Gran Premio del Brasile: cronaca sprint + gara

Verstappen vince di nuovo, Norris secondo, Alonso completa il podio

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    A Interlagos si svolge il ventesimo evento della stagione, l'ultimo con gara sprint al sabato, a precedere quella principale della domenica.
    Al venerdì si svolge una sessione di prove libere nelle quali Carlos Sainz ottiene il miglior tempo, precedendo il compagno di squadra: i due piloti Ferrari sono stati tra i pochi a girare sulle soft e infatti le Rosse non sembrano affatto essere le favorite per la qualifica.
    Al venerdì si svolge la qualifica per la gara della domenica, rimandata di un quarto d'ora per ripulire la pista dai detriti e poi terminata anzitempo quando viene esposta bandiera rossa nella Q3 a causa delle condizioni meteo avverse. Max Verstappen e Charles Leclerc, nelle prime due posizioni, riescono a fare tempi degni di nota prima che si alzi un vento ingestibile e le fitte nubi provochino un buio quasi serale, con una tribuna praticamente scoperchiata. Dietro di loro, terza e quarta, le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso.
    Quest'ultimo, invece, è protagonista di un incidente con Ocon nella prima manche delle qualifiche sprint: Fernando procede lento, Esteban lo colpisce e finisce rovinosamente fuori pista e contro le barriere. La qualifica del sabato termina con la pole-non pole di Lando Norris, che precede Verstappen.

    SPRINT (24 giri) - Griglia di partenza: Norris, Verstappen, Perez, Russell, Hamilton, Tsunoda, Leclerc, Ricciardo, Sainz, Piastri, Magnussen, Hulkenberg, Gasly, Bottas, Alonso, Ocon, Stroll, Zhou, Albon, Sargeant. Quasi tutti partono con soft usate, mentre le Alpha Tauri hanno a disposizione un set di soft nuove non avendo disputato Q2 e Q3 del venerdì.
    Verstappen supera Norris già alla partenza, con il pilota McLaren che si vede superare anche da George Russell. In questa prima fase Lewis Hamilton supera Checo Perez e si porta in quarta posizione, ma il pilota Redbull si riprende dopo pochi giri la posizione, così come Norris nei confronti di Russell, lasciandolo a duellare con Perez - tra i due sarà Checo a portarsi terzo, staccando Russell, mentre solo Norris, seppure a qualche secondo di distacco, sembra tenere il passo di Verstappen.
    Dietro vanno in scena numerose battaglie, con un ottimo Daniel Ricciardo che, dopo sorpassi e contrappassi con Sainz, deve accodarsi definitivamente e vedersela con Oscar Piastri, un po' deludente nelle fasi di partenza.
    Yuki Tsunoda è frattanto un ottimo settimo alle spalle di Leclerc, con i due che, a seguito di un rallentamento di Hamilton nelle fasi finali, riusciranno entrambi a superarlo, con Lewis che manterrà di pochi decimi la settima piazza su Sainz e Ricciardo, con Daniel uscito vincente da un duello con Piastri, che prima l'aveva superato.
    Si segnalano dei bei duelli fuori dalla top ten, con sorpassi vari tra le Aston Martin e le Alpine: sono le monoposto verdi a uscirne vincenti, ma non sarà abbastanza per la zona punti, che è limitata in gara sprint ai soli primi otto. Non paga la scelta delle medium per cui hanno optato in casa Haas, con i piloti che, dopo la buona qualifica, perdono nella gara sprint diverse posizioni.
    Risultato: Verstappen, Norris, Perez, Russell, Leclerc, Tsunoda, Hamilton, Sainz, Ricciardo, Piastri, Alonso, Stroll, Gasly, Ocon, Albon, Magnussen, Zhou, Hulkenberg, Bottas, Sargeant.

