamilton e uno dopo Perez e Leclerc. Il gap di meno di due secondi e mezzo resta immutato, ma dopo la sosta si fa molto vicino al compagno di squadra entrando in zona DRS: come facilmente prevedibile è Verstappen a uscire vincente da questo confronto e al 17° si porta in testa. Frattanto, superati da Alonso che già ha effettuato la sosta, Stroll e Russell sono in lotta per la sesta posizione e George supera Lance, dietro di loro c'è anche Gasly ugualmente senza soste effettuate, che passerà davanti a Stroll.
    Quest'ultimo è il primo a fermarsi ai box al 21° montando gomme soft: è in corso un lieve scroscio di pioggia che tuttavia permette ancora di stare sulle slick. Russell e Gasly si fermeranno nei giri successivi, tutti e tre torneranno in pista nelle retrovie, con Russell che recupererà posizioni con vari sorpassi. Frattanto altri piloti della bassa top-ten e delle retrovie iniziano a fermarsi per la seconda sosta (loro tre ne faranno solo una), mentre ormai la pioggia sembra diminuire notevolmente.
    Il gap tra Verstappen e Perez sta aumentando, mentre dietro di loro Leclerc e Hamilton sono relativamente vicini, con Alonso quinto a debita distanza. Russell si ritrova sesto, dopo un sorpasso su Norris che in qualche modo è risalito in zona punti.
    Hamilton si ferma per la seconda sosta al 28° imitato nei giri seguenti da Leclerc e Perez e dopo qualche giro da Verstappen, con Leclerc che salva la posizione anche grazie al fatto che Hamilton dopo la sosta debba superare Alonso. Quest'ultimo si ferma poco dopo e passa alle soft, dopo i due precedenti stint sulle medium. I piloti di testa invece hanno alternato soft/ medium/ soft.
    Prima e dopo la sosta Verstappen aveva oltre otto secondi di vantaggio su Perez, ma il distacco ricomincia ad aumentare. Leclerc e Hamilton non sono molto lontani, mentre segue più distaccato Alonso. Dopo di lui vengono Russell, Stroll e la sorpresa della giornata, Yuki Tsunoda che fin dalla prima parte di gara si aggira per la top-ten. Per la nona piazza invece è lotta tra le Alpine e la Williams di Alex Albon, che tuttavia si ferma di nuovo al 35° giro, per la terza volta - dopo essere stato protagonista di un acceso duello con Gasly - e torna in pista ultimo, per poi risalire davanti al compagno di squadra ugualmente su una strategia a tre soste.
    Ricciardo, partito dalle retrovie, è in scia alle Haas, ma viene superato nelle fasi finali da Zhou e poi anche da Albon, con anche Tsunoda abbastanza in difficoltà, tanto che è stato superato da Ocon, mantiene comunque la decima piazza e quindi la zona punti. Sia Zhou sia Albon vanno in seguito a superare le Haas, con Hulkenberg che perderà ulteriori posizioni ritrovandosi ultimo. In top-ten intanto Ocon prende la posizione a Stroll.
    Ormai impossibilitato a raggiungere Leclerc, Hamilton rientra ai box a due giri dalla fine cambiando gomme per puntare al giro più veloce. Frattanto Verstappen si appresta a tagliare il traguardo con 22(!!!) secondi di gap nei confronti di Perez, con Leclerc a completare il podio. L'intento di Hamilton riesce, si porta quindi a casa il giro più veloce.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Lewis Hamilton (Mercedes), 5. Fernando Alonso (Aston Martin), 6. George Russell (Mercedes), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Lance Stroll (Aston Martin), 10. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 11. Pierre Gasly (Alpine), 12. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 13. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 14. Alex Albon (Williams), 15. Kevin Magnussen (Haas), 16. Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), 17. Logan Sargeant (Williams), 18. Nico Hulkenberg (Haas), Rit. Carlos Sainz (Ferrari), Rit. Oscar Piastri (McLaren).
     
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