    GARA (71 giri) - Griglia di partenza, già corretta per le penalità di due posizioni causa impeeding ricevute da Russell ed entrambi i piloti Alpine: Verstappen, Leclerc, Stroll, Alonso, Hamilton, Norris, Sainz, Russell, Perez, Piastri, Hulkenberg, Magnussen, Albon, Ocon, Gasly, Tsunoda, Ricciardo, Bottas, Sargeant, Zhou. Leclerc perde il posteriore della monoposto nel giro di formazione e finisce a sbattere contro al muro. Solo diciannove vetture vanno in griglia.
    Alla partenza Verstappen mantiene la prima posizione mentre Norris e Hamilton riescono a sopravanzare le due Aston Martin. Dietro, tuttavia, è il caos con Alex Albon a contatto con Nico Hulkenberg, che perde il controllo e colpisce Kevin Magnussen, prima di andare a schiantarsi contro le barriere. Sia Albon sia Magnussen sono fuori gara, entra la safety car con le vetture che passano per la pitlane dietro la vettura di sicurezza. Dopo un giro, tuttavia, viene esposta bandiera rossa. Piastri e Ricciardo, il primo con problemi tecnici, il secondo colpito sulla vettura da una ruota, effettuano riparazioni ai box, dovranno ripartire dalla pitlane, doppiati di un giro. Dalla griglia ripartiranno con standing start nell'ordine Verstappen, Norris, Hamilton, Alonso, Stroll, Russell, Perez, Sainz, Ocon, Tsunoda, Gasly, Bottas, Zhou, Sargeant e Hulkenberg.

    Verstappen mantiene di nuovo la leadership, con Norris secondo, mentre Alonso riesce a superare Hamilton portandosi terzo. Stroll invece è scivolato settimo dietro a Russell e Perez, segue Sainz inseguito da Gasly e Ocon.
    Ripartito su soft nuove, mentre gran parte della griglia ha gomme usate, Norris in un primo momento è vicinissimo a Verstappen e tenta addirittura un attacco, ma poi perde terreno. Frattanto da Hamilton in poi c'è un lungo trenino con molti piloti in zona DRS, vicinanza che rende difficili i sorpassi. Tutto resta invariato fino al 14° quando c'è un duello tra Perez e Russell dal quale Perez esce vincente, per poi andare a prendere Hamilton quattro giri dopo e superarlo dopo un nuovo duello piuttosto acceso. Subito dopo Hamilton sarà il primo dei piloti di testa a rientrare per passare alle gomme medium, seguito un giro dopo da Russell e due dopo da Perez, in quale subirà undercut dallo stesso Hamilton, per poi riuscire a superarlo nuovamente poco dopo, al 23°. Nel frattempo Zhou si ritira ai box per un guasto.
    Stroll riesce a superare Russell e successivamente farà lo stesso anche con Hamilton, Alonso si ferma e resta davanti a Perez, Sainz si ferma e si ritrova nono alle spalle di Ocon, superandolo poco dopo, con Verstappen e Norris gli ultimi a fermarsi ai box. Gasly frattanto è scivolato fuori top-ten alle spalle del compagno di squadra, di Bottas e di Sargeant che si sono fermati tutti molto prima di lui - questi sono tuttavia su una strategia a tre soste, o almeno così dovrebbe essere, perché Valtteri al 40° giro si ritirerà ai box come il compagno di squadra in precedenza.
    Intorno a metà gara Sainz riesce a superare Russell, per poi sopravanzare qualche giro dopo anche Hamilton. Al 46°, dopo il sorpasso di Gasly, Russell si ferma ai box per la seconda sosta, montando soft usate. Seguono nei giri immediatamente successivi le soste di Perez, Hamilton, Gasly e Alonso, con Fernando a montare soft nuove e con Pierre che va a prendersi la Mercedes là davanti, superando Hamilton al 50° giro. Quando è il turno di Sainz e Stroll, le posizioni tra i due rimangono invariate, con Lance che perde tuttavia un paio di secondi per una sosta lunga.
    Al 59° giro Russell si ritira ai box per un problema tecnico e poco dopo Norris effettua la seconda sosta, con alcuni giri di ritardo rispetto a Verstappen. Nel frattempo Perez è giunto in zona DRS ad Alonso, ma l'attacco non va a buon fine. Sarà al penultimo giro che Checo coglie di sorpresa il pilota dell'Aston Martin con un gran sorpasso... per poi essere sopravanzato un giro più tardi. Tra i due, un finale al photofinish quando Perez torna a farsi vicino ad Alonso: arrivano al traguardo affiancati ed è Fernando, pee appena 53 millesimi, a conquistare il gradino più basso del podio.

    RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lando Norris (McLaren), 3. Fernando Alonso (Aston Martin), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Lance Stroll (Aston Martin), 6. Carlos Sainz (Ferrari), 7. Pierre Gasly (Alpine), 8. Lewis Hamilton (Mercedes), 9. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 10. Esteban Ocon (Alpine), 11. Logan Sargeant (Williams), 12. Nico Hulkenberg (Haas), 13. Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), 14. Oscar Piastri (McLaren), Rit. George Russell (Mercedes), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Alex Albon (Williams), DNS. Charles Leclerc (Ferrari).
     
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    Mi scuso per la prolungata assenza negli ultimi weekend, non ho smesso di seguire la F1 (anzi ho messo in piedi un altro bel progetto per andarla a seguire lontano lontano dal vivo l'anno prossimo), ma la commento più che altro sui gruppi whatsapp, è un periodo così...

    Mi limito a dire che il Gp del Brasile l'ho apprezzato tantissimo dallo start fino alla bandiera a scacchi (escluso il giro di formazione.......)

    E giusto per sfogarmi un po' sugli amici di sky, mi ha un po' rotto (che novità!) il Vanzini che puntualmente a ogni duello corpo a corpo deve usare la frase "adesso tizio si lamenterà via radio che caio si è mosso in frenata" o simili, tanto per accendere una polemica tra i tifosi di tizio e di caio quando magari tizio e caio si stanno semplicemente divertendo a far sportellate.

    Quando Fernandone ha fatto il controsorpasso sono saltato sul divano urlando come se avesse vinto il mondiale. Che ci sarebbe stato bene perché gli altri due li aveva vinti in Brasile. Grande Alonso, da domenica 3 volte campione del mondo nel mio cuore haha!! Bravo anche Checo comunque.

    Curiosissimo adesso di Las Vegas, anche lì ho la sensazione che farei meglio a guardare la gara con telecronaca muta... (RAI please come back!!)
     
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    CITAZIONE (_Zure_ @ 13/11/2023, 18:43) 
    anzi ho messo in piedi un altro bel progetto per andarla a seguire lontano lontano dal vivo l'anno prossimo)

    Vai ad arrampicarti sui muretti dietro all'Arquibancadas, dove sorge la casa dei nonni paterni di Barrichello? :f:

    CITAZIONE
    un po' sugli amici di sky, mi ha un po' rotto (che novità!) il Vanzini che puntualmente a ogni duello corpo a corpo deve usare la frase "adesso tizio si lamenterà via radio che caio si è mosso in frenata"

    "Sicuramente farà discutere" e puntualmente è lui che ne discute con sé stesso. ;)
    Per fortuna, almeno, nei 20+ circuiti che non sono Silverstone non ci sono curve chiamate Copse. :lol:

    CITAZIONE
    Quando Fernandone ha fatto il controsorpasso sono saltato sul divano urlando come se avesse vinto il mondiale.

    Duello davvero fantastico! :woot:
    Complimenti a entrambi, anche se forse Perez che sta a lottare con un'Aston Martin restando giù dal podio invece di fare agevolmente secondo posto è una nota un po' stonata.
     
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2 replies since 5/11/2023, 23:54   26 views
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